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Comments  
Pensate quanto dev'essere interessante assistere ad una conferenza di roberto55
Arriva il solone, pagato profumatamente, parla per la sua buona mezz'ora dove spara cinque-sei boiate micidiali.
Al termine del monologo, uno spettatore pagante alza la mano e chiede delucidazioni riguardo una delle più piccole delle boiate, manco quelle grosse.
Risposta:

"Nel mondo reale le cose si affermano. Se qualcuno le capisce, bene. Se non le capisce le studia e le approfondisce per conto suo. Non esistono simili snervanti scambi di opinioni, anche perché nel momento in cui uno sa di aver fatto affermazioni corrette, poi non ha voglia di star lì a dimostrale verso persone che non hanno la minima idea di cosa si stia discutendo."

:hammer: :hammer: :hammer:

La cosa più triste è che il mondo accademico in Italia funziona proprio così.

Quoting invisibile:


Quoting roberto55:

Ma porca miseria, Invisibile... Possibile sia così difficile capirsi?...




Guarda che quello che "no capisce" sei solo tu, nonostante ti sia stato detto e ridetto in varie forme, tu insisti a credere che l'autoreferenzialità sia accettabile dagli altri.

Non lo è perché questa non è la tua newsletter ma un forum di discussione.



Quote:

Io non devo e nemmeno voglio spendere tempo per "sostenere" le cose che affermo.



Benissimo, ma allora non puoi permetterti di dare giudizi sugli altri di nessun tipo, perché se lo fai sei intellettualmente disonesto ed è più che giusto che gli altri ti mandino a cagare.



Quote:


Forse funzionerà così da queste parti, ma nel mondo reale le cose non funzionano così.

Mondo reale? ahahahahah e quello che descrivi tu sarebbe il mondo reale? Quello dove basta dare fiato ai polmoni affinché una cosa diventi reale?

Spiacente, sei cascato malissimo perché se affermi cretinate come quella degli astronauti, nel mondo reale qualcuno può chiederti conto di tali scemenze, proprio come è successo qui.



Quote:

Nel mondo reale le cose si affermano. Se qualcuno le capisce, bene. Se non le capisce le studia e le approfondisce per conto suo. Non esistono simili snervanti scambi di opinioni, anche perché nel momento in cui uno sa di aver fatto affermazioni corrette, poi non ha voglia di star lì a dimostrale verso persone che non hanno la minima idea di cosa si stia discutendo.

Chi non ha la minima idea di cosa sta discutendo sei tu, perché nel mondo reale è normale saper sostenere quanto si afferma.
Ti fa fatica? Poverino, mi spiace che qualcuno disturbi i tuoi sogni ad occhi aperti, ma il mondo reale è una cosa seria sai?



Quote:


Non sono qui per tenere corsi o conferenze, anche perché per le conferenze vengo pure pagato e bene.

Ma chi se ne frega di quello per cui sei qui.

Questo è un sito di discussione, è scritto bello grande e quindi se non sei in grado di discutere sei nel posto sbagliato.

Semplice.



Quote:

Il discorso degli astronauti te lo già detto: il comportamento di una navicella non in orbita è assolutamente identico a quello di un aereo in volo. Che altro c'è da aggiungere?

Evidentemente hai problemi con l'italiano.

L'ho scritto varie volte quale è il punto ed ogni volta hai fatto lo gnorri.

Non ripeto la mia domanda, rileggi e se non capisci chiedi pure chiarimenti.



Quote:

E sull'arte e la cultura del dopoguerra cosa dovrei dimostrare... Cose che sono il mio campo d'attività e che conosco, studio e insegno da una vita?...

Parole.

Nei fatti non hai risposto ad una singola osservazione e critica che ti è stata portata.

Qui siamo. Vedi tu se vuoi ancora insistere a fare figure pietose...

A parte che alle "contestazioni" (chiamiamole così per atto di carità) di Incredulo sull'arte del dopoguerra ho risposto... ma cosa c'è da rispondere se uno ti cita Picasso o Cartier-Bresson?... Cosa c'è da rispondere se non pensando che Incredulo stia parlando di cose che ignora?...

Questi sono fatti non sono opinioni.

Poi non prendetevela se vi dico che siete dei fuoriditesta, perché anche qui so benissimo cosa intendo dire.
Svegliatevi, ragazzi. Voi vivete nel mondo delle favole.

Quoting roberto55:

A parte che alle "contestazioni" (chiamiamole così per atto di carità) di Incredulo sull'arte del dopoguerra ho risposto... ma cosa c'è da rispondere se uno ti cita Picasso o Cartier-Bresson?... Cosa c'è da rispondere se non pensando che Incredulo stia parlando di cose che ignora?...

Questi sono fatti non sono opinioni.

Poi non prendetevela se vi dico che siete dei fuoriditesta, perché anche qui so benissimo cosa intendo dire.
Svegliatevi, ragazzi. Voi vivete nel mondo delle favole.



Lascio ad incredulo rispondere sulle sue osservazioni.

Dimenticato gli astronauti Roberto?

Sai quegli omini che vanno in orbita e che poi, tue parole, quando "escono dall'orbita" corrono a sedersi?

Continua a fare il finto tonto e a parlare di quanto sei richiesto e pagato, che chi affonda nella cacca sei solo tu, nel mondo reale eh :perculante:

Comunque devo dire che la tua "fermezza" è ammirevole, in un certo senso... ti dico che non puoi permetterti di dare giudizi se ti dimostri intellettualmente disonesto, spiegando ed argomentando, e tu come se niente fosse riscodelli uno dei tuoi slogan su come "noi" siamo fuori di testa etc.

C'è poco da fare, sei intellettualmente disonesto ed incapace al confronto serio sui fatti.

Quindi le tue sono solo parole vuote che non valgono nulla.

Duro il confronto con la realtà eh.

Dai coraggio, spiegaci cosa significa che quando gli astronauti escono dall'orbita "corrono a sedersi". Tu che sai tutto saprai certamente spiegare a noi che viviamo nel mondo delle favole come e perché accede questo straordinario fenomeno.

Quota, velocità di fuga ed inclinazione della traiettoria e quale è la forza che li fa "correre a sedere".

Finora hai solo blaterato che "per gli astronauti è come per i passeggeri di un aereo" senza spiegare una minchia.

Vediamo se le cose le sai veramente.

Prevedo una storica exit-strategy.

Quote:

Svegliatevi, ragazzi. Voi vivete nel mondo delle favole.

E siamo orgogliosi, visto che non sai cosa sono le favole.
Guarda che è proprio quello che tutti ti stanno dicendo.
Dalla prospettiva di un radical chic questo tipo di sentenza è una fotografia della tua visione snob della realtà.
Ogni dittatore e ogni dittatura, ogni uomo dispotico, attinge da una mente radical chic; è sempre la stessa, cambiano solo i nomi; e si sono mossi contro la vita, l'amore, il buonsenso, il rispetto e la verità, riempiendo la povertà di spirito con la vanità intellettuale ... e hanno sempre seguito la corrente, che è quella che garantisce le carriere più fulminanti, segui la corrente, of course, come hai magnificamente sottolineato tu stesso con la risposta data a quel superficiale di Mazzucco :perculante:

... una volta si chiamavano Machiavelli quelli di questa filosofia, oggi sono i critici che parlano di arte come costrutto e astrazione dalla stessa, come hai dimostrato, e non sai cos'è. A seconda delle ere, i radical chic, si incarnano a seconda del ceto sociale cui appartengono e del grado di arrivismo che tanto è più forte, quanto è più debole la loro forza creativa.

Oscar Wilde lo ha descritto magnificamente.

Il cinico è colui che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.

Ecco la descrizione.

Capirai quindi che uno che dà dell'asino, del superficiale, che quando non sa - allora riporta del compagno di merende che sa; che quando sa, applica quello che sa a ciò di cui non si discute ... si deve prendere atto che l'auto-referenzialità fa fare tilt. Ecco che succede a ricevere sperticate lodi impalmate da mane a sera: ci si dimentica la differenza che c'è tra il dimostrare e il pontificare.

Dipende dal contesto sociale.

Se uno è un poverello, diventa il geometra Calboni, se sei figlio di papà, allora si diventa un imparruccato con la puzza sotto al naso che per riempire il vuoto, deve creare un surrogato intellettuale.

Se sei dogmatico, diventi un Savonarola.

E via discorrendo...

Noi siamo quelli che vivono nel mondo delle favole?

Come Van Gogh, certo, che ha dato al mondo tanta bellezza e tanto amore che solo una sua scorreggia, vale milioni di e-mail fatte di .... vuoto cosmico ;-)

Ci sono personaggi che direbbero all'artista stesso quello che lui sta dipingendo. Che il pittore non lo sa. Lo sa lui :perculante:

Scusate ragazzi, ma abbiano una CLIP dimostrativa del radical chic, andate dal minuto 1:10 (scusate ho corretto) ... lì troverete un personaggio che secondo me riconoscerete, buona visione, poi ditemi se non è lui:



Tutta l'arte è sempre stata una ricerca della verità che ha descritto la menzogna della realtà, indicando, allo stesso tempo, dove dovremmo guardare per tornare ad essere. E così, gli intellettualoidi, privi di capacità creative, hanno cercato di appropriarsi di quello che non hanno mai avuto il coraggio di sperimentare. Sono gli etichettatori. Sono i commessi del supermercato.

Vivono nel vuoto, per questo si gonfiano, altrimenti non potrebbero volare.

It's zona grigia Baby
Poi se qualche anima buona, volesse darmi il codice preciso da inserire del video di Youtube, che non so come si fa, mi farebbe una cortesia. Per ora lascio il LINK :-D
devi mettere solo i caratteri dopo l'uguale

Un video a caso:

www.youtube.com/watch?v=Yn9oN3WatDk

devi inserire solo Yn9oN3WatDk
Roberto55 sembra Alerivoli (chissa' magari è proprio lui... e' scomparso dopo le ultime cazzate sull' undici settembre :-D )... piu' scrive piu' si sputtana ;-)

Quoting Antdbnkrs:

devi mettere solo i caratteri dopo l'uguale

Un video a caso:

www.youtube.com/watch?v=Yn9oN3WatDk

devi inserire solo Yn9oN3WatDk



Beato te che trovi quel codice.

Puoi farmi la cortesia di andare al mio video, e poi me lo mandi in PM?
Ecco qui:

www.youtube.com/watch?v=VvObzCj_SQI

metti solo

VvObzCj_SQI
Roberto55

Quote:

Poi non prendetevela se vi dico che siete dei fuoriditesta, perché anche qui so benissimo cosa intendo dire. 
Svegliatevi, ragazzi. Voi vivete nel mondo delle favole.

Mah...il "bello" di Roberto55 è precisare ~ so benissimo cosa intendo dire. ~.. (sarà che questa precisazione è importante sottolinearla)...poi vorrei vedere se Slobbysta si possa permettere tanto...dare del fuoriditesta generalizzato agli altri...mi sentirei disperato a farlo...oltre alla mancanza di stile...dire di svegliarsi, mi ricorda quel triste opuscolo dei testimoni di Geova...Roberto55 aspetto le tue NEGATIVE anni80 con almeno 8 scie...e non tristi parate militari... ...glissi?


Sertes

Quote:


Pensate quanto dev'essere interessante assistere ad una conferenza di roberto55
Arriva il solone, pagato profumatamente, parla per la sua buona mezz'ora dove spara cinque-sei boiate micidiali.
Al termine del monologo, uno spettatore pagante alza la mano e chiede delucidazioni riguardo una delle più piccole delle boiate, manco quelle grosse.
Risposta:

"Nel mondo reale le cose si affermano. Se qualcuno le capisce, bene. Se non le capisce le studia e le approfondisce per conto suo. Non esistono simili snervanti scambi di opinioni, anche perché nel momento in cui uno sa di aver fatto affermazioni corrette, poi non ha voglia di star lì a dimostrale verso persone che non hanno la minima idea di cosa si stia discutendo."

La cosa più triste è che il mondo accademico in Italia funziona proprio così.

La cosa triste è questo paragone...Sertes, un cartello pubblicitario rimane piatto...appurare che almeno sia capace parlare in pubblico, mica è facile...perché sullo scrivere...è un dramma! Ma sul suo leggere è simile alla cataratta...c'è del fosco!

Slobbysta
Calvero

Quote:



Tutta l'arte è sempre stata una ricerca della verità che ha descritto la menzogna della realtà, indicando, allo stesso tempo, dove dovremmo guardare per tornare ad essere.

E così, gli intellettualoidi, privi di capacità creative, hanno cercato di appropriarsi di quello che non hanno mai avuto il coraggio di sperimentare.

Sono gli etichettatori.

Sono i commessi del supermercato.

Vivono nel vuoto, per questo si gonfiano, altrimenti non potrebbero volare.

invisibile


Quote:

Lascio ad incredulo rispondere sulle sue osservazioni.

E perchè mai dovrei rispondergli?

"Nel mondo reale le cose si affermano. Se qualcuno le capisce, bene. Se non le capisce le studia e le approfondisce per conto suo. Non esistono simili snervanti scambi di opinioni, anche perché nel momento in cui uno sa di aver fatto affermazioni corrette, poi non ha voglia di star lì a dimostrarle verso persone che non hanno la minima idea di cosa si stia discutendo."

:pint:
Scusate gentili utenti, rientro brevemente per un consiglio spassionato. E' chiaro che l'utente con cui abbiamo questionato o ha evidenti disturbi o è un provocatore da strapazzo (o...o... nel senso inclusivo della logica). Nel primo caso accanirsi laddove la natura ha già ampiamente fatto il suo corso è riprovevole, nel secondo dargli la visibilità che cerca è fare esattamente il suo gioco, errore nel quale purtroppo sono caduto pure io. Perciò lo lascerei nel suo brodo, tutt'al più starei a guardare se alla fine la spunterà l'ignoranza o la prosopopea, che nei suoi commenti stanno facendo lotta serrata.
Parto da qui, anche se questa citazione non ha molto a che fare col discorso che stavamo facendo:


Quoting Calvero:


Tutta l'arte è sempre stata una ricerca della verità che ha descritto la menzogna della realtà, indicando, allo stesso tempo, dove dovremmo guardare per tornare ad essere.



Questa è una visione estetico-emotiva dell’arte, che ci sta per carità, c’è tutto un filone di pensiero che privilegia questo aspetto nell’arte, ma qui noi stavamo discutendo di un’altra cosa.

Qui tutto era partito da una mia semplice, incontestabile affermazione: “Dal secondo dopoguerra in avanti il baricentro dell’arte e della cultura si è spostato dall’Europa agli Stati Uniti”.

Tanto per essere precisi, diciamo dal 1945 in poi, dato che comincio seriamente a pensare che non sappiate nemmeno dove si collochi il Secondo dopoguerra.

Mi è stato risposto con Picasso, Dalì, Cartier-Bresson, Le Corbusier.
Qualcuno è in grado di spiegarmi cosa c’entrano Picasso, Dalì, Cartier-Bresson e Le Corbusier, visti in termini di avanguardie?.

Tutta l’arte del novecento si è caratterizzata per un susseguirsi di avanguardie, che sono nate da precisi contesti storici e culturali, che sono rimaste fertili ciascuna per circa un decennio, che si sono in seguito inaridite per lasciare il posto a nuove, successive avanguardie.

E’ chiaro fin qui?

Il Cubismo (Picasso, Braque, Léger…) è stata la prima. Poi è arrivato il fauvismo di Matisse, poi il movimento Dada da cui è scaturito il Surrealismo.
Nel frattempo in Russia si affermavano il Suprematismo di Malevic e il Costruttivismo di Tatlin. In Italia sorgevano il Futurismo e la Metafisica. In Germania l’Astrattismo di Kandinskij (attenzione, non tutta la pittura del novecento è arte astratta, lo è solo quella precisa corrente chiamata Astrattismo, nata da Kandinskij, passata per Klee e Frantisek Kupka, approdata infine a Mondrian e a tutto il movimento De Stijl), l’Espressionismo del Blau Reiter , del Die Brucke e della Nuova Oggettività di Grosz, Dix, Beckmann.

Tutta roba europea, tutta roba d’anteguerra. Ci siamo?

Ed eccoci a Mondrian.

Mondrian emigra negli Stati Uniti nel 1940. A New York esegue il suo capolavoro della maturità, “Broadway Boogie-Woogie”, nel 1942-43.
Storicamente, questo è considerato il momento in cui l’Astrattismo europeo confluisce nell’Espressionismo astratto americano, evento che segna l’inaridirsi dell’arte europea a favore di quella americana.

Da questo momento in poi l’Arte europea ha detto ben poco di nuovo, mentre ogni stimolo, impulso o rivoluzione è arrivato dall’America.

Storicamente, capite? Non lo dice Roberto, lo dice in modo unanime la critica e la storiografia dell’arte. E questo era il discorso.

Dall’Espressionismo astratto nascono diversi filoni: l’Action Painting di Pollock e De Kooning, la Color Fiel Painting di Rothko, Barnett Newman, Ad Reinhard (personaggio eccentrico: dipingeva quadri interamente neri), e tanti altri, il New Dada di Jasper Johns e Robert Rauschenberg, eccetera eccetera.

Per dire che il filone delle avanguardie, inariditosi in Europa, è proseguito con vigore negli Stati Uniti.
In seguito ci sono state la Pop Art, la Minimal Art, la Street Art (o Graffitismo) di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat... e spero che non vogliate un saggio su ciascuna di queste esperienze artistiche.

Lo stesso discorso vale per la fotografia.
Citare Cartier-Bresson non ha alcun senso in questo contesto, perché Cartier-Bresson esordì verso la fine degli anni venti aderendo al Surrealismo, anche se un surrealista non lo fu mai in tutta la sua carriera.

Negli anni cinquanta e sessanta, in America, favorita anche da critici come i citati Edward Steichen e John Szarkowski, o da personaggi come John Godfrey Morris, fotoeditor di LIFE per oltre un trentennio, la fotografia ha subito una profonda rivoluzione nel linguaggio e nella poetica, a partire da fotografi come Robert Frank, William Klein, Lee Friedlander, Garry Winogrand... gli stessi che avevo citato nel post di qualche giorno fa.

Fotografi americani (o emigrati in America come Frank,) che trovarono in America terreno fertile per gettare nuovi impulsi alla stanca , formalmente ineccepibile ma “vecchia”, fotografia di reportage alla maniera di Cartier-Bresson.

E tutto si lega nel medesimo crogiolo culturale: le immagini di Robert Frank - ad esempio - prese singolarmente, non sono mai belle fotografie.
Riecheggiano invece i fonemi tipici della poesia di Kerouac, e la dissoluzione della bella forma e della bella inquadratura rimanda alle voci e ai testi sporchi di Woody Guthrie e del primo Bob Dylan, e all’Espressionismo astratto di Willem de Kooning, del primo Jasper Johns, di Franz Kline.
Una ricerca spinta ai confini degli orizzonti formali della fotografia, dissolti e ampliati nell’atto di spazzare via, d’un colpo, strutture e composizioni irrimediabilmente invecchiate.

Ripeto: questo era il discorso.

Cosa c’entrava tirare fuori Cartier-Bresson o Helmut Newton? Cosa c’entrava tirare fuori Picasso o Van Gogh?

Risposte pertinenti col discorso da me fatto potevano essere: “Non credo che Robert Frank o Garry Winogrand abbiano realmente rivoluzionato grammatica e sintassi della fotografia”... oppure “penso che l’Action Painting di Pollock o di De Kooning, nel loro spostare l’oggetto della pittura dall’espressione emozionale all’esaltazione del puro gesto pittorico, non sia stata determinante per la nascita della Pop Art e della Minimal Art”… affermazioni che certo non condivido ma che almeno avrebbero avuto a che fare col tema della discussione.

Ma l’avere sparato a caso i nomi di tre pittori e di due fotografi che col discorso non c’entravano nulla ha solamente dimostrato una cosa: che di quello di cui stavamo parlando, il mio occasionale interlocutore - Incredulo - non ne sapeva un accidente, e pur di non ammetterlo ha detto la prima cosa che gli saltava in mente.

Esattamente ciò che fate ogni volta voi complottisti, che non sapete nulla di nulla ma che - chissà perché - di tutto pretendereste di parlare.

(Scusate eventuali errori di battitura ma ho scritto in fretta e su un tablet dotato di un maledetto correttore automatico, cioè - più precisamente - di un autentico “sbagliatore automatico”).
essendo l'europa in macerie, il baricentro di tutto si è spostato in usa
roberto 55


Quote:

Ma l’avere sparato a caso i nomi di tre pittori e di due fotografi che col discorso non c’entravano nulla ha solamente dimostrato una cosa: che di quello di cui stavamo parlando, il mio occasionale interlocutore non ne sapeva un accidente, e pur di non ammetterlo ha detto la prima cosa che gli saltava in mente.

Esattamente ciò che fate ogni volta voi complottisti, che non sapete nulla di nulla ma che - chissà perché - di tutto pretendereste di parlare.

Cazzate.

Qui dentro ci sono persone che ti surclassano, sia sul piano culturale che sul piano umano.

Persone che tu accomuni tutte dentro un comodo contenitore, identificandole tutte come una massa di malati psicologici di cui studi il comportamento dall'alto della tua presunta superiorità culturale, come Lorenz con le sue oche.

Per te basta che uno sia "complottista", che quello che dice è sbagliato a prescindere, una reazione Pavloniana che ti qualifica da sola.

Sei tu che vuoi continuare a parlare di cose di cui non sai nulla basandoti su discorsi altrui, come sul 9/11 e sulle scie, discorsi che non sai neanche sostenere adeguatamente in un dibattito e non mi riferisco certamente all'Arte su cui pontifichi ma che hai assorbito in te solo grazie alla propaganda.

Basquiat e Warhol, sono gli idoli di mio fratello, anche lui come te malato di americanismo che li nomina solo per darsi un tono.

Gente che se non fosse stata pompata dalla propaganda interessata solo a super-quotare delle croste nelle gallerie Newyorkesi e fare affari con gente come te, sarebbe ancora oggi sconosciuta.

Ti ho dimostrato che quegli artisti europei hanno continuato a fare Arte anche molto dopo la seconda guerra e ti ho anche argomentato che il motivo per cui le avanguardie del dopoguerra sono solo di derivazione americana, non è per un fattore squisitamente artistico, ma per un fattore squisitamente commerciale e di stampo coloniale-imperialista.

Ti capisco sai, tu ci campi con questa roba, è normale che ti ci attacchi con tutto te stesso come se la Vita fosse quella.

Calvero ha espresso magnificamente quale personaggio psicologico tu incarni al 100%.

Il radical-chic un po' snob, quello che negli anni '70 nei salotti milanesi citava Freud per darsi un tono.

Continua pure a masturbarti con ciò che credi di sapere, sinceramente non ci sono motivi per continuare questo scambio fra noi.

Io seguo il tuo consiglio e ti lascio alle convinzioni del blog "11Settembre" che hai fatto interamente tue e a tutte le altre questioni che non approfondisci per nulla e sono veramente tante.


"Nel mondo reale le cose si affermano. Se qualcuno le capisce, bene. Se non le capisce le studia e le approfondisce per conto suo. Non esistono simili snervanti scambi di opinioni, anche perché nel momento in cui uno sa di aver fatto affermazioni corrette, poi non ha voglia di star lì a dimostrarle verso persone che non hanno la minima idea di cosa si stia discutendo."

Ciao caro.
Io sono in pena per quei poveri astronauti fuori dall'orbita... aggrappati disperatamente ai loro sedili... e penso a come faranno a bere, mangiare e fare pipì e pupù? :perculante:

Quoting invisibile:

Io sono in pena per quei poveri astronauti fuori dall'orbita... aggrappati disperatamente ai loro sedili... e penso a come faranno a bere, mangiare e fare pipì e pupù? :perculante:



Non "aggrappati". Semplicemente "seduti".
E mangiano, bevono e fanno pipì esattamente come fanno queste cose i passeggeri di un aereo.
O forse tu in aereo non mangi, non bevi e non fai pipì quando ti scappa?…

Ripeto per la millesima volta (… poi sono io, eh?) che all'interno di una navicella in orbita intorno alla Terra gli astronauti sembrano non avere peso solo perché navicella e astronauti sono soggetti alla medesima accelerazione, quella data dalla forza di gravità.
Altro modo di esprimere il concetto non c'è. Cioè: lo si può complicare a piacere, ma questo è il modo più semplice e diretto per spiegare il fenomeno.

E sì che eri tu Invisibile, se non sbaglio, ad aver sostenuto di avere "una testa pensante", qualche giorno fa.

Però in effetti su questo potrei sbagliarmi, come quando ieri avevo creduto che In-credulo e In-visibile fossero la stessa persona.
E' che faccio fatica a distinguervi. Scrivete e ragionate tutti nello stesso modo, e nello stesso modo dite tutti le stesse cose.
Sembrate fatti con lo stampino. Ma forse è solo la solita "logica di branco", fenomeno ampiamente descritto e studiato dagli psicologi, caratteristico dei forum su internet dove prevale una bizzarra acefalia.
l'iran venderà petrolio solo in euro, vanno in cerca di guai

Quoting invisibile:

Io sono in pena per quei poveri astronauti fuori dall'orbita... aggrappati disperatamente ai loro sedili... e penso a come faranno a bere, mangiare e fare pipì e pupù? :perculante:


Io non mi preoccuperei: fintanto che non decidono di accendere i razzi, qualunque sia il loro moto, qualunque sia la loro direzione, Luna, Marte, Giove o Alfa Centauri, continueranno a galleggiare tranquillamente. E sai perchè? Perchè l'accelerazione di gravità è la medesima per ogni corpo, cosa che per qualcuno sarebbe la spiegazione del contrario di ciò che in realtà avviene. Per i bisogni fisiologici ecco le istruzioni:

Quoting roberto55:


Quoting invisibile:

Io sono in pena per quei poveri astronauti fuori dall'orbita... aggrappati disperatamente ai loro sedili... e penso a come faranno a bere, mangiare e fare pipì e pupù? :perculante:



Non "aggrappati". Semplicemente "seduti".
E mangiano, bevono e fanno pipì esattamente come fanno queste cose i passeggeri di un aereo.
O forse tu in aereo non mangi, non bevi e non fai pipì quando ti scappa?…

Ripeto per la millesima volta (… poi sono io, eh?) che all'interno di una navicella in orbita intorno alla Terra gli astronauti sembrano non avere peso solo perché navicella e astronauti sono soggetti alla medesima accelerazione, quella data dalla forza di gravità.
Altro modo di esprimere il concetto non c'è. Cioè: lo si può complicare a piacere, ma questo è il modo più semplice e diretto per spiegare il fenomeno.

E sì che eri tu Invisibile, se non sbaglio, ad aver sostenuto di avere "una testa pensante", qualche giorno fa.

Però in effetti su questo potrei sbagliarmi, come quando ieri avevo creduto che In-credulo e In-visibile fossero la stessa persona.



Mi confondi Roberto.

Parli con assoluta sicurezza, ovvero "affermi delle cose" e poi dici che potresti sbagliarti.

Non puoi fare lo spocchioso saputello e poi dire che forse stai sbagliando, perché dai due messaggi diametralmente opposti.

Sarà il TILT di cui parlava Calvero? :hammer:

Deciditi, o tu sei quello che sa e gli altri sono degli scemi, o lo scemo sei tu che fai il saccente e poi ti autocrei una via d'uscita infantile.

Scemo perché credi che questi trucchetti infantili non vengano individuati :perculante:

Comunque...


Quote:

Non "aggrappati". Semplicemente "seduti".

Si lo so, era per prenderti per il culo.


Quote:

E mangiano, bevono e fanno pipì esattamente come fanno queste cose i passeggeri di un aereo.
O forse tu in aereo non mangi, non bevi e non fai pipì quando ti scappa?…

Ma tu un filmato dell'interno stazione spaziale internazionale, per esempio, lo hai mai visto?

Eccotene uno dove spiegano anche come pisciare e cagare. E poi hai il coraggio di dire che sono gli altri che le cose non le sanno.

To', ti ho scelto un filmato proprio con le spiegazioni illustrate di come si usano i cessi.

Studia, ignorante:




Quote:

ìRipeto per la millesima volta (… poi sono io, eh?) che all'interno di una navicella in orbita intorno alla Terra gli astronauti sembrano non avere peso solo perché navicella e astronauti sono soggetti alla medesima accelerazione, quella data dalla forza di gravità.
Altro modo di esprimere il concetto non c'è. Cioè: lo si può complicare a piacere, ma questo è il modo più semplice e diretto per spiegare il fenomeno.

Gli astronauti non è che sembrano non avere peso. Non lo hanno proprio altrimenti come te lo spieghi che galleggiano nell'aria? Se avessero peso non galleggerebbero. Semplice.
Sei tu che complichi le cose, nel modo sbagliato... come se non bastasse :perculante:

Il punto è che tu non sai nemmeno cosa è il peso. Qui mancano proprio le basi eh.

E il motivo per cui gli astronauti non hanno peso lo ha spiegato benissimo ed in modo semplice FranZeta.
Studia e cerca di capire questa volta, che questa che hai detto è l'ennesima idiozia.


Quote:


E' che faccio fatica a distinguervi. Scrivete e ragionate tutti nello stesso modo, e nello stesso modo dite tutti le stesse cose.
Sembrate fatti con lo stampino. Ma forse è solo la solita "logica di branco", fenomeno ampiamente descritto e studiato dagli psicologi, caratteristico dei forum su internet dove prevale una bizzarra acefalia.

Non hai risposto alla mia domanda, caro svicolone di professione.

Vuoi riprovare? Davvero devo ripeterla per la centesima volta? Ricordi quella cosa che hai detto sull'uscita dall'orbita?
Che hai un blackout cerebrale?

Sembra che tu sia terrorizzato da una semplice ed innocente domandina, visto come la stai evitando come la peste, cercando di nascondere la fifa blu con le tue solite denigrazioni da asilo.

Sei nella cacca e ti ci sei messo tu da solo, a voler fare il saputello arrogante.

Ecco cosa succede a credere di essere superiore, senza averlo verificato prima con molta attenzione ;-)
@invisibile

Ma non facevano prima a mettere la tazza del cesso sul soffitto?
Premessa: il filmato che hai postato è per l'appunto un video della stazione spaziale internazionale in orbita intorno alla Terra.
Si verificano esattamente le condizioni che per la millesima volta ho scritto poco fa. Sembrano in assenza di peso (ma non lo sono, altrimenti non potrebbero orbitare ma si perderebbero nello spazio cosmico).
Hai confermato con un video le mie parole. Grazie.

Ma passi. Capisco sia difficile da comprendere per uno che non ha altro che "una testa pensante".

Ma il capolavoro arriva adesso:


Quoting invisibile:

Gli astronauti non è che sembrano non avere peso. Non lo hanno proprio altrimenti come te lo spieghi che galleggiano nell'aria? Se avessero peso non galleggerebbero.



Ti prego, Invisibile. Ti scongiuro. Ti imploro. Dimmi che mi vuoi solamente prendere in giro.

Dimmi che non credi veramente che gli astronauti non abbiano peso nello spazio, cioè che l'attrazione gravitazionale non agisce sui loro corpi secondo la banalissima formula che definisce il peso: massa x accelerazione gravitazionale (9,8 metri fratto secondi al quadrato).

Ma ti sei impazzito, mio gagliardo amico?
Ma come cazzarola pensi che la navicella con tutti gli astronauti dentro e suppellettili varie non si perdano nello spazio cosmico ma continuino ad orbitare attorno alla Terra?…

E' l'attrazione gravitazionale a farli orbitare attorno alla Terra!!!!

Cioè… famme capì… sono tre giorni che mi scassi il lillo su sta storia… e non sai nemmeno che è proprio perché hanno una massa che interagisce con la Terra che navicella e astronauti orbitano intorno al nostro benedettissimo pianeta?...

Quoting bernuga:

@invisibile

Ma non facevano prima a mettere la tazza del cesso sul soffitto?



Non esiste il soffitto.
Sempre per Invisibile.

Guarda, te lo spiego come se lo spiegassi al mio nipotino di sei anni.

Prendi un sasso, una roba pesante. Legala con una fune.
Adesso tieni con una mano il capo libero della fune e fa roteare il sasso nell'aria.

Lo vedi? Gira con un moto circolare uniforme (le orbite attorno alla Terra, per svariate ragioni sono ellittiche, ma l'approssimazione va bene).

Ora immagina che la fune si spezzi. Che succede?… Che il sasso parte, se ne va con moto (approssimativamente, perché c'è l'attrito dell'aria) rettilineo uniforme.

Ecco. Sai perché la navicella spaziale non si perde nello spazio?… Perché su di essa agisce una forza paragonabile a quella che la fune esercita sul sasso: perché c'è la forza di gravità, che tiene la navicella "legata" alla Terra.

(Ma dimmi la verità… scherzavi, vero? Non credevi davvero che navicella e astronauti fossero "privi di peso", vero?…)



Quote:

Deciditi, o tu sei quello che sa e gli altri sono degli scemi, o lo scemo sei tu che fai il saccente e poi ti autocrei una via d'uscita infantile.

La prima che hai detto.
Roberto, rispondi ad una domanda che sia una dai. Non fartele da solo le domande, perché questa è proprio da asilo su...

Su quella dell'uscita dall'orbita hai glissato.
Sulla scemenza che andare al cesso in aereo e in un veicolo spaziale sia la stessa cosa ora fai il finto tonto.

Guarda che a furia di spostare il discorso finisci in antartide...

Il bello è che questa attitudine da sapientone pare non venga minimamente intaccata, dalla REALTA'... ricordi quella cosa della realtà con cui tanto ti pavoneggiavi? :hammer:

Ancora non lo hai capito che più fai il gradasso e più fai figure di merda?


Quote:

(Ma dimmi la verità… scherzavi, vero? Non credevi davvero che navicella e astronauti fossero "privi di peso", vero?…)

E' ufficiale, non sai cosa è il peso :perculante:

Visto che ormai la tua fuga dalla domanda originaria è ufficiale, e quindi ormai l'appellativo di buffone ci sta tutto, passiamo a proviamo con questa che è più facile, così magari ce la fai a capire almeno le basi...

Premetto che io non ho mai affermato che la navicella fosse priva di peso, quello lo hai aggiunto tu.
Disattenzione o tentativo di intorbidire le acque?

Ecco la domanda facile facile:

Se gli astronauti avessero peso, potrebbero galleggiare liberamente all'interno della stazione spaziale?

Se hai problemi guarda il vocabolario, così magari impari cosa è il peso che magari non è una cattiva idea se vuoi parlare di forze gravitazionali...

Quoting roberto55:

Deciditi, o tu sei quello che sa e gli altri sono degli scemi, o lo scemo sei tu che fai il saccente e poi ti autocrei una via d'uscita infantile.

La prima che hai detto.



Pora stellina. Ci credi veramente...

Quoting invisibile:


Quoting roberto55:

Deciditi, o tu sei quello che sa e gli altri sono degli scemi, o lo scemo sei tu che fai il saccente e poi ti autocrei una via d'uscita infantile.

La prima che hai detto.



Pora stellina. Ci credi veramente...



(Ma chi me lo fa fare di spiegare ste cose a una simile capra?… Vabbè, stasera ho tempo da perdere…)

Allora, Invisibile di nome e di fatto.
Un'orbita non è altro che una traiettoria (leggi bene: non ho detto una trattoria).

Un'orbita è una traiettoria circolare attorno a un corpo (in questo caso la Terra) determinata in ogni istante dall'attrazione che la Terra esercita sullo stesso corpo (corpi) in orbita (la navicella + gli astronauti + la macchina del caffè + tutto quello che c'è nella navicella).
In pratica è come se navicella, astronauti, macchina del caffè fossero in ogni istante in caduta libera verso la Terra.
E siccome in caduta libera verso la Terra c'è anche la videocamera che sta riprendendo (da dentro la navicella) astronauti e macchina del caffè, il tutto sembra essere in assenza di peso.

Ti è più chiaro così?… E' la stessa cosa che ho detto finora, detta solo con altre parole.

Hai mai visto com'è fatto un simulatore di assenza di gravità? Quello nel quale si esercitano gli astronauti prima di essere lanciati nello spazio?
Cercalo in internet. Credo si trovi facilmente.
E' un aereo. Sale in quota (alta, suppongo) e si lascia cadere in caduta libera. Questa caduta simula l'assenza di gravità (con la sola approssimazione della presenza dell'attrito dell'aria).

La caduta libera di cui parlavo, quella della navicella, astronauti e macchina del caffè, è esattamente la condizione che fa credere[/] che gli astronauti non abbiano peso. Ma ce l'hanno. Oh se ce l'hanno!
Mi era sfuggito:


Quoting roberto55:

Premessa: il filmato che hai postato è per l'appunto un video della stazione spaziale internazionale in orbita intorno alla Terra.
Si verificano esattamente le condizioni che per la millesima volta ho scritto poco fa.




Si come no. Infatti pisciano e cagano proprio come negli aerei eh.

Ma piantala di dire idiozie.



Quote:

Sembrano in assenza di peso (ma non lo sono, altrimenti non potrebbero orbitare ma si perderebbero nello spazio cosmico).
Hai confermato con un video le mie parole. Grazie.

Tu hai affermato che in un aereo o in una navicella le condizione per i passeggeri sono identiche.
Ora non provare a confondere le acque, che da questa non ne esci.



Quote:

Dimmi che non credi veramente che gli astronauti non abbiano peso nello spazio, cioè che l'attrazione gravitazionale non agisce sui loro corpi secondo la banalissima formula che definisce il peso: massa x accelerazione gravitazionale (9,8 metri fratto secondi al quadrato).

Ma ti sei impazzito, mio gagliardo amico?
Ma come cazzarola pensi che la navicella con tutti gli astronauti dentro e suppellettili varie non si perdano nello spazio cosmico ma continuino ad orbitare attorno alla Terra?…

E' l'attrazione gravitazionale a farli orbitare attorno alla Terra!!!!

Cioè… famme capì… sono tre giorni che mi scassi il lillo su sta storia… e non sai nemmeno che è proprio perché hanno una massa che interagisce con la Terra che navicella e astronauti orbitano intorno al nostro benedettissimo pianeta?...

Si che lo so.

Sei tu che non capisci come mai gli astronauti non hanno peso all'interno della navicella, sostenendo la cretinata che in orbita ed in aereo i fenomeni gravitazionali per i passeggeri sono identici.

Sei tu che sei confuso eh, non io.

Quoting invisibile:



Se gli astronauti avessero peso, potrebbero galleggiare liberamente all'interno della stazione spaziale?



SI'
E te lo sto spiegando da tre giorni che è solo un'apparenza il fatto che sembrino in assenza di peso.

Quoting invisibile:



E' ufficiale, non sai cosa è il peso :perculante:



E il bello è che te l'ho scritto nel post 274 (… ma se non ti applichi l'esame mica lo passi, sai?)


Quoting Roberto55:

… la banalissima formula che definisce il peso: massa x accelerazione gravitazionale (9,8 metri fratto secondi al quadrato).


Quoting roberto55:


Un'orbita non è altro che una traiettoria (leggi bene: non ho detto una trattoria).

Un'orbita è una traiettoria circolare attorno a un corpo (in questo caso la Terra) determinata in ogni istante dall'attrazione che la Terra esercita sullo stesso corpo (corpi) in orbita (la navicella + gli astronauti + la macchina del caffè + tutto quello che c'è nella navicella).
In pratica è come se navicella, astronauti, macchina del caffè fossero in ogni istante in caduta libera verso la Terra.
E siccome in caduta libera verso la Terra c'è anche la videocamera che sta riprendendo (da dentro la navicella) astronauti e macchina del caffè, il tutto sembra essere in assenza di peso.

Ti è più chiaro così?… E' la stessa cosa che ho detto finora, detta solo con altre parole.

Hai mai visto com'è fatto un simulatore di assenza di gravità? Quello nel quale si esercitano gli astronauti prima di essere lanciati nello spazio?
Cercalo in internet. Credo si trovi facilmente.
E' un aereo. Sale in quota (alta, suppongo) e si lascia cadere in caduta libera. Questa caduta simula l'assenza di gravità (con la sola approssimazione della presenza dell'attrito dell'aria).

La caduta libera di cui parlavo, quella della navicella, astronauti e macchina del caffè, è esattamente la condizione che fa credere[/] che gli astronauti non abbiano peso. Ma ce l'hanno. Oh se ce l'hanno!



Dai che ci sei quasi... ora cerca di ricordare quella cosa che si chiama "relatività" e ci sei... dai, un ultimo sforzo... :perculante:

E no, non ce l'hanno il peso... perché galleggiano... dove galleggiano? (dai che ti ho dato un aiutino...)

Guarda che non hai ancora risposto alla mia ennesima domanda eh, di nuovo... :hammer:

Quoting invisibile:

Mi era sfuggito:


Quoting roberto55:

Premessa: il filmato che hai postato è per l'appunto un video della stazione spaziale internazionale in orbita intorno alla Terra.
Si verificano esattamente le condizioni che per la millesima volta ho scritto poco fa.




Si come no. Infatti pisciano e cagano proprio come negli aerei eh.

Ma piantala di dire idiozie.



Quote:

Sembrano in assenza di peso (ma non lo sono, altrimenti non potrebbero orbitare ma si perderebbero nello spazio cosmico).
Hai confermato con un video le mie parole. Grazie.



Tu hai affermato che in un aereo o in una navicella le condizione per i passeggeri sono identiche.
Ora non provare a confondere le acque, che da questa non ne esci.



Quote:

Dimmi che non credi veramente che gli astronauti non abbiano peso nello spazio, cioè che l'attrazione gravitazionale non agisce sui loro corpi secondo la banalissima formula che definisce il peso: massa x accelerazione gravitazionale (9,8 metri fratto secondi al quadrato).

Ma ti sei impazzito, mio gagliardo amico?
Ma come cazzarola pensi che la navicella con tutti gli astronauti dentro e suppellettili varie non si perdano nello spazio cosmico ma continuino ad orbitare attorno alla Terra?…

E' l'attrazione gravitazionale a farli orbitare attorno alla Terra!!!!

Cioè… famme capì… sono tre giorni che mi scassi il lillo su sta storia… e non sai nemmeno che è proprio perché hanno una massa che interagisce con la Terra che navicella e astronauti orbitano intorno al nostro benedettissimo pianeta?...

Si che lo so.

Sei tu che non capisci come mai gli astronauti non hanno peso all'interno della navicella, sostenendo la cretinata che in orbita ed in aereo i fenomeni gravitazionali per i passeggeri sono identici.

Sei tu che sei confuso eh, non io.

Mamma…
Ma gli aerei sono in orbita secondo te?

Aereo = non in orbita.
Navicella = in orbita.

Navicella non in orbita = aereo.

Basta, è indecoroso per me continuare a discutere con un idiota simile. Rileggiti tutto e forse capirai qualcosa, ma francamente dispero.
Buona notte.
Lo dicevo io che avremmo assistito ad una storica exit strategy :pint:

Quoting roberto55:

Mamma…
Ma gli aerei sono in orbita secondo te?

Aereo = non in orbita.
Navicella = in orbita.

Navicella non in orbita = aereo..

Basta, è indecoroso per me continuare a discutere con un idiota simile.



Senti ciccino, sei TU che hai affermato che negli aerei e nelle navicelle in orbita si mangia, caga e piscia nello stesso modo.

Quindi l'idiota sei solo tu.
Roberto, non sei stato in grado di rispondere a NULLA di quanto ti è stato contestato, zero proprio.

Complimenti, hai battuto il record.

Chissaà se questa tua figura di merda colossale riuscirà a farti abbassare un po' la cresta... ne dubito, con quelle 150/200 mail al giorno di povere anime perse la vedo dura... ma mai abbandonare la speranza!

Buon riposo.

Quoting invisibile:

Lo dicevo io che avremmo assistito ad una storica exit strategy :pint:

Quoting roberto55:

Mamma…
Ma gli aerei sono in orbita secondo te?

Aereo = non in orbita.
Navicella = in orbita.

Navicella non in orbita = aereo..

Basta, è indecoroso per me continuare a discutere con un idiota simile.



Senti ciccino, sei TU che hai affermato che negli aerei e nelle navicelle in orbita si mangia, caga e piscia nello stesso modo.

Quindi l'idiota sei solo tu.
Roberto, non sei stato in grado di rispondere a NULLA di quanto ti è stato contestato, zero proprio.

Complimenti, hai battuto il record.

Chissaà se questa tua figura di merda colossale riuscirà a farti abbassare un po' la cresta... ne dubito, con quelle 150/200 mail al giorno di povere anime perse la vedo dura... ma mai abbandonare la speranza!

Buon riposo.



Ciccio, io le cose te lo spiegate con chiarezza e proprietà di linguaggio una decina di volte.
Se tu non le capisci non posso andare avanti a spiegartele. E nemmeno è accettabile che tu stravolga le cose che dico mettendomi in bocca concetti mai espressi.
Vecchio detto: mai discutere con un cretino: prima ti porta sul suo terreno e poi ti batte per esperienza.
Senti caro, siccome non mi piace essere preso in giro, tu avevi scritto (post 268):


Quote:

Io sono in pena per quei poveri astronauti fuori dall'orbita... aggrappati disperatamente ai loro sedili... e penso a come faranno a bere, mangiare e fare pipì e pupù?

e io ti ho risposto che fuori dall'orbita le condizioni sono identiche a quelle di un aereo.
Fuori dall'orbita.

Mi dici adesso dove diavolo avrei parlato di similitudini tra aereo e navicella in orbita?
Bè, a furia di inseguire i tuoi svicolamenti ammetto che mi sono confuso.

Invece che sputare accuse avresti potuto prima verificare se è vero che ti metto in bocca cose che non hai detto.
Ma tanto tu sei sicuro che i complottisti sono sono dei poveri cretini in malafede, a prescindere, e che tu sei sempre nel giusto, vero?


Vediamo se è così, ciccino.


Riassumo:

-In orbita le condizioni all'interno delle navicelle sono diverse da quelle di un aereo. Infatti per cagare e pisciare hanno inventato dei cessi diversi da quelli degli aerei e gli astronauti galleggiano nell'aria, senza peso (eggià) RISPETTO alla navicella (la relatività, ricordi?).

E fin qui credo che non avrai nulla da ridire, spero...

Ora tu affermi che:


Quote:

...fuori dall'orbita le condizioni sono identiche a quelle di un aereo.

Adesso devi dire cosa intendi con l'espressione "fuori dall'orbita" perché "fuori dall'orbita", senza ulteriori descrizioni, può significare un qualsiasi punto-traiettoria-velocità nell'intero universo fuorché in orbita terrestre, ovvero una traiettoria intorno alla Terra regolata dall'attrazione gravitazionale terrestre.

Devi dirlo perché dire semplicemente "fuori dall'orbita", vista la complessità del tema, non vuol dire un cazzo di niente e per cui non è possibile stabilire se quello che hai affermato è vero o una sonora idiozia.

Rimango in attesa.

Quoting FranZeta:

Scusate gentili utenti, rientro brevemente per un consiglio spassionato. E' chiaro che l'utente con cui abbiamo questionato o ha evidenti disturbi o è un provocatore da strapazzo (o...o... nel senso inclusivo della logica). Nel primo caso accanirsi laddove la natura ha già ampiamente fatto il suo corso è riprovevole, nel secondo dargli la visibilità che cerca è fare esattamente il suo gioco, errore nel quale purtroppo sono caduto pure io. Perciò lo lascerei nel suo brodo, tutt'al più starei a guardare se alla fine la spunterà l'ignoranza o la prosopopea, che nei suoi commenti stanno facendo lotta serrata.




Noto con vero dispiacere che il tuo invito non e' stato raccolto/capito da tutti, la ventina di commenti che hanno seguito il tuo post ne e' una evidente testimonianza

Me ne faro' una ragione, ma che tristezza ( e che palle... ;-) )


Me ne faro' una ragione, malgrado

Quoting ahmbar:

Me ne faro' una ragione, malgrado



Devi "volare più alto" :-D

Quoting invisibile:

Bè, a furia di inseguire i tuoi svicolamenti ammetto che mi sono confuso.



Ti ringrazio per questa prova di lealtà, che ti fa onore.
A mia volta ritiro gli appellativi di capra e idiota, e me ne scuso.

Tieni presente però che non ho mai svicolato. Ciò che a te è sembrato uno svicolare è sempre stato il tentativo da parte mia di mantenere il discorso all’interno dei pochi, semplicissimi parametri che definiscono la questione, facendo un faticoso slalom attraverso le cose inesatte o fuorvianti che tu man mano tiravi fuori.

Riassumo quanto ho detto finora.

Un'orbita è una traiettoria circolare attorno a un corpo (in questo caso la Terra) determinata in ogni istante dall'attrazione che la Terra esercita sullo stesso corpo (corpi) in orbita (la navicella + gli astronauti + tutto quello che c'è nella navicella).
In pratica è come se navicella e astronauti fossero in ogni istante in caduta libera verso la Terra.
E siccome in caduta libera verso la Terra c'è anche la videocamera che sta riprendendo (da dentro la navicella) gli astronauti, il tutto sembra essere in assenza di peso.

Per farti capire meglio il fenomeno immagina questo.
Immagina un gruppo di paracadutisti, diciamo quattro, che si getta da un aereo ad una quota sufficientemente alta da far si che la prima parte del volo avvenga in caduta libera, senza paracadute.

Se osservi i paracadutisti dall’aereo da cui si sono gettati o da un qualunque punto non solidale al loro moto, li vedi precipitare rapidamente verso terra.

Ma se uno dei quattro ha una videocamera sul casco e sta riprendendo gli altri tre (cioè si muove di un moto solidale a quello degli altri tre) nel video da lui girato gli altri tre li vedrai fluttuare nel vuoto come fossero in assenza di peso (salvo il fatto che l’attrito con l’aria ti farà capire che stanno precipitando).

Riassumendo: se un sistema è in caduta libera e il punto di vista è solidale a quel sistema tutti i componenti di quel sistema paiono “senza peso”, se valutati all’interno del sistema stesso.

E’ questo e solo questo il motivo per cui gli astronauti all’interno di una navicella in orbita attorno alla Terra sembrano essere senza peso. Perché la videocamera che li sta riprendendo è solidale al sistema, è all’interno della navicella, ed è anch’essa in caduta libera insieme alla navicella e agli astronauti stessi.

Forze centrifughe, relatività e altre cose dette da te e da altri in questi giorni non c’entrano niente.

E veniamo al concetto di “fuori dall’orbita”.

Essere fuori dall’orbita significa trovarsi lungo una traiettoria intorno alla Terra - per rientrare sulla Terra, ad esempio, o per spostarsi su un’orbita a quota differente (i satelliti per le comunicazioni si trovano ad esempio lungo un’orbita, chiamata geostazionaria, a circa 35.000 chilometri dalla superficie terrestre; la stazione spaziale internazionale si trova su un’orbita a circa 400 chilometri dalla Terra) - dove non valgono le condizioni che definiscono cosa sia un’orbita.

Dove, in sostanza, i corpi non sono in ogni istante nella condizione di caduta libera.
E dove - mancando questa condizione - non si verifica il fatto di sembrare in mancanza di peso.

Credo di averti risposto nel modo più esauriente possibile, Invisibile. Peraltro non ho fatto che ripetere quanto vado dicendo da giorni, con in più l’esempio dei paracadutisti.

Non servono formule o cose complesse. La fisica può affascinare proprio se si è capaci di spiegarla con parole semplici, alla portata di tutti. Perfino di uno storico dell’arte come sono io.

Un saluto, e stavolta davvero senza ironia.

Quoting Sertes:


Quoting ahmbar:

Me ne faro' una ragione, malgrado



Devi "volare più alto" :-D



E' sto cazzzo di nuovo forum, se sbagli a scrivere (o non cancelli, come nel mo caso... :-D ), si aprono delle derive involontarie che non puoi correggere

Quoting roberto55:


E veniamo al concetto di “fuori dall’orbita”.

Essere fuori dall’orbita significa trovarsi lungo una traiettoria intorno alla Terra - per rientrare sulla Terra, ad esempio, o per spostarsi su un’orbita a quota differente (i satelliti per le comunicazioni si trovano ad esempio lungo un’orbita, chiamata geostazionaria, a circa 35.000 chilometri dalla superficie terrestre; la stazione spaziale internazionale si trova su un’orbita a circa 400 chilometri dalla Terra) - dove non valgono le condizioni che definiscono cosa sia un’orbita.

Dove, in sostanza, i corpi non sono in ogni istante nella condizione di caduta libera.
E dove - mancando questa condizione - non si verifica il fatto di sembrare in mancanza di peso.



Sicuro ?



Non capisco perché questa confusione sul concetto di traiettoria , se i sistemi hanno la stessa accelerazione la traiettoria non centra nulla...

Quoting Fabrizio70:


Non capisco perché questa confusione sul concetto di traiettoria , se i sistemi hanno la stessa accelerazione la traiettoria non centra nulla...



Solo per semplificare le cose, Fabrizio, per non mettere sul tavolo troppi concetti e troppi distinguo.
Già così trovo che per molti sia piuttosto difficile seguire i ragionamenti. E non è facile nemmeno per me cercare di essere chiaro e schematico, tale da non perdere il filo e non farlo perdere ai lettori.

E’ come dici tu: il dato fondamentale è che i sistemi siano soggetti alla medesima accelerazione.

Infatti nel post #269 avevo scritto così:


Quote:


... all'interno di una navicella in orbita intorno alla Terra gli astronauti sembrano non avere peso solo perché navicella e astronauti sono soggetti alla medesima accelerazione, quella data dalla forza di gravità.

puntando solo sul concetto di medesima accelerazione.

Poi Invisibile ha voluto che ci concentrassimo sui concetti di orbita e di fuori orbita e io l’ho seguito, semplificando il tutto, limitando la discussione al solo esempio di sistemi in caduta libera (che è una particolare forma di accelerazione).

EDIT: Infatti i quattro paracadutisti dell'esempio nel mio post precedente non sono "in orbita", ma nel loro insieme costituiscono un sistema soggetto alla medesima accelerazione.

Quoting roberto55:

Poi Invisibile ha voluto che ci concentrassimo sui concetti di orbita e di fuori orbita e io l’ho seguito, semplificando il tutto, limitando la discussione al solo esempio di sistemi in caduta libera (che è una particolare forma di accelerazione).



Ti rinfresco la memoria , tutto è nato dal TUO post #209 con cui rispondevi a Franzeta


Quote:


Appena escono dall'orbita non galleggiano più, e si devono rapidamente sedere ai loro posti.

Sei TU che hai tirato in ballo i concetti di orbita e fuori orbita in maniera errata , gli esempi servono per semplificare e non per complicare le discussioni.

Quoting Fabrizio70:


Quoting roberto55:

Poi Invisibile ha voluto che ci concentrassimo sui concetti di orbita e di fuori orbita e io l’ho seguito, semplificando il tutto, limitando la discussione al solo esempio di sistemi in caduta libera (che è una particolare forma di accelerazione).



Ti rinfresco la memoria , tutto è nato dal TUO post #209 con cui rispondevi a Franzeta


Quote:


Appena escono dall'orbita non galleggiano più, e si devono rapidamente sedere ai loro posti.



Sei TU che hai tirato in ballo i concetti di orbita e fuori orbita in maniera errata , gli esempi servono per semplificare e non per complicare le discussioni.

Sì.
Lo sbaglio che feci nel momento in cui scrissi quella frase, quando non pensavo che ne sarebbe uscito tutto questo bailamme, fu quello di dare per scontato che i lettori capissero al volo il senso dell’affermazione, senza starci inutilmente a cavillare sopra.

La scrivessi oggi scriverei: “Appena escono dall'orbita per rientrare sulla Terra (perché questo nelle missioni odierne è essenzialmente lo scopo per il quale si esce dall’orbita) non galleggiano più, e si devono rapidamente sedere ai loro posti”.

Frase che sottoscrivo ancora oggi, a meno che qualcuno non mi mostri un video in cui si vede lo Shuttle in ogni fase del rientro sulla Terra con tutti gli astronauti che ci svolazzano dentro.

Ecco una cosa per cui vale la pena di frequentare Luogocomune: si impara rapidamente a non sopravvalutare l’intelligenza dei propri interlocutori.

Quoting roberto55:



Ecco una cosa per cui vale la pena di frequentare Luogocomune: si impara rapidamente a non sopravvalutare l’intelligenza dei propri interlocutori.



Beh, a leggere quanto scrivi non e' che ci si deve sforzare poi troppo a " non sopravvalutare l’intelligenza dei propri interlocutori", lo si capisce perfettamente dopo poche righe :-D
Gentili utenti, rinnovando l'invito a non impelagarvi in discussioni più che inutili, vi prego di considerare quanto segue.

La forza percepita da un astronauta nella sua navicella è un problema inerente i moti relativi, e in questo ambito è sempre buona norma domandarsi "in quale sistema di riferimento mi sono messo?" prima di trarre qualunque conclusione. L'ambiente naturale in cui trattare il problema è il riferimento non inerziale della navicella, dato che si parla di astronauti che "galleggiano". L'unica discriminante per valutare la forza percepita dagli astronauti è la seguente:

A) i motori sono spenti;
B) i motori sono accesi.

Nella situazione A gli astronauti non possono percepire alcuna forza, dato che l'accelerazione di gravità che subiscono è la medesima del loro sistema di riferimento (la navicella). Dal punto di vista di un osservatore inerziale che guarda la scena dall'esterno, vedrà tanto la navicella quanto l'astronauta muoversi sulla stessa traiettoria, che per la cronaca è completamente determinata dalle condizioni iniziali (posizione e velocità), che sono le stesse per nave e astronauta, e dall'equazione differenziale:

d^2r/dt^2=g(r)

con r vettore posizione e g(r) vettore accelerazione del campo gravitazionale nella posizione r.

Nella situazione B l'astronauta percepirà una forza dovuta alla spinta dei motori, più precisamente sarà soggetto a un'accelerazione uguale e opposta a quella impressa alla navicella dai motori (terza legge di Newton).

Si noti come in nessun caso la forza percepita da un astronauta nel cosmo può essere associata al campo gravitazionale in cui è immerso. Si noti altresì come il concetto di orbita non ha nessuna rilevanza, visto che la traiettoria della situazione A può essere anche una parabola, un'iperbole o complicata a piacere nel caso di più campi gravitazionali che si sommano (es. Terra, Sole, Luna, ecc.). Tenendo presente questo, siete liberissimi di proseguire.
Tralascio tutto meno quello di cui stavo parlando, ma ti informo che tutto quello che hai scritto lo sapevo.
Così magari la prossima volta, se ci sarà, non dovrai faticare inutilmente.


Quoting roberto55:

Essere fuori dall’orbita significa trovarsi lungo una traiettoria intorno alla Terra - per rientrare sulla Terra, ad esempio, o per spostarsi su un’orbita a quota differente...



Ora è chiaro e ora vedo che ho fatto bene ad insistere, perché "fuori dall'orbita" può voler dire anche altre situazioni, come ad esempio una navicella che parte per la Luna.

Quindi tu hai affermato che "lungo una traiettoria intorno alla Terra - per rientrare sulla Terra, ad esempio, o per spostarsi su un’orbita a quota differente" le condizioni sono uguali a quelle di un aereo di linea con normali passeggeri:


Quote:

Fuori dall'orbita gli astronauti di una navicella sono esattamente come i passeggeri di un aereo.
Con la differenza che un aereo viaggia a 10 chilometri di altezza e la navicella a 300.

....

il comportamento di una navicella non in orbita è assolutamente identico a quello di un aereo in volo.

....

E mangiano, bevono e fanno pipì esattamente come fanno queste cose i passeggeri di un aereo.

...

...fuori dall'orbita le condizioni sono identiche a quelle di un aereo.

Perdonami, ma questo è errato, perché in una navicella che rientra sulla Terra da un orbita, non è possibile passeggiare tranquillamente o farsi servire la cena dal personale di bordo.

Stessa cosa se la navicella accende i motori per posizionarsi in un orbita a quota differente.

Lo capisci dove sta il tuo errore?

FranZeta lo ha indicato, ma c'è anche il fatto che tu stai considerando la forza di gravità che agisce sul veicolo (qualunque sia), come identica a 10km di altezza e a 300km.

Non è così. E' matematico che più un oggetto è lontano dal centro di una forza gravitazionale e più tale forza è minore.

Per quello ti dissi che eri fuori strada, quando ho parlato di forza gravitazionale presente in tutto l'universo.
Perché il punto è vedere quale e quanta forza è applicata ad un dato corpo considerando la sua posizione, traiettoria e velocità (ed impulso atonomo, se si tratta di una navicella con i razzi accesi per esempio).

Quoting invisibile:

Tralascio tutto meno quello di cui stavo parlando, ma ti informo che tutto quello che hai scritto lo sapevo.
Così magari la prossima volta, se ci sarà, non dovrai faticare inutilmente.



Mi dispiace Invisibile, non posso più rispondere.
Il capo mi ha sospeso (per eccesso di umorismo, se ho capito bene) da una discussione, minacciandomi di espulsione totale, e siccome non esiste sulla faccia della terra che un cretino qualunque possa permettersi di trattarmi in questo modo, me ne vado con le mie gambe, senza essere stato bannato.
Buona permanenza a tutti.

Vale per Mazzucco l’aforisma coniato da Flaiano: “L’insuccesso gli ha dato alla testa”.
Ma guarda i "casi" della vita eh....

Proprio quando si arrivava al punto che evidenziava la cazzata che hai detto... * ecco che non "puoi" più rispondere perché sei stato sospeso da un altra discussione.

Che disdetta mannaggia :perculante:

*Da cui si evidenzia che quelli che non sanno le cose, non sono solo i gombloddisti ma anche i sapientoni saccenti ...

Stammi bene eh.
Visto che la discussione pare terminata, posso considerare scaduti i miei appelli a non dare corda, e fare un breve resoconto delle perle che abbiamo letto. Dai tempi di terrapiatta non si sentivano certe cose.

Quoting roberto55:


Mi dispiace Invisibile, non posso più rispondere.
Il capo mi ha sospeso (per eccesso di umorismo, se ho capito bene) da una discussione, minacciandomi di espulsione totale, e siccome non esiste sulla faccia della terra che un cretino qualunque possa permettersi di trattarmi in questo modo, me ne vado con le mie gambe, senza essere stato bannato.


Il vero motivo per cui sei scappato, e lo abbiamo capito tutti, è che come prevedibile il castello di cazzate che cercavi di tenere in piedi è cascato fragorosamente. Non mi stupisce che non vuoi essere trattato in questo modo da "un cretino qualunque", tu che dei cretini sei il re a furor di popolo. Fra tutti i troll che potevano capitare sei certamente fra i più impreparati.

Dunque, vediamo, per quel che mi compete le perle di cui parlavo sono:

1) Il complottismo è una conseguenza del (secondo) teorema di incompletezza di Gödel. Questa a mio avviso resta la migliore, anche le altre sono forti ma questa nun se batte.

2) Fuori dall'orbita, che per tua stessa definizione è una traiettoria circolare, gli astronauti "sono come i passeggeri di un aereo", in particolare come in un viaggio aereo sperimentano la forza di gravità. Devo dire che anche questa batte il miglior Aruki di terrapiatta, è seconda solo di misura rispetto alla prima.

3) Qui cito testualmente, da qui partiva lo svicolone per non parlare più di Gödel, che però ti ha portato dritto alla cazzata 2) di cui ormai non si ricordava più nessuno, essendo relativa a una vecchia discussione (quindi complimenti anche per la strategia...):

Quote:

Avevo volutamente lasciato perdere, perché se qualcuno mi parla di “forza centrifuga” senza sapere che la forza centrifuga in natura non esiste ma è solo una forza che sembra agire su un corpo in moto circolare quando tale moto viene analizzato secondo un sistema di riferimento non inerziale ma solidale al corpo stesso… ecco… penso che non sappia una cippalippa di ciò di cui si sta parlando e come sempre in casi come questo non infierisco, lascio perdere. Di abitudine concedo sempre la grazia al mio interlocutore. Ma dio santo... adesso hai dichiarato di essere un matematico... e allora no. Cos’è, sono i guasti della scuola dopo la riforma Gelmini?... Dai un’occhiata a Wikipedia, bastano le prime righe: “La forza centrifuga è solo una espressione vettoriale utilizzata per semplificare i calcoli e non una forza fisica reale. Le forze effettive sono solo centripete.”

Dal volume Fisica dell'enciclopedia Feltrinelli Fischer:



Quindi la forza centrifuga non esiste, però influenza le maree. Chiaramente poi una navicella in orbita non ha una traiettoria curvilinea, non è un sistema di riferimento non inerziale, quindi non ha senso parlarne e usarla per fare i calcoli...e tra parentesi l'unico calcolo che si è visto in tanti commenti l'ho postato io, e fatto salvo per delle blaterazioni sconclusionate non hai potuto contestarlo, forse perchè semplicemente era corretto.

Secondo me ha sbagliato Massimo a sospenderti (da un'altra discussione) solo in quanto provocatore, doveva farlo anche in quanto incapace di intendere e volere, per proteggerti dalla tua naturale propensione alle figure di merda.
AGGHIACCIANTE E' DIRE POCO...

Durante l’ultimo dibattito televisivo per le elezioni presidenziali negli USA, la Clinton ha espressamente difeso il “partial birth abortion“, cioè l’aborto al nono mese di gravidanza, per effettuare il quale il bambino viene ucciso dal chirurgo nel momento in cui lascia il grembo materno.
Chirurgo per modo di dire: pensare che sia un medico che schiaccia il cranio del neonato o gli spezza la colonna cervicale, fa una certa impressione… Chissà se Mastro Titta (il boia di Rugantino) accetterebbe di considerarlo suo collega…

Nonostante dati di fatto che dimostrano che questo tipo di infanticidio (bisognerebbe chiamarlo sempre così, l’aborto) accade nella maggior parte dei casi su bambini sani con madri sane, la Clinton ha affermato che l’aborto a nascita parziale è necessario per la vita o la salute della madre (per la stessa “salute femminile” per cui, secondo la candidata presidente, l’aborto andrebbe incentivato a livello mondiale): evidentemente non ha letto le statistiche che evidenziano il fatto che detta procedura molto spesso danneggia fisicamente – sovente uccide – le donne che vi si sottopongono. E neanche conosce i gravi danni fisici e psichici che l’aborto arreca alle donne.

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