Cari amici, interrompete immediatamente quello che state facendo e correte tutti a Mestre, dove stanno tenendo un importantissimo corso su come comportarsi durante un atto di terrorismo. Se vi sbrigate, fate ancora in tempo ad assistere alle ultime lezioni. Dal quotidiano "La Nuova di Venezia e Mestre" leggiamo:
"Un laccio emostatico può salvare una vita, così come sapere che un colpo di arma da fuoco trapassa mobili e muri e che fingersi morti non serve per scampare a una raffica di mitra, mentre dimostrarsi arrendevoli in caso di rapimento aumenta le chance di sopravvivenza.
Un corso specifico. Per abbassare il livello di ansia diffusa, Enforma, Ente Formazione Mantovano accreditato dalla Regione Veneto, per la prima volta in città ha acceso i riflettori sull'acquisizione comportamentale da adottare nei casi ci si trovi coinvolti, inconsapevolmente, in atti di terrorismo.
Le lezioni. Tra i docenti, il chirurgo d'emergenza Giorgio Bolla, impegnato in zone di guerra, il quale ha spiegato come fronteggiare emorragie da lesione degli arti, fermare la fuoriuscita del sangue con un laccio emostatico (che è sempre bene avere quando si viaggia - secondo il dottore - perché costa poco, non occupa spazio e può salvare la vita), come comprimere la carotide o l’arteria omerale..."
- Amore, vado a fare la spesa all'ipermercato.
- Hai preso tutto?
- Certo: cellulare, portafoglio, chiavi della macchina. Che altro mi serve?
- Un laccio emostatico ce l'hai? Non si sa mai, metti che ti scoppia una bomba nelle vicinanze...
L'articolo continua: "Ma anche piccole regole da adottare nei Paesi caldi dove si suda, si perdono liquidi e si diventa più fragili emotivamente."
Infatti i cammellieri del Sahara, che sudano dal mattino alla sera sotto i loro vestiti di lana, passano nottate intere a piangere inconsolabili. La loro fragilità emotiva è nota in tutto il mondo (non puoi nemmeno fargli vedere una foto di Sabrina Ferilli nuda, che si mettono subito a piangere dalla disperazione. Poi picchiano il cammello e lo uccidono a bastonate).
"Un dettaglio scontato, ma che spesso si dimentica. «Il terrorista colpisce gruppi e assembramenti di persone, meglio andare via sempre in pochi, intelligenti e rispettosi»"
Questo è un ottimo suggerimento. Infatti alla FIFA stanno già studiando il modo per mandare allo stadio un massimo di 50 persone per volta, da distribuire in modo regolare fra le curve e le tribune centrali. Anche per le manifestazioni di piazza, il numero sarà ridotto ad un centinaio, divisi in 5 fasce orarie da 20 persone ciascuna. Per le spiagge di Rimini invcece ci saranno i turni: il lunedì solo tedeschi, il martedì spagnoli e olandesi, e così via fino ad autorizzare un massimo di 30 persone alla volta per ogni fila di ombrelloni. Per le discoteche infine, si potrà accedere alla pista da ballo solo in venti per volta, con una distanza minima di quattro metri fra una persona e l'altra. (Poi però, se per caso la bomba scoppia alla stazione, lì non c'è niente da fare. L'ora di punta dei pendolari rimane sempre l'ora di punta).
"Alessio Traversa, esperto in tecniche operative e di difesa personale è entrato nel merito delle possibili situazioni limite, inquadrando le possibilità che si presentino. «Nella valutazione del fenomeno del terrorismo jihadista», ha spiegato, «non ci si deve far trasportare dall'emotività. L'Italia è una terra di passaggio, episodi e casi eclatanti attirerebbero l'attenzione delle forze dell'ordine e di conseguenza i controlli."
Quindi, se un terrorista incappucciato si mette improvvisamente a sparare in mezzo alla folla, io cosa devo pensare? Faccio spallucce e dico: "Tanto questa è una terra di passaggio, vedrai che prima di sera se ne sarà andato. E poi, con tutto il casino che fa, attirerà di sicuro l'attenzione dei carabinieri, quindi posso stare tranquillo"?
"Inoltre la malavita del Sud tiene alla larga atti terroristici."
Quindi, da Roma in giù tutti tranquilli. (Mentre al nord, dove la 'ndrangheta "non è mai arrivata", un pochino dobbiamo proccuparci?)
"Che fare? L'esperto ha cercato di risponde alla domanda: cosa fare in caso di attacco? In ordine di sensatezza: fuggire, nascondersi, combattere. E se ci troviamo a fare shopping in un centro commerciale, dove fuggiamo? «Evitare la folla, le strettoie, le zone più popolate e le uscite segnalate..."
E come si fa ad evitare la folla e le uscite segnalate, in un centro commerciale? Accendi il razzo sulla schiena e ti metti a volare come Iron Man, schizzando fuori direttamernte dalla finestra al settimo piano?
"... meglio nascondersi o barricarsi in un luogo sicuro, lasciare una scia dietro di sé con un estintore."
Questa sì che è geniale: ti metti a scappare verso i gabinetti, ma solo dopo esserti assicurato di lasciare dietro di te una scia ben visibile di schiuma antincendio. E il terrorista, che è cretino, non capisce che la scia l'hai appena lasciata tu, ma dirà: "Come sono sporchi questi infedeli, non puliscono mai per terra. Cazzo, è tutto scivoloso qui!"
Non dimentichiamo poi che correre con in mano un estintore da 20 chili, oltre a evitare di dare nell'occhio, rende la fuga molto più agile e rapida. Infatti ai mondiali di atletica hanno proibito di correre con l'estintore in mano, perchè altrimenti tutti i record del mondo verrebbero demoliti.
"Se ci si deve nascondere spegnere luci, cellulari, segnalazioni luminose, togliere orologi e sapere che fingersi morti, dopo il Bataclan, è da considerarsi una estrema ratio."
E io che pensavo che invece fosse più utile mettersi a ballare davanti al terrorista, facendogli il gesto dell'ombrello mentre gli urli ripetutamente "Tanto non mi prendi, faccia di minchia che non sei altro!"
"Combattere senza un addestramento è impossibile, ma bisogna provare, anche munendosi di una forbice o di un taglierino."
Certo. Prima ti fingi morto, poi se il terrorista non si fida e si avvicina per guardarti da vicino, tu gli pianti una bella forbiciata in gola e ti sei tolto il problema. E scorrono i titoli di coda. (Basta ricordarsi, quando ti butti a terra per fingerti morto, di acchiappare prima un bel paio i forbici, che sono sempre a portata di mano nelle discoteche di tutto il mondo).
"E se ci catturano? Niente panico, non adulare il rapitore, ma nemmeno opporre resistenza, meglio dimostrarsi arrendevoli e sottomessi. È bene, infine, ricordarsi una nota positiva: se sopravvivete alla cattura, siete quasi sicuramente salvi."
Forse sarai salvo dalle mani del terrorista. Ma nel frattempo ci sono qui coglioni delle teste di cuoio che stanno "venendo a liberarti", e sono proprio quelli che devi temere di più. Vai a chiederlo a quelli del Hypermarchè di Parigi, che erano rimasti vivi dopo l'ingresso dei terroristi, che fine hanno fatto dopo che sono arrivate le teste di cuoio.
Massimo Mazzucco
[Grazie a Musicband per la segnalazione]
edit: Forse riesco ad infilarmi in quella del 30...
un segnale per me chiarissimo: stanno organizzando qualche dolce sorpresina anche qui da noi. Stanno arrivando signori...
E poi ho finalmente capito cosa stava facendo, nello stesso frangente, quel Carlo Giuliani: si stava impegnando a "lasciare una scia dietro di sé con un estintore". Minchia, non c'ero mai arrivato. E non lo aveva capito neanche il carabinieruzzo di leva. Peccato non avesse fatto il corso antiterrorismo a Mestre, altrimenti sarebbe andato tutto bene, perbacco.
Queste menti sono troppo sottili per me, decisamente.
Cmq vedo una nuova opportunità di business e propongo a tutti noi di costituire alla bisogna una mitica startup (ossia quella roba dove chi ci lavora è sfruttato a morte in nome dell'entusiasmo per l'innovazione, chi ci mette i soldi li perde - e infatti in genere è un ente pubblico o uno che se li fa stampare apposta dalla Fed - e se casomai andasse bene il capetto diventa Zuckerberg, ossia montagna di zucchero, in tedesco): produciamo un estintore portatile da diporto, che le signore custodiranno sempre nella borsetta insieme allo spray al peperoncino
"Un dettaglio scontato, ma che spesso si dimentica. «Il terrorista colpisce gruppi e assembramenti di persone, meglio andare via sempre in pochi, intelligenti e rispettosi»"
Per mesi non sono riuscito a capacitarmi del fatto che il giorno degli attentati a Parigi cinque cinture esplosive (quattro il 13/11 e una il 18/11) avessero causato "soltanto" un morto tra i civili. Ora ho capito! E' evidente che l' autunno passato il corso si è tenuto a Parigi.
Meno male che Massimo riesce a fare un po' di ironia, ci sarebbe da piangere lacrime da litro.
Che ridere, la storia dell'estintore....
Occhio al refuso "fandogli" al posto di "facendogli".
VIMS
EDIT: Marta Artico,ho letto....beh un genio....
Sei sicuro fossero di cuoio????
E se l'Isis attaccasse in via Lamarmora prima del 30?
Niente è lasciato al caso nemmeno nel perfetto uso della lingua italiana nelle sue implicite sfaccettature distintive: inconsapevolmente.
Perché se ci si trova in mezzo a un atto terroristico consapevolmente, allora si è già preparati a ogni evenienza.
Un altro travestito da agnello.
Preferisco mille volte Renzi che un Crozza. Dove si firma?
C'è ben poco da ridere. Oltretutto.
Quello che è inquietante è come simili fenomeni possano essere considerati seriamente.
Colpa principalmente - i Social, che stanno diventando molto più pericolosi della televisione, si è sdoganato l'infantilismo a ogni livello. Anzi, lo sono già.
La prendiamo a ridere con la Tecnologia, tanto è solo uno strumento? Non lo è (mi spiace che dò contro all'amico Etrnchild)
La prendiamo a ridere con le religioni, come se non fosse un voto elettorale dato al sistema che ci incula quotidianamente, tanto la fede è fede e la politica è la politica. Certo.
Galloni ha scritto un ottimo articolo dicendo quale salto sarebbe utile da fare, poiché ha colto come dal basso soltanto si può dare un nuovo indirizzo a questo paradigma. Ma mercoledì coppa e la domenica a Messa. Punto. End of story. Di che cazzo stiamo parlando?
Ci siamo bevuti della neutralità degli strumenti e della neutralità del medium, e non si è capito che non esiste il MEZZO nel villaggio globale. Quando cazzo vogliamo veramente rompere gli schemi? Cos'è, ci rimorde la coscienza e non riusciamo ad ammettere che solo cambiando vita potremmo cambiare il resto?
Affacciatevi alla finestra del mondo
Cosa vogliamo fermare?
Volere potere, e noi non vogliamo
se mandavano la mafia a New York con un volo low cost prima del 911, i terroristi si buttavano con gli aerei in mare?
Ma nessun ministro può farci nulla senza la nostra (pur inconsapevole) partecipazione. O complicità più o meno occulta.
Siamo noi il nostro Ministro della Paura
@Calvero
mi rincresce ma sono costretto a concordare con te, neanche stavolta ci azzuffiamo, purtroppo
@Max, ho ripostato l'articolo nel mio sito.
fa passare anche la voglia di far dell'ironia
parole sante !!!
tra le mille cagate penso questa si l'unica cosa sensata.....
io penso che qui da noi nulla succederà x 3 motivi:
1) c'è il Vaticano .... con tutto il suo seguito
2) c'è la mafia (che poi è la stessa cosa)
3) contiamo talmente un cazzo nel panorama mondiale (escludendo ovviamente Vaticano e mafia) che l'effetto indignazione e terrore scaturito produrrebbe il fragore di una miccetta nello scacchiere internazionale
gli unici attentati terroristici di una certa rilevanza in italia, escluso quello di fiumicino nel 1973 (it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Fiumicino_(1973)) sono tutti di matrice nostrana con lo scopo di portare la gente verso "il centro" Democratico Cristiano con il beneplacito e non solo della CIA.....(dicesi strategia della tensione o terrorismo politico) o x far accordi più o meno taciti con cosa nostra, stranamente anche qui con il beneplacito di vari servizi segreti internazionali.....
quindi tranquilli stiamo in un ventre di vacca...... me vie da piagneeeeeeeeeeeeeeee
NO FAITHS NO PAIN
Io personalmente avrei scelto un diverso periodo dell'anno per uscirmene con una sparata del genere... E invece no, proprio a fine maggio...
Le protezioni civili non dispongono più di lacci emostatici, che me lo devo portare da casa?
L'utilizzo dei soldi pubblici è L'UNICO vero motivo per cui si fanno queste cose.
Se si è facilmente impressionabili e di solito si mangia in bianco, si potrebbe fare a meno dell'uso dell'estintore?
Quando si hanno a disposizione dei fondi, c'è un ente che gestisce e che sancisce se l'iniziativa promossa sia valida e ne valga la pena utilizzare quei soldi per quella determinata cosa
oppure si può scegliere di farci qualsiasi cosa?
Nel senso, si può usare fondi pubblici anche per fare corsi su come comportarsi quando ti entrano le formiche in casa o inagurare la prima edizione della fiera delle magliette sbiadite o c'è un limite?
"Se te gai el cagot, strenzi el cul, cori e ocio a no lasarte dreo la scia"
Come cambiano i tempi!
Marta Artico mi sembra una giornalista improvvisata...incapace di riassumere, lo si vede bene leggendo il suo pezzo...Sono sicuro che quell'inutilissimo corso in realtà non era così grottesco come appare...Sul laccio emostatico basta una banale stringa...non è necessario uscir di casa con "l'elastico"...
Non riesco ad infierire...
Slobbysta Ajte◆Ater
Però sul giornale adesso han trovato spazio per questa stronzata.
Il terrorismo, vero o farlocco, è il paradiso per le pantegane della carta stampata.
La verità è il loro inferno.
Quindi mi imbosco da qualche parte preparando una trappola scivolosa con l'estintore dopo essermi armato di forbici e come il terrorista arriva scivola si sbilancia e lo sgozzo!
Una cosa a metà fra Bruce Lee e Bruce Willis
A sto punto meglio andare tutti in giro con wakizashi e Katana da vero samurai.
Da domani esco daisho !
Tranne particolari esigenze la maggior parte degli estintori sono a polvere o a CO2...
Nel nostro caso sarà successo che è arrivato qualcuno che ha detto: "c'è 1 milione di euro per la prevenzione del terrorismo", e qualcun altro si è inventato questi ridicoli corsi di insegnamento. E giù tutti a mangiare, come pesci da allevamento.
www.rt.com/uk/344681-man-arm-window-terrorists/
siamo su questo livello putroppo
se scoppia un vulcano, , ,chinarsi e coprirsi