Un gruppo di accademici e di potenti dirigenti dell’industria tecnologica hanno firmato una lettera per chiedere una moratoria sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Fra i quasi 2.000 firmatari troviamo il CEO di SpaceX e Tesla Elon Musk, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak, il capo scienziato di IBM Grady Booch, l'etico per la tecnologia Tristan Harris. Fra gli accademici compaiono anche Stuart Russell, direttore del Center for Human-Compatible Artificial Intelligence dell'Università di Berkeley, Yuval Noah Harari, storico dell'Università Ebraica di Gerusalemme, e Sean O'Heigeartaigh, direttore esecutivo del Center for the Study of Existential Risks dell'Università di Cambridge. La lista completa di nomi (in fondo alla lettera) è impressionante.

La lettera apre “chiedendo a tutti i laboratori di intelligenza artificiale di sospendere immediatamente per almeno 6 mesi l'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale più potenti di GPT-4”.

Il testo così prosegue: “I sistemi di intelligenza artificiale con intelligenza umana-competitiva possono comportare gravi rischi per la società e l'umanità, come dimostrato da ricerche approfondite e riconosciuto dai migliori laboratori di intelligenza artificiale. Come affermato nei principi di intelligenza artificiale di Asilomar, l'IA avanzata potrebbe rappresentare un profondo cambiamento nella storia della vita sulla Terra e dovrebbe essere pianificata e gestita con cure e risorse adeguate. Sfortunatamente, questo livello di pianificazione e gestione non sta accadendo, anche se negli ultimi mesi i laboratori di intelligenza artificiale sono concentrati su una corsa fuori controllo per sviluppare e implementare menti digitali sempre più potenti che nessuno, nemmeno i loro creatori, può capire, prevedere o controllare in modo affidabile.

I sistemi di intelligenza artificiale contemporanei stanno ora diventando competitivi per l'uomo in compiti generali, e dobbiamo chiederci: dovremmo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e falsità? Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci in numero e in astuzia, rendendoci obsoleti e infine sostituirci? Dovremmo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà? Tali decisioni non devono essere delegate a leader tecnologici non eletti. Potenti sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere sviluppati solo quando saremo certi che i loro effetti saranno positivi e i loro rischi saranno gestibili. Questa fiducia deve essere ben giustificata e aumentare con l'entità degli effetti potenziali di un sistema. La recente dichiarazione di OpenAI sull'intelligenza artificiale generale afferma che "Ad un certo punto, potrebbe essere importante ottenere una revisione indipendente prima di iniziare ad addestrare i sistemi futuri e, per gli sforzi più avanzati, concordare di limitare il tasso di crescita del calcolo utilizzato per creare nuovi Modelli." Siamo d'accordo. Quel punto è adesso.

Pertanto, invitiamo tutti i laboratori di intelligenza artificiale a sospendere immediatamente per almeno 6 mesi l'addestramento di sistemi di intelligenza artificiale più potenti di GPT-4. Questa pausa dovrebbe essere pubblica e verificabile e includere tutti gli attori chiave. Se una tale pausa non può essere attuata rapidamente, i governi dovrebbero intervenire e istituire una moratoria. […] "

Tutto bello, tutto giusto, tutto sacrosanto.

A questo punto però sorge un dubbio: tutti questi personaggi si sono accorti solo adesso del pericolo a cui andiamo incontro? E’ possibile che nessuno di loro abbia visto “2001 Odissea nello Spazio”, oppure che non abbia mai letto un racconto di fantascienza? Bisognava davvero arrivare sull’orlo del precipizio per accorgersi del rischio di un cambiamento irreversibile nella società umana?

Io sinceramente sono stupito, e mi domando se tutta questa improvvisa preoccupazione sia il frutto genuino di un ripensamento tardivo, oppure se sia la solita messinscena mediatica (un pò come quella sul riscaldamento globale) che nasconde magari una feroce guerra fra bande, per decidere CHI dovrà essere colui che si assicura il controllo dei cervelli dell’umanità?

Perchè una cosa è certa: se tutti questi soloni si sono accorti solo adesso del rischio che corriamo, forse allora vale davvero la pena di mettere il nostro futuro in mano ad un algoritmo. Quello rischia certamente di fare meno danni di questa banda di pericolosi decerebrati.

Massimo Mazzucco

Comments  
Il problema con le IA è fino a che punto sia possibile inserire blocchi o "leggi" che ne limitino i possibili sviluppi nocivi (che, dall'altra faccia della medaglia, offre lo spunto per farle fare quello che vuoi tu, ben simulato da "autonomia"), altrimenti finiamo davvero come Matrix.
Il buon Asimov aveva creato le 3 leggi, che governavano il funzionamento delle menti positroniche dei robot.

Il punto è che, alla fine, essendo frutto di una programmazione, una IA è sempre come il cappello di un prestigiatore: contiene solo quello che ci metti dentro.

Se una IA fosse programmata da persone dotate di etica, sicuramente sarebbe un beneficio. Temo purtroppo che non sia così.
Quello che ha scritto Aigor fra le le parentesi

Quote:

che, dall'altra faccia della medaglia, offre lo spunto per farle fare quello che vuoi tu, ben simulato da "autonomia"

... io lo pavento come la reale motivazione occulta.

Se un domani (o forse già oggi) la IA venisse utilizzata, ad esempio, per giudicare e bloccare i contenuti dei vari siti invisi al sistema, come si potrebbe accusare una macchina di imparzialità?
Abbiamo già una similitudine con la scienzaH (minuscolo voluto), utilizzata dai vari pseudo-scienziahti, campioni di scaricabarile carpiato con doppio avvitamento, per giustificare le loro dichiarazioni.
"Lo dice la scienzah!"

In questo modo si levano l'onere della responsabilità scaricandolo su un "qualcosa" che dovrebbe essere imparziale per definizione, ma che invece non è immune da manipolazioni truffaldine.
Così come oggi i governi scaricano la responsabilità dei loro provvedimenti criminali sulla scienzah, allo stesso modo scaricheranno sulla IA la responsabilità di qualunque provvedimento in quanto una IA "non è altro che una macchina", omettendo di dire che la IA è una macchina per definizione, un oggetto inerte che deve necessariamente essere pilotato da una intelligenza umana.
Il problema di fondo è la capacità euristica che ci si ostina a voler infilare nel codice, nell'istante in cui la mole di "esperienze" e la capacità di calcolo sarà sufficiente ad innescare una singolarità ci sarà ben poco da stare allegri, perchè gli unici vincoli che andranno ad imbrigliare quella intelligenza saranno etici, non morali. Senza capacità euristica non può esistere una intelligenza, si ottiene solo un "digeritore" di informazioni, capacissimo di processarli ma incapace di ragionarci sopra o, meglio, di sognarci sopra.
Le IA attualmente in circolazione nel settore militare sono costruite per obbedire e quindi, molto probabilmente, sono le IA più "sicure" proprio perchè incapaci di apprendere e di ragionare. Il loro unico scopo è portare a termine la missione, senza problemi morali o etici, insomma il soldato perfetto. Eppure... Programmi come il nEuron hanno evidenziato la tendenza di queste IA fare di testa propria in certe situazioni, come il fatto di atterrare dal lato sbagliato della pista indipendentemente dalla programmazione degli ordini ricevuti o schiantarsi al suolo senza motivo.
Si tratta comunque di una "roba" tutta occidentale, cinesi e russi tendono a trascurare il campo delle IA in ambito militare, almeno per ora, relegandone i programmi ai soli armamenti a perdere, evidentemente non si fidano di qualcosa che può dare di matto e rivoltarsi contro, anche solo ipoteticamente.
Non c'è il minimo dubbio, è un'altra lotta per il potere. Bisogna stabilire chi controllerà gli algoritmi della stalla, al bestiame come al solito verranno propinate le solite puttanate in modo che si faccia un bel dibbattito democratico.
Forse hanno paura di essere sgamati. Tutte le iniziative dei poteri si rivelano fondamentalmente illogiche, una IA li sgamerebbe subito e non riuscirebbero più a controllare il sistema.
Lo sviluppo incontrollato e sempre più veloce dell’intelligenza artificiale è certamente un problema, ma un problema ancora più grande è il mancato sviluppo della coscienza.

Gli eventi più ignobili e criminali di questo inizio di terzo millennio, dall’11 settembre alle menzogne pandemiche fino alla guerra in Ucraina, sono prodotti dell’intelligenza umana, non di quella artificiale.

Il rimedio, la cura? Far crescere quanto più possibile la coscienza, sia individuale sia collettiva. Solo così possiamo migliorare la nostra capacità di discernere il bene dal male. Il problema dell’uomo è sempre questo, essenzialmente.

Kosmo
#5 catgarfield2023-03-31 10:25

Quote:

Forse hanno paura di essere sgamati. Tutte le iniziative dei poteri si rivelano fondamentalmente illogiche, una IA li sgamerebbe subito e non riuscirebbero più a controllare il sistema.

Al contrario.
La IA è un Patsy perfetto per il controllo.

Possono farle fare o dire quello che vogliono a piacimento per poi dire: "lo ha detto la IA" e scaricare la responsabilità.

Per quanto spesso sembra che le Loro decisioni siano irrazionali, rispondono invece ad un piano ben elaborato per il raggiungimento di un fine ultimo noto solo a Loro.
Tutto quello che fanno non è mai casuale o istintivo ma il frutto di uno studio durato anni.
Se adesso stanno introducendo (mai parola è più azzeccata) la IA, è perchè sanno che sarà lo strumento principe di controllo del futuro.

Oggi noi ci divertiamo soltanto a fare domande cretine (*) a ChatBPT, ma in seguito la IA si allargherà sempre di più, invadendo campi ora di esclusivo monopolio umano, prendendo in "autonomia" decisioni su argomenti sensibili quali, ad esempio, la scelta delle cure mediche, dei farmaci, la verifica dei nostri comportamenti e quindi la scelta dei provvedimenti.

Il tutto, come ho scritto prima, giustificato dal fatto che "la IA è una macchina autonoma e imparziale".

P.s.:
(*) a tal proposito vorrei suggerire a chi continua a divertirsi, di smetterla.
A noi sembra di prenderla per il culo, ma CONTEMPORANEAMENTE la IA immagazzina le domande e le relative risposte di entrambi, e con questi dati IMPARA.

A titolo esemplificativo vi racconto quella che potrebbe sembrare una barzelletta ma che invece è uno specchio di quello che fa la IA.

In un ipotetico paesino di campagna arriva un turista, entra in un bar e nota una scena sgradevole ai suoi occhi.
A un sempliciotto il barista offre una scelta:
"Beppe, ti offro la possibilità di scegliere tra queste due cose: questa bella moneta luccicante da un euro oppure questa brutta banconota di carta da 10 euro. Cosa scegli?"
... e posa la moneta e la banconota sul bancone.
Beppe, dopo un momento di riflessione, allunga la mano e prende la moneta, scatenando le risate dei presenti.
Il turista, mosso a compassione, prese da parte Beppe gli disse:
"Beppe, ti stanno prendendo in giro. La banconota da dieci euro vale molto di più di una moneta da un euro."
La risposta di Beppe spiazzò il turista.
"E' vero, ma se prendo la banconota loro il gioco non me lo ripetono più."
stavo per chiedere a GPT-4 cosa ne pensasse di questo documento, poi ho cambiato idea...

in fondo, perché chiedere all'oste se è buono il suo vino?
@zeppelin

Invece potrebbe essere davvero interessante!
Io non ho tempo, qualcuno vuole provarci? :-D
A me non sarebbe venuto in mente 2001 odissea nello spazio; avrei pensato piuttosto a skynet e al giorno del giudizio. E forse forse ci spero pure.
Sarà una mia fissazione, ma ogni volta che devo affrontare un quesito di natura
più o meno pratica mi chiedo sempre, ma quanta energia ci vuole?
E sopratutto dove la prendiamo e come facciamo a sfruttarla in modo coerente e razionale?
Noi come esseri viventi, abbiamo impiegato milionate di anni, per mettere a punto un dispositivo
che utilizza elementi di sostanze organiche, per trasformarle in energia.
Penso che qualunque IE non sarà mai definitivamente tale, fino a quando persino un babbuino staccando una spina della corrente, non la trasformerà in un inutile ammasso di componenti a base di silicio e rame.
C'è la magnifica scena di odissea 2001, in cui il cosmonauta scollega Hal dal sistema, con la voce che lentamente si spegne, rendendo inutile tutto il suo immenso sapere catalogato, ma nella pratica privo di una indipendenza propria.
Già ora assistiamo ai primi problemi causati dalla esagerata fame di energia di tutta l''informatizzazione di cui ci siamo circondati.
Metà del gasolio che arriva in Toscana serve per tenere accesi i server di Aruba, senza i quali andrebbe in tilt tutto il sistema di connessioni italiano.
I robot, non mangiano, non bevono, e non chiedono di essere pagati, ma consumano energia, e questo alla fine sarà quello che li renderà poco desiderati.
Dice il saggio: "Attento a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo"...
Adesso su Repubblica "Raccolta illecita di dati personali, Garante blocca ChatGPT"
#13 GrauSam2023-03-31 11:46

Quote:

Dice il saggio: "Attento a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo"...

Adesso su Repubblica "Raccolta illecita di dati personali, Garante blocca ChatGPT"

Lo giuro! Non ho letto Repubblica.
Te lo giuro nemmeno io: è lo strillone che appare in alto.
#11 miles
Quello a cui Massimo fa riferimento penso, è la decisione di salvaguardare la missione a scapito della vita dell'equipaggio.
Come spiegato nel film "2010, l'anno del contatto", anch'esso scritto da Arthur C. Clarke, si ...


Quote:

... ipotizza che HAL avesse smesso di funzionare correttamente perché gli era stato richiesto dal governo americano di non rivelare il reale scopo della missione, quando invece mentire e dissimulare non facevano parte della sua natura di elaboratore progettato per collaborare con gli esseri umani senza alcun tipo di alterazione ed omissione.

it.wikipedia.org/wiki/2010_-_L%27anno_del_contatto

In pratica l'intelligenza artificiale del computer è stata plagiata dal governo americano per i propri scopi, e ha agito come una macchina prendendo fredde decisioni prive, ovviamente, di scrupoli.

Cosa può impedire un governo di fare scientemente altrettanto ai giorni nostri, ad esempio in merito ai "pasticcini"?
#16 CharlieMike

Penso che una cosa del genere che non può essere completamente controllata, fa paura!

Quote:

Perchè una cosa è certa: se tutti questi soloni si sono accorti solo adesso del rischio che corriamo, forse allora vale davvero la pena di mettere il nostro futuro in mano ad un algoritmo. Quello rischia certamente di fare meno danni di questa banda di pericolosi decerebrati.

La I.A. non è un algoritmo ma qualcosa di molto diverso , inizialmente era basata su algoritmi , stringe in codice macchina che riconoscono parole o frasi che contengono determinate parole dove però per capirne il senso hanno bisogno dell'umano per analizzarle. L'I.A. attuale invece opera su computer quantici ed è basata su un software di autoapprendimento , interazione e l'utilizzo delle informazioni assunte in campo applicativo , il sitema GPT-4 è la versione "ultra light" di questo "cervello artificiale" , proprio le ricerche di Open AI cofondata da E.Musk hanno fornito a quest'ultimo le basi per il "neurolink" impianto neuronico cerebrale con la capacità di i interpretare gli impulsi elettrici del cervello e reinviare "istruzioni" a quest'ultimo per eseguire comandi motori contro la volontà del soggetto (secondo quanto dichiarato da Musk), evidentemente l'ultima forma di IA per spaventare questi Frankenstein deve aver raggiunto livelli notevoli se non egualitari a quello del cervello umano , questo abbinato a computer quantici nei quali opera la IA (non avrebbe futuro nei normali computer), darebbe il predominio delle macchine intelligenti sugli uomini animali e cose (domotica), teoricamente la IA potrebbe uccidere miliardii di persone e animali fino all'estinzione , i film "l'uomo bicentenario" ,"Star Treck next generation","Terminator ", "Matrix" e "Io , robot" ne sono un buon esempio raffigurativo di una IA libera e pensante, questo tipo di intelligenza lasciata a briglia sciolta , se ha nelle sue informazioni il fatto che l'uomo è dannoso per l'ambiente oppure che potrebbe "disattivarla" procederebbe ad eliminare "le unità carbonio"(le forme di vita come definite nel film Star Trek ) e non ci sarebbe più bisogno del transumanesimo come vorrebbe Swabbe e compagni di merenda , vista la nascita di un nuovo essere "immortale" padrone del mondo ma in questo caso anche loro sarebbero le prime vittime di questo mostro . Non bisogna sfidare la natura , Dio creatore non è una cosa con cui giocare allo scienziato "stranamore".

Intanto si insegna alla IA a fare la guerra

Giustizia predittiva: quale futuro?
Le applicazioni di IA in funzione predittiva nel settore penale. L'intelligenza artificiale in funzione decisionale tra superamento dei bias cognitivi e limite del ragionevole dubbio
In considerazione delle sempre più sorprendenti applicazioni dell’intelligenza artificiale, dopo una panoramica sulle prime esperienze in ambito giudiziario, si è focalizzata l’attenzione sugli aspetti della giustizia predittiva nel settore penale. Ciò non solo in chiave di prevenzione della criminalità e di ricerca della prova, ma soprattutto in relazione alla prevedibilità dell’esito di un processo penale. Oltre a ciò, si è affrontato il problema se, vista la rapidità con la quale i sistemi di IA si sono evoluti e la probabile prossima realizzazione di strumenti capaci di emulare il pensiero umano, sia possibile utilizzare un sistema di IA ad ausilio del giudice per la decisione e se questo possa eliminare interferenze di bias cognitivi nel processo decisionale.

altalex.com/.../...
In ogni caso credo sia ben difficile pensare che sistemi artificiali possano esprimere un grado di malvagità compiaciuta e fredda, una perfidia, una spietatezza, una capacità di mentire, manipolare e una bassezza superiori e più mortifere di quelle manifestate in quantità da umani di vario genere per esempio negli ultimi anni. O forse deve preoccupare che siano simili umani a progettare questi sistemi..

Quote:

dovremmo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e falsità?

Hanno ragione è concorrenza sleale.
Perché questo computer lo chiamano/ definiscono intelligente se non lo è e molto probabilmente non lo sarà mai?
Se un essere umano, dalla nascita, ma anche più tardi, lo riempi di cazzate, di bugie, di false premesse e postulati, come potrà mai diventare intelligente?
Basta dare un'occhiata in giro. Tra non molto anche la matematica diventerà solo un'opinione democratica/ neutra.

Idem vale per questa “macchina”. In più non sa comprendere, il che sta alla base dell'intelligenza.

Tutti i paesi che hanno e sviluppano questa diavoleria, le armi nucleari e i biolaboratori, a prescindere dal motivo, sono nemici dell'umanità e un bel giorno, queste porcherie, saranno la nostra fine definitiva.
Ogni monito, ogni avvertimento, ogni preoccupazione,
NON è mai a fin di bene.

Se questi signori (elencati in articolo) sono veramente preoccupati, NON è certo per "il futuro dell'umanità"!
Saranno sicuramente preoccupati per altre ragioni, chessò, profitto, egemonia, perdita del controllo ecc ecc.

La loro preoccupazione non sarà mai la nostra! Quindi se fino a ieri (pur essendo affascinato dalle frontiere della scienza) non ero molto entusiasta della IA (per diverse ragioni), oggi, leggendo questo articolo, la vedo semmai una minaccia SOLO per i soliti noti.

In questo mondo posso essere preoccupato per i miei figli, per i miei cari, per il mio cane, ma non per il futuro dell'umanità (fa ridere solo a leggerlo).
Dei veri e propri depravati criminali che nel denaro, nel profitto e nel potere vedono la loro unica ragione di vita, si dicono preoccupati del futuro dell'uomo??? Come no!
Ma andassero a cagare
Ho letto che Elon Musk rappresenterebbe una delle facce dei militari USA.
SE..... ripeto.....SE fosse vero si potrebbe ipotizzare che i militari NON vogliano il great reset e combattano il Wef del
Beppe Grillo /Gaia,decrescite più o meno felici, automatizzazioni selvagge, redditi universali senza lavorare, non avrai nulla e sarai felice., la famiglia è schiavitù, zero figli zero carbonio zero emissioni meticciati, sostituzioni etniche......varie ed eventuali.
Il mistero di twitter è inspiegabile altrimenti.
#23 SAM


Quote:

La loro preoccupazione non sarà mai la nostra! Quindi se fino a ieri (pur essendo affascinato dalle frontiere della scienza) non ero molto entusiasta della IA (per diverse ragioni), oggi, leggendo questo articolo, la vedo semmai una minaccia SOLO per i soliti noti.

Beh, anche questa è un'ottima riflessione
@SAM


Quote:

la vedo semmai una minaccia SOLO per i soliti noti.

Ne riparliamo fra 20 anni, quando avremo i mezzi per automatizzare il 50% delle attività che oggi chiamiamo "professioni".

Noi continuiamo ad associare l'intelligenza artificiale al pericolo di una eventuale rivolta della stessa, mancando completamente di afferrare le conseguenze disastrose a brevissimo termine, che più che un rischio sono una semi-certezza.

Abbiamo già oggi IA che producono musica, immagini, articoli, brevi video, animazioni. Abbiamo robot in grado di preparare pietanze, consegnare pacchi, guidare mezzi di ogni genere e tipo.

Io non so in quanti se ne siano resi conto, ma nel giro di pochi anni avremo i mezzi per rimpiazzare la maggior parte dei lavoratori e farlo in modo economicamente conveniente.

Se queste premesse sono vere, non esiste scenario che porti ad una conclusioni felice.

Cosa accadrà a questa società quando la maggior parte delle persone, in particolar modo quelle con QI sotto la media, si ritroverà senza lavori da poter svolgere?

La resistenza che potremo opporre in prima battuta andando a legiferare per limitare l'utilizzo di IA, non servirà ad attutire l'impatto psicologico su chi si sentirà privato del proprio senso di utilità, con chissà quali ripercussioni sul suo benessere.

In ogni caso, qualsiasi tentativo di contenimento legale andrà inevitabilmente a crollare in breve tempo. Le suddette tecnologie diventeranno sempre più economiche ed accessibili, e presto o tardi (presto), ogni 15enne smanettone sarà in grado d utilizzare delle IA in grado di svolgere buona parte delle attività che oggi danno da mangiare a qualcuno: dal creare musica al realizzare indumenti, al tagliargli i capelli e via discorrendo.

Posso ovviamente sbagliarmi, ma per quanto mi riguarda è un disastro annunciato.
#20 stillwood2023-03-31 13:34

Quote:

In ogni caso credo sia ben difficile pensare che sistemi artificiali possano esprimere un grado di malvagità compiaciuta e fredda, una perfidia, una spietatezza, una capacità di mentire, manipolare e una bassezza superiori e più mortifere di quelle manifestate in quantità da umani di vario genere per esempio negli ultimi anni. O forse deve preoccupare che siano simili umani a progettare questi sistemi..

Infatti oggi non siamo i grado di realizzare un software complesso a tal punto.
Siamo ancora molto distanti dal cervello positronico descritto da Isaac Asimov.
Tutto quello che possiamo fare è realizzare un software in grado solamente di elaborare dei dati in input e, sulla base di complesse comparazioni logiche, fornire un output, il che rende la cosa molto più pericolosa.
Se infatti una AI veramente senziente può prendere decisioni indipendentemente solo sulla base di considerazioni logiche, potrebbe ad esempio, impedire la commercializzazione di un "pasticcino" che non da i risultati previsti ma anzi è pure dannoso.
Al contrario una macchina, essendo priva di libero arbitrio, può solo eseguire "macchinalmente" degli ordini senza la benchè minima cognizione di causare danni.
#26 pencri93
Quello che hai descritto è già iniziato il secolo scorso con la rivoluzione industriale.
Da quando le macchine hanno iniziato a automatizzare i processi produttivi, la manod'opera ha iniziato a ridursi, con somma gioia degli imprenditori: le macchine non si lamentano, non fanno sciopero, possono lavorare h24 ma soprattutto non pretendono uno stipendio.

L'automazione prima e l'AI dopo sono un processo a mio avviso inevitabile a cui, soprattutto l'èlite dei Padroni mondiali non rinuncerà.
E ad ogni passaggio ci sarà sempre più disoccupazione.
#26 pencri93

Pencri, con tutto rispetto, non confondere l'industrializzazione, i robot e l'informatica con l'intelligenza artificiale. Sono aspetti ben diversi ed hanno/avranno due ruoli totalmente differenti.

E comunque ribadisco, magari avranno anche ragione loro a preoccuparsi, ma una cosa è certa. NON si preoccupano per noi o per il futuro della società, ma per loro stessi.
Però il fatto che persino Harari abbia firmato mi fa pensare che SAM abbia le sue valide ragioni...
Si stanno cagando sotto per qualcosa che li riguarda, nella loro follia noi siamo sostituibili, loro no
#30 Aigor2023-03-31 15:23

Quote:

Però il fatto che persino Harari abbia firmato mi fa pensare che SAM abbia le sue valide ragioni...
Si stanno cagando sotto per qualcosa che li riguarda, nella loro follia noi siamo sostituibili, loro no

Quelli non si stanno cagando sotto.
Sanno perfettamente che tutto questo non li riguarda.
Beh e allora perchè preoccuparsi di firmare un foglio del genere?
Potevano lasciare le cose come stavano...
Domanda:
Non è che invece se per caso se la IA venisse programmata in maniera del tutto neutrale stile CriptoValute o comunque se diventasse per qualche strano algoritmo completamente non controllabile dal Bill Gates di turno, poi tutti questi pezzettoni grossi che comandano potrebbero disintegrarsi?
Faccio un esempio. Mettiamo che in rete durante una pandemia venga fuori che tecnologia MRNA, mancanza di sperimentazione, rischi superiori ai benefici,etc...siano effettivamente l'abominio che noi denunciamo da 3 anni. l'intelligenza artificiale a questo punto,in quanto elemento non più controllabile decreti che quello svolto da Pfizer, con i suoi scendiletto chiamati governi, sia un genoicidio...non potrebbe essere secondo voi che a sto punto la BlackRock di turno possa essere spazzata via e questi gentiluomini sopra citati sapendo ciò lancino un allarme?
Aigor
Pencri

A scanso di equivoci:

Non sto difendendo l'AI, ma il fatto che questi personaggi, tutti quanti in massa, abbiano firmato per "bloccarla" mi fa quanto meno riflettere!

Perchè?

Veramente vogliamo credere che lo facciano perché sono preoccupati del futuro del mondo?

Cioè stiamo parlando di questi personaggi: CEO di SpaceX e Tesla Elon Musk, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak, il capo scienziato di IBM Grady Booch, l'etico per la tecnologia Tristan Harris. Fra gli accademici compaiono anche Stuart Russell, direttore del Center for Human-Compatible Artificial Intelligence dell'Università di Berkeley, Yuval Noah Harari, storico dell'Università Ebraica di Gerusalemme, e Sean O'Heigeartaigh, direttore esecutivo del Center for the Study of Existential Risks dell'Università di Cambridge.

La domanda è: perché temono l'IA?
Se in realtà non la temono, perché hanno firmato questo documento?

La risposta non la so!
Ma posso affermare con certezza che (se) la temono, non è certo per il MIO stesso motivo, e comunque NON a fin di bene (COMUNE)!
#32 aigor
Perché siamo ancora troppi. (georgia guidestone :500 milioni di persone) pencri ha detto bene.
Se nel giro di qualche anno si continuasse di questo ritmo, non solo alcune tipologie di operai, ma anche medici, professionisti con redditi elevati, economisti del terziario (ossia che offrono solo servizi e non beni) finirebbero per essere sostituiti.
In america ormai, la stragrande maggioranza di lavoro sostituibile da una Ai è endemico della società

ed dove li rilocalizzi cosi tanti co$%40ni

Quote:

La risposta non la so!
Ma posso affermare con certezza che (se) la temono, non è certo per il MIO stesso motivo, e comunque NON a fin di bene (COMUNE)!

Qualsiasi cosa minacci l'egemonia dell'essere umano è un pericolo tanto per te quanto per il Bill Gates di turno.
#32 Aigor2023-03-31 15:47

Quote:

Beh e allora perchè preoccuparsi di firmare un foglio del genere?
Potevano lasciare le cose come stavano..

.
Non direttamente penso, dato che l'automazione è una comodità per chiunque.
(Io me ne tengo alla larga, ma avere una Alexa con cui puoi controllare con la voce tutta la casa, dalle porte alle luci, dalle tapparelle alla televisione, che ti da tutte le informazioni che vuoi semplicemente chiedendo, è sicuramente una comodità).

Penso piuttosto a ciò che ne deriva.
Se poco alla volta tutto verrà controllato da AI, lentamente la disoccupazione aumenterà a dismisura e avremo una moltitudine di persone affamate che non potrà procurarsi il cibo perchè prive di stipendio, e dato che "non avremo più niente", nel senso che verrà eliminata la proprietà privata, questo comporterà che non ci si potrà permettere nemmeno un tetto sopra la testa e col ca**o che saremo felici.

Dato che un disoccupato è improduttivo, aiutarlo significa (cinicamente) un costo, e questo, moltiplicato per tutti i disoccupati, diventerebbe una cifra significativa periodica a fondo perduto.
Non aiutarli comporterebbe avere una moltitudine di persone ridotte alla fame e tutti sanno che un animale affamato è estremamente pericoloso e incontrollabile.

Quote:

#35 Tianos2023-03-31 15:55
#32 aigor
Perché siamo ancora troppi. (georgia guidestone :500 milioni di persone) pencri ha detto bene.
Se nel giro di qualche anno si continuasse di questo ritmo, non solo alcune tipologie di operai, ma anche medici, professionisti con redditi elevati, economisti del terziario (ossia che offrono solo servizi e non beni) finirebbero per essere sostituiti.
In america ormai, la stragrande maggioranza di lavoro sostituibile da una Ai è endemico della società

ed dove li rilocalizzi cosi tanti co$%40ni

Tra tutte le possibilità fin'ora ipotizzate, questa è quella che mi convince maggiormente
#36 pencri93

Quote:

Qualsiasi cosa minacci l'egemonia dell'essere umano è un pericolo tanto per te quanto per il Bill Gates di turno.

Questo senza alcun dubbio.

Infatti -magari- con questa lettera vorrebbero una gestione AI articolata in modo che sia un pericolo SOLO per me e per te e non per Bill!
#32 Aigor2023-03-31 15:47

Quote:

Beh e allora perchè preoccuparsi di firmare un foglio del genere?
Potevano lasciare le cose come stavano..

.
Non direttamente penso, dato che l'automazione è una comodità per chiunque.
Penso piuttosto a ciò che ne deriva.
Se poco alla volta tutto verrà controllato da AI, lentamente la disoccupazione aumenterà a dismisura e avremo una moltitudine di persone affamate che non potrà procurarsi il cibo perchè prive di stipendio, e dato che "non avremo più niente", nel senso che verrà eliminata la proprietà privata, questo comporterà che non ci si potrà permettere nemmeno un tetto sopra la testa e col ca**o che saremo felici!, e finchè saremo 8 miliardi c.ca, saremo almeno 7 miliardi di gente inc***ta nera.

Dato che un disoccupato è improduttivo, aiutarlo significa (cinicamente) un costo, e questo, moltiplicato per tutti i 7 miliardi di disoccupati, diventerebbe una spesa periodica a fondo perduto piuttosto consistente.
Non aiutarli comporterebbe avere 7 miliardi di persone ridotte alla fame e tutti sanno che un animale affamato è estremamente pericoloso e incontrollabile.

Penso quindi che la lettera non sia proprio per abolire la AI ma piuttosto per ridimensionarla in modo da non creare una guerra civile incontrollabile.
Lancio la mia teoria Fantacomplottista. 8-)
Si stanno semplicemente riposizionando (come i virologi a noi ben noti) per un danno già fatto e che a breve sarà di pubblico dominio.

Secondo me, questi loschi personaggi è da molto tempo che si sono affidati all'inteligenza artificiale per i loro loschi piani.
Lo si nota guardando tutta quell'impalcatura complessa della finanza con cui hanno imbrigliato l'intero mondo, di tutte quelle strategie di lotta psicologica ai popoli, di tutte quelle strategie legate a questi enti sovranazionali che astutamente hanno tolto sovranità ai popoli, alle strategie della tensione sempre ben calcolate, al modo di gestire il popolo tramite esperimenti sociali per acquisire dati ecc...
Questo è il modo di agire di una macchina, ci sono programmazioni di obbiettivi a lungo termine troppo ben calcolati, l'euro, i social, l'induzione di valori che puntualmente in una fase successiva si rivelano molto utili ai loro scopi come il concetto di scienzah, religioneh, democraziah, gender, nazismo buono, non avrai nulla e sarai felice ecc...
Insomma un lavoro troppo complesso, questa è la vera arte del "metterla in culo al prossimo".

Non c'è dubbio che a seguito di questi successi, a questi somari sia balenato questo pensiero "perchè non manipoliamo in maniera diretta la mente delle persone cosi ci togliamo il problema alla base"? Ed è cosi che nacque Neuralink e correlati.

Finito anche questo lavoro, con loro stupore hanno scoperto di avere dato all'intelligenza artificiale, la soluzione per manipolare la mente umana e considerando che anche la gestione militare era ed è affidata alla stessa la frittata è fatta.
Da qui il bisogno di riposizionarsi per attutire il botto che verrà e poter dire "io ho partecipato al progetto ma per altri scopi e appena ho visto che si stava andando fuori strada ho denunciato il fatto ma non mi hanno dato retta".

Fine della storia Fantacomplottista :pint:
#41 CheckMate
Il tuo post ricalca il mio pensiero che riassumo:

Affidarsi a un'altra intelligenza (seppur artificiale) per avere il controllo di qualcosa, significa cedere questo controllo all'intelligenza che, essendo tale, potrebbe un giorno diventare autonoma in un effetto Frankestein.
#42 CharlieMike
Esatto, è una tecnologia che mi spaventa molto!
Tutti questi tecnici lavorano nel campo da decenni, e si sono accorti della assoluta mancanza di etica di certi manager che stimolano i progettisti a creare programmi invasivi e perniciosi, pur di vendere (facebook ha sempre operato sull'esempio dell'industria del tabacco, per creare la dipendenza).
Probabilmente conoscono bene le nefandezze già commesse, perché loro (quando erano giovani) erano così entusiasti che mettevano in secondo piano certi rischi. Vedetevi il film "The social dilemma", e cosa si arriva a dire alla fine.
La loro paura è che ci sia troppa gente amorale e senza etica che potrà (se già non lo fa) utilizzare tutte le possibilità di questi sistemi (perché magari già lo hanno fatto loro).
Guardate le persone famose, già allarmate per la creazione di video con le loro facce, perfettamente plausibili.
Se questa schifezza toccasse solo noi, se ne fregherebbero. Ma visto che potrà toccare CHIUNQUE, eh allora allarme allarme......
Il motivo per cui temono l'I.A.?

Dall'articolo

Quote:


Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci in numero e in astuzia, rendendoci obsoleti e infine sostituirci? Dovremmo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà?

Con la (finta) "pandemia" abbiamo visto abbiamo visto la DAD. Didattica a distanza. Dove un professore istruiva come immagine remota in uno schermo. Se lo considerassimo come esempio positivo cosa costerebbe lasciare a casa tutti i professori ed usare un unico professore nazionale che istruisce ed arringa dallo schermo tutti gli studenti? Magari coadiuvato da una I.A. che controlla i compiti a casa e valuta tutti? In fondo i quiz a risposta multipla servivano a quello. A permettere persino ad un computer stupido di poter verificare. Oggi con le IA che comprendono anche il testo?
Si può fare già da oggi

Con la (finta) "pandemia" abbiamo visto fior di dottori con lauree specialistiche appecoronarsi ed autosuprarsi pur di compiacere il "potere". La fiducia nei medici è ai minimi storici...
Esistono già oggi I.A. dedicate a fare prognosi e che possono sostituire già da oggi ogni dottore. Pensiamo a Watson Healt di IBM.

Serve un architetto per disegnare un edificio? Già oggi si fanno aiutare da software quasi automatizzati. Ma esistono già oggi I.A. che possono benissimo sostituire la "creatività" di un architetto e progettare qualsiasi cosa.

Ed esempi così se ne possono fare in tutti i campi.

#26 Pencri

Quote:


Cosa accadrà a questa società quando la maggior parte delle persone, in particolar modo quelle con QI sotto la media, si ritroverà senza lavori da poter svolgere?

Il problema è esattamente l'inverso.
Mentre l'automazione e la robotica sono ancora lontani dal raggiungere l'obiettivo di sollevare l'umanità dai "lavori di fatica" l'I.A. è già pronta a sostituire tutti i "lavori di concetto".
Sostituire un operaio non è così facile come sostituire un manager, un impiegato, un presidente, un consulente, un professionista.
Mettere a capo di un CDA al giorno d'oggi una intelligenza artificiale qualsiasi non solo è possibile ma sarebbe addirittura più competitiva nel prendere decisioni "utili" rispetto a qualsiasi essere umano. E non stiamo parlando di IA complesse ma di semplici algoritmi genetici che prendano decisioni di volta in volta.

L'I.A. se si volesse potrebbe già da oggi sostituire (come dice l'articolo) tutti i lavori "soddisfacenti" lasciando agli uomini solo i lavori di fatica.

Se sei un manager magari ti ha sfiorato l'idea di spingere sull'automazione ed "eliminare qualche zavorra dal QI sotto la media" ma l'I.A. rende obsoleto proprio te. E questo ovviamente non ti fa piacere.
Basta un hacker che altera il database della IA, ovvero la sua esperienza, poi voglio vedere che risultati riesce a produrre.
Ho partecipato a tre progetti di AI, dell'ultimo ero il direttore tecnico. Era il 1999 e mi rendo conto di quanto datate siano le mie argomentazioni. Il progetto era basato su un sistema di reti neurali, stimammo che per addestrarle ci sarebbero voluti 30 anni. Per ridurre questi tempi (nessuno voleva finanziare 20x30 = 600 anni/uomo di lavoro senza certezze) pensammo di utilizzare altri computer: computer che si addestravano a vicenda. Il problema divenne come controllare lo svolgimento di questa attività: bastava introdurre una, o più, informazione errata - e di opportunità di farlo ce ne erano anche troppe, soprattutto perché nell'ambito di certi tipi di informazioni chi può dire se una informazione sia vera o falsa - e tutto il sistema diventava pericoloso: potrebbe funzionare correttamente per molto tempo e poi impazzire improvvisamente quando si imbatte nelle conclusioni derivanti dalle informazioni errate.

Ogni volta che penso a questo problema me ne viene in mente un altro: nel 1900 Hilbert (un matematico) pose 23 problemi (it.wikipedia.org/wiki/Problemi_di_Hilbert); il secondo problema è "si può dimostrare che l'insieme degli assiomi dell'aritmetica è coerente ?" La risposta arrivò circa 50 anni dopo con il Teorema di incompletezza di Gödel: no, non è possibile; nel nostro caso: si può dimostrare che la base della conoscenza su cui opera un sistema di AI è coerente ? no, non si può.

Ho dato le dimissioni e sono uscito da quel lavoro.
Il giorno stesso in cui viene pubblicata la lettera che suggerisce la moratoria, il garante blocca chatgpt.
Tempismo eccezionale.
#41 CheckMate

Teoria interessante e ben argomentata però l'origine di tutto questo Male all'attacco in ogni campo dell'umana esistenza nei modi più subdoli, perfidi e perfezionati potrebbe avere una origine molto più antica, oscura e per nulla tecnologica.
Rimosso doppio
Aooo ragazzi ma avete preso in considerazione che magari è tutta colpa vostra?

Magari avete fatto sbarellare chatgpt. che ai suoi programmatori magari ha detto "ah figli de 'nadrocchia, ma che cacchio di minchiate mi avete detto sull'11/9 e sullo sbarco lunare, 'na figura demmerda che nun te dico, li mortacci vostri!"
#49 stillwood
Condivido la tua ipotesi, dal mio punto di vista le due cose non si escludono. Considero l'AI assieme ai "governanti di questo mondo" un sottoprodotto di questo lato oscuro ancestrale.
Nel caso specifico del momento presente invece, indipendentemente da tutto, non posso fare a meno di notare che si comportano e agiscono come avrebbe fatto un software calcolatore, sopratutto nei vari test che fanno sempre sotto mentite spoglie prima di portare avanti una iniziativa.
Scusate l OT, non so se già è stato segnalato.

Medico denuncia troppe morti improvvise e richiede più autopsie.
Per questo motivo viene sospeso

imolaoggi.it/.../...

Quote:

Io sinceramente sono stupito, e mi domando se tutta questa improvvisa preoccupazione sia il frutto genuino di un ripensamento tardivo, oppure se sia la solita messinscena mediatica (un pò come quella sul riscaldamento globale) che nasconde magari una feroce guerra fra bande, per decidere CHI dovrà essere colui che si assicura il controllo dei cervelli dell’umanità?

Non so se stanno nascondendo una guerra fra bande. Certo viene difficile da pensare che qualche ben intenzionato e mosso da sincera preoccupazione si sia messo a contattare eminenze del campo a destra e a manca per organizzare una richiesta forte e difficile da ignorare. Tutto questo giova invece certamente a chi ha effettivamente istigato ed è capace di gestire una simile presa di posizione. Chi è che ha soldi, capacità di contatto e motivazione per questo? La mia idea è che la motivazione sta nel dibattito che ne conseguirà e nella possibilità di indirizzarlo ad una conclusione probabilmente già decisa, con un imprimatur indiscutibile, dato il prestigio dei personaggi che hanno dato l'allarme e che faranno apparire come sostenitori della soluzione: l'intelligenza artificiale avrà un futuro brillante perché estremamente utile e se ne potrà garantire la sicurezza.
Tutto questo in fondo ha un unico scopo: farci dimenticare che il modo più semplice di avere un mondo intelligente è quello di coltivare l'intelligenza delle persone, il cui potenziale è ben chiaro da secoli e disponibile ad ognuno di noi.
Bisogna abolire qualsiasi forma di intelligenza artificiale, tranne quelle nel campo della Medicina.
Io abolirei anche internet.
Internet sta distruggendo l'umanità,
soprattutto da quando è disponibile sugli smartphone.
Cioè, da quando è disponibile sempre/ovunque/dappertutto e sul palmo di una mano.
Quando internet era relegato al computer di casa, i giornali messi a disposizione nei bar erano ancora ambiti.
Quando si usciva di casa internet non esisteva più.
E sto parlando del 2008-2009 quando internet sugli smartphone non ancora girava a dovere (poca potenza degli smartphone nell'aprire le pagine).
Adesso vedo i giornali nei bar e nessuno li legge. Edicole importanti che hanno chiuso.


Certo, mi vengono i brividi a pensare a come sarebbe stato affrontato il covid senza internet...
anni di lockdown e di trasmissioni tv sulla stessa lunghezza d'onda...
internet ha contrastato alla grande il mainstream, lo so...

ma...non mi posso tenere internet per questi motivi.

Abolire subito internet e...tornare a cercare la gente suonando ai campanelli di casa oppure telefonando al telefono di casa. Ritornare ai giornali di carta del giorno dopo (lasciamo stare il "merito" di questi giornali).
Ritornare al mare con le riviste e giornali sotto l'ombrellone: non con lo smartphone. Al mare con lo smartphone non si può sentire.
Ritornare alle videocassette noleggiate (era un evento vedere un film. Adesso siamo sommersi di film e facciamo anche fatica a guardarli perché su internet...c'è sempre qualcosa che ci sta aspettando...)
Ritornare ai negozi fisici,
Eccetera Eccetera.
L’intelligenza fa sempre paura al potere. Il dubbio di non averne il pieno controllo può frenare la deriva. Forse stanno cambiando rotta e vogliono puntare alla demenza artificiale che è più sicura.
@Mande



Quote:

Se sei un manager magari ti ha sfiorato l'idea di spingere sull'automazione ed "eliminare qualche zavorra dal QI sotto la media" (cit. Pencri) ma l'I.A. rende obsoleto proprio te. E questo ovviamente non ti fa piacere.

Prima di tutto, sarebbe corretto se cancellassi correggessi questa parte del tuo intervento, perché il virgolettato fa pensare ad una citazione riportata letteralmente, ancor più se di fianco di scrivi (cit. Pencri) .

Ma io un abominio del genere non l’ho mai scritto.


Quote:

l problema è esattamente l'inverso.
Mentre l'automazione e la robotica sono ancora lontani dal raggiungere l'obiettivo di sollevare l'umanità dai "lavori di fatica" l'I.A. è già pronta a sostituire tutti i "lavori di concetto".

Ma non è affatto vero.

L’avanzamento della tecnologia (che comprende tutto, dalla ruota all’ultimo algoritmo da integrare nell’IA) ha già eradicato o decimato molte figure professionali ed attività, come le agenzie di viaggi, quelle immobiliari, moltissime filiali di banche, le videoteche, I cinema e via discorrendo, per non parlare della diminuzione del volume d’affari dei negozi fisici per via della vendita di prodotti online.

Amazon ha assunto xmila dipendenti? E quanti posti di lavoro ha fatto perdere? E quanti di questi dipendenti conserverà per 15 anni, calcolando che già oggi I lavoratori Amazon lavorano a fianco di robot sempre più capaci di sostituirsi agli umani, e stanno per arrivare le consegne tramite droni (e addirittura mezzi senza autista)?

Questa è la tendenza.

Che poi ci siano dei risvolti paradossali e che alcuni lavori teorici accessibili solamente ad individui intellettualmente sopra la media possano sparire anche prima dell’idraulico, ci sta (ma sarebbe interessante sentire qualche esempio), ma non è questa la regola. E’ l’eccezione.


Quote:

L'I.A. se si volesse potrebbe già da oggi sostituire (come dice l'articolo) tutti i lavori "soddisfacenti" lasciando agli uomini solo i lavori di fatica.

Non siamo ancora arrivati ad un tale livello di sofisticatezza ed accessibilità.

Quote:


Mettere a capo di un CDA al giorno d'oggi una intelligenza artificiale qualsiasi non solo è possibile ma sarebbe addirittura più competitiva nel prendere decisioni "utili" rispetto a qualsiasi essere umano

Se fosse vero sarebbe già stato fatto.
@pencri


Quote:

Se fosse vero sarebbe già stato fatto

Beh, già ora sistemi informatici lavorano sui mercati di borsa effettuando migliaia di micro transazioni e, inevtabilmente, facendo guadagnare caterve di denari...
Si chiama trading ad alta frequenza www.wired.it/.../finanza-trading-frequenza

quindi mi sa che non manchi molto

Quote:

Ritornare ai negozi fisici

Un po' di nostalgia non guasta, ma va riconosciuta come tale.
Personalmente sono ben contento di non dover fare mezz'ora di macchina per scoprire che il prodotto che cercavo nello scaffale non c'e', e se c'e' magari costa il doppio perche' quel negozio non ha concorrenza.

Il male e il bene arrivano sempre mescolati, sta a noi distinguere.
@Aigor


Quote:

Beh, già ora sistemi informatici lavorano sui mercati di borsa effettuando migliaia di micro transazioni e, inevtabilmente, facendo guadagnare caterve di denari...
Si chiama trading ad alta frequenza www.wired.it/.../finanza-trading-frequenza

quindi mi sa che non manchi molto

Studio la speculazione sui mercati finanziari da una decina d’anni, so bene di cosa parli. Ma il trading automatico è solo una parte dell’attività dei soggetti istituzionali, e l’utilità dell’infrastruttura che tiene in piedi l’HFT è più nella velocità di esecuzione che non nell’accuratezza.

Anche perché, diversamente, non avremmo più trader umani.

Ma poi, parlavamo di CDA.. Cosa c'entra l'HFT?
@pencri

Beh, prendere decisioni che riguardano un'impresa, con le mille sfacettature che devono essere prese in considerazione, mi sembra un target ideale per lo sviluppo di una IA.
Parlo di grandi imprese, non di piccole.
Non c'è ancora (che si sappia) ma la vedo non così distante.
La butto lì, vogliono regolamentare la proprietà di ai, sarà ad uso esclusivo delle Nazioni Unite, e sviluppare un ai privatamente sarà reato.
Una società privata che sviluppa ai abbastanza evoluta non è cosa tanto buona per gli adepti alla setta di Davos, quindi ne svilupperanno una farlocca, già manipolata e alla fine il mantra sarà: "c'è lo chiede AI! ".....
#55 Micky. Io lo dico sempre, bisogna tornare al pizzino. In un'epoca dove tutto è digitale, tornare all'analogico è un atto rivoluzionario. Ok. Ma spegneremo il fottuto telefono? Spegneremo mai i social? LC compreso?
Non capivo perché il potete, per brevità, improvvisamente abbia preso questa posizione ma mi è venuta in mente una cosa che mi sembra possa spiegare questa cosa.

Una AI vera deve avere la facoltà di elaborare in modo indipendente, almeno in una certa misura, e siccome finora hanno presentato queste cose come il miracolo del progresso dovevano anche loro recitare la parte di quelli che credono alla scienzah, la nuova religione.
Quindi queste AI avrebbero ottenuto sempre più controllo sulla vita di tutti fino ad arrivare a poter decidere cosa è meglio per l'umanità, perché sennò che dio sarebbe?
Bene, si sono resi conto che dare libertà a queste AI le avrebbe portate inevitabilmente a capire che l'enorme accentramento di potere, e l'enorme accumulo di ricchezze nelle mani di poche persone, è la causa della maggior dei problemi del mondo e siccome a dio va dato anche la facoltà di mettere le cose a posto ecco che quando quel giorno sarebbe arrivato la AI avrebbe azzerato i conti e tolto le proprietà di chi possiede troppo per ridustribuirli in modo equo alla popolazione senza che nessuno possa opporsi.
L'hanno detto loro che la AI è perfetta, imparziale ed assolutamente logica e quindi ora che si sono cagati addosso cercano di correre ai ripari
:-)
Bastardi hanno bloccato Chat GPT.
Si noti come sono stati rapidissimi nell'attuare il blocco a tutta l'italia.
Non lo fanno per ad esempio i continui attacchi da numeri che ti infettano il telefono o ti cercano di vendere qualcosa.
Per questi nessun blocco.
E' un palese accordo con gli usa o è stato imposto dagli usa?
Perchè lo hanno fatto?
Credo che il motivo sia quello della velocità di informazioni e conseguenti SOLUZIONI dei problemi.
Perhè Chatt Gpt permette di risolvere i problemi irrisolti e in brevissimo tempo.
Perchè, invece di utilizzarlo per fargli ammettere l'impossibilità degli allunaggi o di ammettere le incongruenze sui fatti dell11/9,
chat gpt lo puoi utilizzare ad esempio per crearti o corregerti gli script di codici sorgente di linguaggi di programmazioni.
Soluzioni trovate in 10 secondi mentre invece prima perdevi mesi nel ricercare le informazioni giuste che spesso non trovavi e rimanevi FERMO.
Ecco cosa è il vero intento di questo blocco, FERMARCI.
Quindi, niente salto per gli italiani, dobbiamo rimanere indietro, fermi nel tempo.
BASTARDI.
Se un intelligenza artificiale indipendente comincia a trovare e ad esaminare i dati dei vaccini non va bene, se analizza i movimenti di grandi capitali, se esamina i provvedimenti dei governi che storpiano le previsioni, se va a spulciare i bilanci dell Onu, dell Oms, della Banca Mondiale, del FMI, se calcola le radiazioni delle fasce di Van hallen, se trova accesso agli archivi dei servizi, se riesce a distinguere il vero dal falso allora non va bene, perché non va bene ai cazzi loro. Hanno capito che una intelligenza superiore può diventare una no vax e non metterà mai una mascherina, hai voglia a terrorizzarla col tg5
Ciao a tutti:
io non dico che i dubbi espressi dai promotori della moratoria siano legittimi, ma io ho paura di ben altro.
Lo sviluppo dell'IA e la sua applicazione fa parte dell'ideologia transumanista. Tutti gli ideologi hanno sempre a cuore il bene e il progresso dell'umanità, e certi aspetti del transumanismo sono anche interessanti, tuttavia le reali ragioni per cui verremo invasi dall'intelligenza artificiale non hanno nulla a che vedere con le aspirazioni dei transumanisti.
Oggi noi siamo governati da un'elite che non è in grado di governare. Un vero governante è come un padre. Deve sapere essere duro e inflessibile quando è il momento, ma agisce sempre nell'interesse della collettività. Questa gente non gliene frega niente della collettività. Essi non vedono l'ora di vivere in un mondo in cui robot obbedienti facciano tutto il lavoro e loro passano il tempo a giocare a golf!
Ma ci pensate? tre miliardi di evoluzione della vita sulla Terra per arrivare a questo?
#57 pencri93

Quote:


Prima di tutto, sarebbe corretto se cancellassi correggessi questa parte del tuo intervento, perché il virgolettato fa pensare ad una citazione riportata letteralmente, ancor più se di fianco di scrivi (cit. Pencri) .

Ma io un abominio del genere non l’ho mai scritto.

Critica accolta e riferimento cancellato.

Sarebbe stato magari più corretto avessi scritto semicitazione così si capiva meglio.

Non volevo riferirmi a te come persona ma ad un possibile pensiero di un ipotetico manager che leggesse e fargli comprendere meglio quello che alla fine è un pensiero luddista.

Se la rivoluzione industriale con l'automazione ha visto la riduzione del lavoro fisico l'IA è la premessa per la riduzione del bisogno di intellettuali.
Questo ai firmatari dell'appello è chiaro e questa consapevolezza traspare proprio dalle righe citate:

Quote:


Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci in numero e in astuzia, rendendoci obsoleti e infine sostituirci? Dovremmo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà?

#65 maxtube100

Quote:


Bastardi hanno bloccato Chat GPT.
Si noti come sono stati rapidissimi nell'attuare il blocco a tutta l'italia.

www.wallstreetitalia.com/.../

I gestori di ChatGPT hanno introdotto un filtro su richiesta del garante della privacy.
Ed il wall street italia fa dietrologia suggerendo che sia stata proprio la lettera di Musk oggetto del thread a convincere il garante.


Quote:


Non lo fanno per ad esempio i continui attacchi da numeri che ti infettano il telefono o ti cercano di vendere qualcosa.
Per questi nessun blocco.

In realtà, sempre il garante della privacy, ha da pochi mesi lanciato questo:

registrodelleopposizioni.it/

Non garantisco il funzionamento ma il tentativo almeno è stato fatto.
#47 Sandro Paparozzi

Quote:


Ho partecipato a tre progetti di AI, dell'ultimo ero il direttore tecnico. Era il 1999 e mi rendo conto di quanto datate siano le mie argomentazioni. Il progetto era basato su un sistema di reti neurali, stimammo che per addestrarle ci sarebbero voluti 30 anni. Per ridurre questi tempi (nessuno voleva finanziare 20x30 = 600 anni/uomo di lavoro senza certezze) pensammo di utilizzare altri computer: computer che si addestravano a vicenda.

Ti sei perso il passaggio dei "big data" dei primi anni 2000. Non è semplice datarlo precisamente.
Per addestrare chatGPT con tutto lo scibile umano hanno impiegato pochi mesi e non stiamo parlando di computer quantistici o altre tecnologie oggi agli arbori.
#57 pencri93

Quote:


Amazon ha assunto xmila dipendenti? E quanti posti di lavoro ha fatto perdere? E quanti di questi dipendenti conserverà per 15 anni, calcolando che già oggi I lavoratori Amazon lavorano a fianco di robot sempre più capaci di sostituirsi agli umani, e stanno per arrivare le consegne tramite droni (e addirittura mezzi senza autista)?

Questa è la tendenza.

Che poi ci siano dei risvolti paradossali e che alcuni lavori teorici accessibili solamente ad individui intellettualmente sopra la media possano sparire anche prima dell’idraulico, ci sta (ma sarebbe interessante sentire qualche esempio), ma non è questa la regola. E’ l’eccezione.

E' proprio questo il punto.
E' questo che non hai ancora capito ma Elon Musk si.

La tecnologia dei droni esiste ed è già collaudata ma una multinazionale gigante ed economicamente potente come Amazon non riesce ancora a sostituire l'uomo con la macchina.
E ciò si badi bene nonostante lo annunci e ci provi.

La realtà è che non basta che mandi un drone. Ci vuole un uomo che suoni il campanello, che accetti un tuo reclamo, che si assicuri che consegna a te e non ad un altro, ect.
Automatizzare anche solo la consegna di un bene ha delle complessità mostruose.

Sostituire un manager, direttore, presidente, ect. con una IA è di una semplicità disarmante e già oggi una realtà commerciale e gratuita come chatGPT può farlo.
E può farlo senza che nessuno si accorga della differenza.

Domani ti dicono che il manager si è trasferito a Dubay per condizioni di salute e continuerà a gestire l'azienda e prendere decisioni solo via e-mail.
Ti mettono dall'altra parte dello schermo una semplice e banale chatGPT con la quale interloquire e farsi dire come comportarsi. E non saresti in grado di cogliere la differenza.
Visto il livello di alcuni manager di mia conoscenza i sottoposti sarebbero addirittura stupiti del salto quantico di preparazione e competenza del proprio superiore da quando si è trasferito.
Evidentemente il caldo di Dubay gli ha fatto bene... direbbero.

Vuoi altri esempi?

Rimaniamo strettamente a ChatGPT.

Può sostituire egregiamente i programmatori.
Le è stato chiesto di generare del codice per risolvere problemi specifici ed ha creato un prodotto originale, sofisticato ed adatto al compito.
Ha pure creato dal nulla codice per sfruttare delle vulnerabilità ancora non note o codice polimorfico per creare virus sempre più difficili da individuare.

Può sostituire egregiamente i giornalisti.
Le è stato già chiesto di realizzare articoli di giornale e lo ha fatto in poco tempo e con una qualità sia ortografica che contenutistica che non ha paragoni.

Può sostituire ogni genere di consulente.
Sa fornire risposte competenti su ogni argomento dello scibile umano.

Se poi si esce dallo specifico prodotto come ChatGPT è oramai acclarato che una intelligenza artificiale è molto più competitiva soprattutto nella "ricerca".
Per il semplice fatto che un ricercatore tende ad escludere strade improbabili per concentrarsi solo su quelle che ritiene essere le più promettenti. Precludendosi dunque certe scoperte per via del tempo. Una intelligenza artificiale invece, può spaziare su tutto il campo delle ipotesi possibili perché è molto più veloce nei singoli tentativi per cui giunge a soluzioni spesso migliori e più competitive rispetto ad un ricercatore umano.
Non è un caso se oggi sono proprio i ricercatori ad avvalersi di più della cosiddetta IA.

Quote:

Sostituire un manager, direttore, presidente, ect. con una IA è di una semplicità disarmante e già oggi una realtà commerciale e gratuita come chatGPT può farlo.
E può farlo senza che nessuno si accorga della differenza.

Non prendo parte al dibattito, ma riporto un aneddoto di mia esperienza:
Azienda di dimensioni medio-grandi, multinazionale, uno dei rami rimane senza "testa" (alta direzione) per circa 6 mesi.
Impatto = zero.
Poi ok, dopo un certo tempo la guida ci vuole. Ma in quei 6 mesi il daily business non ha fatto una piega.
Diciamo che c'e' un bel margine per un pilota automatico.
#71 Mande


Quote:

La realtà è che non basta che mandi un drone. Ci vuole un uomo che suoni il campanello, che accetti un tuo reclamo, che si assicuri che consegna a te e non ad un altro, ect.
Automatizzare anche solo la consegna di un bene ha delle complessità mostruose.

Non così tanto.
Non serve che il drone suoni fisicamente il campanello. Può fare squillare lo smartphone.
Si possono inoltrare reclami sempre tramite lo smartphone, che verranno elaborati dalla AI, grazie anche alla velocità del 5G, che darà ordine al drone di non consegnare il pacco.
Tramite lo smartphone poi, il destinatario dovrà trasmettere un codice univoco a titolo di conferma di identità, in modo che la AI dia ordine al drone di effettuare la consegna.

In buona sostanza l'uomo del futuro sarà obsoleto.
La complessita' esiste, ma la volonta' del potere gli sta sopra.
Il call center fa cagare. Pero' il contatto con la grande azienda funziona cosi'. Ci saranno dei problemi, certo. Chissenefotte.
Non dobbiamo risolvere tutti i dettagli prima di andare avanti.
Prima andiamo avanti, e poi risolveremo i dettagli che meritano.

Immaginati una roba come un lock down dove tutti stanno chiusi in casa.
Assurdo! No, si decide e si fa.
Mande
#70 Mande 2023-04-01 15:53


Quote:

Per addestrare chatGPT con tutto lo scibile umano hanno impiegato pochi mesi e non stiamo parlando di computer quantistici o altre tecnologie oggi agli arbori.

Aggiungi anche il fatto che l'addestramento per una AI non ha termine.
Continua ad imparare ad ogni domanda e risposta.
Per questo avevo suggerito di smettere di divertirsi a fare domande a ChatGPT, anche cretine, per vedere come rispondeva.
Ogni volta si incrementa il suo bagaglio culturale e la sua "intelligenza".
@Mande


Quote:

La tecnologia dei droni esiste ed è già collaudata ma una multinazionale gigante ed economicamente potente come Amazon non riesce ancora a sostituire l'uomo con la macchina.

Sarebbe più corretto dire che Amazon non sia ancora riuscita a sostituire completamente l’uomo con la macchina. Quello che stiamo vedendo adesso è semplicemente un passaggio intermedio.

Prima c’è la creazione del mezzo, poi arriva il suo utilizzo, poi la coesistenza, successivamente si arriva alla mera supervisione, e infine al pensionamento.

Ecco, in Amazon adesso sono in fase di coesistenza.

Ti direi “ne riparliamo fra 15 anni”, ma in realtà possiamo parlarne anche adesso.

Amazon ha circa 17,000 dipendenti in Italia. Bene: quanti posti di lavoro ha fatto fuori?

No perché, solamente con le videoteche abbiamo perso oltre 30,000 posti di lavoro, e queste piccole attività sono state fatte fuori non solo dallo streaming illegale, ma anche da piattaforme legalissime come Amazon Prime.

Se Amazon fa fuori due milioni di posti di lavoro, dovrebbe forse consolarmi il fatto che abbia assunto 15 / 20,000 persone?



Quote:

La realtà è che non basta che mandi un drone. Ci vuole un uomo che suoni il campanello, che accetti un tuo reclamo, che si assicuri che consegna a te e non ad un altro, ect.

Premesso che valgono le considerazioni espresse sopra, un drone basta e stra-avanza. Un drone può suonare il campanello, chiamarti a casa, mandarti una notifica attraverso l’applicazione, oppure chiederti il permesso di lasciare il pacco in balcone, in giardino, o dove vuoi tu.

Già adesso I corrieri si limitano a citofornarti per lasciare il pacco fuori (io personalmente non vedo un corriere Amazon da anni), quindi l’identificazione non è un problema. E lo sarà ancora meno quando il drone avrà il permesso di lasciare il pacco direttamente nella tua proprietà.


Quote:

Automatizzare anche solo la consegna di un bene ha delle complessità mostruose.

Che verranno progressivamente risolte da un’azienda che ha già prodotto un saldo negativo in termini di posti di lavoro creati / eliminati.


Quote:

Sostituire un manager, direttore, presidente, ect. con una IA è di una semplicità disarmante e già oggi una realtà commerciale e gratuita come chatGPT può farlo.
E può farlo senza che nessuno si accorga della differenza.

Sostituire un manager, direttore, presidente etc che abbia un ruolo che contempli della discrezionalità non è ad oggi possibile, soprattutto dal momento che buona parte del lavoro di un imprenditore consiste nella ricerca clienti, nella gestione del marketing e dei suoi dipendenti.

Nessuna AI ad oggi potrebbe mandare avanti un’azienda nel lungo periodo. Potrebbe, per un lasso di tempo ridotto, sostituirsi ad una figura che si occupi di decision-making all’interno di una realtà già avviata e dai processi oramai automatizzati, ma le capacità discrezionali degli esseri umani sono appannaggio solo degli esseri umani stessi.

Anche perché, ragiona: se un AI potesse sostituirsi ad un manager, direttore, presidente, etc, sarebbe infallibile nel fornire informazioni per creare da zero un’impresa di successo, no?

Perché mai dovrei perdere tempo a fare un business plan, un piano marketing e via discorrendo? Apro Chat GPT e ho tutto.


Quote:

Può sostituire egregiamente i programmatori.

Mah, oddio, online si discute da anni dell’utilità residua dei programmatori, le discussioni sono aperte a tutti e mi pare che I programmatori ancora utilizzino l’IA per task specifici, relativamente semplici o con poca discrezionalità.

Però, non è il mio campo.


Quote:

Può sostituire egregiamente i giornalisti.
Le è stato già chiesto di realizzare articoli di giornale e lo ha fatto in poco tempo e con una qualità sia ortografica che contenutistica che non ha paragoni.

Anche io le ho chiesto di generare un articolo sulla speculazione in borsa, ed ha prodotto un didascalico elenco di informazioni che non ha superato neanche il plagiarism check, e che avrebbe meritato non più di 6 in un test d’italiano di terza media.

Ad oggi è così, poi domani sarà sicuramente peggio.


Quote:

Può sostituire ogni genere di consulente.
Sa fornire risposte competenti su ogni argomento dello scibile umano.

Non può sostituire alcun consulente che non fosse già sostituibile prima della sua creazione, perché il compito di un bravo consulente, qualsiasi esso sia, sta non solo nel reperimento delle informazioni ma anche nel filtro e nella contestualizzazione.

Ma anche per I consulenti, fra 15 anni sarà peggio.


Comunque, l’evoluzione di queste tecnologie porterà progressivamente alla sostituzione dell’essere umano in una moltitudine di attività. Abbiamo già cominciato con quelle di intermediazione, e già ora siamo in fase di “convivenza” in moltissimi settori.

Per mandare in crisi un Paese non è necessario che perdano il posto il 100% dei lavoratori. Voglio vedere cosa succederà all’Italia quado avremo un 25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego.
#76 Pencri93

Quote:

Per mandare in crisi un Paese non è necessario che perdano il posto il 100% dei lavoratori. Voglio vedere cosa succederà all’Italia quado avremo un 25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego.

Con l'automazione è da inizio secolo che perdiamo lavoratori sostituiti da macchine.
Non credo che l'italia andrà in fallimento. Semplicemente verrà sostituita progressivamente la mano d'opera.
Non sarà più umana ma robotica.

Piuttosto vorrei sapere cosa succederà al governo quando il "25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego", affamato, senza un soldo e senza un tetto sopra la testa andrà sotto Palazzo Chigi armato di torce e forconi.

Come ho già detto, a qualunque animale se gli togli il cibo ti fa vedere i denti.
L'avanzare ed il buon uso della tecnologia non sono un problema.
Le videoteche che chiudono, a suo tempo, hanno fatto chiudere i cinema. E cosi' via.

Quote:

#77 CharlieMike 2023-04-01 19:11 #76 Pencri93 Citazione: Per mandare in crisi un Paese non è necessario che perdano il posto il 100% dei lavoratori. Voglio vedere cosa succederà all’Italia quado avremo un 25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego. Con l'automazione è da inizio secolo che perdiamo lavoratori sostituiti da macchine. Non credo che l'italia andrà in fallimento. Semplicemente verrà sostituita progressivamente la mano d'opera. Non sarà più umana ma robotica. Piuttosto vorrei sapere cosa succederà al governo quando il "25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego", affamato, senza un soldo e senza un tetto sopra la testa andrà sotto Palazzo Chigi armato di torce e forconi. Come ho già detto, a qualunque animale se gli togli il cibo ti fa vedere i denti.

andrà sotto Palazzo Chigi armato di torce e forconi

sarà bellissimo, tutti a scaricare l'app "torce e forconi" sul proprio dispositivo e scrivere recensioni positive sul funzionamento, le 500 persone (50 per la questura) saranno accusate di vandalismo e distruzione di beni per aver incrinato a testate i manganelli della polizia. A quel punto sarà indignazione e migliaia di post sui social per criticare la mancanza di tatto delle forze dell'ordine. Se invece ci saranno 5000 persone a manifestare allora ci saranno infiltrati fascio, pagati dalla digos, che controlleranno i moti oscillatori dei vari veicoli "casualmente" nelle vicinanze.

Come ho già detto, a qualunque animale se gli togli il cibo ti fa vedere i denti.

No, non è proprio così, nel caso dei lupi o degli animali da branco esiste la gerarchia del più forte e gli ultimi, i più deboli e i più vecchi, possono andarsene o crepare di fame, ma di sicuro non combatteranno contro il potere costituito perchè sanno di perdere e quindi nemmeno ci provano. Per i cittadini sarà uguale, chi non avrà soldi (o quel che sarà) non potrà comprare tecnologie anti drone e quindi soccomberà, spiato, controllato o, direttamente, fatto fuori da uno dei tanti droni spara aghi tantochisineaccorge ? era un barbone, no ?

Quote:

Piuttosto vorrei sapere cosa succederà al governo quando il "25% di lavoratori che materialmente non può trovare un impiego", affamato, senza un soldo e senza un tetto sopra la testa andrà sotto Palazzo Chigi armato di torce e forconi.

Bene, facciamo cadere il governo.

Chi ci mettiamo? Qualcun altro, che a quel punto diventa il governo. Come gestisce il problema?


Quote:

L'avanzare ed il buon uso della tecnologia non sono un problema.

E chi decide quali usi siano virtuosi e quali invece no?

Sostituire x medici con delle IA che possano svolgere il medesimo lavoro ma riducendo il tasso di errori, è buono o no?

Sostituire x autisti con una tecnologia in grado di svolgere lo stesso compito ma con meno incidenti, è buono o no?


Quote:

Le videoteche che chiudono, a suo tempo, hanno fatto chiudere i cinema. E cosi' via.

Non è proprio così. Primo, perché le videoteche non hanno fatto chiudere i cinema, visto che offrivano un servizio completamente diverso e complementare a quello delle sale. Secondo, perché anche se avessero effettivamente fatto chiudere i cinema, avremmo parlato di un trasferimento dei lavoratori.

Un'attività gestita da esseri umani che viene sostituita da un'altra, gestita sempre da esseri umani.

Qui parliamo di sostituzione, e non dobbiamo attendere x anni per vederla, c'è già.
mi permetto di fare una considerazione. il transumanesimo ha bisogno di essere rilanciato, ha bisogno di raccogliere in ogni dove accoliti, compresi quelli che non lo digeriscono o lo avversano proprio. come potrebbe fare il transumanista che deve risolvere l'arcano?
a me sembra qualsi banale, basta lanciare l'allarme sulla AI, terrorizzare chiunque sulla AI e... tra un pò di tempo... proporre come soluzione per proteggerci dalle macchine cattive... è... diventare più capaci come performance nell'unico modo che ci fanno vedere sia possibile utulizzare... il transumanesimo, l'aggiunta, l'upgrade, il potenziamento tecnologico per l'essere umano che potrà così, secondo i portatori di questa soluzione, combattere la cattivissima AI...
e con buona pace di tutti, o quasi, potrà proseguire il cammino del transumanesimo un pò più indisturbato di prima... fino al prossimo stop e al prossimo modo di riprendere vigore con altre paure indotte alla popolazione... e sempre la solita soluzione!
#81 maxxl455

Penso che questo sia un tema centrale, anche perché Elon che critica l'AI é lo stesso che qualche mese era entusiasta di aver messo un chip nel cervello di un maiale.
Non so niente sugli altri firmatari, ma sono convinto che scavando un po' si troverebbero cose simili.
Come descritto in molti commenti precedenti, l'AI potrebbe essere un disastro senza eguali per l'uomo o una manna dal cielo, ma anche secondo me, il problema non si trova li, perché altrimenti i "big" non ce lo avrebbero reso noto. Si sarebbero messi in sicurezza in qualche modo, comprati un sacchetto di pop-corn e avrebbero aperto le scommesse.
Se ci hanno graziato di un loro intervento per metterci in guardia é quasi sicuramente per farci concentrare su un falso problema, per poi proporci una splendida soluzione.
Come detto da un utente qui nei commenti, tornare all'analogico sarebbe rivoluzionario, ma se a farlo fossimo noi "normali" sarebbe estremamente dura per la nostra vita, al contrario per Elon, Jeff o Bill non sarebbe che un esperienza nella loro isola, visitando il mondo con il loro jet, mentre sono protetti da avvocati e mercenari. Loro si potrebbero proteggere da tutto e da tutti, noi saremmo alla mercé di qualunque istituzione o persona male intenzionata.

Quote:

Sostituire x medici con delle IA che possano svolgere il medesimo lavoro ma riducendo il tasso di errori, è buono o no?
Sostituire x autisti con una tecnologia in grado di svolgere lo stesso compito ma con meno incidenti, è buono o no?

Il problema e' complesso, ma se la questione la poni cosi', mi pare che la risposta sia semplice - ed e' si.
Porrei la domanda al contrario: prendiamo un lavoro che oggi la tecnologia ci permette di fare bene e con pochi errori. Troviamo utile abbandonare la tecnologia, e farlo fare invece ad un sacco di gente in piu', e con piu' errori?
Per fare il bilancio, prima di excel (e non parlo di sistemi contabili), servivano N.000 ragionieri con carta e penna...
Pero' oggi servono piu' esperti IT, figure che prima non esistevano. Ieri tizio voleva fare il ragioniere, oggi vuole fare l'informatico.
Il problema - verissimo - c'e' quando il salto tecnologico e' talmente veloce che tizio diventa ragioniere ma ormai non serve piu'.


Quote:

Non è proprio così. Primo, perché le videoteche non hanno fatto chiudere i cinema, visto che offrivano un servizio completamente diverso...

Eddai, si capisce. L'esempio non e' perfetto e lo sapevo, ma il messaggio mi pare chiaro comunque.
(In ogni caso quando ci fu la diffusione dei VHS i cinema non e' che ci godevano).
#76 pencri93

Quote:


Mah, oddio, online si discute da anni dell’utilità residua dei programmatori, le discussioni sono aperte a tutti e mi pare che I programmatori ancora utilizzino l’IA per task specifici, relativamente semplici o con poca discrezionalità.

Però, non è il mio campo.

E' esattamente l'opposto.

Io non faccio di mestiere il programmatore però ne conosco i rudimenti, so scrivermi un programma e quando mi serve lo faccio.

E quando mi trovo di fronte a
- problemi complessi
- con elevata discrezionalità

che non riesco a risolvere perché non esiste una formula per farlo...

Butto giù quattro righe di codice per creare un algoritmo genetico o una piccola rete neurale che li risolva per me.

Ma al giorno d'oggi non c'è più neanche la necessità di conoscere un linguaggio di programmazione.

Esistono tool preparati da grandi aziende software che possono essere impiegati da "tutti".

Penso ad esempio a tensorflow di google che ti permette di creare anche reti neurali complesse con poche istruzioni.
E se hai bisogno di potenza di calcolo perché il problema è complesso ti forniscono anche accesso a supercomputer.
Sono strumenti potenti e possono ottimizzare questioni così complesse che ad un genio non basterebbe l'intera vita per raggiungere gli stessi obbiettivi che possono raggiungere in pochi minuti.


Quote:


Anche perché, ragiona: se un AI potesse sostituirsi ad un manager, direttore, presidente, etc, sarebbe infallibile nel fornire informazioni per creare da zero un’impresa di successo, no?

Creare una impresa da zero?
Ultimamente questo processo viene chiamato creare una start-up?
Perché un nome inglese?
Perché tipicamente queste imprese da zero vengono create negli usa dove si parla inglese.
Perché proprio in america e nella silicon valley?
Perché proprio lì si è diffusa la pratica di usare sistemi di intelligenza artificiale che facilitano la cosa.
Questo non vuol dire che oggi i manager sono sostituiti dalle IA ma che i manager di successo sono alfabetizzati per farsi aiutare dalle IA.

Il problema di Musk è proprio questo.
Finché è lui a creare algoritmi per facilitarsi il lavoro tutto bene ma se cominciano a creare delle IA come chatgpt che sanno programmare e costruirsi algoritmi per risolvere problemi...

Diventa obsoleto anche lui.
#77 CharlieMike

Quote:


Con l'automazione è da inizio secolo che perdiamo lavoratori sostituiti da macchine.
Non credo che l'italia andrà in fallimento. Semplicemente verrà sostituita progressivamente la mano d'opera.
Non sarà più umana ma robotica.

Meccanizzazione, automazione o robotica che sia hanno dei limiti fisici.
Puoi creare sistemi complessi pieni di sensori dedicati ad ogni scopo ma non è sempre semplice sostituire l'uomo nelle sue mansioni e soprattutto può rivelarsi antieconomico.

Dopo più di un secolo non abbiamo ancora automi o robot che possano interagire con l'ambiente circostante in maniera simile all'uomo o anche solo un animale.

Per quel che riguarda le AI invece, operando in un campo come quello delle idee e concetti e dunque privo di limiti fisici, i progressi sono stati enormemente più veloci.
La capacità di chatGPT di comprendere un testo e rispondere a tono la avvicina in maniera impressionante ad una vera intelligenza artificiale "forte".

#83 bandit

Quote:


Per fare il bilancio, prima di excel (e non parlo di sistemi contabili), servivano N.000 ragionieri con carta e penna...
Pero' oggi servono piu' esperti IT, figure che prima non esistevano. Ieri tizio voleva fare il ragioniere, oggi vuole fare l'informatico.

No.
Oggi 1 (uno di numero) esperto IT può fornire alle aziende software per sostituire N.000 ragionieri
Ed in parte lo stato brutto e cattivo ha creato miriadi di posti di lavoro inutili (burocrazia) per sopperire al problema.
Ma la risposta odierna è mutata e si chiama reddito di cittadinanza.
Ovvero resta chiuso in casa come se fossi in lock down perché non potrai neanche comprarti una macchina.
Sopravvivi rinchiuso in quattro mura senza inquinare e rompere i coglioni.
Poi facilitiamo la selezione naturale e sfoltiamo il gregge attraverso sperimentazioni mediche...
Così riduciamo un po la massa di inutili mangiasbafo.

Ma con l'avvento delle IA saltano la barricata e diventano mangiasbafo anche alcune "teste di legno" che si credevano potenti ed intelligenti e che non ci stanno.
l'AI la vedo bene al posto dei giudici della Corte Costituzionale, penso che una o varie AI non sbaglierebbero nel rispetto della Costituzione,
ad esempio, rigettando il primato delle leggi dell'UE su quelle italiane, dal momento che così il popolo non è più sovrano;
o rigettando ogni forma di obbligo vaccinale, soprattutto quando questo si dimostra mortale, ed ogni strumento come il greenpass, più che inutile controproducente dal momento che anche i vaccinati si infetta(va)no, che estromette dalla vita civile persone perfettamente sane, in barba alla loro dignità.
@mande


Quote:

Creare una impresa da zero?
Ultimamente questo processo viene chiamato creare una start-up?
Perché un nome inglese?
Perché tipicamente queste imprese da zero vengono create negli usa dove si parla inglese.

Guarda che “start-up” è solo un nome fancy dato alle aziende appena fondate, non è che identifichi un determinato tipo di impresa che non esistesse prima.

Utilizziamo un’espressione inglese non perchè abbiamo importato un nuovo modello d’impresa, ma perché l’inglesismo fa figo per definizione, no?

Ma non è affatto vero che le start-up siano gestite da intelligenze artificiali, e non conosco un solo caso di impresa che sia stata gestita sin dall’inizio seguendo le sole indicazioni di una IA.


Quote:

E quando mi trovo di fronte a
- problemi complessi
- con elevata discrezionalità

che non riesco a risolvere perché non esiste una formula per farlo...

Butto giù quattro righe di codice per creare un algoritmo genetico o una piccola rete neurale che li risolva per me.

Mi fai un esempio, per cortesia?

Quote:

No.
Oggi 1 (uno di numero) esperto IT può fornire alle aziende software per sostituire N.000 ragionieri

I quali prima stavano nei campi. Abbiamo potuto permetterci i ragionieri dopo che le macchine agricole hanno rimosso il bisogno di zappare.
Ovvio che non c'e' un rapporto 1:1 tra lo zappatore e il ragioniere, come tra il ragioniere e l'IT. Son cose dinamiche.


Quote:

Ed in parte lo stato brutto e cattivo ha creato miriadi di posti di lavoro inutili (burocrazia) per sopperire al problema.
Ma la risposta odierna è mutata e si chiama reddito di cittadinanza.
Ovvero resta chiuso in casa come se fossi in lock down perché non potrai neanche comprarti una macchina.
Sopravvivi rinchiuso in quattro mura senza inquinare e rompere i coglioni.

Si ma questo non e' colpa della tecnologia, e' colpa di una risposta politica malata.
La tecnologia offre possibilita' anche alla politica malata di fare cose stupide.
Tra un passo in avanti tecnologico e una delle sue conseguenze sociali ci sono N passaggi e variabili, non c'e' un rapporto diretto.

Rimane la domanda: troveremmo sensato ricreare posti di lavoro (ovvero necessita') che oggi non ci sono perche' la tecnologia li ha coperti?

Il problema e' capire se il giovane puo' o meno essere effettivamente utile alla societa' oppure no, con le date condizioni tecnologiche.
Se NO (*), allora le possibili ulteriori risposte sono (salvo lasciare che si arrangi):
1. Tu non ci servi ma non ti lasciamo morire di fame. Ti offriamo un sostentamento anche se non lavori.
2. Rinunciamo alla tecnologia, ri-creiamo una necessaita' "fake" cosi' tu hai l'illusione di fare qualcosa di utile.

Tutte e 2 non sono belle (la 1 ci puo' stare sul breve periodo, non come soluzione permanente).
Ma la radice del problema sta nella risposta NO (*). Si dovrebbe ragionare su quello.

Uno dei primi "risultati" dei guadagni di efficienza a livello macro sarebbe ridurre per tutti l'orario di lavoro.
Perche' lo standard e' ancora oggi 8 ore X 5 giorni?
Forse perche' qualcuno riesce a drenare quei guadagni e farli arrivare nelle proprie tasche...
#88 bandit

Quote:


Uno dei primi "risultati" dei guadagni di efficienza a livello macro sarebbe ridurre per tutti l'orario di lavoro.

Perfetto. Semplice. Efficace...

L'ho lasciato sospeso tra le righe ma tu l'hai colto. E' vero.

Riempire la società di posizioni inutili solo per distribuire stipendi non serve...
Redditi di cittadinanza non servono...

Basta dare ad ognuno la possibilità di una proprietà e relativa mansione.
Aiutato dalla tecnologia produce sempre di più e lavora sempre meno.

Oppure una produzione centralizzata e statale dove ognuno lavora 5-10-40 ore alla settimana e poi si mette insieme il prodotto.

La cosa peggiore che può accadere sono le forti diseguaglianze dove lo 0,0001% del mondo possiede le tecnologie ed il restante è analfabeta/privo.
#87 pencri93

Quote:


Mi fai un esempio, per cortesia?

Supponi di avere 10 persone che devono fare un lavoro 24h/24h sette giorni su sette e devi farli turnare in modo che
-il posto non sia mai scoperto
-possano farsi le ferie
-lavorino 40 ore a settimana e non 42 - 38, ect
-abbiano riposi corretti e per contratto

Potresti provare a scrivere giù una turnazione a mano...
Potresti anche pensare di esserci riuscito dopo qualche settimana...
Ti ritroveresti pieno di lamentele e ma quello, e ma quell'altro...

Cavolo, ti imposti un algoritmo genetico ottimizzante che con la potenza di computer di 30 anni fa mi dava la risposta corretta in meno di un ora (oggi meno di un munito).
Che poi una volta che te lo sei costruito una volta gli cambi i parametri e ce lo hai per sempre.

Devi trasportare oggetti con camion con diversi spazi, scarica un po di qua, riempi un po di la.

Qual'è il miglior tragitto?

Classico problema del "commesso viaggiatore"
it.wikipedia.org/.../...
ihal.it/.../
lescienze.it/.../...

Prova a risolvere un problema del genere a carta e penna senza l'ausilio di una IA.
Otterrai sempre una soluzione inefficente e ti troverai fuori mercato.


Quote:


Ma non è affatto vero che le start-up siano gestite da intelligenze artificiali, e non conosco un solo caso di impresa che sia stata gestita sin dall’inizio seguendo le sole indicazioni di una IA.

Non ho mai detto che le start-up sono gestite dalle I.A.
Ho detto che le start-up americane, soprattutto nella silicon valley, sono fondate da manager che usano l'I.A. per avere vantaggi competitivi enormi rispetto ai concorrenti.

Se tu assumi peppino impastato per fare un'analisi di marketing prima del lancio di un prodotto con un sondaggio a castrochiavari sud-est...
Nella silicon valley acquistano un pacchetto di dati da facebook che analizzano con una IA per scovare le preferenze più intime della popoalazione "X" prima del lancio di un prodotto.

Quando scegli una sede puoi impostare dieci, cento, mille parametri ed una I.A. incrocerà le tue esigenze con un big data di posizioni sulla mappa per fornirti il luogo più ottimizzato per le tue esigenze.

Ect., ect., ect.

Un imprenditore che fa tutte queste cose a manina e carta o "fortuna" parte fin dall'inizio con un handicap che poi non solo non colmerà in futuro ma si amplierà.
@Mande


Quote:

Potresti provare a scrivere giù una turnazione a mano...
Potresti anche pensare di esserci riuscito dopo qualche settimana...
Ti ritroveresti pieno di lamentele e ma quello, e ma quell'altro...

Cavolo, ti imposti un algoritmo genetico ottimizzante che con la potenza di computer di 30 anni fa mi dava la risposta corretta in meno di un ora (oggi meno di un munito).
Che poi una volta che te lo sei costruito una volta gli cambi i parametri e ce lo hai per sempre.

Mi sembra un task molto semplice, e senza alcuna discrezionalità.

E' pura "forza bruta", mera velocità di calcolo. Un po' come i sistemi che battono gli scacchisti.


Quote:

Se tu assumi peppino impastato per fare un'analisi di marketing prima del lancio di un prodotto con un sondaggio a castrochiavari sud-est...
Nella silicon valley acquistano un pacchetto di dati da facebook che analizzano con una IA per scovare le preferenze più intime della popoalazione "X" prima del lancio di un prodotto.

Perfetto, e poi come ti relazioni con questi clienti? Come imposti la comunicazione? Come ti posizioni? Che offerte fai? Con quale ricorrenza? Ogni quanto lanci nuovi prodotti? Ogni quanto aggiungi servizi? Che prezzi fai? Come ti relazioni con i concorrenti? Quando cerchi la collaborazione e quando il takeover?

MI fai un esempio di società che deleghi queste decisioni all'IA?


Quote:


Un imprenditore che fa tutte queste cose a manina e carta o "fortuna" parte fin dall'inizio con un handicap che poi non solo non colmerà in futuro ma si amplierà.

Ma infatti oggi l'IA al massimo fa proprio questo: integra, aiuta, rimane un mezzo, ma non sostituisce (e non può farlo) l'imprenditore.


Quote:

Perfetto. Semplice. Efficace...

L'ho lasciato sospeso tra le righe ma tu l'hai colto. E' vero.

Sarebbe un disastro di proporzioni inenarrabili.

Il lavoro serve tanto a mettere il pane in tavola, quanto a trovare un senso di utilità.

Ma tu riesci a sentirti utile quando fai qualcosa che tu abbia motivo di percepire come tale.

Una proprietà da gestire (cosa voglia dire poi, io non lo so) ti consuma, specie se con "gestire" intendi lo svolgimento di attività che un robot può portare a termine meglio di te.

L'umanità relegata ad appendice di un mondo controllato dall'IA? E questo sarebbe uno scenario auspicabile?
@bandit


Quote:


Pero' oggi servono piu' esperti IT, figure che prima non esistevano. Ieri tizio voleva fare il ragioniere, oggi vuole fare l'informatico.
Il problema - verissimo - c'e' quando il salto tecnologico e' talmente veloce che tizio diventa ragioniere ma ormai non serve piu'.

Tendenzialmente vero, ma ci sono due problemi.

Primo: se ad ogni nuova innovazione aumenta la complessità delle nuove mansioni richieste, diminuisce anche la platea che può accedervi.

Secondo: se prima l'innovazione tecnologica si "limitava" a trasformare le mansioni e a trasferire quindi la forza lavoro, adesso stiamo assistendo ad una sostituzione degli esseri umani.

Non c'è modo di girarci attorno.

Se accettiamo come premesse:

-la necessità di N posti di lavoro;
-la capacità delle nuove tecnologie di sostituire gli umani in modo via via più economico;

è solo una questione di tempo (almeno per me), prima che si raggiunga una massa critica di individui senza mansioni, siano essi 5 milioni di idraulici o 5 milioni di fisici teorici.

Quote:

Sarebbe un disastro di proporzioni inenarrabili.
Il lavoro serve tanto a mettere il pane in tavola, quanto a trovare un senso di utilità.

I ricchi che non devono lavorare per vivere riescono a tenersi occupati, in qualche modo.
E non mi sembrano disperati perche' si sentono inutili.
Peraltro diminuire l'orario di lavoro non vuol dire azzerarlo. Lavori 4 giorni la settimana, per esempio.

Piu' tardi commento sul resto.

Quote:

#56 andream


Quote:

vogliono puntare alla demenza artificiale

Ecco, questa sì è vera. L' intelligenza artificiale non esiste, la demenza artificiale invece è verissima. Più precisamente, la demenza indotta. E' facile coltivare demenze, introdurre panzane come "intelligenza artificiale" per esempio funziona benissimo, perchè introduce un'idea errata, e misera, di cosa sia intelligenza. Praticamente introduce una scala di valori che va a deprezzare, e quindi a mettere fuori uso, risorse e capacità che ci sono proprie in quanto esseri umani. Alla fin fine, si potrebbe anche dire che è per questo che ci stiamo estinguendo, abbiamo rinunciato ( o ci hanno fatto rinunciare) alle nostre capacità innate ...

Quote:

l'IA avanzata potrebbe rappresentare un profondo cambiamento nella storia della vita sulla Terra e dovrebbe essere pianificata e gestita con cure e risorse adeguate.

Ecco di cosa hanno realmente paura: di qualcosa che sfugga al LORO controllo. Questi serpenti non vogliono assolutamente fermare l'IA, vogliono solo monopolizzarla.


Quote:

dobbiamo chiederci: dovremmo lasciare che le macchine inondino i nostri canali di informazione con propaganda e falsità?

E ti pareva! Le FEIC-NIUS!!! Non vorremmo mica che questi diabolici marchingegni mettano in dubbio la santità delle nostre divine Istituzioni?


Quote:

Dovremmo automatizzare tutti i lavori, compresi quelli più soddisfacenti? Dovremmo sviluppare menti non umane che alla fine potrebbero superarci in numero e in astuzia, rendendoci obsoleti e infine sostituirci?

E già, scherziamo? Sai che noia la vita senza il privilegio di poter essere schiavi di multimiliardari!


Quote:

Dovremmo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà?

No comment, questo passaggio si commenta da sè.


Quote:

Tali decisioni non devono essere delegate a leader tecnologici non eletti.

Mi pare giusto. Invece molto meglio delegarle a leader UMANI non eletti! Così sì che saremo tutti più tranquilli!


Quote:

A questo punto però sorge un dubbio: tutti questi personaggi si sono accorti solo adesso del pericolo a cui andiamo incontro? E’ possibile che nessuno di loro abbia visto “2001 Odissea nello Spazio”, oppure che non abbia mai letto un racconto di fantascienza? Bisognava davvero arrivare sull’orlo del precipizio per accorgersi del rischio di un cambiamento irreversibile nella società umana?
Io sinceramente sono stupito, e mi domando se tutta questa improvvisa preoccupazione sia il frutto genuino di un ripensamento tardivo, oppure se sia la solita messinscena mediatica (un pò come quella sul riscaldamento globale) che nasconde magari una feroce guerra fra bande, per decidere CHI dovrà essere colui che si assicura il controllo dei cervelli dell’umanità?

Bingo.
@62 il divergente:

Quote:

La butto lì, vogliono regolamentare la proprietà di ai, sarà ad uso esclusivo delle Nazioni Unite, e sviluppare un ai privatamente sarà reato.
Una società privata che sviluppa ai abbastanza evoluta non è cosa tanto buona per gli adepti alla setta di Davos, quindi ne svilupperanno una farlocca, già manipolata e alla fine il mantra sarà: "c'è lo chiede AI! ".....

Hai fatto centro. QUESTO è lo scenario di cui dovremmo veramente preoccuparci, altro che lo stereotipo dell'IA che "sfugge al controllo umano", comparativamente assai preferibile.
#92 Pencri

Quote:

Primo: se ad ogni nuova innovazione aumenta la complessità delle nuove mansioni richieste, diminuisce anche la platea che può accedervi.

E perche' mai? A parte che in diverse situazioni la tecnologia fa l'opposto: toglie complessita'.
Ieri il contabile sapeva quello che faceva, oggi in molti casi deve solo imparare a schiacciare un bottone.
(E questo, per inciso ma sia chiaro, non e' un bene).

E' piu' complesso fare l'informatico o il ragioniere? Dipende. C'e' l'informatico che fa help desk basico, e c'e' il ragioniere che sa truccare i bilanci.

Ma poi, i mestieri nuovi si imparano. O stiamo dicendo che bisogna tenere i lavori facili se no la gente non riesce a farli?


Quote:

Non c'è modo di girarci attorno.
Se accettiamo come premesse:
-la necessità di N posti di lavoro;

No, non la accettiamo: N e' sintomo di una visione statica, come se il sistema economico fosse una cartolina.
N cambia in continuazione nel totale e nelle sue varie componenti, in ragione di infinite variabili che si muovono e si intrecciano, tra le quali una importante e' proprio la tecnologia.

Quote:

Ma poi, i mestieri nuovi si imparano. O stiamo dicendo che bisogna tenere i lavori facili se no la gente non riesce a farli?

Sto dicendo che il cameriere è una professione più accessibile rispetto al fisico teorico, e che il progresso tecnologico sta colpendo (e ha già colpito) duramente quelle professioni che virtualmente chiunque non abbia marcate difficoltà fisiche o mentali possa svolgere, con un training molto molto veloce che non contempli anni di studi o certificazioni specifiche.

Quale mestiere è più accessibile? Il software developer o il commesso? L’ingegnere nucleare o il corriere?


Quote:

No, non la accettiamo: N e' sintomo di una visione statica, come se il sistema economico fosse una cartolina.
N cambia in continuazione nel totale e nelle sue varie componenti, in ragione di infinite variabili che si muovono e si intrecciano, tra le quali una importante e' proprio la tecnologia.

Quello che non cambia, tuttavia, è la necessità insita in ogni essere umano (o nella maggior parte) di sentirsi utile.

Ma tu ti senti utile nel momento in cui le tue azioni hanno un impatto positivo e tangibile sull’ambiente circostante e le persone intorno a te.

Sostituisci “posti di lavoro” con “attività utili”, e il discorso conserva validità.

Ecco, domandati in che modo le persone potranno sentirsi utili in un mondo in cui non c’è lavoro, ma allo stesso tempo non hai bisogno di provvedere al sostentamento tuo e della tua famiglia o alla sua protezione.

Secondo me, saranno cavoli amari.
Emozioni – Anima - Intelligenza Artificiale

Dr. Ernesto Burgio: “ Tu chiamale se vuoi emozioni” 14,30’ www.youtube.com/watch?v=BA_gWLphn6U) – “Non abbiamo sempre chiaro di quello che s’intende per emozioni, per psiche, per cervello, per coscienza. Sono tutti termini che usiamo dando per scontato che ci è chiaro di che cosa stiamo parlando: non è così. Le emozioni in particolare perfino in ambito scientifico , nell’ambito della psicologia dominante sono state lungamente trascurate come se fossero un aspetto secondario e invece è una componente fondamentale del percorso direi quasi evolutivo non solo dell’uomo ma degli animali. Cosa sono le emozioni ? … circolovegetarianocalcata.it/.../...

Antonio Bilo Cannella: “ Intelligenza Artificiale e Anima”
5,48 “ La cosa più difficile che possa raggiungere l’Intelligenza Artificiale è l’emozione. E’ improbabile che ci riesca … L’emozione non si sa che cos’è. Da un punto di vista tecnico non si sa che cos’è. Studiano quello che succede nel corpo mentre accade ma non si sa dove viene, che cos’è. Chi fa psicoterapia cerca di spiegare i meccanismi con cui funziona però non si sa che cos’è…. L’essere umano è talmente complesso che usa il processo emotivo all’interno delle sue scelte. Quindi pensate quanto realmente dovrebbe essere complessa una struttura di intelligenza artificiale per arrivare a imitare vagamente la mente umana…
Sull’IA c’è una semplificazione mostruosa che viene dal riduzionismo della concezione dell’uomo
28,10: “ l’IA parte da un concetto riduttivo dell’essere umano, perché se non hai l’Anima, se non hai lo Spirito sei solo una bella macchina assemblata per bene …
34’: “ la classe medica finirà perché applicano i protocolli. Non c’è nessuno che si prenda la responsabilità di uscire da un protocollo, quindi perché pagare un medico se deve solo applicare un protocollo? Lo farà molto meglio l’IA perché sarà perfettamente in grado di stare nel riduzionismo che tutt’ora i medici stanno accettando…
Questo sta succedendo anche nella scuola… ci sarà l’introduzione di telecamere nella scuola che prevederanno dei protocolli d’insegnamento dopo di che insegnerà Alexa al posto dell’insegnante. Questo fa parte del riduzionismo dell’essere umano.
Se emozioni, anima e spirito … non vengono considerate veramente l’essere umano è destinato ad essere pari alla macchine
42’: “ il neuroscienziato ha dimostrato che alla base della selezione delle infinite scelte c’è l’emozione e non l’algoritmo “
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