La camera vota la separazione delle carriere. La destra esulta, la sinistra insorge. E io continuo a non capire esattamente dove stia il problema.
La destra dice che è meglio separare il percorso professionale di procuratori e giudici, affinchè i secondi siano più liberi di esercitare la propria funzione “imparziale”, senza subire pressioni da parte dei primi. Ciò è teoricamente una buona cosa per tutti, e non si comprende perchè la sinistra debba essere contraria.
La sinistra sostiene invece che la separazione porterebbe ad “avvicinare” di più i procuratori all’esecutivo, togliendo quindi loro una parte della loro indipendenza.
Ciò ovviamente non è buona cosa, e non si comprende perchè la destra debba esserne contenta: certo, oggi sono loro al governo, e quindi può fargli comodo che i procuratori siano più controllabili. Ma un domani al governo potrebbe tornarci il centro-sinistra, e quindi a quel punto il nuovo governo avrebbe un’arma in più contro chi sta in quel momento all’opposizione.
A me tutta questa confusione fra buoni propositi e timori non meglio definiti fa pensare solo una cosa: che la vera motivazione del braccio di ferro sulla questione giudiziaria sia un’altra, e che a noi normali cittadini non sia dato di discuterne pubblicamente.
Sarò grato a chi vorrà illuminarmi maggiormente su questo argomento per me indecifrabile.
Massimo Mazzucco





it.wikipedia.org/.../...
In breve, con questa separazione di carriere, i pubblici ministeri non sono più indipendenti dalla politica ma vengono messi sotto il Ministro della Giustizia (come accade in tutte le altre nazioni in cui c'è la separazione delle carriere).
In pratica il Ministro della Giustizia può dire ai pubblici ministeri: la priorità di quest'anno è la lotta alle truffe online. Se poi rimane tempo vi occupate di corruzione, concussione, evasione fiscale dei grandi gruppi, ecc.
Qua la spiegazione di Garatteri:
la7.it/.../...
Piuttosto si è parlato di tribunali ad hoc, come il tribunale dei ministri, x giudicare i reati dei magistrati.
Su quello sono D'ACCORDISSIMO, c avevo pensato anche io..
Non è possibile che il magistrato venga giudicato dal collega, cane non mangia cane..
È ovvio che ďei giudici pagati, nominati x fare solo quello avranno meno remore a condannare il giudice pizzicato a delinquere..
Sarà quello?
Oggi la priorità è decisa dal procuratore capo (gli altri sono tutti sostituti, come di pietro) a come gli gira il cervello..
Dirige, avoca a sé, sostituisce, ecc. Ecc.
a lui chi lo controlla?
Io ti posso dire che lavorando in quell’ambito, la storia dei “se separiamo le carriere finisce come negli States e quindi i procuratori diventano politicizzati” è una cosa che valeva forse agli inizi della repubblica, ripeto forse, ma dagli anni 70 in poi le toghe sono sempre state politicizzate in base a chi c’era al governo e questo l’ho visto sopratutto, lavorandoci, con la situazione migranti, e con il covid. Le toghe rosse(alla Di Pietro) ormai sono alla luce del sole. Al massimo come aveva fatto notare Massimo, scusate il bisticcio di parole, le toghe di alterneranno con l’alternarsi di governo cosa che da 30 anni a questa parte non succede. Io ho visto raramente Giudici dare torto a procuratori e ne ho visti e ne vedo di processi al di…perché è vero che gli uffici sono separati ma lavorano nello stesso stabile, vanno a pranzo, a cena o a prendere il caffè insieme e quindi è umanamente impossibile sperare ciò che si crea. Con questo non voglio affermare che l’altro metodo (separazione delle carriere come negli States) sia meglio, dico solo che cambia poco o nulla proprio perché tanto se la magistratura è corrotta e politicizzata sia che sia legale o no alla fine il risultato è lo stesso.
Guarda ad oggi i magistrati non vengono perseguitati per gli errori commessi, nemmeno per quelli grossolani. Alla fine degli anni 80 c’era stata una proposta di legge in tal senso ma nessuno la votò e venne quindi boicottata. Quindi sul proprio lavoro, per il concetto del “lasciamo liberi di lavorare”, non devono dare conto a nessuno sia se fanno bene sia se fanno male, quindi sono favorevolissimo che come in altri mestieri anche loro paghino per i propri errori.
Anche perché si è passati dall’inquisitorio all’accusatorio per dare più garanzie ma a chi “non è dato sapere”, io posso dire che tra lavoro e libri un idea ben precisa me la sono fatta e non è cambiato nulla per quanto riguarda giudici e procuratori e le puttanate fatte prima e dopo e a cavallo delle 2 repubbliche tra DC e PCI.
Se non è un problema come mai al governo spinge così tanto questa riforma? Come fa notare Gratteri è molto sospettosa come cosa; toccare la Costituzione Italiana per uno 0,2%? Per lui è la prova che il governo mira a qualcos'altro. La separazione delle carriere è uno specchietto per le allodole.
Nicola Gratteri sulla separazione delle carriere.
Puntata Otto e Mezzo del 16.09.2025
Dal minuto 15:00
Qui puntata intera (video) con Nicola Gratteri.
www.la7.it/.../otto-e-mezzo-16-09-2025-610708
Si chiama separazione dei poteri e serve per evitare le dittature
Si la separazione dei poteri è qualcosa di grandioso…sulla carta, nella pratica, e per non andare troppo in là con gli anni
il Covid dovrebbe ricordartelo, di fatto non è così. Esecutivo, legislativo e giudiziario hanno lavorato di concerto per mettercelo nel culo. L’unica barriera che si è posta tra noi e le sanzioni, per taluni la galera, sono stati gli avvocati e qualche sparuto giudice illuminato, a cui i procuratori hanno fatto appello perché la sentenza di assoluzione non piaceva…
Se quest'idea non viene accolta individualmente o le categorie (come quella privilegiata e ad accesso 'controllato e concordato' di cui stiamo parlando) e le organizzazioni, segrete o alla luce del sole, che compongono la società si organizzano per sabotarne gli ideali o addirittura per approfittare degli spazi che offre, si profila una metastasi fallimentare.
È esattamente quello che si è verificato nel dopoguerra con vari pretesti: facilitare la formazione e aggregazione di una classe industriale e di una classe borghese, dosare l'accesso alla democrazia, lotta al comunismo, difesa dell'oscurantismo religioso, ecc.
Al punto in cui ci troviamo è, probabilmente, auspicabile che lo schema organizzativo degli Stati rispecchi e renda ufficialmente riconoscibile la realtà consolidatasi e le conseguenti responsabilità.
Il problema più urgente è liberarsi da una generazione di politici incapaci e cercar di risanare la maleodorante scia sociale che hanno provocato per accedere al potere.
Per Nicola Gratteri il governo mira a sottomettere la magistratura alla politica, a burocratizzare e quindi rallentare ancora di più la giustizia. E se la giustizia è subalterna alla politica e ancora più lenta, a beneficiarne non saranno i cittadini ma i colletti bianchi.
Per Piercamillo Davigo la riforma è un cavallo di Troia per controllare le procure.
Per Roberto Scarpinato la riforma favorisce la casta politica e imprenditoriale, davanti alla legge aumenta ancora di più la diseguaglianza tra cittadini comuni ed élite e i pm vengono assoggettati al governo.
Ora, con tutte le porcate che ha fatto e vuol fare sto governo paramafioso e filomassone sulla giustizia (es. cancellazione abuso d'ufficio, legge bavaglio, restrizioni intercettazioni e traffico influenze, prescrizione breve, ecc), bisogna essere proprio ingenui, o in malafede, per sostenere che la riforma della separazione delle carriere sia motivata da intenzioni nobili. Non prendiamoci da soli per il cubo!
Ps. in tantissimi paesi è così, anche nella UE. Il governo decide quali siano i reati da perquisire che abbiano la precedenza su altri. E poi diciamola tutta, questa storiella della obbligatorietà della azione penale, così com'è oggi, nei fatti non avviene. N.B. Non sto dicendo che sia favorevole che il governo indichi quali siano i reati che debbano avere la precedenza nell'essere perseguiti.
***
Le leggi ordinarie per essere approvate devono essere approvate dalla Camera e dal Senato.
Mentre in caso di leggi che modificano la costituzione, possono volerci 2 voti, oppure 4.
Essendo nel coso specifico una legge di modifica alla costituzione, la seconda votazione è quella che conta per determinare se il referendum è necessario. Se la legge ottiene almeno 2/3 dei voti dei membri della Camera in seconda lettura (che può essere la Camera o il Senato), non si fa il referendum, anche se nella prima lettura aveva ottenuto solo la maggioranza semplice. Se invece ottiene tra la maggioranza assoluta e i 2/3, allora il referendum può essere richiesto da cittadini o Regioni.
In votazione ieri non si è raggiunto i 2/3 dei voti favorevoli.
Il CSM è ed è stato un totale fallimento. Come faceva giustamente notare un utente sopra, cane non morde cane.
Capito? I governi\la politica decideranno quali reati avranno la priorità. Qualcosa mi dice che un reato come la corruzione, che cementa i rapporti tra mafia, massoneria, imprenditoria e politica, passerà in secondo piano perché è più urgente dare la caccia ai pericolosi studenti komunisti che si sfondano di canne.
Travaglio cita come esempio il Portogallo, unico Paese (europeo?) ad aver separato le carriere.
"Il modello portoghese di separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri è un esempio da non seguire. Dopo la Rivoluzione dei Garofani del 1974, la separazione che, secondo loro, avrebbe prodotto pubblici ministeri più garantisti, ha portato a un sistema in cui i pubblici ministeri sono diventati come una falange di inquisitori assatanati e troppo giustizialisti, con un potere incontrollato e un'eccessiva ossessione per le condanne. Ora si parla di riunirle".
Mi rendo conto, ma quello è il problema.
Chi ha condotto i giochi fino a portare al governo questa gente ha compiuto un'operazione geniale, a nostro danno e sotto i nostri occhi, e adesso si gode la nostra impotenza.
Finché non riusciamo a ritrovare il bandolo saremo in balia di interessi senza freni e alle prese con queste bambole parlanti teleguidate.
La separazione delle carriere deriva dai tempi di Napoleone (FONTE: Lezioni di storia, Laterza, i volti del potere, 7 dicembre 2008.) e poi ripreso da Licio Gelli che fu il contatto dell'OSS per gli USA in Italia durante la Seconda Guerra mondiale poi diventato il contatto della CIA in Italia.
Persino Marco Travaglio nel luglio del 2010 condivise sul sito ufficiale del suo giornale quanto segue:
LICIO GELLI E IL PIANO DI RINASCITA:LE COSE FATTE, LE COSE DA FARE a cura di MARCO TRAVAGLIO
Il “Piano di rinascita democratica” della loggia massonica Propaganda 2 (P2), scritto probabilmente nel 1976 dal maestro venerabile Licio Gelli insieme ad alcuni
“consulenti” esterni, fu sequestrato nel 1982 all’aeroporto di Fiumicino nel doppiofondo della valigia di Maria Grazia Gelli, la figlia, che rientrava in Italia da
Nizza.
P2 Documento ufficiale: ilfattoquotidiano.it/.../...
Oggi la P2=Propaganda 2, perché la 1 ci fu per organizzare l'Unità d'Italia voluta dai Rothschild (FONTE: www.fioredellavita.it/i-rothschild-in-italia/), si è trasformata in P4 (FONTE: it.wikipedia.org/wiki/P4_(inchiesta))
P2 un pò di storia: memoria.cultura.gov.it/.../...
L'obbiettivo finale è la gestione della politica tramite Intelligenza Artificale, come si evince chiaramente da queste fonti ufficali:
1 - Approvata in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale: innovazione.gov.it/.../...
2 - La Camera presenta i primi tre prototipi di Intelligenza Artificiale per il Parlamento. Lectio magistralis del professor Floridi (4 Luglio 2025): comunicazione.camera.it/.../19-51129
3 - Utilizzare l’intelligenza artificiale a supporto del lavoro parlamentare (febbraio 2024) PDF da scaricare : www.crui.it/.../Rappporto_IA.pdf
3bis - Comunicazione ufficiale: comunicazione.camera.it/.../19-37666
Obbiettivo eliminare politici e giudici per gestire potere legislativo ed esecutivo tramite IA:
Come già citato da Sertes, ripropongo il link che spiega in modo semplice e cristallino gli obbiettivi della P2 attualmente portati avanti da chiunque vada al potere che sia destra o sinistra: it.wikipedia.org/.../...
Lo stato di diritto è morto nel 1861, stiamo vivendo in una illusione di Stato democratico e di diritto.
Travaglio: “Sbaglia l’Anm a dire che questa è una riforma punitiva della magistratura perché ai magistrati non toglierà assolutamente niente, siamo noi cittadini che saremo danneggiati da questa schifezza.
Il pm, finché rimane nella carriera giudiziaria e nella cultura della giurisdizione, avrà esattamente come il giudice la finalità di accertare la verità non di ottenere più condanne possibili. Se esce dalla cultura della giurisdizione per entrare nella cultura poliziesca, che è inevitabile perché diventerà l’avvocato della Polizia, dovrà portare più condanne possibili e quindi non sarà quell’organismo terzo che fa le indagini sia a difesa, sia ad accusa. Falcone e Borsellino furono giudici e pm“.
Gruber: “Ma allora perché i magistrati temono di finire sotto il controllo del governo di turno?”.
Travaglio: “Perché sarà inevitabile. Quella della separazione delle carriere è il primo passo. Poi si comincerà a dire che il giudice dovrà rispondere soltanto alla legge. E il pm? Dato che è già in progetto la facoltatività dell’azione penale, chi è che decide quali reati dovranno perseguire le procure e quali dovranno ignorare? Il Parlamento, mica lo può decidere a capocchia il pm. E quindi la maggioranza deciderà quali reati il pm deve perseguire. A quel punto, succederà quello che succede nella gran parte dei paesi dove le carriere sono separate: le procure dipenderanno dal ministero di Giustizia, cioè per aprire una inchiesta devi chiedere il permesso al Guardiasigilli”.
Redazione e non, più chiaro di così impossibile.
Se poi si fa il processo alle intenzioni future, beh, quello è un altro discorso.
Cmq non mi pare che in altri paesi dove non via sia l'obbligatorietà dell'azione penale la "giustizia" sia messa peggio che in Italia, come in Svezia, Danimarca e Finlandia.
Italia il PM deve perseguire tutti i reati perseguibili d’ufficio.
Svezia, Danimarca, Finlandia: il PM valuta l’opportunità di procedere, discrezionalità più ampia.
Sistemi di common law (Irlanda e GB): PM decide quali casi perseguire prioritariamente.
Ma vediamo cosa dice la AI sui vantaggi della non obbligatorietà dell'azione penale, obbligatorietà che la legge approvata, non modifica:
1) Uso efficiente delle risorse
Permette di concentrare tempo e personale su reati più gravi o prioritari, evitando di sprecare risorse su casi minori o palesemente privi di rilevanza penale.
Esempio: in un sistema con moltissimi reati minori, perseguirli tutti sarebbe logistico e costoso.
2) Maggiore flessibilità e opportunità
Il PM può valutare circostanze concrete del caso (ad esempio la gravità, il contesto sociale o l’impatto del reato) e decidere se perseguire o meno.
Favorisce soluzioni alternative come messa alla prova, mediazione o sanzioni amministrative senza appesantire il sistema giudiziario.
3) Riduzione della congestione dei tribunali
Evita che i tribunali siano sovraccarichi di cause poco significative, accelerando la trattazione dei casi più rilevanti.
4) Possibilità di adattarsi a politiche sociali o priorità strategiche
Permette al PM di seguire linee guida generali sulle priorità (lotta alla criminalità organizzata, sicurezza stradale, reati informatici), senza essere obbligato a perseguire tutto.
5) Maggiore attenzione alle vittime e alla gravità dei fatti
In alcuni casi minori, non perseguire automaticamente un reato può evitare conflitti inutili o ripercussioni eccessive sulle persone coinvolte.
In sintesi: la discrezionalità consente di essere più efficiente, flessibile e strategico, pur mantenendo la possibilità di intervenire sui reati più gravi.
Franceschetti denunciava questo fatto 20 anni fa..
Mi sembra che la maggior parte dei paesi Ue adotti il sistema della separazione delle carriere.
Un volgare depistaggio che offende l'intelligenza delle persone.
E riguarda una casta apparentemente innocua ed addirittura percepita come utile alla collettività.
Chi indovina a chi alludiamo vince due biglietti per assistere alla lettura della sentenza in un processo a sua scelta.
Se leggete lo schifo di sentenze dei processi mediatici, scritte col culo per far marcire in galera dei poveri derelitti che non c'entrano niente e solo perché lo chiede l'opinione pubblica ben incanalata dai media, capite che separarle o lasciare tutto com'è cambia poco se chi emette o chi perseguita è disonesto a prescindere.
Il numero di disonesti, in percentuale, è troppo alto per risolvere tutto con la separazione delle carriere.
Però devo dire che un paese come quello dove vivo (la Spagna) la separazione è già in essere e per quel poco che ho seguito, un processo mediatico come quello dell'italiano a cui erano stati sottratti i figli dalla moglie psicopatica che lo aveva falsamente denunciato per violenze (anche da noi fanno così, è un optional che mettono nel Menù gli avvocati), aveva avuto addirittura oltre alle TV e i media, anche i governi (persino quello di destra!!!!) che avevano cavalcato l'onda contro il mostro, l'orco non spagnolo che aveva fatto la bua alla povera cucciola indifesa.
In questo clima però i giudici sono stati davvero imparziali, non si sono lasciati condizionare dal PM di turno che si faceva portavoce della fogna mediatica e hanno dato ragione al nostro connazionale.
La vicenda è stata trattata anche dalle Iene.
"LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI".
Perché non accettare la proposta di Gratteri? Sanzioni ai magistrati ma anche ai politici e, in aggiunta, test antidroga e psicologici.
Poi vediamo se la classe politica, depravata avvezza ai festini di droga, orge, ruberie e corruttele, ne esce bene o ancora peggio.
I magistrati hanno molto su cui riflettere e non possono scagliare per primi la pietra, ma farsi fare la morale dai politici, mestieranti tra i più screditati della Via Lattea, è osceno.
Da quali fonti ha pescato le informazioni l'AI?
Il Piano di Rinascita Democratica cita testualmente tra le modifiche urgenti proprio questi due punti:
la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari)
FONTE it.wikipedia.org/.../...
Esorto chi ha piacere di partecipare ai commenti dell'articolo di documentarsi prima di scrivere una propria riflessione.
Pensiero critico usiamolo.
Una volta che la politica in modo ufficiale controlla COSA e QUANDO e COME si devono comportare i giudici e i PM, è finita! Il popolo subirà ingiustizie leggitimate dalla legge vigente e considerato che solo circa un 15% è dotato di pensiero critico funzionante, mentre la massa è ebete, apatica e pigra, quel 15% circa di individui veri senzienti...Esseri Umani e non dementi.....sono fottuti perché la maggioranza è ebete, pigra e priva di pensiero critico.
Alla mafia italiana e tutti i politici collusi con essa!
Ricordo benissimo quando anni fa il nano di HARD-CORE
durante a porta a porta di vespa
in preda ad un'isteria cronica e maligna da bimbominkia dispettoso
urlò tronfio e borioso che la riforma della legge della giustizia italiana
sarebbe stata fatta prima o poi COSTI QUEL CHE COSTI.
Fu proprio quel "costi quel che costi" che mi colpì.
E infatti, guarda un po' cosa è riuscita a fare la combriccola mafiosa fascistoide berlusconiana.......
costi quel che costi sono riusciti a VENDICARE berlusconi e tutti gli altri condannati (tantissimisssimissimssimi).
Ma la colpa non è di questi mafiosi della gerarchia politica fascista italiana.
No, la colpa è TOTALMENTE degli italiani che hanno voluto e votato continuamente (per più di 20 anni) questi farabutti mafiosi fascisti di merda!
Italiani coglioni, ben vi sta ora!
L'unica cosa che potrebbe salvarci sarà il REFERENDUM...
ma ovviamente, visti i precedenti, verrà perso o non si raggiungerà il quorum perchè
TUTTI AL MARE.
italiani COGLIONI
La motivazione vera, che non possono dirti, è ben diversa e riguarda il loro comportamento politico.
Hanno delle regole ferree non scritte a cui devono obbedire.
Assecondare il sistema, obbedire ai diktat, girare "la barca" nella direzione che vogliono i padroni.
Una qualunque violazione e taaac, ecco spuntare uno scheletro dall'armadio (ne hanno tutti almeno uno) oppure, se non c'è, lo si costruisce bello nuovo ad oc.
Quando leggiamo sui giornali: "Scandalo per il ministro Mario Rossi! Trovati i documenti che lo incastrano!" in realtà TUTTI sapevano di quei documenti, e lui sa dei documenti degli altri.
Vengono usati come ricatto e/o per punizione se non segue le regole.
Ecco perchè ministri e parlamentari vengo giudicati da tribunali diversi da quelli dei comuni cittadini.
Leviamoci dalla testa che con le elezioni il popolo decide.
No. Il popolo decide solo quello che è già stato deciso.
Fanno sempre in modo che nei posti importanti vadano sempre le persone che hanno scelto Loro, lasciando fuori i personaggi scomodi.
Nel 2022 p.es. hanno fatto in modo che i partiti scomodi, già in difficoltà per i disaccordi interni, dovessero seguire una farraginosa burocratica raccolta di firme in un tempo al limite dell'impossibilità a differenza dei partiti dinosauri che ne erano esenti.
Come puoi pretendere di riuscire a fare eleggere il tuo candidato preferito o al contrario a non fare eleggere chi non ti piace in questo modo?
Se poi davvero il problema sono i reati minori che portano allo spreco di risorse, basterebbe che i suini in parlamento la smettessero di inventarsi reati grotteschi come la legge anti rave party.
Patteggiamento, sospensione condizionale, attenuanti varie, pene alternative, tutto questo c'è già. Che fai, lo reinventi? A che pro? Obiettivo riforma: vedi risposta a punto 1.
Non sono i piccoli reati a congestionare i tribunali, ma la carenza di personale. Secondo Gratteri servirebbero 4.000 magistrati e 10-20.000 cancellieri\amministrativi in più.
Un pubblico ministero può gestire migliaia di fascicoli contemporaneamente; non è umano.
Non mi pare sia prevista in questa riforma la possibilità di trovare un accordo tra vittima e carnefice, anzi, vuol far passare per accettabile che la vittima oltre al danno si becchi pure la beffa.
Rispose provocatoriamente, sorridendo, alla proposta dei suini in parlamento, conscio che mai avrebbero accettato la controproposta perché sono dei depravati e nascondono un cimitero nell'armadio.
La storiella che così i procuratori sarebbero sotto il controllo del governo, anche se fosse vera, nella nostra situazione italiana, potrebbe essere, se non un bene, un male minore.
Mi spiego:
La magistratura (e si vede benissimo con la vicenda mani pulite) non è al servizio non di questo o quel governo ma di poteri stranieri. l'ingenua affermazione che i giudici siano "comunisti" è creduta, appunto, dagli ingenui. l'inchiesta mani pulite non ha toccato il pci non perchè fosse dalla parte politica del pci ma solo perchè, i magistrati servono lo stesso padrone che il pci ha scelto di servire con pds ecc ecc ecc. quando si è tramutato in liberista e globalista. Massimo D'Alema iniziò con le privatizzazioni appena andato al potere (non è paradossale che proprio uno che con ogni probabilità gridava in piazza qualche anno prima: "la proprietà privata è un furto", poi sia stato quello che ha iniziato le "privatizzazioni"?)
Non è che i giudici siano di sinistra, è che entrambi servono lo stesso padrone (straniero).
Quindi, se davvero i pm fossero al servizio del governo, quando è il pd a governare, non cambia nulla (essi già servono lo stesso padrone del pd).
Quando al governo ci fossero altri, magari in lieve opposizione a detti padroni, ci sarebbe la speranza che alcuni pm incontrino più difficoltà ad essere il braccio armato di potenza straniera.
Tutto qua.
Senza una vera ripresa della nostra sovranità e della nostra moneta nulla può cambiare davvero
Chi prende le parti di questa riforma sta col PD rosa, col PD azzurro (Fdi) e con la massoneria.
Non c'è altro da aggiungere, a parte che non è decoroso rispondere con un riflesso pavloviano a uno stimolo: "il PD rosa contrasta la riforma allora è una buona riforma".
Grazie Re Salmone (Camilo),
questa è una buona notizia.
Per quanto riguarda il tuo pensiero sul PD,
non perdo tempo a seguire quei venduti.
Quella non è sinistra, non la considero.
... l'appello a non separarsi è un'appello a morire...
… non ti separi, ti ammali e muori: o fai morire…
… in un mondo ideale questo dilemma non si porrebbe…
… nel mondo reale… meglio lasciar stare così senza fare ulteriori danni…
... separazione si o separazione no, se servi i poteri forti (csm covid docet)… io la carriera te la tolgo e vieni a zappare la terra con me...
... forza venite gente che di zappe ce n'è...
... Massimo se vogliamo illuminare è bene portarsi un cerino perché se non togliamo di mezzo le schifezze... tra poco ci costringeranno a nasconderci nella buia foresta di Sherwood...
Massimo, il Renzo Tramaglino di LC, va al mercato dei commenti tenendo i propri capponi impiccati per le zampe e a testa ingiù. (bei tempi...!)
ecchisenefrega delle quintalate di merda prodotte dagli ermellini "ingiudicabili ed irresponsabili" ma equi e solidali coi propri previlegi.
l'importante è che i capponi possano continuare a beccarsi, proprio come dei... polli!
"Separazione delle carriere dei Magistrati: cosa succede negli altri Paesi avanzati ?"
scenarieconomici.it/.../
La questione è semplicissima.
Se le toghe insorgono vuol dire che la riforma è giusta.
Semplice no?
Poi se ci metti anche il malcontento del PD allora non ci sono proprio dubbi
Siete messi male, ma male male
… o c’è qualcuno che crede ancora che “basta votare”?…
… sì, purtroppo c’è chi, nonostante il covid, crede ancora a babbo natale!…
… per loro non c’è speranza… c’è solo “Speranza”…
… se siamo messi male qui su LC (per qualcuno che ancora si illude che i poteri dello stato siano imparziali e liberi
La avessimo rispettata fin dal tempo di Mani Pulite....
E non mi pare che sia andata meglio, anzi!
E credo che il CSM sia un centro di potere illegittimo e un ricettacolo di corruzione, come ha dimostrato il caso Palamara.
Per cui se iniziano a smantellarlo è cosa buona e giusta.
Il mio pensiero in generale è che il sistema giudiziario anglosassone sia una merda, concepito come un ring in cui due parti si prendono a pugni e l'arbitro è il magistrato.
Vince il più forte, non chi ha ragione.
Non c'è nessuna aspirazione ad appurare la verità.
Trovo il diritto romano incommensurabilmente superiore, e l'obbligatorietà dell'azione penale un'ancora di salvezza contro gli arbitri della magistratura.
Altro provvedimento che mi sembra decisivo sarebbe abolire il valore normativo delle sentenze di cassazione (basta che sbaglino una volta e poi l'errore diventa norma).
Ancora, la separazione di carriera che introdurrei è quella tra magistrato e politico, ci sono magistrati che si mettono in aspettativa, vanno alle elezioni e poi se vengono trombati tornano a fare i magistrati.
Fanculo! Così poi abbiamo un magistrato ufficialmente politicizzato (ma loro si mettono l'aureola in testa e dicono di essere imparziali, sì, per i minorati che ci credono).
Se vogliono intraprendere la carriera politica PRIMA diano le dimissioni definitive dalla magistratura e POI vadano alle elezioni, questa è la separazione che ci vorrebbe.
Per finire credo che la separazione dei poteri (inventata dal Montesquieu) in generale non funzioni, non abbia mai funzionato veramente e sia stata continua causa di tensioni interne allo stato.
Andrebbe derubricata tra le utopie.
Nulla di più sbagliato. È così solo nel processo civile, in cui due comuni cittadini si confrontano su una pretesa privata, che nulla centra con l'interesse pubblico.
Il Pubblico ministero non è affatto come l'avvocato, anzi, è e DEVE essere molto più simile al giudice. Il suo compito non è fare gli interessi di una parte, ma indagare e sostenere l'accusa (se ritiene) per scoprire la verità storica. Pertanto, a mio giudizio, è importantissimo che giudice e PM condividano un percorso comune alla luce di quella che i teorici chiamano la "comune cultura delle giurisdizione". Questo, chiaramente, non significa né che "l'accusa" sia sempre dalla parte della ragione né, tantomeno, che non debba esserci una parità di esprimersi nel corso del processo.
Che poi molti magistrati abbiano sbagliato e che, purtroppo, non ne abbiamo risposto è un fatto, e fa schifo. Ma tutto questo NON centra un TUBO con la separazione della carriere. Chi non lo capisce, mi spiace, ma o è scemo, oppure è in malafede...
Sugli avvocati credo anche una cosa: molti di loro sono bravissimi, intellettualmente ineccepibili e hanno tutta la mia stima. Molti altri, invece, sono dei piagnucoloni cosmici. Io non ho quasi mai visto un avvocato ammettere di avere perso perchè il suo assistito era palesemente colpevole. MAI.