La vicenda Alitalia mette in luce due contraddizioni clamorose del sistema-pensiero neoliberista.
La prima contraddizione è la completa trasformazione del ruolo dei sindacati, che sono passati da effettivi difensori del lavoratore a semplici passacarte dei diktat delle aziende. In un mercato dove il ricatto da parte dell'azienda è diventato ormai la norma, i sindacati si sono lentamente trasformati in uno strumento di manipolazione mentale del lavoratore, costringendolo ad accettare compromessi sempre più umilianti "perchè altrimenti andiamo tutti a casa".
Ma il secondo aspetto del neoliberismo è sicuramente il più deleterio, ed è quello che supporta la mentalità per cui i guadagni sono sempre del privato, mentre le perdite diventano pubbliche.
Quando il buon Prodi lanciò Alitalia verso la privatizzazione, lo si faceva "per essere più competitivi" e "per adeguarsi alle regole del libero mercato". Allora spirava il vento fresco del neo-liberismo, e nessun impiegato della compagnia di bandiera protestò, allettato dall'idea che "il privato è sempre competitivo, per sua definizione". Sembrava quasi che mettersi nelle mani dei privati fosse un toccasana, "perchè loro sanno bene quello che fanno".
Ebbene, lo sanno talmente bene quello che fanno, che per restare competitivi hanno dovuto proporre dei pesanti tagli al budget e agli stipendi.
E a questo punto i lavoratori dell'Alitalia si ribellano, e invece di accettare le regole del libero mercato tornano ad invocare l'intervento della mamma: lo stato.
«I tagli e il rilancio proposti dalla società non ci porteranno a niente di buono - dice un pilota dell'Alitalia - La strada è tutta in salita, e deve prenderne atto anche il governo che non può assistere inerte alla liquidazione dell’azienda. Anzi deve intervenire direttamente con la nazionalizzazione».
«Perché il governo non ci dovrebbe aiutare? - si domanda un'impiegata dell'Alitalia - Ha salvato le banche, ha salvato l’Ilva, perché noi no?».
Antonio Amoroso, segretario nazionale del sindacato Cub trasporti, butta apertamente il ricatto sul piatto della bilancia: «Voglio proprio vedere come farà il governo a non sostenerci. In ballo non ci sono solo i 12 mila dipendenti Alitalia, ma oltre 50 mila lavoratori, se si pensa che per ogni nostro dipendente ce ne sono altri quattro dell’indotto. ... Lo Stato non può abbandonarci: ha trovato 20 miliardi per le banche? Bene, adesso si ingegni a trovare il miliardo che occorre per mettere in salvo noi».
Naturalmente, il problema non sta nè nella eccessiva liberalizzazione del mercato nè nell'eccesivo protezionismo statale: si tratta semplicemente di buon management, che a noi ovviamente manca. Oggi ci sono compagnie aeree, come Ryan Air, Easy Jet o Air Berlin, che viaggiano in attivo e continuano ad espandersi a vista d'occhio.
Perchè da noi nessuno è capace di far funzionare le cose come fanno nel resto del mondo?
Massimo Mazzucco
Nel Vecchio Continente un capitolo importante è quello delle low cost. La «sfida», se si va a vedere la sola classe Economy e si considerando le più grandi, la vince Norwegian con 7,14. Promozione piena per easyJet (6,8) che «batte» Wizz Air (6,4), Ryanair (5,99) e Vueling (5,8). Guardando alle compagnie del nostro Paese Alitalia risulta poco sopra la sufficienza in Economica (6,1), va un po’ meglio in Premium (6,4), appena promossa in Business. L’altra italiana, Meridiana, in Economy ottiene 5,15, superata dalla nordcoreana Air Koryo (voto 5,26).
flight-report.com/fr/rankings/
IN PRIMO PIANO
2016 Anno di profitti record per le compagnie aeree: 39,4 miliardi di dollari di utili netti...mentre si diceva di Alitalia a giugno dello scorso anno..
«L’utile nel 2017 si può raggiungere, con un po' di fortuna», ha osservato Giovanni Bisignani, ex direttore generale della Iata fino al 2011, ora nel cda della nuova Alitalia.
mobile.ilsole24ore.com/.../...
Quando si parla di statalizzare una azienda sarebbe opportuno capire che se ci si indebita per un acquisto che è già per sé, una voragine di debiti...beh è come far una respirazione bocca bocca con un morto...
Parlar di Stato, confonde...sarebbe più sincero dire..persone irraggiungibili cui diamo fiducia di indebitarci e amministrarci...mica tutti i talenti diventano piloti di F1...l'élite e uno pescato nel mare delle "opportunità"...questo è lo Stato...tanto vale privatizzarla...fossero i nostri patrimoni artistici darei la vita per impedirlo...ma chi rilascia scie chimiche può precipitare...che anzi è meglio!
Slobbysta
a termine opere di questo tipo dimostratesi vantaggìose sia per i dipendenti,
che per l 'azienda che per i consumatori .
Anche i questo l 'Italia si dimostra pecora nera grazie alla politica ed ai sindacati.
Conti alla mano sembra che non potrebbero essere in attivo in altro modo.
Vieni qui in Inghilterra e prova a viaggiare nei treni privatizzati, con il biglietto da Londra a Edinburgo che costa piu' di un volo Londra-Nizza, con i prezzi che vengono aumentati ogni anno mentre i salari sono fermi.
Prova a farti allacciare l'acqua dal fornitore privato della zona, con i prezzi che come sempre aumentano ogni anno, stessa cosa per gas e energia elettrica.
O prova in Francia e troverai le stesse cose.
Prima di parlare a cazzo bisogna averle provate certe cose: il capitalismo parassita e criminale e' lo stesso in tutto il mondo, perche' non ha nazionalita'.
La BCE di oggi OBBLIGA le banche in perdita ( con CET1 ed altri parametri sballati ) a fallire e far pagare il conto ad azionisti obbligazionisti e correntisti ( Banca Etruria)... negando qualsiasi aiuto statale ( per coprire una perdita certa del passato non è più possibile chiedere allo stato di intervenire.. LA BCE LO VIETA )
Le banche che non hanno una situazione fallimentare come MPS e banche Venete possono attingere ad una capitalizzazione/prestito provvisoria e precauzionale da parte dello stato.
In sintesi lo stato diventa socio di MPS e Banche Venete non in maniera indefinita perché poi deve uscire e ricevere indietro i soldi "prestati" nel capitale precauzionale ( .. questa del capitale precauzionale è una novità... e dovrebbe avere una durata di 2 anni ).
Il problema delle banche Italiane sono i tempi lunghissimi per la riscossione coatta dei crediti.
Una causa fallimentare dura 12-15 anni.
Per rivalersi su un immobile con ipoteca a favore della banca bisogna sempre avere l'ok del tribunale ed arriva dopo anni.
Tutto questo rende rischiosissima l'attività bancaria in Italia proprio perché non ha più senso chiedere garanzie del 500% a copertura di un credito concesso.. servono poco a niente se la tempistica per esecutare il bene è di 10 anni..
Sembra assurdo ma per le banche la migliore "attività" è proprio quella di non prestare soldi..
I soldi che oggi sono sicuri domani magari non lo sono.. e la BCE ha preso atto che tutte le garanzie reali chieste dalle banche Italiane servono a niente..
Ora la BCE impone alle banche Italiane di portare subito a debito una percentuale del credito concesso..
Un credito concesso al tasso dell 1%.. non produce nemmeno gli utili per coprire la quota - obbligatoria a prescindere- da portare a perdita.
Esempio: Un banca concede un mutuo da 100.000 € a 10 anni al tasso dell'un per cento che fa maturare 1.000 € di interessi.. La banca dovrà probabilmente portare a perdita una rettifica del credito concesso superiore all'utile ricevuto .
Fate 4 conti.. e capirete che più una banca presta soldi più alte diventano le perdite da mettere a bilancio.. A PRESCINDERE.
Con Alitalia l'aumento di capitale serve per coprire perdite passate elevatissime.
Con MPS e Banche Venete la situazione non è fallimentare. ( mentre sono fallite Etruria e le altre )
Sfido io... MPS nei 2 anni passati ha attinto dal mercato 8 miliardi in ADC e le Banche Venete ben 2.5 miliardi... ma con i nuovi parametri ultra stringenti sulla valutazione dei crediti problematici.... servono altri ADC fino a quando non vengono venduti i famosi NPL non a prezzo stracciato.
Se MPS riuscisse a vendere i crediti deteriorati.. ( con garanzia pari al 150% del credito concesso e già svalutati a bilancio con rettifiche del 66%..) al 35 % del nominale in bilancio.. non avrebbe bisogno di nessun aiuto precauzionale.. Ma i fondi avvoltoio specializzati nel mercato degli NPL sul mercato Italiano.. hanno ridotto la percentuale dal 35 % al 18%... e così le rettifiche del 66% di MPS non coprono le perdite eventuali se domani mattina MPS vendesse in blocco 27 miliardi svalutati al 66% accontentandosi del 18% del nominale invece che del 34 %...( 100 - 66 = 34 ancora da coprire da rettifiche.. )
Occhio che a Strasburgo gli alti papaveri DEI FONDI SPECIALIZZATI IN GESTIONE DEGLI NPL...fanno pressione perché MPS ed altre Banche si accontentino del 20-25 %....
In soldoni ?... La BCE sta dicendo all'Italia di rivoluzionare il diritto fallimentare per velocizzare gli incassi derivanti da vendite dei beni in garanzia con ipoteca....altrimenti i giochi saranno come sempre diretti dai fondi avvoltoio.. che arrivano ad offrire quello che pare e piace..
Ed in tutta onestà fa bene...
Quando uno porta i libri in tribunale e viene dichiarato fallito.. lo è per sempre dal giorno stesso.
Ma il curatore fallimentare prima di dare semaforo verde alla banca per avvalersi dell' ipoteca.. fa passare anni... Con gli anni la banca si trova a corto di liquidità.. ma con tante garanzie ipotecarie.. che diventano denaro sonante solo dopo la vendita dell'immobile...
E questo lo puoi calcolare ovunque online.
Il problema delle banche italiane e' noto ed e' quello di prestare miliardi senza garanzie a "grandi im-prenditori" che non restituiscono mai nulla di quei prestiti, come i casi MPS e Etruria insegnano.
Semplifichiamo le cose: .. alla fine del primo anno.. se vuole può estinguere in anticipo il mutuo.. rendendo tutto il capitale + gli interessi maturati al 2.5 % su 100.000 ( Più altre spese per compensare i futuri interessi non goduti della banca )
IL 75 % dei crediti deteriorati di MPS sono dovuti per importi sotto i 200.000 € dati a diverse tipologie di soggetti.. dal privato al piccolo imprenditore.. E sono tutti garantiti...
Se non basta la vendita dell'immobile per incassare il credito dovuto.. il curatore fallimentare aggredisce anche il resto.... pensione o stipendio..( la famosa cessione del 1/5 )
Constato però che ormai, in un sistema di commercio aperto, esista una capacità di offerta di prodotti e servizi superiore a quanto il mercato possa accogliere.
Le aziende che partecipano a questo mercato non sono sottoposte però agli stessi regimi fiscali (basta pensare che Trump ha in mente un tassa del 15% per le imprese) e per molte è difficile restare sul mercato (tanto più se non puoi svalutare la tua moneta locale).
In più i profitti delle imprese non vengono ridistribuiti fra i lavoratori e questo restringe ancor più la domanda.
Ad oggi questo sistema liberista è più un far west che altro, dove le imprese, più grandi sono più dettano condizioni avvantaggiandosi anche con sistemi impositivi fiscali differenti.
Resto dell'idea che siamo agli sgoccioli di un un Sistema che ormai non può più funzionare così.
Sarebbe necessario uniformare il mercato con regole e diritti per i lavoratori e poi trovare il modo di ridistribuire la ricchezza prodotta (mai così grande nella storia) fra la gente.
D'altronde quando tutto sarà prodotto dalle macchine o i servizi saranno erogati da robot (metro completamente automatici e privi di conducente, taxi senza conducente, ecc) chi avrà i soldi per consumare con questo sistema di distribuzione della ricchezza???
Ma questo non avverrà in modo non traumatico perché i governi sono schiavi delle multinazionali e oltretutto mancano di lungimiranza.
Considera che i primi anni restituisci "quasi" solo interessi, se rimborsi dopo pochi anni il capitale è quasi integro.
Ogni anno "dovresti" restituire il 10% del capitale e l'1% di interessi, guardati un piano di ammortamento, con indicate le due colonne (capitale ed interessi) a scalare.
Se fosse come dite voi, semplicemente non verrebbero concessi mutui!
Nell'esempio citato, in teoria dovrsti pagare 10.000 € di interessi, non è così perchè ogni anno scali il 10% di capitale.
Io che sono uno sfigato, pago il 15% di interessi sul fido di CC della Ditta.
Mio padre che due soldi li ha , nella stessa Banca mi pare che sul CC prenda lo 0, qualcosa %!!!!!
Secondo voi ci rimettono?????
Perchè come al solito, dopo una gestione a dir poco scandalosa, si presenta un piano di risanamento dove a rimetterci sono sempre gli stessi: i dipendenti, alias i lavoratori, alias coloro che da anni, in un modo o nell'altro, consentono a questa azienda di andare avanti nonostante tutto.
Qual'è la loro colpa questa volta? Aver chiesto l'intervento dello stato? E anche se fosse? Dopo i miliardi gettati per salvare le banche e i pochi, soliti, noti, questa volta con qualche miliardo salverebbero oltre 50.000 famiglie (dipendenti + indotto). Mi sembra uno scambio equo tutto sommato. Anche (e soprattutto) perchè la catastrofe non l'hanno certo creata i 12.000 dipendenti dell'Alitalia.
Semplice quanto banale: Perchè siamo in Italia!!!
P.S. In un film con Jerry Calà (non ricordo il titolo), ad un certo punto una sua battuta, rivolta ad una tribù di colore (che nel film si riveleranno più civili di noi), dice: "Ora capisco perchè vi chiamano terzo mondo. Perchè il quarto siamo noi!!!"
Questo vuol dire che sui conti correnti "normali" gli interessi attivi per il cliente non vengono proprio più corrisposti.
Lo stato non ripiana a fondo perduto le perdite di bilancio di nessuna società bancaria.
L'aumento Precauzionale viene fatto solo per rispettare PROVVISORIAMENTE i nuovi indici imposti dalla BCE.
Lo stato riceverà di ritorno dopo un paio di anni il PRESTITO PRECAUZIONALE...
La solvibilità nel caso di una ricapitalizzazione precauzionale è determinata sulla base di due criteri, come spiegato dalla BCE:
la banca deve soddisfare i requisiti patrimoniali minimi di legge,
la banca non deve avere alcun deficit nello scenario di base dello stress test in questione.
Monte Paschi ha superato entrambe le prove; nello scenario di base, creato sulle previsioni economiche della Commissione europea, il suo common equity Tier 1 ratio, indicatore fondamentale per valutare la solidità finanziaria, è salito al 12,2 per cento degli asset ponderati al rischio, partendo dal 12,1 per cento. Alla fine del 2016, il CET1 di MPS risulta essere sceso all’8 per cento.
www.ilsussidiario.net/.../759176
MONTE DEI PASCHI DI SIENA. MPS, LE PAROLE DI MORELLI SUI PRINCIPALI DEBITORI Nei mesi scorsi si è parlato tanto dei principali debitori di Mps, che con il loro mancato rimborso dei prestiti ricevuti hanno contribuito ad aggravare la situazione della banca toscana. Marco Morelli, durante l’assemblea degli azionisti, ha spiegato di aver voluto far svolgere “un'analisi interna sulle posizioni più rilevanti ed è emerso che le sofferenze relative ai primi 100 prenditori pesano per il 3,5% del totale dello stock dei crediti deteriorati”. Sugli Npl più in generale, l’amministratore delegato ha spiegato che il 75% è stato erogato e gestito dalla rete territoriale della banca che i crediti deteriorati sono equamente divisi tra Nord, Centro e Sud Italia, dunque non c’è un area geografica in cui sono prevalenti. Inoltre, Morelli ha spiegato che l’importo medio di tale prestiti è inferiore ai 200.000 euro.
Ditemi con tutta sincerità.. perché una banca o un qualsiasi altro creditore debba aspettare 10 anni per ottenere legalmente il dovuto..
Sui sindacati non posso che darti ragione insomma, soprattutto per esperienza diretta (sia in ambito lavorativo che extra), il loro è oramai un gioco al ribasso del tipo "ok dateci le mazzate ma gentilmente", sono deboli, corrotti ed affamati di soldi.
Ricordo una sindacalista che rifiutò di accordarmi un ricorso perché "la legge non ammette ignoranza", da brava fascistella inconsapevole (ma statalista convinta con i nostri soldi, quindi siamo lì) in realtà era perchè con il ricorso fatto da me il sindacato non avrebbe preso una lira e lottare per uno non aveva senso, poi non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ci sono anche persone meritevoli per davvero, ma aime per loro immischiate in un sistema barbaro.
MPS ha i conti patrimoniali in ordine.. ALITALIA HA SOLO DEBITI e nessun futuro davanti..e manco prestigio. ( i famosi piloti ALITALIA in cassa integrazione per 8 anni al 100% dello stipendio che lavoravano in nero per altre compagnie..medioorientali.. )
Cedere o no, questo è il problema dei crediti deteriorati...
Ma liberarsi in fretta di questi Npl è davvero necessario? Sì secondo la Bce, perché l’aumento di questi crediti deteriorati ha un impatto negativo sul trasferimento del credito bancario all’economia; relazione che invece Banca d’Italia ritiene difficile da dimostrare. “Secondo la Banca d’Italia, il livello degli NPL di per sé non influenza la politica di erogazione del credito – scrive Barbaresco – Sono rilevanti fattori specifici, sia di domanda (stato di salute dell’impresa) sia di offerta (dimensione e capitale della banca). Forzare le banche a cedere i NPLs può essere controproducente, se ciò deteriora la loro dotazione di capitale (via perdite e adeguamento del valore di carico)”. Insomma si tratterebbe di un facile capro espiatorio, per spiegare la caduta del credito negli anni passati.
E se questo fosse vero, cedere in fretta e furia i crediti deteriorati vendendoli sul mercato (a prezzi da saldo) avrebbe un effetto controproducente sulle banche.
Abbreviare i tempi di recupero per poter vendere al prezzo giusto
“Secondo Banca d’Italia, il tasso di recupero delle sofferenze tra il 2006 e il 2015 è stato pari al 43%. Il tasso medio di recupero delle sofferenze gestite in house è stato pari al 47%, di quelle cedute a terzi al 23%”. Oltre venti punti di differenza, un salasso. “La bassa quotazione delle sofferenze cedute dipende dall’elevato tasso di sconto applicato (15%-25% secondo Bankitalia) che riflette la struttura del passivo dei veicoli specializzati (tutto Equity) e la loro avversione al rischio”. A parità di condizioni (ovvero essenzialmente il tempo di recupero) esiste uno scarto di 14 punti tra valore attuale per un investitore specializzato e quello della banca: ovvero se il valore di libro e 42, l’investitore comprerà a 21 e gestendo in house si recupererà a 35, nel giro di cinque anni. “Lo scarto si dimezza se l’investitore accetta una riduzione dal 15% all’8% del tasso interno di rendimento (IRR); mentre una riduzione da 5 anni a 2 anni dei tempi di recupero porta lo scarto a 3 punti con un Irr del 15%. Con tempi di recupero ridotti a due anni e un IRR dell’8%, si ha coincidenza tra la valutazione bancari e quella dell’investitore”. Quindi: l’abbreviamento dei tempi di recupero riduce la distanza tra soluzione in house e cessione, depotenziando l’effetto dei differenti IRR. Lavorare su questo potrebbe avere più senso e creare valore anziché continuare a distruggerlo.
MPS ha una copertura dei crediti deteriorati perfettamente in linea con il valoro di recupero degli ultimi 10 anni.. cioè il 43 %...
Forse per lo stesso motivo per cui io da oltre dieci anni non riesco a far causa a chi mi ha rogitato una casa abusiva?
O non posso legalmente ottenere nulla da chi non mi ha pagato i lavori fatti?
O non riesco a far causa ai medici che mi hanno causato un danno?
Uno dei grossi problemi è la lentezza della "Giustizia", e soprattutto, la non applicazione delle stesse Leggi.
Mi risulta che dal 2009 ci sia una Legge che attribuisce le "Spese Legali" del tutto alla Parte soccombente, quindi se sei sicuro di aver ragione, non dovresti avere problemi: chi perde paga tutto!
Invece il 90% dei Giudici continua ad applicare la "Compensazione delle Spese Legali", così se anche hai ragione, e se anche vinci, devi pagare TUTTE le tue spese di Giudizio.
Praticamente potresti far causa atizo perchè non ti paga 3000 €, vincere, e doverne spendere , chennesò, 5000 €, fra Avvocati e Spese di Giudizio!!!!
Chiaro che messa così la cosa, ti conviene lasciar perdere.
Chi lo sa ci sguazza!!!!!!!!!
secure.avaaz.org/.../...
E' su Avaaz, però io ve la segnalo comunque...
Quelli riusciremo mai a farli fallire?
di "cartelli" per la tutela degli utenti , il resto sono fanfaronate da socialismo reale che
mirano solo a tenere in piedi i soliti carrozzoni statali , pieni di zoccole , parenti dei politici e raccomandati di ogni tipo, pagati coi soldi PUBBLlCI , cioè anche da me .
Paga tu anche per me , se ti piacciono tanto le statalizzazioni, soprattutto fatte all'italiana...
Ah già ! , tanto tu sei in Inghilterra, che te frega......... roba da matti.
IO penso proprio di no.
Se prendi una bolletta dell'epoca "pre-Hera" ed una attuale, ti spaventi!
Paghiamo l'acqua circa dieci volte di più, ma io mica guadagno di più!!!!
Per la "Cosa Pubblica" invece, le cose DEVONO funzionare proprio così perché è così che funzionano bene per chi le ha ideate: il servizio pubblico DEVE essere inefficiente per favorire corruzione, ricatti, malaffare.. il cattivo esempio deve essere il buon esempio e per riuscire a convincere il popolo che non si tratta del depauperamento della "Res Publica", si inventa che solo il privato, colluso e interessato, riesce ad essere efficiente, grazie alla competizione e al libero(?) mercato di cui solo le aziende riescono a sfruttare appieno le regole. Eppure anche le aziende falliscono. Eppure ci sono esempi positivi anche nel pubblico, bagliori nel buio purtroppo.
Se ci fosse RESPONSABILITÀ' e certezza della pena, dubito che il malaffare sarebbe così dilagante. Ma è così invece per iniziare il percorso delle privatizzazioni. Anche il colosso della Sanità Pubblica si è riusciti, finalmente, ad avviare proficuamente alla privatizzazione. Esempio? Le liste d'attesa che miracolosamente spariscono aprendo il portafoglio.
Anche il pubblico saprebbe bene quello che fare se fosse lasciato fare onestamente ai vari livelli del personale.
Invece si salvano SOPRATTUTTO le banche, aziende come FIAT che poi se ne vanno all'estero... e intanto hanno ciucciato! Per le PMI un calcio nel culo.
A noi non manca il management, a noi manca la determinazione d'indipendenza dai Poteri Forti (chiamiamoli così), la vera responsabile libertà di azione. Il fine è privatizzare, o pilotare le partecipate, e qualunque sforzo è reso vano da chi comanda davvero. I mezzi sono i soliti, corruzione, allontanamento, mobbing...
quando si privatizza come scelta strategica l'andamento della qualità della vita dei cittadini peggiora,
sale la disoccupazione, diminuisce l'aspettativa di vita, il potere e la ricchezza si accentua sempre più nelle mani di pochi oligarchi.
Così è accaduto nella ex-U.R.S.S. al tempo delle privatizzazioni, e così accade nella "cara e vecchia" Europa.
Segnalo che l'Istat prevede nel 2065 7 milioni di persone in meno in questa nazione,
che sarà pure sempre più invasa da immigrati con l'IPOCRITA scusa che gli italiani non fanno figli,
perchè i giovani italiani non sono messi nelle condizioni di fare figli: sono lasciati disoccupati o precari,
non devono fare figli, il potere non vuole, il potere vuole lo spopolamento dell'Italia ed il meticciamento,
www.lastampa.it/.../pagina.html
il tutto attuato mediante i nostri politici, traditori.
Un privato, come Sky, non potrebbe obbligarti a pagare un servizio non voluto e non richiesto mettendolo sulla bolletta di un bene primario come la luce.
Io ho un televisore che uso come schermo per dvd e play station, non ho antenna e anche se l'avessi vivo in un posto che la rai la prendi solo con il satellite, eppure devo pagare il canone.
Questa estorsione viene effettuata per pagare incapaci che sono in vacanza da anni e creativi che sanno solo dire "compriamo un format da Endemol, mica vorrà che io, mio cugino, mia mamma e mio babbo che casualmente abbiamo vinto il posto nello stesso ufficio lavoriamo sul serio ?"
Quando ho voluto disdire sky l'ho fatto in 5 minuti, con la Rai sono arrivate da più parti minacce di ricorrere alla galera se si fosse scoperta una dichiarazione mendace.
Con il privato posso vincere una causa, provate invece a fare causa ad un comune che non vi rilascia una licenza per rifare il tetto perchè da più di un anno non si riunisce la commissione edilizia e nell'unico incontro avvenuto un litigio a sfondo calcistico (lo scudetto rubato all'inter) ha annullato la seduta.
Provate a vedere quanti dei vari timbratori folli sono stati re-integrati al lavoro.
Nell'ospedale del mio comune sono arrivati a scioperare perchè i corrieri che scaricano le merci non le sistemano sugli scaffali, essendo a corto di oss capitava che degli infermieri (e quindi laureati) dovessero prendere questi pacchi (circa 30 a settimana) e alzarli di 1,5 mt ( poverini).
Non scherzo, il loro motivo di protesta era una presunta dequalificazione della loro laurea, che li tramutava in facchini ( erano 22 poco più di un pacco a testa a settimana) e chiedevano l'assunzione di un addetto per questo umile compito, che non avesse titoli, e potesse fare il loro sguattero ( bel socialismo davvero).
Parlai con uno di loro e gli feci notare che nel mio ufficio, quando arrivavano le risme per i plotter era l'ingegnere che le usava a sistemarle lui mi disse che in Germania (fonte ????) non sarebbe stato possibile e che io dequalificavo l'ingegnere.
Poi sembra che se uno fa notare queste cose allora sia un beota che pensa che il manager privato sia un benefattore dell'umanità.
secondo la corte dei conti, di 5000 circa municipalizzate, il 40% sono in perdita, quindi lo stato rimette dentro i soldi dalla fiscalità generale, circa 30 miliardi.
per questo alcuni servizi privatizzati costano di più, adesso profitti e perdite sono private, sotto lo stato i profitti sono privati e le perdite pubbliche.
Il problema è che sono spesso finte privatizazioni, basta guardare pubbliacqua a Firenze, vivaio del giglio magico di Renzie da dove una Boschi fresca di laurea è improvvisamente entrata nel consiglio di amministrazione per poi passare al ministero, secondo voi sono logiche del profitto privato o è rimasto un carrozzone travestito ?
provando a rispondere al quesito del perchè non è possibile, secondo il mio parere, per quello che ho visto, il motivo di fondo è questo:
Il carrozzone che si appresta ad essere privatizzato è spesso affetto da storture tali che funziona solo perchè, essendo soggetto pubblico, attinge a fondi a perdere e deroghe varie (provate ad entrare in edifici della USL, gli impianti e i requisiti sarebbero da chiusura immediata ma dato che loro stessi erogano le deroghe al regolamento edilizio......) o semplicemente favori tra dipartimenti che non "controllano" quello che dovrebbero.
Quando l'azienda si dovesse trovare ad essere nel mondo reale, sappiamo tutti che andrà in pezzi, quindi lo scopo finale della privatizzazione è altro, come insegna il caso di Tirrenia.
Se io avessi i soldi, non comprerei mai una azienda statale, a meno che......non ci sia il trucco nella privatizzazione.
quindi non se ne esce.
Ricordo che Stella e Rizzo fecero un articolo su il servizio pulman, mi pare del Molise, che aveva più amministratori che autobus, figurarsi autisti ecc.
chi comprerebbe un azienda del genere sapendo che poi dovrà iniziare un calvario con i licenziamenti e parte con una perdita pari magari 3-4 anni di esercizio o anche più e praticamente senza utenti?
La vendita di questa roba nasconde sempre altre cose a mio avviso.
Renzi ha strombazzato il grande risultato di non permettere ( altrimenti cosa succede ? ) al dipendente pubblico che riceve un provvedimento disciplinare di ridere in faccia al superiore o voltargli le spalle per sbeffeggiarlo.
Probabilmente questa era la consuetudine di coloro che ricevevano provvedimenti disciplinari dopo le contestazioni..
Una alzata di spalle e un: ma va a caxgaxre che io ho vinto il concorso pubblico come te.. che caxzzxo rompi a fare ?
Mai stancarsi di accusare il menefreghismo del dipendente pubblico.. (è questione di civiltà e di dignità civile ) come causa del 50 % del debito pubblico... al quale aggiungere un buon 25% di debito pubblico dovuto alle baby pensioni ed altri vergognosi privilegi statali del passato..
I prepensionamenti dei ferrovieri degli ultimi 15 anni sono costati 75 miliardi di euro.. ( aumento del debito pubblico.. ) al quale aggiungere un 15-20 miliardi di debito annuale per i baby pensionati statali..
Pochi giorni orsono c'era un articolo su un postino di Venezia di 68 anni.. che è in pensione da 34 anni..
Andato in pensione con il 60% dello stipendio di un postino.. dopo aver lavorato ben 9 anni...( magari con 3 anni di malattia pagati )...
W i comunisti..E' COSI' CHIARA L'ANALOGIA COMUNISMO = MENEFREGHISMO DEL DIPENDENTE PUBBLICO..
Il problema del pubblico è la mancanza di un sistema di incentivi e di controlli efficaci che faccia sì che il dipendente menefreghista paghi per la sua inefficienza e poca voglia di lavorare, non è il pubblico in sé.
Però per la narrativa imperante da più di 30 anni il privato è bello e il pubblico fa sempre cagare; mi stupisco che ci sia qualcuno che ragiona perfettamente nel loop del sistema in questo caso, specie su questo sito.
Però capisco anche che l'anticomunismo in un'epoca in cui non c'è il comunismo abbia ancora i suoi fans.
Concordo pienamente con la tua risposta e a questo proposito vorrei richiamare qui un intervento di Starbust dell'anno scorso nel forum la storia nascosta luogocomune.net/.../...
In tanti avevamo sospettato, in parte anche saputo per esperienza diretta… di essere oggetto di trame per condizionarci in certe direzioni di scelta politica. E avevamo compreso che potenze straniere, spesso legate ad oscuri poteri manipolatori, avevano “talvolta” operato per influenzarci. E come sempre tutti i grandi media, gli accademici “riconosciuti” e le persone “sensate”, ribattevano con grande sicurezza che non era così. Che tutto era trasparente e che questo era il solito “complottismo” privo di fondamento. Un coretto così diffuso e “autorevole” da insinuarci talvolta qualche dubbio… Ma era solo l’antico coretto plaudente degli inconsapevoli condizionati o dei servi del potere… Da questo rigoroso studio di Solange Manfredi emerge invece con forza qualcosa di ben più solido del momentaneo sospetto: la certezza che il disegno di manipolazione delle masse, delle classi politiche e delle dirigenze italiane è un vero e proprio, costante modus operandi. Sempre in funzione di condizionamento e stravolgimento delle regole e dei principi di democrazia. E per nulla sporadico. E che a questo gioco perverso si sono prestate schiere di traditori del loro Paese e della propria coscienza, spesso dentro le strutture dello Stato. Talmente “dentro” da risultare normalmente del tutto, ancora, impuniti. Se i cittadini o i politici si orientano liberamente in certi modi, c’è sempre qualcuno che fa di tutto per porli nelle condizioni di scegliere diversamente, in direzioni che corrispondono non agli interessi o alle autonome opzioni dei cittadini, ma ai disegni schiavizzanti dei grandi poteri di manipolazione che si muovono dietro le quinte. E questo avviene di norma nella pressoché totale impunità e senza badare ai mezzi che freddamente e cinicamente si adoperano: corruzione, stragi, bombe, omicidi, terrorismo… persino guerre. Si creano tensioni e inimicizie che non esistevano, si imbrogliano generazioni di ragazzi, di cittadini e di politici con falsi problemi, false ideologie, falsi leader, falsi profeti, falsi schemi mentali. E ad organizzare queste trame personaggi spesso oscuri ma insolitamente potenti, una strana commistione tra esoterismo deteriore, capacità di corruzione, affarismo e profili morali bassissimi… E sono loro a cucire insieme ordini oscuri, servizi segreti, ideologie depravate, ragazzi immaturi, servitori deviati dello Stato, carrieristi politici senza scrupoli, industriali e finanzieri impauriti o affamati, giornalisti venduti, pezzi di logge massoniche e di ordini religiosi. Per eseguire precise strategie di manipolazione che come primo obiettivo hanno quello di ridurre gli spazi di crescita e di libertà delle nostre coscienze. Perché rimangano schiave di quegli stessi antichi poteri che, pur cambiando di epoca in epoca volti e modalità, proprio grazie alle catene psichiche che ci opprimono continuano a dominare il mondo della politica, della scienza, della cultura e dell’economia. Ecco, sono proprio queste “catene psichiche” - che noi normalmente già nutriamo nella nostra vita individuale – che gli stessi poteri amplificano e sfruttano in modo raffinato, freddo e calcolato. Aggiungendo al momento opportuno paure, ansie, seduzioni, con quegli antichi meccanismi che ora gli anglosassoni - amanti delle sigle e delle abbreviazioni - chiamano PSYOPS, Psychological Operations. Questo libro documenta con chiarezza come questo sia avvenuto con costanza e pervicacia per settanta anni della nostra Storia recente, e getti ancora un’ombra sinistra sul presente e sul futuro, facendo sorgere un’ovvia domanda: lo stanno facendo anche adesso? Nulla è cambiato nelle strutture di potere, che stanno anche ora continuando a manipolare le nostre coscienze con gli stessi intenti, e certamente continueranno a farlo. Basta guardarsi intorno con occhi lucidi e pensiero libero per rendersene conto. Volti e temi nuovi sono solo le maschere aggiornate di vecchissimi poteri. Sia negli schieramenti di maggioranza che nelle opposizioni, che vengono accuratamente selezionate, condizionate o create per alimentare il gioco della manipolazione, come risulta ottimamente documentato dal testo di Solange Manfredi.
Perdonami, ma sbagli: secondo la Legge, SE non hai antenna non devi pagare proprio nulla!
Non è questione di essere ottusi, è che la propaganda funziona, perché viene applicata con metodo scientifico e fa leva sulle "debolezze" umane.
E' dagli anni '20 dello scorso secolo che Edward Bernays, il nipote di Freud, ha scoperto negli Stati Uniti la forza della propaganda.
Da allora quella disciplina ha fatto passi da gigante e viene utilizzata dalle elitte per guidare le masse
"Il versamento del canone Rai è inoltre dovuto anche qualora l’apparecchio televisivo sia riservato ad un utilizzo diverso dalla visione della televisione, come ad esempio per la trasmissione interna di nastri registrati precedentemente (DVD o videocassette) o per l’utilizzo di videogiochi come terminale o monitor, non essendo per questo esclusa la relativa adattabilità alla ricezione delle trasmissioni tv.."
dal primo sito che ho trovato
leggioggi.it/.../...
Detto quanto sopra ti faccio notare che la famosa legge che impedisce di fatto il licenziamento è stata partorita a suon di minacce e scioperi del più schifoso partito dell'Occidente ( se ha un senso il termine occidente ).. il tragico P.C.I di Togliatti e Berlinguer con i suoi deliri da fumatore d'oppio sulla terza e quarta via.
Idem con la famosa legge sulle pensioni baby firmata da Rumor impaurito dalle minacce sempre più evidenti dei politici comunisti seduti tra i banchi del Senato e Parlamento.
Ora abbiamo due categorie di lavoratori.. i vecchi dipendenti pubblici e privati non licenziabili ( soprattutto i primi ) e i precari tutti gli altri.. Siamo passati da una estremità all'altra e l'equilibrio si trova a metà strada.
Che incentivi bisogna dare a qualcuno che prende 1400-1500-1600 € ( paga medio alta rispetto a molti nel privato ) e che può tranquillamente decidere di sbrigare le pratiche o no perché sicuro che nessun dirigente potrà alzargli la voce contro.. o arrivare all'inutile tentativo delle contestazioni e provvedimenti disciplinari.
ah !... ho capito.. hai sentito i deliri di certi sindacalisti dei dipendenti statali..
La paga è un diritto a prescindere in virtù di un concorso pubblico vinto.. se bisogna anche lavorare bisogna pagare ulteriormente..
L'anticomunismo dovrebbe essere un dovere civile di ogni persona dotata di buon senso.. soprattutto quando il comunismo si è riciclato con nomi diversi nelle stesse persone maramalde che prima si dichiaravano sfacciatamente comuniste.
Il comunismo con il fascismo sono i veri nemici della libertà individuale.. Chi non tollera leggi e costrizione dovrebbe essere allergico al comunismo ...
Una cosa mi sono sempre chiesto: Come mai nessun papavero del PCI ha mai dichiarato che certi personaggi ed artisti straricchi e con la puzza sotto il naso non hanno portato nessun "onore" ma solo orrore ulteriore al partito marxista per eccellenza..
Miuccia Prada arrivava ai collettivi comunisti di Milano con la Rolls guidata dall'autista.
Feltrinelli tra un salotto miliardario e l'altro giocava al comunista ribelle osannato dai politici comunisti...
Avevano paura di essere appesi ? E giocavano d'anticipo ? No perché dopo 30 anni fortunatamente il partito comunista RUSSO crollò ( facendo di fatto mancare la madre di tutti i movimenti marxisti del mondo ) e questi artisti e personaggi vip e miliardari non hanno mai rinnegato il loro appoggio al PCI.
Parli con uno che non ha ancora adesso paura di dirsi comunista, no, per me non è una parolaccia, è un ideale di giustizia e di equità che non si schiera coi padroni ma con i lavoratori, i disagiati, gli ultimi. E bada bene, non parlo certo di quello che è diventato l'erede del Pci oggi, il Pd, il partito dei padroni, dei collusi, capace solo di attrarre qualche anziano che non si è reso conto che il partito di una volta glielo hanno distrutto e modificato geneticamente facendolo diventare tutta un'altra cosa ma conservandone solo la finta etichetta di "sinistra".
Tanto per chiarire parli con un populista di sinistra a cui piacerebbe tantissimo che il 7 maggio i francesi dessero un calcio in culo all'oligarchia corrotta e rapinatrice votando in massa la fascista Marine Le Pen e rimandando metaforicamente nelle fogne della City tal Macron, venuto dal nulla proprio come colui che conosciamo bene qui da noi, tal Matteo bugiardo impenitente di Rignano.
L'erede modificato geneticamente di quel partito, di cui ammetto gli errori ma la cui storia è fatta anche di tante pagine gloriose, ha rottamato lo statuto dei lavoratori, adesso il licenziamento non ha più il vincolo del giustificato motivo e questo doveva far ripartire la nostra economia....aggiornami tu che a me vien da ridere, siamo ripartiti?
Troppo facile fare gli imprenditori e gli amici dell'impresa col culo di operai e impiegati.....
Ah la sinistra cui ti riferisci la vedi ancora oggi, sono i Saviano, i Fazio, le Norme Rangeri & soci, quelli dell'accogliamogli tutti senza però dire una mezza parola sulle cause dell'emigrazione e le guerre, economiche e effettive, che l'occidente ha scatenato e che sono la causa principale di queste migrazioni di disperati.
Stai tranquillo che questi qua sono quelli che inviteranno i francesi a fare blocco contro la fascista per eleggere presidente un banchiere dei Rotschild, la mia sinistra è lontana mille miglia da questi, sta con i palestinesi, stava con Gheddafi lo "stupratore" del suo popolo, sta con Assad, con Ahmadinejad che "elogiava" l'olocausto secondo i bugiardi di regime.
non sono d'accordo.
un buon sistema economico è quello che riesce a coniugare imprese statali con imprese private, quindi una via di mezzo tra liberismo e statalismo.
l'inghippo è che bisogna mettersi d'accordo su quali aziende debbano essere statali, cioe' ad esempio quelle considerate strategiche (energia, infrastrutture, trasporti, telecomunicazioni) e quelle sociali indispensabili (rete idrica, fognaria, riscaldamento, abitativa, sanitaria, educativa e perche' no, anche alimentare e tessile).
uno stato potrebbe garantire un minimo a tutti e poi lasciare ai singoli iniziative private per arricchirsi o produrre surplus.
creando questi 2 mondi economici si riuscirebbe anche a slegarsi dall'uso del denaro (fonte di tutti i mali come concepito ora) nel circuito statale, ad esempio con tessera precaricata con tot beni e servizi, a fronte di una specie di servizio civile obbligatorio per la loro produzione e mantenimento.
Sentivo questi tuoi discorsi sul PCI ( solitamente studentelli figli di papà..e non mi riferisco a te ) negli anni 70.. quando almeno qualche azienda industriale esisteva ..
Ora le aziende con gli operai non ci sono quasi più... e tu continui a parlare di padroni ? Ma quali ? Il titolare del bar dove lavora il cameriere ? La vecchina che assume la badante è il nuovo padrone degli sfruttati ?
Il PCI ha fatto di tutto per deindustrializzare il paese, o meglio.. il PCI voleva nazionalizzare tutto.. dal negozio del barbiere alla fabbrica di panettoni... tanto il problema finanziario era sempre di qualcun altro...
C' è ancora qualche azienda manifatturiera.. ( per fortuna ).. e tu vorresti brigare contro i titolari ?
Dove vuoi arrivare ?
Gli operai non ci sono più... le fabbriche sono sempre meno.. gli Italiani sono sempre più vecchi.. e tu mi vieni a parlare di ideali ?
Cosa ha fatto il PCI per impedire la deindustrializzazione se non demonizzare la piccola impresa gli artigiani per arrivare al male assoluto delle grande imprese ?
Ora non ci sono più gli operai sfruttati ( e non ci saranno più nemmeno i call center in Italia..) e lo stato non salverà mai più nessuna azienda ( La CGIL aveva questa tattica... mettere in ginocchio le grosse imprese con scioperi furiosi.. farle arrivare all'orlo del fallimento per poi obbligare lo stato a rilevarle )
E' questo quello che voleva il partito dei lavoratori ? Far finta di voler tanto bene alla classe operaia senza rendersi conto che la classe operaia non esiste senza le fabbriche..? Ora si è compiuto il sogno del PCI.. gli operai sfruttati sono passati da 10 milioni a poco più di 3 milioni.. Ha operato bene.. ha eliminato dalla radice lo sfruttamento....
Ci sono ex politici comunisti che vivono da ricchi ( Per me è ricco chiunque guadagni il triplo dello stipendio medio Italiano ) .. cioè tutti i deputati attivi.. quelli in pensione.. e i vari consiglieri regionali..
Uno come Vendola ha ancora il coraggio di chiacchierare sulla povertà altrui.. dall'alto dei suoi 6.000 euro netti al mese..
MA PERCHE' NESSUNO GLI SPUTA IN FACCIA QUANDO APRE BOCCA ?... con i vizi che ha magari gli piacerà...
Per sdrammatizzare: ... Sai quale sarebbe il mio ideale adesso ? non avere la pressione alta, un principio di diabete e il colesterolo sempre sopra i livelli di guardia.
E già che ci siamo vorrei condividere questo ideale con tutti gli Italiani..
www.militant-blog.org/?p=14356
prodi ha "privatizzato" l'alitalia, all'italiana, con clausola di salvaguardia dell'occupazione. Questa non è privatizzazione. privatizzare significa che vendi al prezzo di mercato, non più basso ma mi tieni i dipendenti come sono, e dopo che ho comprato faccio quello che mi pare.
Alitalia funzionava finchè il mercato italiano era protetto, cioè finchè era un monopolio: eh, grazie al ..zzo.
una volta aperto il mercato si è visto che i costi alitalia erano completamente fuori di testa, dagli stipendi dei piloti, che si addestravano gratis nell'aereonautica militare e poi andavano a fare i piloti alitalia dopo essersi addestrati gratis.
Quoto in pieno aggiungendo che per certi versi Alitalia è lo specchio fedele di tanta parte del pubblico impiego Italiano il cui rapporto costi/qualità ,se paragonato ad altri paesi non sudamericani ,fa ridere i polli.
ho una azienda con dei dipendenti
ci sto rimettendo
sicuramente è colpa mia (ma cosa c'entra)
faccio un referendum tra i dipendenti per sapere se posso licenziarli?
vorrei sapere chi è il coglione che ci sta mettendo i soldi, perchè senza un coglione che ci mette i soldi il referendum sta a zero. non ho soldi, non ti pago, vedi tu se vuoi lavorare gratis.
non ha alcuna importanza se il managment sbaglia, l'impresa non è dei dipendenti ma del proprietario.
Solo che quando il managment decide di fare la cosa giusta, cioè licenziare l'eccesso, allora si dice che ha sbagliato la gestione? sta facendo la gestione corretta, solo che sta chiedendo alle vacche della stalla se alcune di loro devono andare al macello per guadagnare oltre che col latte anche con la carne e tenere in piedi la stalla. è una cosa fuori dal mondo.