"Non riesco a dire quanto è stato doloroso… non avrei mai pensato che in Italia potessero farmi una cosa del genere.” - Adam, 27 anni, proveniente dal Darfur (Sudan)
Con un rapporto pubblicato oggi Amnesty International denuncia soprusi, torture e violazione dei diritti umani contro i migranti che vengono accolti negli "hotspots" italiani. Queste violenze sistematiche verrebbero praticate - secondo il rapporto - contro tutti i migranti che si rifiutano di dare le proprie impronte digitali. Ovvero, la stragrande maggioranza di loro.
Il rapporto chiarisce bene quale sia la situazione rispetto alla questione dell'identificazione (impronte digitali): "Mentre la maggior parte [dei migranti] chiede asilo in Italia, altri vogliono andare in diversi paesi europei per cercare lì protezione internazionale. La possibilità che le loro richieste di protezione internazionale siano esaminate in altri paesi è tuttavia limitata dall’applicazione dei Regolamenti Dublino ed Eurodac, che stabiliscono criteri per la ripartizione delle responsabilità sulle domande di asilo tra gli stati membri dell’Ue. Il sistema di Dublino ha l’effetto, voluto o meno al momento della sua creazione, di privilegiare l’attribuzione della responsabilità per il trattamento delle domande d’asilo agli stati membri che sono ai confini esterni dell’Europa, poiché permette ai paesi membri di rimandare i richiedenti asilo verso il paese Ue di primo ingresso. L’efficiente funzionamento di questo sistema si basa sull’identificazione delle persone, attraverso la registrazione delle impronte digitali, nel paese di primo ingresso."
In altre parole, spiega il rapporto, la registrazione delle impronte digitali permette a qualunque paese membro di rispedire in Italia tutti i migranti che siano stati registrati in Italia come paese di primo ingresso.
Il rapporto continua dicendo: "Per diversi anni, l’Italia non ha avuto grandi risultati nell’ottenimento delle impronte digitali delle persone in arrivo sul suo territorio e che volevano spostarsi in altri paesi dell’Ue. Tra il 2013 e il 2015, decine di migliaia di siriani ed eritrei, in particolare, sono riusciti a spostarsi in altri stati senza lasciare traccia del loro passaggio in Italia, aggirando così l’applicazione del Regolamento di Dublino, con il disappunto degli altri governi europei che non intendevano assumersi la responsabilità di un numero maggiore di richiedenti asilo.19 Tra il 2014 e il 2015, i governi e le istituzioni europei hanno fatto sempre maggiore pressione sulle autorità italiane affinché queste introducessero procedimenti più rigidi per il rilevamento delle impronte digitali. [...] Come riconosciuto anche dal capo del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione presso il ministero dell’Interno, che ha dichiarato ad Amnesty International: “Noi intendiamo un hotspot come un punto di transito a scopo di identificazione. In passato siamo stati accusati di non identificare le persone, ora questo viene assicurato”.
Certo che viene assicurato, ma come?
Dal rapporto di Amnesty citiamo alcune testimonianze rilasciate da migranti che sostengono di essere stati torturati e obbligati con la forza a farsi prendere le impronte digitali:
Castro, 19 anni, proveniente dal Sudan: "Sono arrivato con un’imbarcazione dalla Libia, una grande nave tedesca è venuta a soccorrerci. Ci ha portato al porto di Bari… poi a gruppi di 22 siamo stati portati con un autobus in un ufficio di polizia. Ci sono voluti circa 45 minuti… la polizia ci ha chiesto di dare le impronte digitali. Mi sono rifiutato, come tutti gli altri, comprese alcune donne. Dieci poliziotti sono arrivati e mi hanno preso per primo, mi hanno picchiato con un manganello sia sulla schiena sia sul polso destro. Nella stanza c’erano 10 poliziotti, tutti in divisa. Alcuni mi tenevano la mano dietro, alcuni mi tenevano la faccia. Hanno continuato a colpirmi per forse 15 minuti. Poi hanno usato un manganello elettrico, l’hanno messo sul mio petto e mi hanno dato una scarica. Sono caduto, potevo vedere ma non riuscivo a muovermi. A quel punto mi hanno messo le mani nella macchina. Dopo di me, ho visto altri migranti venire picchiati con il manganello. Poi un altro uomo mi ha detto che anche a lui avevano dato la scarica elettrica sul petto. Poi mi hanno semplicemente lasciato per strada, mi hanno detto che potevo andare dove volevo. Sono rimasto lì tre giorni, senza quasi riuscire a muovermi."
In diversi altri casi, le persone che hanno parlato con Amnesty International hanno raccontato di aver subito da parte della polizia pestaggi e scosse elettriche con manganelli elettrici [taser, ndr], armi che causano forti dolori senza lasciare tracce fisiche durature sul corpo della vittima.
Salah, un uomo di 26 anni del Sudan che sta cercando di raggiungere suo fratello nel Regno Unito, l’unico parente ancora in vita, ha descritto il trattamento che ha subito mentre era in detenzione in una stazione di polizia di Cagliari nel giugno 2016: “Molti poliziotti sono arrivati di notte, mentre stavamo dormendo, e ci hanno preso a uno a uno… Mi hanno afferrato, mi hanno messo le mani sulla macchina, mi sono ritratto e ho detto ‘No!’. Mi hanno colpito col manganello sulla schiena per due volte. Poi, mentre qualcuno mi teneva le mani e le gambe, mi hanno dato una scossa elettrica sulla schiena con un manganello elettrico. Sono caduto. Mi hanno messo su una sedia. Mi hanno infilato i due indici nella macchina, non riuscivo a sentire niente”.
Djoka ha detto: “Non volevo dare le mie impronte digitali, così mi hanno portato in un’altra stanza, da solo. Sono dovuto rimanere lì tre giorni, senza cibo né acqua, per tre giorni."
Khider, parlando degli incidenti all’hotspot di Taranto del 24 giugno 2016, ha parlato di un altro uomo: “L’ultimo continuava a rifiutarsi di dare le impronte digitali e alla fine lo hanno picchiato, gli hanno dato scosse elettriche quando era ormai a terra da cinque minuti. Alla fine ha detto che potevano fargli tutto quello che volevano."
Ishaq ha affermato di essere stato umiliato sessualmente da agenti di polizia in un ufficio della stazione ferroviaria di Torino. Prima, ha detto, la polizia ha portato il gruppo in una stanza. “Ci hanno fatto spogliare, completamente nudi. I poliziotti hanno cominciato a ridere”. Poi, poiché faceva ancora resistenza al rilevamento delle impronte digitali, gli agenti sono ricorsi a un’altra tattica: “Mi hanno preso per le braccia e le gambe, uno per ogni arto. Una quinta persona mi ha tirato verso il basso per il pene fino a farmi sedere. A quel punto un’agente mi ha fatto la foto, mentre un’altra mi ha girato la testa per guardare verso la macchina fotografica. Poi sono riusciti a forzarmi a mettere le mani sulla macchina per le impronte digitali… Per due giorni mi è uscito sangue ogni volta che facevo pipì”.
Adam ha spiegato che a Catania, nonostante il pestaggio e la scarica di elettricità sul suo corpo era ancora in grado di opporre resistenza al rilevamento delle impronte digitali. A quel punto, ha affermato, gli agenti sono ricorsi a mezzi estremi. “Resistevo ancora. Allora mi hanno fatto spogliare, mi sono tolto i pantaloni e non avevo biancheria intima. Hanno usato un altro strumento – una specie di pinza con tre estremità… Ero su una sedia di alluminio, con un’apertura sulla seduta. Mi tenevano per le spalle e per le gambe, mi hanno preso i testicoli con la pinza e hanno tirato per due volte. Non riesco a dire quanto è stato doloroso”.
Eccetera eccetera eccetera.
Ora, io non saprei dire cosa sia giusto fare in una situazione come questa, ma una cosa è certa: ogni migrante che è costretto a restare in Italia rappresenta una fonte di guadagno garantita per le mafie che si sono organizzate per sfruttare gli "emolumenti statali" a favore di queste persone (i famosi 35 euro giornalieri, di cui solo una piccola parte viene spesa davvero per mantenerli). Non sarà per caso che dietro a tutta questa furia per obbligarli a tutti i costi a lasciare le impronte digitali ci sia proprio la necessità di non "lasciarseli scappare" all'estero? E che cosa diventa, in questo caso, ogni "pescata" umanitaria realizzata dalle navi di Frontex nel Mediterraneo, se una una vera e propria "pesca di beneficienza" per i mafiosi e i politici con loro collusi?
Massimo Mazzucco
Qui il rapporto completo di Amnesty International (cliccate "Italian" dove dice "Choose a language to view report" e poi scaricate il PDF)
1) Le impronte digitali devono essere prese (io le prenderei a tutti, italiani e non, ma questo e' un altro discorso), quindi, riguardo alla prima testimonianza, io credo che sia giusto l'uso della forza onde ottenere questo risultato. Non sono d'accordo sul metodo utilizzato, che trovo brutale ed inefficiente e non tollerabile. Il concetto e' che la applicazione delle leggi non puo' essere soggetto al "io mi rifiuto", certo, puoi rifiutarti ma io (stato) ti dico che la cosa sara' comunque eseguita, sta a te renderla, citando un film "facile o molto facile".
2) Le torture (perche' di questo che si tratta) non sono giustificabili, anche perche' inefficienti: Ad esempio l'ultima testimonianza presenta un caso nel quale e' stato speso tempo, risorse etc per ottenere un risultato che un salvietto e del cloroformio avrebbero ottenuto in meno tempo e con zero sofferenza da parte della vittima.
NOTA: Ammesso che siano vere queste storie perche' non e' che automaticamente se qualcuno racconta di essere stato torturato e' vero e, anche se lo fosse, sia avvenuto nei modi descritti.
Sono perfettamente d'accordo, e chi dice che invece ce li dobbiamo tenere perchè l'accoglienza è un dovere (vedi tutti i buonisti di cui l'Italia abbonda, in primis la Boldrini) è semplicemente un ignorante, oltre che moralista.
P.S. Fosse per me li spedirei in massa in Germania.
Mi sembra un po strano.
C'era questo articolo tempo fa e su CDC non raggiungibile tutto il giorno
Chi c'è dietro ad Amnesty International
Erroneamente considerata da molti come la voce finale in materia di diritti umani nel mondo, potrebbe destare sorpresa sapere che Amnesty International è nei fatti uno dei più grandi ostacoli alla causa dei diritti umani su tutta la Terra. Nel suo più recente rapporto annuale del 2012 (pag 4, .pdf), Amnesty reitera una delle più grandi falsità, sistematicamente ripetuta:
"Amnesty International è finanziata principalmente dai suoi membri e da donazioni pubbliche. Nessun fondo è domandato oppure accettato dai governi per la sua opera di investigazione e campagna contro gli abusi dei diritti umani. Amnesty International è indipendente da ogni governo, ideologia politica, interesse economico o religione".
Questo è nettamente falso. In verità Amnesty International è finanziata e condotta non soltanto da governi, ma viepiù da enormi interessi di finanziatori d'impresa, e non solo è intrecciata con ideologie politiche ed interessi economici, Amnesty è uno strumento essenziale utilizzato per perpetuare esclusivamente tali interessi.
Il finanziamento di Amnesty International
Trovare informazioni relative ai finanziamenti di Amnesty International è reso deliberatamente difficile - questo chiaramente per proteggere il mito di "indipendenza" dell'organizzazione. Come ogni operazione criminale organizzata, Amnesty separa i legami finanziari compromettenti attraverso una serie di manovre legali e organizzazioni ombra. Sul sito web di Amnesty si trova:
"Il lavoro portato avanti dal Segretariato Internazionale di Amnesty International è organizzato in due entità legali, in conformità alla legge del Regno Unito. Queste sono Amnesty International Limited ("AIL") e Amnesty International Charity Limited ("AICL"). Amnesty International Limited prende in appalto le attività caritatevoli per conto di Amnesty International Charity Limited, istituzione benefica registrata."
Ed è lì, presso la Amnesty International Limited, il luogo in cui sono mantenuti i legami con governi e finanziatori d'impresa. A pagina 11 delRapporto e Rendiconto Finanziario del 2011(.pdf) di Amnesty International Limited è riportato:
"I Direttori sono lieti di ringraziare per il loro supporto la John D. e Catherine T. MacArthur Foundation, la Oak Foundation, la Open Society Georgia Foundation, Il Vanguard Charitable Endowment Programme, Mauro Tunes e l'American Jewish World Service. Il UK Department for International Development (Governance and Trasparency Fund) ha prorogato il finanziamento per un progetto quadriennale a favore dell'educazione per i diritti umani in Africa. La Commissione Europea (EuropeAid) ha generosamente accordato una borsa di studio pluriennale destinata al lavoro a favore dell'educazione per i diritti umani di Amnesty International in Europa".
Dunque è chiaro, Amnesty prende effettivamente del denaro sia dai governi sia dai finanziatori d'impresa, una delle più note delle quali, Open Society, è presieduta dal riconosciuto colpevole di crimini finanziari George Soros. Nel Marzo 2012 un report di Bloomberg, intitolato "Soros perde la causa contro la condanna della corte francese per Insider-Trading", illustrò che un ricorso basato sulla violazione dei "diritti umani" contro Wall Street da parte dello speculatore George Soros fu rifiutato dalla "Corte Europea dei diritti umani".
Soros, la cui Open Society finanzia tra le altre anche Human Rights Watch e una miriade di altre associazioni sostenitrici di "diritti umani", letteralmente cercò di usare il racket occidentale dei diritti umani per difendere sé stesso contro l'accusa di frode finanziaria in quella che forse è stata la manifestazione più trasparente di come operano queste organizzazioni.
Soros, che fu condannato e multato per insider trading nel 2002 in relazione alle azioni della banca francese Société Générale da lui acquistate nel 1988, ha costruito un impero dall'offuscamento di attività criminali globali grazie alla causa dei "diritti umani". Il suo supporto, così come quello dei governi britannico ed europei, nei confronti di Amnesty International mira solamente all'espansione di questa pratica di offuscamento.
La leadership di Amnesty International
Anche la leadership di Amnesty ci dice qualcosa in merito alla sua reale agenda. Suzanne Nossel, Direttore Esecutivo di Amnesty International USA, per esempio fu designata direttamente dal Dipartimento di Stato americano - dunque ancora una volta contraddicendo amaramente le dichiarazioni di Amnesty di essere "indipendente" da governi ed interessi delle corporations. Nossel ha continuato a promuovere la politica estera statunitense, ma semplicemente dietro un podio con un nuovo logo, il logo di Amnesty International, affisso su di esso. Il sito web di Amnesty International menziona specificamente il ruolo della Nossel dietro le risoluzioni ONU appoggiate del Dipartimento di Stato USA, riguardanti Iran, Siria, Libia e Costa d'Avorio.
E' stato largamente documentato come questi temi girano attorno ad un piano decennale escogitato dalle grandi partecipazioni finanziarie mirante a dividere, distruggere e saccheggiare le nazioni viste come ostacolo all’egemonia globale statunitense. Specificamente al caso della Siria, è stato rivelato come l'attuale catastrofe dei "diritti umani" ha origine risalente ad una cospirazione premeditata del 2007, documentata dal giornalista del "New Yorker" Seymour Hersh, tra USA, Israele e Arabia Saudita, la quale cercò ed ottenne di finanziare, armare e dispiegare estremisti settari che indebolissero e rovesciassero il governo siriano - questo nonostante la piena consapevolezza della tragedia umana che avrebbe comportato.
Il contributo della Nossel dunque è semplicemente di abbellire quella che crudamente è un’aggressione militare e il raggiungimento dell’egemonia delle corporations finanziarie col pretesto del supporto ai diritti umani.
Uno sguardo su AmnestyUSA.org rivela che ogni fronte sul quale il Dipartimento di Stato americano sta attualmente lavorando e che costituisce per esso priorità è coincidentemente priorità anche per Amnesty International. Questo include manifestazioni e campagne a supporto dei gruppi di opposizione al governo russo finanziati dal Dipartimento di Stato americano (attualmente ossessionato dalle "Pussy Riot"), l'indebolimento del governo siriano, il rovesciamento del governo bielorusso, e il supporto alla creatura di Wall Street Aung San Suu Kyi del Myanmar (ancora chiamata Birmania dalla stessa Suu Kyi secondo la nomenclatura imperiale britannica).
Amnesty International tradisce la reale promozione dei diritti umani.
Amnesty in realtà nasconde quelle tematiche che sono critiche per la politica straniera statunitense nei fondi dei loro siti o nel retro dei loro report. Allo stesso modo, i media istituzionali riportano selettivamente le questioni che coincidono con i loro interessi [delle politiche estere statunitensi, ndt.], mentre altre problematiche sono o sminuite in termini di spazi dedicati oppure non riportate neppure. Ed è precisamente perché Amnesty nasconde tutte le questioni, eccetto selettivamente enfatizzare quelle che sono contribuenti agli interessi delle immense corporations finanziarie, che Amnesty diventa uno dei più grandi impedimenti alla genuina promozione dei diritti umani sulla Terra.
Alle persone comuni è data la falsa impressione che "qualcuno sorvegli" sulle violazioni dei diritti umani, quando in realtà ciò che Amnesty e tutte le altre organizzazioni come essa fanno è gestire selettivamente la percezione pubblica su tali violazioni, fabbricando o manipolando molti casi affinché questi si conformino meglio all’agenda delle grandi partecipazioni finanziarie. Questo si osserva bene quando interi report fabbricati da Amnesty o da Human Rights Watch si basano unicamente su "dichiarazioni di testimoni" raccolte tra i racconti dei gruppi di opposizione sostenuti dagli Stati Uniti.
Nel raro caso in cui un report include riferimenti su reali prove fotografiche, video o documenti, come il report di Human Rights Watch "Descent into Chaos" del 2011 (.pdf), un linguaggio ingannevole è intenzionalmente incluso tra i passi, affrontati con rapidità e finta noncuranza, allo scopo di abilitare un report selettivo e fuorviante non soltanto per i media istituzionali occidentali, ma anche per una miriade di false ONG finanziate e condotte dagli sponsor ed affiliati di Amnesty International e Human Rights Watch. Il Report "Descent into Chaos", riguardante la Thailandia, fu rapidamente ed ampiamente ribaltato e manipolato dalla falsa ONG finanziata dal Dipartimento di Stato americano e "promotrice di diritti umani" Prachatai.
Quando le persone credono erroneamente che organizzazioni credibili si stiano occupando della "promozione di diritti umani", essi non solo diventano compiacenti, essi diventano negligenti verso le proprie responsabilità di esaminare obiettivamente reali potenziali violazioni e dunque dichiararsi apertamente contrari ad esse. Le partecipazioni finanziarie di Wall Street e Londra hanno riempito un vuoto che dovrebbe essere occupato dai loro più grandi oppositori invece che da quella grande organizzazione criminosa di appoggio di loro stessa creazione. Non soltanto essi hanno dato un lasciapassare alla violazione dei diritti umani su scala globale, essi in realtà utilizzano la loro opposizione controllata per attaccare i loro oppositori.
E' chiaro che Amnesty International non è per nulla un "promotore" di diritti umani, piuttosto un insulto ai diritti umani. Non c'è bisogno di dire che essa dovrebbe essere completamente boicottata, o per lo meno identificata quale illegittima e fraudolenta - a partire dai suoi finanziamenti per finire con la sua leadership compromessa.
Inoltre, noi come persone dobbiamo contrastare le violazioni reali dei diritti, sia nostri che del nostro prossimo, partendo dalla base, perché è assolutamente folle pensare che organizzazioni di estensione globale, finanziate da corporation finanziarie, che riproducono l'agenda di governi guidati da interessi costituiti abbiano tra i loro pensieri il nostro interesse migliore e i nostri diritti.
Tony Cartalucci
Fonte: INFORMATION CLEARING HOUSE. NEWS, COMMENTARY & INSIGHT
Link: Amnesty International is US State Department Propaganda : Information Clearing House: ICH
22.08.2012
Traduzione di MICHELE GARAU per www.comedonchisciotte.org
ComeDonChisciotte - AMNESTY INTERNATIONAL ORGANO DI PROPAGANDA DEL DIPARTIMENTO DI STATO USA
Diciamo che il confine è molto sottile. E che dire delle salviettine con cloroformio?
Gente, stiamo parlando di esseri umani come noi. Certo una soluzione va trovata, ma violenze, torture, abusi sessuali,privazione degli indumenti, reclusioni e....... cloroformio mai e poi mai!
Piuttosto io farei così': non vuoi rilasciare le impronte? ok, ti rimando indietro da dove sei venuto (sapendolo!)
la cosa non mi sorprende e mi fa imbestialire in ogni caso, sia se si tratta di Aldrovandi, Cucchi, manifestanti in val di susa, operai in sciopero, migranti etc...
però contestualmente non mi spiego perchè questi pretenderebbero di essere esentati dal fornire le impronte digitali.
www.avvenire.it/attualita/pagine/dossier-amnesty
Però parlando con l'italiano comune, ho come l'impressione che siano quasi tutti d'accordo sul fatto che le impronte digitali siano prese, anche con la forza...; forse per un impeto di onestà e legalità (sappiamo bene come l'italiano medio sia fiscalissimo sulla legalità... degli altri).
Le tue impronte sono archiviate nel tuo passaporto ( tu ne sei titolare e portatore) ed in nessun database europeo o nazionale ( le impronte vengono impresse nel chip biometrico e non ha collegamento a nessun computer o porta usb o wi-fi ma solo alla macchina che passa la foto digitale e le impronte al chip ) se non ha hai precedenti criminali nessuno possiede le tue impronte. Ed anzi in caso di verifiche alla dogana di qualsiasi paese e tu risulti con impronte entrambe compatibili ( passaporto e fisiche) e non hai commesso violazioni che necessitano di verifiche da parte della dogana o della polizia criminale ( procure in Italia ) vengono cancellate entro 60 minuti . Non dire cazzate, le impronte sui documenti biometrici sono a nostra protezione, da quando esistono il furto dei documenti in bianco da consolati, ambasciate, questure, comuni etc in tutto il mondo occidentale sono sparite in quanto la possibilità di verifica tra impronte depositate nel chip e quelle fisiche durano pochi secondi e non hanno bisogno di essere conservate
Gli stati sono gli unici che possono fare coercizione ed anche forzata, se prendere le impronte si fosse fatto dal primo giorno del trattato di Dublino, invece di farlo di recente, la via di migrazione del mediterraneo sarebbe abbandonata da tempo invece di creare problemi con tutta l' Europa .
Amnesty international ha poco da recriminare, uno può scegliere la deportazione dopo tre mesi di reclusione presso un centro di identificazione carcerario oppure dare le impronte ed essere rifiutato dagli altri paesi. In fondo se usavano le mongolfiere invece delle barche potevano arrivare nel paese di loro piacimento. Anche il ricongiungimento famigliare ha regole , se non hai un permesso di residenza, un lavoro stabile e stipendio adeguato, una metratura sufficiente di casa può anche ad un europeo ( comunitario o meno) non essere concesso , e viene spesso richiesta una cauzione di responsabilità di qualche decina di migliaia di euro. Solo nella fogna del sud Europa è' tutto un diritto e non una concessione
Certo, ma in cambio rispedire indietro i 600.000 italiani dalla Germania oltre le centinaia di migliaia non annunciati ed illegali che usano la sanità italiana come turisti e lavorano in nero , che tra il 40-50 percento inoltre non ci fanno onore , come turisti delle prestazioni sociali e gli oltre 20 percento totale con condanne. Io sarei d' accordo se tutti i paesi rispedissero indietro i già dichiarati da un tribunale criminali italiani e ci sarebbe la sovrappopolazione . Noi pensiamo che il primo costo che spende il governo italiano attraverso il ministero degli Esteri sia per privilegi o altro, mentre è l' assistenza legale, psicologica , dei nostri cari carcerati che piangono dopo aver fatto i turisti del crimine ( droga e frodi in primis) in tutto il mondo che mangia il 70 percento delle risorse di quel ministero
amnesty.org/.../...
Contro i furbetti controlli delle impronte digitali
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/.../...
Pure grosse.
Le forze dell'ordine italiane non hanno in dotazione il taser. E già questa basterebbe per inficiare queste presunte testimonianze.
Seconda cosa, senza collaborazione del fotosegnalato l'operazione è quasi impossibile, la macchina odierna è delicata, precisa e abbisogna di calma e metodo.
È risaputo che moltissimi dei migranti giunti in questi anni è stato lasciato in giro senza uno straccio di identificazione dato che si rifiutava.
Vorrei poi far notare ai più poco avezzi alla materia che chi rimane in territorio italiano e beneficia di alloggi, cibo ecc. è perche VUOLE rimanere, gli altri si mettono in cammino e pazientemente provano a varcare le frontiere di Francia e Austria.
I cie sono luoghi con la porta degli alberghi di una volta, essendo al collasso per uno che entra c'è uno che scavalca e se ne va, che senso ha rischiare in proprio per costringere qualcuno a fare qualcosa di inutile?
Amnesty International è uno dei più grandi ostacoli ai diritti umani in tutta la Terra
imolaoggi.it/.../...
Il rapporto chiarisce bene quale sia la situazione rispetto alla questione dell'identificazione (impronte digitali): "Mentre la maggior parte [dei migranti] chiede asilo in Italia, altri vogliono andare in diversi paesi europei per cercare lì protezione internazionale. La possibilità che le loro richieste di protezione internazionale siano esaminate in altri paesi è tuttavia limitata dall’applicazione dei Regolamenti Dublino ed Eurodac, che stabiliscono criteri per la ripartizione delle responsabilità sulle domande di asilo tra gli stati membri dell’Ue. Il sistema di Dublino ha l’effetto, voluto o meno al momento della sua creazione, di privilegiare l’attribuzione della responsabilità per il trattamento delle domande d’asilo agli stati membri che sono ai confini esterni dell’Europa, poiché permette ai paesi membri di rimandare i richiedenti asilo verso il paese Ue di primo ingresso. L’efficiente funzionamento di questo sistema si basa sull’identificazione delle persone, attraverso la registrazione delle impronte digitali, nel paese di primo ingresso."
Prendevano l' aereo e facevano sparire nel cesso il passaporto e chiedevano la protezione internazionale nel paese di atterraggio . Il sistema Dublino e' un ottimo detterente se lo avessimo applicato dal primo giorno , chi voleva restava , si integrava, e riceveva un permesso di residenza dopo 5-10 anni e da lì poteva andare ovunque come una qualsiasi persona residente. Chi non gli andava bene , detenzione in centri di detenzione e viaggio di ritorno con un aereo dall' altra parte della costa, prese le impronte con la forza, e nessuna possibilità di richiedere visti e permessi in CE47 ( nemmeno per ricongiungimento familiare) per qualche decennio, chi ha espulsioni o carcerazioni in ogni caso può non essere concesso uno status
La vergogna ignominiosa del G8 di Genova del 2001 non me la sono dimenticata e non se la dovrebbero dimenticare tutti gli italiani che invece, purtroppo, nella loro maggioranza temo abbiano la memoria molto corta, che arriva al massimo all'altro ieri e quindi non solo se la saranno dimenticata ma non sapranno neanche più di cosa si tratta se interrogati sulla questione.
A proposito di Amnesty International e con questo non metto in dubbio la veridicità della notizia che a mio parere è più che plausibile, oggi per caso ho letto che è stata chiusa la loro sede a Mosca.
Penso che sia ormai per i più scafati un segreto di pulcinella che queste ong siano usate come grimaldelli per portare avanti i piani di certi governi, in particolare degli Usa e per implementare la loro agenda sotto il paravento dei diritti umani.
Mi sfugge però quale sarebbe lo scopo di montare una notizia del genere se non avesse solide basi nella realtà, noi e il nostro governo non siamo certo un paese recalcitrante ai comandi Usa, anzi sbattiamo sui tacchi anche quando non ce ne sarebbe bisogno, vedere il tacchino impettito Renzi nel suo viaggio recente dal suo superiore prossimo a sbaraccare dalla Casa Bianca basta per averne la prova
Scrive la ZEIT (settimanale tedesco ) Amnesty non può controllare ogni dettaglio dei rapporti sulla loro autenticità, ha sottolineato de Bellis. "Ma possiamo dire con certezza che c'è un problema con l'uso eccessivo della forza da parte della polizia." zeit.de/.../...
Salvati 153.000 rifugiati nel Mediterraneo dall'inizio dell' anno, scrive il giornale. Nel complesso, Amnesty ha documentato 24 casi di abusi durante l'inchiesta. Si basano sui racconti. Il titolo della ZEIT: Italia - polizia ha abusato dei rifugiati
www.youtube.com/watch?v=LmfVs3WaE9Y
*come i famosi falsi "soldati neri" liberatori di Buchenwald..ai quali venne dedicato video vhs e sleccate di culo dai vari adl per gli anni a venire ( erano gli anni 80-90 )
prese le impronte ed i dati di un migrante, questo
DEVE poi stare per forza nel paese che le ha fatte?
Basta cambiare questa stupida regola.
Che poi sia sacrosanto sapere, chi sia un qualsiasi soggetto,
che gira in un qualsiasi paese mi sembra ovvio.
Se questi metodi per rilevare i dati sono veri, sono abberranti e criminali.
Questo discorso vale per tutti, italiani e non.
Di una cosa sono contento,"relativamente" contento, sempre piu' persone al mondo toccano con mano la inesistenza e l'ingiustizia della giustizia italica, sopratutto per come viene amministrata.
Quando i vari politici non ultimo renzinocchio vanno strombazzando le nostre presunte prime posizioni tra i paesi "civili" sappiamo il coro di pernacchie che si leva dal pianeta, gli astronauti dell'iss tornando sulla terra hanno raccontato di quello strano rumore che sentono provenire dalla superficie terrestre in concomitanza delle dichiarazioni del pinocchio fiorentino
Di cosa vogliamo parlare? Sono apparati dello stato rimessi su dopo la seconda guerra mondiale dalle stesse persone dell'ovra a loro volta riciclati dai famosi "liberatori".
I loro metodi non sono cambiati, se mai evoluti,siamo un paese dell'area del mediterraneo e che ci piaccia o no conserviamo sulla gestione dell'ordine pubblico e della giustizia retaggi da paesi del terzo mondo, nati come colonie, vissuti come colonie e con il futuro da colonia.
NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANCUS MINISTER JUSTITIAE
quoto!
ilgiornale.it/.../...
Mosca mette sigilli all'ufficio di Amnesty International in Russia
Niente luce e serrature cambiate. L'accusa: "Stretta sulle libertà fondamentali"
I clandestini intervistati da Amnesty non risiedevano in hot spot
imolaoggi.it/.../...
Era stato fatto come detterente, se si fosse applicato dal primo giorno nel sud europa sarebbe stato efficace il trattato di Dublino . Visto che andare nel paese di preferenza sarebbe stato impossibile senza essersi comportati bene ottenere un permesso di residenza in tempi brevi ( viene concesso tra i 5ed i 10 anni di permanenza senza problemi di integrazione e penali) e con quello uno si spostava dove voleva nei paesi aderenti a schengen , libero scambio, e Europa come un qualsiasi residente comunitario ( solo nel caso di precedenti penali, falsa testimonianza, o carichi pendenti lo stato ricevente può negare oppure revocare il domicilio o la residenza o la dimora e se indigente il ricongiungimento familiare) , per il resto quando uno è' in possesso di residenza in un paese UE ,CE47 può muoversi e trasferirsi dove vuole regolamentato dai patti bilaterali tra i due paesi o paese ed EU nel caso di residenti comunitari. I trattati di Dublino sono ottimi se fossero stati applicati, chi arrivava nelle nostre coste sapeva benissimo che per poter andare a vivere nel paese di sua preferenza avrebbe dovuto aspettare 5-10 anni ed integrarsi nel paese di accoglienza, oppure tornarmene a casa
La firma è' competenza del ministro degli interni alla data della firma e non può mettere riserve , o firma o non firma, ma decadono i privilegi europei visto che la maggioranza dei paesi hanno accettato l' accordo ed è un accordo non preparato da il cattivo di turno ma frutto di una discussione tra tutti i paesi a cui aderisce anche il consiglio d' Europa a 47 paesi. Si trova una armonia legislativa di regolamentazione, cosa che invece nei sistemi parlamentari non si trova, tutti vincono o tutti perdono con un trattato, non ha il sistema dei vincitori come le politiche nazionali ma una discussione tra tutti
Comunque fu firmato da Maroni
Eppure, basta una affermazione così generica, come "i clandestini intervistati da Amnesty non risiedevano in hot spot", per mettere le nostre coscienze tranquille.
in Italia ci sono 3 gradi di processo per stabilire se si è colpevoli di un reato, anche quello di immigrazione clandestina che, secondo i geni che l'hanno introdotto, avrebbe dovuto essere un deterrente.
Senza il reato si potrebbe subito rispedire indietro chi non ha i documenti in regola che dimostrano lo status di rifugiato, perchè non ci sarebbe più il penale, ma solo una multa.
Come gia' detto da altri, Amnesty va a lamentarsi dei diritti umani nei soli paesi sgraditi a usraele, e fa finta di farlo nei paesi graditi, quindi e' da prendere con le contromolle, dato che puo' di fatto essere considerato uno strumento della propaganda made in washington.
Non faccio fatica a credere che i poliziotti abbiamo potuto abusare dei migranti, ma sarebbe bello se Tarmac ci desse qualche link a supporto della sua affermazione di qui sopra, cosi' possiamo subito verificare se e' tutta una montatura.
I testimoni comunque parlano di manganello elettrico e, considerato che abbiamo visto usare batterie e cavi per torturare, esaltati in divisa abusare del loro misero potere per picchiare anche alla morte poveri malcapitati, svariati episodi di bullismo sempre adeguatamente coperto dai colleghi, ecco, detto questo, non mi stupirebbe per nulla sapere che si sono anche adoperati per avere un manganello elettrico col quale dare sfogo alla loro squallida violenza.
Del resto, più piccolo è un uomo, più piccola è la quantità di potere necessaria a farlo uscire di testa.
Quello che ho sentito invece è molto peggio, parla di un "recruitment" che avviene molto prima, addirittura dall'Africa stessa. Le storie, tutte più o meno simili, sono queste:
"Mi ero spostato per lavoro, in Africa tutti ci spostiamo per lavorare, è una cosa abbastanza comune viaggiare e lavorare in altri paesi. Bisogna solo stare attenti a prendere lavori da gente della tua stessa razza, infatti noi in Africa non ragioniamo per confini territoriali, ma per confini "morfologici" (questa l'ho presa per buona, ma non posso dire se sia realmente così). A un certo punto ho ricevuto un'offerta molto vantaggiosa per lavorare in Libia, di quelle che non si rifiutano anche se devi attraversare mezzo continente. Arrivato in Libia ho lavorato per x mesi per l'azienda "tal dei tali" (che cambia di versione in versione, ma è sempre EUROPEA) che però non mi pagava se non quel poco o niente per sopravvivere. Quando alla fine, stufo del trattamento, ho reclamato il mio salario mi hanno preso con la forza, sbattuto su un camion, PORTATO SU UNA SPIAGGIA E COSTRETTO A IMBARCARMI, sotto minaccia armata."
non tutte le storie che ho sentito dal mio amico sono come questa, ma molte sì.
Siamo alle prese con una nuova, paradossale, tratta degli schiavi: li sfruttiamo lì per lavorare e li sfruttiamo qui per non lavorare.
io ci vedo un bel documentario.. se qualcuno ha voglia di girarlo mi contatti in privato, sarò felice di metterlo in contatto con le fonti.
ps.: quello che succede se ottieni l'asilo politico è che, a meno di essere ayatollah o personaggio di spicco di qualche opposizione, ti lasciano al tuo destino. Non ho letto tutte le dichiarazioni di amnesty , ma con i minorenni come ci saremmo comportati?
Scusa Parsifal, che esistano i 3 gradi di giudizio ( nel penale) a cui si può ricorrere, non significa che bisogna arrivare al terzo grado, è' una scelta individuale quella di ricorrere e bisogna pagarsela ed inoltre in flagranza di reato esiste la direttissima basterebbe la volontà dei tribunali ad essere efficienti .
È chiaro che se la legge non viene applicata con i tempi dovuti si può ricorrere. Io non conosco questa legge Bossi -Fini e perciò non posso dare la mia interpretazione. I rimpatri coatti e di massa sono illegali ovunque, non solo da noi. Devono essere motivati ed inappellabili per essere efficaci secondo le regole internazionali. Dubito che uno alla prima lettura di condanna ( che sarà con espulsione e condizionale dia la disponibilità a rimpatriare) ricorra al secondo grado per motivi di status visto che deve avere disponibilità econonomica oppure una assicurazione legale ( che comunque copre solo cause civili ed amministrative e non le penali) . L' errore è' stato non seguire quello che fu usato negli anni 90, che ha funzionato con i Balcani , e fu dato uno status umanitario, finita la guerra molti tornarono nelle loro patrie e furono concessi permessi di residenza e dimora a chi aveva apprendistati e ottima integrazione oppure un lavoro stabile negli anni trascorsi nel paese di soggiorno.
Sulla violenza capisco i processi patologici, che ricordano tanto i "custodi" di quei capannoni avicoli...prima o poi scatta il 5minuti...dove troneggia il troppo, prima o poi implode/esplode...
Qualcuno parlava di Soros...un parafulmine che ha giusto il tempo per firmare e non certo elaborare piani strategici in stile rivoluzioni arancioni...quando si è a quei livelli, parlerei di pool parastatali, non di un vecchio granoso che con la luce del abajur tesse le trame del mondo...neppure l'istituto Tavistock ipotetico sarebbe sufficiente...
La beffa è questi poveri italiani che si rimpinzano di profughi e in più son accusati di maltrattamenti...direi tragicomico...come lo è altrettanto immaginare di tener insieme come un border collie una masnada di africani...
Slobbysta
Quindi come cazzo fanno a sapere i giornalisti che "I clandestini intervistati da Amnesty non risiedevano in hot spot" ???
Siamo in balìa dei bugiardi di professione.
Se è così allora la firma che c'è sotto per l'Italia è quella di Federico il normanno di Svevia.
www.ilfattoquotidiano.it/.../2764251
torturare le persone per ottenere le impronte non solo è una ignominia ma non è necessiario un tale livello di coercizione per ottenere delle impronte
quindi c'è sotto dell'altro.
una cosa però è certa che una tale pressione immigratoria non conviene certo al popolo italiano ma solo a chi cerca schiavi a buon mercato.
andare in un paese straniero e se questo lo richiede non fornire le impronte non può essere consentito a mio avviso, al limite non ci si va.
il rispetto delle leggi non è una cosa derogabile anche se come italiani ci siamo abituati.
cosi come dovrebbero cessare all'istante tutte le guerre fomentante dall'occidente che servono proprio a reclutare schiavi a mio avviso.
sembrerebbe che ti sbagli:
A decidere la parcella sui processi di immigrazione è di volta in volta il giudice. Alcuni Tribunali però hanno emesso delle linee guida per il patrocinio a spese dello Stato. Il Palazzo di giustizia di Milano, per esempio, prevede una spesa per l'erario di 900 euro per il primo grado. Per l'appello, secondo le testimonianze che abbiamo raccolto da alcuni avvocati e tenendo presente i tabellari emessi dal ministero della Giustizia, si può stimare un onere tra gli 800 e i 1.200 euro. Per la Cassazione, nel caso ci si arrivi, i costi lievitano un po'. Gli avvocati cassazionisti potrebbero richiedere fino a 3.018 euro, anche se difficilmente gli verranno accordati. Ecco dunque che il totale si aggira intorno ai 2.000/3.000 euro per ogni ricorso.
ilgiornale.it/.../...
Semplicemente la tratta degli schiavi non si è mai fermata.
Semplicemente di depredare i paesi più poveri, non si è mai smesso di considerarlo illecito.
C'è ancora gente convinta che le guerre mondiali siano le due che si studiano a scuola.
Semplicemente siamo immersi nel liquame della propaganda, fin sopra i capelli; e la bombola di ossigeno che abbiamo per non affogare la paghiamo in tasse e super-smartphone presi a rate per bimbominkia democraticamente rincoglioniti.
Peccato che non ci sarò più nel momento del gran finale.
Qualcuno mi contatti con una seduta spiritica a giochi conclusi.
Grazie
“Non faccio fatica a credere che i poliziotti abbiamo potuto abusare dei migranti, ma sarebbe bello se Tarmac ci desse qualche link a supporto della sua affermazione di qui sopra, così possiamo subito verificare se è tutta una montatura”
Al riguardo non servono i link ma le leggi.
L’armamento della Polizia di Stato, così come quello di ogni altro corpo armato, è disciplinato dal d.P.R. 13 marzo 1986, n. 135 che è un regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento poi, dai vari decreti del capo della polizia.
Si tratta di atti tutti pubblicati nella gazzetta ufficiale in quanto di valenza normativa, nell’ambito specifico del quale, vige il principio generale che dove la legge non dice non vuole (Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit).
In buona sostanza, intanto le forze dell’ordine possono usare un’arma in quanto ci sia a monte una norma che lo stabilisca e permetta.
Questa del taser, quindi, è la prima solenne cazzata citata nel rapporto di Amnesty. Così come solenne minchiata è sostenere che “Uno di loro mi ha dato un calcio sulla caviglia, con le scarpe della polizia che hanno la punta di ferro” (cfr. pag.19 del rapporto), dal momento che le forze dell’ordine italiche non hanno in dotazione alcun tipo di scarpa con la punta in ferro. Così come per le armi, anche le dotazioni di vestiario sono disciplinate dalla legge.
Un’altra patetica scusa di Amnesty è quella della protezione dell’identità dei dichiaranti.
A parte il fatto che è un terno al lotto identificare questi soggetti dai molteplici alias, non si vede la ragione di proteggerli da cosa.
Nel rapporto (60 pagine di generalizzazioni e minchiate colossali) Amnesty dice che gli intervistati non hanno sporto denuncia in quanto di transito in questo cesso di paese (italia) e, quindi, avevano timore di restarci:
“Tutti gli intervistati hanno deciso di non denunciare gli abusi alle autorità, sia per mancanza di fiducia sia perché questo avrebbe potuto impedire loro di spostarsi verso altri paesi europei”, ed ancora “Le persone che hanno parlato con Amnesty International dei maltrattamenti subiti lo hanno fatto durante il loro veloce transito in Italia. Questo ha reso impossibile la conduzione di valutazioni più approfondite, per esempio attraverso esami medici” (cfr. pag. 25 rapporto).
Viene la nausea. I fatti, visto che Amnesty li ritiene così incontrovertibili avrebbe potuto denunziarli lei stessa all’autorità giudiziaria.
Ricordo a tutti, infatti, che per denunziare un fatto reato perseguibile d’ufficio, non occorre che ha denunziarlo sia la persona offesa, la denunzia di un terzo provocherebbe ugualmente l’apertura del procedimento.
Citazione:
Le testimonianze si assomigliano molto fra di loro, è chiaro che Amnesty non può essersele inventate di sana pianta. (Certo è curioso che, di fronte ad un rapporto del genere, ci siano persone che cercano immediatamente di mettere in dubbio il messaggero, invece di affrontare il cuore del messaggio).
Certo, anche le testimonianze dei 150 coimputati al maxi processo degli anni 80 si assomigliavano molto tra loro, questo non significò che fossero vere. E poi non vedo ragione plausibile per attribuire a quello che dice Amnesty fede privilegiata.
Una testimonianza va riscontrata, altrimenti è una mera dichiarazione, in quel contesto, è ragionevole ritenere che sia fatta ad misericordiam e, quindi, per mero calcolo utilitaristico.
In questi centri, peraltro, va rilevato che non operano solo le forze dell’ordine, bensì molte di queste associazioni umanitarie, assistenti sociali, avvocati, giudici di pace, giornalisti, interpreti e mediatori culturali che, tra l’altro, sono sempre persone immigrate e solidarizzano con i propri paesani suggerendo loro strategie.
Senza contare la presenza del presidio medico in ogni centro.
Io non ho nessuna stima e fiducia sulla preparazione professionale delle forze dell’ordine italiote, ma non li faccio così idioti da comportarsi che sostiene Amnesty.
non c'è mai la faccina adatta per le mitiche saettate di Pyter
PS
Tranne la mia
Bene, allora dubitiamo di tutto e di tutti e scriviamo quello che piace più a noi e risulti compatibile con le nostre ideologie, i nostri pregiudizi e le nostre idee politiche!
Ricordatevi, infine, che in Italia e (credo) in pochi altri paesi europei, non esiste una legge contro la tortura. In Gran Bretagna è prevista una pena fino all'ergastolo, in Francia 30 anni, in Spagna fino a 12. E sono passati quasi 30 anni (era il giugno 1987) dalla convenzione di New York contro tortura, da ratificare ,ma MAI ratificata dal ns Paese.
La legge è stata presentata in Parlamento e subito affossata, accantonata, persa nelle Commissioni PARLAMENTARI (1^, 2^ ,3^ e 5^).
E' , il nostro, un paese civile?
si però non è che in assenza di una inquadramento legislativo penale della tortura non si possano configurare reati con le attuali leggi.
il problema rimarrebbe , non basta fare una legge per mandare le cose per il verso giusto è solo una condizione necessaria ma non sufficente.
un po come il reato di omicidio stradale, non è che prima se ammazzavi qualcuno con l'auto cessava di essere un omicidio
Be' ci sono anche i link alle leggi.
Se quindi e' tutta una montatura, ne deduco che i cani ameri (padroni di Amnesty) considerano "l'alleato" Italia al rango di "stato canaglia" tipo Nord Corea.
Alla faccia di tutti quelli che ancora ne tollerano la presenza sul suolo italico.
Hai pienamente ragione, ma se si smuovono tutti i paesi del mondo per fare la convenzione e per ratificarla, evidentemente tanto inutile non deve essere. Ed in ogni caso sarebbe un segnale forte verso chi ha a che fare con soggetti deboli, indifesi ed emarginati. Poi è anche da vedere COME faranno questa legge. Potremmo avere torto tutti e due.
Per l' omicidio stradale credo che il fatto che i parenti delle vittime della strada abbiano fatto anni di strenua lotta per questa legge, significa solo che con la sua approvazione qualcosa sarà cambiato. Non ho studiato la norma, ma non credo proprio sia lo stesso di prima. Intanto è sempre meglio essere prudenti, con o senza legge! ciao
Però se tu vuoi crederci, sono affari tuoi. C'è anche gente che crede che le Torri Gemelle sono cadute da sole, solo perchè lo dice il Cicap.
(Cazzo, ma è così difficile accettare che la nostra polizia picchia la gente, esattamente come tutte le polizie del mondo?)
Condivido tuttp il resto del tuo post, ma su questo avrei i miei dubbi.
Questa ondata di immigrazione per me non e' spontanea, ma finanziata e organizzata dai soliti noti sfruttatori.
Oggi usano navi negriere senza catene, ma sempre di tratta degli schiavi si tratta.
Il bello e' che questa tratta degli schiavi e' finalizzata a rendere schiavi anche gli altri abitanti dei paesi che accolgono questa "immigrazione".
@ Redazione
Purtroppo la divisa è una brutta bestia. Avevo fatto un complesso intervento una volta. Che, neanche a dirlo, passa nel dimenticatoio con la stessa velocità con cui si crede che i governi siano istituiti per tutelare cittadini e non per coltivare sudditi.
Comunque Sì, è difficile. Perché il punto, cioè: un problema di natura psicologica e di coscienza, è sempre il medesimo, se te ne sei accorto; poiché tu stesso lo dici e lo ripeti (non solo qui), ma ti sei fermato dall'indagarne il perché. Ad esempio:
Così per le Torri Gemelle, appunto; così per la Polizia che randella disumanamente.
Esempio simpatico simpatichino:
Se tu vai ad aprire il cranio della gente e vai a ricercare nella materia grigia la sede e i nomi di queste problematiche, non è che trovi scritto "Torri-Gemelle/terrorismo" oppure "Polizia/randellate disumane" ... trovi la medesima parole in codice, ed è la seguente:
- Morale Imperante.
Ecco perché se non si combattono i meccanismi che nutrono - - - > la morale imperante < - - -, ogni lotta tecnica e razionale per la Verità (o smascherare le menzogne, mettila come vuoi), risulterà - (per la legge dei grandi numeri s'intende): - VANA o IRRISORIA che si voglia chiamarla.
Slobbando
Non è per niente difficile credere che la polizia italiana pesti la gente, però credere a quello che dice amnesty è come credere al cicap, qui per esempio un appello sulla situazione siriana:
appelli.amnesty.it/siria-vite-schiacciate/
Questi hanno la faccia come il loro SpOnSOR (anagrammate).
La tua disamina è equilibrata, e mai come in questi casi la verità sta nel mezzo.
Quello che dici è giusto, sino a che non metti sulla bilancia il sassolino che rappresenta lo squilibrio del sistema ufficiale/ufficioso dei giochi di potere. Soprattutto in Italia.
Vedi, quello di come le uniformi e i kit concessi per Legge alle forze dell'ordine, è un falso problema.
Capiscimi. Potrebbe essere benissimo che questa di Amnisty sia una bella bufala tendenzioso/politica. Capirai se ci sarebbe da stupirsi. Sarebbe come credere a scatola chiusa che certe istituzioni lottino realmente per la fame nel mondo.
Il punto è che gli escamotage sono infiniti affinché si riesca a eludere i protocolli ufficiali. E farlo tranquillamente "Alla luce del Sole"
Aspetta di prendere qualche randellata, poi vedrai come la mente si stanca veramente e prima ancora del tuo fisico. Dove vivi Slobby? ... in quale mondo fatato?
Quindi credo che il punto non sia tanto che la polizia "picchi" in modo brutale. Lo fa ed è acclarato. E' dimostrato al di là di ogni dubbio.
Il discorso è: il rapporto di Amnesty International è verità? E' menzogna? O un po' di tutt'e due (forse l'ipotesi più percorribile)?
Perché è molto probabile che un po' di botte ai migranti scappino, fa parte del DNA delle forze dell'ordine ormai da troppo tempo.
Ad ogni modo, a meno che non sia un disegno del tipo: pubblico una bugia come se fosse vera, così quando si copre che è una bugia, stendo fango anche sulle cose vere (11/9 insegna), tutto ciò che è volto a denunciare soprusi è utile.
Questo per restare in tema, perché su tutti gli altri discorsi, beh, ci vorrebbero diversi post dedicati
PS: se c'è quale ripetizione è perché quando ho scritto il post non vedevo gli interventi dalle 15.29 in avanti...
Anche senza l'amico in stretto contatto con i "migranti" è questa una cosa che ormai da molto tempo mi dà da pensare.
E questo partendo da un semplice ragionamento logico.
Possibile che costoro, come dicono, siano disposti a spendere centinaia, se non migliaia di euro,come vorrebbero farci credere, per fare un viaggio per mare, in condizioni di rischio estremo, per giungere in posti dove ormai molto difficilmente riusciranno a trovare lavoro e una sistemazione sicura?
Forse questa situazione potrebbe valere per i Siriani, che effettivamente fuggono da un inferno, ma per tutti quelli che vivono in paesi di "relativa pace" dove tra l'altro con quelle somme potrebbero campare per diverso tempo, mi sembra una cosa davvero assurda.
Devo dire che l'imbarco forzato è la prima cosa che è venuta in mente anche a me.
La faccenda della "morfologia" dovrebbe essere comunque vera.
Quando navigavo avevo un amico di colore che lavorava in un cantiere nautico all'Elba e parlando una volta mi disse che a noi le persone di colore sembrano tutte uguali, ma tra loro, si riconoscono per discendenza tribale. Watussi, bantù, pigmei etc hanno caratteristiche somatiche ben precise, che loro sanno riconoscere, e che tendono a fraternizzare molto, anche se di nazioni a volte diverse. Insomma conta più l'etnia della nazionalità.
Come se a noi fregasse una beata minchia se picchiano un pò di " NEGHER " !!!
italiani, brava gente.
beh in ogni caso quella statunitense obbiettivamente mi pare che stia avanti
MA
Ma anche durante il G8 di Genova c'è chi s'è beccato un colpo elettrico perfettamente rotondo e lo ha potuto esibire:
altreconomia.it/.../
Ci "deve" essere sempre un'ideale come stella polare...vivo in un mondo dove chi è armato dovrebbe aver doppia responsabilità, esattamente come chi dirige il popolo...se sgarra va strapunito...in pubblica piazza...
...e frasi remissive del tipo, visto che lo fanno tutti...possono solo nuocere...
Qui di errori morali ce n'è una sporta...I nostri? (Semplicemente per un passaporto? Che tristezza!)...La normalità della violenza delle "autorità" e dar del tonto chi non accetta sta "nerda" sfigata come normalità, e già, lo fanno in tutto il mondo..?..svegliaaaa...cazzo questo è il condotto...la foce è un mare di congetture...ma la scossa non sarebbe in dotazione...allora perché si lamentano...
Ecco...una associazione di cacca, Amnesty, e il silenzio di altre tragedie...e anche qui, traviata, un'opera che pensa con gli schiavi...
Qui si potrebbe capire che come primo acchito ci sta il "sensato" poi in seconda mandata quello che, merda, già c'è...e non il contrario...
Ante◆Ater...prima del buio...
Quello che ci dovrebbe essere è un discorso, d'accordo o meno; ma quello che hai criticato è riferito a quel che è, non a quello che dovrebbe. Una constatazione è una constatazione. Nessuno c'ha speculato sopra. Tu, l'hai fatto. Ma te la stai cantando da solo.
Contro-buio allora e il piatto piange
Sarebbe scorretto per chi ha colto le mie parole, tradurre in "semplice"...quindi proseguo con un'incline attenzione al limitarmi a doppi sensi evitando i tripli!
Ciò che il convento passa, non è una soluzione, ma un cavillo di poca importanza, che buffo a dirsi, crea statisticamente importanti "distrazioni".. verso il "quarto" piano, evitando la più logica base...
Diciamo ci son quattro elementi...1Autorità 2Immigrati 3Libero arbitrio 4Morale Internazionale...poi fate voi chi specula su chi...
Slobbysta....saper che un formichiere inglese diviso a metà, in latino significa prima del buio, è una figata...
Le ho colte pure io.
Ma sono le possibilità di poter dare ambivalenti significati ai tuoi interventi che non mi piace discutere.
Se fosse una sciarada, avresti ragione.
Se è una sciarada, allora non mi va di giocare. Ben inteso, oltre una certa misura che, in questo caso, hai passato.
Non esiste la semplicità, non esiste la complessità, nella chiarezza.
Una cosa o è chiara o non è chiara.
Se pensi possa essere scorretto, allora te la stai tirando.
Ti ho fatto una richiesta.
La risposta è stata negativa.
Bene.
Lo accetto.
Non sei obbligato a spiegare ciò che per Te è già spiegato.
Ma non insistere sulla stessa linea, perché, dopo un po', comincia anche a essere provocatoria.
Sai, no? - che il confine tra il comico e il ridicolo è labile?
Ecco ...
Il tuo linguaggio è la stessa cosa:
- non credere, lo apprezzo molto perché arguto e intelligente ...
... ma se non capisci il momento di darti una misura, allora diventi ridicolo.
Poi, come detto...
... fai il cazzo che vuoi.
Ho capito e hai capito...poi il fine è rompere i soporiferi schemi...poi se tu indossi il tabarro e io il redingote...poco importa...fosse anche un metaforico spolverino...togliam annosi dilemmi per comiciar a saper contar da uno...
Slobbysta
No, non è difficile accettarlo, anzi è certo ciò accada. I coglioni della violenza gratuita sicuramente non mancano e ci giurerei che sono solo degli esecutori... idioti frustrati. Mi sento di dubitare almeno delle modalità, gli aggeggi elettrici non sono in dotazione alle forze dell'ordine (polizia e cc) almeno sino ad ora, quindi chi se li procura e dovesse utilizzarli rischierebbe grosso, si sa che possono uccidere, è pure vero che esistono quelli col delirio di onnipotenza e pensano di essere sempre in una botte di ferro. I veri violenti sono una minoranza, ciò che manca realmente è il coraggio di opporsi da parte di chi non accetta certi metodi e sono la maggioranza.
cari amici io vi dico,ed è x questo che vi stimo, che in questo comune luogo che abitiamo proprio da voi due son più ammaliato..... quindi scaricatevi gli orpelli e prendiamocela con "quelli" .... che si stanno a sbellicare a vederci bisticciare......
se son stato esagerato chiedo scusa e me ne vado se son stato divertente saluto tutti..... sorridente......
Questa sagace battuta di spirito di Pyter non è una battuta a vuoto.
In effetti sta già accadendo che vere e proprie navi, battenti bandiere estere si carichino di profughi ( clandestini è una parola che la nostra stampa nazionale chissà perché non usa più)e li vengano a scaricare nei nostri porti che, chissà per quale ragione li debbono accettare. Ormai l'Italia è terra di conquista e i nuovi arrivati, se solo vengono richiamati all'ordine con qualche strattone hanno la nostra stampa in soccorso. Noi ditaliani dobbiamo accettare di esere colonizzati dalle più svariate stirpi di genti e tacere. Illuminante in proposito un articolo di Maurizio Blondet."I proprietari delle navi negriere" Articolo del 25 ottobre 2016, leggibile sulla sua pagina di FaceBook.
1000 migranti = 100.00 euro AL GIORNO.
100.000 migranti = DIECI MILIONI DI EURO AL GIORNO. Da spartirsi con l'allegra combriccola, finchè restano in Italia.
Davvero c'è ancora bisogno di "ragionare" su questo argomento?
la verità sta nel mezzo
Quello che dici è giusto, sino a che non metti sulla bilancia il sassolino che rappresenta lo squilibrio del sistema ufficiale/ufficioso dei giochi di potere. Soprattutto in Italia.
Vedi, quello di come le uniformi e i kit concessi per Legge alle forze dell'ordine, è un falso problema.
Mai stato più convinto della assoluta validità del principio della aurea mediocritas.
Specie quando si tratta di dare dei giudizi.
Io non dico che le forze dell’ordine di questo paese non picchino la gente, non abusino del potere ecc. ecc., quello che contesto e metto in discussione è la plausibilità di un rapporto redatto da qualche fricchettone radical chic appartenente a questa associazione pseudo-umanitaria chiamata Amnesty.
Se si esamina attentamente questo rapporto con le sue fantomatiche “interviste”, ci si accorgerà che ci sono delle antinomie.
Poiché è indubitabile che in questo sito ogni affermazione debba essere comprovata e argomentata con criteri di stretta logicità, dal momento che molti qui si erigono a esperti di logica, mi pare che coerenza prima, e onestà intellettuale dopo, impongano che ogni affermazione, da chiunque essa provenga, debba essere esaminata al fine di valutarne la sua idoneità alla navigazione del mare della plausibilità.
E ciò, da qualunque fonte l’asserzione provenga e qualunque sia la tesi in essa sottesa.
Voglio dire in particolare, che le ragioni di coerenza e onestà intellettuale sopra espresse, impongono che ogni ipotesi o fatto narrato debba essere esaminato con gli stressi criteri anche quando detti fatti e, o, tesi, dicono ciò che noi preferibilmente vogliamo sentirci dire; ovverosia anche quando tali narrazioni contengano tesi per così dire anticonformiste (per non dire complottiste).
I buoni come i cattivi stanno dappertutto e non è che quando qualcosa viene asserito da quelli che noi riteniamo presunti buoni, per ciò stesso, assume validità assiomatica.
Le fallacie, sotto il profilo del riscontro fattuale delle pseudo-testimonianze che presenta questo rapporto le ho già espresse, adesso passiamo all’altra fallacia logica, nota come analogia abusiva o, se si preferisce, fallacia di trasposizione, che si verifica quando si tenta di accostare il G8 con i centri di accoglienza.
Invero, se qualcosa è accaduto al G8 non è detto che lo stesso debba accadere o sia accaduto nei centri qui in discussione.
Si tratta di due contesti con oggettività completamente diversa.
Nel primo caso si trattava di un evento singolo, non routinario e lo scopo perseguito dai responsabili dell’ordine pubblico che, è bene chiarire, non sono le FF.OO, era ben preciso: creare il caso facendo apparire i contestatori criminali e sviare l’attenzione dai veri argomenti sottesi al G8. Insomma, si trattò, molto verosimilmente, di una vera e propria strategia ad hoc.
Nel secondo, si tratta di centri ipercontrollati da una miriade di operatori del tutto estranei alle FF.OO., come ho esplicitato nel mio precedente post ed al quale aggiungo anche parlamentari e politici locali che in detti centri effettuano parecchie visite.
Ora, per quanto incompetenti siano le FF.OO italiche, per quanto bestia (senza offesa per gli animali) possa essere qualche poliziotto, carabiniere o finanziere che si armi per conto proprio, trovo veramente inverosimile e paradossale, oltre che idiota, usare simili metodi all’interno di Centri oggetto di forte attenzione.
Vero è che “gli escamotage sono infiniti affinché si riesca a eludere i protocolli ufficiali”, ma è altrettanto vero, oltre che logico e utile, che detti escamotage si adottino in contesti di tempo e di luogo tali da non farsi scoprire.
Cercherò di spiegarmi brevemente, se il poliziotto o carabiniere o finanziere deve usare, per volontà propria o per ordine di scuderia, un’arma fuori ordinanza ciò lo farà in contesti per così dire “protetti”, ossia fuori da sguardi indiscreti di telecamere o operatori umanitari. Quindi va bene in contesti come il G8, non in quelli come gli attuali centri di accoglienza.
Fatta questa premessa, ribadisco e chiarisco definitivamente la mia posizione:
a) i criteri di stretta logicità e di riscontro probatorio debbono applicarsi sempre e nei confronti di chiunque provenga l’affermazione; anche ed a maggior ragione quando il fatto esposto è a favore di ciò che ci piace sentirci dire;
b) il mio intervento era ed è esclusivamente mirato a valutare la credibilità intrinseca del rapporto di Amnesty.
Ora, a mio sommesso avviso, la vera domanda da porsi non è se la polizia italiota picchi o meno, bensì perché questa associazione di fricchettoni radical chic attacca le FF.OO. italiote? Vuole creare un caso? E perché?
Non è che si voglia far si che i Centri vengano completamente gestiti dalle varie associazioni che in essi operano, insomma, si vuole privatizzare la gestione di questi centri? Il tutto con evidente quanto immaginabile fonte di lucro per i soliti pochi eletti?
Se ci fai caso, il titolo dell'articolo è "Amnesty accusa l'Italia di torturare i migranti", non è "L'Italia tortura i migranti". Io ho riportato l'accusa, non il dato di fatto comprovato. Quindi io mi sono comportato correttamente, dal punto di vista del sito.
Piuttosto, cerca tu di non utlizzare fallacie da oratorio ("un rapporto redatto da qualche fricchettone radical chic") prima di venire a fare la predica agli altri.
Sei stato di cuore
... e questo conta
Non crucciarti, perché sotto questo aspetto ho sempre difeso la libertà di espressione intesa anche come forma, per quel che vale ovviamente, è una mia cosa personale, mica del Sito; sia di Slobbysta come del "vecchio" OHMYGOD ...
... e come in ogni cosa ci sono sempre delle misure che, altrimenti, se travalicate, la bellezza stessa della libera espressione diviene ridicola. E non è vero che la ridicolaggine possa avere un senso positivo. Una tra le poche cose, che dice senza se e senza ma che stai cagando fuori dal vasino. End of story. Ritengo che a volte si superino ostentatamente le potenzialità stesse dell'autore, lì dove non serve. E non cambio idea. Ma non c'è rancore. Quando c'è rancore nei miei interventi, penso si noti.
Quando faccio riferimento a qualcuno in particolare lo indico chiaramente, come ho fatto con te nel mio primo post.
Per il resto nel mio post è chiaro a chi rivolgo la critica, se in qualche modo ti senti pizzicato il problema è tuo e non dei miei paroloni filosofici.
Per ultimo, il senso delle parole è esattamente quello che ho detto e ripetuto: se non si verifica la fondatezza di un asserto non lo
si può prendere per vero.
Per il resto mi è ignota la fallacia da oratorio.
Almeno in questo caso, credo non serva farsi il sangue amaro. Il frainteso credo risieda qui, quando Massimo diceva
Peace and Love (sì lo so, non è credibile che lo scriva io)
__________________
@ giusavvo
Ho letto attentamente quanto hai esposto.
Ritrovo precisamente i principi che sostengo anche io in queste cause.
Quello che voglio dire io, come capita ogni tanto in certi dibattiti, può apparire un po' forzato, poiché siamo tutti - giustamente - abituati a ragionare (io compreso ovviamente) senza una certa cognizione di causa. Siccome una certa cognizione di causa in queste cose ce l'ho, ti posso dire che spesso gli addetti ai lavori non sono così furbi da usare gli accorgimenti di cui parli. Quelli che anche un adolescente saprebbe adottare. Ma, attenzione, non perché non siano furbi (non è un gioco di parole), ma perché si fa affidamento sulla psicologia di "autorità versus sudditi" e sono migliaia i casi in cui si può abusare, dando per scontato che comunque la cosa non verrà mai a galla; o quanto meno non verrà a galla senza che nel percorso di una denuncia che rivela qualcosa, mano mano si insabbierà e verrà in qualche modo metabolizzata in tutta quella serie di ramificazioni di "potere e burocrazia" cui l'Italia può vantare - di là di ogni dubbio - il primato di efficenza massima. In senso negativo, of course.
Detto ciò, personalmente, ci tenevo a che si comprendessero meglio cosa sono le dinamiche in Italia, quindi di principio e non solo per la questione di cui all'oggetto. Sempre personalmente, da come la vedo io, dò un bel 90% a che questa sia una BUFALA politicizzata ...
... e ormai non se ne verrà più fuori.
Limitiamoci ad amare i nostri cari, a fare del bene sin dove riusciamo e, come sopra detto, contattatemi via seduta spiritica, e aggiornatemi quando ci sarà il gran finale di questa farsa disumana fatta di cretini ancora convinti che l'uomo debba appartenere a dei confini, e dove capo e coda non esistono più da cinquant'anni oramai e lor signori ridono tendendosi a fatica la loro grassa pancia gonfia di ideologie per la plebe. Quella che scorreggia ideali per il popolame e il popolame chiama ossigeno.
Certo che c'è bisogno di ragionarci sopra, perchè sembra
che queste scelte politiche, siano dettate da chi ha
interamente le mani in pasta in questi affari lucrosi e loschi.
Io non ho mai sentito voci dissonanti, in tal senso, da parte di
qualche politico del Pd, e mi sembra impossibile che ognuno di loro
ne abbia una fetta, di questa torta rancida.
Ci deve essere un disegno ben più ampio di quello che appare
realmente.
Quella che è una normalità per un cittadino che richiede la carta d'identità www.cartaidentita.interno.gov.it/.../ nella mente dei "buonisti" diventare un sopruso.
Se il migrante rifiuta il prelievo delle impronte digitali si può prelevare l'impronta genetica più semplice da ricavare in assenza di collaborazione.
Riguardo le sevizie: si deve procedere ad indagini ed eventuale processo per poliziotti/carabinieri.
Dopo aver sentito circa veridicità dei fatti, gli autori della notizia, che dovranno provare quanto affermato.
1 migrante = 100 euro AL GIORNO.
1000 migranti = 100.00 euro AL GIORNO.
100.000 migranti = DIECI MILIONI DI EURO AL GIORNO.
L'ho girato su FB e vogliono sapere come si sa....
grazie se mi aiutate....
non lo so, forse si riferisce a
ma non so dove ha preso questa cifra; dovresti chiedere a @veritassaphinho.
grazie
La polizia picchia la gente? Troppo generico, non condivido
Alcuni poliziotti picchiano la gente? Sicuramente. Va visto anche il contesto: il padre di famiglia che in un momento di pressione, nervosismo ed animi caldi di fronte ad un gruppo di immigranti ha fatto volare qualche randellata....forse ci può stare. Non me la sento di giudicare.
Qualche poliziotto ha torturato e seviziato? Probabile. Gli esaltati sono ovunque e per i gesti eclatanti di un singolo spesso ci rimette tutta una categoria. L'importante è prendere provvedimenti.
L'articolo di Amnesty mi sembra un po' costruito.......con che interesse? Forse far diminuire gli incentivi all'Italia e ritrattare Dublino?
Forse c'e' qualche mancanza di addestramento, ma stai sicuro che se ti acchiappa qualsiasi poliziotto di qualsiasi grande citta americana, quando arrivi sanno come prenderti le impronte digitali, poi se non ti fai prendere le impronte, ti becchi un'altra sentenza, se continui te ne becchi un'altra - obstruction of justice, ma tranquillo un paio di poliziotti di origine svedese o samoana ti manipolano come una Barbie Doll e le dita le metti sul tampone.
Dal 2007 al 2013 il governo italiano ha preso 108 euro forfettario al giorno come ogni paese europeo sui richiedenti asilo ( quattro pilastri di finanziamento:asilo, migrazione, rimpatrio e integrazione) , dal 2014 fino al 2020 i pilastri sono 2 ( fami e fsi ed includono all' interno i 4 pilastri) ed è di 116 euro forfettario al giorno, in quanto il costo per migrante per rispettare gli obiettivi ( integrazione ottimale) si aggira sui 140 euro al giorno , la partecipazione ai costi dei stati più efficienti all' integrazione è di circa una trentina di euro al giorno , chiaramente un adulto costa meno , mentre i minori non accompagnati possono costare anche oltre i 200 euro al giorno tra rette, formazione, integrazione. L' Italia ed il sud Europa in genere sono i paesi che ci fanno la cresta su questi fondi, in quanto sulle " erfordeliche Massnahmen" ( misure necessarie ) quali formazione, apprendistato, integrazione non spendono nulla. I 35-37 euro al giorno sono la definizione che il ministero degli interni ha fissato come massimale per l' accoglienza,ma comprensiva di tutto quello che " passa il convento ", la differenza per i minori non accompagnati e relative spese sono pagate dai comuni e non hanno accesso a questi fondi fantasma, cioè uno dei 4 pilastri di spesa per parlarci chiaro, sugli altri 3 pilastri non si sa che fine facciano i soldi. Questa è' la risposta al tuo dubbio caro @ Parfisal.
Le cifre si trovano sia sul sito della comunità europea (28 paesi membri), sia del consiglio d' Europa ( 47 paesi membri) , e su tutti i siti del ministeri degli interni. C' era anche sul quello del ministero italiano anni fa, ma non ne trovo traccia, elenca i pilastri, ma non più i soldi
Con questo non voglio dire che il governo rubi questi soldi, ma che invece di usarli per i beneficiari li spalmi un po qua e là per l' accoglienza o per altri ammanchi di cassa, solo da quest' anno l' Italia ha iniziato a rispettare il trattato di Dublino , prima faceva comodo annunciare la richiesta di questi soldi ma senza prendere le impronte, ora invece una impronta corrisponde ai soldi, che invece prima non avevano da dimostrare
Gli avrebbero preso le impronte mentre gli tiravano pugni? Lo trovo difficile da credere.
A me quando hanno preso le impronte alla visita di leva è apparso subito chiaro che occorreva stare fermi per strisciare il dito correttamente o le impronte venivano sfasate, tant'è che sovente il militare addetto alle impronte faceva ripetere l'operazione perchè il risultato non era soddisfacente.
E comunque amnesty dovrebbe sapere che servono prove prima di accusare, altrimenti si corre il rischio di diffamare un paese,
al proposito io penserei a denunciare amnesty e, se risultasse che le accuse non sono vere, chiedergli un adeguato risarcimento per avere danneggiato ingiustificatamente l'immagine dell'Italia e delle fdo.
Indurre gli italiani a tornare pecore, invece che come quei *leoni* di Gorino che, con le scatole piene di immigrati (alcuni dei quali vengono per rapinarci, ucciderci e violentarci a spese nostre),
si sono (a mio avviso) giustamente rifiutati di accogliere immigrati nell'ostello.
Le presunte violenze potrebbero essere invenzioni o esagerazioni di alcuni migranti per indurre pietismo e benevolenza nei loro confronti.
Non bisogna dimenticare che tra i finanziatori di amnesty c'è la Open Society Foundation di Soros e l'American Jewish World Service:
e rilascerei (o avrei rilasciato, visto che la situazione è già degenerata) visti e permessi tramite ambasciate solo in caso di posti lavoro vacanti.
rischiocalcolato.it/.../...
la tua pignoleria, scusami, ma è fuori Luogo. Magari non gli davano i pugni MENTRE gli prendevano le impronte.
Non esageriamo nel fare le pulci alle virgole di ogni dichiarazione che ,peraltro, è "riportata" e non diretta. Qui il problema è molto più imponente si tratta di T O R T U R A, si tratta di V I O L E N Z A. C'è stata o no tortura? C'è stata o no violenza?
1- e che ci azzecca col presente di cui stiamo discutendo?
2 -metti la fonte
All’Italia sono stati assegnati in totale 558.244.435 euro (313.355.777 per il Fami, 244.888.658 per il Fsi) per il periodo che va dal 2014 al 2020
www.eunews.it/.../40646
non credo che in 6 o 7 anni escano da questa cifra 108 euro al giorno, o più, per ogni migrante richiedente asilo.
Mi sa che gli articoli li dovresti leggere bene, i 500 e trallala' milioni sono il contributo della commissione europea (7 miliardi in tutto) ed a quanto ne so , non sono gli unici soldi della Unione Europea , ma un fondo di solidarietà da parte della commissione stessa dai suoi fondi. L' Italia e non è il più grande contributore d' Europa ha girato alla comunità europea dal 2007 al 2013 109 miliardi, dopo non ci sono ancora stime certificate, sono 47 paesi che danno contributi e ricevono contributi europei in base ai patti bilaterali. Secondo te, 500 milioni sono sufficienti per 7 anni? Dai non scherziamo, 500 milioni non sono nemmeno sufficienti per costruire un paio di ospedali medio-grandi con le attrezzature di diagnostica di ultima generazione con sale operatorie adeguate e formazione del personale ed metterle in funzione. Ti faccio un esempio pratico, un milione di euro non sono nemmeno sufficienti per formare un incursore del Col Moschin , un carabiniere dei Gis o un poliziotto dei Nocs, e senza contare le armi, vettovaglie, uniformi, caschi, mezzi e stipendi. Un altro esempio pratico un milione di euro sono appena sufficienti per formare un pilota ai 3 brevetti ( la maggior parte dei piloti non hanno un milione di euro per i brevetti e le ore di volo per co seguirli, la maggior parte li ha presi con una ferma di 8.5 anni o nell' esercito o nell' aviazione e poi passati al pubblico, o pensavi fosse Alitalia, meridiana, ryanair etc a formarsi i piloti e senza contare gli aggiornamenti. Con un milione di euro compri se va bene 3 appartamenti, perciò con 530 circa 1500 appartamenti e senza arredarli. Mi sa che con le cifre non hai la visione del potere d' aquisto, figurarci per i fondi sociali di questo tipo. Se l' Italia avesse avuto solo la fornitura del fondo commissione europea non avrebbe nemmeno per il biennio 2014-2015 conseguito a gestire. Come ti ho detto io non ti cerco le fonti, se vuoi te le cerchi e le trovi . Poi per me è' indifferente, visto che se fossero stati sufficienti 7 miliardi totali a fare tutto questo avrebbero pagato il debito pubblico della Africa subsahariana con questa cifra irrisoria e ne sarebbero pure avanzati una buona parte ed avrebbero risolto il problema a monte, visto che non ne sarebbero schiavi e potrebbero partire alla grande senza la morsa dell' austerità che li schiaccia dal 1958. L' airforce Renzi per raggiungere il costo totale di 500 milioni ( aquisto, manuntenzione , operatività e personale già addestrato è pagato da altri ministeri ) ha bisogno di una quindicina d' anni e si tratta di solo un mezzo, figurarci centinaia di migliaia di persone ogni anno
Come volevasi dimostrare.
Per tua informazione ho cercato, anche se non era compito mio, ma non ho trovato ciò che tu affermi:
All’Italia sono stati assegnati in totale 558.244.435 euro (313.355.777 per il Fami, 244.888.658 per il Fsi) per il periodo che va dal 2014 al 2020
si cita proprio il totale di fami e fsi che tu, non io, hai tirato in ballo come spiegazione delle TUE affermazioni
la tua confutazione è stata che io non leggo bene
Sono il totale fami e fsi che TU, non io, asserivi essere 108 euro al giorno per immigrato.
Se c'è altro dall UE all'Italia di fami e fsi, oltre questi 500.000.000, metti il link. Io non sono riuscito a trovarlo.
Se dividi il tot dei soldi spesi per num. migranti, viene 35 euro al giorno, non 108. Quest'anno sono 3.300.000.000.di euro.
secondo le informazioni ricevute dalla ministra europea per la sicurezza interna, l'Italia nel periodo 2007-2013 "ha ottenuto il 13,4% delle risorse totali allocate per la gestione dell'asilo e dell'immigrazione: 478.754.919 euro". Circa mezzo miliardo di euro, dei quali il 50% circa destinato esclusivamente alla difesa delle frontiere marine e terrestri: 250.178.432 euro. Le altre somme sono state così ripartite: 36.087.197 euro al fondo per i rifugiati, 148.679.573 per il fondo integrazione e 43.809.714 al fondo che finanzia i rimpatri forzati dei migranti illegali. Una cifra molto simile viene data al nostro Paese per il periodo 2013-2020: con 310.355.777 di euro, viene specificato, l'Italia è il secondo Paese con più alta remunerazione per quanto riguarda il fondo per l'asilo e l'integrazione degli stranieri (Amif). Soltanto per il pattugliamento è stato deciso di destinare allo Stato italiano 156.306.897, mentre il fondo di polizia riceverà 56.631.761 euro.
huffingtonpost.it/.../...
Ok dividiamo il tot 150.000 presunti migranti, non metto in dubbio che siano arrivati (anche se nella realtà sono 98.000 ufficiali che hanno richiesto protezione e dato le impronte e perciò c'è un costo di 35 euro al giorno) x 35 x 365 fanno 1.9 miliardi, mentre i soldi sui 98 mila riducono notevolmente questa cifra, poi molti trovano un lavoro e non sono coperti dalla misura dei 35 euro/giorno avendo ottenuto un permesso provvisorio , umanitario, sanspapier o di soggiorno , i tempi sono rapidi ovunque, in Italia è' il suo tallone d' Achille la non tempestività anche se. Di questi 3.3 miliardi c'è un deficit di 600 milioni che sono fondi che lo stato non riesce a pagare, perciò spesi tra guardia costiera, prima accoglienza , sanità universale e tutto sono nella realtà 2.7 miliardi a bilancio tra cui i 35 euro giorno rappresentano solo nelle peggiori delle ipotesi 1.2 miliardi. La comunità europea 2014-2015-2016 ha messo a disposizione di tutti i paesi comunitari circa 30 miliardi tra frontex, centri di accoglienza, è tutto quello che serve, oltre ai fondi del piano settennale della commissione europea come extra budget. L' Italia è' stato il paese che ne ha beneficiato più di tutti a questi fondi, perché prima dava una cifra e riceveva il corrispettivo, mentre ora riceve solo se dimostra e non più sulla fiducia.
Carissimo, questa è una misura complementare che ho tentato di farti capire che hanno proposto i ministri degli interni ed è' stata concessa dalla commissione europea attingendo ai propri fondi, annualmente sono 9.7 miliardi circa, nel progetto di bilancio 2017 sarà di 12.2 miliardi messi a disposizione per le politiche migratorie che probabilmente dal 2017 si troveranno anche altri fondi dal PAC ( dal fondo per l' agricoltura) nella misura annuale, e non questa complementare settennale . Ti consiglio di chiamare lo 00 800 67 89 10 11 ( numero unico per 27 paesi), il centralino della comunità europea e ti invieranno tutta la documentazione che richiedi come privato, oppure se sei un giornalista di chiamare l' ufficio stampa di cui trovi i numeri di telefono sul sito della comunità europea. Entro 3 giorni rispondono in modo ufficiale sia ai privati e sia alla stampa.
è interessante il fatto che sai tutte queste cifre e date a memoria (?), ma non hai uno straccio di link...
Ho lavorato parecchi anni per la comunità europea, le cose le conosco perché lavoravo in commissioni come esperto. Ora lavoro per altro ma sempre per una importante organizzazione internazionale. E poi aver memoria non è una cosa estremamente rara, pure un medico o un avvocato senza la memoria è' un fallito
Ti consiglio di chiamare domani, oggi il centralino europeo non risponde ma solo nei giorni feriali dalle 9 alle 18 CET
Dessero queste impronte digitali oppure li si facessero convincere dalla polizia dei loro paesi di provenienza.
La polizia italiana è profondamente umana in confronto al 90% del pianeta.
Se sei alla canna del gas per telefonare alla UE ti pago una ricarica se sei pigro da usare il telefonino, che oltretutto se chiami da una cabina di merda o da un numero fisso è GRATIS numero verde valido in 28 paesi europei, ( inoltre puoi anche scrivere, un francobollo costa meno di un euro, ed anche tramite una email ( che oltretutto puoi scrivere in una delle lingue di tua preferenza)come per telefonare, ascolti , scegli la lingua dell' operatore e parli. Pure un bambino di 4 anni sarebbe in grado di capire sta cosa. Puoi anche chiamare UNHCR che ti darà cifre, numeri Etc, visto che è' l' organo di controllo su questa questione.
Secondo me sei uno sprovveduto, alla Turchia hanno dato 6 miliardi ( biennale) solo per il controllo delle frontiere e vivono in condizioni disastrose i profughi, oltre al fatto che li usano come schiavi di lavoro e lavoro minorile, secondo te l' Italia potrebbe gestire non un traffico uguale ovviamente, ma tra i più importanti con solo 500 milioni di euro in 7 anni di merda? Siamo seri .se non ci arrivi da solo che si sono fondi annuali ed un budget extra di fami e fsa concesso basta che cerchi i bilanci comunitari ( fami e fsi non sono in bilancio europea sotto una specifica voce, è' un fondo che la commissione europea si è' decurtata dai propri fondi per questa iniziativa chiesta dai ministri degli interni della comunità europea e consiglio d' Europa in base ai trattati bilaterali) o progetti di bilancio come quello del 2017 e vengono scorporati i 150-170 miliardi all' anno che la comunità usa per tutto finanziando. Per i documenti riguardo alle singole voci o alle singole iniziative li devi richiedere alla comunità europea, oppure fai una cazzo di passeggiata a Strasburgo o a Bruxells e visiti gli archivi e te li cerchi e li fotocopi ( gratuitamente non ti fanno pagare nulla) , per entrare basta una carta di identità per 47 paesi e per gli altri un passaporto , non tutti i documenti riescono in tempo reale a finire negli archivi, non ci riescono i tribunali italiani, figurarci la UE che ha una mole di documenti molto più grande. In 26 anni solo il 17 percento dell' archivio Stasi è' accessibile online, e hanno un organico di 1500 persone circa che ci lavorano, più gli archivisti volontari che fanno ricerca e trovato il materiale lo taggano e mettono online direttamente dalla postazione di lettura tra laureandi, storici, ricercatori , studenti, etc oltre agli apprendisti dei vari ministeri che a rotazione vengono ubicati.
Ho capito che per te la cultura è' Google , quello che non vedi non esiste, basterebbe cercare negli archivi, prova a fare una piccola esperienza, vai nell' archivio della tua città e visiona i documenti con il tuo cognome, potresti scoprire molte cose che non sapevi riguardo alle tue origini Cose che non puoi trovare su google se qualcuno non le ha precedentemente pubblicate. Sveglia amico , il mondo è' come tu lo vuoi vedere, non come nella realtà è', altrimenti una laurea in storia non la prenderebbe nessuno, o pensi che tutti questi fanno solo i professori delle medie e superiori.
non ho mai detto questo. E ' la solita fallacia della conclusione sbagliata: ovvero le premesse sostengono una conclusione diversa da quella che compare nella formulazione dell'argomentazione.
1- tu hai parlato di 116 euro forfettari
2- io non ho trovato niente riguardo a questi 116 euro e ti ho chiesto un link (che non è mai arrivato)
3- il resto, fatto di attacchi personali, fallacie e tue paranoie varie, è solo un inutile contorno di tuo gradimento.
4- stammi bene
La testimonianza è chiarissima:
Se ci fosse stata avrebbero dovuto denunciare l'accaduto, ma non l'hanno fatto,
e allora? Di cosa vuoi parlare, dei pettegolezzi infamanti riportati dell'ennessima associazione finanziata dagli oligarchi perchè contribuisca al loro perverso disegno sul mondo?
Così fai esattamente il loro gioco.
freeskipper.it/.../...
Slobbysta
Nel momento in cui vuoi negli anni a venire creare un secondo Kosovo europeo (sì, in Italia, ancora di più di quello che è lasciato fatto divenire fino ad ora) è chiaro che pagherai "consiglerai" i governanti di turno (i "sinistri" sono particolarmente predisposti allo scopo) a firmare delle norme "palle al piede" per il proprio Paese. Non va escluso uno scenario bosniaco o siriano in una parte dell'Italia (al Sud e Centro). E' un vecchio progetto dell'ala neo con dei servizi USA contro un mutamento piùù soft dell'MI6. Come per la Bosnia, le guerre "intestine" (qui la controparte "etnica" la stanno importando da 5 anni) si preparano anche 15 anni prima per passi apparentemente scollegati che alla fine convergono nel fare accendere la micci. E quando parte il primo colpo di fucile le parole hanno fine.
Se volete se ne può parlare in una conferenza sul tema MIGRAZIONI anche di questi aspetti a disposizione nel Nord-Est e parte settentrionale del Centro Italia. Scrivere in pvt per maggiori info.
Dai non esagerare con i sinistri e la predisposizione a votare la palla al piede, questa norma non la votava o firmava un parlamento e neppure un governo, ma i 28 ministri degli interni e vince la maggioranza se 15 paesi ne sono a favore , e della Dublino in questione ha firmato Maroni, sinistro come persona, ma non sinistroide come posizione
Massimo, riporto le mie esperienze di lavoro, collaborazione aiuto con i richiedenti asilo/clandestini che da alcuni anni vengono prelevati a pochemiglia dal limite delle acque libiche (ora i trafficanti di umani non devono neppure più dotarsi di navi hub per inscenare lo sbarco dalle carrette del mare o dai "gommoni"). Sopratutto per una buona metà dei provenienti dall'Africa vi è diciamo una particolare predisposizione, diciamo così, a dramatizzare e a mentire, scansare anche solo il lalvoro di pulizia quotidiana o spalare la neve davanti l'uscio della casa che ti ospita.
Questa come premessa generale. Chi "giunge" qui non è onesto a prescindere e, per stessa ammissione di un Direttore della più importante organizzazione caritativa italiana cattolica, "li delocalizziamo in piccoli villaggi isolati in modo che non si formino gruppi numerosi anche solo riunendosi in assembramenti che non riusciremmo a gestire neppure conl e forze di Polizia".
In una scuola per adulti al colloquio di ammissione dei richiedenti asilo locali assegnati per il corso di alfabetizzazione la responsabile della scuola ad un certo punto sbotta " ma questi hanno tutti 28 anni?". E' un'insegnante che si prodiga molto per aiutali ma evidentmente si arresa all'evidenza di troppe storie simili e incongruenti.
Quindi va tenuto conto del fattore "gruppo" e non pochi odiversamente onesti al fine di ottenere il "miracolo europeo" della "assistenza".
Si riportano sopra le testimonianze di coloro che sarebbero stati seviziati e torturati. Sicuramente casi deplorevoli ne avvengono e non solo per i clandestini, ma per gli italiani stessi. Tremo un po' quando mi ferma sopratutto una certa forza di P.S., dei Carabiinieri mi fido di più.
Tuttavia, di fronte a un gruppo che si rifiuta di farsi prendere le impronte digitali come agire? Forse quelle testimonianze sono un po' esagerate. Perchè poi non devi farti prenderle impronte digitali? Noi in Europa siamo diversamente schedati praticamente ad ogni passo anche senza impronte digitali. Chi "giunge" senza documenti o documenti dubbi (e in atttesa di verifiche che durano mesi lasci una persona non certificata in gironel tuo Paese?) come lo identifichi?
Quindi per esperienza tenderei ad essere un po' scettico su quelle testimonianze delel "impronte". Sicuramente ad un certo punto i poliziotti avranno usato qualche metodo un po' rude, per controlalre la situazione. Ma bisogna anche trovarcisi come addetto di P. S. davanti ad un gruppo che può rivoltarsi contro in qualsiasi momento - gli asiatici colleghi richiedenti asilo vivendo insieme agli africani dicono che non ci mettono due minuti a prendere un coltello dalla cucina e minacciarti se gli fai osservare che non hanno pulito nel loro turno o cose banali di v gestione quotidiana.
Poi, il tempismo di queto rapporto di AI proprio quando anche parte della "sinistra" comincia a rivoltarsi contro questo carico sociale senza fine e già ora costa 3 miliardi l'anno, ecco giungere la "condanna" per l'Italia. Il metodo della denuncia della "violazione" dei diritti umani mi ricorda uno schema preciso messo in atto da City e WS nei confronti dei Paesi che si vogliono ulteriormente sottomettere o eliminare come entità politica nazionale (Jugoslavia, Iraq, Siria, Libia, etc. etc.)
Se volete se ne può parlare in una conferenza sul tema anche di questi aspetti a disposizione nel Nord-Est e parte settentrionale del Centro Italia. Scrivere in pvt per maggiori info.
E' capitato a pochi chilometri da dove abito. Di solito gli "ospiti" delel due case protette (colocate nei punti più belli e pamnoramici del circondario, passano i pomertiggi a giocare a calcio nel campo accanto all'area universitaria. La gente del posto è giustamente imbufalita per quell'episodio e altri avvenuti in precedenza, ma sopratutto per l'assenza din un minimo di riconoscimento verso la comunità. Se sei ospite in un luogo, tutto pagato e spesato, ti verrà lo stimolo dalla coscienza di fare qualcosa in cambio? Non hai bisogno di permessi speciali per raccogliere qualche carta per terra, farti un orto per pesare meno sulla comunità, e così via.
La situazione divenetrà esplosiva ma è quello che vogliono chi li sta porto qui. Allora bisogna smontare questo schema senza cadere nello scontro tra i taliani e "migranti" perché è quello che vogliono. Mentre terminano la spoliazione dei diritti sociali e sanitari svendendo anche ciòò che resta delle industrie strategiche di Stato.l
Così vi potrete figurare come andrà a finire tutta questa storia.
Infatti, ripeto, dalle esperienze di tre anni di lavoro e volontariato con i "migranti", colroro che le raccontanto (le bugie) non sono neanche scaltri nel cambiare particolari della storia (che corrono nella messaggistica social come le ricette per la parmigiana) da riferire. Questa delle impronte digitali è proprio dubbia. Ribadisco il tempismo del Rapporto AI proprio ora che l'Italia finalmente si è decisa (costretta per fortuna sennò avrebbe fatto invadere l'Europa da un carico sociale impossibile che non aiuta nè loro nè noi a pareggiare lo sfruttamento occientale (ma di chi poi? Tutti colpevoli? nessun colpevole?), dicevo ora che l?Italia sarà più precisa diciamo così nell'identificare gli "arrivati" con le impronte digitali. Era la condizione per le ripartizioni dagli altri Paesi europei.
Scusa, se ti ferma la Polizia e ti rifiuti di farti identificare, in più cominci a sbraitare e fare la vittima, come pensi che debbano tutelarsi e agire i poliziotti (senza trascendere in pratiche da tortura)?
Una fa una piegala tua sintesi.
Cristoboia...mi sembri un computer...caZzo ma sei reale? Altrimenti scrivi da far schifo....
REDAZIONEEEE. ..controllami sto tizio...cos'è un computer?
Slobbando
In un albergo vicino ci sono dei Sudanesi ospitati da quasi due anni.
Io pongo solo una questione: Chi paga il conto ? Ma che domande ! : .. Sono quelli che devono compilare il modello per le tasse..
L'albergatore che conosco mi ha riferito che con i 35 € che riceve ( dopo mesi e mesi ).. pareggia le spese e senza i "mori" avrebbe semplicemente chiuso l'attività e messo in vendita lo stabile.
Prima dell'arrivo dei Sudanesi le 45 camere dell'albero a 3 stelle erano mediamente occupate nell'anno per nemmeno il 35 %... Colpa della crisi e dei numerosi B&B.
Se condiseri il costo di un "richiedente asilo" (meno del 10% risultano titolari di diritti) spalmato su due anni si giunge alla cifra di 50000€ compreso quanto dovuto per il rimpatrio in aereo. Tenendo conto di tutti i costi di gestione, logistica, volontariato dirottato ad aiutarli in Italia (parlo di quello ancora non retribuito), sanità, presidio e interventi vari delle forze di polizia, etc.
Con quella cifra si creerebbero condizioni per posti di lavoro stabili nei loro Paesi di provenienza. Oltretutto la maggior parte di coloro che "giungono" qua non sono poveri, ma i figli della classe media africana. Ciò è riferito non solo dai racconti raccolti direttamente ma da personale di organizzazioni umanitarie e missionari. Infatti i vescovi africani fanno appello affinché si resti nel proprio Paese impegnandosi al miglioramento sociale e professionale. Le due situazioni post-guerra del secolo scorso nei Paesi Europei devastati non era molto diversa da quelli africani più poveri. La gente semplicemente si è rimboccata le maniche ed è ripartita.
Per qualche milione di africani in Europa si impoveriscono di possibili aiuti quanto meno decine di milioni di loro connazionali, oltre a creare condizioni di conflitto sociale in Europa.
Queste signore in una cava di sassi in Burkina Faso non hanno neppure le risorse per attrezzi di lavoro decenti e probabilmente neppure possono coprire i costi del viaggio fino alla capitale (come era per molti italiani prima degli anni '50).
sullaviadiniaogho.blogspot.it/.../...
Ma di che parliamo?
@Slobbista. Lo so, la fretta e qualche problema di vista. Bada alla sostanza. Contesta quella.
@Haytham. Incredibile quel romanzo. Grazie.