.

Comments  
E poi questi completi ignoranti (malafede?) fanno pure gli arroganti saputelli in tivvù
Vero, conciliano ignoranza malafede e tante tare che senza quelle, sarebbero normali persone oneste
Sì ma poi mi sembra che Israele se ne frega bellamente delle risoluzioni ONU ecc...vedere nei giorni scorsi, il segretario dichiarato "persona non gradita". Se lo faceva San Marino a quest'ora piovevano le bombe sul monte Titano :-D per non parlare di tutto il personale internazionale accoppato senza che nessuno dicesse niente. Di Battista mi piace molto su questo tema, è uno dei pochi a dire le cose come stanno
L'ennesima dimostrazione di quanta ignoranza e ARROGANZA ESISTA nei posti di comando, (siamo proprio messi male) e di quelli che fanno da contorno, per loro informarsi non serve a niente, l'importante è portare avanti la narrativa del più forte. Lo scempio maggiore è che questi soggetti hanno un posto privilegiato in Tv, dove degli altri ignoranti inconsapevoli ascoltatori abbracciano tale narrativa difendendola, in quanto narrata da tizio o caio che ai loro occhi appaiono come dei dei in terra che tutto sanno (della serie, se l'ha detto lui/o lei è vero), per gli ascoltatori seriali della tv e la lettura di certi giornali non esiste il benchè minimo dubbio sulla loro esposizione dei fatti, ecco perchè tutto va a rotoli, fa bene qualcuno ogni tanto a fargli fare figuracce del piffero, anche se sembra che la cosa non li preoccupi, l'importante è apparire. Bravo di Battista anche se non mi sei simpatico.
Ben detto.
E quella risoluzione e' pari a tutte le seguenti (mi pare 70 o piu') che hanno "raccomandato" a Israele di levare le tende quantomeno da certe zone.
Quindi il minimo sarebbe rispettarle TUTTE e non solo la prima.
Meglio ancora, prendere atto della realta' giuridica che non corrisponde a quella di fatto.
Secondo me e' ancora peggio, lo sanno ma fanno finta di non sapere, per svariati interessi ma anche perche' il governo meloni in qualita' dell'on. urso torno' da washington non solo dopo aver assicurato la fedelta' atlantica e antirussa ma rispolverando un pericolo mai sopito e cioe' il terrorismo islamico che ha ancora molta presa sull'opinione pubblica italica.
Ne consegue, sempre secondo la mia opinione, che tutto quello che lo puo' contrastare (in realta' sappiamo benissimo da chi e' finanziato e creato), il terrorismo islamico capita a fagiolo ed e' la classica ciliegina sulla torta del ritornello occidentale.
Bocchino mente sapendo di mentire e approfitta del fatto che nessuno ripete e mai come in questo caso "repetita juvant", che la risoluzione 181 non e' vincolante se una delle due parti non e' d'accordo, con israele che ha fatto come gli pare e con il silenzio assenso del resto dell'assemblea.
Magari di nascosto tiene in un cassetto la figurina del "feroce saladino" e conoscendo il retroterra "culturale" del sunnominato la cosa non pare impossibile. ;-)

Il fiume chi la fa' l'aspetti e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Ma poi queste nazioni unite che razza di potere avrebbero?
Hanno senso solo come organo diplomatico.
Altrimenti diventano l'ennesima cosca di prepotenti non-eletti, in cui i cinque marchesi del grillo esercitano il diritto di veto, che calpesta la volontà popolare.
Basta guardare cosa sta cercando di fare l'agenzia delle nazioni unite per la salute, l'orrendo OMS.

Dire che Israele esiste perché l'ha deciso l'ONU è come dire che noi dobbiamo vaccinarci perché l'ha deciso l'OMS.
Bravissimo Massimo. Preciso e puntuale come sempre.
#7 Stolypin

E c'hai ragione pure tu.

+++++++++++
E deve studiare meglio anche Di Battista, cosi' alla prossima sapra' cosa rispondere in modo puntuale.

EDIT - esiste qualche altro caso in cui l'ONU abbia stabilito confini o (addirittura) "creato" Stati?
A me non pare ma la metto qui.
Se la risposta e' no, abbiamo una gallina che ha fatto solo un uovo, ed e' marcio :roll:
Secondo me non é ignoranza ma opportunismo
Che poi, questa non e' una "precisazione" ma una roba di importanza capitale.
Dovrebbe essere stressata di continuo, e fatta valere (o almeno provarci) nelle sedi opportune. Magari questo e' successo ma non se ne ha notizia.
Articolo de La Stampa ripubblicato in estratto da Dagospia dove lo storico Ilan Pappè mena duro contro Israele.


Quote:

«La pulizia etnica iniziata nel '48 è la causa, la guerra la risposta»

dagospia.com/.../...

Se anche il giornale degli Elkann pubblica articoli di questa natura, forse il vento sta veramente cambiando.

Dante Bertello.
Il livello di preparazione della classe politica è, quanto meno, imbarazzante. Questi non sono neanche gentaglia ma gentucola a cui viene dato il compito di spostare l'attenzione dalle vere ragioni di queste atrocità.

Probabilmente le vere motivazioni (di quello che sta succedendo) sono discusse a livelli superiori mentre ai comuni mortali non rimane che assistere a questi indegni spettacoli volti a distrarre ben bene. Non riesco a togliermi dalla testa i ricchissimi giaimenti di gas recentemente scoperti a poche miglia dalla costa (e del peso che abbiano in quello che sta accadendo).

Ancor più imbarazzante è come questi cialtroni mettano in cattiva luce il lavoro di chi cerca di risolvere seriamente questa crisi e non di radere al suolo città e stati interi.

N.O.
caro Massimo, gli ignoranti siamo noi stolti italiani che crediamo in questi cialtroni politici (senza salvarne nessuno da desta a sinistra) . Personalmente sono distaccato dal loro carro da diversi anni (non voglio essere complice delle loro stronzate).
comunque è sempre valido il detto che ogni popolo ha il governo che si merita.
@redazione

Capisco la necessità di guardare la tv data la tua attività, ma ci vuole comunque una gran coraggio ed un fegato grosso come un pulmino per seguire tali festival del bestiame.
Io non ce la farei, sono anni ormai che uso la tv solo per film (qualcuno) e calcio (solo champions ed Europa league).
Riguardo l'informazione SOLO in rete (dove dico io).
Il resto ho buttato via tutto.
Le facce di merda (presentatori/giornalai e ospiti) le vedo - di tanto in tanto- solo per colpa tua qui su LC.

Complimenti per il video e per l'ennesima dimostrazione di GIORNALISMO quello vero.
I politicanti sono ignoranti ed in malafede per il semplice fatto che sono dei buffoni pagati per andare in tivvù a propagandare bugie che oltre il 90% di pecore ritiene verità.
Fare il politico oggi in itaglia è fare il figurante in un teatrino in cui il brogliaccio è scritto altrove.
Massimo, ma perche usi sempre Wikipedia come fonte quando si sa benissimo che non e' una fonte attendibile.

Non perche non credo sia vero quello che dimostri su Wikipedia ma perche cosi possono farti attachi gratuiti e rischi di perdere di credibilita.

Quote:

WISH77: Massimo, ma perche usi sempre Wikipedia come fonte quando si sa benissimo che non e' una fonte attendibile.

WP non è attendibile quanda parla di eventi storici (o di personaggi) controversi.

Ma per i fatti accertati e non controversi, come le risoluzioni dell'ONU, va benissimo. (Va bene anche per la formula del carbonio, per la data di nascita di Napoleone o per il CAP di Avellino :-D ).
Quando bocchino era più giovane, era quasi presentabile, a patto che non aprisse bocca. Adesso, non solo quando apre bocca dà il voltastomaco ma è devastato dall'età e dagli interventi estetici malriusciti, soprattutto.
A proposito, chiagni e fotti:

corriere.it/.../...

Intervista di bocchino al corriere.
Nomen omen

Quoting redazione:


Quote:

WISH77: Massimo, ma perche usi sempre Wikipedia come fonte quando si sa benissimo che non e' una fonte attendibile.

WP non è attendibile quanda parla di eventi storici (o di personaggi) controversi.

Ma per i fatti accertati e non controversi, come le risoluzioni dell'ONU, va benissimo. (Va bene anche per la formula del carbonio, per la data di nascita di Napoleone o per il CAP di Avellino :-D ).

Probabilmente e' cosi, ma per chi ti vuole attaccare e' un attimo dire "Mazzucco cita Wikipedia come fonti attendibile per le sue informazioni".
Massimo sai che generalmente concordo con te e sono in sintonia su moltissime questioni,
e che dell'attuale dirigenza israeliana penso il peggio possibile,
tuttavia, su questo argomento mi duole controbattere che, tutto sommato, ha ragione Bocchino. Perché?
Perché davanti ad una risoluzione ONU, che proponeva una soluzione concreta alla soluzione di spartizione-convivenza di due popoli, risoluzione accettata dalla comunità internazionale, la reazione dei paesi arabi non è stata quella di contestarla legalmente (dicendo che non è vincolante, ecc.), ma quella di dichiarare guerra al proclamato Stato di Israele, una guerra d'aggressione, con l'obiettivo di ributtare a mare gli ebrei.
La guerra l'hanno persa, e si è conclusa con armistizi coi paesi sconfitti, coi quali Israele si è preso più territori di quelli assegnati dal piano dell'ONU.
Quindi degli accordi ci sono: sono gli armistizi coi quali i paesi arabi hanno terminato la guerra.
Se proprio vogliamo essere pignoli, andrebbe detto che
Israele si è guadagnato la piena legittimità legale all'esistenza col sangue dei suoi cittadini che hanno vinto la guerra di aggressione degli stati arabi,
ma una guerra scatenata dagli arabi in risposta alla risoluzione 181 dell'ONU. Quindi Bocchino non ha tutti i torti a dire che esiste per l'ONU, e certamente ha più ragione lui,
poiché, appunto, il motivo originario è stata la volontà della comunità internazionale di dividere il territorio palestinese,
rispetto a chi lo nega.
Se poi, proprio, uno vuole cavillare, allora può dire quanto sopra sottolineato, col quale anche gli avvocati che hai messo nel video concorderanno di sicuro:
quando si perde una guerra se ne pagano le conseguenze, anche riguardo ai territori, salvo che venga dichiarata una guerra illegittima, ed annulli tutte le conseguenze legali tra le parti, dal consiglio di sicurezza ONU, ma questo non è avvenuto nel caso della prima guerra di Israele, nella quale gli aggressori erano i paesi arabi.
#24 redribbon
Nemmeno Israele ha mai accettato la spartizione della terra, e ha SEMPRE violato tutti gli accordi che imponevano un rispetto delle proprietà palestinesi.

Quanto a chi ha voluto l' esistenza di Israele, sappiamo dalla dichiarazione Balfour che l' ha voluta Rothschild.
Non l' ONU ma Rothschild, a meno che non si ponga l'equazione ONU = Rothschild.
Pensate quali prese per i fondelli deve aver subito sto pover'uomo.
Chiamarsi BOCCHINO non deve essere stato piacevole, mi fa un po' pena, a voi no?
La colpa deve essere stata degli stalker che lo hanno mandato fuori fase.

Dante Bertello.
#24 redribbon

Quote:

la reazione dei paesi arabi non è stata quella di contestarla legalmente (dicendo che non è vincolante, ecc.)

visto che si cita wikipedia, allora:

Nel 1947 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite propose e votò a maggioranza (33 voti a favore, 13 contro e 10 astenuti) un piano di partizione della Palestina, basato sull'operato dell'UNSCOP, che previde l'istituzione di uno Stato ebraico e di uno arabo con Gerusalemme sotto controllo internazionale.[11] Nel decidere su come suddividere il territorio considerò, per evitare possibili rappresaglie da parte della popolazione araba, la necessità di radunare nel futuro stato tutte le zone dove gli ebrei erano presenti in numero significativo, e questo andò quindi ad occupare il 56,4% del territorio. Lo Stato ebraico proposto avrebbe avuto quindi una popolazione residente in maggioranza composta da ebrei (498000 a fronte di 407000 arabi). Circa 10000 ebrei sarebbero rimasti nello Stato arabo, che sarebbe di conseguenza stato abitato dal 99% di arabi, con una comunità totale di 735.000 abitanti. La zona internazionale, imperniata sulla città di Gerusalemme, avrebbe avuto una presenza di 100000 ebrei a fronte di 105000 arabi. A questi gruppi si aggiungeva una popolazione di circa 90000 Beduini nomadi, presente nella zona di Beersheba.[12] Il piano venne accolto con favore dalla maggior parte della comunità ebraica, rappresentata ufficialmente dall'Agenzia ebraica (anche se gruppi più estremisti, come l'Irgun e la Banda Stern, lo rifiutarono), e rifiutato con varie motivazioni dalla comunità araba palestinese e dai paesi arabi.

Quote:

REDRIBBON: Perché davanti ad una risoluzione ONU, che proponeva una soluzione concreta alla soluzione di spartizione-convivenza di due popoli, risoluzione accettata dalla comunità internazionale, la reazione dei paesi arabi non è stata quella di contestarla legalmente (dicendo che non è vincolante, ecc.), ma quella di dichiarare guerra al proclamato Stato di Israele, una guerra d'aggressione, con l'obiettivo di ributtare a mare gli ebrei.

Ti sbagli Redribbon, cadi anche tu nel tranello della storiella raccontata all'infinito dalla propaganda sionista, finchè non diventa verità.

La guerra venne dichiarata dagli stato arabi DOPO la dichiarazione di indipendenza di Israele, non prima.

Gli inglesi se ne vanno il 14 maggio, Ben Gurion dichiara l'indipendenza il 15, e il 16 gli stati arabi attaccano.

Quindi nessuna giustificazione a posteriori, sorry. La dichiarazione di indipendenza rimane SENZA VALIDITA' LEGALE. Quello che è successo dopo non cambia questo fatto retroattivamente (come piacerebbe tanto ai sionisti).

***

Anche l'armistizio di cui parli, definisce una situazione DE FACTO, ma non DE IURE. Troppo comodo "confondere" le due cose (non parlo di te, parlo dei sionisti).


Intervento di Odifreddi sul tema palestina. Secondo me ci sono degli spunti interessanti e corretti.

Quote:

BORIS JOHNSON NELLA SUA BIOGRAFIA “UNLEASHED”, SOSTIENE CHE NETANYAHU GLI MISE UNA MICROSPIA NEL BAGNO PERSONALE AL FOREIGN OFFICE

dagospia.com/.../...

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Dante Bertello.
@redribbon

Quote:

la reazione dei paesi arabi non è stata quella di contestarla legalmente

E cosa avrebbero dovuto "legalmente" contestare se la decisione fu presa da un'organo che non aveva valore "legale"?
E' come dire che un "tribunale del popolo" decide che qualcuno deve occuparmi casa, su basi di legittimità divine, ma lasciamo perdere, confinarmi nel gabinetto, e io accetto senza fare nulla non potendomi appellare ad un Tribunale vero.

Poi un pò di cronologia:
-1878 Prima colonia agricola sionista in Palestina (Petah Tikva).
-1882 25.000 immigranti ebrei, provenienti soprattutto dall’Europa dell’Est, si insediano in Palestina.
-1891 Il barone tedesco, Maurice de Hirsch, fonda a Londra l’Associazione per la Colonizzazione Ebraica (JCA) per aiutare i coloni sionisti in Palestina.
-1896 Der Judenstaat, un libro che propugna la costituzione di uno Stato ebraico, è pubblicato da Theodor Herzl, uno scrittore ebreo austro-ungherese. L’Associazione per la Colonizzazione Ebraica inizia le sue operazioni in Palestina.
-1897 Il Congresso sionista richiede una terra per il popolo ebraico in Palestina. Un pamphlet del fondatore del socialismo sionista, Nahman Syrkin, sostiene che la Palestina «deve essere evacuata per gli ebrei». Il primo Congresso sionista in Svizzera istituisce l’Associazione Sionista Mondiale (WZO) e presenta una petizione per «una casa per il popolo ebraico in Palestina».
-1901 Il Fondo Nazionale Ebraico (JNF) stabilisce di acquistare terra in Palestina per il WZO; la terra può essere usata e lavorata solo dagli ebrei.
-1904 Tensioni nell’area di Tiberiade tra contadini sionisti e palestinesi.
-1904- 40.000 immigranti sionisti arrivano in Palestina.
-1914 Gli ebrei sono ora in totale il 6 per cento della popolazione.
-1905 Israel Zangwill afferma che gli ebrei devono cacciare gli arabi altrimenti «dovranno avere a che
fare con il problema di una grande popolazione aliena».
-1907 È costruito il primo kibbutz.
-1909 A nord di Giaffa viene fondata Tel Aviv.
-1911 Un promemoria all’esecutivo sionista parla di «trasferimento limitato della popolazione». -
1914 Inizia la prima guerra mondiale. -
1917 Dichiarazione Balfour; il segretario di Stato inglese si impegna a sostenere «un focolare nazionale ebraico in Palestina». Le forze ottomane a Gerusalemme si arrendono al generale inglese Allenby.
-1918 La Palestina è occupata dagli Alleati guidati da Allenby. Termine della prima guerra mondiale e della dominazione ottomana in Palestina.
-1919 Il primo Congresso nazionale palestinese a Gerusalemme respinge la Dichiarazione Balfour e chiede l’indipendenza.
-1920 Costituzione dell’Haganà, organizzazione militare sionista clandestina.
Winston Churchill scrive: «Vi sono ebrei che noi siamo impegnati a far entrare in Palestina e che considerano scontato che la popolazione locale debba andarsene per adattarsi ai propri interessi».
...
Fonte: Pappé, Ilan. La pulizia etnica della Palestina
.... e si potrebbe continuare.

Ce n'è di storia prima del 1948.

Quoting Andrea_1970:

Intervento di Odifreddi sul tema palestina. Secondo me ci sono degli spunti interessanti e corretti.


Non so prima, ma sicuramente da dopo il '20 costui (mia modestissima opinione) merita autorevolezza e attendibilità pari a zero. (mi sembra che io già avessi analizzato il soggetto tempo fa)
[Sue perle: "La pazzia di aprire durante l'estate ci è costata 70mila morti". “Non vaccinati? Ottusi, inutile convincerli”; “Ora c’è eccesso di diritti…”; «Come si fa a pensare che il vaccino possa essere sicuro al 100% ... Le cose sicure non esistono»"; "c’è un sacco di gente che si fa dare il green pass da amici. Questi possono essere untori"; "basterebbe dare uno sguardo ad altri paesi .... Nuova Zelanda e Australia, dove ci sono state restrizioni molto dure .... senza però gli strascichi polemiche che si sono registrati da noi"]
Insomma: un delirante juke box al gettone del potere.
www.ilsussidiario.net/.../2246892
Quindi se per caso questa volta dice anche qualcosa di giusto, io guardo comunque altrove, alle (molte) persone "giuste", quelle che generalmente dicono cose corrette.
Delle persone di cui non ci si può fidare, bisogna diffidare anche quando fanno i (falsi) amici.
Lezione di storia per Italo Bocchino: ottimo post, come sempre redazione ha la capacità di focalizzare la propia attenzione (e dirigere quella dello spettatore) sul punto cruciale della questione, il nocciolo essenziale, facendo piazza pulita di tutto il rumore di chiacchiere circostante.
@Upaut

Quote:

Delle persone di cui non ci si può fidare, bisogna diffidare anche quando fanno i (falsi) amici.

Basterebbe non fidarsi di nessuno e valutare solo ciò che viene detto.
Non si sposano le persone, semmai le idee di volta in volta proposte quindi neanche tutte.
Certo costa fatica perchè devi verificare tutto e la maggior parte delle persone è in altre faccende affaccendata e tempo non ne ha, ma tant'è.

Quote:

#25 Stolypin
Nemmeno Israele ha mai accettato la spartizione della terra, e ha SEMPRE violato tutti gli accordi che imponevano un rispetto delle proprietà palestinesi
#27 P-Moretti

Muovendo guerra gli arabi sono passati dalla parte del torto.
Avessero accettato il principio della spartizione, equa o no che fosse e contestando certi confini, le cose sarebbero state ben diverse,
ad es., Israele avrebbe avuto i 700.000, o più, palestinesi, poi diventati profughi in seguito alla guerra, che ha fornito la scusa ad Israele di espellerli e di fare pressione perché se ne andassero. Avrebbe cioè avuto una forte minoranza araba al suo interno che avrebbe avuto il suo peso.


Quote:

#28 redazione
La guerra venne dichiarata dagli stato arabi DOPO la dichiarazione di indipendenza di Israele, non prima.

Gli inglesi se ne vanno il 14 maggio, Ben Gurion dichiara l'indipendenza il 15, e il 16 gli stati arabi attaccano.

Infatti mentre gli israeliani festeggiavano il voto della risoluzione ONU che istituiva, o "raccomandava", lo Stato di Israele, Ben Gurion era preoccupato perché presumeva che "gli arabi ci faranno la guerra".

Quote:

Quindi nessuna giustificazione a posteriori, sorry. La dichiarazione di indipendenza rimane SENZA VALIDITA' LEGALE. Quello che è successo dopo non cambia questo fatto retroattivamente (come piacerebbe tanto ai sionisti).

Anche l'armistizio di cui parli, definisce una situazione DE FACTO, ma non DE IURE. Troppo comodo "confondere" le due cose (non parlo di te, parlo dei sionisti).

Gli armistizi non sono il riconoscimento politico di Israele, il quale è avvenuto dopo molti anni con Giordania ed Egitto,
ma costituiscono legalmente un riconoscimento di confini fra due parti, quindi, con lo Stato di Israele. Una volta firmati, DE FACTO o DE IURE diventa una questione di lana caprina. Importante "solo" per il futuro che ci si poteva aspettare con gli arabi (si fa per dire "solo", dal momento che può significare ripresa della guerra).
Che la dichiarazione di indipendenza del '48, precedente agli armistizi, non abbia valore legale conta poco.
Tornando a Bocchino, nelle trattative di armistizio erano presenti funzionari ONU, che, quando le parti non concordavano sui confini, proponevano loro la suddivisione sulla base della risoluzione ONU 181, anche perché l'ONU si aspettava che la risoluzione venisse implementata. Quindi non è che Bocchino abbia detto una cosa fuori dal mondo affermando che l'ONU l'ha voluto, non ci sono gli estremi per attaccarlo come se avesse detto una bufala.

Poi non penso che i sionisti abbiano bisogno o siano interessati alla perfetta validità legale della dichiarazione di indipendenza del 1948: i sionisti sostengono che,
"l'intera palestina appartiene a noi e deve diventare Israele"

Quote:

“Netanyahu ha dichiarato che l’intera Palestina mandataria è per gli ebrei, viene dal sionismo revisionista che professa questo”, Moni Ovadia
presskit.it/.../...

Secondo me quello che ha deciso la creazione dello stato di Israele è stato l'aspetto politico più che quello giuridico. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'idea di dare agli ebrei un proprio era stata condivisa da gran parte della comunità internazionale. Il fatto poi che ancor prima della grande guerra c'erano dei movimenti ebraici per la creazione dello stato di Israele, è secondo me un fatto secondario. La scoperta della shoah è sicuramente stato l'evento che ha convinto le cancellerie mondiali della necessità di uno stato per gli ebrei. Purtroppo il territorio su dove doveva nascere lo stato di Israele era popolato dagli arabi, i quali non vollero condividere la propria terra con gli ebrei. Rimasti quasi non coinvolti dalla seconda guerra mondiale, gli arabi non avevano questo senso di fratellanza, neanche con i reduci dei campi di sterminio. Pertanto, la differenza culturale sostanziale fra le due comunità, quella araba e quella ebraica e le rivendicazioni territoriali ci hanno portato alla situazione di oggi. Secondo me, una cosa vera ha detto Khomeini dopo il bombardamento su Israele qualche giorno fa, e cioè che probabilmente senza le interferenze americane, nella regione mediorientale ci sarebbe la pace. Secondo Khomeini senza gli americani le varie comunità mediorientali, inclusi gli israeliani, vivrebbero in pace e prosperità. Che Khomeini non sia un razzista, anche se è un clericale, lo testimonia il fatto che in Iran vive la più grande comunità ebraica del mondo arabo. Pensiamo un attimo a queste parole, chi è che per questioni geopolitiche o economiche ha destabilizzato più di tutti il medioriente se non gli USA?
A proposito del motivo per cui i Palestinesi non accettarono la risoluzione dell'ONU, citerei la spiegazione che dà Paolo Barnad nel suo conosciuto filmato PALESTINA: CAPIRE IL TORTO, di qualche anno fa

Dal minuto 41.28 circa.
Ma tutto il filmato è molto, molto interessante.

Quote:

#36 mdc
... Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'idea di dare agli ebrei un proprio era stata condivisa da gran parte della comunità internazionale.

Senza dubbio. C'era il sentimento di risarcire gli ebrei per il torto subito, particolarmente vero negli USA, per la sensibilità americana e la numerosa comunità ebraica presente, questo atteggiamento è rispecchiato in Eleanor Roosvelt,
nominata da Truman come rappresentante per i diritti umani all'ONU,
si impegnò per dare agli ebrei una casa in Palestina, non perché fosse sionista, ma per la sua sensibilità verso i diritti umani
muse.jhu.edu/article/197152/pdf
qui però si potrebbe esprimere una critica:
anche i palestinesi avevano i loro diritti, o, per meglio dire:
perché dovevano essere i palestinesi a pagare il prezzo dell'olocausto? Mica l'avevano commesso loro!
Chi è stato a ideare e mettere in atto l'olocausto?
I tedeschi.
Allora (al di là del fatto che i sionisti volevano la Palestina) si sarebbe dovuto prendere un pezzo di Germania e darlo agli ebrei per farci un loro Stato!
Eventualmente anche con un piccolo pezzetto dell'Italia perché ha approvato le leggi razziali!

Quote:

Secondo me, una cosa vera ha detto Khomeini dopo il bombardamento su Israele qualche giorno fa, e cioè che probabilmente senza le interferenze americane, nella regione mediorientale ci sarebbe la pace.
Secondo Khomeini senza gli americani le varie comunità mediorientali, inclusi gli israeliani, vivrebbero in pace e prosperità.

Ti riferisci a Khamenei (Khomeyni è andato ad Allah nel 1989)?
Per la verità gli americani hanno sempre favorito processi di pace possibili, e, quando non erano praticabili, si sono mossi militarmente contro "l'asse del male", casualmente composto da nazioni che si oppongono ad Israele.
Poi le masse arabe non hanno mai accettato l'esistenza di Israele, ed anche in quest'ultimo c'è la destra religiosa, i sionisti, ed i fanatici che vedono la Palestina come tutta Israele;
gli intransigenti ci sono da entrambe le parti.
Nel 1951 venne assassinato da un palestinese re Abd-Allah I di Giordania che da sempre trattava e voleva fare la pace con Israele;
nel 1981 è stato assassinato Sadat, colpevole di aver fatto la pace con Israele un paio d'anni prima.
Nel 1995 è stato assassinato Yitzhak Rabin, firmatario un paio d'anni prima degli accordi di Oslo, mentre era ad un raduno israeliano per la pace

Quote:

La sera del 4 novembre 1995, prese parte a un comizio in difesa della pace nella Piazza dei Re d'Israele a Tel Aviv, la piazza ora porta il suo nome . Il motto dell'evento a cui stava partecipando era “Sì alla pace, no alla violenza”. All'evento Yigal Amir, uno studente di giurisprudenza israeliano di estrema destra e religiosamente fanatico, ha colto il momento in cui il Primo ministro ha lasciato il palco ed è stato scortato alla sua macchina, e gli ha sparato. Rabin morì poco dopo all'ospedale di Ichilov.

persona ammirabile che aveva già capito tutto:

Quote:

«Vorrei ringraziare ognuno di voi che è venuto qui oggi a manifestare per la pace e contro la violenza. Questo governo, che ho il privilegio di presiedere con il mio amico Shimon Peres, ha scelto di dare una possibilità alla pace, una pace che risolverà la maggior parte dei problemi di Israele. … La via della pace è preferibile alla via della guerra. Ve lo dico da qualcuno che è stato un militare per 27 anni.»

interessante notare che

Quote:

In margine ai lavori d'indagine sull'assassinio del primo ministro, ucciso da un estremista di destra israeliano nel 1995, la commissione Shamgar affermò tra l'altro che le autorità israeliane avevano vistosamente fallito nell'investigare o perseguire i crimini commessi.
In un sondaggio israeliano del 2005, un quarto degli intervistati ha affermato che Rabin fu vittima di un complotto; questo si riflette anche in numerosi siti web che diffondono teorie cospirazioniste.

da cui nasce la domanda:
in Israele c'è stata una cospirazione per uccidere Rabin che voleva la pace?

Quote:


Redribbon
Per la verità gli americani hanno sempre favorito processi di pace possibili, e, quando non erano praticabili, si sono mossi militarmente contro "l'asse del male", casualmente composto da nazioni che si oppongono ad Israele.

Questa non l'avevo mai sentita, pensavo invece che si fossero prima di tutto guardato i loro interessi egemonici nell'area usando Israele, mi sbagliavo?
Andando con ordine:
-Nella guerra fra Iran e Iraq gli USA fornirono di armi l'Iraq.
-Poi fecero guerra all'Iraq e portarono al governo le milizie scite filo-iraniane.
-Nasce l'ISIS con l'intento di sterminare le forze scite in Siria ed in Iraq, con la complicità di USA e dei loro alleati.
-L''ISIS viene distrutto soprattutto grazie all'intervento russo a sostegno di Assad e gli americani occupano una parte della Siria per rubare petrolio ai siriani.
-Gli americani continuano ad avere basi militari in Iraq ed in Siria contro la volontà dei governi locali
Potrei continuare con tanti altri esempi, ma credo che basti a fare capire quale sia il vero obbiettivo degli americani in medioriente

Quote:

#39 mdc
Questa non l'avevo mai sentita, pensavo invece che si fossero prima di tutto guardato i loro interessi egemonici nell'area usando Israele,

Ovviamente gli interessi coincidono, sono interconnessi: salvaguardare Israele, combattere e ridurre ai minimi termini i suoi nemici, compreso, preventivamente, non far diventare potenti i potenziali nemici di Israele, significa preservare gli interessi americani in medio oriente.

Quote:

#38 redribbon
nasce la domanda:
in Israele c'è stata una cospirazione per uccidere Rabin che voleva la pace?

casualmente ho trovato che la leader del partito laburista, Merav Michaeli, un paio d'anni fa, accusava Netanyahu e Ben-Gvir di cooperazione-incitamento nell'assassinio di Rabin
www.timesofisrael.com/.../
si riferisce al clima d'odio che la destra aveva creato verso Rabin e la pace: ai comizi della destra veniva urlato a Rabin "traditore", "assassino", "nazista", e trasportavano una bara vuota

Quote:

Nelle settimane precedenti l'assassinio, Netanyahu, allora capo dell'opposizione, e altri membri di spicco del Likud parteciparono a un raduno politico di destra a Gerusalemme, dove i manifestanti bollarono Rabin come "traditore", "assassino" e "nazista" per aver firmato un accordo di pace con i palestinesi all'inizio di quell'anno.

Ha anche partecipato a una protesta a Ra'anana, mentre i dimostranti dietro di lui trasportavano una bara finta.

Ben-Gvir strappò un emblema dall'auto di Rabin e disse:
-"Siamo arrivati ​​alla sua macchina e arriveremo anche a lui"
naturalmente loro respingono ogni accusa, diversi esponenti del Likud hanno espresso biasimo verso le parole di Merav invitandola a ritrattarle, sostengono che ella sta strumentalizzando la vicenda per guadagnare voti e delegittimare la destra,
Netanyahu afferma che era non solo suo diritto, ma anche suo dovere affermare una posizione diversa rispetto alla pace, diceva che non si fa la pace col nemico...