Dopo una breve pausa nei combattimenti nella Striscia di Gaza, il 4 dicembre è ripresa con vigore la guerra condotta dal governo israeliano contro Hamas.

Utilizzando come pretesto l'eliminazione definitiva della "minaccia terroristica", l'esercito israeliano sta dimostrando ancora una volta di non avere alcun rispetto per la popolazione civile palestinese.

È evidente a qualsiasi osservatore obiettivo che non si tratta più di protezione, ma di un attacco mirato - un attacco che accetta volentieri la distruzione di decine di migliaia di vittime innocenti, tra cui migliaia di bambini.

Quali sono le ragioni dietro questa mostruosa disumanità? Cosa si cela dietro di essa e, soprattutto, chi ne è responsabile? Alcuni eventi di fondamentale importanza, spesso ignorati dai media tradizionali, potrebbero rivelare la verità e avere un impatto significativo sullo sviluppo futuro del conflitto.

 Rinvenimenti di gas naturale al largo di Gaza

Come è ben noto, a circa 20 miglia nautiche dalla costa della Striscia di Gaza si trovano giacimenti di gas naturale e petrolio dal valore stimato di circa 500 miliardi di dollari. I proventi di tali risorse spetterebbero ai palestinesi, tuttavia Israele li trattiene da ben 20 anni, violando il diritto internazionale. Allo stesso tempo, però, Israele è attivamente coinvolto nella produzione di petrolio e gas, soprattutto attraverso 9 diversi giacimenti nel Mediterraneo. Dal 2017, Israele è passato da importatore a esportatore di gas naturale.

Questa situazione è davvero ingiusta e rappresenta un vero e proprio atto crudele nei confronti della popolazione della Striscia di Gaza. È sconvolgente sapere che più della metà degli abitanti vive in povertà e che l'80% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari. La verità dietro questa agenda disumana è stata in parte svelata dalle recenti informazioni emerse. Uno dei giacimenti di gas di Israele, chiamato Tamar, è gestito da una grande società statunitense: la Chevron. Pochi giorni dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre, le esportazioni di gas attraverso il gasdotto del Mediterraneo orientale sono state sospese. In seguito, Chevron ha richiesto di esportare il gas attraverso l'Arab Gas Pipeline, che collega un'altra piattaforma offshore israeliana chiamata Leviathan sia alla Giordania che all'Egitto. Questi fatti rivelano una situazione molto preoccupante e meritano di essere approfonditi per garantire una giustizia equa per la popolazione della Striscia di Gaza.

Alleanze in primo piano

Questa situazione dovrebbe attirare la vostra attenzione, poiché dimostra chiaramente che durante una guerra ci sono alleanze di cui il pubblico sa molto poco, e per una buona ragione: non è necessario che sappia chi trae vantaggio dalla guerra dietro le quinte.

Esaminiamo quindi più da vicino le parti coinvolte.

Egitto e Israele hanno combattuto diverse guerre in passato e non sono considerate nazioni amiche. Nelle ultime settimane, la regina Giordana, Rania, ha espresso più volte sulla sua pagina Instagram la sua solidarietà nei confronti dei palestinesi e il suo rifiuto della politica bellicosa di Israele. Nonostante ciò, questa rappresentazione pubblica viene smentita da un legame tra gli attori che raramente viene menzionato. Tanto il primo ministro israeliano Netanyahu quanto il capo di Stato egiziano, il generale Al Sisi, compresa la regina di Giordania sono indicati come collaboratori del programma del World Economic Forum (WEF).

Ma la regina Rania di Giordania non solo contribuisce, ma è addirittura membro del consiglio di amministrazione del WEF da molti anni. Tuttavia, non è tutto qui. Con un fatturato previsto di circa 250 miliardi di dollari nel 2022, Chevron non rappresenta soltanto una delle principali compagnie petrolifere globali, ma è anche strettamente associata al WEF in qualità di partner strategico. E non è tutto: Il principale possessore di azioni di Chevron, insieme al suo azionista Vanguard, è addirittura il più grande gestore di patrimoni al mondo, BlackRock. Il suo fondatore e CEO Larry Fink è anche membro del consiglio di amministrazione del WEF insieme alla regina Rania dal 2019. E come se non bastasse: Le principali aziende di armi degli Stati Uniti sono i principali fornitori di armi di Israele, di cui BlackRock e Co. sono anche i principali azionisti.

Programmi di aiuto e licenze

Tuttavia, le forniture di armi dichiarate come pacchetti di assistenza non sono finanziate da organizzazioni benefiche o da miliardari che simpatizzano per Israele, ma dal contribuente americano, ovvero principalmente dalla classe media americana, attraverso i cosiddetti pacchetti di assistenza.

L'ultimo pacchetto di assistenza, del valore di 13 miliardi di dollari, è stato richiesto lo scorso ottobre dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che è anche un sostenitore e collaboratore dell'agenda del WEF. Tuttavia, le connessioni non si fermano qui...

Il 31 ottobre, cinque giorni prima della fine della tregua e dell'inizio dei nuovi attacchi contro la Striscia di Gaza, il governo israeliano ha concesso 12 licenze per l'esplorazione del gas naturale nelle sue acque a sei diverse compagnie. La più importante di queste è British Petroleum (BP). BP è anch'essa un partner strategico del WEF (sono 120 i partener strategici di quella organizzazione) che ha stipulato un accordo da 1,5 miliardi di dollari con l'azienda informatica indiana Infosys nel maggio 2023.
Ma chi è Infosys? Avete indovinato? Esatto è un altro un partner strategico del WEF, ma non solo il suo co-fondatore, il miliardario Narayana Murthy, è ovviamente un collaboratore del WEF, ma, pensa a volte il caso, è anche il suocero del Primo Ministro britannico Rishi Sunak, che a sua volta è uno dei Giovani Leader Globali del WEF.

L'ennesima manovra ingannevole 

Un ulteriore particolare che dimostra come il popolo palestinese venga costantemente ingannato, non solo dal governo israeliano, ma anche dai propri leader, è il seguente: "Nel periodo 2021-22, Egitto e Israele hanno partecipato a colloqui segreti bilaterali riguardanti l'estrazione di gas naturale al largo della Striscia di Gaza" (fonte: al-monitor.com).

Nel mese di giugno del 2023, il primo ministro israeliano Netanyahu ha assicurato che lo sfruttamento del giacimento di gas al largo di Gaza sarebbe stato affidato alla società statale egiziana EGAS, inaspettatamente in accordo con l'Autorità Palestinese. Questo apparente accordo politico si rivela, tuttavia, l'ennesima mossa ingannevole da parte dei collaboratori del WEF, poiché anche Mahmoud Abbas, il leader dell'Autorità Palestinese e oppositore di Hamas, è un collaboratore del WEF.

Purtroppo, è una realtà triste: come spesso accaduto in passato, anche nel caso di Gaza, l'opinione pubblica mondiale viene manipolata, facendo credere che la questione cruciale in caso di guerra siano questioni diverse dai puri interessi materiali e finanziari. In realtà, ciò che conta realmente è chi manovra dietro le quinte e chi grazie alla guerra si arricchisce smisuratamente a spese di milioni di vittime innocenti.

Ernst Wolff

Traduzione di Bet17. Visita il suo sito

 

Comments  
Ciao LC, oltre a quanto riportato nell'articolo, desidero sottolineare anche un'altro aspetto che potrebbe spiegare l'interesse del governo Meloni in questa questione e giustificare il silenzio sorprendente del nostro Paese presso l'ONU, nonché le sue posizioni favorevoli a Israele e alla guerra.
Ovvero il progetto del più grande gasdotto sottomarino del mondo:

(poi se per caso saltando in aria gli altri gasdotti... è solo un caso...off course)

Quote:

(poi se per caso saltando in aria gli altri gasdotti... è solo un caso...off course)

"Il mini-sottomarino israeliano senza equipaggio.
Il mini-sottomarino "BlueWhale" (AUV) è destinato a operazioni segrete e ha già condotto con successo migliaia di ore di operazioni sommerse e autonome.
BlueWhale utilizza sistemi radar ed elettro-ottici, "montati su un albero telescopico, per rilevare bersagli marini e costieri". Inoltre, una speciale suite di sensori ne garantisce un transito sicuro sia sotto che in prossimità della superficie del mare, sulla quale è anche in grado di "atterrare".
Più specificamente, il mini-sottomarino può scendere almeno qualche centinaio di metri sott'acqua ed è in grado di rimanere in mare per periodi di diverse settimane".
www.jpost.com/israel-news/article-742088
L'ideale per far saltar via un paio di tubi.

"Il gas di Israele conquista il Mediterraneo e l'Europa".
"Oltre alla Norvegia, che da Nord sta inondando di gas il mercato europeo, anche Israele è uno dei vincitori della guerra energetica del 2022 scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina".
insideover.ilgiornale.it/.../...
Non ho più sentito alcuna notizia delle navi che dovevano arrivare a Gaza per portare aiuti.
Ve ne era una italiana, la Vulcano, che come nave ospedale, avrebbe dovuto curare i feriti palestinesi.

Dante Bertello.

Quote:

#3 dantebert


Quote:

..la Vulcano..

E' ferma da un paio di settimane nel porto di Al Arish, in Egitto.
Sembra che il suo compito di assistenza ai feriti Palestinesi lo stia svolgendo da li.
La dirigenza di israele, molti componenti del wef… sono loro, lo fanno per natura, è la loro indole. Se nessuno si muove per opporsi concretamente, perché “loro” dovrebbero smettere di usurpare il pianeta? I palestinesi, poveretti, sono come noi italiani, subiscono da Hamas, da Olp e dagli amichetti di confine. Spetterebbe a loro, popolo, ribellarsi a costo di estinguersi nel tentativo. Ma preferiscono piagnucolare ai microfoni di emittenti che vogliono solo fare share. Se lo meritano quello che gli succede.
Utrevolver
Perché dovrebbero meritarsi tutto questo? Se fossi al posto loro cosa faresti?
Ormai bisogna abituarsi a vedere marcio da-per-tutto.
Mi ricorda la favola di Re Mida. Ogni cosa che toccava si tramutava in oro. Alla fine mori' perche anche ogni cosa che addentava si tramutava in oro.
Attualizzata, si puo' dire che ogni cosa che l'Impero americano tocca, ivi compresi i suoi sodali, si tramuta in merda.
@ #6 Icecrep

Non sono né contento né appagato di quello che gli succede, ma la loro storia mi ricorda tanto noi italiani che puntualmente siamo trascinati in scelte politiche che ci tormentano e impoveriscono. Votiamo Tizio? Poi Tizio ci mette le tasse sulla casa. Votiamo Caio? Ci punisce perché usiamo la macchina in città. Da chi è rappresentato il popolo palestinese? Da Hamas? Fatah? OLP? E' da quando son piccolo che vedo in TV "gente che corre" a Gaza, tutti concitati, seminudi, in mezzo alla polvere. Nessuno li rappresenta, tanto meno ora che, abbandonati dal loro dio, Israele li sta spazzando via dalle loro baracche. Cosa farei io? Visto che lì nessuno ti aiuta, meglio morire in casa, libero di non aver obbedito alla canaglia di confine, piuttosto che andare ramingo per il deserto trasportando una carriola con quattro stracci.
E' solo satanismo.

Sono sacrifici umani per i loro dei.

Si nutrono letteralmente di morte, dolore, sofferenza, orrore, pianto e disperazione.
E se sono innocenti, specie bambini, tanto meglio per il loro Moloch/Baal.

Il "bello" è che "loro", tutto questo, lo scrivono chiaramente nel Talmud.
Da NON confondersi con la Torah...

Tutto il resto: soldi, motivazioni geo-politiche e geo-strategiche, sono solo specchietti per le allodole.
Mangime per i polli ingenui Poi, possono essere motivazioni ANCHE vere, ma solo come fumo negli occhi per nascondere i veri motivi.

Citazione:

San Giovanni: 8-44:

"...Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna."
#9 Cangrande 65

Quote:

E' solo satanismo.
Sono sacrifici umani per i loro dei.

Ma qual'e' il tornaconto?
Grandi favori su questa terra, questi li hanno gia'. Potrebbe essere il prezzo per ottenerli (per chi parte da piu' in basso) e poi per conservarli?
Se andiamo oltre questa terra, e' cosi' che si guadagnano i favori nell'aldila'?
#5 #8 utrevolver

È un po' come dire che, se si viene derubati, la colpa è nostra e non del ladro.

Non è così! Il popolo palestinese viene massacrato, e loro sono le vittime, i carnefici sono quegli altri.
Come disse Malcon X: "Fate attenzione perchè i media possono indurvi ad odiare i perseguitati e ad amare i persecutori".

Tu, consapevolmente o meno, stai colpevolizzando le vittime, e non è giusto.

Dante Bertello.
L'amerika e i suoi sodali, sanno fare solo una cosa: sanno spingere il mondo che a loro non appartiene, nel fosso. stop.
Essi sono fermi a epiloghi come questi di un film del 1983. Son passati 40 anni ma quanto sono rudi queste immagini e cosa sempre evocano. Nel film immancabilmente viene messo la classica frase in bocca ad un attore... "e' colpa dei russi".
www.youtube.com/watch?v=n28NoLNarNs
#11 dantebert

Si fanno derubare dal 1945. Ti do ragione, su quello che dici, ma se uno mi deruba una volta, la seconda ci va a perdere lui.
#12 audelmar

Quote:

sanno fare solo una cosa: sanno spingere il mondo che a loro non appartiene, nel fosso

Lo possono fare perché un popolo di pecore ignavie glielo lascia fare.
Se la gente tirasse fuori le palle e dicesse NO tutto questo non succederebbe !
@ cangrande 9:


Quote:

E' solo satanismo.

Sono sacrifici umani per i loro dei.

Si nutrono letteralmente di morte, dolore, sofferenza, orrore, pianto e disperazione.
E se sono innocenti, specie bambini, tanto meglio per il loro Moloch/Baal.

Concordo al 100%

ingannati.it/.../... )


Ma domando: secondo te questa cosa è nota a tutti i livelli?

Perchè secondo me solo ai vertici sanno e fanno in quest'ottica, per tutti i livelli sotto usano il denaro e altre motivazioni propagandate ad arte.

Pensa che molta parte di chi partecipa sotto non si renda neanche conto per chi sta lavorando.


Quote:

Bet17


Quote:

che potrebbe spiegare l'interesse del governo Meloni in questa questione e giustificare il silenzio sorprendente del nostro Paese presso l'ONU

Negli ultimi decenni tutti i governi italiani, compreso quello in carica, hanno sempre preso decisioni autolesionistiche. Quindi non credo che il silenzio della Meloni sul genocidio di Gaza sia motivato dai vantaggi economici derivanti da questo oleodotto. La Meloni tace semplicemente per sudditanza, per disciplina, per servilismo. Lei ha già dato ampiamente dimostrazione di colpire alla luce del sole gli interessi nazionali, già al tempo dell’appoggio alla guerra suicida, per i nostri interessi economici, contro la Libia. Pertanto, di fronte a un eventuale futuro diktat, che estromettesse l’Italia dai ricavi derivanti da questo oleodotto, non avrebbe nulla da dire, ma sarebbe d’accordo a rinunciare a quel gas, previo composto inginocchiamento. La Meloni è lì per fare quello che le dicono, per obbedire agli ordini e ai contrordini. Punto.
@ #10 bandit

"Loro", teologicamente (sembra un ossimoro, ma non lo è), non credono in un aldilà.
"Loro" devono servire il signore di questo mondo, in QUESTO e per QUESTO mondo
L' economia é solo una scusa il fine ultimo é il Male
@ #18 Leo Somnolentus

Quote:

L' economia é solo una scusa il fine ultimo é il Male

È esattamente così.
Cangrande65

Quote:

"Loro", teologicamente (sembra un ossimoro, ma non lo è), non credono in un aldilà.
"Loro" devono servire il signore di questo mondo, in QUESTO e per QUESTO mondo

Grazie per la risposta, ma io ancora non mi spiego la cosa.
O meglio, escludere l'aldila' fa chiarezza ma conduce ad altre domande.
Una: il perche'. Se parliamo di QUESTO mondo soltanto, l'unica ricompensa sono i favori materiali e il potere.
E' davvero tutto qui? Ovvero, questi accettano di massimizzare il male che possono fare al fine di ottenere soldi e potere, stop?
Io faccio fatica a crederci, ma non posso certo escluderlo. Intanto vorrei sapere se ho capito bene.
#18 Leo Somnolentus 2023-12-16 15:39
L' economia é solo una scusa il fine ultimo é il Male

@&@
Il fine ultimo è il male; l'umanità è da rifare: bene falla sparire così resterete solo voi due e umanità rinascerà. Some sort of infotainment made in Bukowski:
"Io vivo in un'altra dimensione e non ho tempo per le cose che non hanno un'anima".
Che fatica mettere in moto una giornata, una ventosa avventata buonanotte da intrattenere.
Liquorino!