Sotto tiro da parte di Israele e degli Stati Uniti (ieri su X la Rappresentante Permanente americana all’Onu Linda Thomas Greenfield ne ha chiesto le dimissioni perche’ “antisemita” e “inadatta al ruolo”), la Special Rapporteur Francesca Albanese ha parlato oggi all’Onu attaccando l’inazione del Palazzo di Vetro a fronte della situazione nei Territori Palestinesi Occupati e soprattutto a Gaza e raccomandando all’Assemblea Generale la sospensione di Israele dall’Organizzazione.
“L’impunita’ garantita a Israele gli ha permesso di diventare un violatore seriale del diritto internazionale”, ha detto l’esperta italiana, di cui in Italia l’associazione filo-israeliana SetteOttobre ha chiesto oggi la destituzione, facendo rapporto alla Terza Commissione dell’Assemblea Generale assieme ad altri colleghi che fanno capo al Consiglio per Diritti Umani di Ginevra. “La violenza genocida descritta nel mio primo rapporto dopo il 7 ottobre si e’ metastizzata in altre parti dei territori Palestinesi”, ha aggiunto parlando con i giornalisti e criticando “l’indifferenza e la capacita’ di distogliere lo sguardo di molti stati a dispetto dell’impegno che ‘non succeda mai piu” preso dopo la Seconda Guerra Mondiale e in particolare in Europa dopo l’Olocausto”.
Nel suo rapporto in Terza Commissione, Albanese aveva oggi raccomandato la sospensione di Israele dall’Onu riferendosi al Capitolo Sei della Carta dell’Onu che autorizza l’Assemblea Generale, su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza, a prendere questa misura quando uno stato membro ne “viola persistentemente” le prescrizioni. Quest’anno “l’escalation della violenza nella regione contro le stesse Nazioni Unite ha posto un terribile precedente”, ha detto citando l’agenzia per i profughi Unrwa e la forza di pace Unifil, e aggiungendo che, “se lasciata impunita”, potrebbe spingere a simili reazioni verso l’Onu da parte di altri Paesi. “Non deve succedere”, ha detto la Special Rapporteur: “E’ arrivato il momento di fare un passo esemplare”.
Fonte ONUItalia
Sottotitoli video L'Antidiplomatico
Non le sospensioni da scuola media
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POST RIMOSSO: Preso fuori contesto, può essere frainteso
M.M.
LA verità e che il signore di questo mondo e la paura.
Va sostenuta.
Israele è il vero volto dell'umanità,
la natura a nudo dell'uomo,
la prepotenza che butta giù la maschera, mostrandosi nella sua forma più cafona e scorbutica.
Non si tratta di una lotta tra buoni e cattivi, ma tra ruoli/posizioni e interessi in un determinato contesto storico.
L'uomo (fin dagli albori) ha da sempre compiuto atrocità nei confronti dei propri simili.
Oggi i leader occidentali continuano a farlo rinchiusi nella stanza dei bottoni, e presentandosi in pubblico con una bella maschera intrisa di libertà e democrazia.
Tuttavia capita a volte, come nel caso di Israele, di dover buttar via la maschera e manifestarsi in tutta la propria brutalità.
Evidentemente, in tale preciso contesto, i bottoni americani non sono sufficienti a raggiungere lo scopo.
Buttare giù la maschera non è mai conveniente per il potere (loro preferiscono lavorare al buio come ratti di fogna), ma nel caso di Israele ("purtroppo" per loro) si è reso necessario.
Ma tanto il popolino dorme, dimenticherà tutto in fretta, non imparerà nulla da queste manifestazioni di potere.
A breve Israele otterrà ciò che vuole.
La gente dimenticherà come lo ha ottenuto.
I leader occidentali rindosseranno la maschera, e tornerà tutto come prima.
Bella questa.
Mi chiedo come sarebbero andate le cose se Hamas non avesse fatto quello che ha fatto quel 7 ottobre, o se qualcuno avesse davvero voluto risolvere il problema palestinese in questi ultimi 100 anni?
D'accordissimo. Lo stato israeliano è la tomba del diritto internazionale.
Era scritto in agenda.
Dopodichè,Yitzhak Rabin tempo fà aveva avviato degli accordi di pace e sembrava che la situazione potesse anche risolversi, ma è stato ammazzatto proprio dai suoi stessi fratelli.
Quindi sono proprio gli israeliani a non volere nessuna pace.
Noi non vogliamo neanche i migranti qui in italia, pensa se ci avessero sistemato un intero popolo nel nostro paese, che nel tempo avrebbe eretto un muro da quale ogni giorno ci avrebbe bombardato.
La parola perfetta per questa situazione è esattamente l'ipocrisia, ovvero quella mancanza di affetti che non ci permette di vivere gli unio con gli altri
E' un sottile gioco psicologico che di colpo fa diventare "inattendibile" il tuo interlocutore e non degno neanche di aprire bocca.
E' lo stesso gioco attuato nel periodo della pandeminkia, quando è stato coniato l'aggettivo "no-vax" con lo stesso scopo e successivamente "pro-Putin".
Ho cercato chi è Francesca e wikipedia dice:
Francesca P. Albanese è una giurista e docente italiana, specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Forte oppositrice dell'occupazione israeliana della Palestina, Albanese ha raccomandato nel suo primo rapporto che gli stati membri delle Nazioni Unite sviluppino "un piano per porre fine all'occupazione coloniale israeliana e al regime di apartheid". Albanese ha criticato l'inazione sul problema, descrivendo gli Stati Uniti come "soggiogati dalla lobby ebraica" e l'Europa dal "senso di colpa per l'Olocausto", con il risultato che entrambi "condannano gli oppressi" nel conflitto.
Si! Wikipedia non lo dice ma è Francesca Albanese è proprio l'esempio dell'"anti-semita"... la coscienza degli occidentali!
La coscienza è la capacità dell'uomo di riflettere su se stesso e attribuire significato ai propri atti. È anche associata alla soggettività, autoconsapevolezza, conoscenza e capacità di individuare le relazioni con l'ambiente circostante.
I responsabili di questo massacro (e i loro complici internazionali, con l'appoggio fattivo o con il semplice silenzio omertoso) devono prima o poi subire i rigori di una giustizia che non può fare sconti o trovare attenuanti.
Perché di attenuanti non ce ne sono e non ce ne possono essere.
155'000 vittime palestinesi (morti o feriti), è il raccapricciante provvisorio bilancio di tanta ferocia, meritano giustizia a tutela del genere umano.
I massacratori vanno messi nelle condizioni di non nuocere più.
Nessuna convivenza civile può costruirsi sul sostegno ad un abominio.
L'Occidente è oggi la vergogna del mondo.
Di fronte all'oscenità dell'atteggiamento del governo italiano, si staglia luminosa la figura di una donna, Francesca Albanese, che ha il coraggio di denunciare fatti che sono sotto gli occhi di tutti, benché siano stati commessi dall'esercito di Tel Aviv crimini per impedire che le immagini di questo immenso bagno di sangue nei confronti della popolazione civile giungano fino a noi.
A riprova che questi criminali hanno piena contezza della loro disumanità.
I governi fanno tutto "in nome del popolo" e con questo paravento scaricano la responsabilità su tutto il popolo, e noi zitti ad accettare tutto questo.
Si, è anche colpa nostra che glielo permettiamo, che acconsentiamo silenziosamente alle loro decisioni prese a nostro nome.
E' impossibile che 9 miliardi di persone siano d'accordo con una percentuale dello zero virgola del mondo al massacro sistematico di una popolazione inerme solo per motivi ideologici.
Tutti ignavi.
A mio avviso bisognerebbe fare sentire la nostra voce, con grosse manifestazioni sotto ai palazzi del potere, sit in e flash mob continui e a oltranza, SENZA VIOLENZA ma facendo capire chi comanda davvero e che potremo tirarli giù dalle loro poltrone.
Mia madre, quando facevo il discolo, mi minacciava così:
"Io ti ho fatto, io ti disfo."
Potremo applicare la stessa regola ai nostri governanti.
"Noi vi abbiamo eletti, noi vi delegittimiamo."
Loro sono li perchè ce li abbiamo messi noi, per fare il nostro interesse e eseguire la nostra volontà non quella dell'UE, che non abbiamo eletto a nostra rappresentanza, ne quella degli USA che nemmeno fanno parte del nostro paese.
Chi si prende la briga di andare a delegittimare i governi
E poi come fai, guerra civile, rivoluzione, ma non vedi che chiunque parla lo fà in nome della non violenza.
Porgi l'altra guancia, (cosi ti prendono a calci pure quella) dicono,perchè si cagano tutti addosso,solo tante belle parole.
Ma tu pensi che le elitè o come cazzo si chiamano, si fermino per qualche blog, o qualche recensione negativa, sarebbe un offesa alla loro intelligenza.
Hanno minuziosamente creato questa società e adesso la gestiscono.
Poi per fare quello che dici ci vuole organizzazione, progetto mezzi,e con il controllo attuale tra smartphone, telecamere , internet sei a nanna prima di iniziare.
Dammi retta ci vorrebbe un miracolo, non quelli di Gesu, ma uno vero
Ah dimenticavo, la cosa più importante, diciamo che delegittimiamo un governo corrotto, chi ci metti al suo posto ???
Intendevo Yitzhak Rabin
Correggo
D'accordo Venusia.
Non facciamo nulla.
Non alziamoci più dal letto, tiriamoci il lenzuolo sopra la testa e aspettiamo un miracolo.
A Napoli dicono: Se vuoi vincere alla lotteria devi almeno comprare un biglietto.
Sono curioso
Sono solo belle parole
Sfortunatamente, ma hai ragione su tutto.
#17 CharlieMike
Non c'è bisogno di rispondere cosi, non ha senso, perché sono domande sbagliate e discorsi inutili.
Devi cercare altre alternative, un modo diverso di fare le cose rispetto a quello che sai non funziona.
Se sei convinto che debba esistere una strada percorribile, realistica e che arrendersi non va bene, cercala e trovala.
Il problema è nel mondo arabo che da sempre non interviene fermamente permettendo ad israele di fare quel che vuole.
Anche questo è vero.
La storia si ripete, anzi peggio di prima, e noi tentiamo di fare finta di niente.
Schifo, ecco quello che facciamo.
Fintanto che si da la colpa agli altri di quel che succede va tutto bene, ma quando si viene toccati nel proprio ecco che spuntano le proteste.
Io cosa fare l'ho gia detto ed è l'unica cosa che il Sistema ci permette di fare senza passare dalla parte del torto.
Che possa funzionare o meno non lo so ma almeno proviamoci.
Oppure si può sempre prendersela inutilmente con me, sistema comodo solo per fare finta di prendere le distanze dall'ignavia globale.
Come avevo previsto
Una volta c'erano questi
Oggi ci sono questi
Vuoi cambiare le cose, prego accomodati !!!!
In un discorso a Londra Amos Shokan definisce "freedom fighters" quelli che Israele chiama terroristi e arriva a dire che l'IDF sta portando avanti "una seconda Nakba".
www.lantidiplomatico.it/.../45289_57469
Ma dai, non dire cosi, non mi hai toccato da nessuna parte. Cerco solo di essere ragionevole.
E non me la sono presa con te.
Appunto.
Ecco perché la tua strada non funziona e non funzionerà.
L'unica strada che rimane è la strada del disastro, della violenza, ma se ne scopri un'altra, dimmelo.
Non so di cosa parli e non so dove l'hai letto. Non da me.
Nell'ascoltare il rapporto di Francesca avevo continuamente la tentazione di terminare e andare altrove.
La frustrazione di ascoltare per l'ennesima volta gli orrori impuniti di Israele e non poter incidere a riguardo non faceva che montare.
Ma non c'era solo quel sentimento, c'era anche il rendersi conto che nel mio vivere quotidiano accade, e non proprio raramente, di trovarmi nella condizione di agire come gli israeliani rispetto ai palestinesi, del tipo che la ragione è senza dubbio dalla mia parte quindi mi prendo quello che ritengo giusto e il confronto finisce lì. Accade su una scala completamente diversa e non faccio fisicamente male a nessuno, ma il succo, l'atteggiamento stupido, rigido e ipocrita è lo stesso.
Quindi c'è una cosa che posso fare: accorgermi di quando il Netanyahu che è con me cerca di agire e fermarlo.
Non me la prendevo con te, ma ti sei lasciato scivolare nel condizionamento del linguaggio.
Infatti il problema, a ben vedere è quello israeliano, sono loro che hanno portato i problemi, prima i palestinesi non ne avevano (o almeno non ne avevano di gravi).
Usare il termine "problema palestinese" è una vittoria della propaganda sionista, come dire che arrivano gli unni in italia, ci schiavizzano, noi protestiamo e allora si parla del problema italiano.
Sì, in effetti hai ragione, mi sono espresso male. Siamo politicamente corretti.
Volevo dire che il problema appartiene ai palestinesi, a chi altro se non a loro, e che se qualcuno avesse voluto davvero aiutarli, lo avrebbe fatto molto tempo fa. Ma le cose sono andate come sono andate.
Qui in Russia non crescono agrumi, come anche le olive, i carciofi e le castagne. La Russia gli agrumi li deve importare dai paesi caldi.
Prima, intendo prima del conflitto e sicuramente prima del 7 ottobre 2023, a noi qui arrivavano agrumi dall'Egitto, dal Marocco e da Israele. Da Israele molti agrumi ibridati. Dall'Azerbaijan i mandarini, che in Italia chiamiamo clementini.
Ora gli aranci e i pompelmi arrivano esclusivamente da un paese Brics, il SudAfrica. Le scelte a livello statale qui ci sono, perche in Italia, no?
(Non ho fatto un indagine di settore, mi limito di andare a comprare nel supermercato qui all'angolo e leggere le etichette dei prodotti che compro)
Non mi esprimo su macro-argomenti internazionali, mi limito ad applicare i massimi sistemi a questioni più grandi della mia persona ma non così enormi da non poter almeno un poco influire su di essi e neanche così piccoli da risultare ininfluenti a carattere generale.
Il resto dovrebbe venire da sé.
E gli arabi, i turchi o i russi fanno ridere su questo tema. Persino piu degli occidentali.