Il governo di Israele ha dichiarato guerra ad Haaretz, il quotidiano di Tel Aviv che da oltre un anno critica apertamente la politica israeliana in Palestina.
Il Ministro delle Comunicazioni, Shlomo Karhi, ha detto che il governo ha approvato all’unanimità la decisione di tagliare tutte le pubblicità e le sovvenzioni ministeriali per Haaretz, e invita tutte le organizzazioni paragovernative a non avere più alcun contatto con Haaretz, e a non offrirgli più materiali di pubblicazione.
La pietra dello scandalo sarebbero state alcune dichiarazioni fatte a Londra dall’editore di Haaretz, Amos Schocken, il quale ha detto che “il governo di Netanyahu impone un regime di crudo apartheid alla popolazione palestinese”, mentre ha definito i guerriglieri palestinesi come “combattenti per la libertà [freedom fighters]”.
In realtà la frase di Schocken era solo la scusa colta al balzo dal governo di Netanyahu per attaccare Haaretz, perchè è dall’8 di ottobre del 2023 che il quotidiano di Tel Aviv ha rappresentato una spina nel fianco per il governo di Israele, criticando sistematicamente le operazioni militari dell’IDF a Gaza e in Cisgiordania. In particolare, si vuole affossare il lavoro di giornalisti come Gideon Levy, Gidi Weitz, Josh Breiner, Amos Harel e Yossi Verter, che costituiscono la “prima squadra” della testata israeliana.
L’Unione dei Giornalisti Israeliani ha deprecato la mossa del governo, dicendo: "La decisione di vietare la pubblicità e gli abbonamenti governativi ad Haaretz mira a danneggiare la libertà di espressione di decine di giornalisti, del giornale e il loro sostentamento. Ha lo scopo di instillare paura e intimidazione tra i giornalisti che svolgono fedelmente il loro lavoro e servono un vasto pubblico di lettori."
Yosef Yisrael, conduttore del canale TV 13, ha detto: "Un regime che combatte contro i media indipendenti è un regime che aspira alla dittatura. Questo è vero ovunque nel mondo, ed è vero anche qui. La democrazia non può esistere senza una stampa libera".
Ah già, Israele: la famosa “unica democrazia” del medioriente.
Massimo Mazzucco
Che vergogna senza fine
Io mi chiedo: perché dare il giusto motivo di essere poi stigmatizzato legalmente, finendo poi a gravare la situazione?
Quasi è come se non fosse un utente del sito a dire la parola che non si dovrebbe dire, ma che fosse lo stesso Massimo Mazzucco che lo dicesse, nel frattempo che è automatico che svolge in contemporanea il ruolo di monitorazione dei commenti pubblici, dando allora un solido motivo per staccare la spina al sito.
Mi domando allora perché lo abbia affermato. Non dico che è assurdo, ma che fosse prevedibile certamente che lo dico.
Sarebbe bello spiattellarlo in faccia a gente meno ritardata come Cruciani o Capezzone loro si in malafede in quanto abili a comprendere.
Da questo però una deduzione: l'immigrazione incontrollata dai paesi del magreb serve sicuramente alla sinistra per gli ovvi motivi, ma serve altresì alla destra proprio per questo motivo.
Quanta gente ignorante ma in buonafede appoggia i Nasoni perché ha schifo degli arabi? E da dove viene questo schifo? Proprio dai ghetti creati dai magrebini nelle città italiane ed europee.
Ecco che quindi l'invasione in atto non fa comodo solo al PD.
È esattamente così.
Studiato perfettamente a tavolino da "loro".
Bravo !
Sembra quasi che dell'imminente guerra atomica non sappiano nulla !!!!
Evidentemente a parte il medio oriente, non li preoccupa più di tanto.
Buon per loro