Perfavore, spiegatemi Sanremo. Ma non ditemi che “Sanremo rappresenta la linea mediana dell’Italietta provinciale”, perchè non è sufficiente come spiegazione. Io voglio capire come si riesca a convincere più della metà dei telespettatori (share 52%) a sintonizzarsi su un programma che non offre niente di particolare, se non la celebrazione di sè stesso.
E’ un pò come Paris Hilton, oppure Kim Kardashian, che sono personaggi noti solo per essere noti, pur non avendo mai fatto nulla di particolare nella vita. E così è diventato Sanremo: una autocelebrazione del nulla all’ennesima potenza.
Sanremo è importante perchè è Sanremo, e non per quei quattro cretini che si alternano sul palcoscenico facendo finta di cantare. Sanremo è la vittoria finale del contenitore sul contenuto. Un contenuto vuoto, che sta a sua volta dentro un contenitore vuoto, che è il televisore. Dobbiamo quindi dedurre che la massa italica di pecore è stata ridotta ai minimi termini, in quanto a capacità critica, oppure c’è qualcosa che mi sfugge?
Massimo Mazzucco
.
Se no perchè il movimento 3 V ha preso 11000 voti circa su più di 3 milioni ??
Riflettete genitori 2.0 che lasciate i vostri figli senza controlli con telefonini su youtube ad ascoltare le canzoni di questi obrobri propagandati dal settore della musica
neanche zappando,
è tossico..
oggi ho visto la clip di costui..
ma esiste un limite o no??
il resto il solito déjà-vu..
all'infinito, fiorello, amadeus, e compagnia cantante..
quella ha fatto quello,
quello ha detto questo a quella,
ecc. ecc.
l'altra c'ha il vestito sbagliato,
uno ha perso la voce,
ecc. ecc.
il solito teatrino da stra-paese..
apoteosi dell'ipocrisia.
forse una volta era meglio,
c'era più qualità..
(vasco rossi è nato a sanremo)
adesso è un carrozzone pubblicitario,
marketing discografico..
basta pagare e hai il posto a tavola..
l'anno scorso a quanto pare
per il voto popolare doveva vincere un cantante
invece per far dispetto a salvini
la giuria dei cosiddetti esperti
ha ribaltato il verdetto
e fatto vincere un musulmano ..
siamo a questo livello..
comunque quel 52% che si ostina
forse è mosso dalla speranza
che esca fuori qualcosa di buono..
la speranza in babbo natale..
è quello che li frega..
"forse quest'anno è meglio.."
come il giocatore d'azzardo che si rovina alla roulette..
"adesso mi rifaccio!"
sarà quello..
Secondo me viene guardato per abitudine e a quanto pare la gente ormai si è abituata a guardare porcherie senza rendersene conto.
Ho voluto farmi del male e ci sono riuscito, missione compiuta
...non perdiamo tempo in ciance
E a tal proposito, ti sei visto l'ultimo video di Polidoro sul caso JFK nel tentativo di sputtanare tutte le tue tesi?
Su poco più di 50 min. di video, togliendo sigle A/R e connessi, la maggior parte del video è una nenia
nel cercare di calunniare/rti chi la pensa diversamente dalla solita V.U. e, forse forse, un decina di minuti
di indizi a sua favore per avvalorare i suoi narcotizzanti discorsi.
E il bello è che questo è soooolo il primo di una lunga serie (immagino visto l'andazzo, ma per me questo sarà l'unico...non sono così masochista).
PS: non ho postato il link del video volutamente, tanto lo trovereste tranquillamente da soli su YT
Da un lato abbiamo gente che guadagna un sacco di soldi, e dall'altro milioni di ebeti che spendono soldi per vederli.
Ma non è una sorpresa, visto che statistiche alla mano pare che un 70% di italioti sia sostanzailmente semianalfabeta, ossia non in grado di comprendere nemmeno un libro di narrativa.
Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media.
1-La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.
Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
www.disinformazione.it/.../
Su YouTube i video più cliccati sono in massima parte stupidaggini....quindi alla gente piace lo svago pure nel web.
lntanto il piano orwelliano del Grande Fratello va avanti...
byoblu.com/.../...
fondamentalmente chi guarda Sanremo (anche se ovviamente ci sono vari motivi diversi guardando il singolo spettatore), sentendone le chiacchiere del giorno dopo, ogni anno, lo fa perché gli piacciono le canzoni pop italiane, che seguono anche alla radio tutti i giorni, magari anche al lavoro ed in macchina o mezzo pubblico, vedendo anche le altre trasmissioni tipo Xfactor, the Voice, Amici; inoltre vedono anche trasmissioni popolari come il Grande Fratello, Pechino, l'Isola, Italia's Got Talent, ecc...
quindi, se già durante l'anno seguono certe trasmissioni, il fatto che l'evento annuale abbia share del genere non stupisce più di tanto, ommeglio stupisce tanto quanto stupisce che seguano anche le altre trasmissioni sopra citate durante quasi tutto l'anno.
2) per le polemiche
3) per la speranza di sentire qualcosa di buono
purtroppo contiene il peggio della musica italiana e la fa conoscere all'estero
E allora?? Sono forse attirati da e per qualcosa di diverso che attrae e che possa far divertire, uscendo dalla routine di ogni giorno? Nooo! NON può essere. Sanremo è un parto e sopravvive della stessa routine giornaliera.
Un vero gregge di pecore con il di più e il di peggio di credersi nel libero arbitrio. L'uomo cerca evasioni che hanno del mostruoso, una SETE di FUGA dal preordinato, dall'ambiente, che travolge, nei casi limite, ogni ritegno.
Un’altra telefonata da Gerusalemme? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
Qualche forza politica, o addirittura governativa, protesterà? Dopo quello che è successo con l’intervista ad Assad, c’è da perdere le speranze. Una mobilitazione degli artisti a Sanremo contro questa vergognosa censura? Ma chi volete che sia disposto a rovinarsi la carriera mettendosi contro i sionisti?
www.lantidiplomatico.it/.../6119_32947
Panem et circenses ogm...
Dieci milioni di spettatori sono un italiano su sei, e il 50% di share significa che altri dieci milioni pur guardando la tv
hanno visto altro.
Altro dato significativo è che nonostante sanremo ormai quaranta milioni di italiani non guardano la tv.
Se poi pensiamo al battage pubblicitario, allo stacciamento di maroni per cui ovunque,radio, giornali, da qualche giorno non parlano d'altro direi che tutto sto successone non mi sembrerebbe.
Negli anni d'oro in cui davvero mezza Italia lo guardava i numeri complessivi erano ben più importanti.
Come ha detto bene Massimo ormai è un evento autocelebrativo, dove la "musica" è un pretesto per fare una trasmissione
che si sa avrà un target minimo di spettatori garantito, e in base a quello si prova a fare il bussines.
E come in tutti i programmi televisi che inseguono quel tipo di target, funzionano i nani e le donne cannone.
E' da quando è stato ripreso in mano dalla rai, dopo la grande crisi degli anni 70/80, quando avevano persino smesso di mandarlo in onda che funziona cosi', e nonostante i proclami della stampa e del mainstream, lo vedo come una manifestazione sul viale del tramonto.
volendo essere ottimisti, facciamo che non sia microscopica la parte che lo guarda per:
-interesse per la musica
-mera curiosita'.
tolti questi, rimangono solo gli ebeti. Mia opinione personale, s'intende.
Io non ho nemmeno la TV, da qualche migliaio di anni. Quando sono a casa di qualcuno e la sento, mi chiedo come si faccia a starci davanti per piu' di un minuto. dovrebbero metterci un messaggio fisso con scritto "TI STO PRENDENDO PER IL CULO", perché ad evidenza la maggioranza non se ne accorge. E ovviamente ne derivano un sacco di conseguenze (e di significati).
Scandalo (mondiale) Rai. A Sanremo si censura Roger Waters
"Un’altra telefonata da Gerusalemme? Si direbbe di sì a giudicare dal nuovo scandalo RAI, che rischia di far passare al secondo posto la sbalorditiva censura sulla intervista ad Assad.
Ci riferiamo alla estromissione dal Festival di Sanremo del videomessaggio di Roger Waters, storico membro dei Pink Floyd e, certamente, il più celebre cantante rock del mondo, ma “colpevole” di essere in prima fila contro la pulizia etnica in Palestina. Contributo annunciato da Amadeus come “un regalo al Festival” ma che, annullato per imprecisati “motivi di scaletta”, forse (al pari dell’intervista ad Assad) sarà relegato su qualche introvabile link su RaiPlay.
Qualche forza politica, o addirittura governativa, protesterà? Dopo quello che è successo con l’intervista ad Assad, c’è da perdere le speranze. Una mobilitazione degli artisti a Sanremo contro questa vergognosa censura? Ma chi volete che sia disposto a rovinarsi la carriera mettendosi contro i sionisti?"
www.lantidiplomatico.it/.../6119_32947
Semplicemente perchè siamo un paese in stragrande maggioranza di vecchi con inculcato il mito sanremese...
M soprattutto perchè non c'è un cazzo di meglio sugli altri canali, specialmente per la media dell'età di chi guarda la tv.
è solo distrazione dai veri problemi.
Io l'ultimo SR che ricordo è quando Pippo sventò il tentato suicidio di uno spettatore, e non perché l'abbia visto.
E vissero felici e contenti e sopratutto distratti.
da wikipedia:
Il rilevamento degli ascolti televisivi
La società AGB Nielsen[4], per conto di Auditel, ha installato nelle case di circa 5.200 famiglie italiane, corrispondenti a 14.000 individui un piccolo apparecchio, il meter, collegato ad ogni televisore dell'abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione (panel), rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all'avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989, alle 5.070 del 1º agosto 1997, numero che si è mantenuto sostanzialmente invariato fino al 5 giugno 2014, quando è stato aumentato a 15.600 famiglie ("Super panel").[5]
Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra sia quale programma è visto, che anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: la monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell'apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l'handset ("telecomando"), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati delle MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente poco dopo le ore 10.[senza fonte]
Dal 30 luglio 2017 il campione delle famiglie è stato triplicato portandolo da 5.700 a 16.100 famiglie (circa 41.000 individui)[6].
quindi il discorso del 52% non vale nulla.
dopodiché anche io ho girato canale su rai1 4 volte e ci ho trovato:
30 secondi di gag fiorello e amadeus
50 secondi di leotta
15 secondi di Talebano & RovinaTower
3 secondi di un ermafrodito che tra l'altro non era nemmeno intonato
riguardo a Gabriele Ansaloni (Red Ronnie), sono daccordo con quello che dice ci sono testi diseducativi se non criminali (anche il marocchino che vinse qualche anno fa), però vorrei chiedergli se lui a 15 anni si tirava le seghe su "father i want to kill you, mother i want to fuck you all night babe come on yeeeah!" oppure no, e se ha mai preso qualche acido ascoltando i pink floyd oppure no, se con 'lucy in the sky with diamond' pensava intendessero luci nel cielo a forma di diamante, se pensa che il mitico bob dylan "Everybody must get stoned" nel 1966 intendesse che tutti dovrebbero essere fatti oppure se aveva ragione pietre-antoine che l'anno dopo cantava "Tu sei buono e ti tirano le pietre" copiando e parafrasando.
insomma Ansaloni, è vero che ogni tanto un po di sana censura ci vorrebbe, ma non so se sei proprio te che la puoi chiedere.
Non a caso va in onda tra la giornata della memoria e carnevale.
Il dottor Franchi direbbe che è un virus asintomatico.
se la cosa vi può consolare io mi sto interessando a cosa ascoltano i giovani studenti Inglesi.
Junior Cally rende l'idea.
La triste realtà è che la musica passa un brutto periodo e quella Italiana un bruttissimo periodo. Sarebbe interessante ripercorrerne le ragioni ma io penso che questo video tocchi qualche punto:
www.youtube.com/.../
Chi lo segue non si fa domande: lo guarda e basta.
Aspetta con trepidazione il discorso dell'ospite che provoca lo scandalo, sbircia fra le minigonne per scoprire se il troione di turno ha le mutande, ride automaticamente senza sapere il perchè: lo fa a comando, ascolta senza capire nulla i monologhi cervellotici degli ospiti radiocomandati che si fingono intellettuali per cinque minuti, e per ultimo ascoltano le canzoni come bovini che guardano il passare dei treni.
Finito lo spettacolo spegne il TV e va a dormire.
E' il Festival della "Presa per il Culo", dove tutto è programmato, anche l'imprevisto (non venitemi a raccontare che il suicida "salvato" da Pippo Baudo non era in scaletta, per favore).
E' il Festival della Finzione, dove nessuno fa quello che sa fare e tutti fanno quello che non sanno fare: presentatori che non sanno presentare, cantanti che non sanno cantare, ospiti che con la musica non hanno nulla a che fare ma che fanno discorsi "impegnati" che non capiscono loro stessi per primi.
E il tutto è così bene confezionato di lustrini luccicanti che a casa tutti sono ipnotizzati e non si accorgopno che stanno guardando un circo composto esclusivamente da manichini di pagliacci che non fanno ridere.
Ho appreso ora da LC che ieri c'è stato quel programma televisivo
Con dispiacere mi sono perso quello della brexit
Vado a leggere i commenti a tal riguardo e anche quelli del virus
Dipinsi l'anima su tela anonima
E quindi si Massimo, la popolazione è questa. La politica, l'arte (o presunta tale), il lavoro sono solamente la materializzazione dello spirito della gente. Non c'è profondità, ricerca, volontà. E nascono quindi sardine, caciarate sanremesi, lavori che annientano lo spirito umano e via discorrendo.
Tra tutto questo ritengo Sanremo sia "il male minore". Certo, la qualità delle composizioni va via via degradando (nonostante i cosiddetti critici elogino a pieni polmoni quella macchiette da palcoscenico) tuttavia la kermesse è sempre stata motivo di colore più che di sostanza. Quindi non mi meraviglia particolarmente. Purtroppo.
www.youtube.com/watch?v=mqMtRk1C9zg
Ormai, comunque, anche io reggo Sanremo fino max le 22,30 poi mollo.
Inoltre di canzoni se ne sentono davvero poche e dilatate nel tempo, ieri appunto alle 22,30 avevo sentito 4 giovani, due "big" e una esibizione canora di Fiorello.
Considerato che una canzone dura in media 3 minuti e che la kermesse inizia alle 21,00 vogliono dire 21 minuti di musica e 69 minuti di vuoto assoluto…
Quello che però mi ha impressionato di più è stato vedere, in galleria, il personaggio che nelle trasmissioni tv "chiama gli applausi"... vederlo fare una cosa del genere in mezzo ad un pubblico che ha pagato il biglietto la dice lunga sul livello degli spettatori
Provate a fare una cosa del genere sul loggione del teatro di Parma durante un'opera… sareste fortunati a non essere scaraventati giù in platea.
Gli spettatori invece mi ricordano gli elettori emiliani
- una decina di telefilm in replica continua
- diversi programmi di cucina(una volta eravamo tutti CT della Nazionale oggi siamo tutti chef diplomati)
- un paio di quiz show
- innumerevoli talkshow politici(inutili perchè tutti uguali, hanno tutti lo stesso format della litigata confusa)
- programmi di "Nius"(una volta si chiamavano telegiornali, oggi sono "le Nius")
- reality show finti che più finti non si può
- un paio di canali tematici decenti dove trasmettono documentari e rubriche scientifiche e culturali(ma anche lì il livello non supera quasi mai la semplice divulgazione)
in questo scenario San Remo fa successo proprio perchè tra tutti i contenuti triti e ritriti, è il contenitore che è "divertente" e "diverso", tra virgolette.
Aggiungo.
Sono ormai 5 anni che non accendo il TV, ma anche prima mi sono sempre rifiutato di vedere Sanremo. Per mia fortuna mia moglie è in sintonia con me.
Non vorrei sbagliare ma credo che Sanremo avesse inizialmente lo scopo di permettere ai giovani esordienti di uscire dall'anonimato senza dover passare attraverso le case discografiche che, dovendo ovviamente avere un rientro economico sicuro, preferiscono puntare su nomi già noti e non su sconosciuti, tarpando le ali a potenziali talenti.
Con il tempo le case discografiche si sono appropriate il business, dato che la vendita dei dischi contenenti le canzoni è sempre stata un affare sicuro, ma soprattutto la canzone vincitrice che, ho potuto verificarlo di persona un po' di anni fa in un negozio di musica direttamente dal negoziante, non è presente nel CD della collezione completa già il giorno successivo al termine della kermesse.
Che quindi Sanremo non sia altro che un enorme specchietto per le allodole attira-soldi è abbastanza chiaro, visto i numeri dei compensi per presentatori, tro... ehm... vallette e ospiti.
Ma il peggio è che il popolo beota continua a pensare che sia uno spettacolo televisivo di intrattenimento e non si rende conto, nemmeno dicendoglielo, di essere davanti all'apoteosi del degrado umano.
Panem et circenses, disse qualcuno.
Mai frase è più azzeccata con Sanremo.
Di tutte le cazzate, questa è la più clamorosa.
Mammhod ha vinto in termini di giuria, con una canzone che, potrà non piacere, ma di una certa qualità.
Il resto sono chiacchere da bar.
E da invasati politici che vogliono vedere la politica ovunque.
Volete un'opinione di uno che a San Remo ci vive?
Dico che diceva bene Grillo tanti anni fa, prima di essere estromesso da craxi dalla TV: - San Remo non esiste. Tirano su tutto per questi tre giorni e poi sparisce tutto.
E chi ci vive vede anche che sparisce di più: il "buon" Governo monti, attraverso la cancellieri, ci ha portato via il Tribunale; era un Tribunale di confine (si era detto più volte di non toccare le istituzioni vicine ai confini nazionali...) e come volume di cause era secondo solo alla grossa organizzazione Giudiziaria di Genova. Ma, in nome dell'efficienza (quale?) lo hanno chiuso il 13 settembre 2014.
Vogliono chiudere anche l'ospedale.
Attività ce ne sono sempre meno, l'economia in città è ferma, i fiori, a dispetto di quanto se ne dice sul palco, non si coltivano più da decenni, né qui, né nelle zone limitrofe, complice anche una mentalità retrograda che rifiuta di accettare gli sviluppi tecnologici che portano alla concorrenza sfrenata nei posti più disparati della Terra.
Sta diventando una città di vecchi.
Dove i soliti speculatori, magari di un certo calibro, anche mondialisti (dietro società matrioska che fanno capo a grandi gruppi industriali) stanno tirando su ricoveri per anziani come funghi.
Invece di toglierci le opportunità, invece di toglierci i servizi, facessero una bella cosa: ci ridassero quello che ci spetta e togliessero pure il festival, io non piangerei di certo!
Nel caso di sanremo la percentuale sale solo grazie alle aspettative che ogni anno vengono create intorno all'evento,
e direi anche all'unicità nella messa in onda.
Lo trasmettessero una sera alla settimana per tre mesi, dopo le prime puntate l'interesse e la curiosità scemerebbero
e con loro anche i dati auditel.
E' inutile sperare che la casalinga di navacchio, inizi ad ascoltare John Coltrane, oppure invece di sorbirsi donbabbeo,
che non si capisce se è un telefilm di comicità involontaria travestito da giallo campagnolo, si metta a guardare su hbo True Detective o The Wire.
Esiste una categoria di umani che possiamo definire "simple mind" che sarà sempre attratta da questo tipo di spettacoli, bisogna farsene una ragione.
Intanto (non ho la tv da anni, ma se ha avuto il 52% di share, direi che sia ancora così) non gli fanno controprogrammazione!
Metti un bel film in prima serata e lo guarderanno tutti... metti la solita replica di un cinepanettone, la gente si guarda il festival.
In più sono proprio i dati auditel a non convincermi, voglio dire, poco fa vi hanno obbligati TUTTI a cambiare tv, per mettere quelle digitali, non costava nulla mettere un chip da 10 centesimi che verificasse, in forma anonima, chi sta guardando cosa e quando.
Avresti avuto i dati REALI in tempo REALE ... invece "preferiscono" affidarsi a "famiglie campione", che avranno già corrotto da decenni e che dicono di vedere quello che gli dicono di vedere.
la giuria popolare aveva decretato un vincitore,
i 5-6 esperti politicamente schierati hanno ribaltato il verdetto..
si vede che l'anno scorso vivevo in un mondo parallelo..
ieri sera mi sono visto lo speciale di contro.tv..
di un youtuber informatore..
come quello ce n'è a centinaia su youtube
comunque interessante e fatto bene..
anche se un pò fumoso..
Leggi qui www.blogdicultura.it/.../ e forse ti sarà più chiaro.
Detto questo, mia madre e mio padre guardano Sanremo, e alcuni miei amici anche.
Secondo me è per quella sorta di "atmosfera" che viene associata con l'evento in sé. E' perché tutto sommato è tradizione, una di quelle abitudini che nel tempo diventano quasi regole non scritte.
Insomma, una sorta di... che fai, non lo guardi Sanremo?
Un po' come le olimpiadi, dove un sacco di gente si mette in poltrona a guardare certe discipline delle quali solitamente si passano le repliche alle 4 di notte su AllaCannaDelGasTV
Anche perché, tendenzialmente il festival lo puoi guardare tre serate l'anno, i contenuti dei vari Netflix/Amazon Prime tutte le volte che vuoi, ed il resto dei palinsesti si divide fra soliti talk-show e film passati per la 47esima volta.
Non so, forse li farà sentire a casa.
A me tendenzialmente non piacciono, ma per esempio mia madre su 10 film che guarda ne sceglie più o meno 8 italiani e 2 stranieri.
E' un po' come chi compra solo macchine italiane. Evidentemente avranno delle neuroassociazioni molto potenti in tal senso.
Ps ovviamente è successo anche ieri sera e ho fatto in tempo a notare un fatto positivo: la solita canzone di denuncia sul bullismo terminava con qualcosa tipo " i tuoi genitori invece di perdonarti tutto avrebbero dovuto darti un paio di schiaffi d'amore" rivolta al bullo diventato adulto. Che si stia ricominciando ad educare seriamente?
L'assunto e' che le persone cerchino qualcosa di interessante, che faccia crescere, o quantomeno divertente.
Tralasciando il divertente, sono le altre due cose che non reggono. Evidentemente la gente cerca altro.
Con la presente nota ho il piacere di comunicare che è stata indetta una nuova riunione, a cui sono invitati tuti gli iscritti e simpatizzanti di Liberiamo L’Italia della Regione, che si terrà Sabato 22/Febbraio/2020 presso la sala “Angelo Livatino”, in via Battindarno 127/2, Quartiere Borgo Panigale-Reno, di Bologna. Alle ore 16,00
Distinti Saluti
Silvio Zagni
Coordinatore Regionale
Liberiamo l’Italia
Tel. 3405115563
Sulla classifica finale a sanremo posso riferire un aneddoto.
Da giovane mi occupavo di musica e scrivevo canzoni. Ero dunque fatalmente interessato al festival nostrano.
Frequentavo una palestra dove, scopersi, veniva ad allenarsi un produttore musicale (del ramo commerciale, non credo sapesse un tubo di musica).
mentre tentavo di sottoporgli alcuni miei pezzi si andò a parlare di musica e anche del festival di sanremo.
Disse a un certo punto, davanti a me ed altri, che "gli avevano parlato bene di (mi sembra) Ramazzotti" e quell'anno vinse il festival.
L'anno successivo gli chiedemmo un parere e ci disse che "gli avevano parlato bene de Pooh" che puntualmente vinsero il festival.
L'anno successivo gli chiesero, dai Sandro, "dicci chi vince il festival" e lui "ah io non so niente" e gli altri in coro "poche ca..ate, dicci chi vince il festival" e lui "io non so niente, deciderà la giuria, però mi hanno parlato bene di..."
E così per 5 o 6 anni abbiamo saputo in anteprima chi avrebbe vinto.
Poi al povero Sandro è venuto un colpo ed è morto, ma posso garantirvi che il festival è stato cancellato dalla mia vita.
un assaggio...
“Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto”. Karl R. Popper.
www4.ti.ch/.../...
non per il tele-voto
non capisco la polemica..
www.blogdicultura.it/.../
La vittoria di Mahmood scatena il malcontento, sia all’Ariston che nel paese.
Il rapper infatti avrebbe vinto solo per la scelta della giuria, a quanto pare capace di valore ben quattro volte il televoto, reso quindi inutile.
Situazione che non è piaciuta e che ha scatenato un polverone che potrebbe seppellire lo stesso Mahmood, visto come raccomandato, e scelto dai tecnici, non dal pubblico.
Sulla vicenda Baglioni commenta: «Si dovrebbe tornare al televoto preponderante. Questa mescolanza di giurie rischia di essere discutibile. C’è un atteggiamento pauroso nei confronti della sala stampa, qualcuno pensa che levargli la possibilità di votare possa suscitare un ritorno orstile. Io toglierei il voto delle giurie, sono retaggi televisivi».
Per capire meglio la situazione, basta leggere i dati Rai ufficiali: Sala stampa (30%) Mahmood, Ultimo e Il Volo. Giuria d’onore (30%), Mahmood. Ultimo e il Volo ex-equo. Televoto (50%): Ultimo, Il Volo e Mahmood.
scuolazoo.com/.../...
Festival di Sanremo 2019: chi sono i componenti della giuria d’onore
Ma chi sono i componenti della giuria d’onore? Si tratta di personalità legate al mondo dello spettacolo, chiamate quindi ad esprimersi su un settore sul quale dovrebbero essere decisamente ferrati. Il presidente sarà Mauro Pagani, già Direttore Artistico del Festival. Gli altri “giurati” saranno invece il regista Ferzan Ozpetek, la conduttrice Camila Raznovich, le attrici Claudia Pandolfi ed Elena Sofia Ricci, il giornalista Beppe Severgnini, la conduttrice televisiva Serena Dandini e lo chef Joe Bastianich.
beppe severgnini..........................
la dandini...............
sofia ricci è stata fidanzata con un presidente rai piddino..
la raznovich non mi pare sovranista..
sulla giuria dei giornalisti,
corriere, repubblica, il fatto, ecc.
tutti molto politicamente corretti e schierati,
si può immaginare..
bisognerebbe fare come dice baglioni,
televoto e basta..
ma evidentemente come letto sopra
si vuole far vincere il concorrente designato..
e quindi il voto popolare va corretto alla bisogna..
comuqnue è tutta una pagliacciata..
Secondo me, una possibile spiegazione è l'irresistibile fascino del nulla.
Noto sempre più spesso come molti miei simili si lascino coinvolgere (anche molto profondamente) da questioni totalmente irrilevanti, persino essendone consapevoli...
Chissà, forse è proprio per tentare (invano) di dar loro un significato razionale... o forse lo fanno per provare la sensazione di averlo come individui, un significato... come se il giudicare l'ineffabile gli regali un attimo di dopamina...
Comunque sia, i motivi dei nostri comportamenti sono sempre dentro di noi. Guardare fuori ce ne distoglie, e temo che i più intendano esattamente questo: fuggire dal proprio sé, ancor prima di averlo conosciuto davvero...
Sembra una cosa triste, ma ad ognuno il proprio percorso! ;)
Un franko abbraccio a tutti.
E' più falso di una banconota da 25 euro.
Molto semplicemente hanno voluto, per dare una parvenza di buona qualità musicale, ad un genere per sanscemo
totalmente nuovo da far digerire alla grande massa, mettere in scena questa manfrina.
La trap, è la musica che ascoltano i giovani, almeno quelli con il palato più disposto a qualunque cagata,
ed è li' che bisognava andare a parare.
Scommettiamo che anche quest'anno vincera uno pseudo rapper o roba simile?
Dà retta i dispetti a selfini in questa faccenda non c'entrano nulla.
si fosse chiamato costui giuseppe o giacomo
sarebbe arrivato terzo..
ma i pro-immigrati, europeisti, servi globalisti, ecc.
severgnini, dandini, ecc
ma che te lo dico a fare..
non hanno resistito alla tentazione di piazzarlo primo..
a sfregio..
tiè!
fosse arrivato secondo da terzo che era
avrei capito di più..
fosse arrivato primo al televoto,
avrei accettato,
ma da terzo a primo è troppo..
se la giuria corregge, è un conto,
se ribalta il risultato,
allora no..
Potresti iniziare a scriverlo staccato, che non si può leggere?
Con affetto.
youtu.be/MlofRex31rg
Scusate ogni tanto un auto celebrazione non fa male..
Gli essere umani sono abitudinari, seguono le mode e credono alle versioni ufficiali.
Secondo me, Fiorello fa la differenza. Lui è veramente un intrattenitore.
Indossava un abito attillato di color bianco e se la memoria non mi inganna, cosparso di pailettes; ad un certo punto accavallò le gambe ed involontariamente lasciò intravvedere la biancheria intima che faceva pendant col succinto vestito: giubilo, entusiasmo, spegnemmo la tv e soddisfatti uscimmo. :)
Condivido quanto scritto da Lucred ed aggiungo che il festival canoro per antonomasia è quasi una tradizione, una festività per gli italiani che lo guardano per consuetudine, consutudine che si tramanda da padre in figlio.
Ho appreso che il conduttore è Amadeus, ogni tanto facendo zapping me lo ritrovo sui canali della Rai, certo che la natura è stata proprio infausta con lui, più invecchia più gli si rimpiccolisce la testa, oramai sembra una formica...
Ahahahah
Pazzesco
La fonte?
Se così fosse, e non mi stupirei, sono pagati da schifo...
it.investing.com/.../...
Perché la mille miglia è più intelligente?! O una domenica pomeriggio in spiaggia d'estate a Riccione? O una fila di tre ore per entrare agli Uffizi. Ma rilassatevi.
m
PS: A me interessa quanto un telefilm o una qualsiasi altra perdita di tempo. Quest'anno ancora non l'ho guardato, se non per il pezzo di Benigni su cui sono capitato per caso (carina l'idea, due palle infinite l'introduzione).
Altre volte l'ho guardato, e qualcosa di interessante capita di sentirlo. Ricordo ad esempio un Ruggeri di qualche anno fa che ha fatto vedere (imho ovviamente) a tutti sti giovani che saper scrivere una canzone con un pizzico di rock non vuol dire parlare di porcherie e metterci due parolacce.
La moglie di Giorgio Gaber è di forza italia. Ne concludiamo forse che Gaber era di destra?
Non mi pare.
Nessuno è politicamente corretto. Credo che non sia possibile.
Non pensavo che il vittimismo di destra potesse giungere a certi livelli.
Però penso anche che se si deve giudicare una canzone, la politica c'entri poco...
Infatti si faceva.
Ma non è la prima volta che vince uno che "non doveva vincere"
Quando vinse Tiziana Rivale con "Sarà quel che sarà" relegando "l'italiano" di Toto Cutugno al secondo posto non ho sentito polemiche politiche.
Si potrebbe chiedere, gentilmente, di tenere la politica nel proprio ambito, senza sbatterla per forza anche nei piatti di minestra?
Questa storia del voto popolare è abusata.
E poi dove sta scritto che il popolo vota bene?
Dal 1945 vota di merda, a tutti i livelli.
Se c'è una giuria, a qualcosa servirà.
Fa parte del mondo delle regole. Va accettata.
Non più e non meno di altre. È una gara di canzoni. Siamo noi a creare molta della sovrastruttura che gravita intorno.
A me Sanremo piace, lo guardo regolarmente da quando ero bambino (sì, pure negli anni dell'adolescenza che guardacaso coincisero con un paio di edizioni sopra le righe, 2001 e 2004) e nonostante tutte le pagliacciate di cui viene regolarmete infarcito penso rappresenti ancora un punto piuttosto alto nella tv italiana: se poi è la tv in generale a non piacervi allora è un altro discorso, ma è qualcosa con cui bene o male bisogna convivere. Se ve lo state chiedendo non sono un untermensch, leggo 30 libri l'anno, guardo circa 150 film, ascolto centinaia di ore di musica -non quella che passano a Sanremo- e mi sforzo di imparare almeno una lingua nuova ogni due anni.
Nessuno vi obbliga a guardarlo naturalmente, ma di lì a definire subumani o pecoroni tutti quelli che, bontà loro, amano passare 3-4 serate l'anno in compagnia di qualcosa di confortevole e familiare davanti alla tv, ce ne passa.
E comunque, non è "tutta merda", perchè al netto delle pagliacciate -comunque interessanti, vedi l'esibizione preternaturale-quasi diabolica di Achille Lauro- qualche canzone di buon livello, anche di alto livello, la si sente sempre: a me quest'anno sono piaciute molto quelle di Tosca e di Levante, che vi consiglio di ascoltare senza pregiudizi perché secondo me si collocano a fianco di alcune glorie delle decadi passate. Inutile ricordarvi che 20, 30, 40 anni fa Sanremo sfornava canzoni da pelle d'oca, roba che tutto il mondo ci invidia, letteralmente. Uno dei più grandi performer vocali mondiali, Mike Patton, è un fan accanito della canzone italiana: cinque anni fa vidi i Faith No More in concerto a Milano e in quell'occasione suonarono su un palco allestito come quello di un Festival di Sanremo degli anni '60...
Sanremo è per gli italiani quello che la cerimonia degli oscar è per gli americani: non rappresenta di certo il vertice della cultura nel loro paese, ma è comunque un momento amato per ritrovarsi e lustrarsi di fronte alla gloria di un passato che forse non tornerà più, ma che tenta comunque regolarmente di trasformarsi in "presente", riuscendoci anche di tanto in tanto. Con la differenza, però, che negli USA i detrattori della cerimonia degli oscar sono una minoranza irrilevante e irrisa... da noi invece Sanremo lo ami o lo odi senza mezze misure.
Ultima nota: ieri sera è stata invitata sul palco una presentatrice della tv albanese, la quale ha detto chiaro e tondo che quel momento rappresentava il punto più alto della sua carriera, nonché un momento di grande orgoglio per il suo paese. Vedete, c'è ancora qualcuno che apprezza le nostre qualità migliori, dopotutto...
Il televoto è taroccabilissimo, è stato anche dimostrato in passato. In particolare si andò a fondo quando, circa 10 anni fa, il televoto rischiò di far vincere l'agghiacciante pezzo di Pupo ed Emanuele Filiberto di Savoia, roba da sagra dei bersaglieri, in quell'occasione fu dimostrato che dei call center vennero ingaggiati per aumentare la quota di gradimento del pezzo monarchico...
Sull'auditel: è vero, funziona a campione, come ogni rilevazione statistica diversa dal censimento in cui il campione equivale all'intera popolazione (ma nemmeno più quello). E chiunque abbia mai seguito un corso di statistica sa che un campione di 1000 individui è più che sufficiente per rappresentare efficacemente la popolazione... anzi, di più sarebbe superfluo. Cosa dimostrata con regole matematice eh. Vedete quindi che i 40.000 attuali individui monitorati tramite auditel non sono troppo pochi per rappresentare il gradimento degli italiani nei confronti dei programmi tv: sono addirittura troppi!
Mai vista una mamma cucinare così di merda
a #66 Mig 25
Mi sembra che questa affermazione sottintenda che esista anche una alternativa al voto popolare, ma sono ignorante purtroppo, e mi sfugge....
E questa scelta non fu fatta da un uomo di specchiata onestà che nulla a che fare con le tv... fu fatta da Berlusconi!
Poteva avere i dati REALI, ha preferito il "campione" ... il motivo l'ha scritto poco sopra horselover
del resto:
Appunto. l'importante e' esserne consapevoli.
Proprio nel periodo del festival di Sanremo il mondo è sconvolto da una terribile epidemia di coronavirus. Solo coincidenze? Noi di Voyager pensiamo di no!
Il virus è stato diffuso proprio per far ammalare la gente costringendola a restare a casa o in ospedale a guardare Sanremo!!
Ho cercato "Sanremo concorrente cinese" per verificare il collegamento ed ho trovato questo:
Al Festival di Sanremo 2008 anche un cantante cinese
"Ne ho parlato con Pippo Baudo una settimana fa ed è molto interessato – ha detto Odone -; sarebbe una fantastica occasione e la dimostrazione che il viaggio della delegazione ligure in Cina è stato utile. Vorremmo anche che un paio di tv cinesi venissero a registrare Sanremo per farci conoscere a milioni di telespettatori. Speriamo di riuscire nell'intento, d'altra parte in Cina si sentono canzonette ogni due minuti"
Capito? I cinesi esercitano un controllo occulto su Sanremo dal 2008, hanno le mani in pasta dappertutto, sono ovunque!!1!
#70 horselover - sì, regali dai cinesi!!!1!!1!
A Bologna è in corso un'operazione di abbattimento in massa di alberi a lungo fusto per sostituirli con alberi più bassi.
Sembra che gli olmi siberiani in questione siano tutti malati e che sia necessario l'abbattimento, però chissà come mai non verrano rimpiazzati con altrettanti olmi, ma saranno sostuiti con degli aceri campestri più bassi di 10 metri.
Gli alberi sono giovani (la strada dove stanno risale agli anni 50-60, quindi non avranno molti più anni) e possono vivere fino a 600 anni, sono apparentemente sani.
Le ragioni dell'abbattimento non convincono tanto che pure il giornalista del Resto del Carlino ne fa menzione.
ilrestodelcarlino.it/.../...
Non che S.Remo faccia del suo meglio per evitarlo, ma concordo con il commento, forse lo si vede per nostalgia, forse perchè non c'è altro.
"Chi fermerà la musica" esordiva un certo gruppo anni addietro, ed è proprio così.
Si le critiche, e gli altarini, ma S.Remo non è solo questi ultimi, e proprio questi ultimi non sono così "elevati" da poter fermare una nota.
Il Rooster di S.Remo è una specie di museo, se entri agli Uffizi non può piacerti tutto, ma quel qualcosa, e anche più di "qualcosa" che ti colpisca ci sarà, a ognuno i suoi strumenti, chi scolpisce, chi dipinge, chi scrive, chi compone, e chi canta.
Sono "artisti" e forse qualcuno più di altri, ma è proprio nel loro essere tali che va cercato il motivo per cui seguirli.
E' chiaro, se non ami la musica di questi ultimi anni, o se non riesci ad andare oltre all'apparenza, o alla materialità, S.Remo non è il genere di museo in cui vorresti entrare.
Ma c'è tanto di buono, anche se, purtroppo, per ragioni di marketing, per ragioni di voler far apparire le cose diversamente da come sono, a volte quel buono è fin troppo diluito.
D'altronde la musica è un'arte molto strana, non è che per esisbirla, o cimentartici, tu debba saper cantare, devi forse più saper "osare" ed essere quello che altri non hanno il coraggio di fare, o di dire, a volte come un Achille Lauro, fra polemiche e applausi.
Poi una buona performance te la possono costruire anche intorno all'ultima delle capre, si sa, ma non importa, a volte anche dagli animali si impara qualcosa.
A molti non interessano, per dire, i Musical, e si annoiano se in un film la gente inizia a cantare. Ma la musica non si ferma per quello, testi e note veicolano messaggi ed emozioni con una rapidità tale da far impallidire il migliore degli oratori. Prendi Benigni, quasi un'ora di monologo per recitare un brano del Canto dei cantici, che deve spiegare per portare gli altri a seguirlo nel suo discorso, in modo che la lettura acquisti un significato altrimenti non sempre facile da scorgere. Ma bastano quattro note, quattro, per prepararti mentalmente ad apprezzare un pezzo come "La donna cannone" ed è così da decenni.
Che poi, vero, i pezzi che vengono ri-cantati sono sempre quelli, ma sono distintivi della storia della nostra musica per quante volte puoi cantare un pezzo di Battiato, o di Mimì, non mi stancherei di ascoltarlo, e non è solo per i ricordi, è per qualcosa contenuto tra una nota e l'altra, un'emozione, una energia particolare, un significato che quel "simbolo" ha acquisito nel proprio percorso, perchè anche i pezzi crescono, così come le persone che li cantano.
Ci sono sempre note negative, i siparietti trash degni di Barbara D'Urto dei dopo festival (uno dei migliori fu quello degli Elii non a caso, fatto da chi ama la musica per chi ama la musica) o il video postato in alto di Red Ronnie che, tocca in effetti parte di quelle "ombrosità" che ogni Festival si porta appresso inevitabilmente; ma se vogliamo essere maligni potremmo pensare che un pò a Red gli brucia perchè ad Amadeus hanno dato una possibilità che a lui non è stata proposta, in quel caso, per quanto le argomentazioni avessero un loro "perché" dovrei far filtrare tutto dall'invidia.
Le argomentazioni ci possono stare, e ognuno ha le sue opinioni, però io se vedo un performer su un palco non lo ascolto e basta, tendo sempre a pensare "io sarei in grado?" Salire sul palco e metterci la faccia, pazienza per la mondovisione, quella è un problema relativo, ma affrontare un pubblico come quello dell'Ariston, vedendolo in viso non è una cosa semplice, non è come fare una recita parrocchiale, o tenere un seminario in aule o scuole, è qualcosa di totalmente diverso.
Ogni artista segue un proprio percorso di vita, in cui impara o meno, si accresce o meno, e quando salgono sul palco, indipendentemente se sia a S.Remo o alla sagra della castagna, portano con loro quel bagaglio e non possono nasconderlo, si unirà alle loro canzoni e verrà veicolato dalla loro musica, questo ti mette a nudo, e devi poterlo sopportare per calcare quel palco.
Sono storie tanto dei testi, tanto delle persone, ognuno con la propria, con il proprio carisma e il proprio linguaggio.
E' anche solo la semplicità o l'eleganza dei palchi, sono i messaggi dati in pasto a un pubblico che a volte neppure li comprende.
E' un festival, che piaccia o meno, che riesca o meno, che ci rappresenta, e lo farà ancora per molti anni.
Nonostante i travestimenti dei comici di turno, nonostante le imitazioni, nonostante i meme pianti di Tiziano Ferro, che però... non riesci a dire che è stato "brutto" quando lui si è buttato fra le braccia di Amadeus piangendo al grido di "ho rovinato tutto"
tutto cosa?
Se non ci fosse stato nulla da rovinare che senso avrebbe avuto comportarsi così? E' ovvio che lui ami la musica, che amasse quel pezzo, che amasse la sensibilità di Mimì, e non puoi avere una simile reazione se non stai affrontando qualcosa che è un pò simbolico di un certo tipo di sensibilità.
Non doveva cantare solo una canzone, doveva cantare qualcosa di grande, omaggiarlo, e renderlo unico, perchè lo voleva e lui lo sapeva benissimo.
Certo è inserito in un carosello di altre cose, altre performance, più riuscite o meno, ma a volte non è quello che il cantante dona a me ciò che più conta, è il fatto che devo essere felice per lui, perchè è facile dire "quello ha cantato male" certo, forse si, ma non sempre un performer deve vendermi un qualcosa di pre-confezionato con tutti i lustri, a volte è solo giusto che io come persona sia felice per lui, per un'altra persona come me, per il suo percorso, per dove lo ha portato, e per la sua prova che, può andare bene, o male, ma andrà esattamente come deve andare. Il mio applauso è proprio lì a dirgli "sei stato bravo" perchè non deve sempre essere una cosa di qualità, ma solo una tappa in una vita che come tale merita di essere ascoltata.
Per me questo è S.Remo... certo oh, poi stare alzati sempre fino alle tre di notte, grazie, ma oltre a l'una non riesco proprio a permettermelo, iniziassero prima
...Purtroppo anche quella è una vestigia antica del passato.
basta impostare le regole ad hoc..
1 numero fisso-> max 4 voti (x le famiglie),
un numero cellulare-> 1 voto..
o i call center hanno a disposizione centinaia di numeri fissi?
nel frappè,
mi sono perso qualcosa?
comunque sanremo è come la messa di natale
si sa già il finale della storia
ma si va lo stesso per convenzione/tradizione, ecc..
E' un pò come quando consegnano gli oscar , cosa c'è di bello?
@mirk300:
Sì.
in più, la scatolina dell'auditel è 'a richiesta', quindi non è un campione attendibile; scommetto che si li dividono fra i dipendenti di mamma rai e mamma mediaset.
infatti tramite quei dati si spostano milioni e milioni di euro di pubblicità, è tutto falsato.
Si paga sto pizzo a sta combriccola di camorristi.
Si, camorristi, perchè, fateci caso, sono quasi tutti partenopei o parenti di quella feccia da quando è nata la tv in italia.
Si paga il canone per poi farci prendere per il culo dalle loro menzogne quotidiane su tutti i fronti
dando costantemente voce alla propaganda degli yankee!
Per non parlare poi delle schifezze che ci fanno vedere come anche sanremo.
Io non ho mai pagato il canone e MAI lo pagherò! MAI.
Perchè basta che ttti quanti facessero la cosa giusta, quella di non pagarlo più.
Per non pagare il canone basta seguire le informazioni che proprio i camorristi danno.
Siccome il canone non è più sui canali rai ma da qualche anno lo hanno imposto vigliaccamente sul televisore,
allora ecco la soluzione che ho attuato:
1) buttare il televisore
2) comprare un monitor per pc senza presa antenna relativa scheda interna acquisizione digitale terrestre
3) guardare la tv da internet
4) fare autocertificazione del non possesso del televisore entro il 31 gennaio di ogni anno
Ma siccome quei fottuti bastardi ladri camorristi della rai, a causa di questo meccanismo,
raramente mantengono la possibilità di connettersi al canale stream o mantenerla attiva costantemente
(solo i canali rai risultano avere questo problemuccio con o streaming, gli altri canali invece no),
allora che si fa?
Comprare un mini decoder del digitale terrestre (sono grandi come un pacchetto di sigarette e hanno pure il telecomando)
Collegare quindi il mini decoder al cavo antenna e al monitor pc con cavo hdmi o migliore
e guardare i canali tv come un televisore!
Arriva il tipo della rai a casa e suona l campanello?
Innanzitutto io non rispondo al citofono e non apro a nessuno se non so che devo aspettare qualcuno.
Poi il pacchetto di sigarette lo nascondi dove e come vuoi immediatamente.
Ma soprattutto non possono contestarti nulla per il semplice fatto che possono contestare solamente il possesso di un televisore o qualsivoglia aggeggio atto alla ricezione del digitale terrestre.
In entrambi i casi, il televisore non lo hai e il mini decoder non lo trovano!
Fottuti camorristi.
E io devo pure pagarvi per farmi prendere per il culo?
MAI.
"Si, camorristi, perchè, fateci caso, sono quasi tutti partenopei o parenti di quella feccia da quando è nata la tv in italia."
questa è un pò brutta eh
vittimismo a gò-gò..
ha capito l'andazzo generale..
si è montato la testa..
ma chi kaz.zo è?
si crede il salvatore della patria..
invece è solo un conformista MITOMANE..
aizza l'odio mentre ferro si era già scusato..
Se la sta cercando..
corriere.it/.../...
Sanremo 2020, Fiorello attacca Tiziano Ferro: «Mi ha scatenato contro una campagna d’odio»
Dopo il retroscena del Corriere, lo showman ritorna sulla polemica con il cantante in un’intervista a Tpi: «Tiziano deve crescere: ha fatto una cosa grave, istigando i suoi fan»
www.youtube.com/watch?v=uYOdV9vJ0MY
www.youtube.com/watch?v=WVD7MFe4BK4
www.youtube.com/watch?v=p15do9cxv48
rassicurante, quindi 5 su sei hanno altro da fare
FUSARO ► “BENIGNI A SANREMO: 300 MILA EURO PER TRASFORMARE IL CRISTIANESIMO IN UN GAY PRIDE”
www.maurizioblondet.it/.../
anche a me non piace (gia' scritto sopra) ma c'e' poco da protestare se molti lo guardano.
visto che c'era benigni, non ci resta che piangere.
Ormai ho capito che su certi argomenti a mia moglie non gli fai cambiare idea...
Coi figli invece il più grande va per i 13 anni e nonostante tutto riesco ancora a limitare la tele per max 30 minuti al giorno.
è il mio primo commento, anche se seguo il sito dagli albori e avevo un account sul vecchio sito.
Volevo dire la mia esperienza col festival di quest' anno, che ho guardato solo a tratti per ascoltare un artista
che seguo, sto parlando di "Rancore".
Non conoscevo il testo della canzone ma dopo averla ascoltata l' ho cercato e provato a capirlo.
Volevo sottoporvi la prima strofa (poi se volete leggete anche il resto)
Rancore, Eden: il testo
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro..
Ho dimenticato di dire che è un rapper, quindi vi lascio immaginare quanto poco posso apprezzare il resto della trasmissione..
Il fatto è che avevo già sentito in un' altra sua canzone nella quale rimava:
Odio i pezzi americani che rincorri
Però se non funziono gli copio la metrica
Tira su le braccia che sembrano due torri
Che se me le autolesiono copio l'America
Ma non credevo portasse queste tematiche a Sanremo
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=X82a-tsOtmU[/youtube]
Musica, di solito, tranne insoliti concerti, l'ascolto senza alcun corollario intorno tramite modulazione di frequenza e se mi va di viaggiare tramite l'impianto: monolitico, analogico con una spruzzatina digitale.
Sanremo: l'ascoltavo con la mamma: Montagne verdi andava a entrambi, Mango solo a me.
Sesso Omosessualità Gender e anticlericalismo all' insegna dello sdoganamento previsto per la normalizzazione sociale....
Agenda rispettata secondo ingegneria sociale programmata....
Ciao
In parte hai ragione il rap è più poesia, racconto infatti rap = ritmo and poesia..
Ma la mUSICA si sa è questione di gusti, ed io personalmente preferisco una poesia/racconto/esternazione con un contenuto, un significato che dia spunti di riflessione non scontati a una scialba canzone dai contenuti banali anche se da un punto di vista prettamente musicale contiene vocalizzi apprezzabili.. sono gusti
Forse ti confondi coi musicisti, questi sono cantanti.
O pensi che solo Mozart sia musica?
A me della MMusica frega ben poco, non sono un musicista e nemmeno Pavarotti
Comunque è vero, ascoltando gli altri "cantanti" mi sembra proprio di un ' altra categoria
Non centra niente la normalizzazione antecedente centra la normalizzazione attuale tesa all' annullamento di tutti i valori. Ciò che stanno facendo è il risultato di un calcolo ben preciso, l'atomizzazione della società con la cultura dell' individualismo ad ogni costo, certo ben sapendo che il dividi ed impera soft facilita il compito alla dittatura che si sta dispiegando .....
Gli anni 50 la società era molto meno normalizzata che il presente anche se cerano "obblighi" morali da rispettare. Una società che esclude il lato spirituale è una società monca che si avvia alla putrefazione.
A proposito chi èPhilip Dick
La parola “centra” significa centrare, fare centro, immagino intendessi scrivere “c’entra”...
Il lato spirituale è importante, sì: difatti agli omosessuali non interessa molto far la guerra alla religione, tantomeno interessa agli stranieri che sono pure più religiosi di noi, casomai gli interessa veder riconosciuti i diritti che hanno tutte le altre persone, che vanno da quelli civili al banale diritto di non venir derisi o discriminati. Nessuno vuol portare via niente a chicchessia. Nessuno ti obbligherà a fare sesso omosessuale. Quando parlo dell’argomento mi piace sempre dire che in vita mia tutti gli uomini che hanno cercato di mettermelo laggiù a tradimento non erano affatto omosessuali..
Grazie per la spiegazione, purtroppo tendiamo spesso a dimenticare che il mezzo potente ahi noi fa cultura e che questa passa ai nostri figli come normalità. Io non ho niente contro nessuna tendenza sessuale ma se questa appare come un fine mi sembra molto triste. Stiamo assistendo ad un appiattimento dell' essere umano, ad un'esaltazione della forma , ad un sistematico svuotamento del contenuto e questo in tutti i campi, di fatto come dice un mio amico, la forma è il contenuto..... Siamo in una società che è in continua frammentazione il podologo non parla con il pneumologo che non parla con il cardiologo, non so se capisci cosa intendo ci stanno racchiudendo nell' illusione della specializzazione , in compartimenti stagni che non comunicano più tra di loro, quando oramai è già stato provato dalla fisica quantistica che siamo tutti collegati, abbiamo l'illusione che la guerra perché distante non ci tocca mentre le conseguenze le stiamo vedendo anche da noi, tutti gli esseri uniti fanno parte di un grande organismo che se frammentato piano piano muore.....
Per il resto si ce lo mettono regolarmente in quel posto senza che noi ce ne accorgiamo, ma come dice il mio amico, prima o poi i deretani finiscono....
#63 Andoram
Il bello è che, mentre i musicisti vengono pagati 50 euro al giorno, Amadeus prende 600mila euro per fare il pagliaccio e obbedire agli ordini superiori.
Fonte: Red Ronnie nel tgtalk di byoblu: www.youtube.com/watch?v=Fvuc9l_i8CM
(puntata interessantissima: TG TALK51 SANREMO, JUNIOR CALLY e RED RONNIE: L'ARTE CONTRO LE DONNE È ANCORA ARTE?
A me piacerebbe vedere qualche canzone, ma hanno allungato talmente il brodo che c'è troppa robaccia in mezzo...
Non ho potuto scampare dalla raccolta di foto postate su Facebook, però, e Massimo conosce meglio di me il potere della fotografia.
Cosa ho visto? Ho visto come il Potere, in Italia, sia riuscito ad imbrigliare i cosiddetti "giovani". Intendiamoci, chi scrive ha 33 anni, ha vissuto l'epoca d'oro di internet, mIRC e simili. Non sono più un giovanissimo ma ho notato che la cosa che contraddistingue le nuovissime generazioni è la totale acriticità verso la società: si fa così, fanno tutti così, chi sono io per fare diversamente?
Il look di quell*, il vestito di quell*, il trucco di quell*: solo apparenza, 0 contenuti.
Sono molto sfiduciato nel futuro, a quest'età si dovrebbe pensare al futuro, sistemarsi e metter su famiglia. Io vado in depressione se penso a certe cose.
Ormai anche solo raccontare la storia della uno bianca ti fa passare per complottista. Come posso pensare di impostare un progetto di vita se questo è l'humus?
Sulla faccenda degli orchestrali c'è stato un po' di dibattito, la faccenda mi aveva incuriosito perché non capivo come fosse possibile che dei professionisti altamente qualificati si accontentassero di così poco, anche perché dire "ho suonato il clarino a Sanremo" non è esattamente come dire "ho suonato il clarino in seconda fila alla Scala", quindi ho fatto qualche ricerca ed è emerso che c'è una frazione di orchestrali che vengono ingaggiati come liberi professionisti con un compenso di circa 2000€ lordi per il "mese di Sanremo", da gennaio fino alla fine del festival, che comprende le prove, le dirette tv etc., da qui il calcolo di 50€ al giorno, ai quali sia aggiungono 180€ di rimborso spese e il vitto e allogio gratuito. A conti fatti ne viene fuori lo stipendio di un operaio specializzato o di un piccolo artigiano contoterzista... il tutto ovviamente in seno alla legalità. Non è di certo una bella cartolina ma nemmeno nulla di particolarmente scandaloso.
Vorrei dire cosa mi e' saltato agli occhi andando a vedere le immagini sui giornali e su youtube.
Il teatro del riciclo, del cattivo gusto, dell'osceno. Tutto ha un sapore plastificato, c'e' odore di marciume, colori e maschere esagerati, i protagonisti sono surreali, pacchiani ricordano i film di terry gilliam. Nel carrozzone circense di personaggi che si fanno la lotta nell'arena per un briciolo di notorieta' tre rughe sapientemente stuccate e capelli imbalsamati, ci sono poi i conigli venuti fuori dal cappello del prestigiatore magico che vengono manovrati.
Che c'e' da spiegare? E' come il golden globe, e come tanti altri appuntamenti annuali che celebrano gli illuminati coi lori rituali
Perche' la gente li guarda? Perche' lo guardano tutti, perche' te lo propinano al tg, sui giornali, alla fermata dell'autobus e dal parrucchiere... e che voi fa, il popolo la maggior parte e' pecora e segue il gregge.
Come dice sempre mia madre "ma che te frega, ma perche' ti preoccupi tanto, fai quello che fanno gli altri, cosi' non sarai mai sola..."
Le pecore notoriamente seguono il culo della pecora che le sta davanti.
Esatto, ecco spiegato l'arcano
inoltre leggi questa:
revenews.it/.../...
comunque non volevo prendere in giro, era solo per ridere
Io lavoro nella musica da 40 anni, e per molti anni, tutti gli anni, mi dicevo: non mi piace, ma devo guardarlo per "tenermi aggiornato sull'industria musicale" e roba del genere. Sempre con lo stesso risultato: dopo tre o quattro canzoni, belle o brutte che fossero, spegnevo la tv, sopraffatto e disgustato dal clima di ridicola ufficialità, orrenda banalità, atmosfera falsa e quasi burocratica, etc. Ogni tanto si sente una bella canzone - ma in realtà anche quelle sono rovinate dal contesto brutalmente anti-artistico in cui vengono racchiuse. E poi perchè dovrei aspettare 40 canzoni, e intanto sorbirmi un mare di merda fra cazzate e pettegolezzi, per sentirne un paio buone?! In qualcosa che dovrebbe essere il "Festival della Canzone Italiana", nientemeno.
Sanremo ha avuto un ruolo di aggregazione sociale negli anni 60, probabilmente, ma già allora veniva contestato per essere un contenitore di nulla... ma almeno allora c'era qualche talento vero che se pur guidato e condizionato, si presentava. Oggi la percentuale sembra rovesciata. (come lo so? Ve lo dico dopo)
Le canzoni... La "Canzone Italiana", nata come concetto nell'Italia democristiana, non è mai esistita; si è preso un po' di canzone napoletana, un po' di chansonnier francesi, un pizzico di rock americano, e si è mescolato il tutto diluendo in proporzioni omeopatiche. Una proposta "artistica" nata con queste premesse non ha nessuna speranza di durare, e infatti il cadavere di Sanremo puzza già da mezzo secolo.
La grande varietà delle nostre musiche popolari è ormai perduta, o vissuta quasi come una vergogna - a parte la breve stagione della moda della "World Music" negli anni 90, che comunque Sanremo non ha mai neanche considerato. Per avere un paragone, in Grecia buona parte della musica "pop" è influenzata dalla musica popolare. Loro hanno avuto maggiore cura del loro grande patrimonio.
Sono stato un paio di volte sul punto di partecipare a Sanremo, come parte di 'accoppiamenti' in cui un gruppo già affiatato si sarebbe dovuto esibire avendo come solista ospite un personaggio noto. In entrambi casi si trattava di musica di grande qualità artistica. In entrambi i casi, dopo mesi di contatti, promesse, frequentazioni, beghe politiche, mazzette e molto altro, ce ne siamo allontanati disgustati.
Oggi, senza tv da più di 10 anni, dopo ogni Sanremo cerco di capire se c'è stata qualche proposta musicalmente valida (quasi mai più di tre o quattro); chiedo agli amici, leggo qualcosa, e sento solo quelle. Estrapolate dall'ambiente festivaliero, in genere si apprezzano meglio.
Ho diversi amici che lavorano regolarmente al Festival, e so parecchi retroscena...
Sanremo è merda, è la morte della musica. C'è così tanta musica bella e nuova in giro, bisogna solo cercarla bene. Che bisogno c'è di farsi del male?!
Per questo non ho mai visto San Remo e me ne vanto.
Credetemi; si campa bene senza quel carrozzone inutile e meglio ancora senza tv (che ho dismesso nel 2004).
La musica di qualità si ascolta altrove e se il Festival non si facesse non si disperderebbero pubblici denari in comparsate imbarazzanti; quanti di voi ci mettono a prendere quello che ha preso Georgina (e anche se sono juventino mi fa inc#####e di brutto) per dire due sciocchezze?
E qui si chiude il cerchio.
That's just my opinion, obviously
Inoltre qualcuno ci ha fatto caso al fatto che RAI e Mediaset non si fanno più concorrenza da anni ormai? Per cui è bastato che sulle altre reti mainstream ci fosse il nulla più totale (mi pare abbiano sospeso perfino il Grande Fratello), peggio che nelle altre settimane, e guardare il festival (oltre che per curiosità pura) è divenuto un obbligo per chi aveva la TV accesa senza avere Netflix, Sky o altra merda a pagamento.
Durante una delle fasi della mia variegata vita, sono stato per una decina di anni, abbastanza a stretto contatto
con uno dei più bravi e apprezzati cantautori italiani.
Quando si parlava di sanremo mi diceva che ogni anno lo stressavano sperando in una sua partecipazione, che lui
gentilmente rimandava al mittente.
La motivazione era che per lui sarebbe stato uno sputtanamento, una perdita di credibilità verso il suo pubblico,
faticosamente fidelizzato proprio per essere rimasto sempre lontano da episodi come quello.
"Suono solo e sempre quello che voglio io e come voglio io" era la sentenza definitiva.
Un altro appunto molto realistico del post, è che in effetti la musica italiana in realtà non esiste.
E' come hai detto un mix di vari generi, che si è accartocciato su se stesso, non riuscendo mai ad avere una propria
identità vitale.
Hai fatto il molto attinente esempio del pop che si produce in Grecia, che affonda le radici nel sirtaki e nella musica folk tradizionale, ma persino nei balcani, o in Romania esiste una musica pop estremamente legata alla tradizione musicale
del luogo.
La nostra tradizione musicale termina con la fine delle grandi stagioni della lirica, almeno per quello che riguarda l'approccio
popolare alla musica di un certo spessore.
Poi solo più imitatori di generi altrui, prima lo swing, poi il rock'nroll, poi le simil cover del pop inglese degli anni 60, per finire
a questo genere insulso che si ascolta ora, un orrendo mix di musica napoletana neomelodica, cantautorato da quattro soldi, e riminiscenze hip hop.
Cosi' per curiosità, visto che ne ignoravo completamente l'esistenza, sono andato sul tubo ad ascoltare qualcosa di questo nuovo virgulto dell'italian stile of life, tal diodato.
Una specie di scopiazzatura riuscita in qualche modo del trio Silvestri Gazzè Fabi.
Vah beh ci sta mi dico. Poi leggo i commenti del blog sottostante e vengo assalito dallo sconforto.
La sfortuna è che con le politiche culturali che ormai da trenta e passa anni prediligono le merdate sanremesi, le vere orchestre in cui un professionista del settore potrebbe sperare di campare con quello che sa meglio fare, si contano sulle dita di una mano.
Finisce cosi' che tra qualche raccomandato che c'è sempre e i molti con una bravura inarrivabile, che riescono a sedersi stabilmente tra le fila di un maggio fiorentino o di una scala milanese, tutti gli altri si devono arrabattare.
Cosi' anche se hanno conoscenze musicali e talento mille volte superiori al cretino che si pavoneggia sul palco con poca arte e nessuna parte, sono costretti a riscuotere come un metalmeccanico di quarto livello.
Non vedo ragione di andare a cercare a tutti i costi l’identità in musica quando hai in casa, butto lì i primi nomi che mi vengono in mente, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Lucio Dalla, Mia Martini, Battiato, CCCP/CSI, Matia Bazar, Negazione, Nerorgasmo, Diaframma e basta che sennò non mi fermo più.
Inoltre avere un diploma al conservatorio non significa automaticamente essere dei grandi creativi: quasi tutti quelli che ho conosciuto io finiscono a fare i turnisti o a suonare nelle cover band... certo, ogni tanto i conservatori sfornano anche un Gianni Maroccolo, ma solo ogni tanto.
Detta così pare che sia una scelta artistica consapevole e non invece il frutto della cancellazione e della ridicolizzazione della " musica folk tradizionale".
"L'italianizzazione forzata" prima ancora di essere applicata nei territori occupati durante la guerra, ha riguardato l'italia, le sue lingue regionali e le sue culture popolari musicali.
Il problema poi è che tale repressione coadiuvata dai nuovi mezzi di comunicazione di massa, è continuata nel dopoguerra, più efficiente, fino ai giorni nostri.
La crociata delle élite contro il maschio - youtu.be/Sj1MYscjtd8