C’è una vicenda che in questi giorni mi ha incuriosito, perchè di difficile interpretazione. Il caso di Mario Roggero, il gioielliere che ha ucciso due dei rapinatori che fuggivano dopo averlo derubato (il terzo è rimasto gravemente ferito).

Da un punto di vista tecnico, il caso è molto semplice: i rapinatori stavano scappando, erano già fuori dal suo negozio (non presentavano quindi più un rischio per lui in quel momento), ma lui li ha comunque inseguiti, pistola alla mano, per ammazzarli. Questa, ovviamente, non è legittima difesa: persino negli Stati Uniti, dove le regole sono molto più favorevoli a chi si difende, questo caso non verrebbe mai classificato come legittima difesa.

Quindi, tecnicamente, si tratta di un doppio assassinio intenzionale. Abbiamo visto tutti le immagini brutali nelle quali Roggero spara addirittura ad un rapinatore già a terra, dandogli il colpo di grazia.

Eppure ...

Eppure c’è tutta una “scuola di pensiero” – rappresentata soprattutto dagli opinionisti di destra - che giustifica Roggero, dicendo che era la quinta volta nella sua vita che veniva rapinato, malmenato e ricattato, e che quindi la sua reazione sia più che comprensibile. In altre parole, dice questa scuola di pensiero, l’uomo va capito e la sua reazione emotiva, pur non essendo “tecnicamente” di legittima difesa, va compresa e perdonata. O, se non altro, punita con una pena molto più lieve dei 13 anni a cui è stato condannato.

La domanda che pone questo caso è la seguente: fino a dove la legge, scritta in precedenza con articoli freddi e tecnicamente molto precisi, può essere utile a giudicare in modo equo, e dove invece deve intervenire la considerazione “psicofisica” complessiva – olistica, potremmo dire - per valutare correttamente un caso come questo?

Massimo Mazzucco

Comments  

Quote:

La domanda che pone questo caso è la seguente: fino a dove la legge, scritta in precedenza con articoli freddi e tecnicamente molto precisi, può essere utile a giudicare in modo equo, e dove invece deve intervenire la considerazione “psicofisica” complessiva – olistica, potremmo dire - per valutare correttamente un caso come questo?

Come hai bene esposto ci sono due situazioni in gioco: quella legislativa, che da torto a Roggero, e quella emotiva che invece gli dà ragione.

In mezzo però ci sta il giudice che non è un freddo applicatore della legge (come sarebbe una IA) ma una persona umana che deve valutare tutta la situazione per intero con i tutti i fatti e antefatti.

Sebbene per la fredda legge la colpa è evidente, tuttavia ci sono le attenuanti (le ripetute rapine) che devono essere considerate nello stabilire una condanna.

La risposta alla tua domanda quindi è l'interpretazione dei fatti e degli antefatti da parte giudice che giudica e stabilisce di volta in volta, caso per caso, la condanna e soprattutto la pena.
1 CharlieMike

Quote:

quella legislativa, che da torto a Roggero, e quella emotiva che invece gli dà ragione.

Per me il gioielliere di ragione non è ha in nessuna situazione.
È stato un eccesso di rabbia che ovviamente nessuna legge può tollerare, se scappavano non c'era nulla da cui difendersi, e quindi non c'è alcuna difesa, detto da me che sono sempre stato a favore per la detenzione di armi come in USA, e ritengo giustificabile la difesa con arma già nel momento in cui si è minacciati con un altra arma.
Se mi punti una pistola ti sparo prima io, ma se non c'è pericolo non puoi metterti a sparare alle spalle di chi scappa.
Oggero ha fatto una cazzata spinto dalla rabbia e dalla paura .
Il fatto che i rapinatori stessero scappando pone la questione come " Tranquillo non c'è piu problema ,andiamoci a prendere un caffè " !!!!
E veramente facile giudicare da fuori
Di fatto come spesso accade in Italia i delinquenti diventano vittime.
Purtroppo abbiamo delle forze dell'ordine e un apparato giudiziario di cacca che permette di essere rapinato 5 volte senza potersi difendere .
Ma visto che l'articolo la mette sulla politica ,rispondo così.
Se per la destra che parla è giusto uccidere 2 rapinatori, per la sinistra che tace è giusto essere rapinati 5 volte .

Per quanto riguarda il rapinatori??
2 in meno
Se le rapine (impunite, lo sappiamo) rischiano di portarti all'indigenza a farti fallire e quindi a non avere più un sostentamento per te e la tua famiglia, può essere considerata legittima difesa seppur in un arco temporale allungato?
Preciso non assolvo il gioielliere, ma insieme a lui a 13 anni di carcere ci metterei anche tutti i politici che hanno permesso che una tale situazione avvenisse, perchè se per Roggero si presume l'omicidio preterintenzionale, per chi ha permesso tutto questo si prefigura perlomeno l'omicidio colposo. (ma il dubbio che dovrebbero essere accusati di omicidio premeditato, non me lo toglie nessuno)
Se uno Stato che dovrebbe garantire l' incolumità dei propri cittadini (i quali lo retribuiscono con le tasse anche per svolgere questo compito) dall' attività criminosa dei delinquenti, in realtà non svolge il suo compito lasciando che criminali ripetutamente rapinino il cittadino medesimo una qualche forma di attenuazione della pena a questo gioielliere andrebbe concessa.
Quando si arriva alla legge del far-west è perchè lo Stato ha fallito. 
E' indiscutibile che in Italia le leggi tutelino sempre l' aggressore e mai l' aggredito. Evidentemente è una scelta politica che mai nessun governo ha voluto modificare, quindi ad una reazione eccessiva, sbagliata fin che si vuole come in questo caso una qualche attenuante deve essere riconosciuta.