Mentre Donald Trump era impegnato nelle sue vicende giudiziarie in Georgia, si è svolto sulla Fox il primo confronto fra i candidati alla nomination repubblicana che vorrebbero strappargli il titolo di contendente alla Casa Bianca.
Fra i vari nomi relativamente conosciuti (Ron De Santis, Nikki Haley, Chris Christie) ne è uscito uno assolutamente sconosciuto fino a ieri, che sembra aver incontrato il favore del pubblico conservatore: Vivek Ramaswamy.
Ramaswamy si sta giocando tutte le sue carte sull’idea di “dire sempre la verità, specialmente quando è una verità dura e scomoda”. “Preferisco perdere questa elezione dicendo sempre la verità – ha dichiarato Ramaswamy - piuttosto che vincerla dicendo quello che bisognerebbe dire”.
Per dare un esempio concreto, durante una intervista al mensile The Atlantic, Ramaswamy ha dichiarato che “il governo americano non ci ha detto tutta la verità sull’11 settembre”.
Questo lo ha messo immediatamente nel mirino della CNN, e Ramaswamy ha dovuto fare una leggera marcia indietro, limitando le proprie accuse ad un possibile coinvolgimento dei servizi sauditi negli attentatti dell’11 settembre. Ma intanto ha fatto capire che non manda giù ad occhi chiusi la versione ufficiale.
Un altro argomento che ha fatto scalpore è la dichiarazione – ben poco ambigua – di Ramaswamy quando ha detto che “l’intera agenda del cambiamento climatico è una presa in giro”.
Altro cavallo di battaglia di Ramaswamy, naturalmente, è il totale rifiuto della cultura woke che imperversa oggi negli Stati Uniti.
Ma il ‘core business’ di Ramaswamy è il classico richiamo ai valori tradizionali di “Dio, patria e famiglia”. Di fatto, Ramaswamy ha redatto un “decalogo” di quelle che lui definisce le sue “10 verità”:
1. Dio è reale.
Veniamo tutti da percorsi diversi, ma siamo legati da un credo comune. Uno dei miei scienziati preferiti, Blaise Pascal, ha detto: se hai un buco grande quanto Dio nel tuo cuore e Dio non lo riempie, qualcos’altro lo farà. È così che nascono il climatismo, il COVIDismo e il transgenderismo.
2. Ci sono due generi.
Ci sono due sessi. Se hai i cromosomi XX sei una donna. Se hai i cromosomi XY, sei un uomo. Punto. La disforia di genere è un disturbo di salute mentale. Affermare la confusione non è compassione. È crudeltà.
3. La prosperità umana richiede combustibili fossili.
Sono otto volte di più le persone che muoiono di freddo rispetto a quelle che muoiono di caldo. La risposta a tutte le morti legate alla temperatura è una maggiore abbondanza di combustibili fossili. Infatti, grazie a questi combustibili, le morti legate al clima sono diminuite di un impressionante 98% nell’ultimo secolo. Possiamo liberare l’economia americana abbandonando il culto del clima: trivellare, fratturare, bruciare carbone e abbracciare l’energia nucleare.
4. Il razzismo inverso è razzismo.
Il razzismo è sbagliato adesso, proprio come lo era nel 1964. Il movimento “antirazzista” in realtà crea più razzismo. Non esiste modo migliore per alimentare il razzismo nel nostro Paese che togliere qualcosa a qualcuno a causa del colore della sua pelle, che è esattamente ciò che fa la “affirmartive action”, la più grande forma di razzismo istituzionale oggi in America. Come presidente, porrò fine a tutto ciò in ogni ambito della vita americana. Abrogherò il disastroso ordine esecutivo 11246 di Lyndon Johnson, che impone agli appaltatori federali – circa il 20% della forza lavoro statunitense – di adottare preferenze di assunzione basate sulla razza. È ora di ripristinare una volta per tutte la meritocrazia daltonica.
5. Un confine aperto non è un confine.
Lo scopo principale dell’esercito americano è di proteggere gli americani dalle minacce straniere sul nostro territorio. È vergognoso che noi utilizziamo centinaia di miliardi di risorse militari per fermare l’invasione dei confini di qualcun altro, quando non riusciamo a proteggerci dall’invasione attraverso il nostro confine meridionale. Non sono solo i migranti illegali, il traffico di esseri umani e il fentanil, ma anche gli uomini armati del cartelli della droga che stanno invadendo direttamente la nostra patria. I decessi da fentanil tra i giovani sono aumentati del 1.000% dal 2020 al 2023; lo scorso anno rappresentavano l’80% delle overdose mortali tra adolescenti. Mi rifiuto di essere uno spettatore passivo, se sarò alla Casa Bianca, come sta facendo il presidente Joe Biden. Dovremmo usare le nostre forze armate per proteggere il nostro confine e annientare i cartelli della droga messicani, se necessario. Se saremo pronti a farlo, il governo messicano si farà avanti e riconquisterà la sua sovranità. Ecco come risolveremo il problema.
6. I genitori determinano l'educazione dei propri figli.
I genitori sanno cosa è meglio per i loro figli, non i sindacati degli insegnanti, né il Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti. Esiste una correlazione inversa tra la quantità di denaro che una scuola pubblica spende per studente e i risultati effettivi che la scuola ottiene per i suoi studenti. Chiuderò il Dipartimento dell’Istruzione senza scusarmi, e utilizzerò il suo budget di oltre 80 miliardi di dollari per la sicurezza scolastica, la scelta delle scuole e i programmi professionali, invece di imporre ideologie tossiche ai ragazzi.
7. Il nucleo familiare è la più grande forma di governo conosciuta dall'umanità.
Un quarto dei bambini in America non ha un papà in casa. I bambini che vivono in famiglie senza padre hanno quasi quattro volte più probabilità di essere poveri e 20 volte più probabilità di finire in prigione. Il vero “privilegio” non si basa sul colore della pelle, ma sta nel crescere in una famiglia stabile con due genitori. Il governo federale non può risolvere da solo la crisi dell’assenza del padre, ma ecco cosa può fare: togliere lo stivale progressista dal collo della famiglia.
8. Il capitalismo solleva le persone dalla povertà.
Neri, bianchi, gay, etero, democratici o repubblicani, non importa: il capitalismo ha fatto uscire dalla povertà più persone di qualsiasi altro sistema nella storia dell’umanità. Non dovremmo scusarci per questo. Io non lo farò.
9. Ci sono tre rami del governo americano, non quattro.
Il più grande segreto di Pulcinella dell’America moderna: le persone che eleggiamo per dirigere il governo in realtà non lo gestiscono. [Lui sostiene che il governo sia gestito dai burocrati, ndr]. Sostituirò le tutele del servizio civile con limiti di mandato di otto anni per i burocrati. I licenziamenti di massa sono assolutamente ciò che porterò alla burocrazia di Washington, DC.
10. La Costituzione degli Stati Uniti è il più forte garante delle libertà nella storia.
La divisione e le sfide che la nostra nazione deve affrontare a molti sembrano insormontabili. Anche se siamo giovani, siamo messi alla prova in battaglia. Abbiamo già superato le difficoltà in passato. Siamo un paese giovane: solo tre generazioni ci separano dalla rivoluzione [contro gli inglesi, ndr]. Tra ottanta anni, spero che il 2023 venga ricordato come l’inizio di una nuova rivoluzione per garantire che ancora una volta il popolo di questo Paese sia sovrano.
In conclusione, è improbabile che Ramaswamy riesca a strappare la nomination repubblicana a Donald Trump, nelle primarie del 2024. Ma di certo saprà conquistarsi un posto al sole all’interno del dibattito nazionale, e potrebbe anche diventare un ottimo candidato alla vicepresidenza, proprio accanto a Donald Trump, per le presidenziali del prossimo novembre.
The show must go on.
Massimo Mazzucco
Credo che Ramaswamy stia soltando cavalcando questa onda inarrestabile senza realmente credere a quello che sostiene, per questo motivo il suo cavallo di battaglia è: "dire sempre la verità, specialmente quando è una verità dura e scomoda, anche a scapito di perdere le elezioni". E' un messaggio forte, molto forte. A lui non interessa vincere, interessa dire la verità (L'ultimo che lo fece, morì con un colpo ben assestato alla nuca)
Si tratta di qualcosa di mai visto prima. L'anti Trump, è finalmente giunto al nostro cospetto.
Fossi un elettore americano, voterei sicuramente per lui, anche se tutto sembra così surreale...
La domanda è se poi mantiene il timone in questa direzione, oppure siamo di fronte al classico “guardiano del cancello “….
nello specifico, quella marcia indietro sull`11 settembre non lascerebbe presagire nulla di buono, in seguito a un ipotetica elezione avverrebbe la consueta meloniana draghizzazione anche là. Insomma su questo punto acqua fresca, cosa vorrebbe dire “il governo americano non ci ha detto tutta la verità sull’11 settembre” ? Faceva prima a dire chessò, che l`11 settembre sospendere il traffico della metro è stata una mossa azzeccata...
Prima di questo articolo ho dato solo una breve visita in ciò che si diceva su Wikipedia, ma nulla di interessante o di particolare rilevanza che lo possa rendere distinti da altri candidati.
Troppe, davvero troppe, le promesse anti sistema.
Se le attuasse davvero non durerebbe due giorni.
In caso contrario è solo uno specchietto per le allodole.
Il "Vannacci" all'americana. Tempismo perfetto. E la giostra ricomincia.
Allora non si può partire dicendo "9/11 was an inside job", anche volendo occorre arrivarci per passi.
Per adesso ha detto che gli USA sono impegnati con l'Ucraina per ripagare la tangente di 5$ di dollari fatta a Burisma di Hunter Biden.
Inoltre non è da sottovalutare il punto 9, nel quale parla di tre rami del governo, non quattro: dice di voler limitare il potere delle agenzie a tre lettere, FBI, CIA, NSA, FDA, ecc, che sono un vero e proprio ramo del governo non eletto da nessuno, e hanno tremenda influenza nella vita degli Stati Uniti.
Quindi se non altro è partito dicendo le cose giuste, vediamo come si sviluppano gli eventi e quanti passi avanti riuscirà a fare o passi indietro lo costringeranno a fare
A me sembra il tipico scammer. Ti dice quello che ti piacerebbe sentire...
boingboing.net/.../...
Video TikTok www.tiktok.com/.../7272537977308450090
p.s. niente sui vaccini?
Se ricordate sia Obama per due volte che Trump dovevano di voler chiudere Guantanamo: una volta presidenti non gliel'hanno lasciato fare, eppure se non altro hanno aumentato la consapevolezza riguardo l'esistenza del campo di concentramento americano
Secondo me il vero unico problema è il sistema elettorale . Bisognerebbe passare a delle verifiche periodiche almeno semestrali . Sei stato eletto ? Bene....hai anche una larga maggioranza? bene . Quello che hai fatto negli ultimi sei mesi riflette il programma per cui ti hanno votato ? No!?! bene allora a casa .
fanatico credente, complottista, razzista (o non razzista, non si capisce), omofobo, turbocapitalista...
qui non ci facciamo mancare nulla.
e leggo che per voi è una cosa positiva, vabbè.
se omofobo vuol dire che XX è donna e XY è uomo, direi che sono omofobo
Per voi chi? Fai l'elenco di chi ha detto che è una cosa positiva.
Si da il caso che sia io quello che ha scritto "nota positiva", quindi potevi rivolgerti esclusivamente a me senza impacchettare il pensiero di tutti gli altri dentro il mio. Ogni tanto attieniti alla discussione dell argomento senza andare a cercare qualcuno che ti prende a pedate nel culo.
Dio esiste, la famiglia è tutto, i trans sono malati, il solito attacco farlocco alla politica che (11 settembre) che sparirà nel nulla, dobbiamo richiamare i militari o almeno parte di essi e bla bla bla.
Va beh, un conservatore come un altro.
Il 30% dei CEO delle 500 più grandi aziende americane sono indiani. Per citarne alcuni, il CEO di Google, di Microsoft, di IBM e di Starbucks
Il premier inglese è indiano e adesso pure questo qua che è il 24esimo imprenditore più ricco sotto i 40 anni e le sue fortune dipendono dal fatto che è proprietario di un'azienda farmaceutica
Neanche sotto tortura voterei per lui
Fino a 3 ore fa non sapevi neanche chi fosse, e hai già deciso che lo voteresti?
Ne hanno ammazzato di più importanti per molto meno
Diversamente non vedo proprio come potrebbe arrivare integro al domani
Molto interessante e per me ingiustificato.
Due o tre casi sono una casualità, ma qui sono troppi i “casi”.
Questo potrebbe essere l'intento ma ad oggi non appare scontato visto il distacco di Trump che ora è molto attento alle mosse politiche , per il deep state Ramaswamy è ricattabile visti i suoi precedenti sugli affari poco trasparenti sul filo della legalità e sopratutto è un volto "nuovo" in politica . Il deep state non cederà il suo potere con facilità, due adagi si adattano molto bene ,"Il lupo perde il pelo ma non il vizio" o meglio "guardati da povero arricchito e dal ricco impoverito" (il povero una volta arricchito farà di tutto per restarlo , il ricco diventato povero farà di tutto per tornare ad esserlo) , Forse solo chi non è ricco e ne povero, (parodia: i Ricchi e Poveri ) potrebbe essere veramente presidente , ma nella casta politica questo essere non esiste, forse esiste tra i comuni cittadini ?.
Totalmente sconosciuto fino a 9 minuti prima
Facente parte di una minoranza etnica e quindi totalmente inattaccabile su certi temi
Viene fuori in un periodo un cui la gente non ne può più del Deep State ( in quei tempi ben rappresentato dai repubblicani con famiglia Bush).
Proprio per questo diventa acora più pericoloso.
Visto l'alto grado di tolleranza che la gente riporrebbe su di lui in quanto novità e portatore di una ventata fresca, potrebbe fare porcate peggio dello scemo che c'è ora senza che la maggioranza si rivoltasse. Esattamente come Obama o come un partito nato da noi poco tempo fa e degnamente rappresentato da un bibitaro.
Non che Trump sia uno zuccherino, infatti questo è identico a lui in tutto e per tutto.
-ZR
Decisamente. Quello che ha dichiarato è in netto contrasto con l'agenda 30, il liberalismo e i TechnoSapiens.
Ma, visto che non rispetterà nulla di quanto dichiarato, come qualcuno ha suggerito, ci vorrebbe una seconda elezione a 6 mesi per legittimare o far cadere il governo.
Ha parlato di spiritualità, famiglia, genere, diritti, verità, risolutezza che sono i primi fondamentali da distruggere se 'loro' vogliono procedere alla costruzione del nuovo ordine mondiale ed al reset del genere umano.
anche obama prometteva sfracelli e poi invece..
a pelle diffido.
C'è da ridere e da piangere.
Col 99 per cento non ci vedo proprio niente che c'azzecchi.
Mi viene da pensare che appunto sempre di più nella nostra epoca ci sia questo bisogno della verità, perché appunto non ce n'è più.
Ma non è che scimmiottare la verità -qualunque essa sia, per qualunque "verità" si creda- porti di per sé a qualcosa di vero.
È vero quello in cui si crede, e nel modo in cui lo porti avanti e lo affermi.
La verità "non è mai" assoluta.
È sempre storica.
Che poi ciascuno intenda mantenere le promesse, questo è tutto un altro discorso. Ma almeno Ramaswamy "dice" quello che Trump lascia solo intuire.
Ok.. chiaro
Il fatto che a me sentire un qualche rappresentante degli Usa parlare di frontiere.. loro che hanno iniziato con una guerra col Messico, per non parlare dello sterminio dei nativi e per arrivare a tutte le guerre ed i golpe sparsi per il mondo, mi viene solo una grande bile verde.
Quindi non riesco proprio a simpatizzare per alcuni di essi. Siano democratici o repubblicani, perché poi il "muro", ricordiamoci sempre, lo iniziò uno che si chiamava Clinton.
Sarà che inoltre, non mi sono mai sentito nazionalista.
Queste cose delle nazioni e dei confini a me suonano come le tifoserie delle partite di calcio. E mi paiono pure antistoriche, e la scusa migliore, quando poi il costo della vita inizia ad aumentare, a farci mettere, a noi poveracci, gli uni contro gli altri, e se proprio serve, a mandarci al macello fuori o dentro le trincee.
E questo valga per il vino con la Francia di inizio 900 o col grano ucraino o il gas russo oggi.
E su questo so di essere molto radicale.
Per me sono tutti specchietti per le allodole gettate in faccia agli ultimi.
Per fare credere anche agli ultimi di fare parte di qualcosa di "grande" mentre gli altri, quelli sopra, ci banchettano in testa facendoci cadere addosso le briciole che ci spacciano per oro.
Non sarò certo uno di quelli che freme per raccoglierle, o per guardare quelli con ammirazione o speranza.
- nel 2023 in una democrazia devi ancora presentarti dicendo che "Dio è reale"? A noi Italiani non dice granché, ma per molti americani questo significa ancora che la bibbia è verità storica, e nulla che la contesti deve essere insegnato a scuola.
- Questo ci porta dritti al punto 6, che distruggerebbe quel poco che rimane della scuola pubblica americana (vecchia battaglia dei repubblicani), e se non hai i soldi per mandare tuo figlio ad una privata (dove magari ti insegnano che la terra ha 6000 anni) tanti auguri.
- Il punto 2... per me democrazia è lasciare ogni persona libera di vivere come vuole e di essere chiamato come vuole (anche se non mi piace), ed invece scopro che se uno non si identifica col proprio sesso biologico (i cari vecchi travestiti per esempio), deve essere considerato un malato mentale come una volta (la politica che decide cosa è verità scientifica, complimenti davvero). Ok, e poi? Al di là delle chiacchere politicamente come si traduce questa affermazione? Che gli facciamo un bel TSO? Magari li mandiamo in manicomio come ai bei tempi? Tanto per capirci.
E giustificandolo con l'ennesima balla colossale, poi...
He manipulated data using a Completer Analysis to hide a failed drug’s downsides from investors.
The company was based in Bermuda, minimizing tax payments for higher profits.
The rebranded drug, RVT-101, was marketed as an Alzheimer’s breakthrough but ultimately failed.
Vivek sold shares before the trial, raising suspicions of insider knowledge.
Imagine if I told you that Vivek Ramaswamy, the Presidential Candidate for the Republican Party, built his vast fortune through a deceptive biotechnology company. It’s quite a fascinating story, and it all starts with him claiming to be a Harvard-trained “scientist” in the field of biotechnology. He boasted about developing numerous medicines, with the one he’s most proud of being a therapy for kids born with a genetic condition that would lead to their death by the age of 3 without treatment.
But what if I told you that there’s more to his career than meets the eye? In reality, Vivek’s success story is more intricate and darker than he portrays. He positioned himself as a financier and prospector who employed a clever strategy to deceive investors and cash out with massive payouts totaling over $200 million before he even turned 35.
Vivek’s journey to financial success began with the grand plan of creating a product with seemingly limitless potential revenue, disguised as a virtue-signaling cure for humanity. He deliberately chose the biotechnology industry, which is filled with complex jargon that few can truly comprehend. By doing so, he could easily perpetrate his fraudulent scheme while remaining legally protected.
To add another layer of protection, Vivek incorporated his company in Bermuda, a well-known tax haven, to minimize tax payments once he made his riches. The whole operation seemed cunningly orchestrated to exploit investors, who were lured in by the promise of groundbreaking medicine and the chance to invest in a noble cause.
In 2014, Vivek established Roivant Sciences, based in Bermuda, with nearly $100 million in funding from various investors, including his former employer, the hedge fund QVT. To legitimize his venture, he assembled an impressive advisory board, comprising both Democrats and Republicans, all convinced that they were part of an endeavor to bring critical drugs to the market affordably.
However, behind the scenes, Vivek was manipulating the system. He acquired a failed pharmaceutical drug, previously abandoned by GSK after four unsuccessful clinical trials, and rebranded it as RVT-101. With no intention of conducting new trials, Vivek used his mother, a physician, to reinterpret old studies, attempting to create an illusion of success for the drug.
The study he focused on involved 684 patients and aimed to evaluate the potential benefits of SB742457, now known as RVT-101. Interestingly, this drug wasn’t even tested on its own; it was evaluated alongside another Alzheimer’s drug that already showed positive results. In other words, Vivek’s company relied on the success of an existing drug to mask the failure of RVT-101.
Despite his efforts to present RVT-101 as a game-changer, the drug continued to fail, and Vivek’s elaborate scheme began to crumble. Investors who had placed their faith and money into the venture lost billions as the stock price crashed by over 99%.
It’s a cautionary tale that highlights the importance of due diligence when investing in promising ventures. As a retail investor, you must be vigilant and critical, especially when dealing with complex industries and charismatic figures promising miracles. Vivek Ramaswamy’s story serves as a reminder that there are no shortcuts to success and that any claims of limitless potential should be thoroughly scrutinized.
In conclusion, the tale of Vivek Ramaswamy and his fraudulent biotechnology company is a stark reminder of the dangers of falling for enticing promises without proper investigation. While the biotechnology industry holds incredible potential for groundbreaking discoveries, it also attracts opportunists looking to exploit the hopeful and the gullible. As an investor, it’s crucial to navigate these waters with skepticism and to seek expert advice when needed. Always remember that, in the world of investments, if something sounds too good to be true, it probably is.
Now, let’s delve deeper into how Vivek Ramaswamy manipulated the analysis to make the failed drug appear statistically significant. His cunning technique involved a Completer Analysis, a deceptive method that only considers data from patients who reached the study endpoint. By excluding participants who dropped out due to adverse effects or other reasons, Vivek managed to hide the downsides of the drug and present a skewed picture to investors. This misleading tactic allowed him to create a false narrative of success for the drug.
So here’s what Vivek had: a drug that had already failed in multiple clinical trials, a company based in the tax haven of Bermuda, and a plan to market the drug alongside his hedge fund associates for a massive IPO to rake in billions of dollars. Mr. Ramaswamy proved to be a master salesman, hyping up the Alzheimer’s drug intepirdine as a potential breakthrough that could help millions of people. He confidently claimed that the drug had tremendous potential for delivering value to patients.
Although some former colleagues praised his brilliance and audacity, others were skeptical and believed he was overpromising. But Vivek’s confidence and sales pitch managed to attract investors, who saw a glimmer of hope in the drug’s potential success.
Then came the unexpected twist: before sending the drug into crucial clinical trial tests, Vivek miraculously sold off a portion of his Roivant shares to Viking Global Investors, an institutional investor that wanted in. This move earned him a massive payday of over $37 million in capital gains.
Despite claiming that the sale was to accommodate Viking, many suspected that Vivek had insider knowledge that the trial would likely fail. As he controlled the Phase 3 trial and already had a failed study in his hands, it was reasonable to assume that the drug wouldn’t succeed in the new trial either. Vivek’s ability to delay the trial and keep investors hopeful while the stock remained high further reinforced these suspicions.
As expected, the intepirdine drug flopped in the final stage of development, adding yet another disappointment to the long history of failed Alzheimer’s treatments. The drug, developed by Axovant Sciences (formerly owned by Vivek), was unable to provide the desired relief or delay the worst symptoms of the disease, sending the company’s value plummeting by about 70%.
To cover up the failure and potentially obscure their questionable history, the company underwent a name change, becoming Axovant Gene Therapies, now known as Sio Gene Therapies. By adopting a new name, Vivek and his team aimed to complicate and obfuscate their past, making it harder for people to connect the dots and uncover the truth behind their failed ventures.
This convoluted tale of deception, manipulation, and misleading tactics should serve as a warning to all investors. It highlights the importance of due diligence, critical thinking, and skepticism when considering investment opportunities in complex industries, especially when promises seem too good to be true. Vivek Ramaswamy’s journey is a stark reminder that the world of finance is rife with individuals who may not have your best interests at heart, and it’s crucial to be well-informed and cautious before making investment decisions. Always remember that research, transparency, and a healthy dose of skepticism are your best allies in navigating the unpredictable waters of the financial world.
darntons.com/2023/08/07/vivek-ramaswamy-fraud/
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Imo le "10 verità" del nostro candidato non solo sono totalmente condivisibili ma dovrebbero essere un punto di partenza obbligatorio per chiunque voglia i voti dei "complottisti novax" americani.
Purtroppo se l'articolo fosse vero...come ci si potrebbe fidare di uno che nell'alta finanza abbia scammato 36M$? Proprio nel settore dei farmaci poi!
Uno come lui che è in grado di scrivere "10 verità" in modo così lucido, accattivante ed impavido sarebbe tranquillamente in grado di appoggiare la creazione di una pandemia da laboratorio per vendere farmaci, vaccini e beni specifici di ogni genere.
Già fatto, no grazie Ramas
Come tutte le ideologie moderne, non un sistema filosofico ragionato e basato su un reale principio fondante, ma una mera collezione di dogmi arbitrari da accettare o rigettare a scatola chiusa; un mix di roba vera e roba falsa, roba di importanza cruciale con roba priva di alcun valore, creato ad arte per rimarcare ancora una volta le false dicotomie ideologiche imperanti dal 2012 ad oggi.
Ohibò, e per quale motivo avrebbe dovuto fare marcia indietro? Cosa avrebbe mai potuto fargli la CNN? Parlar male di lui? Lo faranno comunque, il loro copione è quello.
Ha "dissentito" abbastanza da ribadire ancora una volta che soltanto conservatori e reazionari osano mettere in dubbio la versione ufficiale, ma non abbastanza da dare effettivamente fastidio a qualcuno.
Certo che la questione è anche roba come il Tso, ma quella centrale rimane: può una persona vivere amare chiamarsi vestirsi ecc come gli pare in una democrazia? Bene, per molti repubblicani americani compreso questo bel tomo la risposta è NO, per motivi religiosi e pseudoscientifici (sono malati, quindi o si fanno curare o peggio per loro).
A pelle mi sento di affermare, con un certo grado di sicurezza, che Ramaswamy ha davvero pochissime chance, non solo di diventare Presidente, ma anche solo di vincere le primarie repubblicane.
Alla fine della fiera, se sono riusciti a far perdere a Trump le passate elezioni con i brogli, mentre lui era Presidente, figuriamoci cosa possano fare con un Biden alla Casa Bianca.
Trump si è fatto impallinare come un tordo pur essendo il Presidente, senza contare che si è attorniato di personaggi perlomeno equivoci come Mattis, Bolton o Giuliani.
Da parte democratica, anche se ha dei disturbi del linguaggio, Robert Kennedy jr. lo preferisco comunque.
Dante Bertello.
E' una battuta che ho sentito oggi, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale.
Naturalmente ognuno ha il diritto di credere in quello che vuole (c'è il libero arbitrio), perfino che nel 2023 negli USA la democrazia sia reale, se gli fa piacere, ma farsi pure portavoce di "noi italiani" mi pare un po' esagerato.
Questa sinceramente non l'ho capita..
L'ambiguità discendeva dall'abitudine nord occidentale di chiamare gli Usa "America" per antonomasia..
Ne abbiamo visti a iosa di personaggi imbrattati di cera e ben pettinati, dire cose magnifiche, spesso scontate tipo "il governo non ha detto tutta la verità sugli attentati", nessuno che gli risponda in diretta "e stigazzi benvenuto"?
Dieci punti, religione sempre in mezzo ai coglioni, gli Stati Uniti sono i migliori, il popolo americano etc. etc.
A me sinceramente sembra la classica cagata megalomane che poi alla fine, o meglio all'inizio della legislatura, farà retromarcia e magicamente non cambiera un cazzo se non i peggio.
Anche Obama sembrava chissà cosa, a parole ovviamente, poi l'ha messa in culo a mezzo mondo ma son solo dettagli.
Per non parlare del resto degli altri burattini che si son succeduti..
Staremo a vedere e io, speriamo che me la cavo.
Tra le carte "trafugate" da Trump, dopo la mancata rielezione, c'erano proprio i piani per una guerra contro l'Iran, che gli alti comandi delle forze armate stavano cercando di imporgli con qualsiasi mezzo.
Sono convinto, pero', che gli eventi mondiali avrebbero preso una piega ben diversa e molto piu' devastante nel caso avessimo avuto il primo presidente americano DONNA a cui, in virtu' del suo genere, sarebbe stata data carta bianca praticamente su tutto.
è così che poi si prendono le tranvate..
e poi si frigna "ha rubato il mio voto! non voto più"
poichè sappiamo come va il mondo, mi fido di più di un trump che ammicca e lascia intendere che un soggetto che fa fuochi d'artificio..
quando la cosa è troppo bella c'è la fregatura, si sa.
meglio uno che promette poco ma poi lo fa, che uno che promette la luna e poi non fa nulla, anzi l'opposto..
A che punto siamo?
Da un altro punto di vista, invece, si nota come il sistema, consapevole della propria non credibilità, scommette contro di se, a chiacchiere ovviamente, quindi ecce omo di teatro, di etnia trendy, a raccogliere i consensi di chi è contro lo stesso sistema, il grosso guaio è che gran parte del popolo che è contro le politiche dei propri governanti, non riesce a capire che non ci sarà mai nessun candidato politico che lavorerà per il loro bene.
Mia chiave di lettura dell'articolo di Massimo, per come la vedo io.