Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, studente universitario. Vi scrivo per raccontarvi e chiedervi di raccontare la mia storia. Si tratta di effetti collaterali di antidepressivi che non vanno via sospendendo il farmaco. Credo che la possibilità di un tale evento dovrebbe essere accuratamente soppesata dal medico che effettua la prescrizione e soprattutto il paziente ne dovrebbe essere informato, ma ciò non avviene perché di questi apparentemente rari (e debilitanti) problemi non ne sono a conoscenza nemmeno i professionisti.

Per questo mi rivolgo a voi chiedendo di portare tutto ciò alla conoscenza di pazienti e medici.

Circa 3 anni fa a seguito di problemi famigliari, stavo passando un brutto periodo così decisi di rivolgermi ad uno psicologo, con cui iniziai un percorso di sedute. Ero piuttosto preoccupato e giù di morale a causa dei miei problemi, così mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra perché affiancasse alle sedute una terapia farmacologica: ciò, a detta loro, mi avrebbe aiutato ad accelerare e mantenere i progressi e a riprendere quanto prima in mano la mia vita. D’altronde la medicina oggi offre queste possibilità, perché non sfruttarle?

Così, per farla breve, per quasi due anni ho preso un farmaco antidepressivo: “questo farmaco aumenta la quantità di serotonina nel cervello, il famoso ormone della felicità. Potresti avere un po’ di nausea le prime settimane ma vedrai passerà”.

A luglio dell’anno scorso stavo decisamente meglio, così sempre seguito dallo psichiatra, decisi di cominciare a diminuire il dosaggio fino a sospenderne del tutto l’assunzione ad ottobre. È stato allora che sono cominciati i problemi. Già mentre diminuivo il dosaggio mi rendevo conto che c’era qualcosa che non andava in me: mi sentivo emotivamente e sentimentalmente un po’ appiattito, meno attratto sessualmente dalle ragazze e anche ‘laggiù’ la situazione era sempre più dormiente. Ma non ci feci troppo caso, “sarà il periodo”.

La situazione è però peggiorata drasticamente quando ho smesso di prenderlo del tutto: ogni emozione, dalla gioia alla paura, dall’eccitazione sessuale per una ragazza alla gelosia, ogni sensazione di piacere o di disgusto, piacevole o non è praticamente sparita. E con esse anche le relative reazioni fisiche: dai brividi, al batticuore, alle erezioni…

Quasi improvvisamente non ho provato più nulla per quella ragazza che mi piaceva da morire o non si è ‘mosso’ più niente per quell’altra che mi eccitava e per cui avevo fantasie poco innocenti; la musica non mi fa più viaggiare e le passioni non sono più così coinvolgenti.

Insomma, è come se qualcuno avesse spento il punto del cervello che genera emozioni. Io che mi conosco, che so quali sono le mie emozioni e le mie reazioni sentivo che tutto ciò era troppo strano, che c’era qualcosa che non andava e non poteva solo essere un ‘periodo’ che era iniziato esattamente nel momento in cui ho sospeso il farmaco.

Così ho fatto qualche ricerca tramite Google ed è allora che mi sono risvegliato in un incubo: ero solo uno delle probabilmente migliaia di persone che stava sperimentando degli effetti collaterali persistenti causati dal precedente uso di farmaci della classe degli SSRI che, per quanto riguarda l’aspetto sessuale del problema, prende il nome di Post SSRI Sexual Dysfunction (PSSD).

Purtroppo non è una bufala nata su qualche forum, da qualcuno col pallino del complottismo contro le case farmaceutiche. Purtroppo è vero ed esistono studi scientifici e articoli di giornale che ne parlano. Io stesso non avrei mai creduto ad una cosa così assurda, se non la stessi vivendo in prima persona. Purtroppo però è tragicamente reale.

Ho allora spiegato la situazione e i miei sospetti al mio psichiatra, confidando che sapesse darmi delle risposte e delle soluzioni: mi ha risposto che era impossibile, che non aveva mai sentito parlare di questa condizione e che non si era mai sentito che gli effetti collaterali di un farmaco potessero durare settimane dopo la sospensione.

Era molto più ragionevole pensare che venendo meno l’azione dell’antidepressivo fosse riemersa una sorta di depressione, di ansia o di blocco emotivo che mi rendeva incapace di dialogare con le mie emozioni.

Capisco benissimo che in effetti è tutto molto più ragionevole e razionale. D’altronde si sta mettendo in dubbio la parola di un professionista. Eppure io che vivo in prima persona questa situazione e che mi conosco, so che la causa non poteva essere un blocco emotivo. Così ho pensato che magari il mio “psichiatra da studio” potesse essere poco aggiornato, e allora mi sono rivolto a dei professori universitari: quasi tutti mi hanno detto che si trattava di un problema psicologico e che dovevo quindi tornare a prendere l’antidepressivo (cosa che mi sono rifiutato di fare) o aspettare. Solo allora ho capito che, oltre a ritrovarmi con questa condizione, ero anche ‘solo’.

Ora immaginate cosa tutto questo voglia dire per un ragazzo di 25 anni. Il problema di questa sindrome è proprio questo: medici, psichiatri, pazienti e forse nemmeno tante persone che ne soffrono sono a conoscenza di ciò. Non esiste perciò una ricerca scientifica o delle cure, anche se questi farmaci sono usati da più di vent’anni e la sindrome non è poi così rara come si potrebbe credere, basta fare una breve ricerca su Google per rendersene conto.

Perciò vi chiedo di raccontare questa storia, perché accanto a tante bufale ci sono storie tremendamente reali assolutamente nascoste e che dovrebbero essere invece portate alla conoscenza del cittadino e soprattutto dei professionisti, i quali molto spesso omettono di comunicare i possibili effetti collaterali dei farmaci che prescrivono, considerandoli delle innocue caramelle senza troppe controindicazioni.

Confido nel vostro aiuto.

Grazie, Leonardo

Fonte

Disfunzione sessuale post SSRI (Wikipedia)

Comments  
Un giorno un neurologo del San Raffaele mi prescrisse lo Zoloft.
Buttai la ricetta nel cesso e cambiai neurologo.
Leonardo la tua storia è agghiacciante per te e per tutti coloro che incapperanno in quel maledetto antidepressivo, e in psichiatri ignoranti e arrogante come il tuo!! Mi dispiace davvero, lo giro ovunque! In bocca al lupo..
Secondo me devi rivolgerti a qualcuno che possa provare ad agire ad altri livelli, non con la medicina ufficiale, se mi scrivi in privato di dove sei potrei vedere semmai cosa consigliarti... non sono nessuno ma conosco tante terapie altre...e persone serie che le usano..magari sentire...
edit: mi sono resa conto dopo che mai leggerà il mio commento :-o
Quella dei presunti "farmaci per l'anima" è la più colossale truffa della medicina moderna, fatevene una ragione (e tanti auguri a chi si fa convincere a servirsene)...


Quote:

D’altronde si sta mettendo in dubbio la parola di un professionista...

:roll:

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...E a proposito di psico-farmaci... c'è anche questa da tenere in debita considerazione...

it.wikipedia.org/.../Sindrome_neurolettica_maligna

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Quote:

questo farmaco aumenta la quantità di serotonina nel cervello, il famoso ormone della felicità.

Il corpo produce da sé la serotonina e, probabilmente, Leonardo ne era a conoscenza. Mi domando: perché mettersi nelle mani di psicologi e psichiatri?
Alimentarsi in modo sano, fare attività fisica all'aperto, esporsi al sole, ridere, immergersi nella natura, leggere, socializzare, compiere gesti altruistici, usare la propria creatività, sono tutte buone abitudini che aumentano la produzione di questo ormone.
Per sottrarsi alla depressione, nella maggior parte dei casi, è fondamentale entrare in sintonia coi ritmi della natura, sfogare la propria creatività, spostare il focus dall'interno(introspezione, io) all'esterno(gli altri), trovare un scopo(sposando una buona causa), raccogliere nuovi punti di vista(leggendo), ridere(guardando video divertenti, leggendo libri comici), etc.
Affidarsi a psicologi, psichiatri e farmaci, equivale a darsi la zappa sui piedi. :-x


P.S. a proposito di farmaci, attenzione al FLUOROCHINOLONE.
iene.mediaset.it/.../...

Il fluorochinolone viene prescritto dai medici con estrema facilità e dato con superficialità nelle farmacie senza prescrizione medica.

Attacchi di panico, allucinazioni, problemi cognitivi e di respirazione. Sono solo alcune delle conseguenze causate dal fluorochinolone. Un farmaco che può anche rovinare la vita delle persone e nei casi più estremi rischiano di togliersi la vita, secondo quanto ci raccontano alcune persone

Andrea Agresti ha ascoltato le testimonianze di chi ha assunto questo farmaco dopo una polmonite o una cistite.
Caro Leonardo,
mi sento parte della tua situazione, e in ruolo che molti attribuirebbero a quello del carnefice, dato che prescrivo serotoninergici pressoché tutti i giorni.

Un brevissimo intermezzo che considero fondamentale: vi prego, lasciamo fuori dalla discussione l'idea super-iper-mega-semplificatissima della serotina che se ce n'è di più siamo felici e se manca siamo depressi. E' fuorviante e purtroppo ottiene solo l'effetto di capire meno e dibattere peggio.

A mio parere, nel tuo caso specifico (come, immagino, per le tante testimonianze con cui ti sei confrontato), è impossibile in tutta onestà darti un parere senza almeno un colloquio vis-a-vis.


Il punto centrale non è tanto il discorso "effetti collaterali". Qualche considerazione a riguardo:
- banale al punto dell'ovvietà: come per qualunque fenomeno sulla Terra, se è raro non abbiamo modo di venirne a conoscenza fino a che non si sia ripetuto un buon numero di volte. Dire non è molto onesto intellettualmente: vuol dire solo [o non in abbastanza casi per trarne conclusioni sufficienti a emettere un warning.
- è dimostrato aldilà di qualunque dubbio che i serotoninergici sono efficaci anche nel prevenire futuri eventi depressivi: anche qui, onestà vuole che se riconosciamo una conseguenza "positiva" a lungo termine, dovremmo essere molto prudenti prima di escludere la possibilità di conseguenze negative

Il punto centrale è questo: non vi è alcun modo distinguere a priori i disturbi di cui soffri al momento dalle conseguenze della depressione stessa (se non, spiegabilmente, tramite un colloquio clinico).
La "tristezza" è solo una fra le dimensioni della depressione (anche se chiaramente la fa per la maggiore). Gli altri disturbi correlati possono purtroppo persistere anche in assenza dell'angoscia.

Ultimo punto, ma questo per il tuo bene è molto importante: "depressione" è in realtà una costellazione di quadri clinici. Una depressione maggiore "isolata" ha aspetti e rischi per il futuro ben diversi da una depressione nel contesto per esempio di un disturbo bipolare II, o di una distimia, o di un disturbo di personalità sottostante.

Basta, mi rendo conto che ho scritto molte parole per non dire probabilmente nulla che ti possa essere in qualche modo di aiuto. Mi dispiace. Spero tu possa trovare risposte e sollievo.
@l Grazie, Leonardo

...consiglio olii essenziali spagirici di ARANCIO AMARO e SANTOREGGIA.

per la posologia e altre informazioni in PM...

grazie, IO
Leggetevi il bugiardino di qualche psico-farmaco e fatevi una risata...

Le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono provocare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi: sono più probabili nei bambini e negli anziani.

(E si tratta solo di benzodiazepine, lascio a voi il piacere di scoprire gli ineffabili effetti collaterali dei cd antipsicotici!... :perculante: )

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Volevo dire ad Ummon che alcuni sintomi della PSSD sono molto caratteristici. L anestesia genitale e gli orgasmi muti non penso che facciano parte di un quadro depressivo e soprattutto del mio caso che non ho mai sofferto di depressione. Mi è stato prescritto efexor per problemi di ansia e l ho assunto solo per un mese. Un mese è stato sufficiente per capire che mi stavo avvelenando ma e stato sufficiente anche per togliermi la mia identità che era quella di un ragazzo sessualmente attivo e soddisfatto.
Io soffro di PSSD da ormai 10 anni, ed è passato tempo sufficiente per credere che dovrò conviverci per il resto della mia vita a causa di chi ha il pregiudizio di non credere che il dolore che racconto sia reale. Perché non abbiamo una diagnosi riconosciuta, non abbiamo la speranza di una ricerca attiva, non abbiamo una cura. L unica cosa che abbiamo per ora é il supporto che riusciamo a darci l' un l' altro ma stiamo crescendo in numero e ci stiamo organizzando. Periodicamente facciamo la conoscenza di un nuovo sventurato con una frequenza tale da credere che la nostra condizione non sia così rara come alcuni vorrebero farci credere. Per il bene nei nostri figli auguro che sarà fatta luce il prima possibile.
Pazzesco IF, che dolore anche per me sentire di vite rovinate per sti maledetti psicofarmaci! :-(
Gli psicofarmaci sono autentiche porcherie assolutamente da evitare. Ho lavorato per anni come psicologo in campo oncologico e anche lì i signori medici prescrivevano benzodiazepine e affini a gogò.
Mi pare strano che lo psicologo che ti seguiva ti abbia dirottato da uno psichiatra, di solito questo non è etico soprattutto quando un paziente si prende in carico. Capisco che la psicoterapia è più lunga, onerosa a livello economico e anche impegnativa dal punto di vista emotivo e mentale, però abbandonare il campo (mi riferisco al collega psicologo) e ricorrere alla farmacologia perché non si è in grado di portare avanti un discorso terapeutico lo reputo umanamente e professionalmente deprecabile.


Quote:

professionisti, i quali molto spesso omettono di comunicare i possibili effetti collaterali dei farmaci che prescrivono.

Non ti parleranno mai di effetti collaterali e se ti azzardi a leggere i bugiardini e a far presente a loro le controindicazioni, le interazioni con altri farmaci, le eventuali reazioni allergiche ecc… si incazzano pure. Quello che posso dirti e di riprenderti pian piano la tua vita, trovare un bravo psicoterapeuta serio (so che è difficile ma ci sono) e iniziare un percorso dove lavorare sulle tue emozioni e i tuoi vissuti interiori. Soprattutto non avere paura di non riuscire più ad uscire dal tunnel, sono sicuro ci riuscirai alla grande. Ti auguro ogni bene.
Magari se citasse anche il nome del farmaco, completerebbe la triste storia.
Purtroppo le persone cosiddette normali non si rendono minimamente conto di cosa comporti nella vita di ogni giorno la malattia mentale e tantomeno del ridicolo modo con cui si pretenderebbe di affrontarla e possibilmente curarla (cioè in virtù di bei propositi e miracolistici psico-farmaci i cui presunti poteri terapeutici sono garantiti soltanto dagli "studi" di chi li produce...), tantomeno dell'aberrante realtà contro la quale ancor oggi si va a scontrare in Italia chi ha la disgrazia di doverci convivere, non avendo il più delle volte nemmeno i mezzi economici per potersi rivolgere a specialisti degni di questo nome (ammesso che ne esistano veramente)...
Altro che "vaccini", la vera "strage silenziosa" rimane quella dei matti !!... :cry:

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Leonardo,in verità,ci sarebbe da disquisire in maniera + approfondita a livello spirituale.
Se ti interessa,puoi scrivere in P.M.
Detto ciò,considero la ''ricetta'' del post n.5 di ZARA80 un valido punto di partenza nella ricerca ''dell'equilibrio perduto''.

E comunque occhio alle prescrizioni mediche.
I medici ''di base'' con estrema facilità prescrivono antibiotici.
A Febbraio ho avuto l'influenza.
Chiamo il ''medico di base'' dopo 3/4 gg. e lui mi prescrive l'antibiotico a compresse da 500mg.nel foglietto illustrativo,come già accennato da ZARA80,leggo di effetti collaterali come :

1)Allucinazioni
2)Tendenze al suicidio
3)Depressione

Ho parlato con un altro medico e mi ha detto che quell'antibiotico,il CIPROXIN da 500mg o da 1G....non ricordo,era ''letteralmente'' una ''BOMBA''.
Mi ha detto testuali parole : Ti ha ordinato le ''BOMBE'' senza nemmeno visitarti?

Dopo questo,chiaramente,ho cambiato ''medico di base''.

Per cui state/stiamo tutti molto attenti a ciò che ci prescrivono.
Caro Leonardo,

mi riservo di rispondere con calma al tuo articolo ma sento la necessità di scriverti subito un paio di cose

Abbi fiducia e pazienza e tornerai come prima, anzi ti auguro meglio di prima.

Fai sport (la corsa se puoi) per eliminare tutte le tossine e ripristinare naturalmente il tuo equilibrio biopsicofisico e come ti ha già suggerito Peonia prova ad accedere ad altre risorse.

Abbiamo una caratteristica meravigliosa che si chiama resilienza e che ci permette di risollevarci dalle situazioni più assurde.


Ti mando un abbraccio fortissimo


;-)
La nostra non è più vita.

E' diventata un miserabile "trascorrere del tempo".

Ci si chiede come mai sempre più individui soffrono di svariati disturbi emotivi / psicologici...

La risposta è una sola, la conosciamo tutti, risiede nel nostro cuore che ogni giorno ci parla... ma noi non vogliamo ascoltare.

Siamo andati dietro per decenni a quelli che ci dicevano che il cervello "è" e può tutto.

In realtà abbiamo dato fiducia ad un cieco per indicarci la strada.

Siamo finiti davanti ad un burrone. Basta un piccolo passo e siamo fregati...
#14 Tommy77


Quote:

Ho parlato con un altro medico e mi ha detto che quell'antibiotico,il CIPROXIN da 500mg o da 1G....non ricordo,era ''letteralmente'' una ''BOMBA''.

A proposito di... antibiotici... io mi sono trovato bene per decenni con l'Amplital (l'unico che mi dava un riscontro quasi immediato...), tranne che negli ultimissimi tempi, perché purtroppo... l'hanno fatto fuori: ritirato dal commercio, probabilmente perché costava troppo poco (stessa sorte toccata al "Cicatrene - polvere", altro preparato che ho sempre trovato utilissimo)!... :evil:

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Quote:

Alimentarsi in modo sano, fare attività fisica all'aperto, esporsi al sole, ridere, immergersi nella natura, leggere, socializzare, compiere gesti altruistici, usare la propria creatività, sono tutte buone abitudini che aumentano la produzione di questo ormone. Per sottrarsi alla depressione, nella maggior parte dei casi, è fondamentale entrare in sintonia coi ritmi della natura, sfogare la propria creatività, spostare il focus dall'interno(introspezione, io) all'esterno(gli altri), trovare un scopo(sposando una buona causa), raccogliere nuovi punti di vista(leggendo), ridere(guardando video divertenti, leggendo libri comici), etc

Questo è il messaggio che dovrebbe arrivare a tutti, capisco che ci siano di mezzo i maledetti soldi, ma sti medici un po di dignità ce l'hanno?! Anzichè cercare di aiutare una persona ad uscirne con metodi più blandi e indolori come quelli sopracitati prescrivono "junk tablets" come se fossero, appunto, caramelle. Lo psico farmaco è una droga legale alla pari di tutta quella merda che si trova dagli spacciatori del sabato sera, che smerciano pasticche agli annoiati. E poi vietano l'uso della MARIJUANA, somministrano droga che ti rovina la vita, ma guai fare uso di cannabis. Rovinare così la vita ad un 25enne per colpa di uno psicofarmaco è veramente un delitto. Si limitassero ad agire sulla mente, e sulle abitudini quotidiane...ma è ovvio che è più facile e conveniente prescrivere medicine. Il paziente si rovina la vita ma in compenso lui il Dott.Ing.Gran Mascalzon si farà un viaggio alle Maldive!!
Che gli psicofarmaci come qualsiasi altro farmaco abbiano degli effetti collaterali è garantito e nessuno puó negarlo, ma la sindome PSSD non è riportata come possibile effetto collaterale sul foglietto illustartivo, in cui e riportato che gli effetti collaterali come l' impotenza sono farmaco dipendente ovvero spariscono quando il farmaco viene dismesso. Ma al contrario la sindrome PSSD compare dopo aver dismesso il farmaco e ti rimane per sempre. Nel foglietto illustartivo non e scritto attenzione potresti essere castrato a vita perché è di questo che si tratta ed è questo quello su cui bisogna lavorare ovvero dare una adeguata informazione sui rischi.
Per non andare troppo in O.T.

Ciao Italian Hikkomori :)

Ma lo sai che uno dei miei 2 migliori amici ha la ''scorta'' in casa di ''Amplital''? Per anni e di continuo non ha fatto altro che tessere le lodi di questo medicinale.Io sinceramente non l'ho mai usato.Va da sè che se il medicinale è ''buono'' ed ''economico'',BIG PHARMA sicuramente farà il classico ''giro di vite'' per farlo ''fuori''.Purtroppo.
Purtroppo i medici, e soprattutto gli psichiatri, si sono ridotti per lo piu' a degli spacciatori di droga.
Inoltre mi e' capitato di sentire da medici che prescrivevano pillole che cio' che prescrivevano "non aveva effetti collaterali", cosa piuttosto grave e passibile di denuncia direi.

Chiunque abbia un po' di intelligenza e la pazienza di leggere i bugiardini non prenderebbe pillole di nessun tipo, dato che quando leggi cosa causano e' chiaro che sono quelle le sostanze che ti faranno ammalare gravemente.
Leonardo non è un nome di fantasia. Leonardo è una persone in carne ed ossa che conosco personalmente e questo non è uno scherzo.
Chiarisco per tutti: la lettera originale è del 2016 (vedi fonte), e mi è stata mandata da Leonardo per essere ripubblicata. Quindi se gli rispondete, sappiate che Leonardo, insieme ad altri del suo gruppo, ci stanno leggendo.
#20 Tommy77

Magari avessi saputo e potuto farmela anch'io, la scorta di Amplital; gli ultimi li ho usati scaduti e hanno funzionato benissimo lo stesso!... :hammer:

Ciao!

(Chiedo venia per la divagazione extra-topic)

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La mia filosofia, è quella di evitare farmaci e medici.
Da quando mi sono trasferito in toscana (1988) non sono mai stato da un medico,
e il mio di base(il solito di mia moglie) non mi ha mai visto.
Quando ho qualche problema di salute, aspetto che la guarigione avvenga da sola.
Le uniche volte in cui ho ceduto, sono state quando le patologie erano dolorose,
e ho assunto qualche antidolorifico, a base aspirina o similari.
Sono sempre guarito.
Chiaramente sono anche fortunato, mi fosse venuta una colicisti con inizio di ittero, come successe a mia moglie un paio di anni fa,
senza un intervento sarei morto di pancreatite, ma stiamo parlando comunque di casi estremi, i soli in cui davvero
bisognerebbe ricorrere alle cure mediche.
Per entrare nello specifico dei psicofarmaci, bisognerebbe fare dei distinguo importanti.
Avevo un cugino, per me come un fratello, siamo cresciuti insieme, entrambi figli unici, eravamo molto legati.
Lui faceva l'educatore, e ha sempre lavorato con soggetti con problemi psichici.
Prima proprio nel settore psichiatrico, e ora negli ultimi anni, con homeless e emarginati vari.
Seguivo con interesse i casi più gravi e strani di cui si occupava, qualcuno anche l'ho conosciuto.
Diciamo che per alcuni il livello di gravità della patologia è talmente elevato, che gli psicofarmaci sono l'unica strada percorribile.
Pensare di approcciare certe situazioni con la mitologia dello spirito, è assolutamente ridicolo, significherebbe riportarli
allo stadio ottocentesco dei manicomi, dove senza i farmaci, li legavano e tenevano rinchiusi con la camicia di forza.
Il problema vero è, che purtroppo chiunque si presenti da un medico, dicendo di avere disturbi accostabili a qualche patologia
di ordine psichico, viene immediatamente imbottito di farmaci preposti.
Zoloft e Xanas sono i due rimedi sempre buoni, per ogni depresso o esagitato che si presenti al cospetto di un dottore della mutua.
Sempre che poi non si arrivi dallo psicologo, o peggio dallo psichiatra, perchè è li' che potrebbero iniziare i veri dolori.
Insomma mio cugino circa un anno e mezzo fa è caduto in depressione.
La causa probabilmente lo stress dovuto ai 30 anni passati in mezzo a matti, tossici e alcolizzati.
La sua sfortuna, quella di conoscere bene la materia, ed essere amico quasi tutti gli psicologi e psichiatri di Torino.
Dopo aver passato la scorsa estate a dormire, mi raccontava di stare meglio, che avevano trovato un farmaco con cui stava
risolvendo.
Il 28 ottobre è morto di infarto fulminante mentre si stava preparando gli spaghetti, da solo in casa.
La sua compagna mi ha detto che tra le "controindicazioni" di quel farmaco, c'era, "può provocare infarto".
Su internet potete trovare tutte le fonti che cercate. Basta anche solo andare sulla pagina wikipedia

it.m.wikipedia.org/.../...

Ci sono riferimenti a pubblicazioni e studi scientifici. In più ci sono testimonianze dirette come la mia. Chi non vuol vedere è perchè preferisce mettere la testa sotto la sabbia.

Quote:

Chiarisco per tutti: la lettera originale è del 2016 (vedi fonte), e mi è stata mandata da Leonardo per essere ripubblicata. Quindi se gli rispondete, sappiate che Leonardo, insieme ad altri del suo gruppo, ci stanno leggendo.

chiarita la cosa ci tenevo a fare qualche considerazione:



gli psicofarmaci sono sostanze molto pericolose per il semplice fatto che i medici in realtà, a prescindere dai proclami, non sanno realmente come agiscono

con ogni probabilità gli SSRI agiscono attraverso il microbiota

l'asse intestino cervello ci suggerisce da un esperimento condotto su cavie che la sede delle nostre emozioni è proprio nell'intestino, nei batteri intestinali , nel microbiota.

sembra strano ma la produzione di tutta una serie di neurotrasmettitori inizia dal li

la serotonina stessa è prodotta per la maggior parte proprio nell'intestino.

io francamente non ho nessuna idea di come ha agito l'SSRI nell'organismo di Leonardo, cosa ha danneggiato , che problemi abbia creato ma come ho spiegato ho il sospetto che questi danni potrebbero avere a che fare con il microbiota, tutte le ricerche sul microbiota e l'asse intestino-cervello fanno pensare che ci sia una relazione

un' altra cosa invece la possiamo dare per certa ovvero che i problemi pregressi che aveva Leonardo , quelli per cui lo hanno spinto a rivolgersi a degli "specialisti" , hanno colpito duramente il suo microbiota

anche se non accusa (o sottovaluta) problematiche gastrointestinali (stitichezza ad esempio o il contrario o alvo alterno) in realtà il danno al microbiota c'è sicuramente stato e potrebbe essere una spiegazione.

come ha suggerito uhura ,a mio avviso, l'unica strada in questa situazione da percorrere è la resilienza del corpo, del microbiota, dell'anima.

insomma cercare una risposta in altri farmaci non credo che nemmeno leonardo se lo sogni mentre concentrarsi su stile di vita, attività fisica, relazioni positive con le persone cibo e in ultima analisi microbiota (che è influenzato da tutti i fattori elencati) potrebbe essere una risposta

certamente non si potranno avere effetti immediati ma magari almeno una strada da percorrere potrebbe essere questa

(anche la vitamina D ha strette relazioni con l'umore)
Nel 2010 ho sofferto di coliche renali e mi hanno subito dato l'antibiotico FLUOROCHINOLONE.. Dopo uno o due giorni mi accorsi di avere allucinazioni e lo dissi al medico che mi cambiò l'antibiotico, ma all'epoca non sapevo da cosa dipendesse e secondo me cambiò solo la marca, ma stesso principio attivo. ora ci sto attenta , ma fui presa io per ALLUCINATA. Tzè!!
Comunque proprio Luogocomune fece conoscere Pietro Bisanti, carabiniere a Milano, molto bravo e in lotta con gli psicofarmaci, grazie!!
Inoltre molto ben fatto il video di Natalino Balasso che aggiungo :)

www.youtube.com/watch?v=SAqDdUso7RM
#21 F_z


Quote:

Purtroppo i medici, e soprattutto gli psichiatri, si sono ridotti per lo piu' a degli spacciatori di droga.

Maddài, lo sono sempre stati! Per non ricordare di quando imponevano a destra e manca scarichette elettriche e, prima ancora, irresistibili... malario-terapie!... :perculante:


Quote:

Inoltre mi e' capitato di sentire da medici che prescrivevano pillole che cio' che prescrivevano "non aveva effetti collaterali", cosa piuttosto grave e passibile di denuncia direi.

Quando al suo medico di base mia madre ha fatto notare (su mio suggerimento) che gli effetti collaterali che lamentava erano gli stessi riportati nel bugiardino degli anti-ipertensivi che le aveva prescritto (e più ancora in un sito dedicato al meraviglioso ritrovato), ha semplicemente alzato le spalle spiegando che "scrivono tutti così!", quando invece ha fatto presente che il produttore delle statine parimenti propinatele raccomandava di non usarle al di sopra di un certà età... il buon segaossa ha nuovamente assicurato che non c'era assolutamente motivo di preoccuparsi... :hammer:

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#28 lalla m.

Quote:

Nel 2010 ho sofferto di coliche renali e mi hanno subito dato l'antibiotico FLUOROCHINOLONE

ma cosa c'entrava secondo loro l'antibiotico con le coliche renali?
tra l'altro l'antibiotico che hai preso oggi lo hanno ritirato e/o limitato fortemente l'uso visti i pesanti effetti collaterali
adnkronos.com/.../...

in ogni caso è un mistero perche si formano i calcoli (di cui soffro anche io) ma anche in questo caso pare esserci lo zampino del microbiota
un mio articolo in merito
www.pianetamicrobiota.it/.../
comunque che mondo di merda

uno ha un problema ?

mica lo aiuti, gli dai il pasticcone
Basti pensare che questi tipi di psicofarmaci vengono prescritti a chi soffre di ejaculazione precoce quindi non mi sorprende se presi per altre patologie ad alti dosaggi provochino effetti collaterali di quel tipo...

Io ho smesso di prendere farmaci a meno di casi estremi perché ti rendi conto che sono veramente solo porcherie...certe volte però sembra non se ne possa fare a meno..ho un'infezione all orecchie che non se ne va da quest' inverno e ho provato qualsiasi tipo di gocce naturali ma non se ne vuole andare.....qualcuno ha mai provato l'argento colloidale?
Mi viene in mente un caso simile, un amico che prendeva la finasteride per le calvizie: farmarco diverso, certo, ma molto più adatto a causare questi problemi di impotenza di uno psicofarmaco, almeno in letteratura: e non a caso agisce sulla produzione dei testicoli di un enzima. Pur se raro ( almeno lo dicono i farmacisti, facciamo finta di crederci ) ha causato un calo drastico della libido e modificazioni dello sperma. Per sicurezza aveva fatto uno spermiogramma prima e dopo la cura, e c'erano state anche variazioni così ha sospeso. Sospesa la cura, non è tornato come prima immediatamente, ma dopo un certo periodo - mesi - si è ristabilizzato.
So che ad altri non è successo - e conosco altri che lo prendono da decenni senza effetti collaterali visibili - e esisteva un forum ( e credo varie cause legali ) "help finasteride" ( che è il nome del farmaco ) dove scriveva chi non è mai uscito dal problema.
Però mi pare strano che un farmaco riesca a imporsi sul normale funzionamento di un corpo, di solito agiscono finché li prendiamo e con la scia corrispondente che ha un certo periodo di tempo. Da qui, circa la finasteride, alcuni psicologi hanno anche coniato il termine "sindrome post finasteride", cercando cause prettamente psicologiche.
Non è del tutto sbagliato cercarle. Cioè chiariamoci, sicuramente quei farmaci hanno effetti di ogni tipo, anche come quelli di questo caso, però...

Però il sesso e la libido sono condizioni che risentono più di qualunque altra cosa dell'aspetto psicologico. Va bene chiedere aiuto e notare cosa è successo, ma fissarsi su questo fatto (auto)convince che il farmaco ha creato danni irrimediabili e permanenti: ed è improbabile, anche data l'età, che riesca a imporsi sul naturale funzionamento dell'apparato riproduttivo. Un controllo sulla normale attività ormonale al limite sarebbe da farsi, ma il punto è che le convizioni agiscono sul corpo, e il corpo si adatta. Quindi è un cane che si morde la coda. Il rischio di questi casi è questo.
Insomma, lo psicofarmaco - evitiamoli se possiamo - avrà sicuramente indotto anche un calo libidico, ma l'elemento centrale è sempre mentale se gli organi sono tutti apposto.

C'è quindi da sospettare che anche in questo caso la normalità ritorni. Per il resto, mi si perdoni commenti in apparenza banali, sarebbe il caso di ridurre semplicemente lo stress, trovarsi degli hobby/passioni ( anche se non si prova l'entusiasmo di un tempo), coltivare stile di vita sano, sport, e ora sole e mare ( vit d e ragazze in bikini ).
L'esperimento principe sarebbe trovarsi un amica, carina oggettivamente, anche se non eccita per ragioni di handicap fisico. O farsi un giro sui porno e vedere quale situazione/tipo/rappresentazione è più attivante. E con l'amica il punto è giocarci, senza paranoie da prestazione, magari spiegando il presunto problema, finché qualcosa non succede. Sono abbastanza sicuro che una situazione sbloccante è una di questo tipo, e dalla lettera non mi sembra si sia presentata.
Se l'amica non celhai, è un problema. Moralismi a parte e soldi in tasca, direi di cercarsi una ragazza da compagnia tramite corrispettivo, anche una professionista va bene. Anzi, forse anche meglio, perché non si aspetta nulla da te e si suppone sappia quel che fare e tecnicamente non dovrebbero esserci drammi da prestazione.
Ma in entrambi i casi, spiegare il problema, e vedere che succede.

I medici che vedono solo cause psicologiche magari banalizzano e cercano di escludere che questi farmaci producano problemi. Mentono, vero. Ma è comprovato che l'elemento mentale è cardine di tutto. Le cause "meccaniche" sono rare.

E se leonardo non esiste amen. Queste sono cose che succedono a tanti e per cause molto diverse, come il caso di sopra della finasteride. Lo scrivo comunque.
si può dire che le stiamo provando tutte, dalle cure più naturiste ed esotiche fino a sperimentare farmaci e droghe illegali. Ma fin' ora abbiamo fatto solo un grosso buco nell' acqua. Gli integratori e i farmaci che alcuni di noi riportano dare qualche minimo sollievo danno un beneficio che va via dopo pochi giorni quando il corpo si è assefuatto. Il problema è che non essendo una sindrome riconosciuta e non avendo dalla nostra parte la comunità medica, siamo contretti a sperimentare su noi stessi farmaci improbabili come delle vere cavie umane da laboratorio.
La causa più affermata è quella di cambiamenti epigenetici in alune aree del cervello che portano ad una desensibilizzazione permanente dei recettori serotoninergici con consuegenze devastanti.

Quote:

comunque che mondo di merda uno ha un problema ? mica lo aiuti, gli dai il pasticcone

Caro Fefo, si sono ridotti cosi, perchè hanno potuto per decenni far finta di conoscere le cose mentre la massa era analfabeta (e zitta zitta si ingoiava il pastiglione miracoloso).

negli anni 50 (stati uniti e canada) vendevano pastiglie per il mal di gola con il PLUTONIO. (si, ho scritto giusto, PLUTONIO allo 0,5%)

Ora dopo 50 anni, ne sanno ancora meno. Il grosso problema (per loro) è che la massa non è più analfabeta, adesso devono cercare delle risposte più o meno rassicuranti... contraddicendosi continuamente, scadendo letteralmente nel "me lo ha detto mio cugggggino che è specialista".

Quando sento rispondere
1- eehh sa, è fattore GENETICO
2- eehh sa, un nuovo virus

Metto mano alla Luger

Quote:

Il problema è che non essendo una sindrome riconosciuta e non avendo dalla nostra parte la comunità medica,

Caro IF, e ci credo! Mica lo ammettono con gli occhi dolci che: "scusateci, non ne capiamo un cazzo e vi abbiamo rovinato la vita"

La giusta nemesi è che una volta recuperata la libido, sarebbe far sentire alle mogli dei vari specialisti se la cosa può ancora funzionare a dovere....
#32 Duluoz

Quote:

qualcuno ha mai provato l'argento colloidale?

montanari (quello delle nanoparticelle) mette in guardia da questo rimedio perche comunque l'argento intossica l'organismo e poi come lo smaltisci?
meglio alzare i livelli di vitamina D e far fare al corpo (magari con altri rimedi naturali che alzano le difese immunitarie come i betaglucani 1.3 e/o omeopatia)
una volta passati i sintomi per prevenire comincia ad assumere il bactoblis che è una batterio residente la bocca che previene (con l'antagonismo) le infezioni all'orecchio medio

Quote:

#29 ItalHik 2019-06-14 10:57
Maddài, lo sono sempre stati! Per non ricordare di quando imponevano a destra e manca scarichette elettriche e, prima ancora, irresistibili... malario-terapie!...

Be' diciamo che il sistema ha dato loro questo ruolo da circa un secolo, pero' ci sono ancora (pochi) medici "vecchio stampo" che si rifiutano di diventare meri spacciatori.


Quote:


Quando al suo medico di base mia madre ha fatto notare (su mio suggerimento) che gli effetti collaterali che lamentava erano gli stessi riportati nel bugiardino degli anti-ipertensivi che le aveva prescritto

Figurati che io sto con una persona che di questi ipertensivi ne ha provato e abbandonato almeno una decina, e tutti causano effetti devastanti. Finalmente ora ha deciso di lasciarli perdere. La realta' e' che la cosiddette "ipertensione" e' una cosa inventata da loro arbitrariamente per spacciare droga, che casualmente ha spesso come effetti "collaterali" proprio quei problemi che dovrebbe evitare oppure causa danni gravi in altre zone (e.g. reni!).
La sua pressione e' considerata altissima da sempre, ma non ha problemi di cuore e continua a stare bene da anni: per la "medicina" doveva essere morta di infarto o simili da tempo.
TONKI ha scritto :


Quote:

L'esperimento principe sarebbe trovarsi un amica, carina oggettivamente, anche se non eccita per ragioni di handicap fisico. O farsi un giro sui porno e vedere quale situazione/tipo/rappresentazione è più attivante. E con l'amica il punto è giocarci, senza paranoie da prestazione, magari spiegando il presunto problema, finché qualcosa non succede. Sono abbastanza sicuro che una situazione sbloccante è una di questo tipo, e dalla lettera non mi sembra si sia presentata. Se l'amica non celhai, è un problema. Moralismi a parte e soldi in tasca, direi di cercarsi una ragazza da compagnia tramite corrispettivo, anche una professionista va bene. Anzi, forse anche meglio, perché non si aspetta nulla da te e si suppone sappia quel che fare e tecnicamente non dovrebbero esserci drammi da prestazione.

Modalità ironico/comica ON :

Quella del ''giro'' sui siti PORNO è da premio ''OSCAR''.
C'è solo il ''rischio'' che con tutti quei principi attivi,uno finisca,con la scusa della ''situazione'' + ''accattivante'',di sbrinchiare e pervertirsi completamente. :perculante:
Quella dell' ''amica professionista'' poi è da ''NOBEL''. Da ragazzi in tanti,ricordo,cercavano una ''cotale professionista'' senza mai raccattarne una se non gli ''avanzi da strada''. :-)

Modalità ironico/comica OFF :

Sono 10 minuti che sono letteralmente ''buttato'' sulla mia scrivania e non riesco a smettere di ridere. :hammer: :hammer: :hammer: :hammer:

TONKI grazie per la tua ''ruspante e schietta analisi''.
Mi hai messo di buonumore.
Ahahahahahahahahahahahah.
Mi permetto di segnalare a chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento questo testo di uno psichiatra psicoterapeuta statunitense Peter Roger Breggin che ha scritto un libro molto interessante intitolato “La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per medici prescrittori, pazienti e loro famiglie. Fioriti Editore, 2018”.
Un testo, come si chiarisce dall’inizio che “ha lo scopo di fornire informazioni sulla sospensione degli psicofarmaci partendo da un assunto: la regolare assunzione di psicofarmaci è estremamente pericolosa”. Di seguito un link in cui, considerando proprio il lavoro di Breggin, si parla in particolare dei danni dovuti alla sospensione degli psicofarmaci che, a quanto pare, risultano alquanto seri e problematici. Comunque tenete presente che l'articolo è redatto da uno psichiatra quindi da leggere con una certa dose di spirito critico soprattutto riguardo certi passi...

siep.it/.../

#31 fefochip


Quote:

comunque che mondo di merda
uno ha un problema ?
mica lo aiuti, gli dai il pasticcone

Purtroppo è così e soprattutto in ambito psichiatrico in molti tendono a togliersi di torno i problemi prescrivendo porcherie a destra e a manca. Troppo oneroso prendersi in carico una persona, ascoltarla, sostenerla, insomma prendersene cura. Il pasticcone toglie parecchi impicci a neurologi e psichiatri e, purtroppo, spesso e volentieri vengono accettati senza se e senza ma soprattutto dai familiari di chi si trova nel disagio. Per molte persone, purtroppo, un medico che non prescrive farmaci non è un buon medico e ciò vale, anche per mia esperienza personale, soprattutto in ambito psichiatrico e neurologico. Ecco perché il tutto rappresenta un campo minato e difficilmente comprensibile, almeno mettendo in campo il comune becero buon senso.
#40 Adonis

Quote:

Per molte persone, purtroppo, un medico che non prescrive farmaci non è un buon medico e ciò vale, anche per mia esperienza personale, soprattutto in ambito psichiatrico e neurologico.

hai ragione, il "senso comune" vuole che uno ha trovato il medico giusto se "ti guarisce" , quando in realtà qualunque vera guarigione non può che avvenire da se stessi.
ormai l'idea che "la funzione della medicina è quella di mettere il corpo nelle migliori condizioni per guarire" è un concetto sconosciuto


Quote:

Ecco perché il tutto rappresenta un campo minato e difficilmente comprensibile, almeno mettendo in campo il comune becero buon senso.

è per questo che mi batto come un ossesso in ogni discussione , in ogni luogo per cercare di far capire alle persone che la medicina è malata per prima lei perche il fine ultimo della medicina di oggi non è far guarire il paziente ma metterlo in una condizione di cronicità nella quale diventa il cliente perfetto , malaticcio a vita e quindi bisognoso di pasticche e aiuti (a pagamento) a vita

una volta capito questo si può cercare un medico coscienzioso che ormai sono perle rare.

il mio perfortuna è uno di questi, ma mi rendo conto che è l'eccezione che conferma la mia opinione
2 cose:

1) per quanto riguarda l'argento colloidale c'è chi dice no e chi invece lo usa per tutto ciò che è indicato e funziona alla grande, così dicono
Forse Montanari si riferiva ad altro tipo anzichè l'Argento Colloidale Ionico???

2) è o.t. ma vorrei che vedeste un video che tratta un tema che già l'anno scorso avevo postato, ovviamente nessuno l'ha commentato e forse nemmeno visto, ma dato che le cifre sono state aggiornate... :-o , direi che ci sarebbe da riflettere, persino Dino Tinelli se ne è occupato, preoccupato, ma io vi posto un altro video attinente su Commenti Liberi sapendo che appena lo posto, Mazzucco ne apre uno nuovo! è un classico... :-P Sarei felice di sentire le opinioni...
Caro Leonardo,

mi hai fatto ricordare di un mio recente passato in cui per motivi che non sto qui a spiegare, un insieme di fattori mi hanno reso "arido" e privo di emozioni. Insensibile alla vita. Incapace di gioire per le semplici vicissitudini della vita.
Tali malesseri mi portarono a voler provare vie differenti, alcune anche abbastanza estreme.
Sta di fatto che mi ritrovai in un gruppo in Italia di cerimonie di una famosa pianta shamanica. Non fu facile. Tale cerimonia mi ribaltò completamente, facendo riemergere dal dimenticatoio il mio lato umano.
Mi ero reso conto che il mio lato razionale stava letteralmente sotterrando e schiacciando il mio lato emozionale, che riemerse con forza durante quelle cerimonie.
Mi resi conto che tale esperienza non era la cura, ma era un buon punto di partenza. Avevo riassaporato il mio lato sensibile, ma avevo anche capito che avrei dovuto alimentare tale sentimento giorno per giorno, come si da acqua ad una pianta, non lasciandolo scivolare nel dimenticatoio in favore dell'eccesso di razionalità. Dovevo, ogni tanto, abbandonarmi al mio sentire e smettere di pensare, per continuare cosi a nutrire entrambe le mie parti. L'esperienza della cerimonia mi ha soltanto aiutato a far riemergere quel lato. Penso che i problemi fisici siano solo una conseguenza diretta di tutto ciò. Nulla è permanente in questa realtà. Riemergendo la parte emozionale, sono convinto che il corpo reagirà di conseguenza.
Sia ben chiaro che questo non è un consiglio su cosa fare. E' una semplice condivisione di ciò che ho vissuto, che mi hai riportato alla memoria con il tuo racconto. Purtroppo in giro ci sono molti venditori di fumo, ed è importante non cadere in tali mani.
Buona fortuna nel tuo percorso di ricerca
#35 madyari

Quote:

negli anni 50 (stati uniti e canada) vendevano pastiglie per il mal di gola con il PLUTONIO. (si, ho scritto giusto, PLUTONIO allo 0,5%)

beh se è per questo ...te lo ricorderai ...



a base di formaldeide, oggi tra le prime sostanze cancerogene

ma siccome hanno la faccia come il culo e le persone veramente non si ricordano un cazzo

adesso si sono permessi di mettere in commercio una cosa che si chiama neo-formitrol

mapporcc....
#43 presty80

bella testimonianza
PEONIA:

Quote:

ma io vi posto un altro video attinente su Commenti Liberi sapendo che appena lo posto, Mazzucco ne apre uno nuovo! è un classico...

Forse non te ne sei accorta, ma i commenti liberi sono ogni sabato. E' chiaro che se posti di venerdì, finisci in quelli vecchi.
ok Massimo, spero che essendo venerdì, ancora qualcuno lo legga... :-P
Per riallacciarmi a FEFO :

SOVRADOSAGGIO del NEO-FORMITROL


Quote:

Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Neo Formitrol In seguito all'assunzione di una dose eccessiva di questo medicinale si possono manifestare i seguenti sintomi: nausea, vomito, difficoltà a respirare (dispnea), colorazione bluastra della pelle (cianosi), sensazione di soffocamento (asfissia), dovuta alla paralisi dei muscoli respiratori, riduzione dell'attività del cervello (depressione del sistema nervoso centrale), abbassamento della pressione (ipotensione), profondo stato di incoscienza (coma). Maggiori informazioni su www.prezzisalute.com. . Maggiori informazioni su www.prezzisalute.com/.../Neo_Formitrol.html.

La medicina si chiamerà pure NEO (Nuovo o Neo chè fa venire i NEI ??? ),però da quanto leggo i ''disastri collaterali'' sono sempre quelli del Vecchio Formitrol a base di Plutonio.
Eh si per sconfiggere il ''potente'' mal di gola bisogna usare come ''deterrente'' la bomba atomica. :hammer: :hammer: :hammer: :hammer:

Sicuramente lo ''comprerò'' :perculante:
Curiosità quasi OT ma non troppo:

Normalmente posso definirmi un semi-depresso, soffro spesso di ansie dovute alla mia precaria situazione economica, alla mia salute, a fantasie catastrofiche e simili (forse passo troppo tempo su LC e/o a guardare video di Byoblu :-) ). Nulla che mi impedisca di vivere, ma certamente non mi posso definire felice.
Mi sento spesso scarico di energia e se potessi dormirei 12 ore al giorno.
Psicofarmaci praticamente non ne uso, ho sempre nel cassetto un flaconcino di bromazepam da usare in casi di emergenza come anti suicidio ma in realtà lo avrò usato forse una volta in 5 anni e peraltro in dose omeopatica.

Erano diversi anni che non andavo in montagna, e la scorsa settimana in occasione di un incontro fra vecchi amici alpinisti sono stato in un rifugio a 1700 m.
Beh...non so cosa sia successo ma dopo solo 1 giorno mi son sentito rinato, pieno di energia, ottimista, positivo, niente ansie, nessun catastrofismo...insomma come ero sino a 20 anni fa.
Stesso effetto sulla mia compagna, la quale fra l'altro in genere piuttosto "pigra" sessualmente si è improvvisamente risvegliata.

Ora mi chiedo...
Sarà l'aria? Sarà l'acqua? Sarà il caffe? :-)
Sarà che non c'era quasi nessuna copertura della rete cellulare? Nessun wifi, nessuna antenna?
Non so, forse non centrerà un katzo, ma mi rimane il sospetto che tutte queste antenne con le quali hanno riempito le nostre città qualche effetto sull'umore ce l'abbiano.
Incredibile..
Prima inducono assuefazione persistente, poi la colpa e' del paziente e quindi deve ricominciare il trattamento medicale..

"Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate"

Droghe legalizzate..
Una volta che lo spacciatore ti introduce nel tunnell il malcapitato e' fottuto..

Comunque se uno prende psicofarmaci x anni,
Non e' che in un paio di settimane si puo' lasciare..
Parliamo di mesi..
Con diminuzione graduale.

Cioe' gli psicofarmaci non sono caramelle,
Come detto nell'artivolo
Caro Leonardo,
hai fatto l'errore di fidarti dei professionisti, come la vecchina che si affida al venditore di macchine.

In Italia devi essere più esperto del venditore (il farmacista/medico).
Solo quando te ne intendi più di loro puoi evitare le fregature.

Come hai visto nessuno ha fatto la ricerchina su google, perché l'abito fa il monaco e loro sono "professionisti", quindi non hanno alcun bisogno di scendere dal piedistallo e darti spiegazioni.


I miei consigli:
1) quando un professionista ha l'atteggiamento di chi sale in cattedra (vedi Burioni) la probabilità di avere a che fare con un cazzaro è altissima.
Quindi se ti dovesse ricapitare, PRIMA di prendere i farmaci che ti prescrive, fagli qualche domanda fondata e documentata sui farmaci che ti prescrive e vedi se ti da retta.
Il vero professionista ha a cuore il cliente e se ci sono dubbi fondati e documentati è in grado di darti delle spiegazioni tecniche (che tu verificherai ad es. in un forum di esperti).

2) prova quello che avresti dovuto provare da subito, ovvero uno ionizzatore (ovviamente a potenza variabile):
www.dionidream.com/.../
"Si è scoperto che gli ioni negativi equilibrano la serotonina nel corpo, e questo spiega perché le persone tendono a sentirsi meglio in presenza di ioni negativi."

Se il problema è uno squilibrio permanente di serotonina, forse puoi riuscire a cambiare questo equilibrio cambiando l'equilibrio di ioni negativi nella stanza dove dormi e chi lo sa? Magari col tempo il tuo corpo tornerà a prendere l'equilibrio di serotonina che avevi prima. Ribadisco: devi prenderlo a potenza variabile perché devi trovare la potenza giusta.

Quote:

Mi ero reso conto che il mio lato razionale stava letteralmente sotterrando e schiacciando il mio lato emozionale, che riemerse con forza durante quelle cerimonie.

CREATIVITÀ CONTRO ANSIA, DEPRESSIONE E PANICO. MAI PIÙ PRIGIONIERI DELLA LOGICA.

La creatività può essere definita come una qualità della mente che permette di organizzare le informazioni in modo originale e contro-intuitivo per pervenire a idee e soluzioni innovative. Siamo abituati ad associare la creatività all’arte, in particolare alle arti figurative e alla musica, ambiti dove il potenziale creativo umano si esprime con immediatezza e spettacolarità.

Ma la mente creativa è qualcosa di più generale e, allo stesso tempo, di più sottile in quanto influisce ogni giorno sulla capacità di risolvere problemi, di interagire con gli altri e col mondo, di trovare alternative valide ogni volta che il solo pensiero logico si dimostra insufficiente o inefficace nell’affrontare cambiamenti, situazioni critiche e circostanze inusuali.

L’utilizzo delle categorie binarie e il ricorso all’ordine apparente della razionalità mal si concilia con l’esperienza umana, che è multiforme e complessa. La logica ci è d’aiuto nel ridurre la complessità. Svolge la vitale funzione di semplificare la percezione di una realtà troppo articolata, di filtrare l’universo di sfumature e di stimoli in cui viviamo per costruire una mappa di base del mondo circostante.

Tuttavia, l’efficienza e la precisione del sistema di significati basato sull’analisi logica dell’esperienza umana fallisce se usato in modo rigido e tendenzialmente esclusivo.
L’esito è un impoverimento della capacità di problem-solving, con una progressiva sensazione di intrappolamento psicologico.



Prigionieri della logica.
Dove manca la creatività, dove la mente si inscatola nell’ordine apparente del pensiero logico, regnano la tristezza, l’ansia, la rabbia, la solitudine e l’angoscia. Infatti, il blocco della fantasia e dell’intuizione, l’inibizione emotiva, l’eccesso di teorizzazioni e razionalizzazioni sono osservabili nella gran parte delle psicopatologie.

Nella depressione, il mondo si riduce al bianco e nero. Le persone che ne soffrono sembrano incapaci di guardare oltre le palizzate delle convinzioni e delle conclusioni "logiche" tratte dal proprio dolore vissuto.

Allo stesso modo, nelle fobie, nell’ansia e negli attacchi di panico è osservabile un crollo della creatività. Il pensiero appare monolitico, l’inventiva paralizzata.

Psicoterapia e creatività. L’attenzione crescente della psicologia e della psicoterapia per gli strumenti per promuovere e incrementare la creatività è il frutto di osservazioni cliniche e di studi sperimentali: la stimolazione ad assumere nuovi punti di vista, l’utilizzo di tecniche immaginative, del gioco, della metafora e del racconto in un contesto relazione accogliente e positivo possono produrre effetti terapeutici rapidi e apparentemente magici nell’ampia e variegata gamma dei problemi umani.

Le scoperte della neurobiologia interpersonale e delle neuroscienze, che evidenziano un incremento delle connessioni cerebrali nei pazienti in psicoterapia, stanno validando metodi e strategie terapeutiche in passato considerate bizzarre, come il ricorso agli aneddoti, agli aforismi, al disegno, alla recitazione, alla musica, l’utilizzo di “fantasie guidate” e via dicendo.

La creatività e le sue dinamiche, un tempo banalizzate dalla scienza, considerate abilità innate, estro di pochi, come fossero poteri soprannaturali, vanno ripensate in quanto possibilità universali, inscritte nel potenziale di ogni persona e considerate incredibili giacimenti per alimentare l’equilibrio e la salute mentale per tutti.
È difficile spiegare ad uno che ha subito un danno fisico che deve avere il giusto atteggiamento psicologico per guarire. Non puoi dirlo ad uno che ha perso una gamba in un incidente. E non puoi dirlo a chi ha PSSD. Una volta per tutte, il danno è fisico e non psicologico e anche se diventi Buddha in persona è difficile che la gamba ti cresca di nuovo. Mi piacerebbe che questo fosse chiaramente capito da tutti altrimenti passi avanti sarà difficle farne. Tutta questa spiritualità a volte ci allontana dalla realtà che per quanto sia cruda va affrontata per quella che è.
IF:

Quote:

È difficile spiegare ad uno che ha subito un danno fisico che deve avere il giusto atteggiamento psicologico per guarire. Non puoi dirlo ad uno che ha perso una gamba in un incidente. E non puoi dirlo a chi ha PSSD. Una volta per tutte, il danno è fisico e non psicologico e anche se diventi Buddha in persona è difficile che la gamba ti cresca di nuovo. Mi piacerebbe che questo fosse chiaramente capito da tutti altrimenti passi avanti sarà difficle farne. Tutta questa spiritualità a volte ci allontana dalla realtà che per quanto sia cruda va affrontata per quella che è.

Se è vero che si tratta di un danno fisico, si dovrebbe anche essere in grado di dimostrarlo. Se perdi una gamba puoi dimostrare che la gamba non c'è più.

Esiste un modo per dimostrare il danno fisico di cui parli? E' mai stato intentato da nessuno?
Ciao a tutti:

in base alla mia esperienza so che non esiste nessun psicofarmaco privo di effetti sul corpo. Il corpo non é un'entità distinta dall psiche, e qualunque psicofarmaco uno inizia ad assumere avrà degli effetti collaterali: inappetenza, problemi digestivi, bulimia, sonno, insonnia, tutti quelli che vi vengono in mente. Non solo, tali effetti variano da persona a persona. Una persona può rimanere insonnolita e l'altra soffrire d'insonnia usando lo stesso farmaco.
Peraltro io ho il dubbio che anche i rimedi erboristici agiscono innanzitutto sulla psiche e solo secondariamente sul corpo.
Una domanda: Leonardo ha risolto il problema? mi sa di no, se ha voluto ripubblicare la lettera...
Purtroppo esiste la possibilità che quel farmaco abbia provocato un danno permanente, bruciando dei recettori per esempio. Molti veleni e droghe "bruciano" le zone con cui vengono a contatto e le conseguenze sono, ahimè spesso irreparabili.
Tuttavia, visto che cosa fatta capo ha, riconsidererei l'idea di assumere serotonina per avere una vita più normale.
In ogni caso hai fatto una cosa coraggiosa e molto giusta esponendo il tuo caso e mettendo in guardia il più possibile contro questo pericolo.
"Bisogna che lo scandalo ci sia, ma guai a chi avrà provocato lo scandalo"; ti auguro che il Signore ti ricompensi per tutto il male che stai soffrendo e che soffrirai nella tua lotta contro gli psicofarmaci,
#5 Zara80


Quote:

Per sottrarsi alla depressione, nella maggior parte dei casi, è fondamentale entrare in sintonia coi ritmi della natura, sfogare la propria creatività,

si

Quote:

spostare il focus dall'interno(introspezione, io) all'esterno(gli altri),

fa bene distrarsi ogni tanto, ma se il problema è di depressione, questo è psicologico e quindi non può essere risolto in altro modo se non con l'introspezione e una migliore conoscenza di se stessi, vera

Quote:

trovare un scopo(sposando una buona causa), raccogliere nuovi punti di vista(leggendo), ridere(guardando video divertenti, leggendo libri comici), etc.

anche no, non si guarisce da un problema psicologico "distraendosi". Le distrazioni prima o poi finiscono e poi si precipita più in fondo di prima se non peggio

#6 Ummon
complimenti per il "coraggio" di esserti fatto avanti in un thread che può solo trovare oppositori alle metodologie con le quali la tua categoria lavora. Non sembri fare un'eccezione a quelle metodologie comunque e questo gran finale rende giustizia a chi non vi vede di buon occhio

Quote:

Basta, mi rendo conto che ho scritto molte parole per non dire probabilmente nulla che ti possa essere in qualche modo di aiuto. Mi dispiace. Spero tu possa trovare risposte e sollievo.

grazie per l'onestà

#15 uhura

Quote:

Abbi fiducia e pazienza e tornerai come prima, anzi ti auguro meglio di prima.
Fai sport (la corsa se puoi) per eliminare tutte le tossine e ripristinare naturalmente il tuo equilibrio biopsicofisico

assolutamente si


#27 fefochip quoto totalmente il suo intervento

IF
mi sento di consigliarti quanto detto da #27 fefochip, nulla di più nulla di meno, però devi metterci del tuo, cioè

Quote:

fino a sperimentare farmaci e droghe illegali.

anche no. Basta co ste minchiate chimiche per alterare se stessi, dovresti aver capito che tutto quello che va in questa direzione è male. Muoviti, corri, va in palestra alla peggio e vedi che torni come nuovo nel giro di un anno
#53 IF

Quote:

È difficile spiegare ad uno che ha subito un danno fisico che deve avere il giusto atteggiamento psicologico per guarire.

danni fisici e psicologici (emotivi) sono in stretta correlazione, l'uno difficilemente si presenta senza l'altro e viceversa.
cosi una ripresa non può prescindere dal giusto atteggiamento psicologico e questo vale per qualunque cosa, gamba compresa.

chi perde una gamba chiaramente non gli ricresce tuttavia la vita può essere degna di essere vissuta comunque,
"quanto" dipende proprio dall'attegiamento che si ha
c'è chi si lascia andare e chi invece diventa un campione di corsa con una gamba sola, che con solo quella corre piu veloce di chi ne ha due di gambe.

e siccome per rispondere a massimo

Quote:

Esiste un modo per dimostrare il danno fisico di cui parli? E' mai stato intentato da nessuno?


a mio avviso è una cosa praticamente indimostrabile perche in realtà del danno in questione non se ne ha contezza proporzionalmente a quanto ignorano come agiscano i farmaci psichiatrici.

quindi paragonare una cosa del genere alla perdita di un arto da una parte è perfettamente comprensibile

Quote:

realtà che per quanto sia cruda va affrontata per quella che è.

dall'altra inchioda la propria condizione in una gabbia fatta di convinzioni che in realtà
non hanno nessun fondamento perche come ripeto nessuno sa veramente come e quanto è avvenuto il danno (non credo esiste un modo per misurarlo) ne
le possibilità di una ripresa piu o meno completa.

nella fattispecie sarebbe molto utile affrontare i problemi che hanno portato al rivolgersi ai medici, perche con ogni probabilità non solo permangono ma sono una zavorra ad un eventuale guarigione.
IF, prendi nota

#57 fefochip


Quote:

nella fattispecie sarebbe molto utile affrontare i problemi che hanno portato al rivolgersi ai medici, perche con ogni probabilità non solo permangono ma sono una zavorra ad un eventuale guarigione.

se fossi ad una seduta, per una verità del genere, dovresti pagare 1/4 di stipendio; qui fefo fa tutto aggratis.
confesso che ne so poco della PSSD ma leggendo wikipedia non posso che confermare il fatto che in realtà non ne sa un vero cazzo nessuno
questo passaggio tuttavia mi ha fatto scattare un campanello

it.wikipedia.org/.../...

Studi sugli animali

Quote:

Esperimenti con i roditori hanno dimostrato che un trattamento cronico con SSRI in giovane età provoca una diminuzione permanente del comportamento sessuale, anche in età adulta

ma è pur vero che nessuno ha provato, come ho suggerito, la via del riequilibrio del microbiota sui roditori
Sembra che la PSSD può essere trasmessa ereditariamente da una generazione all'altra, almeno nei roditori, dal momento che l'esposizione materna alla fluoxetina altera la motivazione sessuale nei topi maschi adulti. Ciò potrebbe essere dovuto ad alterazioni epigenetiche ereditabili.
questo passaggio è molto significativo
l'epigenetica è la genetica acquisita in vita cosa che fa a cazzotti con l'idea attualmente accettata che la genetica sia qualcosa scritto nella pietra, qualcosa che somiglia molto al nostro destino.

oggi però sappiamo (chi lo sa ovviamente) che l'ereditarietà è anche di MICROORGANISMI (leggi microbiota)ovvero la madre (e anche i parenti in certa misura) trasmette o non non trasmette il proprio corredo di microorganismi alla prole

insomma quello che sto cercando di dire è che quello che viene visto dagli studi come qualcosa di ereditabile ed epigenetica sia in realtà proprio un nuovo assetto del microbiota che ovviamente diventa ereditario.

visto in quest'ottica questa condizione di PSSD potrebbe essere reversibile con le giuste integrazioni pre e probiotiche. la cosa complicata veramente è capire quali e se ci sono attualmente.
#58 michele.penello
ci provo ;-)
#6 Ummon

domanda secca visto che ti sei dichiarato del settore:

hai mai tentato con qualcuno la strada del microbiota? (immagino sai cosa significa "psicobiotici")

edit
(non avevo letto il tuo post )

Quote:

Il punto centrale è questo: non vi è alcun modo distinguere a priori i disturbi di cui soffri al momento dalle conseguenze della depressione stessa

ma mi pare faccia scopa con quello che ho scritto io senza leggerti prima

Quote:

nella fattispecie sarebbe molto utile affrontare i problemi che hanno portato al rivolgersi ai medici, perche con ogni probabilità non solo permangono ma sono una zavorra ad un eventuale guarigione.

#51 Calipro


Quote:

...quando un professionista ha l'atteggiamento di chi sale in cattedra (vedi Burioni) la probabilità di avere a che fare con un cazzaro è altissima. Quindi se ti dovesse ricapitare, PRIMA di prendere i farmaci che ti prescrive, fagli qualche domanda fondata e documentata sui farmaci che ti prescrive e vedi se ti da retta.

Messo alle strette il "professionista" del settore quasi sempre risponderà che se anche lo "psico-farmaco" non riuscirà a curare la malattia di origine perlomeno ne attenuerà i sintomi...
La verità (pluriennale esperienza personale...) è che questi signori di fronte alla malattia mentale non sanno a quale santo raccomandarsi e pertanto procederanno secondo il collaudato principio del proviamo questo e poi quest'altro e speriamo che qualcosa di buono prima o poi accada... :perculante:

.
#55 Davide71

Quote:

Tuttavia, visto che cosa fatta capo ha, riconsidererei l'idea di assumere serotonina per avere una vita più normale.

ummon ha già risposto alla tua considerazione

Quote:

lasciamo fuori dalla discussione l'idea super-iper-mega-semplificatissima della serotina che se ce n'è di più siamo felici e se manca siamo depressi. E' fuorviante e purtroppo ottiene solo l'effetto di capire meno e dibattere peggio.

la serotonina ha l'effetto sull'uomore a patto che venga prodotta nel cervello mentre per il 95% viene prodotta nell'intestino e serve a ben altre cose molto piu "basali" come la termoregolazione
assumere serotonina a minchia non fa niente anzi, potrebbe creare veri casini visto che la serotonina libera è causa di osteoporosi
conta che il veleno delle vespe (mi pare) è a base di serotonina

gli equilibri del corpo sono bel lungi dall'essere costituiti da cose da mettere o togliere dall'organismo
per cercare di dare una mano concreta a leonardo, si potrebbe pensare di assumere un prodotto nato apposta per casi depressivi
non si ha nessuna garanzia di successo ma magari può aiutare (diverse persone me ne hanno parlato positivamente , sembra aiutare un po)

SEROBRAIN è un integratore alimentare di libera vendita e NON un farmaco

"Serobrain e’ un integratore alimentare innovativo: si tratta di un mix di sceltissimi acidi grassi da cacao, olivo e palma, e micronutrienti (curcumina, L-theanina, vitamine C,E,B6, piperina e MCT a media catena) che permette di modulare la fluidità di membrana delle piastrine e quindi del neurone (abbassandone l’acido arachidonico), in modo tale da permettere ai recettori della serotonina sul neurone di far entrare le giuste quantità di serotonina dentro le cellule cerebrali e contrastare così l’insorgenza di alcune patologie mentali. Si evita anche di far circolare serotonina libera nel corpo visto che tutti i più recenti studi la indicano, quando è libera, cioè non legata alla piastrina che la trasporta, come responsabile di rischio ischemico, osteoporosi e soprattutto, infiammazione intestinale."

p.s. ho l'intera scheda tecnica dell'integratore e se vuole posso farla avere a leonardo in PM se non altro è fonte di interessanti informazioni

Quote:


Quote:

Esiste un modo per dimostrare il danno fisico di cui parli? E' mai stato intentato da nessuno?


Putroppo non è così semplice.
Come riesco a dimostrare che sono diventato quasi insensibile al tatto nella zona dei genitali e non è più presente il piacere ad esso associato? Che durante l' orgasmo sento poco più che contrazioni senza provare vero piacere?
Che le mie erezioni si sono indebolite dopo aver preso l' efexor?
Che posso stare lunghi periodi senza provare nessuna pulsione sessuale?
....................

Stiamo parlando del cervello umano e se l' ipotesi più accreditata è quella della desensibilazione dei recettori serotoninergici, come fai a fare una fotografia di tali recettari ?
Alcuni di noi hanno fatto esami specifici spendendo bei soldi ma non avendo una figura professionale che ci guidi è difficile riuscire a trovare un esame da fare che dia una evidenza chiara.
Siamo un gruppo nato da poco e siamo ancora disorganizzati. Le iniziative sono solo personali, e complice anche l' età giovane, a cui si è soliti prescrivere questi farmaci, dei componenti del gruppo, non riusciamo ancora a coordinare i nostri sforzi.
Se avete qualsiasi tipo di indicazione che possa dimostrare attraverso esami specifici qualche evidenza, fatevi avanti.
Ma capite che, come è capitato troppo spesso, spendere molti soldi per incontrare il più illustre neuroscenziato per essere poi non creduti o derisi, diventa molto difficile trovare le energie per andare avanti.

Comunque a tale proposito ci sono membri del gruppo molto informati e sicuramente più accreditati di me per discutere di cose tecniche che spero leggano e a cui chiedo di rispondere.
#65 IF

Quote:

Stiamo parlando del cervello umano e se l' ipotesi più accreditata è quella della desensibilazione dei recettori serotoninergici, come fai a fare una fotografia di tali recettari ?

è quello che intendevo, è praticamente impossibile
però proprio per questo non dovete "bollarvi" come danneggiati punto e basta. può come non può essere una condizione reversibile con tutte le sfumature di mezzo

hai provato il serobrain? (io si per capirci non do consigli che non ho provato sulla mia pelle)
@StephenW

Quote:

Questo è il messaggio che dovrebbe arrivare a tutti, capisco che ci siano di mezzo i maledetti soldi, ma sti medici un po di dignità ce l'hanno?!

Purtroppo no.
Una parte dei professionisti è indottrinata fino al punto di credere che somministra un rimedio; l'altra parte ne conosce perfettamente la fallacia e la pericolosità ma il desiderio di lucrare - fosse anche a scapito della salute altrui -è troppo forte.

Lo sapete qual è la categoria professionale che assume meno farmaci? Quella dei medici.

E quella che si sottopone meno ad operazioni chirurgiche? medici ed avvocati, non so esattamente in quale ordine. Ma qualcosa vorrà dire.

Voglio dare a tutti una buona notizia : in un rapporto "Povertà e diseguaglianze in aumento", curato da Caritas Europa nel 2015, nei Paesi più colpiti dalla crisi (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) il 22,8% dei cittadini ha rinunciato a curarsi perché priva di mezzi economici: si parla di oltre 35 milioni di cittadini che ha rinunciato ad acquistare farmaci . Ho buona ragione di credere che forse hanno risparmiato in denaro e guadagnato in salute.


L'articolo che segue dà un'idea di come l'Italia figuri come il primo mercato europeo per la produzione di farmaci con tutto che quello che possiamo immaginare ne consegua.

disinformazione.it/.../...



Per chi vuole approfondire questo documentario mi è sembrato interessante:" La Vena D'Oro: La storia Mai Raccontata del drogare psicotropo".

www.youtube.com/watch?v=WIFNvbkadr0

Quote:

hai provato il serobrain? (io si per capirci non do consigli che non ho provato sulla mia pelle)

Giro il tuo suggerimento al gruppo e sicuramente lo proveremo
Consiglio i fiori Di Bach. Li sto' usando da un paio di mesi con ottimi risultati e non hanno effetti collaterali.
#67 uhura


Quote:

Voglio dare a tutti una buona notizia : in un rapporto "Povertà e diseguaglianze in aumento", curato da Caritas Europa nel 2015, nei Paesi più colpiti dalla crisi (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) il 22,8% dei cittadini ha rinunciato a curarsi perché priva di mezzi economici

MAGNIFICA NOTIZIA, veramente!...


Quote:

...si parla di oltre 35 milioni di cittadini che ha rinunciato ad acquistare farmaci . Ho buona ragione di credere che forse hanno risparmiato in denaro e guadagnato in salute.

Non so come ringraziarti, sapere di appartenere a una porzione tanto fortunata di cittadinanza europea è una sensazione veramente esclusiva... Grazie ancora di cuore per avermi fatto finalmente comprendere come un malato povero di mezzi debba in realtà considerarsi ricco di potenziali privilegi!... :perculante:

.
@ItalHik


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Grazie ancora di cuore per avermi fatto finalmente comprendere come un malato povero di mezzi debba in realtà considerarsi ricco di potenziali privilegi!

Felice di averti fatto vedere la cosa da un'altra angolazione!!! :-)

Ovviamente non dobbiamo subire la crisi e lo sfruttamento ma almeno in questo caso specifico possiamo indirettamente beneficiarne

Paradossi del neoliberismo
#68 IF

Quote:

Giro il tuo suggerimento al gruppo e sicuramente lo proveremo

ho visto che sei nuovo
hai un messaggio privato (ci accedi dalla colonna a sx)
se sei interessato ad approfondire sul microbiota, come ho detto ad ummon sappi che oggi si parla di "piscobiotici"
questo per darti solo un idea
macrolibrarsi.it/.../...

ho fatto un sito sul microbiota con diversi articoli miei (ti specifico chiramente che NON sono un medico)
pianetamicrobiota.it/
#56 michele.penello


Quote:

fa bene distrarsi ogni tanto, ma se il problema è di depressione, questo è psicologico e quindi non può essere risolto in altro modo se non con l'introspezione e una migliore conoscenza di se stessi, vera

Cosa succede quando una persona digiuna? Evidente, il suo corpo inizia a cannibalizzare se stesso. Come evitare ciò? Assumendo cibo.
Le persone depresse polarizzano tutta la propria attenzione su se stesse, cadendo vittime dell'egocentrismo e dell'introspezione. Non consumano stimoli esterni, ma la propria psiche.
Ascolta una persona depressa, il pronome personale IOè egemone nei suoi dialoghi.

Per strappare una persona depressa dalle grinfie della depressione, va aiutata, metaforicamente parlando, a mangiare. Non va lasciata a digiuno, altrimenti
La sua attenzione va dirottata all'esterno. Sport, volontariato, fai da te, giardinaggio, etc.
Questo è il sistema più "semplice" per fare ritrovare uno scopo per cui vale la pena vivere e lottare.

Uguale uguale, dovrebbe comportarsi chi, non depresso, è confuso, chi ignora il proprio scopo, la propria missione. :P

P.S. E' convinzione comune che se cambi il tuo modo di pensare, cambi il tuo comportamento. Però è vero il contrario.
Il comportamento influenza i pensieri. Cambiando il tuo comportamento cambi il tuo modo di pensare. Ed è mooooooooolto più facile.



Quote:

anche no, non si guarisce da un problema psicologico "distraendosi". Le distrazioni prima o poi finiscono e poi si precipita più in fondo di prima se non peggio

La creatività è inesauribile, puoi impiegarla h24, 365 giorni all'anno. Inesauribili anche i problemi; miliardi di problemi(leggi: sfide) da risolvere.
Di libri, pare, ne siano stati pubblicati oltre 130 milioni; non basterebbero neanche 2 milioni di reincarnazioni per terminarli tutti.
Le buone cause da sposare, presumo, sono nell'ordine delle migliaia.
Ogni anno su YouTube vengono caricati oltre 2 miliardi di video, anche se solo l'1% di questi fosse divertente, avresti di che ridere per migliaia di anni.
Non c'è scusa che regga.
#67 uhura

Quote:

Voglio dare a tutti una buona notizia : in un rapporto "Povertà e diseguaglianze in aumento", curato da Caritas Europa nel 2015, nei Paesi più colpiti dalla crisi (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) il 22,8% dei cittadini ha rinunciato a curarsi perché priva di mezzi economici: si parla di oltre 35 milioni di cittadini che ha rinunciato ad acquistare farmaci . Ho buona ragione di credere che forse hanno risparmiato in denaro e guadagnato in salute.

Come dire: "i poveri assoluti sono fortunati perché nessuna banca può azzerar loro i risparmi", :-D

Che sia un bene poco importa, quelle persone costrette a rinunciare si sentono comunque private di un diritto. E tutto ciò potrebbe avere comunque ripercussioni sulla psiche.
@Zara80

Quote:

Che sia un bene poco importa, quelle persone costrette a rinunciare si sentono comunque private di un diritto. E tutto ciò potrebbe avere comunque ripercussioni sulla psiche.

Tutto e niente può contribuire a minare la psiche. La povertà estrema certamente sì ma i casi che ho citato si riferivano a cittadini in difficoltà ed ironicamente rilevavo che almeno ne avrebbero guadagnato in salute, vista la situazione.
Attenzione, perchè la moda di "psichiatrizzare" ogni emozione o difficoltà fa proprio questo: se sei in difficoltà e ti deprimi ti somministrano dei begli antidepressivi triciclici, se hai un disturbo di ansia sociale idem,se hai un disturbo da deficit di attenzione e iperattività ecco pronto il Ritalin, se soffri di attacchi di panico viene in aiuto lo Xanax, se il vicino ti ha fatto incavolare un bell'ansiolitico e via così per ogni difficoltà.

In alcuni casi non nego che si possa e si debba ricorrere ai farmaci ma qui ci vogliono far diventare dei rammolliti che patologizzano qualunque cosa, dal raffreddore al parto alla qualsiasi. Ci tolgono - con l'espediente della paura ed il timore reverenziale nei confronti dell'autorità del camice bianco - la nostra naturale capacità di resilienza (che è una facoltà anche psicologica) convincendoci che la cosa giusta da fare sia assumere l'ennesima pasticca.

Lungi da me offendere o mancare di sensibilità nei confronti di chi versa in difficoltà economiche ma non ho potuto fare a meno di pensare, leggendo quella statistica, che acquistare qualche farmaco in meno (non vitale, certamente, augurandomi inoltre che i farmaci davvero necessari siano passato gratuitamente agli indigenti) potrebbe aver fatto bene a più di qualcuno.


Insomma, patologizzare le difficoltà della vita fa il gioco delle case farmaceutiche che dividono il mondo in clienti e potenziali clienti.

La vita va vissuta, non curata.
@ll'infelice #65 IF


Quote:

Stiamo parlando del cervello umano...

NO: siete stati sconnessi nella parte umana che viene definita "sistema ritmico" cioè il PLESSO SOLARE.

Quindi:
1. Rivolgete le indagini biologiche in quest'area (se volete approcciare il problema in modo "classico").
2. Le sostanze medicinali (tra cui TUTTE le droghe) non sono efficaci perchè viaggiano unicamente tramite sistemi fatti di energia "grossolana".
4. Agendo sulla energia "sottile" avete maggiori chances di guarigione.
5. Purtroppo quando avete il sistema ritmico sezionato da quello cerebrale (statico) la fissazione che ne deriva non vi permette di capire il problema: questo vi condanna a sfiduciare la vostra parte spirituale e quindi a evitare pratiche che agiscono sui vostri corpi sottili (pratiche enormemente più potenti di quelle mediche: mia madre è guarita dall'artrite reumatoide grazie alla pranoterapia associata all'omeopatia).
6. Auguri!

Prego... non c'è proprio di che!
Una visione olistica sulla sofferenza; Fausto Carotenuto ; youtu.be/lgUuS2xCI_0
IF, è stato già detto di tutto e di più.

evitando i farmaci io punterei sul capire il mio corpo di cosa ha bisogno in questo momento. Sembrerà un'idea pazza ma.....prova dare al tuo corpo e al tuo cervello una sensazione veramente forte....adrenaliica. Visto che siete disposti a spendere di tutto e di più per guarire, e vi capisco al 1000x1000, provate a girare con go-cart o auto da corsa o moto...provate a mettere a "rischio " la pellaccia (con i dovuti limiti)ad ogni curva...oppure il deltaplano...o basejumping...insomma, provate a rischiare la vita...forse il cervello reagirà diversamente...non so, forse è una cagata pazzesca, ma visto che siete disposti a tutto....comunque eliminate i farmaci...è il primo passo verso la guarigione.
@#39 tommy77


Quote:

TONKI grazie per la tua ''ruspante e schietta analisi''.

;D A volte è la cura più semplice. Insomma, la fame vien mangiando. ahahha

Ma apparte le cazzate, la mancanza di libido a meno di non avere una certa età o danni fisici a certe ghiandole, sono sempre di tipo psicologico. L'amica professionista è un espediente per non avere paura e ansie da prestazione che, come ogni uomo sensibile sa, possono portare a una paralisi dell'arto della virtù. Ma va bene anche altro, basta ci sia il clima di relax: per alcuni potrebbe essere elemento di maggiore stress. Ma mi fermo qui, non vorrei perfezionare il reato di favoreggiamento alla prostituzione...ahahah

Ma il punto è che le emozioni tornano se le rianimi, le rievochi: un apatico va portato fuori, se stà steso sul letto a pensare a quante emozioni non prova più, non ne esce. E un farmaco potrà causare dei danni, ma non permanenti. E alcune esperienze possono decongestoniare una situazione che si è congestionata, come nell'impotenza.

C'era un tedx sulla droga, che con un esperimento sui criceti con l'acqua drogata spiegava in maniera sublime perché la gente casca nel problema. I criceti che si divertivano non andavano a bere l'acqua con l'eroina. Quelli senza giochi e possibilità di interazione erano dei tossici. Per analogia, con la depressione, l impotenza e tutto il resto, spesso è semplicemente così: servono le condizioni per modificare il clima interiore.

Senza voler con questo sorvolare sui danni che questi farmaci fanno, anzi. E' solo per discutere di soluzioni semplici, quantomeno tentativi.
#78 juss
cosi poi diventa un drogato di adrenalina, come gli amanti degli sport estremi in cui si rischia la buccia
non mi sembra un' ideona
Scusate il fiori tema

POTREBBE STARE PER SCOPPIARE LA TERZA GUERRA Mondiale! (lo so, un titolo ben più degno di figurare su un sito come Terra Real Time, che qui, ma non saprei come altro presentare la situazione presente)
Diventati aggressivi fino all'inverosimile, almeno da quando Mike Pompeo e soci, quei gran figli di una sionista, non hanno iniziato a fare la voce veramente grossa all'interno dell'amministrazione Trump, era più che ovvio che gli americani, giunti fin nel golfo persico con gran dispiegamento di forze, poi non se ne volessero andare q mani vuote perdendo così parecchie tonnellate di denaro, oltre che di smalto. Che fare quindi, se l'Iran saggiamente si rifiuta di indignarsi e reagire alla provocazione? Facile. Si usa il buon vecchio, sempre efficace trucco della falsa bandiera. Veramente un gioco da ragazzi. Ed era talmente ovvio che ciò sarebbe accaduto, che non valeva neppure la pena di scriverlo prima che accadesse. Ma adesso è accaduto, nell'assordante silenzio generale. Ora vedremo come andrà a finire ma, ve lo anticipo, probabilmente male... A meno di un capolavoro delle diplomazie di entrambi i paesi, se non addirittura di mezzo mondo!.. O a meno di un miracolo. E noi che facciamo? Continuiamo morbosamente ad interessarci solo al calcio femminile, al gatto e la volpe alle prese col solito scandalo interno alle istituzioni, ai nostri piccoli o grandi fallimenti personali quotidiani, oppure ancora a scrivere su questo fantastico sito (me compreso), ignari o quasi - anche perché volutamente la tv è I giornali non ne danno risalto - di tutta questa incredibile situazione, vicini (e forse già prontissimi) come mai prima nella storia, ad un conflitto termonucleare di scala globale (una parola, termonucleare, di cui ignoro I contorni precisi, ma che rende assai bene l'idea cui mi riferisco). Se l'Iran viene attaccata, la Russia non potrà stare con le mani in mano,. E probabilmente neanche la Cina.

Fine ot
#81 Golem


Quote:

Se l'Iran viene attaccata, la Russia non potrà stare con le mani in mano,. E probabilmente neanche la Cina.

Per la Russia l'Iran è solo uno scomodo concorrente nella vendita di risorse energetiche, infatti non ha mai voluto concedergli quegli S-400 che invece ha volentieri venduto a India e perfino Turchia(!).
A loro modo Cina e Russia sono paesi-canaglia quanto Stati Uniti e compagnia brutta, non per niente anch'essi firmatari dell'accordo-capestro sul nucleare iraniano...

.
non è detto che gli effetti collaterali nella sfera sessuale non siano in realtà voluti dato che se ne fa largo uso nelle comunità protette dove gente con problemi mentali vive per anni senza niente da fare se non scopare
GOLEM purtroppo il "fuori tema " è molto pregnante... :-(
#83 horselover

Intendi dire che sono side effects controllati e che ci sono per non far scopare chi ha problemi di mente? Sarebbe una curiosa ipotesi di castrazione.

Questa classe di farmaci però è usata da milioni di persone. Capisco il segreto, ma se tutti avessero questo importante problema, se ne sentirebbe dire di più.
"qualcuno ha mai provato l'argento colloidale?"

Usato durante un viaggio in India/Nepal , non so se è stato quello , ne prendevo un goccio tutti i giorni ma non mi son mai ammalato di niente, soprattutto mai avuto alcun minimo problema di stomaco , pur mangiando street food e viaggiando in zone rurali...cosa rarissima visto che tutti quelli che ho conosciuto in India han cagato anche l'anima ...e non ho mai fatto alcun tipo di vaccino se non da bambino...magari son solo fortunato o rodato dopo tanti anni di viaggi in zone povere del mondo.
Questa storia non mi meraviglia affatto...

Quote:

" D’altronde si sta mettendo in dubbio la parola di un professionista"

La sentenza sta tutta qui.
Il "professionista" è appunto un professionista educato, istruito, indottrinato, a spacciare farmaci.
Non si tratta di uno scienziato che sta ricercando il "bene del paziente" si tratta di una persona che, in buona o cattiva fede, ha studiato, su libri scritti da e presso istituzioni finanziate da, case farmaceutiche.
Ora, lo scopo della casa farmaceutica non è certo quello di guarire la malattia o il paziente, lo scopo della ricerca farmaceutica è di rendere cronica la malattia attenuandone i sintomi, in modo da rendere il paziente dipendente a vita dal/i suoi farmaci.
Poi, si tratta di istruire i medici sui nuovi medicinali, sui nuovi protocolli, sulle nuove terapie, in modo da fargli pensare e, di conseguenza, in modo che il paziente pensi, di essere sulla cima della ricerca. La ricerca di quello che è possibile.
Ma non è la ricerca del possibile, è la ricerca della tossicodipendenza a vita.
C'è da dire che ormai, nei prossimi venti anni, l'uso che le case farmaceutiche faranno del medico sarà di mero indirizzo del paziente verso l'uso di qualche intelligenza artificiale che deciderà cosa, come e quanto, in base ai protocolli.
Un po' come quando vai nelle nuove filiali delle banche, con pochissimo personale e molte casse automatiche (all'estero sono tutte così, ormai), trovi il/la ragazzotto/a che ti spiega dove si inserisce la card, cosa devi digitare se vuoi pagare l'F24 ecc.
A questo saranno ridotti i medici che studiano oggi o domani, a fare la guida per i tasti da pigiare.
Fino a che anche queli non serviranno più, perché le interfacce dei software saranno più perfezionate e il rapporto casa farmaceutica/cliente finale, sarà diretto.
Già adesso, se vai da uno dei medici freschi, ti dà una terapia X, se gli chiedi il perché ti dice: "io seguo i protocolli". E guai a non farlo.
Domani non servirà più questa interfaccia umana, ci sarà l'IA e il ragazzotto guida, poi neanche quello.
Se uno crede che il medico sia "la soluzione" e le case farmaceutiche enti benefici, vuol dire che non è capace di alzare gli occhi dal proprio ombelico.
Non dico che si merita quello che gli capita, ma che nel XXI secolo, un po' di fette di salame dagli occhi potrebbero anche cadere.
Non parlo di chirurgia, sia chiaro, la chirurgia è il fallimento della medicina, ma per sostituire i pezzi rotti si raffina sempre più, quella va avanti.

Mi dispiace per Leonardo, spero che dopo due anni le parti basse siano tornate a funzionare e le emozioni a rifiorire.

Comunque, scusate la mancanza di tatto e l'affermazione politically incorrect ma... la depressione è un lusso e, fondamentalmente, una manifestazione di estremo egoismo.
Utilizzo uno SSRI anche io e sto diminuendo le dosi per abbandonarlo. Il farmaco si prende perchè l'organismo non è più in grado gestire la serotonina. L'effetto collaterale è noto e si chiama anorgasmia ed anche riducendo le dosi si nota. Spero sparisca alla mancata assunzione.
Ciao Zep, diminuisci molto gradualmente, sotto consiglio medico.
La PSSD dicono che sia rara quindi con tutta probabilità tornerai come prima. Tieni presente che la PSSD e una sindrome post SSRI per cui se sarai sfortunato potresti sperimentare effetti collaterali che adesso non accusi. Se ti va, fammi sapere come procede.
#88 Piramis

Quote:

la depressione è un lusso e, fondamentalmente, una manifestazione di estremo egoismo.

stai facendo un taglio con l'accetta direi talmente netto che risulta errato nonostante ci sia una punta di verità in quello che dici
la depressione ha varie cause
una di queste certamente è la manifestazione di un narcisismo castrato
in altre parole l'ego del nercisista se viene umiliato o si deprime o esplode in rabbia.

ma la depressione può anche essere reattiva ovvero ti ammali , ti succede qualcosa di brutto (lutti, separazioni, abbandoni ,perdita del lavoro , ecc)

non c'è niente di strano se ti deprimi perche sei finito a letto tetraplegico eh?(per fare un esempio estremo ma per capirci)

poi in ogni caso alzi la mano chi non ha un po di ego dentro di se che potenzialmente può essere mortificato

in diversi casi purtroppo si innescano delle reazioni organiche dure a far rientrare
#37

Quote:

bactoblis che è una batterio residente la bocca che previene (con l'antagonismo) le infezioni all'orecchio medio

Grazie mille per le info... proverò anche questo ma nei bugiardini dicono che é antagonista per infezioni a gola/tonsille non dicono nulla dell' orecchio. Assumo già molti probiotici ma evidentemente non quelli che mi servono :)
Ah, la depressione, miniera d'oro inesauribile per qualsiasi medico.

Perchè facile da prescrivere (quasi qualsiasi sintomo può essere associato a depressione. Carenza di energie? No non sono dieta sbagliata o carenze vitaminiche. Prendi queste pilloline.) e perchè le "cure" durano tipicamente anni o per sempre. Quindi, più soldini che girano.

In pratica vai da qualsiasi medico di base, cominci a spiegare qualche sintomo che può essere semplice debolezza o difficoltà di digestione, e a metà frase loro stanno già scrivendo giù su un foglietto una lista di due o tre antidepressivi diversi da aquistare quanto prima.

Verrai invitato ad uscire a breve senza nemmeno essere guardato in faccia. Avanti il prossimo!
#91 Fefochip

Quote:

ti ammali , ti succede qualcosa di brutto (lutti, separazioni, abbandoni ,perdita del lavoro

Pensa che, qualcuno, queste cose le chiama "vivere" :-D
Se, per andare in depressione, basta non ritrovarsi nel mondo del mulino bianco, poi non dovrei dire che la depressione è un lusso?
Nei paesi in cui ci sono problemi reali, di depressi non ce n'è, sono occupati con cose più importanti.
#94 Piramis

Quote:

Pensa che, qualcuno, queste cose le chiama "vivere"

non ho detto il contrario

Quote:

Se, per andare in depressione, basta non ritrovarsi nel mondo del mulino bianco, poi non dovrei dire che la depressione è un lusso?

forse non te ne sei accorto ma c'è un giudizio e anche abbastanza fastidioso nelle tue parole.
in pratica stai dicendo che chi si deprime è un senza palle perche la vita è dura ecc.

Quote:

Nei paesi in cui ci sono problemi reali, di depressi non ce n'è, sono occupati con cose più importanti.

se per problemi "reali" per te si tratta di avere o non avere da mangiare oppure rischiare tutti i giorni la vita per qualcosa allora stai tranquillo
che la depressione non c'è, ma al suo posto ci sono shock emotivi ben piu gravi e pesanti da gestire con conseguenze e ricadute sulla salute proporzionali.

ognuno ha le proprie spalle, i propri traumi e il proprio vissuto
e non è certo nelll'irridere i problemi dell'altro (o nello sminuirli perche le proprie di spalle sono piu larghe) la strada per andare da qualche parte

anche perche sono tutti bravi a fare i froci con il culo degli altri
#95 fefochip

Quote:

e non è certo nelll'irridere i problemi dell'altro (o nello sminuirli perche le proprie di spalle sono piu larghe) la strada per andare da qualche parte

Sono curioso di leggere la tua ricetta per risolvere questo annoso problema e ti prego di indicarmi la strada giusta.
Grazie in anticipo.
#96 Piramis

Quote:

Sono curioso di leggere la tua ricetta per risolvere questo annoso problema e ti prego di indicarmi la strada giusta.

non c'è bisogno di una guida esperta per decidere di non imboccare una strada che si vede da lontano porta a un dirupo
in ogni caso
mi sono fatto l'idea che non si può affrontare qualunque ostalcolo o difficoltà cercando una risposta e solo una

siamo fatti da diverse componenti e il nostro organismo ci da dei feedback che sono comunque fisici

morale:

regolazione dello stile di vita (pasti, sonno e ritmi) e dell' alimentazione
movimento sano
rapporto sano e relazioni di amicizia o comunque appaganti -meditazione (se possibile)
integrazioni mirate di probiotici (l'asse intestino cervello ormai è un concetto abbastanza noto)
e micronutrienti li dove potrebbe esserci delle carenza (mai sentito parlare del fattore malva?)
nexusedizioni.it/.../...
oppure anche gli acidi grassi che ho suggerito in un certo tipo di prodotto (insomma ce ne stanno di micronutrienti interessanti)
otturazioni e cure canalari? levarle in sicurezza se sono state fatte con amalgami di metalli tossici (eventuale cura di detossificazione)
e non per ultimo in scala di importanza come ho già detto affrontare il proprio ego visto che spesso la depressione discende da
un ego mortificato e/o oppresso o dall'interno o dall'esterno.

ce n'è da fare per una vita prima di prendere i bomboni che come sappiamo si sa da dove si inizia ma non dove si va a finire

in ogni caso lo scherno (che alla fine è un GIUDIZIO) dell'altro non mi pare proprio una risposta che possa aiutare l'altro ma solo mortificarlo ulteriormente
#97 Fefochip

Quote:

in ogni caso lo scherno (che alla fine è un GIUDIZIO) dell'altro non mi pare proprio una risposta che possa aiutare l'altro ma solo mortificarlo ulteriormente

Guarda, su questo hai fatto confusione, non si tratta di scherno ma di constatazione.
E, comunque, neanche l'assecondamento aiuta, se è un falso problema.
A parte questo, riguardo la salute, prima o poi dovremo fare due chiacchiere in privato, ci sono delle cose che devi sapere sul quadro globale, non limitato al microbiota. Ne parleremo.
A presto.
Triste storia. Si potrebbe curare molte malattie psicologiche con delle strutture senza farmaci. Ma molti dovrebbero fare percorsi di anni e addio lavoro e il nostro amato sistema consumistico ne risentirebbe. Allora giu pasticche a go go poi si vedrà....

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Guarda, su questo hai fatto confusione, non si tratta di scherno ma di constatazione.

come vuoi, a me pare molto evidente il giudizio sotteso. cambiare la parola non cambierà il concetto
chi si deprime è una mezza calzetta.(in estrema sintesi)

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E, comunque, neanche l'assecondamento aiuta, se è un falso problema.

io però non ho parlato di assecondare nessuno.
certe volte serve fermezza per carità ma il punto è dare il giusto peso alle cose,ma questo non li si fa minimizzando i problemi che ha l'altro
(e ovviamente nemmeno assecondando sciocchezze)

Quote:

ci sono delle cose che devi sapere sul quadro globale, non limitato al microbiota

mi comincia a venire il dubbio che ti focalizzi solo su dei particolari al fine di metterti in opposizione dialettica
ho citato il microbiota solo in un punto della mia "ricetta", che mi sembra lunghetta ed articolata
vabbè
Io prendevo la sertralina, poi sono passato alla paroxetina, che uso e non uso perché per dormire ho una combinazione di zolpeduar e minias. Con la sertralina ho avuto un problema simile al ragazzo, mi aveva fatto, diciamo così, perdere l’appetito; ma sono passato alla paroxetina per altre cause, tra le quali nausee, stordimento, sbalzo dell’umore, ecc... comunque gli psichiatri in generale, spacciano farmaci alla cazzo, e ti raccomandano una posologia alla cazzo (farmacocinetica e farmacodinamica sono materie “sembra” sconosciute per questi maledetti: io sono alto 2 metri e peso quasi 1 quintale, ho un metabolismo diverso da quello di una persona di 1 metro e 70; dove si accumulano e i tempi di smaltimento dei farmaci non te li dicono mai. Fortunatamente ne ho trovato uno bravo di psichiatra proprio a pochi chilometri da casa mia, uno che mi aveva preventivamente avvertito di questi effetti. Effetti che non ho risentito. Però sapendo come funzionano i farmaci, immediatamente assegnata la terapia io ho totalmente smesso di fare uso di altre sostanze, come ad esempio l’alcol, e ho iniziato a bere un totale d’acqua. In ultimo, quando sospendo qualsiasi terapia farmacologia, io la sospendo repentinamente, non calo alcun dosaggio perché fa più male che bene sospendere gradatamente, per motivi che non sto qui a spiegare.