GRAMICCIOLI: PREMIO TEATRO ELSA MORANTE, IN SCENA A ROMA CON L’OPERA SUI VACCINI. Arriva il prossimo lunedì 4 Giugno al teatro San Raffaele di Roma “Il Decreto”, l’opera realizzata dalla Compagnia del Teatro Artistico d’Inchiesta, presentata da Colors Radio e patrocinata dal municipio XI del comune di Roma che promette di svelare tutti i retroscena della legge sull’obbligatorietà di 10 vaccini.
Colors Radio e il Teatro Artistico d’Inchiesta presentano, a Roma, l’opera sociale più discussa e affollata della stagione, “Il Decreto” interpretata da David Gramiccioli, attuale vincitore del premio per il teatro "Elsa Morante". Oltre 20 le tappe del tour che si sono susseguite dal nord al sud della penisola, più di 10000 spettatori, contro ogni ostacolo -e previsione-. Un tour che sembra essere inarrestabile.
Non solo una pièce teatrale, che consacra l’alto livello artistico della Compagnia, già insignita del Premio Diritti Umani nel 2012, ma una coerente e puntuale inchiesta giornalistica sulla legge del super obbligo vaccinale, promulgata in Italia la scorsa estate.
Argomento tutt’altro che esaurito, considerando le migliaia di spettatori che continuano a riempire i teatri Italiani. Affamati di verità, scettici, detrattori, dubbiosi si ritrovano tutti, guidati da un superbo Gramiccioli, in un viaggio a ritroso nel tempo, che ricostruisce e intreccia meticolosamente eventi e accadimenti nazionali e internazionali che hanno condotto alla nota legge 119. La dovizia di particolari della narrazione, unita al talento dell’attore di alleggerire i suoi spettatori del fardello che gli offre, si tramutano in un monologo coinvolgente -a tratti sconvolgente-, mai scontato e particolarmente attento a non entrare mai nell’aspetto scientifico dell’argomento. Trattando esclusivamente degli aspetti politici ed economici della legge in questione, l’opera si presenta inattaccabile e inconfutabile, tanto da potersi permettere una locandina deliberatamente provocatoria, che raffigura due bambini all’interno di una gabbia nella presa di una mano spettrale.
La legge del super obbligo vaccinale ha indotto molti dubbi nelle famiglie italiane che invece di ricevere informazioni si scontrano con delle forme di coercizione istituzionale, provocando di fatto una profonda frattura sociale e sanitaria, inasprita dagli apparati sanzionatori e discriminatori. Una ferita nel tessuto sociale che difficilmente potrà rimarginarsi senza un adeguato dibattito sul merito della materia. Invece, per quanto riguarda le modalità, o le finalità, all’origine della suddetta legge, le discussioni divengono inconsistenti se la verità esclude qualsiasi paradigma scientifico, come rigorosamente documentato nell’opera “Il Decreto”.
Il successo e i tentativi di censura di questa pièce, sembrano voler restituire al teatro quel ruolo privilegiato di divulgazione dei contenuti rivoluzionari, caratterizzati dall’intrinseco valore sociale. Il vero potere di sensibilizzazione del teatro d'inchiesta risiede nella effettiva possibilità di raggiungere le amministrazioni locali, comunali e regionali, tutte invitate, che finora hanno affrontato solo ideologicamente la questione vaccini in Italia.
La Compagnia del Teatro Artistico d’Inchiesta offre i suoi servizi a titolo completamente gratuito, pertanto non è prevista, né autorizzata, alcuna forma di raccolta di denaro durante l’evento.
Si richiede un contributo per sostenere i costi di affitto della strumentazione e degli spazi. Qualora l’introito superasse i costi previsti verrà completamente devoluto all’associazione RAV-HPV (Reazioni Avverse Vaccini) che sostiene le ragazze adolescenti e adulte, vittime di reazioni avverse al vaccino contro HPV, ancora senza una diagnosi o una cura ufficialmente riconosciuta.
Tutti i movimenti di denaro saranno resi pubblici dopo l’evento sulla relativa pagina Facebook (https://www.facebook.com/events/2080560788829736/?active_tab=about).
Vi aspettiamo il 04/06/2018 alle ore 20:30 presso il teatro San Raffaele, in Via di San Raffaele 6, nel quartiere Trullo di Roma.
È necessaria la prenotazione all’indirizzo email:
INFO: 3939252284-3280551767
Dovrebbero proiettarlo nei cinema!
Boh, non so che dire.