di Luca Chiesi
Oggi mi è capitato di leggere un file davvero sconcertante. Fin dal titolo, ma il contenuto è ancora più sconcertante.
E’ un file scritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per dare suggerimenti a qualunque autorità sanitaria su come rispondere in pubblico agli “anti vaccinisti” o ai membri del “movimento anti vaccini”.
Sottolineo “in pubblico” perchè all’interno della guida è chiaramente specificato (alla fine) che se non c’è abbastanza pubblico o il pubblico non è abbastanza strategico… il consiglio è di NON partecipare nemmeno alla discussione. (!!?)
Tutto, e dico TUTTO, il contenuto della guida non è altro che un ottimo compendium sulle tecniche per convincere, persuadere e far cambiare idea al pubblico che ascolta. Di fatto, la persona con cui si discute serve solo per poter avere qualche spunto su cui basare i propri “spot” pro vaccini, visto che già in partenza si sa che la probabilità di cambiare la sua mente in merito all’accettazione dei vaccini è bassissima o nulla.
Un verbo davvero particolare, come “debunk” (trovato a pagina 13), qualcuno forse saprà perfino da chi è stato inventato e usato per la prima volta in documenti governativi ufficiali. Ma questa è un’altra storia.
L’importante, per finire pagina 13, è “sostenere la fiducia nelle autorità sanitarie e nel programma di immunizzazione“.
A pagina 15 si legge come ci sia un “vasto corpo di evidenze su cui sono d’accordo la maggioranza degli scienziati” da cui si può partire nella discussione come modo per “influenzare le credenze chiave del tuo pubblico e accrescere il loro supporto“.
Buffo come la VERITA’ sia ritenuta tale per …una semplice questione di maggioranza!
In ogni caso, a pagina 16 si evidenzia come ricerche scientifiche abbiano dimostrato che “la prova su cui è basata un’argomentazione è più importante delle impressioni in merito alla credibilità della sorgente di tale prova nel persuadere il pubblico“.
Certo, perchè per l’OMS l’importante è persuadere! Non “fare un dibattito”. Non “raggiungere la verità”. Non “fare l’interesse dei cittadini”. Certo: PERSUADERE!
Fortunatamente, a pagina 17 sono elencate le 12 tecniche oratorie, sia verbali sia non verbali, che rendono un oratore carismatico e quindi più abile nel persuadere il pubblico.
Tutte tecniche difficili da padroneggiare ma che PER FORTUNA si possono inevitabilmente apprendere in appositi seminari a pagamento, con workshop pratici e il feedback dei colleghi. Che fortuna!
L’ascolto del proprio interlocutore, attività molto difficile come si evidenzia a pagina 20 perchè costituita da ben 6 componenti correlate, è ovviamente finalizzato a poter recitare le proprie frasi ad effetto debitamente imparate a memoria prima della “discussione”. Frasi che però non devono essere più di 3, perchè altrimenti il pubblico dimentica.
Il consiglio generale, però, è di “non partecipare in una discussione pubblica se non sei addestrato al comunicare coi media“, perchè lo stress che già c’è nel parlare in pubblico può essere moltiplicato dal fatto che non ci sarà l’opportunità di correggere gli errori, una volta compiuti. E magari si sarà video-registrati e le proprie frasi verranno tolte dal contesto e usate per chissà quale scopo!
Mi sembra un ottimo suggerimento! Prima di tutto, salvare le apparenze!
Tra le 12 “cose da fare e da non fare” della comunicazione verbale spiccano senz’altro:
- l’ “enfatizzare l’alta sicurezza rispetto al basso rischio” (infatti le persone compreranno più facilmente un hamburger con l’etichetta che attesta che per il 75% è “senza grassi”, piuttosto che un hamburger con una etichettà con scritto che ha il 25% di grassi, come scrive la OMS, no? E’ evidente!)
- Il “dire la verità”, ovviamente per non danneggiare la credibilità delle autorità, non certo per considerazioni etiche. Ci mancherebbe! Il fatto che “dire la verità” sia qualcosa da ricordare, deve forse farci ipotizzare che questo non sia il normale “modus operandi” delle autorità sanitarie? Non sia mai, ovviamente! Ma allora perchè dedicarci un paragrafo apposta? Mistero…
- Il sottolineare il “consenso scientifico”, esattamente come mostrano le ricerche nell’area del cambiamento climatico; infatti “identificare il consenso scientifico richiede profonda comprensione di una specifica area di interesse e la persona comune non raggiungerà tale conoscenza da solo“.
(Forza pecore…. rimanete pecore e ascoltate cosa vi diciamo noi esperti….
beeeeeeh!)
Nelle “cose da fare e da non fare” nella comuncane non verbale mi ha invece colpito solo un paio di suggerimenti:
- il “restare calmo” (ho visto qualche volta delle autorità sanitarie in video mentre parlavano di vaccini ed alcuni avevano una calma olimpica, che non mi spiegavo come fosse umanamente possibile. Ora mi è più chiaro!)
- l’ “essere intervistati in posizione seduta” (questo evidentemente rende più sicuri i vaccini, oggetto della discussione!)
Gli argomenti degli “antivaccinisti” sono ovviamente noti e stranoti, così come le loro “tecniche”, pertanto l’OMS è talmente gentile da preparare persino un ALGORITMO per rispondere e riuscire a persuadere il pubblico!
Si, perchè l’immunità naturale è un concetto da medicina alterntiva, l’industria farmaceutica non è orientata al profitto, non ci sono mai stati casi di copertura di risultati avversi agli interessi delle case farmaceutiche, il cittadino ha libertà di cura, nei vaccini (oltre che in tutti i medicinali) non sono e non sono mai stati presenti composti tossici, non ci sono casi di danni da vaccino, ecc.
In effetti tutto è molto chiaro e semplice, tanto che basta un bel diagramma di flusso come questo per dirimere facilmente la questione sulla sicurezza dei vaccini e sulla loro obbligatorietà. Anche perchè in allegato l’OMS mette per fortuna 5-10 righe di risposta adatte a far scomparire ogni dubbio sull’argomento. Che fortuna, no?
Poi uno si chiede come mai (pagina 34) “gli ascoltatori potrebbero avere alti livelli di ansia, preoccupazione o indignazione sugli argomenti di cui stai discutendo“. Mistero. Davvero non me lo riesco a spiegare, nonostante le brillanti spiegazioni offerte dall’OMS in questa ottima ed utilissima guida per raggiungere la verità.
Meno male che l’appendice 1 del documento contiene una specie di diagramma di flusso che permette all’onesto e motivato relatore di decidere a priori se partecipare o meno. Perchè scomodarsi se ci sono una decina di genitori di bimbi gravemente danneggiati dai vaccini a fare da pubblico e in prima fila? Meglio stare a casa a leggere gli ultimi articoli scientifici pubblicati grazie al finanziamento della propria casa farmaceutica preferita; o perchè non stare a studiare altre guide come questa?
Personalmente credo che quando qualcuno ti dà delle risposte da imparare a memoria, o cerca di persuaderti usando delle tecniche come quelle esposte in questa adorabile guida della OMS, lo fa solo per il SUO interesse, non certo per il tuo.
Credo anche che chi si adopera per il TUO interesse ti dà piuttosto delle domande su cui riflettere e farti una tua opinione, ovviamente dopo aver studiato e faticato per conto tuo.
Comunque non mi sembra una gran trovata, la pubblicazione da parte dell’OMS di questa guida sul marketing e sulla comunicazione persuasiva: chi ha la Verità non dovrebbe avere bisogno di tecniche di persuasione simili. Dovrebbero bastare i fatti.
Luca Chiesi (Fonte)
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Di Luca Chiesi avevamo pubblicato la interessante conferenza "La struttura nascosta del mondo"
"NEW YORK - Decine di scienziati, negli Anni 60, furono pagati dall'industria americana dello zucchero per sminuire il collegamento tra consumo di zucchero e problemi cardiaci e spostare così l'attenzione sui grassi saturi. A rivelarlo sono una serie di nuovi documenti scoperti recentemente da un ricercatore della University of California di San Francisco e pubblicati sul magazine Jama Internal Medicine. La verità che emerge è sconvolgente: la lobby dello zucchero avrebbe pilotato per più di cinquant'anni studi sul ruolo dell'alimentazione sui problemi cardiaci. "Sono stati in grado di sviare il dibattito sullo zucchero per decenni", ha detto al New York Times, Stanton Glantz, professore di medicina e autore del paper uscito su Jama. (...)"
www.repubblica.it/.../?ref=HREC1-25
Ritengo che la questione "vaccini" meriti discussioni serie e ben più approfondite, non certo l'uso così massiccio di tecniche ampiamente note per essere adatte più a venditori che a medici.
Spero che sabato 29 ottobre a Roma, alla "Giornata nazionale per la libertà di scelta - No all'obbligo vaccinale", sia una occasione propizia per una discussione costruttiva e scevra da pregiudizi e tecniche comunicative varie, con l'unico scopo di fare davvero il bene dei nostri figli, nel breve come nel lungo termine, per i singoli bimbi e per la società nel suo complesso.
"Vaccinare" e "non vaccinare" sono entrambe due scelte difficili anche per un genitore informato ed entrambe hanno dei rischi non piccoli, che nessuno può permettersi di sottovalutare.
Spero che prima o poi si riuscirà a discutere serenamente sulla questione, bambino per bambino, lasciando il più possibile fuori gli altri interessi che sono ovviamente in gioco, ma che altrettanto ovviamente non dovrebbero esserci. Quando invece di "agire" si "reagisce", come su questa questione, non mi sembra mai un buon segno; diciamo che c'è parecchia strada da fare, ad oggi... Ma per la salute dei nostri figli vale la pena fare ogni sforzo. Forza e coraggio!
Dove? a che ora?è pubblico? grazie
....questo è un doppio bluff...siamo rassicurati dal poter dire di no!
..e gli altri, con fantomatici trucchi, per eludere scomode domande...mah...
...il vero problema è quando la "legge" interverrà di forza per "proteggere" l'intera popolazione, evitando pandemie...
Slobbysta....e succederà!
Dunque, 2016 - 1960 = 56
2001 + 56 = 2057
Lunga vita a te Redazione, ma se c'è voluto mezzo secolo per lo zucchero, per le TT ci vorrà un po' di più. Che dire: mangia sano e fai movimento.
E una toccatina ai coglioni, che non guasta mai.
Guardate il seguente filmato ….
Secondo voi se le persone che hanno firmato questo accordo con le industrie produttrici di vaccini, dovessero tirare fuori i soldi di tasca propria per compensare i danni da vaccini, lo avrebbero firmato?
Se foste voi/noi firmereste questo accordo sapendo di dover tirare fuori i soldi di tasca vostra per compensare i danni causati da un prodotto pensato e realizzato da altri?
Evidentemente no!
Eppure il governo americano l’ha fatto!
Perché sono i cittadini (sudditi) che pagano, non certo loro con i propri averi.
Ovviamente quando si stipula un accordo così squilibrato ci devono essere delle compensazioni che lo equilibrino a favore di chi personalmente lo accetta.
Comunque sono d'accordo che la vaccinazione andrebbe valutato da caso a caso.
Sarò ingenuo ma se mettiamo da parte ogni considerazione sulla posizione di base pro-vaccini, questo vademecum non lo trovo nient'affatto scandaloso.
1) Si tratta di un vademecum di comunicazione, pensato per medici e dirigenti, e contiene delle semplicissime e comunissime regolette da imparare per affrontare un dibattito in pubblico. Sono regole stranote agli addetti ai lavori (della comunicazione), che vengono consigliate a chi di comunicazione non ne sa un'acca, semplicemente perché non è il loro mestiere.
Anche nei dibattiti sull'11 settembre, abbiamo tutti visto, per esempio in TV e al netto dei giochi sporchi di chi conduce, che non basta avere i fatti, ma bisogna anche saperli comunicare. E' un discorso elementare, che penso tutti noi sperimentiamo nel nostro piccolo ogni giorno (anche comunicare un semplice "scusa" al partner in modo efficace non è affatto scontato).
Sono talmente generici, da essere validi anche per i denier. Se un denier resta calmo o si veste in modo appropriato, tutti lo prenderanno un po' più sul serio. Se il denier cita le prove, tutti lo prenderanno più sul serio. Se il denier fa passare tre messaggi chiari e non più di tre, tutti se li ricorderanno di più. Se il denier e il medico restano seduti, nessuno dei due sarà avvantaggiato/svantaggiato dall'essere troppo alto o troppo basso. Se hai un argomento solido da un punto di vista dialettico (il consensus, crollo del terzo grattacielo a velocità di caduta libera)*, usa quello e non considerazioni tue.
Non è forse quello che fa anche Massimo? (a parte, forse, il vestirsi in modo appropriato... scherzo :hammer:)
* sì, non è detto che se siamo tutti d'accordo abbiamo anche tutti ragione. Però l'argomento in sé fa innegabilmente presa sull'uditorio.
Insomma, la comunicazione è un'arte neutra. Prenderne e approfittarne tutti.
2) Quello che può far più storcere il naso sono i 3 principali diagrammi: la suddivisione in denier, refuser e sceptic; il diagramma di flusso se partecipare o meno a un dibattito; l'algoritmo, con tanto di bozze di risposte suggerite.
La suddivisione: anch'essa è, mio modo di vedere, neutra, nel senso che è perfettamente applicabile al contrario: ci sono medici che hanno dedicato la propria vita ai vaccini (o alla medicina in generale) fino a farne quasi una religione o persone talmente convinte (per i motivi più disparati) che i vaccini sono il bene assoluto, che non importa quello che gli dirai, le prove che gli metterai davanti: non li convincerai mai (denier); ci sono medici/persone un po' più aperti (refuser); ci sono medici/persone aperti, che effettivamente cercano la verità e sono quindi più recettivi, oltre che alla propaganda, anche alle prove e ai ragionamenti contrari alla sua opinione di partenza. La guida dice: inutile cercare di convincere i primi, pensiamo agli altri.
Non credo che Massimo si illuda di poter convincere un Attivissimo a caso sull'11 settembre, per dire. Lui stesso, da queste pagine, ha esortato a rivolgersi piuttosto al pubblico, se non sbaglio. E' la cosa sensata da fare.
Il diagramma di flusso (se partecipare o meno), dice: "valutiamo costi e benefici" di una partecipazione, e lo fa partendo dall'assunto che là fuori c'è gente incazzata (a ragione? a torto?) che potrebbe anche essere pericolosa (su questo non mi esprimo, non frequento). Inoltre è indubbio che c'è una piccola inerzia in favore dei negazionisti. Perché farsi degli autogol? Stavi vincendo 4-0 e ora stiamo 4-1. Gestiamo la palla, non buttiamoci tutti all'attacco, non si sa mai.
Ragion per cui: se sei preparato (anche mediaticamente), vai; altrimenti, magari prima preparati oppure rinuncia.
Dice anche: se la platea è piccola o poco influente, meglio non andare, anche se si è preparati.
Questo potrebbe essere un errore della guida, a mio avviso, perché chi è assente ha sempre torto. Potrebbero essere vittima di una sindrome di accerchiamento. Comunque, la guida semplicemente ti consiglia di "gestire la palla", non di commettere falli da cartellini rossi, a rischio anche di perdere qualche metro di campo.
L'algoritmo di analisi e risposte, come tutto il resto, è anch'esso neutro: chiunque può avvalersene, anche per contrastare le posizioni ufficiali (se ha argomenti validi e si fa guidare dalla logica). E l'esempio del grasso dell'hamburger è un esempio molto semplice per far capire che è meglio dire le cose in positivo.
Insomma, è una guida che dice: chi va, deve essere preparato, altrimenti gestiamo il 4-1, che la partita è ancora lunga.
E nel far ciò (tra l'altro, coerentemente, essa stessa è intrisa delle tecniche che consiglia), forse qualche strumento in più lo dà anche agli avversari.
Né mi sembra particolarmente malevola, anche nella descrizione dei denier (i più tosti). Insomma, fa il suo onesto lavoro di guida per (possibili) comunicatori e lo fa in modo abbastanza serio.
Naturalmente può dar fastidio (paura?) che a pubblicarla sia stata l'altra parte della barricata, ma - merito sui vaccini a parte - avrebbe benissimo potuto pubblicarla Massimo o chi per lui, credo.
Non si tratta né di informazione, né di propaganda (rivolta a un pubblico generalista): si tratta di un'introduzione all'arte oratoria, che evidentemente (e avvedutamente, secondo me) reputano necessaria.
Si stanno arroccando. Chi ha voglia ed energia può fare pressing a centrocampo, Conte-style, adottando le stesse tecniche.
Come Masimo e molti altri ho una certa eta', e sono cresciuto nel mito "le vaccinazioni hanno sconfitto la polio, il vaiolo, etc etc"
Quando usci' il libro di Roberto Gava "Le vaccinazioni pediatriche", dove vengono riportati solo dati dell'OMS, questo mito e' crollato
Perche' se 1+1 fa' sempre 2, i dati dell'OMS evidenziano non solo che il vaccinarsi non ti rende affatto immune dalla malattia, ma addirittura che il farlo ti rende piu' a rischio
Quando ci furono le vaccinazioni di massa anti polio il risultato fu' infatti di avere numerosi casi di infetti per una malattia che stava scomparendo da sola quando sono migliorate le condizioni igieniche ed alimentari
E TUTTI i numerosissimi casi di malati sono avvenuti fra persone vaccinate.
TUTTI, il 100%
Detto questo, a quali prove scientifiche di validita' ti/si riferiscono?
Anni fa' lessi delle scoperte e successive ricerche all'universita' di Parigi del prof Delbet (e di altri colleghi suoi contemporanei) sulle proprieta' benefiche del cloruro di magnesio www.vegetariani-roma.it/.../
Per nostra sfortuna queste scoperte avvennero in contemporanea con quelle di Pasteur, portando la medicina ad un bivio: diamo ai neonati/bambini un sale che potenzia il sistema immunitario e combatte tutte le malattie o vendiamo un prodotto molto piu' costoso per ognuna di esse?
Quale strada si sia percorsa, ahinoi, lo vediamo adesso
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26926711
Lo scandalo nasce nel momento in cui queste tecniche "neutre" vengono coscientemente applicate ad una tesi in malafede.
Consiglio vivamente la lettura di questo articolo: www.ncbi.nlm.nih.gov/.../pnas.201516574.pdf
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2563590/
Può fare qualche esempio di malattia inventata dalla scienza, o di cui sia stata ingigantita la pericolosità?
Si riferisce a qualche caso in particolare?
Mi aiuti un attimo a capire, perchè temo di non seguire il senso del suo ragionamento: dal suo punto di vista la ricerca scientifica (nella fattispecie, la virologia in particolare) è una sorta di pozzo senza fondo in cui la gente butta soldi, abbindolata da politici media e scienziati stessi, per finanziare una truffa ai danni dei pazienti? O sono io che ho capito male il suo ragionamento?
Può fare qualche esempio di malattia inventata dalla scienza, o di cui sia stata ingigantita la pericolosità?
Non e' passato poi tanto dalle cartine del mondo contrassegnato in rosso (Africa e Sud America in particolare), dove "il 50% e' contagiato,il resto seguira' a breve perche tutti sieropositivi "(aids)
Salvo poi scoprire, grazie a medici ancora non.....contagiati dal virus denaro (:-D ) che la correlazione hiv/aids non ha nessuna prova scientifica a sostegno
Un'altra che mi viene subito in mente e' l'influenza suina, dove "se non ci fossimo vaccinati tutti il mondo sarebbe morto in poco tempo"
La mortalita' si e'rivelata poi inferiore ad una normalissima influenza stagionale, il che, a mio parere, e' esattamente quello che si puo' definire i qualcosa di cui sia stata ingigantita la pericolosità?
Gli esempi sono purtroppo molteplici
Brain4Sale@
Si riferisce a qualche caso in particolare?
Non so se Ghibellino ritenga i miei esempi corrispondenti ai suoi, ma io leggendo quella frase ho subito pensato ai tumori, al colesterolo, al diabete , tutte malattie considerate croniche/incurabili
Che sia una cosa voluta non ho ovviamente le prove per affermarlo, posso pero' constatare che la medicina "ufficiale", pur non possedendo nessuna cura reale per dette malattie, osteggia in maniera feroce qualunque proposta alternativa al trattamento di questi disturbi
Brain4Sale@
Mi aiuti un attimo a capire, perchè temo di non seguire il senso del suo ragionamento: dal suo punto di vista la ricerca scientifica (nella fattispecie, la virologia in particolare) è una sorta di pozzo senza fondo in cui la gente butta soldi, abbindolata da politici media e scienziati stessi, per finanziare una truffa ai danni dei pazienti? O sono io che ho capito male il suo ragionamento?
Non sono Ghibellino e non posso sapere ancora il suo punto di vista
Personalmente non ritengo corretto inserire tutta la ricerca scientifica in questo calderone, anzi, ritengo che la maggior parte sia fatta per la ricerca di soluzioni attualmente assenti
Detto questo resta un indubbio fatto, in questi ultimi 30/40 anni abbiamo assistito ad un'escalation di allarmi sanitari e di vendita di farmaci che non sembra mai finire
Compresa anche l'introduzione, fra le tante altre, della cosa piu' scandalosa e preoccupante in assoluto: l'invenzione di "pericoli terribili per l' infanzia"che richiedono, ovviamente, l'utilizzo di un sempre piu' elevato numero di vaccini (siamo arrivati a 27 fra i 6 mesi ed un anno in America)
Ed a questo aumento spropositato di inoculazioni a sistemi immunitari in pre-formazione ha corrisposto un incredibile aumento di malattie croniche
Oppure possiamo osservare che si e' arrivati ad imporre l'utilizzo di psicofarmaci anche sugli stessi bambini, malgrado siano totalmente assenti ricerche sugli effetti collaterali a medio/lungo termine (alcuni degli effetti a breve sono gia' scritti sui bigini, e basterebbero da soli a sconsigliarne l'uso), in palese violazione di qualunque buon senso
E' una cosa successa in buona fede?
Puo' darsi, sicuramente moltissimi ricercatori sono convinti di fare il meglio
Ma non posso non notare che un bambino/adulto malato cronico sara' fonte di reddito eterna per l'industria, e che questa e' l'attuale realta' americana:
su di un campione di ca 100.000 intervistati di un'eta compresa fra i 4 ed i 40 anni, tutti presentavano da 1 a 5 disturbi cronici (vado a memoria coi numeri, siate clemeti)
Nella mia veste, non di genitore ma di nonno, il mio consiglio è stato “non vaccinare”.
Ho dato questo consiglio ai genitori, prima di decidere se vaccinare o no informatevi bene sui reali benefici e sui reali rischi. Vaccinare dei neonati di tre mesi non è come bere un bicchiere d’acqua, come dicevano ai miei tempi da genitore.
Ci associazioni che vi possono aiutare e consigliare.
La scelta non è facile perché bene o male sei condizionato e condizionabile.
Ma devi avere la capacità critica di una decisione responsabile che puoi ottenere solo con una corretta informazione.
Il punto primo è perché fare una vaccinazione di massa così invasiva e così precoce, quando vivi in paese come l’Italia, e vivi in situazioni igieniche sanitarie buone se non ottime?
Perché su 29 paesi europei in 15 paesi non c’è obblio vaccinale e in 14 si, e non in modo omogeneo?
Perché ricorre all’obbligo di una vaccinazione di massa fatta in modo indiscriminato?
Dove sono le tanto decantate prove scientifiche che certificano la sicurezza e l’efficacia dei vaccini?
Anch’io lo spero, e soprattutto spero che finisca questa massificazione dei neonati.
Ma non si può ragionare seriamente con chi ragione per stereotipi privi di valore scientifico e ripetuti come mantra liberatorio.
Basta con questa saccente ignoranza e arroganza.
Non esisto neonati identici, ogni organismo ha la sua peculiarità, non sono macchine fatte in serie, prima di vaccinare, se si mette al centro il neonato, occorre fare esami del sangue per valutarne la reale salute e condizione immunologica.
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I 12 punti del Dottor Gava.
La spiegazione scientifica sulla pericolosità dei vaccini.
Questo è ciò che il pediatra e il Ministero dovrebbero dire ai genitori
avvsaveriocrea.net/.../...
Copio/incollo il 12
“12) I vaccini possono causare qualsiasi patologia nel bambino che li riceve, perché squilibrano il suo sistema immunitario.
Infatti, se il bambino ha un sistema immunitario robusto, tollera probabilmente abbastanza bene la vaccinazione, ma se ha un sistema immunitario debole, in un tempo variabile di giorni o mesi svilupperà una delle patologie a cui è predisposto, e chi di noi è senza predisposizioni patologiche congenite o acquisite?
E come facciamo a sapere quanto un bambino è forte o debole dal punto di vista immunitario?
Oggi potremmo avere molte informazioni di questo tipo con un semplice esame del sangue, ma questo esame non viene fatto. Perché?
È forse razionale vaccinare a tappeto 560.000 bambini all’anno senza sapere nulla di loro?
È lecito eseguire un trattamento farmacologico (i vaccini sono farmaci) senza personalizzarlo?
E senza sapere prevedere se l’individuo che lo riceve ne trarrà un beneficio o un danno?
È lecito attuare dei trattamenti preventivi che mettono a rischio la salute e addirittura in alcuni casi la vita del bambino?
È lecito che un trattamento preventivo in un soggetto sano, specie se è un bambino, possa presentare un minimo di pericolo?
Oggi sappiamo che i vaccini potrebbero far correre ai nostri figli pericoli non piccoli, ma preferisco lasciare al Lettore il compito di rispondere a queste domande ricordandogli solo che la letteratura medica contiene migliaia di articoli che documentano i danni da vaccini.
I medici vaccinatori ci garantiscono che tutti i vaccini sono innocui, ma quando i genitori che hanno più paura di danneggiare loro figlio che di fare “brutta figura” davanti i medici vaccinatori chiedono loro di mettere per iscritto che la vaccinazione non causerà alcun danno al bambino … nessuno di questi medici osa mettere la sua firma su un tale documento. Perché? (…) noi tutti siamo stanchi di questa continue notizie allarmanti sugli effetti dei vaccini pediatrici.
Pertanto, pretendiamo che il nostro Ministero della Salute, da una parte ci fornisca informazioni precise, esaurienti e scientificamente corrette e inoppugnabili sull’efficacia e sulla sicurezza di tutti i vaccini e dall’altra, dato che solo noi genitori siamo i veri responsabili della salute dei nostri figli, vorremmo essere liberi, come accade in tutti i Paesi civili, di poter esprimere il nostro consenso o meno ad ogni atto medico, comprese le vaccinazioni pediatriche.”
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(il prossimo contributo non lo trascrivo in corsivo come faccio solitamente, per rispettare i corsivi e i grassetti dell’autore)
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Tratto da:
Vaccini: siamo davvero sicuri che siano utili?
In questo articolo, il Professore Stefano MONTANARI, mette in evidenza il frutto di anni di studi e ricerca dedicato al mondo dei vaccini.
www.insidewellness.it/.../
“(…) In quel campione, così come in tutti i campioni che passarono sotto il microscopio elettronico negli anni che seguirono, mia moglie ed io trovammo quantità più o meno grandi di particelle solide, inorganiche, insolubili in acqua e nei grassi, e incompatibili con l’organismo.
Particelle d’acciaio, di piombo, di tungsteno, di bismuto e di una bella varietà di leghe strane.
Le patologie provocate da quella roba non le avevamo solo studiate da qualche parte: le avevamo scoperte (in quanto professionisti del settore), e la nostra scoperta, (pur guardata con sospetto fino alla paura da chi ricava di che campare da una certa distorsione della pratica medica), sta rivoluzionando la medicina.
Così, per noi era chiaro: quella roba non si può certo iniettare senza il rischio di provocare malattie che (per ragioni che ho spiegato tante volte nei miei articoli, nei miei libri e nelle mie conferenze) colpiscono il cervello e, che ora sono venuto a sapere essere capaci di attaccare l’intestino dove risiede il microbiota, cioè quell’ insieme di batteri deputati a mettere in atto un’immensa quantità di reazioni chimiche fondamentali per tutto l’organismo, cervello abbondantemente incluso.
Nessuno mi chieda come quella roba nei vaccini ci sia finita perché non lo so
Le case farmaceutiche non hanno nessuna intenzione di lasciarmi ficcare il naso nelle loro officine di produzione e, dunque, non ho dati.
L’unica cosa che posso dire è che, di tutti i campioni che abbiamo analizzato e che ormai sono tanti, solo uno è risultato essere pulito.
La cosa che forse può sorprendere è che quel campione era anche il solo per uso veterinario analizzato.
Quei fatti, li denunciai ripetutamente alle cosiddette “autorità”, senza che il muro di gomma eretto a difesa del business subisse scosse.
Il piccolo imbarazzo al cospetto delle fotografie che mostravano con palese chiarezza quelle presenze si risolse in un grottesco “non è vero” che, lungi dal destare sospetti, fu accolto quasi con sollievo da una popolazione che non chiede altro che sicurezze, vere o fasulle come la coperta di Linus che siano non fa differenza.
Il mio interesse per i vaccini, allora, si acuì. Cominciai a curiosare nei contenuti delle siringhe per accorgermi che là dentro c’è davvero di tutto, dalle proteine delle uova agli antibiotici, da sali di alluminio a tracce di mercurio (chissà perché, negate a gran voce fingendo d’ignorare che il mercurio entra nelle fasi di preparazione e tracce ne restano inevitabilmente), da conservanti a stabilizzanti, e chi più ne ha più ne metta.
La cosa in un certo senso buffa è che il foglietto illustrativo accluso obbligatoriamente e, purtroppo, quasi mai letto dai medici e mai dai soggetti che il vaccino lo riceveranno, specifica che, “prima d’iniettare il farmaco, il medico dovrà accertarsi che il soggetto non sia allergico a uno o più componenti”.
Cosa perfettamente corretta, ma qui sorge qualche problema: come fa il medico a stabilire il potenziale allergenico del vaccino senza sapere che cosa la fiala contenga e, soprattutto, senza poter effettuare prove preliminari sul soggetto? Ma che importa?
Il produttore ha fatto il suo dovere avvertendo e il resto non è cosa che lo riguardi.
Un altro problema che il medico dovrebbe conoscere, è che vaccinare qualcuno che è già immune nei riguardi di una malattia è un’ovvia controindicazione.
Allora, prima di vaccinare è d’obbligo accertarsi dello stato del soggetto.
Ha già contratto la malattia? Ne è immune naturalmente?
Già nel 1805 i medici napoleonici non vaccinavano contro il vaiolo chi la malattia l’aveva già contratta e superata.
Oggi, dopo più di due secoli, la precauzione viene correntemente ignorata, specie nei militari che di vaccinazioni ne ricevono a raffica e alla cieca.
E nessuno avverte il soggetto almeno di tre fatti indiscutibili:
• il vaccino non è sempre efficace;
• il vaccino è rivolto solo a qualche ceppo patogeno dei tanti in genere esistenti per una determinata malattia;
• anche nell’eventualità in cui l’immunità si costituisca, questa non durerà più di qualche anno, dopodiché il soggetto non avrà più la minima protezione.
Queste ovvietà smentiscono la bufala di successo chiamata “immunità di gregge” secondo cui, vaccinando il 95% della popolazione, si protegge anche chi non può essere vaccinato perché non tollererebbe la pratica.
Lo si protegge perché il resto del mondo è immune grazie al vaccino e, dunque, non può contagiare nessuno.
• Per prima cosa quel 95% è frutto di fantasia senza il minimo riscontro nei fatti e punta sulla credulità popolare, medici compresi.
Esistono tanti paesi, ad esempio l’Austria, in cui ci si vaccina relativamente poco e che non hanno registrato differenze con il mondo vaccinato.
Sembrerà curioso ma curioso non è perché la cosa fa parte della psicologia malata delle masse, ma il 95% è un dato che ha la sola forza di essere stato ripetuto all’ infinito dopo essere stato inventato e, per questo, seguendo le istruzioni date a suo tempo dal ministro della propaganda nazista, è stato fatto diventare verità accettata.
• In secundis, se i vaccinati non sono tutti immuni e se l’immunità comunque conseguita scompare dopo un certo tempo, che facciamo? Se volessimo mantenere la cosiddetta immunità di gregge, dovremmo continuare a controllare il sangue della popolazione per accertarci dello stato d’immunità e dovremmo ripetere a scadenze regolari le vaccinazioni delle malattie (quali e quante?) contro cui pretendiamo protezione.
Ulteriore problema: a titolo d’esempio, l’ultimo caso di poliomielite che avemmo in Italia fu ben oltre 30 anni fa e avvenne attraverso il contagio nei confronti di un padre che contrasse la malattia dalle feci del figlio vaccinato e, per questo, portatore sano della patologia.
Per chiarezza, portatore sano significa senza sintomi ma con addosso una malattia che può tranquillamente trasmettere ad altri.
Insomma, questa fantomatica immunità di gregge è una stravaganza del cui successo nemmeno le case farmaceutiche potevano credere.”
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Vaccinazioni, ricerca scientifica e diritto alla salute
laleva.org/.../...
“(…) Cosa contiene un vaccino?
La produzione classica utilizza innanzitutto: un antigene virale o batterico, cioè un germe (un virus o un batterio) ucciso, generalmente con del formolo o con un forte calore, oppure vivo, ma attenuato.
I vaccini batterici possono essere interi, cioè contenere il batterio intero (esempio il vaccino contro la pertosse), oppure acellulari e contenere soltanto frammenti antigenici estratti dal batterio.
I vaccini contro la difterite ed il tetano sono delle "anatossine", contengono cioè soltanto la tossina (attenuata) responsabile della malattia e prodotta dal batterio.
Per fabbricare vaccini contro i virus occorrono colture di cellule (un virus non ha autonomia, non può vivere che all'interno di una cellula).
Per queste colture si utilizzano molto spesso degli elementi prelevati da animali (esempio: rene di scimmia per il vaccino contro la polio, ovaio di criceto per il vaccino contro l'epatite B, cervello di coniglio per il vaccino contro la rabbia, embrioni di pollo per il vaccino contro gli orecchioni) o dei feti (esempio vaccino contro la rosolia).
Per assicurare una produzione industriale dei vaccini, è necessario disporre a ritmo continuo di cellule, a partire da un ceppo vaccinale (esempio: ceppo Vero per il vaccino antipolio); queste cellule vengono cancerizzate perché si riproducano all'infinito.
L'uso di queste colture cellulari continue pone dei problemi di purezza.
Il rapporto 747 dell'O.M.S. (1986) metteva in guardia contro l'uso di substrati cellulari per la fabbricazione di vaccini in quanto possono essere contaminati da virus sconosciuti come l'SV 40 responsabile di tumori, da DNA contaminante o da proteine trasformanti.
Inoltre le colture cellulari non possono crescere se non ricevono del cibo, generalmente del siero di vitello che contiene dei fattori di crescita (cfr. National Cancer Institute Monograph del 29 dicembre 1968, pp. 63-70).
A questo proposito ci si può chiedere se non esistano rischi di propagazione di prioni.
Al fine di eliminare qualsiasi contaminazione batterica delle colture cellulari, frequente nei laboratori, è necessario utilizzare degli antibiotici, per esempio della neomicina, pericolosa per gli allergici (esempio: vaccino Pentacoq).
Così, per il Dr. Jean Pilette, medico belga che ha studiato in modo particolare il vaccino contro la polio, "qualsiasi prodotto proveniente dalla materia vivente pone un'incognita" (La Poliomyelite ... quel vaccin? Quel risque?, Editions de l'Arounde, 1997, p. 162)
Perché i vaccini siano più attivi si aggiunge alla preparazione vaccinale un adiuvante dell'immunità, suscettibile di aumentare le risposte immunitarie che, senza di esso, rischiano di non esserci affatto.
Ai nostri giorni viene utilizzato essenzialmente dell'idrossido di alluminio.
Si tratta di un prodotto chimico che provoca spesso delle gravi allergie.
Da diversi anni l'alluminio è incriminato per il Morbo di Alzheimer, eppure lo stesso è presente in ogni dose di vaccino contro epatite B, difterite, tetano, pertosse, polio.
Infine la maggior parte dei vaccini contiene conservanti a base di mercurio, stabilizzanti, antibiotici e formolo.
In breve i vaccini contengono diversi prodotti tossici potenzialmente pericolosi che obbligano il nostro corpo a riconoscerli e poi a neutralizzarli, se questo è possibile.
Questi meccanismi sono diversi da quelli che si producono al momento dello sviluppo delle malattie naturali.
La vaccinazione mobilita in modo considerevole il nostro sistema immunitario, contrariamente alla malattia naturale.
Attualmente alcuni vaccini sono prodotti tramite l'ingegneria genetica.
Ciò significa che non si utilizza il virus o il batterio, ma si isolano certi segmenti dei loro cromosomi e se ne innestano altri per ottenere degli elementi ibridi che non esistono in natura.
Non si tratta di vaccini 'sintetici' ma 'ricombinati'; dunque si tratta di una manipolazione di materiale vivente.
I frammenti antigenici ottenuti vengono in seguito coltivati su substrati (esempio dei lieviti per il vaccino dell'antiepatite B), e poi si aggiungono alla preparazione gli stessi adiuvanti, conservanti, antibiotici ecc. dei vaccini classici.
L'informazione data dai mass media è che questi vaccini sono più puri, quindi meno pericolosi.
Invece essi possono attivare degli oncogeni, disattivare degli antioncogeni, alterare o spostare dei geni.
Possono dunque essere dei fattori di cancerizzazione a lungo termine.
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Chiedo scusa nuovamente dei copia/incolla, ma non ho il dono della sintesi.
2) Mi riferisco ad esempio all'ormai celebre HIV!!! Spendono miliardi per cercare di uccidere un virus di cui non è certa nemmeno l'esistenza! Non esiste di esso neanche una foto dal vivo! E di cui comunque non è dimostrata la relazione con l'AIDS! Tutto ciò senza preoccuparsi del fatto che l'AIDS ha molte cause non solo virali: il sistema immunitario si indebolisce per vari motivi: droghe, fame, mancanza di igiene, abuso di fumo e alcol, inquinamento, infezioni multiple continuate, ecc. ecc. Molte persone hanno l'AIDS ma non sono positive al virus; viceversa vi sono persone positive al virus da molti anni, ma non hanno l'AIDS... ecc. ecc. ecc. Quindi bisogna innanzitutto risolvere le cause di questi problemi, prima di spendere milioni per un virus del quale ci si raccontano tante bufale: "Scoperto il genoma dell'HIV! Tra un po' lo debelleremo! Anzi no... è un retrovirus... muta... ...cacchio ci vogliono più soldi per la ricerca e capire questo meccanismo..." ...e intanto passano gli anni e i soldi volano...
3) E' ovvio che c'è una ricerca sana e che non tutti gli scienziati ecc. sono dei furfanti... ma non si può negare che ormai la mentalità mercantile ha insozzato anche la medicina, complici politica, media e quant'altro! E' un dato di fatto inconfutabile, e si evince dai soli esempi da me indicati! Si metta l'anima in pace e sia obiettivo...
Per dare l’idea di cosa si muove dietro le quinte di “una società mercantile come quella moderna”, (utilizzando una terminologia soft) consiglio la visione del seguente filmato, incredibilmente trasmesso sulla RAI nel programma C’era una volta” di nome e di fatto ….
“Il giornalista Silvestro Montanaro, conduttore del programma RAI "C'era una volta", racconta di come l'industria farmaceutica "crea" le malattie.
STRANAMENTE questa puntata è scomparsa dalle teche RAI
Le industrie dei farmaci sono le stesse industrie che producono mangimi per gli animali da macello e dei concimi per produzioni massive in agricoltura.
Questo non vi suggerisce nulla? E' il cerchio che si chiude e induce ad un arricchimento immorale delle industrie.
Le stesse industrie che provvedono a colonizzare con guerre "virtuali" intere nazioni riducendo alla fame le popolazioni e creando emigrazione.
Le stesse industrie che alimentano il sistema bancario mondiale.
Soprattutto in Europa stiamo assistendo ad un continuo bombardamento di messaggi promozionali su medicinali che potrebbero essere tranquillamente sostituiti da prodotti naturali e biologici.
Potremmo alimentarci in maniera completa senza alcun bisogno di integratori se le produzioni agroalimentari fossero condotte con metodologie antiche, piuttosto che con "norme" industriali. Ecc. ecc.(…)
Inventori di Malattie
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(OT, ma non troppo, perché sempre qualcosa che si riallaccia al futuro della nostra salute )
Una notizia che dovrebbe allarmarci molto e non dà presagi positivi è il “matrimonio” tra la Monsanto e la Bayer , questo comporta la nascita del “primo colosso mondiale della chimica applicata all’agricoltura” .
Cosa che io considero una vera e propria tragedia per l’umanità visto l’humus su cui si sono fondate queste due multinazionali.
Monsanto accetta l'offerta da 66 miliardi di Bayer
www.repubblica.it/.../monsanto_bayer-147744441
“(…) Il via libera atteso nelle prossime ora crea la maggior compagnia di chimica applicata all'agricoltura del mondo, e sarebbe la più grande operazione nel settore chimico.
In un comparto, peraltro, in grande fermento: anche Dow Chemical e DuPont stanno cercando di arrivare a chiudere le nozze entro la fine dell'anno, mentre ChemChina - che controlla Pirelli - sta completando l'acquisizione da 43 miliardi di dollari della svizzera Syngenta.
Il rovescio della medaglia di queste ondate di consolidamenti è che molto più della metà dei semi del mondo saranno in mano a un pugno di società.
Dio salvi … la plebe!!!
e se gradisse approfondire la questione, le offro qualche spunto:
www.ncbi.nlm.nih.gov/.../1758-2652-14-28.pdf
nopr.niscair.res.in/bitstream/123456789/6601/1/IJEB%2044%289%29%20683-692.pdf
researchgate.net/.../...
www.iasusa.org/.../11-6-215.pdf
Ad ogni modo, personalmente ritengo che parlare di malattie inventate, nel 2016, non abbia molto senso, proprio per una questione di business: perchè inventarsi malattie, esponendosi al rischio di sputtanamento da parte della comunità scientifica (che, voglio ricordare, è finanziata in parte da aziende farmaceutiche, in parte da associazioni e fondazioni private, e in parte da enti pubblici: una convergenza di interessi tra tutte queste entità, tale da arrivare a inventare patologie di sana pianta, mi pare ardua da mettere in pratica), quando ne esistono già più che a sufficienza di cui non è stata individuata (purtroppo) una cura risolutiva (e l'AIDS è una di queste), su cui è possibile lucrare? E' ovvio che le case farmaceutiche non si comportino da enti di beneficienza, come è pur vero che i conflitti di interesse e la corruzione esistono (anche i medici e i farmacisti sono esseri umani). Tuttavia, per tenere in piedi il business, è necessario che i farmaci e le terapie determinino un beneficio tangibile nel paziente, che abbia una significatività anche dal punto di vista statistico. Diversamente, cosa vendi? A chi?
2) Guardi so già della storiella che le immagini dell'HIV sarebbero vere... con l'aggiunta di tanto di false foto... Mi spieghi perché a dispetto di tutti gli altri virus questo non viene isolato?! E perché per capire della sua presenza nel sangue, bisogna capirlo solo con l'anticorpo "correlato"?! Che poi causi l'AIDS... lasciamo perdere... Mi spieghi come fanno delle persone a non avere l'AIDS pur essendo "positive" al virus da decenni, mentre altre che non sono positive hanno l'AIDS???!!! Perché non pone l'attenzione su tutte le cause che indeboliscono il sistema immunitario fino alla morte???!!! Per favore signor, probabile, medico del regime farmacologico e delle multinazionali, per favore... Anziché sorvolare provi a dare una spiegazione su queste ed altre cose postele precedentemente!
3) Lei cerca di fare il furbo: da un lato nega, poi infine ammette la corruzione, il cinismo ecc. che regnano nella Sanità mondiale... e allora di cosa dobbiamo discutere più?! Non crede che questo marciume abbia le sue conseguenze???!!! E poi come è ipocrita quando mi attribuisce spudoratamente la menzogna secondo la quale io avrei "gettato fango" su un'intera categoria (sic!)... ...ma la smetta di dire scemenze e vada a rileggersi bene il mio precedente commento!!! Lei è di sicuro o con gran probabilità un esponente del regime farmacologico-sanitario ufficiale, asservito alle multinazionali, con l'incarico di monitorare questo sito notoriamente contro molte asserzioni di codesto regime che lei probabilmente rappresenta, con lo scopo di riferire a chi di dovere! Non è vero signor Brain4Sale? La sua inobiettività si evince anche da quanto da lei detto in quest'ultimo punto... Suvvia! ...e faccia meno lo spiritoso... con me non funziona...
Questo sito è sicuramente sotto osservazione, come altri della così detta controinformazione.
Quindi dovrebbe comprendere la naturale diffidenza, capisco anche che una persona in buona fede possa sentirsi offesa da certe affermazioni, questa persona dovrebbe altresì comprendere che l’indignazione, se pur lecita, è utilizzata anche da quelli non in buona fede.
Lei afferma di essere un ricercatore universitario, ma questo, almeno a persone come me, non dice granché, considerando il fatto che, a causa di una determinata ricerca scientifica, si nega la validità delle così dette cure alternative, nonostante le innumerevoli prove a favore, e i ricercatori di queste cure alternative vengono etichettati con il termine “ciarlatani” pur essendo anche essi dottori.
A mio avviso, una ricerca scientifica, non di parte, non finanziata da gruppi con interessi personali, dovrebbe guardare con occhi differenti queste alternative.
Chi ricerca dovrebbe essere sollecitato, incuriosito da una possibile soluzione definita alternativa solo perché esce da quel solco tracciato da chi ha volontà ed interessi poco scientifici e molto economici.
Non crede che una apertura sincera verso un approccio diverso da quello farmacologico in auge molto sponsorizzato dalle multinazionali, possa essere di beneficio verso i suoi concittadini?
Da un ricercatore universitario, come lei si definisce, che interviene in un forum, più che link in lingua inglese, dovrebbe dare a tutti la possibilità di comprendere quello che viene detto in tali link, anche questo metodo è spesso usato da certe frequentazioni.
In merito alle “malattie inventate” le consiglio la visione del filmato “Inventori di Malattie” che ho segnalato in precedenza. E’ disponibile su youtube, ma fa parte di un programma a suo tempo trasmesso sulla RAI 3.
Altro metodo usato “dai soliti noti” è quello di screditare il messaggero o il mezzo di trasmissione, piuttosto che entrare nel merito del messaggio.
Anche su HIV e AIDS ci sarebbe molto da dire, portando esempi di dichiarazioni altrettanto valide scientificamente esposte da professori, dottori e ricercatori, ma il tema di questo articolo riguarda la pratica vaccinale.
Qual è la sua opinione in merito?
Guardi, su HIV e AIDS conosco perfettamente la polemica scatenata da Duesberg, Mullis e altri. Tuttavia, le discussioni in materia sono chiuse, esistono evidenze abbondanti che L'HIV esiste e determina l'AIDS. Io ho provato a portare alcuni esempi, e se lei (o altri utenti) non è in grado di approcciarsi alle fonti che ho linkato posso offrire il mio aiuto. Più di questo non posso fare. Se poi lei ha contributi di altri medici/ricercatori, sarei lieto di poterli leggere.
In merito alla pratica vaccinale, mi sono già espresso:
Tra i primi c’è il fatto che queste cure si basano su principi naturali difficilmente brevettabili, anche se è possibile fare dei tentativi, sto pensando al principio attivo della marijuana THC che solo ora, dopo varie derisione e ostracismo, è oggetto di studio delle case farmaceutiche nel tentativo di poterlo commercializzare (brevettandolo) sotto forma di pillole.
In una visione olistica (o sistemica termine più scientifico) questo è un errore, perché anche se il THC è un elemento fondamentale, può essere vero che questa sua caratteristica sia legata all’insieme delle sostanze della pianta, che per sua natura non è brevettabile.
Sulla reale efficacia dei chemioterapici, stendiamo un velo.
Nella mia ignoranza penso che la Scienza debba partire dalla osservazione prima d’arrivare alle prove scientifiche!
Se io osservo un fenomeno, esempio guarigioni, non possono negare la loro esistenza dicendo che non ci sono prove scientifiche dell'efficacia, questa è una affermazione molto antiscientifica perché nega l’atto primo della Scienza, ovvero l’osservazione.
Io sono sicuramente un non addetto ai lavori, e quindi sicuramente ignorante verso certe tematiche, forse un po’ meno verso altre, perché nel mio piccolo, anch’io o fatto qualche ricerca, spesso e volentieri uso fare dei copia/incolla per sopperire alle mie limitate capacità di sintesi e letterali.
Comunque, molte di queste citazioni, sono opera di addetti ai lavori.
In merito a chi se ne occupa professionalmente e con cognizione di causa, come lei sicuramente saprà, non c’è questa visione unitaria, come giusto che sia.
Il dubbio che ho io è che a fare pendere il piatto della bilancia, più che ragioni scientifiche siano ragioni economiche.
Il fatto che i vaccini siano gli artefici di una prevenzione delle epidemie è tutta da dimostrare, mentre “overtreat” inteso come eccesso di cure mediche quello è evidente.
Speravo che lei fosse in grado di esprime un proprio giudizio, anche in modo sinettico, su quello che lei pensa in merito alla questione vaccini e sindrome autistica.
Non e' passato poi tanto dalle cartine del mondo contrassegnato in rosso (Africa e Sud America in particolare), dove "il 50% e' contagiato,il resto seguira' a breve perche tutti sieropositivi "(aids) Salvo poi scoprire, grazie a medici ancora non.....contagiati dal virus denaro (:-D ) che la correlazione hiv/aids non ha nessuna prova scientifica a sostegno
Secondo il suo parere i link che ha postato dimostrerebbero che i succitati medici hanno torto, l'HIV e' la causa dell'Aids
Io, come gia' detto, non sono un medico, ma se leggo che milioni di positivi all' HIV non sviluppano l'Aids e milioni di malati di Aids non sono sieropositivi, l'unica conclusione che ne posso trarre e' che questa (presunta, dati i fatti) correlazione non puo' essere lo scatenante per sviluppare la malattia, perlomeno non il solo
Ricordo di aver letto nelle polemiche fra medici (mi corregga se sbaglio) che l'HIV oltretutto non e' un virus, ma un retro-virus, e che questo e' attualmente l'unico caso conosciuto in cui un retro-virus, dei circa 300 che abbiamo in corpo, si comporterebbe come un virus normale
@Ahmbar
Un'altra che mi viene subito in mente e' l'influenza suina, dove "se non ci fossimo vaccinati tutti il mondo sarebbe morto in poco tempo"
Brain4Sale
Io credevo di essere ormai fuori dal mondo, non frequentando i social o twitter, ma leggere di qualcuno che, pur addirittura lavorando nel campo, non ha nessuna conoscenza di un caso che ha scosso il mondo intero (polemiche post pseudo epidemia comprese) mi dimostra che ho ancora tanta strada da fare nel mio tentativo di estraniamento da questa....schifezza che chiamiamo "societa' civile"
Questi sono esempi di cosa successe dopo, quando ci si rese conto che la mortalita' era di molto inferiore a quella di una normale influeza stagionale
La Grande Bufala, anzi TRUFFA !.... - Scandalo Suina al Parlamento Europeo:
Televisione Svizzera, RSI1, - Trasmissione, Falò, 25/2/2010: “Il fantasma della pandemia”.
Si parla di business, commercio globalizzato nella salute (PPP anche all'OMS), Conflitti di Interessi, mancanza di Trasparenza, OMS pericolo per la salute, sfruttamenti estensivi e globalizzati causa di malattie !
Video: la1.rsi.ch/falo/index.cfm?scheda=21902
Germania: vaccini bruciati nell'inceneritore - 01/12/2011
In un inceneritore del Magdeburgo in Germania si stanno bruciando 16 milioni di dosi scadute del vaccino contro la suina.
Ad essere incenerito è l'85% della fornitura, costata 239 milioni di euro + la spesa pubblicitaria in Germania di € 300 milioni.
ITALY (2010) - Febbre Suina, ....abbiamo speso in Italia, € 200 milioni in comunicazione pubblicitaria (Web, Tv, Radio e cartacea) del tutto inutile e € 400 milioni per l'acquisto di 24.000.000 (24 milioni) di dosi vaccinali di cui sono state utilizzate solo 700.000 unità.
Vorrei restare nel solo campo vaccinale per rimanere in topic, ma questi esempi di "allarme pandemia" lanciati ormai quasi ogni anno sono la punta dell'iceberg dei maggiori interessi che una scorretta informazione provoca
Ghibellino, pur con un discutibile approccio semantico, voleva rimarcare questo aspetto del problema
Se il risultato di questo approccio fosse solo il far "sentire in colpa" una persona che ha la cellulite, e spingerla cosi' ad acquistare un prodotto farmaceutico (che non sarebbe necessario se il....malato mangiasse meno o meglio), me ne farei una ragione
Ma questa maniera di affrontare od enfatizzare ogni disturbo, reale o meno che sia, con una medicina si e' esteso anche all'infanzia
Di nuovo resto sconcertato nel leggere il suo commento a proposito degli pscicofarmaci:
come puo' non sapere che, unitamente ai vaccini, sono diventati ormai il rimedio per ogni "disturbo della personalita" che presentano i bambini?
Puo' essere che qui su LC, dove abbiamo trattato piu' volte i problemi che sta creando questo modo di inseguire la salute, siamo piu' sensibili/informati persino di alcuni "addetti ai lavori"
Oppure puo' essere che l'obbligo di guardare sempre piu' alla singola reazione chimica e l'imparare una mole sempre piu' grande di nozioni ormai impedisca agli scienziati in buona fede di valutare l'insieme di certi interventi
L'America fa' purtroppo tendenza anche in questo settore, ed il tentativo delle case farmaceutiche di estendere anche da noi il metodo gia' ampiamente sperimentato e di successo (creo artatamente un pericolo e ne offro la pseudo-soluzione) e' ormai cosi' potente che nella patria delle liberta' se rifiuti di far vaccinare tuo figlio te lo tolgono
Come gia' detto in precedenza il risultato di un simile attacco al sistema immunitario di un bambino di 6 mesi, aldila' dei decessi/autismo, ha pottato la quasi totalita' dei vaccinati a manifestare da uno a piu' disturbi cronici
Ribadisco che la mia e' una considerazione personale, ma dopo aver letto in questi anni di innumerevoli casi in cui le case farmaceutiche hanno corrotto e corrompono medici e ricercatori, falsificato studi, impedito la pubblicazione di quelli scomodi etc etc, mi fa' quasi tenerezza il leggere l'ingenuita' insita in questa sua frase
Oppure mettere alla berlina il medico che osa affermare che ha curato i suoi malati di cancro con il bicarbonato, la sostanza attualmente piu' efficace che si conosca insieme alla cannabis per il trattamento dei tumori (salvo poi "scoprire", dodici anni dopo, che Simoncini aveva completamente ragione) Bicarbonate Increases Tumor pH and Inhibits Spontaneous Metastases cancerres.aacrjournals.org/.../2260.full#target-3
Ma intanto si sono continuati (e si continua tuttora) ad IMPORRE i costosissimi chemioterapici per il trattamento di questa malattia
E la cosa piu' triste e' che questo e' solo uno dei millemila casi in cui l'interesse di pochi ha rovinato o reso peggiore la vita di tutti
Medically, the idea of treating cancer through p.o. administration of buffers is attractive but tethered to caveats. Reaction diffusion models show that the effect of bicarbonate on the pHe gradient will be graded with dose and that, at the current dose of 200 mmol/L, is not saturating. This dose translates to an intake of ∼1.5 μmol/h/g of whole mouse. By comparison, the acid production rate of tumors can be ∼100 μmol/h/g of tumor weight ( 45). Thus, these doses of NaHCO3 may be able to counteract the acid load of a 15-mg tumor, which translates to ∼105 cells or a 1-mm3 micrometastasis. The effectiveness of this therapy will be reduced with larger tumors ( 25). It is somewhat surprising that this incomplete effect had such a dramatic effect on metastases. Another concern is that bicarbonate, with an effective pKa of 6.24, would seem to be poorly suited as an alkalinizing buffer; thus, it is possible that better pHe control and more dramatic antimetastatic effects will be observed with a higher pKa buffer. However, it remains possible that this effect may be specific for buffers in the bicarbonate/CO2 family through involvement of carbonic anhydrase activity, which is important to pH regulation in tumors ( 46). Notwithstanding these concerns, however, the dramatic effect of bicarbonate therapy on the formation of breast cancer metastases in this model system warrants further investigation.
In estrema sintesi, gli autori dell'articolo mettono in guardia sull'effetto dose-dipendente del bicarbonato sul pH, alludendo ai pericoli sistemici per l'organismo del paziente dovuti ad un sovradosaggio (ovvero, alcalosi metabolica). Infatti, suggeriscono essi stessi l'impiego di soluzioni tampone a pKa superiore rispetto a quello del bicarbonato, sebbene ipotizzino anche un potenziale coinvolgimento dell'anidrasi carbonica nell'effetto del bicarbonato osservato sulle metastasi. In conclusione, affermano che le loro scoperte giustificano ulteriori indagini. Questo mi sembra molto diverso dall'affermare che il bicarbonato è la cura del tumore, nè mi pare sufficiente per affermare che Simoncini abbia ragione (anche alla luce dei presupposti su cui si basa la terapia di Simoncini, ovvero che sia la Candida a causare i tumori).
#14
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26826339
tradotto con google:
“(…) Nei paesi sviluppati, è ora segnalato che l'1% -1,5% dei bambini hanno ASD, e negli Stati Uniti 2015 CDC riporta che circa uno su 45 bambini soffrono di ASD. Nonostante il focus della ricerca intensa ASD negli ultimi dieci anni, l'eziologia di fondo rimane sconosciuta.
La ricerca genetica che coinvolge due gemelli e studi famiglia sostiene con forza un contributo significativo di fattori ambientali, oltre a fattori genetici in ASD eziologia.
Una ricerca completa letteratura ha coinvolto diversi fattori ambientali associati con lo sviluppo di ASD.
Questi includono i pesticidi, gli ftalati, bifenili policlorurati, solventi, inquinanti atmosferici, profumi, glifosato e metalli pesanti, in particolare alluminio utilizzato nei vaccini come adiuvante.
È importante sottolineare che la maggior parte di queste sostanze tossiche sono alcuni degli ingredienti più comuni in prodotti cosmetici e diserbanti a cui quasi tutti noi sono regolarmente”
Come vede ho evidenziato in grassetto le parti che riguardano le cause dove ai metalli pesanti e l’allumino utilizzato nei vaccini come adiuvante
Nel secondo link:
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26926711
“Sealey et al. hanno esaminato le prove disponibili sui fattori ambientali che possono predisporre allo sviluppo di disturbi dello spettro autistico (ASD) in popolazioni vulnerabili.
Gli autori identificano l'esposizione a vaccini, pesticidi e inquinanti atmosferici come potenziali contributori.
L'autore di questa corrispondenza ha già proposto altrove che l'esposizione a livelli di inquinanti agronomiche e ambientali in aumento, il protossido di azoto (N2O), potrebbe essere l'eziologia dominante di ASD e altri disturbi dello sviluppo neurologico. N2O è pensato per indirizzare il sistema oppioidergico, tra cui il recettore Ƙ-oppioidi (KOR).
L'esposizione a vaccini contenenti thimerosal può interrompere l'attività di diversi bersagli endogeni come è stato dimostrato, principalmente tra cui il recettore μ-oppioidi (MOR).
Date le azioni antagoniste del MOR e KOR, disregolazione del MOR può lasciare il sistema dynorphin / KOR accresciuta incontrollato, forse indurre uno stato emotivo negativo che è caratteristica di ASD.
Attenzione futuro può avere bisogno di essere focalizzato sulla comprensione sulle esposizioni al mercurio come early-vita, come nei vaccini, può o non può rivelare una dipendenza da oppiacei gestazionale indotta da altri fattori ambientali ASD-implicati.
Anche in questo link, oltre ad altri fattori troviamo chiari riferimenti ai vaccini.
A quanto pare, nei link da lei segnalati, non c’è quella evidenza scientifica che esclude una concausa dei vaccini nell’autismo.
Vorrei mettere in evidenza e farle notare la presenza di metalli pesanti nei vaccini invitandola a leggere il mio intervento #22 in merito alla ricerca del Professore Stefano Montanari, da cui io ho estratto una parte:
Vaccini: siamo davvero sicuri che siano utili?
In questo articolo, il Professore Stefano MONTANARI, mette in evidenza il frutto di anni di studi e ricerca dedicato al mondo dei vaccini.
www.insidewellness.it/.../
Ritrascrivo una parte:
“ “(…) In quel campione, così come in tutti i campioni che passarono sotto il microscopio elettronico negli anni che seguirono, mia moglie ed io trovammo quantità più o meno grandi di particelle solide, inorganiche, insolubili in acqua e nei grassi, e incompatibili con l’organismo.
Particelle d’acciaio, di piombo, di tungsteno, di bismuto e di una bella varietà di leghe strane.
Le patologie provocate da quella roba non le avevamo solo studiate da qualche parte: le avevamo scoperte (in quanto professionisti del settore), e la nostra scoperta, (pur guardata con sospetto fino alla paura da chi ricava di che campare da una certa distorsione della pratica medica), sta rivoluzionando la medicina. (...)”
Come vede in tutti i vaccini che ha esaminato il Prof. Montanari ha riscontrato particelle di metalli pesanti, finiti per caso o messi volutamente questo non si sa, quello che si sa è che ci sono.
Secondo me è un articolo che lei dovrebbe leggere nella sua totalità, articolo scritto da un addetto ai lavori.
Con questo rispondo anche a questo suo dubbio
(Continua)
Sulla tossicità e pericolosità del mercurio non occorre spendere parole, sul fatto che sia stato eliminato toltamene dai vaccini, qualche dubbio resta, ma lasciamo perdere.
Cosa certa è la presenza di alluminio quindi la invito alla lettura del seguente articolo:
Adiuvanti in Alluminio e disordini neurologici
autismovaccini.org/.../
In merito alle prove scientifiche cito:
Il collegamento vaccino-autismo. Prove scientifiche
www.medicinenon.it/.../
“(…)Vaccini e autismo, le due facce della stessa medaglia
Qui semplicemente presentiamo informazioni dalle due facce della stessa medaglia, perché molti non sono neanche a conoscenza che esistono due facce. Presentiamo diversi studi, citando più documenti di ricerca e le ricerche pubblicate condotte da medici e università di tutto il mondo.
dl.dropboxusercontent.com/u/69359436/BSEM-2011.pdf
(in lingua inglese) per esempio un documento che descrive i danni che i vaccini producono e che i medici “esperti” connessi all’industria farmaceutica sono a conoscenza dei molteplici pericoli associati con le vaccinazioni da oltre 30 anni.
Vorremmo anche presentare la ricerca medica che indica i molti pericoli connessi con i vaccini, che comportano in più occasioni.
Facciamo questo perché la sicurezza delle vaccinazioni è comunemente promossa dai media mainstream, senza mai menzionare o citare l’abbondante ricerca medica che dovrebbe essere presa in considerazione quando si parla di vaccinazioni.
Tieni presente che ci sono prove su entrambe le facce della stessa medaglia.
Alcune delle prove sulla faccia che nega una visione positiva della vaccinazione sono state etichettate come fraudolente, ma molti non lo hanno fatto.
Il dibattito su vaccini e autismo va avanti da anni.
È una storia di spostamento di credenze dato che i tassi di vaccinazione dei bambini rimangono elevati.
Nel febbraio del 1998, Andrew Wakefield, un gastroenterologo britannico ed i suoi colleghi hanno pubblicato un documento che presumibilmente collegava l’autismo ai vaccini.
In particolare, affermava che il vaccino MMR è responsabile per causare infiammazione intestinale che porta alla traslocazione di peptidi, di solito non-permeabili al flusso sanguigno, e in seguito al cervello, dove influenza lo sviluppo.
Il suo lavoro è rimosso dalle pubblicazioni, e ha perso la sua licenza medica, nonostante il fatto che più studi sembrano sostenere il lavoro di Andrew Wakefield
(in lingua inglese)
vaccinechoicecanada.com/wp-content/documents/VRAN-Abnormal%20Measles-Mumps-Rubella-Antibodies-CNS-Autoimmunity-Children-Autism-Singh-Lin-Newell-Nelson.pdf
www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227
È stato etichettato come imbroglione da parte del mondo medico mainstream, alcuni esperti sostengono che la sua ricerca e metodi sono deboli e basati su troppo poche prove.
La ricerca del Dr. Wakefield NON verrà utilizzata come dimostrazione in questo articolo.
Allo stesso tempo, devo dire che diversi studi di tutto il mondo hanno concluso che non vi è alcun legame tra autismo e il vaccino MMR.
Può diventare un soggetto piuttosto confuso, dato che abbiamo più studi medici che si contraddicono a vicenda.
Il Dr. Wakefield stava esponendo qualcosa che l’industria medica non vuole che tu sappia?
È noto che i produttori di vaccini sopprimono dati nocivi ai loro prodotti, come detto e spiegato in precedenza nell’articolo. (…)
(…) Qui di seguito troverai un elenco di 22 studi medici (della scienza medica ufficiale – n.d.t.) che mostrano le possibili connessioni a vaccini e autismo.
Tieni presente che qui abbiamo presentato solo 22 studi, ci sono molti altri articoli pubblicati che documentano connessioni a vaccini e autismo.
Speriamo che questo ti ispiri per ulteriori ricerche sul tema.
Tieni a mente anche che l’autismo è solo una delle molteplici conseguenze della somministrazione dei vaccini mostrate, in quanto sono stati collegati a una serie di altri disturbi.
Indipendentemente dal dibattito sul vaccino MMR e l’autismo, c’è ancora una serie di studi sui vaccini e un possibile collegamento all’autismo.
Tieni presente che più tribunali di tutto il mondo si sono avvicendati a favore del fatto che i vaccini causano l’autismo, danni cerebrali e altre complicazioni, che comprendono il vaccino MMR. (…)”
Penso che la cosa sia interessante, quindi ti invito a proseguire la letture dell’articolo per poter conoscere i 22 studi citati con relativi link e i link relativi al fonti
Persino l'invito a "dire la verità" viene stravolto e diventa qualcosa di torbido.
Provate a leggere l'ultimo intervento del sig. Ghibellino e ditemi se vi piace quel modo di argomentare.
Vi rivolgereste a lui per guidarvi sulle cure di vostro figlio?
Nella perenne ricerca di qualcosa di meglio di questa nostra vita dura e a volte dissennata, quando si incontra un destino avverso, non ci si vuole arrendere, ed è giusto e comprensibile che sia così.
Si cerca la cura "reale", quella "tenuta nascosta dai ricchi cattivi". Si cerca rifugio nell'illusione di una vita migliore che esiste, ma che ci viene tenuta segreta, magari riservata a pochi "eletti". E si cerca l'eroe che, da solo, scopre il rimedio dove le maledette multinazionali hanno sempre fallito.
A volte è davvero così! L'olio di Lorenzo è un grande esempio di rifiuto della "realtà" e di fantastico successo dell'uomo sulle organizzazioni che a volte davvero si perdono nel desiderio di lucrare.
Ma quella non è la regola. Lo sappiamo tutti. Per questo fa scalpore. Perché non è una cosa "normale", ma un evento raro (per fortuna!).
Onestamente non sto scrivendo tutto questo nel tentativo di convincere qualcuno. Oramai mi sono convinto che ognuno di noi cammina per conto proprio su percorsi difficilmente modificabili, ma.... almeno non si senta solo chi la pensa come me.
Ad ogni modo, in estrema sintesi (poi se vuole possiamo approfondire in un secondo momento) il primo articolo di Sealey e coautori (si tratta di una review, quindi passa in rassegna studi precedenti senza proporre dati nuovi) parla di tutta una serie di fattori ambientali (che poi in realtà sono tutti di natura antropica) di cui è stata studiata, o in alcuni casi ipotizzata, la connessione all'autismo, tra cui i vaccini. Dopo l'analisi critica di una serie di dati relativi a studi precedenti, gli autori dicono (pag. 295):
Spero sia tutto chiaro, altrimenti chieda pure.
Appena mi è possibile consulterò il materiale che mi ha suggerito, compresi i suoi precedenti interventi che ammetto candidamente di aver saltato (mi scuso per questo).
Certo, certo, ha ragione, senza ombra di dubbio. La saluto affettuosamente.
Da una ricerca scientifica con tutti i suoi “review” mi aspetterei dati più chiari e provati.
Definire: “altamente speculativo che le vaccinazioni pediatriche sono un fattore causale in autismo” è altrettanto speculativo, considerando tutto quello che contengono le vaccinazioni, noto e non noto.
Ci sono prove scientifiche che il processo autismo inizi 8-14 settimane di gestazione, o dobbiamo perdere come scientifica ciò che credono loro?
Vede ora è diventato più facile smontare questa credenza, perché molti genitori fanno filmati dei loro figli prima della vaccinazione in cui si vedo neonati attivi che rispondono correttamente agli stimoli esterni.
Poi, alcuni, dopo la vaccinazione cambiano atteggiamento in modo vistoso.
Tanto che tali filmati sono anche tenuti in ampia considerazione nei vari casi in cui il giudice determina la connessione causale tra vaccinazione e autismo.
Già perché ci sono casi in cui un giudice ha riconosciuto questa connessione causale.
Non mi è chiaro cosa è interessante e cosa è speculativo, a me risulta che l’alluminio è una sostanza notoriamente neurotossica.
“Anche se l’Alluminio è chiaramente neurotossico, un’affermazione comune è che gli esseri umani assumono molto più Alluminio tramite la dieta anziché i vaccini, e che, di conseguenza, la forma adiuvante di Alluminio contenuta in quest’ultimi non rappresenta un rischio tossicologico.
Chiunque dotato di un minimo d’intelletto comprende molto bene che questa nozione contraddice i principi fondamentali della tossicologia.
Per esempio, a chiunque dotato di un minimo d’intelletto, appare più che ovvio che la via di esposizione che evita le barriere protettive del tratto gastrointestinale, e/o della pelle e/o delle mucose, richiede una dose molto più bassa per produrre un risultato tossico in un corpo umano”
(Seconda citazione)
Eccome no!
I sali d’alluminio nei vaccini causano danni metabolici e neurologici congruenti con Autismo
autismovaccini.org/.../...
Secondo articolo (prima citazione)
(seconda citazione)
La domanda che le rivolgo è: come si fa a sapere se un neonato ha subito questa esposizione uterina al N2O?.
Non mi risulta che il medico che fa le vaccinazioni chieda alla mamma se ha avuto una esposizione al N2O!
Che risposta scientifica possiamo dare a questo quesito?
Se l’esposizione al mercurio contenuto nei vaccini causa una forma di autismo nel neonato, vuol dire che rendono palese il “malfunzionamento” del recettore KOR causato dal N2O e altri fattori ambientali (inquinamento atmosferico e glifosato, per esempio).
Che fa glielo dice lei alle mamme che quando vanno a vaccinare i figli fanno un test per verificare o meno il malfunzionamento del recettore KOR?
Se il neonato diventa autistico l’esito del test è positivo, altrimenti gli è andata di culo per il responso è negativo.
No no! Sono io che la saluto "affettuosamente"; lei con le sue "ragioni" non si disturbi... Però continua a NON RISPONDERE...
Visto che sei "capace" di argomentare e considerato che da come ti esprimi si evince il tuo buonismo, cortesemente potresti rispondere tu alle semplici domande poste da me a Brain4sale? O sei anche tu uno che vomita minuziosità e tecnicismi, magari in inglese, per evitare di rispondere a delle semplici domande che qualsiasi persona dotata di un minimo di senno e informazione porrebbe ai cosiddetti "scienziati" e "ricercatori", sempre che questi siano onesti, obiettivi e soprattutto non vengano in un sito critico verso la cosiddetta "medicina ufficiale", per cercare velatamente ma non tanto, di screditarlo, probabilmente comandati da qualche lobby del farmaco. Io effettivamente a uno come te non affiderei neanche il mio cane, figuriamoci mio figlio...
Ammetto candidamente di non conoscere il caso a cui si riferisce, anzi la ringrazio per avermi offerto un'occasione per imparare qualcosa di nuovo.
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forse h1n1 parente di h5n1 ti rinfreschera la memoria
comunque è curioso come gli amici delle multinazionali del farmaco tendano a rimuovere questo piccolo episodio
in fondo si è trattato di mesi con un bombardamento mediatico che parlava di 18 milioni di morti in europa, assegni staccati in bianco alle case farmaceutiche per un vaccino di cui si sapeva davvero poco ed alla primavera successiva si scopri che l'influenza standard aveva fatto circa 100 volte di più dei morti della suina (pur rimanendo nei normali livelli di mortalità, mi riferisco all'influenza classica)
l'italia acquisto 24 milioni di dosi di vaccino e se ne usarono 700.000
www.panorama.it/.../h1n1-novartis-indagata
www.ilfattoquotidiano.it/.../12851
rinfrescata la memoria ora?
www.ncbi.nlm.nih.gov/.../nihms-584316.pdf
onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ana.23976/epdf
Inoltre, come le ho scritto anche in privato: www.ncbi.nlm.nih.gov/.../pnas.201516574.pdf
La ringrazio per avermi rinfrescato la memoria.
Tra l'altro gli studi citati dal Signor Brain4Sale (e gia' il nome la dice lunga), il quale candidamente non sara' a conoscenza del loro contenuto hanno dietro il signor Offitt, uno dei 2 grandi paladini della difesa strenua delle vaccinazioni in quantita' industriali rifiuta di divulgare quanto percepisce dalle case farmaceutiche per propagandare quanto fanno bene i vaccini.
cbsnews.com/.../...
Concordo invece sul fatto che una percentuale esigua di soggetti diagnosticati con spettro della sindrome autistica possa aver subito danni intorno alla 5a settimana di gestazione, ma le PROVE NON esistono, solo ipotesi difficili da provare.
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Dichiaro in questa sede la totale assenza di conflitti di interesse nella questione dei vaccini. Dichiaro inoltre di non avere attivita' di profitto finalizzate al lucro contro le vaccinazioni e che quanto scritto e dichiarato corrisponde alla verita' al meglio delle mie conoscenze scientifiche e mediche.
Dichiaro inoltre di non essere contrario alle vaccinazioni, ma all'abuso che di queste viene fatto. Le stesse case farmaceutiche nei loro foglietti illustrativi dichiarano la possibilita' di effetti collaterali tra cui, in alcuni casi, l'autismo. Le dichiarazioni che negano la totale assenza di correlazione tra vaccinazioni e autismo devono essere considerate come mendaci ed ingannevoli e dovrebbero essere perseguite a norma di legge.
Negli USA prima dell'eta' di 6 anni si pensa che vengano fatte oltre 50 vaccinazioni ed in Italia 17 vaccinazioni nei primi 18 mesi di vita: siamo certi della totale assenza di effetti collaterali? Documentiamoci per il bene delle generazioni future.
Appunto.... e io che dicevo?
Il video che segue spiega come la medicina allopatica ha soppiantato quella naturale.
Inoltre spiega la grande quantità di denaro messa in campo per condizionare e indirizzare le università di medica, oltre alle ricerche. Un capitale privato investito che deve dare profitto.
Al minuto 2:04 inizia il capitolo “La guerra dei dottori”
Ho letto il suo PM.
Di grazia!!! Altri link in lingua inglese.
Stia tranquillo non ho alcuna intenzione di violare il copyright.
In perfetta sintonia con il metodo “cicapino” lei continua ad ignorare le ricerche che dimostrano il possibile collegamento tra vaccini e autismo ed altre patologie.
Il “cicapino” può contare sull’appoggio delle multinazionali e sulla servile propaganda dei media ufficiali.
Un esempio:
Per me, un oncologo che fa queste affermazioni dal punto di vista scientifico vale zero , dal punto di vista umano ancora meno.
Il problema è che Veronesi può esprimere la sua superficiale scientificità liberamente in TV, facendola passare per dato scientifico certo e provato.
La replica data da altri oncologi e ricercatori non viene trasmessa in TV, questo fatto rende palese il servilismo dei media ufficiali.
Che impatto avrebbe lo “zero” di Veronesi, se Fazio avesse dato lo stesso spazio televisivo alla replica di un altro oncologo?
In merito all’affidabilità degli organi preposti al controllo della sanità:
Oltre a quelli già segnalato nel mio intervento #37 le segnalo questo:
Dati empirici confermano che sintomi autistici sono relativi a esposizione ad Alluminio (vaccini) e Paracetamolo
mineraltest.wordpress.com/2012/11/28/dati-empirici-confermano-che-sintomi-autistici-sono-relativi-a-esposizione-ad-alluminio-vaccini-e-paracetamolo/
Ma non è quello che sostengono nello studio che lei ha suggerito.
Infatti non è un nesso temporale, ma un nesso causale!
Sempre i soliti mezzucci da “cicapino”, meglio dire nesso temporale, che nesso causale.
E’ vero che l’inquinamento ha reso le madri e i figli più esposti ad agenti inquinati di dimensioni macro e micro, questo fatto, invece di imporre una maggiore attenzione sugli inquinanti vari che iniettiamo direttamente all’interno del corpo, viene utilizzato per giustificare l’aumento statistico dell’autismo e delle altre malattie immunodepressive.
Questo oltre ad essere antiscientifico è meschino.
Caro signor ricercatore universitario del cicap se vuole continuo elencando gli studi scientifici che attestano le reazioni avverse e danni da vaccino.
non insinuo
dico semplicemente che per mia esperienza personale CHIUNQUE lo si possa classificare come vaccinista o simile caschi sempre come un pero riguardo questo episodia che ha avuto solo eco MONDIALE
al piu potrei insinuare che ci si dimentichi volutamente di questo episodio perchè è lampante il meccanismo su cui le case farmaceutiche possano fare i propri porci comodi
anche perchè tutte le discussioni che riguardano big pharma (la loro acclarata filantropia o la loro acclarata solidarietà o sulla loro solida scientificità) dovrebbero sempre partire da un commento su questo episodio
altro che insinuazioni
comilva.org/wp-content/uploads/2016/03/TheMeaslesJob01.pdf
dott.sa Suzanne Humpries
“Il CDC riporta che nessuno negli Stati Uniti, è morto di morbillo negli ultimi 12 anni.
Nel frattempo dobbiamo registrare 98 decessi correlati al vaccino anti-morbillo dal 2003.
Durante tale periodo di tempo, sono stati segnalati al sistema di reporting Vaccine Adverse (VAERS) 694 casi di disabilità correlate al vaccino anti-morbillo.
La mortalità infantile a causa di morbillo è di 200 a 400 volte maggiore nei bambini malnutriti nei paesi meno sviluppati rispetto a quelli che vivono nei paesi sviluppati; come la nutrizione migliora, le complicazioni e le morti diminuiscono gradualmente.
Questi sono solo alcuni dati che devono farci riflettere sulla reale necessità di avere oggi un programma mondiale di vaccinazione contro il morbillo: a fronte di una monocultura vaccinale che si dimostra sempre più invasiva – tanto da mettere in seria discussione anche le libertà personali e il diritto all’istruzione dei non vaccinati – abbiamo il dovere di andare oltre le apparenti sicurezza che ci vengono inculcate sulla pratica vaccinale acquisendo la giusta consapevolezza dei fatti, anche attraverso un excursus storico, come ci viene proposto dalla dott.sa Suzanne Humphries nel libro “Dissolving Illusions About the Measles Vaccine”.”
In questo articolo viene messo in evidenza che prima dell’inizio della campagna vaccinale con il morbillo, i casi di questa malattia erano già in forte decrescita, in modo analogo a quelli di altre malattie infettive.
Tra le altre cose fa notare: “La letteratura medica degli anni ‘50 ci racconta che la malattia era generalmente considerata lieve, e che i medici non raccomandavano di prevenirla.
Non c’era nessuna volontà di impedire la diffusione del morbillo, ed era raro l’intervento medico per ottenerne la guarigione.
L’infezione si risolveva in una settimana e i medici affermavano che le madri raccontavano come i loro figli ottenessero un beneficio generale nella salute una volta superata la malattia.
Non ci sono state quindi al tempo particolari iniziative per prevenire le infezioni da morbillo, anche nei bambini più piccoli, nei quali la malattia non era particolarmente grave.
Questo era l’atteggiamento prevalente della medicina nel 1959. Cos’è successo in seguito?”
Altro fatto che mette in rilievo è “che la riduzione di mortalità per morbillo non è attribuibile in modo particolare alla vaccinazione, quanto piuttosto alle migliorate condizioni nutrizionali.
La mortalità infantile per morbillo è infatti ancora oggi da 200 a 400 volte maggiore nei bambini malnutriti che vivono nei paesi sottosviluppati.
E’ chiaro a tutti che, con il miglioramento delle condizioni nutrizionali, l’ottimizzazione dei livelli di vitamina D e A, le complicazioni e le morti per morbillo diminuiscono radicalmente.”
Non vengono sottovalutati gli eventuali effetti letali, che però normalmente non si manifestano in popolazioni ben nutrite dove ci sono buoni livelli di vitamina D e A.
Fa anche notare che “la mortalità del morbillo è diminuita di oltre il 98% negli Stati Uniti già prima dell’introduzione del primo vaccino.”
La tanto decanta “immunità di gregge” è solo una invenzione che è dimostra nel gran numero di casi di morbillo che avvengo in popolazioni con copertura vaccinale che si aggira tra 71% al 99,8%.
“Come ammesso e pubblicato nei rapporti degli stessi CDC e documentato nella letteratura medica, focolai di morbillo si sono verificati nelle popolazioni scolastiche vaccinate con percentuali che andavano dal 71% al 99,8% [14].
Potrebbe essere stato “sorprendente” al momento, ma è diventato oramai un fatto normale che focolai di morbillo si sviluppino in popolazioni scolastiche vaccinate anche oltre il 98%”
In Cina “popolazioni dove si è raggiunta una copertura vaccinale contro il morbillo pari al 99% – attraverso programmi di vaccinazione obbligatoria – si stanno ancora sperimentando consistenti focolai ben oltre ogni previsione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Tutto ciò mette in discussione il ruolo del vaccino MPR per una protezione duratura contro l’infezione da morbillo”
Inoltre si sempre pensato che virus del morbillo fosse “sierotipo”, ma da recenti studi con utilizzo “tecnologia PCR” è stato possibile “identificati otto cluster virali del virus del morbillo e 24 diversi genotipi.
In passato, l’ipotesi di partenza è stata sempre quella che il virus del morbillo contenuto nel vaccino potesse coprire tutti i ceppi.”
Un fattore che ritengo molto preoccupante è dovuto alla capacità che i virus, così come accade per i batteri, hanno la capacità di mutare.
“I ceppi mutanti sono una reale preoccupazione per molti scienziati che studiano il morbillo, perché sanno che i virus selvaggi eludono gli anticorpi indotti dal vaccino.
Sanno che una percentuale dei casi di morbillo si verificano con due o anche con tre dosi di vaccino e sanno che i sieri delle persone vaccinate non possono sempre neutralizzare il virus selvaggio.
Questo dà un vantaggio al virus, perché può mutare nella persona vaccinata in quanto non viene rapidamente neutralizzato; nello stesso modo anche gli antibiotici causano mutazione batterica, quando i batteri bersaglio non sono effettivamente eliminati.”
Quindi l’immunità del gregge non aiuta affatto a circoscrive la malattia, ma stimola la mutazione del virus selvaggio del morbillo rendendolo resistente alle vaccinazioni.
“Le persone naturalmente immuni, anche nelle zone a bassa circolazione del virus, avevano probabilmente sempre avuto la capacità di trasmettere i virus, ma prima dell’introduzione dei vaccini, la maggior parte dei bambini erano protetti da madri naturalmente immuni: durante l’allattamento al seno e con il trasferimento placentare avevano un alto livello di protezione.
Oggi, non solo le persone naturalmente immuni possono essere dei vettori asintomatici, ma anche i soggetti vaccinati, in quanto l’immunità indotta dal vaccino è più debole e di più breve durata: dati i livelli attuali di copertura vaccinale allora, le persone vaccinate sono oggi i più probabili vettori della malattia.”
Questi fatti sono ignorati da quelli che danno dell’untore ai bambini non vaccinati e accusano i genitori di essere egoistici, di mettere in pericolo la vita di quei bambini che non possono essere vaccinati.
Come è diversa la realtà se ci si informa meglio, sono proprio i vaccinati i più probabili vettori della malattia.
“E’ ben noto che in qualsiasi tipo di infezione, se l’organismo ospitante è immuno-compromesso o comunque non in grado di eliminare rapidamente il virus, il patogeno ha un vantaggio adattivo e può vivere più a lungo, replicarsi e mutare, nel tentativo di eludere il sistema immunitario.
I soggetti vaccinati danno al patogeno il vantaggio della possibilità di mutazione.
Questo è già stato stabilito nel caso del batterio della pertosse, dove i vaccinati hanno di fatto “coltivato” un nuovo ceppo mutante, perché la loro immunità polmonare è più debole dei soggetti immunizzati naturalmente”
Anche questo paragrafo è degno di nota:
“Ci viene detto che dobbiamo proteggere i malati di cancro, facendo in modo che tutti intorno a loro siano vaccinati. Ma quanto è contagioso il ceppo del virus contenuto nel virus per il morbillo per i malati di cancro?
Non sappiamo perché nessuno ha mai indagato in questa direzione.
Ma, se siete un paziente affetto dal cancro, sottoposto a terapia medica, a voi e la vostra famiglia verrà consegnato un documento che in cui vi si informa che a nessuno della vostra famiglia o dei vostri amici dovrebbe essere permesso di avvicinarsi a voi se sono stati vaccinati con QUALSIASI vaccino virale a virus vivi, come la varicella, il morbillo, la rosolia, l’influenza, l’antipolio orale, il rotavirus o vaccini contro il vaiolo.”
Il mio tentativo di sintesi finisce qui.
Ovviamente, a quelli che sono interessati, consiglio la lettura intera del documento.
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Sito dott.sa Suzanne Humpries
drsuzanne.net/
Altro sito collegato alla dott.sa
www.dissolvingillusions.com/
Grafici
www.dissolvingillusions.com/graphs/