di Federico Giovannini
Nel primo articolo sul microbiota abbiamo appena sollevato il velo di Maya su questo "nuovo" mondo, e con il secondo abbiamo cercato di compiere dei primi passi, facendo un ipotesi mai fatta da nessuno. Con questo ulteriore articolo cerchiamo di andare più a fondo in questo universo incredibile, cercando fra le informazioni già conosciute per provare a muoverci con più efficacia.
Più l'uomo ha una percezione corretta di se stesso e maggiori saranno le sue possibilità di guarire da una malattia. In altre parole, trovando il senso fisiologico di quella malattia si avrà più possibilità di guarire.
Oggi l'uomo non sa cosa esso sia (sul "chi" sia non ci avventuriamo proprio). La scienza medica ha fatto una gran propaganda del concetto del dna, tanto che l'uomo medio oggi pensa che quasi tutto sia dna, quasi tutta la nostra vita e le nostre malattie siano scritte nel nostro codice genetico. Cosa succederebbe se sapesse che, in realtà, il genoma umano conta circa 30.000 geni, mentre quello del microbiota con cui passeggiamo insieme, ne conta più di 2 milioni?
Nemmeno è molto diffuso il dato che il numero di cellule umane sia molto inferiore (1) alla conta dei microorganismi simbionti. Questa massa di batteri, virus e funghi (e chissà cos'altro) distribuito in ogni comparto anatomico, ha un peso complessivo più o meno pari a quello del fegato, il più pesante organo umano. Il dato di fatto forse più sconcertante però è che difficilmente, se si va da uno specialista per problemi intestinali, ci verrà raccontato che il nostro problema è di natura microbiologica.
Personalmente sono stato da diversi gastroenterologi, per disturbi digestivi e di natura dispeptica, ma nessuno si è mai preso la briga di rivelarmi questa semplice quanto sconvolgente verità: l'equilibrio del microbiota è il fondamento di una corretta digestione e più in generale della salute tout court.
Tanto per saltare un passaggio e dirne una: caseina e glutine sono proteine indigeribili se non fossero scomposte dalla flora intestinale. Ci dovremmo meravigliare poi delle intolleranze a glutine e latticini, se trattiamo male il nostro microbiota? Darò altri dati su cui sarebbe il caso si facessero le dovute riflessioni. L'intestino tenue non ha ricettori del dolore. Questa sconvolgente realtà dovrebbe far riflettere sul fatto che l'intestino tenue (con il suo microbiota) scarica su altri i suoi problemi. Il colon (intestino crasso) non può certo lavorare bene se gli arriva del cibo mal digerito dalla prima fase, non trovate? A sua volta lo stomaco, con ogni probabilità, soffrirà di un organo a valle "intasato". Il fegato sarà il primo bersaglio di un intestino permeabile, che lascia passare roba non scomposta come proteine intere e/o addirittura microorganismi completi nel torrente circolatorio. Da un intestino permeabile ci troveremo un fegato ingrossato, perche il fegato, per depurare il sangue dalle tossine, produrrà colesterolo in abbondanza e ci verrà detto che abbiamo una NASH (2) o il cosiddetto "fegato grasso". Cosa ci dicono invece? Tutt'altro, arrivando a dire che il problema sia di natura contraria, ovvero che è il fegato grasso (che a questo punto non se ne capirebbe la genesi) a produrre un intestino permeabile, e non invece una disbiosi da cui parte il tutto.
E' il male della medicina moderna, scambiare le cause con gli effetti o agire su un sintomo quando invece è un tentativo di soluzione che il corpo adotta, oppure pensare presuntuosamente che delle sostanze completamente sintetiche possano guarire ciò che è iniziato come un processo naturale.
Un mio caro amico ha problematiche depressive. Si è accorto che assumendo griffonia il suo umore migliora. Perché? Perché - mi dice lui - la griffonia è piena di triptofano, un amminoacido essenziale indispensabile per la sintesi della serotonina (per inciso la serotonina è il precursore della melatonina), noto "ormone della felicità". Purtroppo, nonostante glielo abbia spiegato, non riesce a fare il passo successivo, ovvero quello di cercare di capire perche sia carente di triptofano e si limita ad assumerne di più. Si è carenti di triptofano (è un amminoacido essenziale e come tale non può essere prodotto ma va assunto con la dieta), non perchè non se ne mangi abbastanza (è per nostra fortuna molto comune) ma perché viene decarbossilato (smontato) in altri composti. Esiste un test che misura i sottoprodotti della decarbossilazione del triptofano nelle urine (scatolo e indicano) che è usato come indicazione di disbiosi intestinale. Una "banale" (non lo è affatto, ma poi vedremo perché ) disbiosi è alla base di poca serotonina e quindi la base organica di stati depressivi e ansiosi (ovviamente ci sono anche cause squisitamente psicologiche ma sono legate a episodi ben individuabili).
Purtroppo il modo di ragionare del mio amico è quello di tutta la medicina occidentale: ti manca qualcosa? Te lo somministro io, non capendo che la nostra carenza non dipende da una dieta spesso identica a quella del mio vicino, perfettamente sano, ma che mangia le stesse cose.
Prendiamo il ferro come esempio. La carenza di ferro continua ad essere il maggiore disordine da deficit nutrizionale che affligge circa due miliardi di persone (3). La "soluzione" nei "protocolli" sono gli integratori di ferro, che non solo sono mal tollerati (o affatto), ma spesso aumentano di poco o niente i nostri livelli di ferro nel sangue. Perchè? Il ferro è uno dei componenti indispensabili del biofilm batterico. Il biofilm è una protezione che i batteri mettono in campo per sopravvivere dagli antibiotici, sostanze chimiche e in particolare dagli altri microorganismi. Purtroppo per noi non solo i batteri "buoni" (i cosi detti probiotici) si proteggono con questi biofilm (lo fanno in particolare i bifidi), ma anche i patogeni rubando il ferro dal cibo ingerito. Più siamo in disbiosi (ovvero in uno stato di squilibrio microbiologico della flora intestinale) e più il nostro ferro, guarda caso, è basso ovvero più c'è disaccordo e "guerre" all'interno del microbiota e maggiormente saremo pieni di biofilm e carenti di ferro. Una somministrazione orale di ferro è tossica, aggraverà la nostra disbiosi e paradossalmente con essa la carenza di ferro.
Una soluzione al ferro ed emoglobina bassa (dovuta solitamente al ferro basso) è stata proposta (3) per le donne in gravidanza (perche solo per loro, dio solo lo sa).
Si somministra una glicoproteina del latte, la lattoferrina, che "ruba" ferro al biofilm batterico e lo lascia disponibile per il corpo, innalzando cosi i valori di ferro. Basta consultare la tabella IV pag 789 (3) e si vedono chiaramente i risultati dopo appena 30 giorni. Lo studio (del 2008) senza la visione microbiologica del problema ancora brancola nel buio riguardo ai meccanismi di azione della lattoferrina in questo contesto.
La disbiosi è una strategia che mette in campo l'organismo femminile ciclicamente per deprimere il sistema immunitario, in modo che non sia troppo efficiente in certi periodi, altrimenti rigetterebbe un eventuale feto. Le carenze di ferro e conseguentemente di emoglobina invece sono imputate alle mestruazioni, cosa di per se assurda visto che le carenze maggiori di ferro ed emoglobina (alle volte anche letali) arrivano in gravidanza quando le mestruazioni non ci sono proprio.
Nel 2007 la dottoressa Anjiu Usman ha presentato una teoria sulle implicazioni della produzione del biofilm da parte di ceppi resistenti di funghi e batteri nei pazienti ASD che hanno disbiosi persistenti al Think Tank del Defeat Autism Now (4).
Sì, avete capito bene, e non è la sola che mette in correlazione l'autismo con l'intestino: anche il ricercatore Paolo Mainardi è convinto della correlazione tra epilessia e disturbi intestinali, e nella sua ricerca si è imbattuto in un caso di autismo in cui ha avuto enormi miglioramenti lavorando sull'intestino (5) (non voglio nemmeno entrare in merito alla polemica sui vaccini, ma i presunti danni intestinali con ogni probabilità riguardano il microbiota e non i tessuti dell'intestino).
Dal protocollo della dottoressa Anjiu Usman a mio avviso si apre un ventaglio di possibilità veramente ampio. Le note resistenze che i batteri stanno sviluppando contro gli antibiotici sono state messe in correlazione con l'uso sempre più massiccio di antibiotici, che finiscono anche nella catena alimentare della carne di allevamento e quindi si assumono comunque piccole quantità dall'alimentazione (che in quest'ottica sono quelle più pericolose). Ma come fanno questi batteri a resistere agli antibiotici una volta efficaci? Mutano la loro struttura? Imparano? O semplicemente si creano una barriera(biofilm)? Stephen Harrod Buhner sostiene nel suo libro (6) l'imminenza del tramonto dell'era degli antibiotici di sintesi, e il ritorno agli antibiotici naturali (detti da lui comunemente "erbe amare").
Non posso sapere se Harrod Buhner abbia ragione, ma oltre ogni ragionevole dubbio il problema più grande degli antibiotici è che, non solo uccidono (forse) il batterio patogeno oggetto della terapia, ma uccidono anche i probiotici, impoverendo il microbiota non solo quantitativamente ma anche qualitativamente, riducendone la biodiversità (i famosi "antibiotici a largo spettro" sono delle vere e proprie bombe atomiche per microbi) a favore dei funghi. E' proprio il giusto rapporto di probiotici diversi tra loro che equilibra il resto del microbiota, inibendo la crescita di altri batteri e funghi. I Lactobacilli, per fare un esempio, producono nel loro ciclo vitale le "acidofiline", che sono un vero e proprio veleno per la candida e per altri microorganismi. Tra le altre cose le acidofiline danneggiano le cellule umane alterate (11), e quindi non si capisce il motivo per non usarle nei tumori, visto che sono sostanze a cui siamo ben abituati, al contrario delle chemio.
Gli antibiotici sono prodotti di funghi con i quali i miceti combattono gli altri microorganismi e si fanno spazio nel loro mondo (ovvero il corpo umano). Noi con gli antibiotici in pratica uccidiamo i primi difensori del nostro corpo da virus e funghi, e non è una bella idea.
Gli antibiotici naturali invece hanno come caratteristica generica comune quella di inibire certi microorganismi, ma di lasciare pressochè inalterata la flora probiotica. Unire l'idea di "smontare" il biofilm prima di una somministrazione di antibiotici naturali (il più possibile mirata al ceppo da colpire), è un idea veramente buona da prendere in considerazione per arrivare alla rimozione o comunque al controllo di un patogeno in maniera più sana, senza devastare il microbiota.
La terza fase descritta dalla dottoressa è anch'essa fondamentale, ovvero quella fase di depurazione che è necessaria dopo la morte cellulare dei patogeni che libera tossine in quantità. Si chiama reazione di Jarisch-Herxheimer (7) ed è particolarmente importante a seguito di terapie volte all'eliminazione della candida. Tramite il biochimico Walter Last sappiamo che la candida è la causa non solo della permeabilità intestinale, ma anche quella del cancro tramite il rilascio di acetaldeide. Sul cancro stendiamo un velo pietoso visto che gli interessi miliardari impediscono di trovare una cura anche se ci fosse (ormai se ne dovrebbe essere accorta anche la casalinga di Voghera), ma anche il semplice concetto di permeabilità intestinale è una cosa molto dura a entrare nei protocolli medici, che continuano a ignorare il problema arrivando a ipotizzare le cosiddette "malattie autoimmuni", vere e proprie "toppe" scientifiche messe per ignoranza di un fenomeno che ormai si sta, per fortuna, sempre più delineando.
Morbo di Chron e colite ulcerosa vengono curate efficacemente con l'alimentazione da biologi nutrizionisti come Shantih Coro (9)mentre negli ospedali ti vengono a raccontare che l'alimentazione non c'entra nulla , ma come potrebbe essere se la permeabilità e infiammazione è un problema microbiologico e non della solita genetica? (Altro "jolly" usato sovente dalla medicina ufficiale, insieme allo stress per "spiegare" un pò di tutto).
Si potrebbero ideare protocolli di cura dell'intestino a 4 fasi (1 attaccare biofilm, 2 fase antibiotica mirata, 3 fase depurativa, 4 ripopolamento con probiotici su misura e/o nutrimento flora esistente con prebiotici), buoni praticamente per qualunque evenienza, visto che l'intestino è il centro della nostra salute da cui partono processi riparatori e immunologici.
Ci sarebbero anche i virus batteriofagi detti "fagi" (12). Virus che attaccano selettivamente un batterio e uno solo causando lo sterminio di quel ceppo patogeno. Oppure i micovirus che lo fanno nei confronti dei miceti. Pensate per attimo che la causa del tumore sia veramente la candida, e che si riuscisse a sviluppare un micovirus (10) che attaccasse la candida: una singola pasticca e avremmo finito di penare.
La cosa allucinante è che tutto ciò non è fantascienza, ma dati di fatto che la medicina ufficiale per la maggior parte ignora, sottovaluta o come in tanti e noti casi irride e perseguita.
Che ognuno studi per sè e si salvi da solo, perche qui stanno ancora a somministrarci gli inibitori di pompa protonica, uno dei farmaci più venduti al mondo ma anche più inutili e dannosi.
Federico Giovannini (Fefochip)
(1) Su questo dato ancora c'è disputa tuttavia nessuno mette in discussione che il numero di cellule umane sia inferiore al numero di microorganismi presenti nel corpo.
(2) Steatosi epatica non alcolica.
(3) http://win.mnlpublimed.com/public/0817A04.pdf
(4) http://www.emergenzautismo.org/content/view/634/48/
(5) https://www.youtube.com/watch?v=mUzjGuzVtHw
(6)https://www.amazon.it/gp/product/888093354X/ref=oh_aui_detailpage_o08_s00?ie=UTF8&psc=1
(7) https://it.wikipedia.org/wiki/Reazione_di_Jarisch-Herxheimer
(8) http://www.labiolca.it/images/stories/docs/effe87.pdf
(9) http://www.shantihcoro.com/
(10) https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-00589767/document
(11) http://www.lifeme.it/2016/01/candida-cause-metamedicina-ayuredia-autotest-rimedi-naturali.html
(12) http://www.forumsalute.it/nanoparticelle-fagiche-vettori-contro-il-cancro.html
Aggiungo solo una delucidazione sulla nota 1, la disputa sull'esatta proporzione tra microbiota e cellule umane. Se ho compreso bene il dato dovrebbe essere così visto: se si considera il conteggio dei globuli rossi, che però sono cellule anomale visto che sono sprovviste di nucleo, il rapporto è 1,3:1 in favore del microbiota. Se invece non si conteggiano il globuli rossi, visto che non sono cellule propriamente dette, il rapporto sale a 10:1.
Praticamente noi siamo dei batteri con un involucro umano!!!!!!
Per il resto concordo, e sono sempre più convinto che la medicina moderna non sia per niente interessata a curare ma a drogare. Quasi tutte le medicine allopatiche sono droghe vere e proprie che sopprimono i sintomi ma non curano assolutamente le cause. E quando questo succede è solo per la naturale capacità del corpo umano di rigenerarsi e guarire nonostante tutto.
www.youtube.com/watch?v=s3wTu8RWP1w
al minuto 51.10 Luca Chiesi parla del miso che avrebbe grandissimi poteri di depurazione dell'organismo, e fa un esempio incredibile che stento a credere quella di potere depurare il corpo addirittura dalla radiottavità.
Volevo chiedere a Fefochip il parere a riguardo sui benefici di questo alimento.
Grazie per aver condiviso queste informazioni così interessanti. Sono diversi anni che convivo con quello che ho sentito molto spesso chiamare "fegato molto ingrossato" affetto da "steatosi epatica non alcolica". Pensa che alcuni medici, anni fa, hanno dato per certo in sequenza: la necessità di un trapianto, la mia morte entro alcuni giorni. I miei valori di transaminasi erano altissime in tutta una serie di esami del sangue ripetuti a distanza di mesi, anni uno dall'altro. Risultato: nessun medico (e ne ho visitati molti da Milano a Roma) ha saputo dare una spiegazione a questo fegato così ingrossato associato ad esami del sangue perfetti tranne che per le transaminasi a valori elevatissimi. Anche il colesterolo piuttosto basso. Premetto che non bevo assolutamente, sono vegetariano ormai da più di 10 anni. Sono sovrappeso e in ogni caso, anche quando durante certi periodi dove sono dimagrito, sento lo stomaco come una parteproblematica. Non so come definire meglio la sensazione. Difficoltà generale a digerire, gonfiore. Di certo non ho un buon rapporto con l'alimentazione nel senso che mangio sempre e costantemente troppo.
Leggendo il tuo articolo ho pensato che potrei essere il classico esempio dei problemi da te esposti. Ma la domanda è quali suggerimenti pratici potresti dare per rimettere in quadro la situazione lì dentro?
Grazie.
comprare cosa scusa?
@elflaco
grazie
@lux-fiaba
grazie per la precisazione dei globuli rossi
@ andoram
non so dirti del miso non conosco devo approfondire ora non ricordo il video anche se lo ho visto
a proposito di isotopi radioattivi l'enterosgel è nato proprio per questo
@LoneWolf58
grazie del pollicione
Guarda caso tutti quelli che cercano di curare in maniera alternativa gravi patologie (con successo) lavorano molto sulla salute dell'intestino e sulla flora intestinale in particolare.
se segui il sito sai che NON sono un medico
detto questo
io farei subito da synlab (dove ho fatto anche io analisi, con l'occasione farei il loro checkup gastrointestinale, o almeno intestinale, che è piu completo in questi casi) il test alla zonulina per la permeabilità intestinale.
il test alla zonulina è la cosa piu avanzata in italia che si può fare per capire se si ha questo tipo di problematica.
in alcuni rari centri ufficiali fanno lattulosio e mannitolo ma è ormai roba vecchia rispetto alla zonulina che da indicazioni migliori.
il fatto che tu sia sovrappeso nonostate la tua dieta la dice lunga sul discorso alimentazione.
la dieta vegetariana probabilmente ti sta aiutando a mantere un equilibrio ma non è sufficente per ritornare in salute.
in estrema sintesi le proteine in particolare animali con un intestino cosi permeabile (come penso) mettono in crisi il fegato perche
passano nel torrente circolatorio tal quali invece di essere smontate in amminoacidi. ma qualunque cosa ti mette in crisi tocca trovare il modo
di ricreare l'impermeabilità intestinale.
un intestino sano digerisce di tutto comprese bistecche alla fiorentina.
tanti pensano che con le diete vegetariane/vegane di risolvere il problema invece è come se prendessero un secchio per svuotare una barca che ha un buco.
trovano un equilibrio, sopravvivono , magari si sentono pure bene ma in realtà sono malati e non lo sanno perche non possono saperlo visto che il tenue non ha ricettori del dolore (lo ripeto ossessivamente magari cosi passa il concetto)
per quanto i medici siano dei terroristi il fegato molto ingrossato non è una cosa da trascurare.
probabilmente mangi troppi carboidrati, sei sedentario e il tuo microbiota ha dei seri problemi.
se hai tanta permeabilità intestinale probabilmente uno dei problemi maggiori (sempre da quello che ho studiato) potrebbe essere la candida intestinale.
per ora mi fermo qui perche senza l'esame alla zonulina non si può capire niente.
poi eventualmente (o anche subito come ti pare) ti do dei nominativi a cui rivolgerti ben piu preparati e titolati di me ,
ma dalle cose che so io farei di corsa quelle analisi per prendere atto della situazione. senza capire non si può cercare guarire o lo si fa per culo oppure non sai come agire
come ho scritto siccome l'intestino tenue non ha i ricettori del dolore non sai di essere eventualmente incasinato ma quei problemi si riperquoteranno in altre forme in altri comparti anatomici
in bocca al lupo
grazie per la tua risposta e per i consigli. Il Synlab a cui ti riferisci è questo? www.synlab.it/it/home/
Ho visto sul loro sito i riferimenti ai test gastrointestinali.
Se puoi darmi qualche nominativo te ne sarei grato.
Ho letto in uno degli articoli che hai postato in calce che l'olio extra vergine di cocco e le pastiglie di P5P potrebbero essere di aiuto. Pensi sia così?
Sei molto gentile.
Maurizio
si è quello , trova il centro piu vicino a te e vai, magari chiama prima cosi che ti metti d'accordo e porti già i campioni che servono
si fa solo su urine e feci mentre per il test del reflusso si fa sulla saliva ma insomma sti cavoli del test della saliva (perche ti devono dare una provetta loro)
è di secondaria importanza.
prima di qualunque terapia cerca di capire se tutto quello che ho detto ti può riguardare altrimenti è un cazzo e tutt'uno.
la zonulina a mio avviso è il test elettivo nel tuo caso.(sarà molto utile anche disbiosi test e lattoferrina )
poi ci saranno altre cose da capire come l'eventuale SIBO(anche qui c'è l'esame piu all'avanguardia di un altro)che però potrebbe anche essere dignosticata da un buon medico che ti fa delle domande, la ferritina come è messa che a MIO avviso può essere usata come markers per capire se c'è o meno tanto biofilm e i livelli di vitamina D che in ogni caso sono importanti da mantenere a un buon livello per la salute in generale e in particolare per quella intestinale.
hai fatto il giro dei medici e nessuno ti ha parlato di permeabilità intestinale?
www.fegato.info/default.asp?id=545&id_n=2567
(il primo link che mi è capitato è del 2009 e ancora brancolano nel buio in quell'articolo, ma basta che ti informi un po)
sappi che per la medicina ufficiale non c'è una terapia per la permeabilità intestinale perche già a stento ne parlano figuriamoci una terapia
però se hai letto il mio articolo hai sicuramente cominciato a capire che è un problema di natura microbiologica e quindi ANCHE di alimentazione perche
l'alimentazione è il loro cibo.
giuseppe pigoli è un medico e tutte queste cose le dovrebbe sapere bene visto che parecchie
le ho imparate da lui con i video di telecolor
www.mymicrobiota.it/ il suo sito
luciano lozio è forse l'esperto degli esperti in campo di probiotici (attendo con ansia il suo ultimo libro che dovrebbe uscire a ottobre)
lo puoi sentire in conferenza con skype e il numero di cell lo trovi cercando il suo curriculum in pdf ed è lui che mi segue per la parte probiotica.
forse il primo ha un approccio piu integrato al problema(in ogni caso si conoscono quindi probabilmente interagiscono all'abbisogna), anche se io ormai faccio per conto mio...vedremo se ho ragione, ma
io posso "giocare" con me stesso ma non certo con altre persone, posso però supportarti se anche tu cercherai di fare per conto tuo , ma
devi studiare tanto.
siamo all'alba dell'era della comprensione del microbiota ,veri specialisti che capiscono tutto non ci sono, c'è solo un mare di ignoranza di queste problematiche
www.medimagazine.it/.../
colgono una correlazione tra steatosi epatica e permeabilità intestinale tuttavia la fanno al contrario (e come te sbaji)
www.shantihcoro.com/.../
so che è in contatto con paolo mainardi e prescrive all'abbisogna il famoso serplus ma in piu è esperto di alimentazione
comunque io che avrei il fegato grasso, da sola istintivamente da qualche anno prendo probiotici e prebiotici e nient'altro... il mio intestino sta andando sempre meglio, ma faccio tutto da sola...magari trovassi un vero aiuto di qualcuno competente!
www.webaisf.org/.../nafld_1_aprile_2016.pdf
se guardi sezione 3
trovi scritto nero su bianco della permeabilità intestinale come causa del fegato ingrossato (nash)
marina pure te vai de corsa a fatte analisi che ho indicato. a roma è un attimo al 4 miglio
cosi cominci a capire qualcosa e hai un riferimento con il quale puoi capire se quello che stai facendo ti sta veramente aiutando
stessi suggerimenti per te.
gli specialisti (pochissimi ) ci sono
se vuoi fare da sola studia e sai dove trovarmi.
qua dentro con quello che sappiamo e leggiamo tutti i giorni non possiamo non essere incasinati di intestino è IMPOSSIBILE
e quindi il fegato si ingrossa perche è costretto a fare gli straordinari a causa di un intestino che funziona a cazzo
è di una semplicità disarmante e i medici ... lassamo perde
ovvio che dal buco nero della medicina che è il microbiota ne usciranno spiegazioni a non finire.
ad es. se tu sapessi le correlazioni continue che sto osservando non potresti non pensare come sto facendo io della stretta correlazione tra candida e tumori.
ogni rimedio che si mette in campo e ha un minimo di risultati guarda caso alla fine va a sbattere li
conosci il PTX3?
www.facebook.com/.../1074256225978703
seguite su fb il medico claudio sauro (quello che ho intervistato sulla vitamina D) sta facendo un opera immensa mettendo insieme i pezzi e le informazioni di chemio naturali (e non in questo caso)
Ottimo articolo fefochip !
Lo spettatore
***
LONEWOLF: Tu non lo vedi il bottone "mi piace" in fondo all'articolo? Gli altri lo vedono?
rapidissimamente
da quello che leggo il miso di riso è un cibo fermentato.
questo è un altro capitolo ancora della vicenda , non riesco ad aprire cosi tanti fronti
batteri da cibo fermentato ma in particolare ENZIMI sono al centro del discorso dei cibi fermentati insieme ad esempio a kefir e a crauti fermentati.
uno dei piu grandi e padre della gastroenterologia moderna hiromi shinya (giapponese, di cui ho già pappato il primo libro e sto al suo secondo) suggerisce nella sua dieta proprio i cibi fermentati.
io già mi faccio il pane da solo (7 cereali + semi) e questo è un altro capitolo
è un lavoro a tempo pieno la ricerca della salute migliore ma già ho fatto tanto (non grazie ai medici purtroppo per me e anche per fortuna)
senza dubbio devo approfondire tutti i cibi fermentati
un consiglio pratico al volo
a proposito di hiromi shinya sottolinea (io lo avevo già capito da altri autori) che è FONDAMENTALE andare a letto a stomaco vuoto , dalla cena ad andare a dormire far passare come MINIMO 3 ore o più
boh, mi pare nemmeno a me di vederlo,
edit
no lo vedo ma su fb?
ok, grazie! e Claudio Sauro?
edit: ho visto che non è a Roma....
mi sono informata, IV Miglio per ora è in ferie , ma a Torrenova sono aperti, il test per la sola zonulina costa da prelievo sangue 50 da feci 80, mentre il check-up intestinale, in cui c'è tuttp, solo 120! conviene quello... appena potrò lo faccio sicuro... grazie
inguaribile? perche ? perche lo dicono i medici?
la teoria piu o meno è quella.
nella pratica paolo mainardi e Shantih Coro portano in dieta libera i celiaci
per come la vedo io il concetto ti malattia autoimmune è una fesseria ...mia opinione eh
in ogni caso non ho nessun dubbio che la celiachia è un problema di microbiota, rimettendo in sesto quello se ne esce.
poi chiaramente io non posso sapere tutto ma leggo ,leggi pure tu.
una cosa che veramente NON devi fare è fidarti delle diagnosi nefaste e definitive di medici che non sanno nemmeno cosa sia il microbiota, sono dei sapienti ignoranti , monchi e mutilati nella loro cultura.
Shantih Coro stesso se non sbaglio aveva il morbo di chron (o colite ulcerosa non ricordo) malattia per cui ti vengono a raccontare che l'alimentazione non c'entra nulla. si limitano a darti cortisone e tanti saluti ...sai che fine che si fa...
con la celiachia ci si limita non somministrare glutine quando la causa non è quella.
il glutine è infiammante perche non si ha il giusto microbiota nel giusto equilibrio.
tra le altre cose i cibi per celiaci sono ad altissimo indice glicemico quindi nel tempo facilmente si potrà sviluppare il diabete
insomma una toppa medica come al solito che crea problemi da altre parti.
come può essere diversamente se non si cura la causa di un problema e si risolve?
brava così te vojo!
sauro lo puoi sentire su fb ma in ogni caso lui è specialista di vitamina D e cure chemioterapiche naturali , sul microbiota sta in working in progress
per un problema di microbiota si crea una forte permeabilità intestinale e danni ai villi da infiammazione.
c'è sicuramente una predisposizione genetica ma il punto è che il nostro patrimonio genetico rispetto a quello del microbiota fa ridere.
la predisposizione genetica è quella che fa scatenare reazioni allergiche di fronte a un pezzo di alimento che passa cosi nel sangue senza essere processato.
ovviamente solo quelli che ne so portati a essere allergici al carciofo lo saranno , situazione di fatto transitoria a seconda dell'alimentazione ,ovvero se si mangiano tanti carciofi (è solo un esempio eh) in presenza ti tanta permeabilità intestinale ovviamente svilupperemmo delle intolleranze al carciofo.
le analisi di intolleranze di fanno mettendo a contatto il sangue direttamente con i cibi.
ma se devono passare attraverso una barriera di batteri che li metabolizza non sono piu il cibo di prima
quindi le intolleranze in realtà raccontano piu di una permeabilità intestinale che di veri e propri problemi con determinati alimenti(legato ovviamente a quanto di quel alimento o principio si assume)
tanto che le intolleranze alimentari vanno e vengono.
caseina e glutine come dicevo non riescono a essere processati dal nostro intestino ma sono i microbi che fanno il lavoro.
quindi senza i microbi giusti come si può fare?
ripristinando una impermeabilità intestinale (la alfalattoalbumina del serplus di paolo mainardi , la l-glutammina e tanti altri rimedi naturali anticandida per esempio possono essere di grande aiuto) e una eubiosi facilmente la celiachia piano piano passerà.
è un lavoro lungo ripristinare le funzionalità di un organo che ha 300m2 come estensione in superfice e 24 metri lineari di lunghezza, ma si può fare.
EDIT...
per evitare un post.
Con firefox dal mio pc vedo solo gli "share" (FB Tweet G+) e Pin it
Con il mobile (android) accanto allo share di FB c'è anche il mi piace di FB.
PICCOLO OT: Redazzucco si riferisce ai bottoni in fondo all'articolo! (vedi foto allegata)
edit: si vede IL " MI PIACE" col pollice sia su pc che su smartphone android
www.mediafire.com/view/44krz4fimx5n7tw/fb_LC.JPG#
Un saluto a tutti... e grazie a Fefo per questo interessante articolo.
@Fefochip
Tornando in tema specifico, è consigliabile una "pulizia" del fegato coi sali di Epson o sali inglesi?
a me verrebbe da dire di si...
@Fefochip
Tornando in tema specifico, è consigliabile una "pulizia" del fegato coi sali di Epson o sali inglesi?
a me verrebbe da dire di si...
per quello che ne so io da anni, da persone che lo fanno periodicamente, fa molto bene!
io mi chiedo come possa fare un qualcosa che ingerisci a pulire il fegato, al limite pulisce intestino.
tutti i rimedi che disintossicano il fegato in realtà agiscono prima sull'intestino , è inevitabile ,pensateci
Ti ringrazio del contributo, ma ho un dubbio: la corretta permeabilità intestinale e l'eubiosi sono complementari? A quanto ho avuto modo di capire, il microbiota differisce da soggetto a soggetto, quindi ritengo non sia così automatico che recuperare la corretta permeabilità porti a guarire dalla celiachia. E' possibile che la flora batterica di un celiaco semplicemente non riesca a scindere il glutine, e quindi forse occorra integrare con probiotici specifici.
si può avere l'uno senza l'altra ed entrambe.
nel caso di celiachia si ha anche infiammazione che è causa dell'atrofizzazione dei villi intestinali.
in ogni caso non voglio convincerti di nulla.
informati dagli autori che ti ho indicato
Lo sto già facendo e ti ringrazio per il prezioso input. Non devi convincermi di nulla, le mie domande miravano ad un confronto che arricchisse la discussione su aspetti che non mi sono ancora chiari.
Io ho comunque molto dubbi su questa pratica anche se è molto comune su internet e presso alcuni medici alternativi che la promulgano. E' molto violenta, e credo possa dare fastidio alle colonie del microbiota. Molto meglio secondo me usare altri sistemi per "pulire" il fegato. Vi sono molte erbe per la pulizia e la disintossicazione del fegato, meno aggressive ma a lungo andare molto efficaci. Alcune sono: la camomilla, la calendula, il carciofo, la chelidonia, e la regina: il cardo mariano. Di quest'ultima, ne viene usato il principio attivo, la silimarina, come UNICO rimedio contro l'avvelenamento da funghi, in particolare l'amanita falloide, notoriamente letale. Un esperto di fitoterapia può aiutare a scegliere quelle giuste, o altrimenti fare da sè. Sono erbe che non hanno effetti collaterali tranne uno sono quasi tutte amareeeeee.
E' una tecnica di QiGong, quindi, per chi lo conosce, va fatto con un certo "spirito".
Chi non l'ha visto vuol dire che non legge luogocomune
Infatti!!
ho dei calcoli alla cistifellea e mi sono particolarmente informato riguardo questa tecnica nata da un certo moritz (ora passato a miglior vita nemmeno troppo vecchio).
i sostenitori di questa tecnica dicono che i sali di epson aprirebbero i dotti biliari , in realtà non so se faccia questo. sicuramente è un lassativo.
che dilati i dotti francamente ho i miei dubbi perche non ho trovato altri riscontri in rete.
il vero e proprio lavaggio inizia con l'assunzione di olio di oliva che costringe la cistifellea a contrarsi.
ora per chi ha dei calcoli questo significa costringere i calcoli a passare dai dotti biliari fino all'intestino.
se qualcosa va storto? la storia non dice, e ti ritrovi con una colica biliare se ti va bene , al peggio un calcolo rimane incastrato nello sfintere di oddi causando una pacreatite ,evento potenzialmente mortale.
i sostenitori di questa tecnica dicono che evacuano tanti calcoli duri di grasso che sarebbero stati nel fegato , i detrattori dicono che è olio di oliva condensato tanto che ci trovano incastrati dei pezzi di pompelmo che viene usato insieme all'olio di oliva dopo i sali di epson.
io francamente non mi fido di nessuno , ne dei medici ufficiali ne tantomeno degli alternativi.
voglio i riscontri
di riscontri non ce n'è l'ombra perche nessuno che io sappia aveva calcoli alla cistifellea diagnosticati con una tac (parlo di calcoli calcifici e non di colesterolo) prima del cosi detto lavaggio epatico e poi dopo rifà la tac (o almeno una ecografia) e riscontra spariti i calcoli.
i sostenitori dicono che i calcoli erano epatici ovvero stavano nei dotti interni del fegato ed essendo di grasso non si potevano vedere con un ecografia in quanto anche il fegato sarebbe stato grasso. insomma non si può provare niente con degli esami.
siccome i calcoli alla cistifellea sono un evento molto comunue, non vedo nessun riscontro come ho spiegato con eco prima e dopo e considerando i pericoli insiti nel metodo stesso (scatenare una colica e/o una pancreatite) mi sono astenuto dal tentare una cosa del genere e mi sento di sconsigliare chiunque di provare tale metodo se ha calcoli alla cistifellea.
per tornare alla disintossicazione del fegato la puoi ottenere automaticamente curando l'intestino è lapalissiano.
come curarlo è tutto da vedere ma io ritengo che i rimedi che spesso si consigliano in realtà non agiscono direttamente sul fegato ma di riflesso.
in altre parole a mio avviso bisognerebbe rileggere l'antico sapere erboristico alla luce del mondo del microbiota.
con ogni probabilità si scoprirebbero diversi e completamente nuovi meccanismi di azione dello stesso rimedio
qui una testimonianza ed altro
www.leonardorubini.org/.../gemelli-diversi.html
la cosa è meno cretina di quello che può sembrare perche l'olio di ricino ha enormi proprietà e anche se la tecnica è un impacco caldo esterno non vedo
difficoltà nel pensare che l'olio in qualche modo passi al livello transdermico ottenendo quindi quei benefici di cui l'olio è portatore.
personalmente ho provato qualche impacco ma mi devo mettere con piu costanza perche dura circa un ora.
dovrei farlo per 6 mesi e poi fare una ecografia
se ottengo risultati sarete tra i primi a saperlo
www.mednat.org/cure_natur/sali_epsom.htm
edit: mi scuso...ma una mia amica naturopata che lo fa una volta l'anno da tempo, dopo la procedura espelle dei sassi di varia grandezza e colore...che io ho visto, di cui ognuno ha un perchè.... immaginate che possiamo avere dentro al fegato?!
a detta di gasbarrini l'unico motivo approvato attualmente per fare un trapianto di microbiota è quello di trattare il clostridium difficile.
non so se ultimamente sta provando questa tecnica per altre problematiche.
in ogni caso il trapianto di microbiota penso si possa fare solo nel colon quindi tutto quello che c'è nell'intestino tenue non viene interessato (piu o meno)
in quanto la valvola ileocecale è li proprio per evitare la contaminazione dal crasso al tenue.
quindi se il problema è nell'intestino tenue il trapianto di microbiota serve a una sega
edit
si lo stanno provando con la colite ulcerosa
i risultati invece per il clostridium difficile sono eclatanti , 90% di guarigioni
corriere.it/.../...
ricevuto
il problema è che dovrebbero essere chiari ai medici ma cosi non è.
non riguardandomi la celiachia non mi sono informato tantissimo ma da quello che ho letto anche di testimonianze mi pare chiaro che è un problema risolvibile se si guarda al microbiota + intestino mentre se ci si limita all'intestino non si capisce niente.
Se non si era capito io condivido tutte le tue perplessità sulla pratica del "lavaggio del fegato" per questo ricorrerei alla vecchia tradizione erboristica, le erbe se prese con costanza e nel tempo sono molto potenti. Anche per i calcoli calcificati vi sono delle erbe adatte tipo la spaccapietra:
www.cure-naturali.it/spaccapietra/4780 è più per i calcoli renali ma non escludo che possa agire anche su quelli alla cistifellea. Credo sia ottimo il rimedio di "Cayce" io ci aggiungerei il massaggio che ho indicato che con la sua azione meccanica spinge gentilmente il contenuto della cistifellea nell'intestino.
Peonia
Il problema indicato da Fefochip sull'eventualità di alcuni calcoletti che si incastrano non la sottovaluterei, una colica biliare è qualcosa di molto molto doloroso e richiede trattamenti d'urgenza. Comunque anche sul sito che hai indicato vi sono delle erbe adatte per tenere il fegato pulito. Ed inoltre se hai notato vi è un'avvertenza: Attenzione: questa terapia e' utile e risolutrice per i piccoli calcoli; per quelli grossi e/o appuntiti, essi si possono bloccare all'interno della via di uscita e quindi occorre a quel punto ricorrere all'ospedale per un'operazione chirurgica che oggi si pratica con la chirurgia laparoscopica. Quindi diciamo che secondo me se la tecnica ha una sua validità è meglio farla sotto controllo di un medico e dopo aver fatto gli esami necessari.
Cardo Mariano
www.greenstyle.it/.../
mah ...spingere gentilmente mi sembra una pia illusione , o il calcolo passa o non passa e se passa da una colica.
se non ce se ne accorge è perche è talmente piccolo che passa senza dare sintomi.
in caso di calcoli calcifici a mio avviso le probabilità di blocco sono piu alte rispetto a dei calcoli molli ...oppure quelli molli si incollano ? vai a sapere.
non so , per ora io curo l'intestino perche so che sicuramente cosi i depositi biliari migliorano , magari si sciolgono sti maledetti calcoli (vana speranza?) anche grazie alla vitamina D che fissando il calcio evita che lo stesso se ne vada in giro dove non deve e a formare dei precipitati.
o si lasciano li . c'è gente che muore di vecchiaia pieni di calcoli e senza una colica. questo interventismo medico è un po eccessivo.
comunque si il massaggio ci credo anche molto io
se non altro che attivi il linfatico che è un sistema che ha il triplo del volume del sangue ma non ha una pompa come il cuore e si muove solo con i muscoli (o il massaggio) e per questo è cosi importante camminare o comunque un attività lentà ma lunga....attiva il sistema linfatico e quindi immunitario.
L'aglio viola/rosso ingoiato crudo...seleziona batteri cattivi ed aumenta quelli buoni...
Qualche sito...
it.blastingnews.com/.../...
www.pesaremeglio.com/.../55a11b930cf2ba155ecda031
ordinemedici.piacenza.it/.../...
sicurezzanutrizionale.org/.../tavola-microbiota
www.cure-naturali.it/.../a
Buon articolo..ad essere puntigliosi ci sarebbero degli accorgimenti...ma è casistica...Rimane che un po' di sporcizia..aiuta...
Slobbysta
Volevo segnalare un programma della GSE, mi pare si chiami intolerance plus. Lo stiamo provando per mio figlio che soffre di un'intolleranza molto forte al glutine e al lattosio. Tanto forte che l'anno scorso è stato assente per 50 giorni da scuola, in pratica gli basta solo sentire nominare alcuni alimenti e sta male per una settimana. In casa abbiamo eliminato del tutto glutine e latticini, ma ci sono intolleranze incrociate e situazioni impossibili da gestire.
Si tratta di un programma composto di tre pasticche quotidiane, da prendere ai tre pasti, mattino pranzo e cena. Chiedo scusa sin d'ora per l'imprecisione, mi trovo in vacanza e non ho le confezioni integre con me, ma solo le pasticche.
Vado a memoria: si tratta di prodotti fitoterapici (quelli che ricordo: semi di pompelmo, curcuma ed alcune alghe) secondo lo schema segnalato da fetochip: antibiotico naturale per eliminare la flora non sana, sostanza per depurare ed eliminare quanto rimosso, prebiotico (credo che in questo caso sia la curcuma) per ricreare la flora sana, sostanza ( credo l'alga, di cui non ricordo il nome...) per creare una protezione della mucosa intestinale che consenta una rigenerazione al riparo da attacchi.
Il programma richiede una dieta strettissima, che prevede, oltre all'eliminazione del glutine, anche quella di qualunque latticino, dello zucchero, della carne, del pesce di allevamento (in quanto tirato su ad antibiotici).
Alle confezioni è allegato un libretto molto interessante, il cui contenuto e per molti versi analogo all'articolo di fetochip.
Stiamo seguendo questa terapia, che ripeto è esclusivamente fitoterapica e legata ad una dieta, da tre mesi quasi. Incrociando le dita, sembra che ci siano già grossi miglioramenti.
Ne sapremo di più tra alcuni mesi, andremo avanti ancora per altri tre mesi almeno.
la curcuma ha tantissime proprietà ma non è un prebiotico (poi che abbia azioni prebiotiche chi può dirlo)
in un caso del genere mi pare chiaro ci sia infiammazione intestinale, permeabilità e disbiosi.
tocca lavorare su tutto
un buon protocollo da seguire è anche quello di paolo mainardi (zinco +serplus+dieta)
latticini e glutine ovviamente sono gli alimenti piu infiammanti da eliminare per un pò.
la cosa importante da capire che tornare a essere sani vuol dire poter mangiare di nuovo un po di tutto e non vivere una vita di privazioni solo perche
i medici non sanno come altro fare.
secondo Hiromi Shinya uno dei piu noti gastroenterologi del mondo i ceppi batterici intermedi che non sono ne patogeni ne probiotici diventano patogeni o probiotici a secondo di chi "comanda" sul momento quindi una terapia volta a selezionare in senso probiotico la flora sicuramente avrà dei benefici.
i problemi degli antibiotici di sintesi è che ammazzano tutto in particolare i probiotici, quindi è un idea perdente.
un esempio eclatante è il clostridium difficile che non si riesce a sconfiggere con antibiotici ma viceversa se ne ha ragione con un trapianto microbiotico.
in bocca al lupo
Grazie!!!
Autismo e garbugli: avanti con la medicina metabolomica
autismovaccini.org/.../...
(…) Questi concetti forniscono una visione più profonda della sindrome autistica e dimostrano che l’intestino del bambino è un luogo privilegiato.
Da tempo gli anatomisti hanno descritto un’ampia rete nervosa all’interno delle pareti dello stomaco e dell’intestino, rete in relazione con le fibre nervose provenienti dai due rami del sistema nervoso autonomo, il simpatico e il parasimpatico, ma non ne erano ben chiare caratteristiche e funzioni.
Ricerche recenti hanno permesso di accertare che la rete nervosa delle pareti interne del tratto gastro-intestinale, proprio quello che viene pesantemente colpito dai vaccini somministrati nel neonato, presenta una notevole quantità di neuroni, circa cento milioni, e svolge un ruolo in gran parte indipendente dal cervello centrale a cui è certamente collegata dal sistema nervoso autonomo, ma da cui non dipende per il suo funzionamento.
E’ stato infatti visto che se si interrompono le connessioni tra sistema nervoso autonomo e rete nervosa enterica, questa continua a svolgere i propri compiti.
Questa rete nervosa battezzata come “sistema nervoso enterico”, “cervello enterico” o anche “secondo cervello”, è in stretto collegamento con il sistema endocrino, che è molto diffuso all’interno dell’apparato digerente e opera di cellule endocrine sparse nella mucosa gastrointestinale. Ma lo è anche con il sistema immunitario, che in questa parte del nostro corpo assume anch’esso l’aspetto di un’ampia rete linfatica, dove circolano i linfociti.
La linfatica e la nervosa sono due reti che scorrono l’una sull’altra in una ben determinata zona del tessuto dell’intestino tenue, nella tonaca sottomucosa.
La nostra pancia, ed in particolare quella di un neonato, si presenta quindi come un potente complesso neuroendocrinoimmunitario integrato che svolge funzioni con un largo margine di autonomia, ma che, al tempo stesso, si confronta continuamente innanzi tutto con l’esterno [fattori esogeni come i vaccini], ma anche con l’interno [fattori endogeni come il cervello centrale e le varie malattie].
In definitiva, noi non crediamo che l’autismo possa essere diagnosticato alla nascita perché tutto ciò che vediamo quotidianamente lo smentisce alla radice.
Molto importante, invece, potrebbe essere lo studio del microbiota e dei metaboliti. Perché, da quanto si sta finalmente vedendo, la loro influenza è grande.
Inoltre, è più che evidente che, se già l’ambiente biologico è delicato e si va ad interferire con qualcosa che porta ad uno squilibrio ancor maggiore, ecco che il danno permanente diventa quasi inevitabile.
a seconda di singole fragilità personali si possono manifestare tutto un ventaglio di disturbi che appunto possono andare da una semplice disbiosi che rientra fino a permeabilità intestinale, infiammazione , danni ai tessuti neuronali dell'intestino ecc ecc. a seconda del tratto dell'intestino colpito , dei microorganismi uccisi o costretti magari a mutare con il fenomeno del polimorfismo e di chissà quali altri fattori impossibili nella loro complessità e numero da catalogare allo stato odierno, si può ragionevolmente imputare ogni nefandezza a un avvelenamento da mercurio e/o metalli pesanti.
nulla mi toglie dalla testa che mia nipote abbia sviluppato la celiachia a partire dalle vaccinazioni fatte, guarda tu il caso prima non aveva problemi e se magnava la pizza.
tutti i rimedi che disintossicano il fegato in realtà agiscono prima sull'intestino , è inevitabile ,pensateci
si siamo d'accordo.
e sul fatto che è da più di due anni che volevo fare la " pulizia " coi sali di epson ma finora non l'ho fatta, ecco, ho capito perchè: aspettavo il tuo articolo ! Grazie.
cit Fefo:
nulla mi toglie dalla testa che mia nipote abbia sviluppato la celiachia a partire dalle vaccinazioni fatte, guarda tu il caso prima non aveva problemi e se magnava la pizza.
Già già ..sinceramente anche a me vedere tutti questi bambini affetti da varie intolleranze mi ha troppo insospettito: intolleranze alimentari, autismo, deficienze motorie o di linguaggio...eddai!!!!
e sono tutte "malattie" che per la medicina ufficiale sono praticamente croniche: clienti per la Vita. La loro!
é la scienza di come vivere, non di come curarsi
le cure per i disequilibri hanno sempre a che vedere con l'alimentazione e la pulizia del tratto digestivo e respiratorio.
se niente si crea e niente si distrugge ma tutto si trasforma non é difficile capire che siamo ció che mangiamo e respiriamo...
se quello che mangiamo non viene correttamente processato, assorbito ed eliminato, non é difficile capire che ci saranno problemi a tutti i livelli....
cosí come ser non respiriamo correttamente
se vi interessa vi racconto la mia esperienza col lavaggio epatico.
Ne ho effettuato uno a maggio e uno a giugno scorso.
E non sono morta! :)
In compenso è sparito un dolore persistente al fegato che mi opprimeva da 4 anni, per il quale avevo effettuato un'ecografia per sospetti - e, secondo il mio medico assolutamente certi - calcoli alla colecisti. Peccato che dall'ecografia non risultò niente di niente. Il medico mi disse di tentare con l'eliminazione di alcuni cibi. Così smisi di mangiare latticini, con sommo sacrificio, dato che la carne non mi piace e avevo problemi anche a digerire certa verdura cruda. Per un po' stetti bene. Poi il dolore riprese, continuo e immediato subito dopo i pasti, qualsiasi cosa io mangiassi...
Dopo i due lavaggi il dolore non è più comparso, qualsiasi cosa io mangi... e intendo anche una panna cotta a fine pasto!
Effetto placebo? Chissà... Francamente non mi interessa, ora sto bene. E appena passerà l'estate, ne rifarò un altro. Mi ci è voluto un anno e mezzo prima di decidermi a provarlo, perché ne sentivo di cotte e di crude e francamente mi spaventava anche solo l'idea. Certo è che per chi ha grossi calcoli non è consigliabile, io non ne avevo di visibili (a detta dei medici), quindi sono andata sul "sicuro".
Questo solo per dare il mio contributo all'ottimo articolo di Fefochip.
P.S. Non sono un troll! Sono iscritta dal 2010, ma vi leggo da 8 anni, anche se non scrivo quasi mai.
La mia testimonianza è che dopo aver studiato l'igienismo, la dieta dei gruppi sanguigni del dottor Mozzi e la dieta Gift del dott. Speciani, ho curato le cause della depressione mettendo a posto la mia dieta, dimagrendo senza fatica e tornando ad avere l'energia di un diciottenne. Concordo che prendersi cura dell'intestino è fondamentale
nau.pure.elsevier.com/.../...
ce n'è uno in italiano...ma non si carica del tutto...parole chiavi curcuma microbiota
♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡
Kalevala
Fegato e soprattutto calcoli biliari eviterei di mischiare...
...I principi amari tendono ad essere una panacea per il fegato...
Tarassaco...foglie di carciofo in tisana...4 litri di acqua non del rubinetto (Laureana...Sant 'Anna...) evitando tutti gli adittivi/conservanti ecc..
...Per "guarire" curcuma e tanto altro..
Un fegato semitrascurato abbisogna di un anno minimo di cure mirate e zero alcol...per recuperare solo un pochetto...
I calcoli biliari....si sciolgono in tantissimo tempo...dieta basica...e tisane toste...e rare...
La "purificazione" del fegato...non è uno scherzo...
Slobbysta
Mi permetto di aggiungere, visto che è stato richiesto, solo un link sulle applicazioni mediche del miso, che nell'altra pagina era quasi invisibile perchè l'avevo messo per ultimo:
www.scribd.com/.../Miso-applicazioni-mediche
E una serie di link ad alcuni articoli su un altro metodo (non prettamente "alimentare" e che non agisce sull'intestino come gli altri...) che sembra essere eccezionalmente efficace nel trattamento del fegato, cioè i clisteri al caffè a cui Massimo ha accennato nel suo documentario "Cancro le cure proibite", ovviamente parlando della terapia Gerson:
metodogerson.org/.../...
metodogerson.org/.../...
metodogerson.org/.../...
metodogerson.org/.../...
Per maggiori informazioni, oltre ai libri sulla terapia (ne è appena uscito uno nuovo, "Tempo di guarire", di Beata Bishop), potete contattare direttamente la nipote del dottor Gerson, cioè Margaret Straus, che vive in Italia ed è una persona straordinariamente preparata, sensibile e capace:
www.facebook.com/margaret.straus?fref=ts
Oppure l'unico (per ora) medico chirurgo in Italia che è abilitato dal Gerson Institute a seguire i pazienti in terapia:
www.facebook.com/alessandro.nicolosi.370?fref=ts
Ecco infine la pagina ufficiale italiana della terapia Gerson, curata da Margaret Straus e Cinzia Bigi: www.facebook.com/.../?fref=ts
E il loro blog: www.metodogerson.org/blog.html).
Scusate la grossa parentesi, forse un po' OT, ma i tanti fegati ingrossati lo richiedevano....
Ciao!
articolo estremamente interessante, anche se ci vorrebbe una vita ad approfondire le conoscenze che suscita.
Per chi sa l'Inglese consiglio d'interessarsi al fatto che l'intestino e' responsabile di tutta una serie di pensieri:
www.scientificamerican.com/.../gut-second-brain
Considerato che l'intestino e' in simbiosi con la flora batterica si puo' persino concludere che certi pensieri e sentimenti siano prodotti dalla nostra flora intestinale.
Chi lo trovasse ridicolo potrebbe leggere il seguente articolo sull'effetto di un parassita (verme) su di una formica, sempre in inglese:
theoatmeal.com/comics/captain_higgins
Se un verme e' in grado d'imporre la sua volonta' a una formica non si vede perche' una colonia batterica non possa essere in grado di condizionare quella di un essere umano. Certi fenomeni di "possessione demoniaca" tipici del passato (e di posti dove gli antibiotici sono una rarita') potrebbero trovare una spiegazione, come potrebbero trovareuna spiegazione logica tutte le forme di medicina che si basano su componenti psicologiche.
Voglio segnalare un aspetto che l'articolo ha trattato solo di sfuggita ma che nella mia esperienza personale e' importante. Una delle conseguenze dell'abuso di antibiotici, conservanti etc. sia l'infezione da candida. Funghi e batteri nel nostro corpo devono convivere nel rapporto 1:10, e alterazioni in un senso come nell'altro pare non siano salutari. Io non arrivo a dire come Simoncini che i tumori e l'infestazione da Candida siano la stessa cosa, ma ho l'impressione che esista una relazione piuttosto stretta tra miceti e tumori, legata all'ambiente estremamente acido in cui vivono entrambi.
Questo link skydrive.live.com/.../ rimanda ad una mia traduzione di uno studio svedese sul punto
il nostro microbiota detta legge in quanto all'umore attraverso il meccanismo del triptofano e magari di altri composti biochimici.
c'è chi sostiene che i gusti alimentari sono dettati da loro e noi decidiamo solo come cucinare i cibi che ci dicono di mangiare.
gli antibiotici sono prodotti a partire da funghi , la penicillina è il prodotto metabolico di un fungo.
quindi piu antibiotici prendiamo e piu selezioniamo il nostro microbiota in maniera pro fungina e anti batterica.
semplice.
"E' il male della medicina moderna, scambiare le cause con gli effetti o agire su un sintomo quando invece è un tentativo di soluzione che il corpo adotta, oppure pensare presuntuosamente che delle sostanze completamente sintetiche possano guarire ciò che è iniziato come un processo naturale."
Conosci/pratichi/studi Hamer e la NMG?
"Nel 2007 la dottoressa Anjiu Usman ha presentato una teoria sulle implicazioni della produzione del biofilm da parte di ceppi resistenti di funghi e batteri nei pazienti ASD che hanno disbiosi persistenti al Think Tank del Defeat Autism Now (4).
Sì, avete capito bene, e non è la sola che mette in correlazione l'autismo con l'intestino: anche il ricercatore Paolo Mainardi è convinto della correlazione tra epilessia e disturbi intestinali, e nella sua ricerca si è imbattuto in un caso di autismo in cui ha avuto enormi miglioramenti lavorando sull'intestino (5) (non voglio nemmeno entrare in merito alla polemica sui vaccini, ma i presunti danni intestinali con ogni probabilità riguardano il microbiota e non i tessuti dell'intestino)."
Credo che da questo di vista i lavori migliori siano quelli della dr.ssa McBride-Campbell che con la sua dieta GAPS (Gut and Psycolgy Syndrome) ha curato e guarito innanzitutto il PROPRIO figlio dall'autismo e, indirettamente, ha confermato le ipotesi avanzate 10 anni prima da dr,wakefield con il suo famoso articolo sul Lancet (correlazione fra vaccini e disturbi ibntesinali e autismo).
beh il punto è che sono di fatto 3 malattie la cui causa è sconosciuta al di là di pappole propagandistiche.
sono sconosciute le cause e guarda caso non esistono terapie ufficiali che con certezza te ne possono portare fuori.
mi sembra che pretendi un po troppo da me. dovrei sapere la loro causa nonostante nessuno l'abbia trovata?
io un idea ce l'ho a da qui a essere vera ce ne passa.
tutte sono malattie che hanno a che vedere con un intestino mal messo. nel caso del cancro e nell'ipotesi che sia la candida a causarlo piu o meno direttamente (tullio simoncini vs walter last) è ovvio che stiamo di fronte a un intestino permeabile con delle infiammazioni locali provocate da una debolezza intestinale che non solo fa passare di tutto (intestino sgocciolante) ma che non è in grado di adempiere a quella funzione di centro del sistema immunitario con cui il corpo tampona eventuali imperfezioni e infezioni.
nel caso dell'autismo probabilmente è sempre un danno al microbiota a cui si può ricondurre il tutto , un danno causato da metalli pesanti che avvelenano letteralmente il terreno su cui crescono. il mercurio presente nei vaccini potrebbe venire intrappolato nel biofilm dei microorganismi al posto del ferro o di altri minerali di cui è parzialmente formato il biofilm. le disbiosi recidivanti e difficili da trattare è una cosa comune ai bambini autistici...ci sarà un motivo?
per quanto riguarda il chron stesso discorso , l'infiammazione derivante da disbiosi (che crea poi permeabilità intestinale e quindi da li tutta una serie di problemi ) è la causa portante di tutto altro che "autoimmunità".
una menzione in questa sede a questo articolo www.codicepaleo.com/biofilm/ va certamente fatta
metto le virgolette perche a mio avviso è una fesseria il concetto stesso di malattia autoimmune.
questo l'elenco delle malattie autoimmuni
www.assoc-apai.org/patologie.html
diverse di esse (non ne posso dire di tutte ma parliamo del concetto alla base) sono in relazione a un intestino malandato (non lo dico io)
es. Artrite reumatoide,Sclerosi multipla,Morbo di Crohn
la visione ufficiale si legge nel link
per fare un esempio concreto per il morbo di chron c'è un preciso ceppo batterico autorizzato dalla ECCO (European Crohn and Colitis Organization) nei pazienti con iper-sensibilità o intolleranza verso la Mesalazina.
si chiama Escherichia coli Nissle 1917 cadigroup.eu/ecn-e-coli-nissle-1917/
utile anche per diversi altri scopi ovviamente proprio per il suo meccanismo di azione per esempio contro la permeabilità intestinale che è madre di tutta una altra serie di problematiche.
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2110898/
in poche parole?
parlare di "autoimmunità" è solo un anello della catena ma c'è una spiegazione piu profonda e quindi un modo di intervenire migliore che somministrare antiinfiamatori o immunosoppressori
mi devi perdonare ma sono andato a caso su un argomento quello dell'artrite reumatoide dove faccio prima a dirti quello su cui sono d'accordo rispetto a quello su cui non sono d'accordo ovvero che se non capisco cosa fare meglio tenermi i dolori che avvelenarmi.
che l'artrite reumatoide abbia origini intestinali non lo dico io
quindi quello che si scassa non sono le giunture , i tendini o altro (ovvio non parliamo di traumi diretti) ma la capacità di riparazione del corpo che guardacaso parte dall'intestino.
se meglio mi incuriosisci un po di piu riassumendo la tua prospettiva magari vado avanti nella lettura, le cose che ho da fare sono tante, perdonami e se vuoi rendimi un po piu curioso perche l'argomento che ho scelto a caso non mi risuona molto (poi sarà come dici tu per carità, io mi limito a non perdere tempo con cose che non ritengo promettenti in ogni caso il movimento è essenziale ma per motivi differenti da quelli che pensi, mette in moto il sistema linfatico che altrimenti stagnerebbe)
purtroppo si, e sono d'accordo che piu che la malattia bisognerebbe studiare la salute.
per avvalorare quanto dici leggi questo articolo di claudio sauro ( il medico intervistato da me sulla vitamina D)
www.facebook.com/.../1108556989215293
conferma esattamente quanto sostieni
in questo mio articolo in definitiva sostengo l'importanza estrema del microbiota cosa poco se non sconosciuta al grande pubblico ma in particolare alla maggioranza dei medici che lo sottovalutano in maniera eclatante.
prendersi cura dell'intestino attraverso una alimentazione piu sana , con molte fibre (frutta e verdura ) poca carne (ma ci deve essere a mio avviso) limitare al massimo i carboidraiti semplici come lo zucchero e dolci di ogni tipo, cominciare a usare cibi fermentati e soprattutto ricordandosi che quello che siamo lo dobbiamo in parte a una colonia molto complessa di microorganismi che vivono con noi e per noi.
come suggerito da piu parti la salute del microbiota influenza la salute tout court anche in settori ritenuti avulsi dall'intestino.
in risposta ai tuoi link
1)hamer mi sono molte volte espresso non voglio farlo qui. in ogni caso a mio avviso la malattia è una domanda, ha un senso e troppo spesso la medicina ufficiale fa rima con superficiale e tende a reprimere un sintomo senza risalire la catena di eventi che lo ha portato.
teoricamente come suggerisce hamer si potrebbe risalire fino alla psiche ma non voglio avventurarmi cosi lontano dal sintomo mi basta molto meno
2)d'accordo praticamente su tutto , specificherei che piu che "progresso e mercato" sono incompatibili , salute e mercato farmaceutico rincorrono fini divergenti.
se si è in salute non servono farmaci quindi tutto il nostro meccanismo medico occidentale non si muoverà mai in tal senso finche ci sarà un tornaconto ad avere gente malata.
3)perdonami del termine ma è tutto ovvio
4)mi sento tra tante cose giustissime di evidenziare questo tuo passo come saliente
per come la vedo io sono convinto che simoncini abbia capito l'essenza della questione anche se senza il concetto di microbiota non può portare la sua visione al successo completo. sono al lavoro anche per cercare di suggerirgliela.per quanto riguarda hamer mi sono già espresso in altre sedi