Così parlò Tom Cruise, alias agente John Anderton della sezione precrimine, in Minority Report, film di fantascienza del 2002, diretto da Steven Spielberg.
Fantascienza? No, è solo l'ultimo passo dello stato di polizia in Gran Bretagna. La polizia metropolitana di Londra ha avviato da due mesi un progetto pilota che prevede l'utilizzo di un database di potenziali delinquenti, con l'intento di poter prevenire i delitti prima ancora che essi avvengano. Il database verrebbe costituito incrociando rapporti di salute mentale, precedenti penali e comportamenti sospetti dei soggetti, ottenendo come risultato un indice di probabilità di commissione di crimini futuri. [1]
Tutto questo, ovviamente, viene fatto in nome della sicurezza. Si sa, c'è il terrorismo ed il mondo è cattivo, e la paura è un formidabile mezzo di coercizione, la gente sembra disposta a rinunciare a qualche libertà in cambio della promessa di sicurezza.
E' vero, come denunciato dall'Information Commissioner (una sorta di garante per la privacy) Richard Thomas, che in Gran Bretagna la società della sorveglianza è tra le più sviluppate al mondo e si sta avviando silenziosamente verso il controllo totale. [2]
Ma si sa, il cittadino perbene, il James Brown, può continuare a fare la sua vita di sempre.
James Brown (la storia è di fantasia, i dati sono reali) è già munito della sua carta d'identità biometrica come molti dei suoi compatrioti, che hanno l'obbligo di registrare impronte digitali e foto dell'iride entro e non oltre il 2010, ed i suoi dati biometrici sono registrati insieme a quelli degli altri in un unico database nazionale, un vero e proprio archivio genetico. [3]
Il nostro amico una mattina passa al centro commerciale e compra qualcosa per la giornata: il pagamento alla cassa è rapidissimo, grazie al sistema di pagamento tramite impronte biometriche [4] che, per via telematica, verranno poi identificate e associate al suo conto corrente dal quale verranno prelevati i soldi spesi. James porta la spesa a casa e con tutta calma si reca all'aeroporto: la fila al controllo passaporti è scorrevole, grazie al sistema di scanner dell'iride ed impronte digitali.
Atterrato a Stansted, James deve raggiungere il centro e decide di affittare un'auto. Per farlo, deve lasciare anche qui le sue impronte digitali ed i suoi dati biometrici che vengono automaticamente raccolti e immagazzinati dall'azienda di autonoleggio [5].
James non è molto pratico della toponomastica cittadina e chiede aiuto a due poliziotti che in dotazione, oltre a manganello, telefonino e distintivo, posseggono anche cam portatili, fissate sui copricapo d'ordinanza. Le cam registrano immagini in alta risoluzione, fino a 12 ore di video (il tempo massimo in cui un agente può prestare servizio) che vengono archiviate all'interno di un dispositivo digitale incorporato nella cintura dei poliziotti. [6]
Giunto a destinazione e compiuto il suo lavoro, James decide di fare tappa al pub e bere qualcosa. All'ingresso deve rilasciare le sue impronte digitali, che vengono istantaneamente confrontate con un archivio centralizzato contenente i dettagli biometrici dei clienti. [7] In 30 secondi, il responso è che James non può entrare: qualche mese fa ebbe un'accesa discussione con un vicino di posto che gli aveva versato della birra sulla camicia ed è finito in lista nera.
Contrariato, si allontana e fa per attraversare la strada, quando una voce dall'alto lo blocca: "Mr Brown! Sì, proprio lei. Le strisce sono un metro più a sinistra, si sposti prima di attraversare".
Era una delle 4 milioni di camere di sorveglianza munite di piccoli altoparlanti pronti a dare ordini ai passanti e farne dei ligi ed obbedienti cittadini. [8]
Il riconoscimento immediato è avvenuto grazie ad uno scanning facciale ed un rapido confronto dei risultati con la banca dati genetica: il suo comportamento "fuorilegge" è ora stato catalogato. [9]
James è innervosito dall'accaduto, si sente trattato come un bambino dell'asilo, sgridato davanti a tutti gli altri passanti-automi, e comincia a pensare ad alta voce: "Un metro, un fottutissimo metro, la spaccherei a calci quella dannata telecamera". Le sue parole sono registrate da un microfono ad altissima potenza, attaccato ad un'altra telecamera, che immagazzina le conversazioni e segnala quelle che assumono un tono che si fa sospetto o aggressivo. [10], [11] e [12]
Più tardi, James torna all'autonoleggio di fretta, è in ritardo per il volo, e supera seppur di poco il limite di velocità: il tutto viene immediatamente rilevato grazie al sistema di targhe automobilistiche a radiofrequenza che permette alle forze dell'ordine di rintracciare istantaneamente qualsiasi automobilista. [13]
Ma James è ormai arrivato, restituisce l'auto, prende l'aereo di ritorno e giunge a casa.
Saluta il piccolo David e trova nella posta una lettera del ministero della Salute che, grazie alle smart card scolastiche che monitorano le scelte alimentari degli alunni in mensa [14], avverte dei rischi per la salute di David per il suo errato stile alimentare e gli prescrive una visita specialistica da un nutrizionista, richiamando il genitore ad un maggiore controllo sul figlio.
Tale episodio finirà nel database nazionale che registra la vita di tutti i minorenni britannici: rendimento scolastico, dieta, se vanno in chiesa, gli hobby e persino l'educazione che ricevono dai propri genitori per stabilire se questi siano un "modello positivo" per i figli. Database al quale hanno accesso polizia, operatori sociali e medici che al primo "sgarro" fanno una segnalazione, una sorta di metaforico cartellino giallo. Al secondo scatta il "rosso" e parte un'indagine. [15]
James ha avuto una dura giornata di lavoro: si è perso in centro, è stato cacciato da un pub, sgridato da una cam e se la prende col figlioletto, sgridandolo per la lettera ricevuta.
E' giunto il momento di rilassarsi, finalmente: prende dal frigo il Gatorade comprato la mattina, da sorseggiare comodamente sul divano mentre la tv annuncia nuove misure per combattere gli ultimi allarmi-terrorismo, misure che prevederanno limitazioni ad internet.
James si spaventa per l'allarme ma poi si tranquillizza: per fortuna c'è il Governo che pensa alla sicurezza di tutti.
Sì, in fondo per questo vale la pena di rinunciare a qualche libertà ed essere schedati e controllati.
Poco dopo bussano alla porta.
James si alza e va ad aprire: "Signor Brown, sono l'agente John Anderton".
Marco M
[1] http://www.timesonline.co.uk/article/0,,2-2473501,00.html
[2] http://www.prisonplanet.com/articles/November2006/021106Britain.htm
[3] http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/3568468.stm
[4] http://paybytouch.com/
[5] http://news.bbc.co.uk/1/hi/magazine/6129084.stm
[6] http://www.therawfeed.com/2006/11/uk-police-to-get-helmet-cams_20.html
[7] http://www.theregister.co.uk/2006/10/20/pub_fingerprints/
[8] http://www.youtube.com/watch?v=HAuZi8ZiJOg&eurl=
[9] http://www.silicon.com/silicon/publicsector/0,3800010403,39160551-7,00.htm
[10] http://www.prisonplanet.com/articles/november2006/261106Word.htm
[11] <
[...]
<<"Noi siamo i morti" disse Winston.
"Noi siamo i morti" gli fece docilmente eco Julia.
"Voi siete i morti" disse una voce metallica alle loro spalle.>> (George Orwell, 1984)
[12] ...e lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare e di parlare a vostro discernimento, ora avete censori e sistemi di sorveglianza che vi conformano e costringono ad accondiscendere. Com'è potuto accadere? Di chi è la colpa? Certo, ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno risponderne, ma a dire il vero ancora una volta se cercate il colpevole dovete semplicemente guardare allo specchio. So perchè l'avete fatto: so che avevate paura, e chi non ne avrebbe avuta?! Guerre, terrore, malattie. C'erano miriadi di problemi macchinati per corrompere la vostra ragione e rubare il vostro buon senso. (dal film "V per Vendetta")
[13] http://punto-informatico.it/p.aspx?i=55291
[14] http://www.innovations-report.com/html/reports/information_technology/report-46505.html
[15] http://www.dailymail.co.uk/pages/live/articles/news/news.html?in_article_id=392629&in_page_id=1770