di Claudio Negrioli
Per chi scrive, il fatto più eclatante emerso dalla consultazione elettorale appena conclusa e che balza per primo agli occhi, è che l'ulteriore astensione del 3,2% unita al 2,5% delle nulle, più l'1,3% delle bianche, totale 7% ovvero c.a. 3 mln di NON voti in più rispetto al 2006, ha funzionato, eccome, se pur in modo selettivo, regalando l'amara sorpresa che ha trovato nelle urne la neonata eppur già morta "cosa rossa" alias " Sinistra arcobaleno", lista facente capo a F. Bertinotti e messa su, riverniciando in fretta e furia un cartello elettorale formato dagli esponenti Verdi- Prc- Pdci-Sd, già al governo negli ultimi due anni con l'Unione Prodiana.
La prima conseguenza della batosta elettorale subita da costoro, è che per la prima volta da 60 anni non vedremo più scranni in parlamento etichettati con le diciture di appartenenza ai gruppi: "comunisti,socialisti,verdi"... Se questo sia bene, male o ininfluente saranno gli eventi futuri a dircelo.
Per intanto possiamo provare a capire il perchè di questo naufragio nel mar Politico, infido e infestato di Sirene, che ha affondato la nave rossoverde, al comando del distratto capitan Fausto, colato a picco con estremo onore, ... ...
... salutando dalla plancia di comando, come si conviene.
Partita due anni fà, la nave rossoverde con a bordo milionate di voti speranzosi non ha saputo doppiare con successo le secche insidiose delle promesse da marinaio, sulle quali è andata malamente a sbattere.
Fuor di metafora, vuol dire che tutti quelli come me che hanno affidato il voto a chi si diceva capace di portarci fuori dalla guerra, dal precariato, dall'ingiustizia e dal malessere, sentendosi traditi non hanno dato più la crocetta, tanti astenendosi, pochi invalidando, meno cambiando sponda.
La lezione storica che ora ha appreso suo malgrado la dirigenza della sinistra alternativa, è che non si gabba impunemente il proprio elettorato.
Che, ne sono certo, è costituito in massima parte da persone tutt'altro che distratte o qualunquiste, ma anzi dotate di degne aspirazioni e buona memoria, specialmente per ricordare le promesse disattese, come puntualmente e vendicativamente dimostrato.
Mi rallegro per questa legnata, inflitta con l'astensione per lo più, ai vari Bertinotti, Pecoraro, Diliberto e compagnia cantante che invece di fare il lavoro, certo duro e scomodo, per il quale erano stati eletti, hanno preferito gli agi,i prestigi, gli onori uniti a un vanaglorioso, continuo esercizio dialettico.
Bertinotti questa volta non ce l'ha fatta a cadere in piedi, peggio per lui.
Potrà sempre farsi dare una mano, per rialzarsi psicologicamente, dal suo amico e consigliere oltre che psichiatra M.Fagioli, che ascoltava in adorazione, dimentico della folla proletaria progressista e libertaria che pur lo guardava, sempre più irata.
I capi della sinistra avanzata, pavidi e negligenti, hanno perso il posto per troppa prudenza e moderazione, che come tutti sanno, non è dote rivoluzionaria.
Diverso sarebbe stato se il governo fosse caduto per colpa loro, non di Mastella, a seguito di una coerenza degna, magari su Vicenza, G8, legge 30 o ancora legge Fini-giovanardi, per dire..
Sono sicuro che in questo caso avrebbero conservato la leadership nel movimento e anzi ne sarebbero usciti rinforzati, nel voto e sopratutto nell'onore.
Non si facciano comunque illusioni i nostri antagonisti...abbiamo cacciato i capi ed azzerato la rappresentanza parlamentare, ora saremo più liberi per riprendere la lotta sul campo, da dove usciranno i nuovi combattenti carismatici.
Il popolo fiero, consapevole e anelante esiste e resiste, ne sentirete parlare il 25 Aprile, potete scommetterci.
Claudio Negrioli (Clausneghe)