PAESE SENZA VERITA'
di Andrea Di Pietropaolo
Gli americani non mi piacciono e non gli invidio nulla se non tre cose: 1) la riforma fiscale e il conseguente accesso al credito; 2) lo spirito di unità nazionale, che sembra non vacillare mai; 3) una sorta di strana ingenuità: dopo un pò di anni cadono i sigilli su alcuni documenti secretati.
Bè, noi non abbiamo nulla delle tre cose che ho menzionato.
Oggi è l'anniversario di Piazza Fontana, ad Agosto c'è stato quello della strage di Bologna, poi c'è l'Italicus, poi c'è Ustica .... ... e poi c'è Moro, e poi Falcone e poi Borsellino... e poi... epoi... e poi...
Il nostro stato è uno stato malato e troppo giovane per essere cresciuto.
Questa cosa mi dispiace e mi disturba.
Da noi i segreti non vengono mai svelati.
Abbiamo madonne che piangono e miracoli da riconoscere, politici assolti e rubagalline in carcere, abbiamo tante di quelle contraddizioni che la metà già sarebbe bastata per l'Europa intera.
Non rinnego il mio paese nè tantomeno di essere italiano, però confesso che a volte mi sento piccolo piccolo.
Vorrei la verità almeno una volta, almeno su uno di questi episodi.
Sono di Roma e vivo in un quartiere che ha più di qualche morto sulle spalle per via degli scontri politici.
L'assassino di uno di questi ora fa trasmissioni radiofoniche sportive, e i colpevoli di un'altra uccisione sono gli stessi che tutti gli anni ricordano i loro morti al grido di "presente".
Non riusciamo ancora oggi ad essere veramente liberi.
Andrea Di Pietropaolo (Andrea748)
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