Lo sapevate che luogocomune non è affatto un sito di libera informazione, ma un centro operativo del potere, dal quale si mettono in atto sottili psy-ops (Operazioni Psicologiche) ai danni di migliaia di utenti inconsapevoli? Voi credevate che qui ci battessimo davvero per il diritto del cittadino a sapere quello che accade nel mondo, e invece pare che siate cascati tutti in una mastodontica trappola, tesa a condizionare il vostro pensiero e le vostre azioni in senso opposto a quello predicato.
Questo almeno è quello che si dice di noi, su
certi blog che si occupano di scie chimiche, e che avrebbero scoperto e rivelato al mondo il micidiale trucco che abbiamo nascosto nella “sigla” animata di luogocomune.
Ecco cosa scrive il blog (parlando di luogocomune): “Il sito propone, in questi giorni, uno spezzone di un documentario intitolato Il nuovo secolo americano: è una produzione sui retroscena del 9 11, quelle trame che sono ormai conosciute, almeno nelle loro linee salienti, da molti.” (Beati loro che lo hanno già visto, fra le altre cose. Io ancora devo spedire la prima copia). L’articolo continua dicendo: “Quello che colpisce, anzi lascia basiti, è la parte finale del breve filmato in cui compare la nota immagine di presentazione del sito Luogocomune.net che sta pubblicizzando il film documentario”. Questa l’immagine pubblicata:
Come potete notare, sullo sfondo “balenano delle inconfondibili scie chimiche - dice sempre il blog - nell'ambito della solita strategia quasi subliminale di condizionamento percettivo e psichico.”
Il blog presenta quindi l’animazione “proposta al rallenty”, la cui “ripetuta osservazione” – continua il testo – “ci ha convinto che le chemtrails non sono un effetto involontario, poiché assomigliano a quelle strisce velenose inserite a bella posta in pubblicità, marchi, pellicole cinematografiche, cartoni animati... A volte le scie sono esibite in modo sfacciato, talora sono insinuate in maniera subdola. Le intenzioni sono sempre le medesime: la programmazione mentale.”
Naturalmente, dalla geniale scoperta alla scontata conclusione il passo è breve: “Ormai ne sono quasi sicuro – si legge nei commenti - e bisogna stare in guardia dai vari guru della rete, i quali fungono da canalizzatori per le menti della gente che si spinge un po' più in là di telegiornali e quotidiani”. E poi ancora: “Certo è che, osservando questo video nei dettagli e sapendo bene cosa costi in tempo e fatica realizzare certi fotogrammi, quella sensazione rischia di palesarsi in certezza! Uniamo poi il fatto che M.M. è un regista... et voilà! Messaggi subliminali belli e serviti, ... ... alla vista di tanti, fruitori e non del sito, a questo punto... civetta.” Per concludere appunto con la rivelazione di cui sopra: “Mazzucco l'hanno già sgamato da un pezzo. Si comporta come un agente delle psy-op.”
Tutto logico, tutto naturale, tutto consequenziale.
Salvo alcuni piccolissimi particolari:
1 – Nel video citato la sigla non compare affatto (psy-ooops!). Alla fine del filmato trovate la banalissima scritta “su luogocomune.net”, bianco su nero:
2 – La micidiale sigla "subliminale" è stata preparata - caso vuole - da Federico Povoleri, in arte MusicBand, che di mestiere fa il regista TV e il montatore, oltre che il compositore (sue le musiche di “Nuovo Secolo Americano”, btw). MusicBand è uno dei più accaniti sostenitori della lotta alle scie chimiche, ed ha anche realizzato un
filmato introduttivo sull’argomento che io ritengo fra i migliori in assoluto sulla rete.
3 - Le “scie chimiche” che vedete muoversi nel cielo sembrano essere un banalissimo preset di After Effects. (Effetto “preconfezionato” del software di animazione). A sua volta MusicBand si è fatto aiutare da un amico, esperto di animazioni, e lo stiamo contattando per sapere se è così. Notare in ogni caso che le "scie" si muovono tagliando il cielo come se fossero dei riflettori mossi da terra. Un pò "agitate" per essere delle chemtrails, anche a livello subliminale.
4 . Ma soprattutto, il mio stipendio di “psy-operator” deve essere talmente basso che mi dimentico regolarmente di usare quella sigla, nei filmati che metto in rete . Pensate, su
172 filmati caricati su youtube fino ad oggi l’avrò usata cinque o sei volte al massimo (verificare per credere). Non me ne voglia MusicBand, ma la trovo troppo “pomposa”, troppo “Checchi Gori Presenta”, e mi imbarazza utilizzarla. Di solito uso l'immagine fissa (il nostro logo), oppure la semplice scritta su fondo nero.
(Potete sempre cercare nel “nero” dei titoli di coda. Magari riuscite a trovarci il contorno subliminale di Cheney e Condolezza Rice che allattano George Bush).
Fra gli interventi comparsi sul blog va citato a questo punto il post di Santaruina, che ha cercato di riportare tutti con i piedi per terra: “Ragazzi non scadiamo nella paranoia che qui si diventa ridicoli. Su luogocomune si parla di scie chimiche da più di tre anni, uno dei primissimi siti in Italia a farlo. Se l'obiettivo è sensibilizzare le persone sul problema conviene darsi da fare e fare informazione. Se vogliamo aggrapparci alle proprie piccole paranoie personali e voglie di protagonismo si perde di vista l'obiettivo e ci si concentra solo su se stessi, e sul proprio egoismo. Concentriamoci sulle cose serie.”
Ma la sua saggezza è purtroppo andata inascoltata. Quando la vista è accecata da un preconcetto errato le orecchie smettono di funzionare, e i disastri che ne conseguono sono inevitabili. Fra l'altro non è la prima volta.
Vedere delle sane energie sprecate in questo modo è ovviamente molto triste. La rete è l’unica possibilità che l’umanità ha per salvarsi dalla schiavitù globale, e vederla utilizzata per alimentare una ridicola “guerra fra poveri” non può che intristire chi ci crede, e fare gongolare di felicità quelli che non vedono l’ora di assistere al fallimento di questa nascente rivoluzione.
Massimo Mazzucco