Dopo le serate di marzo il Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna propone un altro appuntamento sull'11 settembre
Venerdì 30 giugno alle 20.45
proiezione del film di Massimo Mazzucco
11 settembre 2001. Inganno globale
Collegamento con Massimo Mazzucco dopo la proiezione
Sala Polivalente del Dopolavoro Ferroviario
(zona Stazione Centrale, entrate da via Stalingrado 12 e da via Serlio 25/2)
INFO:
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Dopo le serate di marzo con Massimo Mazzucco, Maurizio Blondet, Eric Huschmid e Giulietto Chiesa, venerdì sera a Bologna, in contemporanea con la partita Italia-Ucraina, proietteremo 11 settembre 2001. Inganno globale. A seguire ci collegheremo ancora una volta con Massimo per un'ulteriore chiacchierata ... ...sullo "stato dell'arte" e sulle prospettive del movimento italiano di inchiesta sull'11 settembre. Come Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario bolognese vogliamo fare questa iniziativa essenzialmente per due motivi.
1. Dopo l'apertura della "finestra mediatica" di primavera crediamo che la situazione, benché "smossa", sia solo apparentemente divenuta più favorevole. Abbiamo appena annusato la nuova aria: le trappole, i colpi bassi e la sottigliezza dei cover up da parte di chi incarna o difende le teorie ufficiali (esse sì propriamente cospiratorie, come dice David Ray Griffin) sono destinati a diventare via via più insidiosi e "avvolgenti" man mano che passa il tempo e via via che di 11 settembre parleranno anche i peggiori cessi del mainstream media... Appunto: dobbiamo attrezzarci, "cambiare marcia" come dice Massimo, anche a partire dallo "scarico" del fantomatico cercatore di bufale che (giustissima Refosco!) s'è segnalato in primis quale "madre di tutte le bufale" egli stesso... Venerdì sera, riprendere il discorso bolognese di marzo dopo aver visto il film di Massimo servirà intanto a "fissare" criticamente questo punto di svolta cruciale.
2. Qui a Bologna, come gruppo di studiosi e di artisti che fa iniziative, frequenta Luogocomune e insieme ai luogocomunesi studia i fatti dell'11 settembre, crediamo sia giunto il momento di segnare questa nuova fase con un nostro "evento esemplare", il più possibile collettivo (di noi tutti, cioè, sempre fuori da ogni ceto politico-sindacale e con tutte le nostre differenti peculiarità e inclinazioni...). Venerdì sera ci servirà anche per cominciare a parlare pubblicamente di questo evento, che nell'ombra noi stiamo preparando da qualche tempo. Per ora abbiamo una data certa (domenica 17 settembre), un luogo certo (il teatro Arena del Sole, in pieno centro a Bologna) e alcuni ospiti certi (oltre a quelli citati sopra ce ne saranno altri, a cominciare proprio da David Ray Griffin).
L'idea, appunto, è quella di un appuntamento nazionale in occasione del quinto anniversario: fra teatro, video e convegno vero e proprio. Ovviamente ci stiamo lavorando e sappiamo che dovremo lavorarci ancora tanto in luglio ed agosto. Ma la cosa si fa, e speriamo che possa diventare un po' per tutti, e specialmente per i luogocomunesi, un momento davvero importante. Per "insistere meglio" e su tutta la linea nella nuova fase, per fare finalmente comprendere ad un pubblico più largo che il movimento italiano di inchiesta sull'11 settembre conta ormai al proprio interno uno spettro di forze e di argomenti tale che non può essere più questionato o "ridotto" col debunking, con la rissa televisiva o con gli altri mille mezzucci del nefando ritornello "dàgli ai complottisti".
Qui a Bologna sentiamo che è ormai il caso di porsi questo obiettivo, ad un tempo giusto e giustamente ambizioso. Venerdì sera, forse anche grazie alla coincidenza con la partita dell'Italia, proveremo a confrontarci su tutto questo con Massimo e con tutti i grandiosi che interverranno senza portarsi dietro nemmeno la radiolina fantozziana.
Emanuele Montagna