di Enrico Sabatino
Stiamo chiaramente entrando nei giorni caldi in cui le forze politiche iniziano a muoversi con decisione verso l’elezione del capo dello Stato. In questi giorni sono state avanzate molte ipotesi di nomi papabili, e ieri la CDL ha ufficialmente preso posizione per la rielezione del Presidente Ciampi.
Ciampi è stato sicuramente un Presidente all’altezza, molto equilibrato, rispettato da tutte le forze politiche e ben voluto dal popolo italiano.
Però ha quasi 90 anni. E’ molto difficile che possa reggere fisicamente un altro settennato ed è molto probabile che nel giro di 2/3 anni abbandoni spontaneamente il Quirinale per stanchezza e si ritiri a fare il bisnonno.
Un Ciampi bis, in questo periodo particolare della storia italiana, sancirebbe lo stallo … … e una totale mancanza di coraggio da parte della classe politica italiana verso il nuovo e il cambiamento.
Sarebbe il suggello che in Italia non è possibile un’alternativa alla gerontocrazia: siamo tra i pochi Paesi al mondo - l’unico del G8 – dove a capo del futuro governo c’è un quasi 70enne, a capo dell’opposizione un 70enne e a capo dello Stato un quasi 90enne.
E’ mai possibile che in Italia non si debba trovare finalmente il coraggio per una svolta, per un cambiamento sostanziale che faccia uscire il suo sistema politico dalla sua insita (auto)conservazione? Sembra proprio mancare questo coraggio, purtroppo.
Pur con tutto il rispetto per le persone anziane, in Italia siamo schiacciati da sempre e in tutti i settori della società da una gerontocrazia che tappa le ali a tutte le forze innovatrici e giovani che cercano di portare aria nuova e soprattutto idee nuove. Ed è anche per questo che l’Italia è un Paese fondamentalmente conservatore, nel senso più stretto del termine, e indietro sui tempi rispetto a quasi tutti gli altri Paesi europei e non solo.
Questa conservazione poi non riguarda solo il fattore età ma anche il fatto che da noi è ancora impensabile vedere una donna alle massime cariche politiche e istituzionali.
Siamo battuti in questo anche da Paesi del secondo e terzo mondo: in Cile c’è una donna Presidente, che prima era stata Ministro della Difesa, in Perù ha partecipato alle elezioni presidenziali una donna, in Jamaica c’è da un mese una donna Premier, in Liberia da pochi mesi il Presidente è donna e fino all’anno scorso anche in Sri Lanka era una donna ad essere Capo dello Stato. E tralascio altri esempi più conosciuti presenti in Europa, ma anche in Nuova Zelanda.
Tornando invece sull’elezione del Presidente della Repubblica, il sostegno della CDL alla rielezione di Ciampi è chiaramente strumentale e finalizzato a mettere in estrema difficoltà l’Unione, sperando magari che in poco tempo cada il governo Prodi, si vada a nuove elezioni e contemporaneamente si debba eleggere il successore del Ciampi bis e che quindi sul Colle salga un altro over 70, attualmente a capo dell’opposizione.
Quindi il mio è un invito alle forze politche a mettere da parte i soliti interessi di bottega e a dare inizio finalmente ad una svolta del sistema politico italiano, che è quanto mai utile per il futuro del Paese, lasciando il caro Ciampi a godersi i suoi amati nipoti e bisnipoti.
Enrico Sabatino (Enrico)