di Claudio Negrioli
Quale è il “filo rosso" che sembra legare in maniera tragica questi due primattori, alleati e amici sulla scena mondiale della guerra e della pace?
Una possibile risposta può nascondersi nel lato profondo e tenebroso delle credenze pseudo-religiose delle due personalità in questione, per capire, da una angolazione con una luce diversa, gli atti e le motivazioni che li rendono quel che di fatto sono, ovvero "pollici neri" nel campo della coltivazione e conservazione della specie umana.
E' un fatto noto e incontrovertibile che le manovre marziali del detto binomio si traducano di fatto in miserie, sofferenze e morti per una buona parte di quei popoli che hanno la sfortuna di essere nelle mire violente e interessate della non tanto gioiosa macchina industrial-finanziar-militare, che scorazza in libertà nel mondo partendo dalle strade del nocciolo duro d'Occidente guidata dal forte binomio B&B.
Proviamo ora a confrontare i loro cenni biografici:
Antony Charles Lynton Blair, più semplicemente detto Tony Blair, avvocato uscito da Oxford, nato in Scozia nel 1953, è un abile e astuto giovane politico che dopo aver militato, a partire dal 1975 nel partito Laburista Inglese, ... ... e averne scalato le gerarchie, i socialisti G.B., ne ha preso le redini alla morte del predecessore John Smith (1994)
Redini che ha tenuto ben salde e che lo hanno portato a dieci anni di carica (maggio ’97 – giugno 2007) come primo ministro del Regno, vincendo nel contempo tre elezioni "politiche".
Riscontri attinenti alla sua fede religiosa ufficiale ci dicono che è protestante anglicano, sposato con moglie praticante cattolica e devota, che accompagna regolarmente a messa nella cattedrale di Westminster, con autentico trasporto religioso, al punto di chiedere ingenuamente, si dice, in una occasione, di ricevere la comunione. Cosa che l'arcivescovo cattolico in persona, Card. Hume, gli ha cortesemente negato, ricordandogli che in quanto anglicano non può riceverla.
Un fervido credente, insomma, ma scomunicato dal Papa di Roma.
Ora, è attualità di questi giorni, il Nostro ha annunciato le dimissioni sia da Ministro che da Leader del suo partito ribattezzato "New Labour", in ottemperanza ai canoni della moda riformista, che riforma pare solo i nomi. Succede anche da noi in Italia.
Le sue dimissioni avverranno il 27 giugno prossimo venturo, una data che trasuda di simbolismo esoterico, per chi sà di queste cose. Quello infatti è il giorno che chiude la settimana del solstizio d'estate, da sempre celebrata, come in una sorta di religione capovolta, nei riti pagani antichi ma neanche troppo, con sacrifici anche umani, offerti in olocausto alle Deità feroci e sanguinarie, per placarle e ottenerne la protezione.
Da primo ministro del regno unito Tony Blair ha amministrato e condotto ben quattro estenuanti campagne militari (Kosovo, Sierra Leone, Afghanistan, Iraq), di cui due ancora in corso, con risultati invero scarsi per non dire disastrosi, almeno per quanto riguarda la percezione che ne ha il cittadino medio Inglese, nonchè elettore. Nel senso che non gli sembra di vedere una migliorata qualità della vita personale e collettiva, che spetterebbe di norma ai vincitori che sconfiggono e assoggettano il "cattivo nemico" causa di tutti i mali, motivo per il quale si fanno le "guerre giuste", come appunto predicava il Blair subito dopo l' 11 settembre famigerato.
I maligni commentatori politici - che non mancano nemmeno in G.B. - dicono che egli lascia perchè fiuta il vento ostile che proviene da troppe parti, ivi comprese quelle del suo partito. Insomma, se la sta filando all'inglese appunto, prima che lo sbattano fuori poco elegantemente, magari con un corollario di accuse per crimini contro l'umanità. La possibilità infatti è tutt'altro che remota, se la guerra globale e infinita al terrorismo che ha intrapreso assieme al suo Major d'oltre mare George Bush II° dovesse chiudersi con una debacle eclatante, come la sconfitta che si palesa sempre più concretamente sul campo Afghano-Irakeno.
L'altro Mister B , americano seppur di antica casata inglese, pure non scherza e dopo aver fatto pratica con le innumerevoli condanne a morte che ha firmato senza batter ciglio da Governatore del Texas, si è messo in grande diventando Presidente degli States, potendo così dare l'imput alla produzione e implementazione continua di quella mattanza infinita iniziata all'indomani dell 11 settembre 2001 e chiamata "guerra globale al terrorismo".
Anche George Bush professa ufficialmente una fede cristiana "deviata", che va sotto il nome di New-Born Christians ("Cristiani rinati"), una branca del protestantesimo evangelico e creazionista molto popolare in Usa (svariati milioni di adepti). E’ chiamato anche "cristian-zionism", e spera nell'abominevole Armageddon finale, dove le sante armate formate da cristiani ed ebrei sono unite nella lotta contro l'Anticristo dalle sembianze Arabe, che infallibilmente sconfiggeranno per la gloria del Signore degli eserciti, introducendo così il regno di Dio sceso tra gli uomini per i mille anni d'oro a venire.
Questo uomo capo della nazione nordamericana è mosso da fervente odio sterminatore verso chiunque non rientri nei suoi parametri di gradimento moral-religioso, e lo ha detto chiaramente il 1° giugno del 2002, davanti ai cadetti di West Point, quando ventilò l'idea audace di muovere guerra preventivamente e senza avviso ad una sessantina di "Stati canaglia" più o meno nascosti nei più remoti angoli del mondo.
Ma il vero fatto rilevante, che forse sfugge alla magior parte dei lettori, è che i due Capi assoluti della Coalizione Occidentale - che come abbiamo visto sono fondamentalmente degli estremisti religiosi - accanto alla fede ufficiale ne professano un'altra, più oscura e dai colori decisamente Satanici.
Per celebrarla si riuniscono tutti gli anni, in una nutrita compagnia formata dal Ghota dei potenti del mondo occidentale e capitalista, in una amena località a nome Monte Rio, Sonoma County, California, in un bosco di sequoie centenarie che porta l'esotico nome di "Bohemian Grove. Là gli iniziati, di rosso vestiti e incappucciati, praticano strani riti che richiamano le modalità del sacrificio umano sotto l'ombra cupa di un gigantesco gufo di pietra stilizzato, statua-icona che rappresenterebbe il Dio del Male, l'antico feroce e sanguinario Moloch.
E' in questo pagano e forse satanico consesso, tra l'altro rigorosamente limitato ai maschi, che la "razza padrona" - tra un rito blasfemo e una orinata in goliardica libertà - decide il destino nei tempi a venire per milioni e milioni di esseri umani che, come polli allevati in batteria, sono totalmente ignari del futuro che viene per loro disegnato.
Questa "elite nera", che si riunirà nel" boschetto" del gufo proprio nei giorni succitati - deputati in negromanzia alla adorazione delle Divinità feroci e cruente - in apparentemente casuale concomitanza con le dimissioni dell'affiliato reggente Tony Blair, è verosimilmente la stessa che sta tramando nell'ombra per accelerare i tempi dell'Armageddon, magari innescando la gigantesca "false flag" imminente di cui tanto si vocifera negli ambienti della contro-informazione, allo scopo di perpetuare e consolidare la "guerra infinita" che salverebbe i due Capi e relativi aggregati dal pericolo di vedersi, in caso di chiusura con sconfitta bellica sui campi del medio ed estremo Oriente, recapitare una sfilza di accuse per crimini contro la Terra e l'umanità, fatto tutt'altro che improbabile visto l'aumento continuo delle richieste di impeachement provenienti dagli ambienti politici al di quà e al di là dell'Oceano.
Certo che un grande olocausto, da offrire virtualmente in dono al maligno gufo Moloch, dovrebbe nelle convinzioni bacate dei due zelanti sterminatori costituire un ottimo lasciapassare per proseguire sulla strada che certamente non ha un cuore, ma che inebria con l'odore del potere mischiato allo zolfo chi la percorre.
"Io incaricherò i miei due testimoni vestiti di sacco di profetare per milleduecentosessanta giorni [...] Essi saranno invincibili e avranno il potere di "chiudere il cielo perchè non piova, come avranno il potere di tramutare le acque in sangue e di percuotere la Terra con ogni flagello tante volte quante lo vorranno". Ma quando avranno terminato di rendere testimonianza la Bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà”.
"Gli abitanti della Terra si rallegreranno di questo e ne faranno festa, tanto che si scambieranno doni a vicenda, perchè questi due erano diventati il loro tormento" (Apocalisse 10,4-11,13).
Davvero profetiche e ben adatte ai due personaggi queste sacre parole scritte circa due millenni orsono.
Claudio Negrioli (clausneghe)
http://it.wikipedia.org/wiki/Tony_Blair
http://it.wikipedia.org/wiki/Bohemian_Club
http://www.tesionline.it/approfondimenti/articolo.jsp?id=14&sID=4