Se qualcuno è convinto che la mente umana, vista come "sistema operativo", sia divisibile in due tipologie ben distinte, la recente esperienza fatta da alcuni dei nostri iscritti su un forum esterno può valere da ottima conferma. Le due tipologie sarebbero, nel nostro caso, quelle che altre volte abbiamo definito come deduttiva e induttiva, oppure aristotelica e platonica.
Senza voler fare qui nessun trattato di filosofia, ricordiamo solo che la differenza sta nel tipo di percorso mentale che compiamo di volta in volta, quando ragioniamo, per arrivare alle nostre conclusioni. Il metodo deduttivo parte da un presupposto certo, assodato e intoccabile, e giunge a conclusioni altrettanto certe e assodate, anche se "più piccole" della premessa iniziale. Facciamo un esempio stupido: quando c'è il sole fa caldo; oggi c'è il sole; oggi quindi fa caldo. Ovviamente, il "caldo" di oggi - la conclusione a cui siamo appena giunti - è più piccolo di "tutte le giornate calde della storia" che sono già contenute nella premessa. Ma una volta stabilito che questa premessa è valida, abbiamo almeno la garanzia che ogni conclusione che ne trarremo sarà altrettanto valida.
Viceversa, il ragionamento induttivo dice: ieri ho notato che c'era il sole, e faceva molto caldo. In effetti anche l'altro ieri è successa la stessa cosa. Ora che ci penso, pure la settimana prima, … … e quella prima ancora, e tutti i giorni della mia vita in cui ricordo che ci fosse il sole, la giornata era sempre stata più calda. Posso quindi dedurre che "quando c'è il sole fa caldo". (In questo secondo esempio, naturalmente, noi non sappiamo ancora nulla di metereologia). Dovremo magari aspettare dei secoli, per assicurarci che "tutte le giornate col sole risulteranno immancabilmente più calde", prima di poter stabilire la regola, nota e assodata, che "quando c'è il sole fa caldo". Ma in compenso la conclusione che abbiamo raggiunto, e che sospettiamo essere vera, è "più grande" di ogni singola giornata di sole che abbiamo vissuto finora.
"Quando c'è il sole fa caldo" è più grande di "oggi fa caldo", poichè contiene tutte le giornate di sole della storia, compreso quella odierna.
Mentre quindi il deduttivo, ragionando "dal grande al piccolo", ha solamente aggiunto alla propria conoscenza un frammento di certezza in più (oggi fa caldo), l'induttivo, andando "dal piccolo al grande", ha fatto una vera e propria scoperta (anche se in attesa di conferma), e ora sa qualcosa che prima non sapeva: quando c'è il sole fa caldo.
Sembrerebbe ovvio che i due percorsi siano intercambiabili, e percorribili in ambedue le direzioni, in qualunque momento. In realtà infatti non sono che due risvolti della stessa medaglia, e nessuno potrebbe oggi affermare che "quando c'è il Sole fa caldo", se altri prima di noi, nella storia, non avessero notato questa coincidenza regolare.
Ma pare che le cose non stiano affatto così, e che non tutte le menti siano "abilitate" nella stessa misura a fare una semplice inversione di marcia.
C'è infatti il "piccolo" problema della immutabilità della premessa, che sta a garanzia di ogni conclusione da essa derivata. Che cosa succede, se un giorno ci viene per caso il sospetto che il Sole, nonostante le mille osservazioni fatte finora, con il caldo non c'entri assolutamente nulla? E se l'aumento di temperatura fosse invece motivato da qualcosa di completamente diverso dai raggi solari, che si verifica sì in loro presenza, ma che con questi non ha assolutamente nulla a che fare? Diciamo una stupidaggine: i raggi solari infastidiscono un Orco Cattivo, il quale si mette a bestemmiare dal fondo della sua grotta, mandando effluvi bollenti che finiscono per riscaldare tutto il terreno circostante. Noi non siamo mai stati in grado di vedere o sentire l'Orco, per cui abbiamo dedotto, fin dalla notte dei tempi, che siano i raggi solari a riscaldare il terreno. Ma ora vediamo che le cose non stanno così. Accade infatti che l'Orco sia in grado di incazzarsi anche per altri motivi, mandando gli stessi identici effluvi, ed ecco che la nostra "premessa certa", in cui è il Sole a riscaldare la terra, va a farsi benedire).
A questo punto ci sono persone che riescono, in tempi relativamente brevi, e in modo relativamente indolore, ad adattarsi alla nuova "verità". Per costoro, nessuna verità è assoluta e intoccabile, e se è vero che da un lato sono condannati a vivere nell'incertezza costante, dall'altra sono relativamente agili quando si tratti di rifare daccapo l'arredamento del proprio cervello.
Per altri invece, come spesso abbiamo detto, la cosa è assolutamente impossibile. Vivono in una nuvola di beata certitudine, che pagano però con un forte limite allo stesso sistema operativo di cui sono dotati: nella loro mente l'opzione "annulla questa verità, e sostituiscila con quest'altra", semplicemente non esiste. Tutti i file d'informazione sono, come dire, read-only. Li puoi leggere, ma non li puoi modificare, e quindi queste persone sono condannate a rimanere in eterno lì dove sono venute a trovarsi, nel momento in cui qualcuno ha introdotto nei loro cervelli quelle determinate informazioni.
Nessuno dice che siano "meno intelligenti", sia chiaro. Si dice soltanto che la loro oganizzazione mentale facilita magari alcuni meccanismi, mentre ne rende difficili, se non impossibili, alcuni altri.
Ad esempio, sono bravissimi a calcolare al volo l'unità di irradiamento solare moltiplicata per la superficie del corpo esposta ai raggi, e diviso per il quadrato della distanza del bar più vicino, ma se li metti di fronte all'Orco che bestemmia come un turco, in una giornata di cielo coperto ma (almeno) altrettanto calda, vanno letteralmente in tilt. Non potendo infatti modificare la premessa, nella quale è il Sole a scaldare la Terra e basta, sono obbligati a deformare la conclusione, fino a farla coincidere con i dati a disposizione: li vedrai quindi sudare a fontanella, sfidando il ridicolo mentre negano spudoratamente di avere caldo, e magari ti chiederanno pure un maglione, per dimostrarti che la temperatura è bassissima.
- Sei tu che sei malato - ti diranno con scherno - io sto benissimo così.
E se per caso tu gli mostri un termometro - una prova oggettiva - che indica 40 gradi sotto le nubi più cupe, ti sentirai magari rispondere che tu non sei qualificato per leggerlo.
- Tu non sei nemmeno laureato - ti diranno - come cavolo pretendi di sapere che temperatura c'è? Lascia fare a noi, che di scienza ce ne intendiamo.
- Non sarò laureato - gli rispondi tu - ma saprò leggere i numeri fino a 40, no?
- E chi ti dice che quel termometro sia tarato bene, prima di tutto? Ce l'hai tu, la prova scientifica che sia tarato bene? No? E allora, cosa vuoi da noi? Torna quando hai la prova scientifica.
- Ma fa un caldo della Madonna, cazzzoooo! - sbotti tu - Non lo sentite?
Evidentemente no, e se insisti perdono pure la pazienza:
- Insomma, lo sanno tutti che è il Sole a scaldare la Terra - ti urleranno dopo un pò, dall'angolo in cui li hai costretti - e siccome il Sole oggi non c'è, NON PUO' fare caldo e basta!
Per costoro infatti riconoscere che fa caldo senza il Sole equivarrebbe a buttare via l'intero sistema operativo, nel quale questa informazione non ha trovato inizialmente posto, e che ora non è più possibile inserire. Ecco perchè sono disposti a rischiare pubblicamente il ridicolo, in alcuni casi, e a rendersi decisamente antipatici, in altri, in una misura che appare spesso incomprensibile.
Ma, come quelli che si buttano nel vuoto dalla Torre in fiamme pur sapendo di morire, costoro semplicemente non hanno scelta.
A questo punto, parlare di quello che è successo sul forum esterno diventa del tutto irrilevante, come irrilevanti sono i personaggi che lo abitano, o le tesi che hanno addotto a loro difesa.
Se gli mostri delle foto con disegni nelle nuvole mai visti prima, ti rispondono che quelle sono semplici "aerovie". Se gli fai notare che molte di queste, arrivate ad un certo punto, fanno una netta inversione a "U", ti dicono che quella è una manovra che qualunque aereo può compiere regolarmente (come se il pilota, resosi conto di aver dimenticato a casa gli occhiali da sole, tornasse ogni volta indietro a prenderli). Una volta pressati più da vicino, con dozzine e dozzine di foto provenienti da ogni parte del mondo, hanno dovuto avanzare dubbi sull'autenticità stessa delle foto, e quando finalmente sono stati messi di fronte a documenti ufficiali, che confermano platealmente quello che loro insistono a negare, non hanno potuto fare altro che chiudere il forum.
Questo si intende per "impossibilità" ad introdurre nuove informazioni nel sistema.
Non voler riconoscere nemmeno che esista una realtà "scie chimiche", oggi, solo perchè ciò intaccherebbe la reputazione di qualcosa che amano al di sopra di ogni cosa - l'aviazione - equivale in tutto e per tutto a sostenere che "la CIA e gli americani non possono aver fatto questo a sè stessi, e quindi per forza deve essere stato bin Laden a buttare giù le Torri."
Oppure equivale a sostenere, ad esempio, "se fosse vero che certe erbe curano il cancro lo sapremmo di sicuro" (dove la premessa intoccabile è che la medicina abbia come scopo primario la nostra salute), oppure ancora che "l'Islam va combattuto ed eradicato con tutte le forze che abbiamo a disposizione" (dove la premessa intoccabile è che si tratti di una religione violenta e prevaricatrice).
Come dice, guarda caso, proprio un proverbio arabo: "Onesto è colui che sa adeguare la sua verità ai fatti, disonesto è colui che cerca di adeguare i fatti alla sua verità". Ma in realtà basterebbe vedere di uno l'aspetto deduttivo, o aristotelico, e dell'altro quello induttivo, o platonico, e avremmo risolto questo curioso enigma della mente umana, sensa bisogno di offendere nessuno, nè di mettere necessariamente certe persone al di sotto o al di sopra di altre.
Cominciare a capire come funziona la mente dell'altro, sensa presumere che debba per forza funzionare come la nostra, sarebbe già un notevole passo avanti, almeno da parte di chi può permettersi il lusso di farlo.
Massimo Mazzucco