BAGHDAD NON SOFFRIRE Di seguito proponiamo la traduzione del testo del brano "Baghdad la tata'allami" (Baghad non soffrire), cantato da un coro di voci arabe tra le quali l'iracheno Kadhem al-Saher, la siriana Asala e l'egiziano Ihab Tawfiq. Testo del poeta egiziano Faruq Gweda. I bambini della triste Baghdad chiedono per quale colpa vengono ammazzati barcollano tra schegge di fame si dividono pane di morte, poi dicono addio. (...) Dio è più grande della rovina della guerra, Baghdad, e di questo tempo ingiusto Dio è più grande dei prepotenti che muovono guerra ai popoli, e di tutti i mercanti di sangue Baghdad, no, no, no, non soffrire Baghdad, tu mi scorri nelle vene Baghdad, Baghdad, Baghdad. Vergogna, mondo civile, che vergogna spaventare popoli è forse divenuto distintivo di fierezza e di orgoglio? Uccidere innocentiè forse divenuto emblema di gloria e di vittoria? Dio è più grande della rovina della guerra, Baghdad, e di questo tempo ingiusto Dio è più grande dei prepotenti che muovono guerra ai popoli, e di tutti i mercanti di sangue Baghdad, no, no, no, non soffrire Baghdad, tu mi scorri nelle vene Baghdad, Baghdad, Baghdad. Faro degli innamorati, mia ferita amara getta le tue ferite sul mio petto, abbraccia il mio piccolo cuore il tempo della civiltà non vivrà senza cuore e senza coscienza. Dio è più grande della rovina della guerra, Baghdad, e di questo tempo ingiusto Dio è più grande dei prepotenti che muovono guerra ai popoli, e di tutti i mercanti di sangue Baghdad, no, no, no, non soffrire Baghdad, tu mi scorri nelle vene Baghdad, Baghdad, Baghdad. (Fonte: aljazira.it - Segnalato da Stefano) 18.09.04 VEDI ANCHE: [lib align=left]buio2.jpg[/img] IL BUIO DEGLI EROI, una riflessione sulla strage di Nassirya