Flotilla: blocco navale e diritto internazionale

Aironeblu

Bandit
Sulla cosa del bullo proprio non riesci a rispondere.
Hai bisogno di qualcuno che ti mostri i bottoncini sulla tastierina?

Ti ho già risposto, ma se questo dilemma è il massimo che riesci ad esprimere posso risponderti di nuovo:
Non pretenderei né da Carlo, né da Filippo, né da Giovanni, che vadano a “sistemare” il bullo al mio posto.
Al limite chiamo @Bandit e @Charlie, che la pensano al contrario e quando c’è un bullo a piede libero ci pensano loro con le loro utilissime soluzioni… magari si mettono a devastare le panchine del parco o a rompere le finestre del vicino per combattere ogni ingiustizia…

Anzi, non capisco cosa facciano ancora nascosti dietro a una tastiera invece di essere a bordo della gretiglia per affrontare Israele armati di panini, oppure ad okkupare utilmente qualche stazione in Italia gridando fripalestain.

Io ti ho chiesto cosa faresti, non cosa non faresti.
Il mio dilemma e' talmente sciocchino che tu a rispondere non ci riesci, e sara' la quarta volta che ti chiedo di farlo.
Quello che fai e' solo provocare e cercare di perculare.

"Comunque pare che bisogna ringraziare la pazienza di Netanyahu, che si è limitato a prelevarli pacificamente"
Aironeblu

I miei prossimi commenti li farò sull'altro thread.

E secondo te, "Uno dei peggiori criminali della storia in piena azione che sta ammazzando da due anni gli abitanti di Gaza", SE SI TRATTIENE, e' in virtu' della sua pazienza.
Qualche altra ragione ti viene in mente? Nooooooooo
Che spasso che sei.

in quali casi, allora, si applica quell'altra legge che dice:

Se una nave non si ferma all'alt della marina militare:
- prima si sparano colpi di avvertimento (warning shot) in aria e/o in acqua.
- dopodiché, se non desiste, le autorità sono autorizzate ad affondare il natante.
??

Da quel che ne so io, queste regole si applicano persino in assenza di una guerra in corso (regolarmente le "guardie costiere" di tutto il mondo fermano - con le buone o con le cattive - imbarcazioni non autorizzate che osano sfidarle!), figuriamoci in uno scenario di tensione come quello che c'è attualmente a Gaza.

Mi dispiace ma non sono d'accordo.
Secondo me avventurarsi con delle barchette civili in uno scenario di guerra è a dir poco da irresponsabili e anche del tutto inutile (le quantità di cibo trasportato erano irrilevanti).

Inoltre, da quel che ne so, l'unico paese in cui la "flottiglia" ha avuto tutto questo risalto mediatico (stando nelle prime pagine di tutti i giornali per settimane) è stato solo l' Italia.
Negli altri paesi (persino quelli che hanno avuto dei partecipanti), non se ne è parlato quasi per niente.

Certo: un gesto nobile, umanitario e altruista, ma pursempre irresponsabile e da incoscenti (una cosa non esclude l'altra).

La mia impressione, inoltre, è che l'obbiettivo fosse più quello di scatenare tensioni / scontri in occidente (nelle piazze) e destabilizzare i governi, anziché la reale volontà di aiutare il popolo palestinese (similmente a quelli che imbrattono i monumenti, per lottare contro il cambiamento climatico... causando così più danni che benefici per esso).

Insomma: c'erano "in ballo" più interessi e secondi fini (politici) personali, piuttosto che altruismo o umanesimo! (che è stato strumentalizzato ad arte... per raccogliere la partecipazione e l'appoggio di chi ci ha creduto veramente a questo nobile intento!).

A ogn'uno il suo punto di vista.