di Fabrizio Poggi per l'AntiDiplomatico

Lo scorso 8 maggio il governo golpista di Kiev e l'americana BlackRock Financial Market Advisory hanno sottoscritto l'accordo sul “Fondo di sviluppo dell'Ucraina”. Formalmente, dovrebbe trattarsi di attività tese ad attirare investimenti nel settore energetico, nelle infrastrutture, nell'agricoltura ucraine. Di fatto, si è aperta la strada alla totale svendita dei principali settori dello stato ucraino, a partire dalle preziosissime terre nere e dalla rete elettrica del paese. Da parte di Kiev, con tale accordo, si tratterebbe di saldare gli enormi debiti contratti coi creditori occidentali, soprattutto per le forniture di armi e gli “aiuti” finanziari.

Per l'esattezza, l'accordo non ha fatto che consolidare e ampliare uno stato di fatto, cioè la svendita di asset strategici ucraini avviata col precedente golpista-capo, Petro Porošenko. Ora, direttamente o indirettamente, l'elenco delle attività ucraine della BlackRock comprende titoli di società quali Metinvest, DTEK (energia), PrJSC MHP (agricoltura), Naftogaz, Ferrovie ucraine, Ukravtodor, Ukrenergo. Stando a LandMatrix, a maggio 2022, 17 milioni di ettari di terreno agricolo (su 40 designati nella banca fondiaria) erano già di proprietà di Cargill, Dupont e Monsanto.

 

La BlackRock è il più grande fondo di gestione patrimoniale al mondo, con un valore che allo scorso 1 gennaio era valutato in poco meno di novemila trilioni di dollari: più o meno quanto il PIL di Germania e Francia messe insieme. E, come ovvio, un così enorme valore finanziario, conferisce alla compagnia anche una corrispondente influenza politica. Azionista di tutte le principali società finanziarie e farmaceutiche, colossi militari-industriali e media, oltre che sponsor della Banca Mondiale; gestisce anche tutti i programmi del Federal Reserve System USA, per l'acquisto di obbligazioni societarie.

Ex alti funzionari della BlackRock entrano spesso alla Casa Bianca; nell'amministrazione Biden ce ne sono tre: il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo, Eric van Nostrand e Mike Pyle, consigliere economico capo della vicepresidente Kamala Harris. Fino a febbraio 2023, Brian Deese è stato direttore del Consiglio economico nazionale. Thomas Donilon, capo del centro studi della BlackRock, è stato a lungo consigliere per la sicurezza nazionale di Barack Obama, mentre suo fratello Mike è stato capo-stratega della campagna presidenziale di Joe Biden, dopo di che è stato nominato consigliere senior nella sua amministrazione.

Tra i top manager della compagnia, ci sono vari ex ufficiali della CIAe la società stessa finanzia il fondo di investimento “In-Q-Tel” della CIA.

I rapporti tra Kiev e BlackRock sono iniziati (quantomeno ufficialmente) nell'autunno del 2022, fino ad arrivare alla formalizzazione dell'accordo nel maggio scorso, i cui termini prevedono che la società yankee gestisca gli asset ucraini, compresi i fondi dei cosiddetti "aiuti internazionali". Di fatto, varie imprese strategiche ucraine, anche "nazionalizzate", passano ora sotto controllo transnazionale. La BlackRock gestirà il debito estero ucraino che, stando al Ministero delle finanze golpista, a fine marzo ammontava a 132 miliardi di dollari, pari al 89% del PIL.

Il funzionario dell'Istituto per USA e Canada, Vladimir Vasil'ev, ha dichiarato alle Izvestija che è molto probabile che Washington si prepari al default dell'Ucraina: in tal caso apparirebbe logico il coinvolgimento della BlackRock, per «la questione del servizio del debito e della gestione dei restanti asset». Fonti ucraine ipotizzano che nell'accordo siano coinvolti vari personaggi a più riprese accusati di corruzione: tra gli altri, l'ex capo della Banca nazionale, Valerija Gontareva, l'ex Ministra delle finanze Natal'ja Jaresko (cittadina USA), il miliardario Viktor Pinchuk.

In questo contesto, osserva sulle Izvestija Andrej Kuzmak, indicativi appaiono i dati di Forbes, secondo cui lo stesso golpista-capo, Vladimir Zelenskij, nel 2022 avrebbe più che raddoppiato le proprie fortune: da 650 milioni a 1,5 miliardi di dollari.

La situazione che si sta verificando ora con l'Ucraina golpista, ricorda il ricercatore Aleksandr Dudchak, non è nuova: Kiev non sarà in grado di saldare i debiti, ma i “partner” occidentali possono rifarsi accaparrando asset o terre; è già successo: «nel 2010 Berlino esortava Atene a cominciare a vendere proprietà statali e isole disabitate, per coprire i debiti del Paese. Ma questo non preoccupa la leadership» nazi-golpista. Kuzmak ricorda anche i casi di Argentina, Ecuador o Messico: nell'ultimo caso, la BlackRock ha ottenuto la gestione dell'intero sistema pensionistico del paese.

Su Forbes.ru, Ekaterina Khabidulina ricorda che nella creazione del cosiddetto “Fondo di sviluppo dell'Ucraina”, oltre alla BlackRock, è coinvolta anche la JPMorgan Chase. Gli investimenti attratti dal Fondo – quantomeno, quelli che potrebbero rimanere disponibili dopo aver riempito le tasche di ras golpisti grandi e piccoli - dovrebbero servire a ripristinare l'Ucraina alla fine del conflitto: a marzo scorso, la Banca mondiale stimava una necessità di 411 miliardi di dollari; ma, da allora, le distruzioni della guerra sono cresciute e chissà quanto dovranno ancora crescere.

Da parte russa, a proposito di tale “accordo” tra Kiev e BlackRock, nel maggio scorso il segretario del consiglio di sicurezza, Nikolaj Patrušev aveva detto che nei piani yankee non rientra «la conservazione dell'Ucraina in quanto stato».

Fondi quali Blackrock o Franklin Templeton, dichiara a Life.ru il politologo ucraino Aleksandr Rodžers, sono i cosiddetti “avvoltoi”, specializzati nell'acquisto di beni a basso prezzo, specialmente dopo fallimenti, insolvenze, ecc., che li deprezzano. Per quanto riguarda l'Ucraina, dopo il colpo di stato e gli eventi successivi, i resti di imprese e terre ucraine verranno presi praticamente per niente, per essere poi rivenduti: «Zelenskij se ne rende conto? Penso di si. Ma a lui non importa, riceverà la sua tangente dalla transazione e la trasferirà su un conto offshore britannico».

Quantomeno bizzarra la tesi del politologo Aleksej Martynov, secondo cui i moderni territori ucraini, per condizioni climatiche, sono tra i più favorevoli alla vita umana; la maggior parte dell'Ucraina è ai margini della piattaforma tettonica est-europea e, afferma Martynov, col tempo la maggior parte dell'Europa occidentale finirà sommersa: allora, «correranno tutti da noi. C'è una teoria secondo cui tutto questo baccanale sull'indipendenza ucraina non sia altro che un “repulisti” di territori per la futura "arca europea"». Secondo la “versione di Martynov”, le compagnie americane non fanno altro che ripulire i territori ucraini acquisiti e in cui non è affatto necessaria la presenza di «così tanti ucraini, a meno che non si tratti di personale di servizio o incubatrici di maternità surrogata per partorire veri ariani. Probabilmente rimarranno 300-500.000 schiavi. Il resto viene ora eliminato con la guerra».

Sulla scia dei paragoni “ariani”, il capo della società privata di intelligence “R-Tekhno”, Roman Romacev, afferma che l'Ucraina non è che un “progetto commerciale”: basti ricordare «cosa fece Hitler quando invase l'Ucraina: prima di tutto iniziò a portar via terra nera coi treni. Gli americani usano una tecnica diversa: hanno acquistato le terre cui sono interessati. Ora vogliono spostare il fronte quanto più possibile a est, perché è là che si trovano le terre nere. Società come la BlackRock sono i beneficiari del conflitto, che ha costretto Kiev alla svendita di ottime terre».

L'Ucraina è indebitata fino al collo, afferma Gevorg Mirzajan, dell'Università finanziaria: deve restituire i finanziamenti e per farlo svende ai partner occidentali le migliori risorse; in altre parole, si tratta di un «ritorno del debito in natura. A livello mondiale, crescono i prezzi dei prodotti agricoli; ma le imprese americane sono comunque a rischio, perché nessuno conosce i limiti dell'operazione speciale russa».

Secondo Aleksej Žuravlëv, vice Presidente della Commissione difesa della Duma, UE e USA sono interessati all'Ucraina esclusivamente dal punto di vista delle sue enormi risorse naturali, dall'uranio alle fertilissime terre nere. E le promesse occidentali di portare il paese «nella UE e nella NATO - senza l'intenzione di fare nulla del genere – non sono altro che la famosa carota davanti all'asino. Tutti gli "alleati" stanno solo cercando di ottenere il più possibile dal cadente granaio ucraino, che siano Polonia, Germania o Stati Uniti; per loro il tempo è prezioso, perché molto presto potrebbero non ottenere nulla».

***

Nella puntata di ieri di VisioneTV ho provato a sostenere la stessa tesi: la questione ucraina ormai non è nè militare nè politica, ma è una questione prevalentemente economica (dal min. 28 circa).

Comments  

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basti ricordare «cosa fece Hitler quando invase l'Ucraina: prima di tutto iniziò a portar via terra nera coi treni.

Ma davvero? pietà.
Alle prese con l'operazione chiave della sua guerra, con l'obbiettivo dichiarato di respingere le popolazioni russe in Asia e impadronirsi delle ricchezze naturali e delle industrie sovietiche, in mezzo alle enormi difficolta logistiche implicite nello svolgimento dell'operazione Barbarossa, Hitler fa scavare la magica "terra nera", la fa caricare sui treni (ce n'erano un sacco, liberi da spostamenti di truppe munizioni etc, fidatevi...) per portarla in Germania.
Dio che minchiata gigante.
Quello che venne iniziato dalla Wehrmacht (ma durò poco) fu la pura e semplice rapina delle strutture industriali sovietiche nei poli industriali ucraini: intere fabbriche smontate e trasferite ad Ovest.

...è un peccato leggere stronzate di queste dimensioni nel contesto di un articolo che ha molto di corretto da dire.
(a chi non fanno gola 400mila km2 di terre fertilissime? ah già, le decine di migliaia di km2 agricoli comprati un po' dappertutto, dai vari Gates, Soros etc gli hanno già placato la fame di terra, quelli si accontentano...)

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con un valore che allo scorso 1 gennaio era valutato in poco meno di novemila trilioni di dollari: più o meno quanto il PIL di Germania e Francia messe insieme

vediamo di essere precisi, o diciamo 9mila miliardi di $ oppure 9 trilioni di $. Il Pil di Germania e Francia sommato ammonta per il 2022 a 6509 mld di €, quindi molto più basso dei 9mila mld di $
PRIMUS:

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Hitler fa scavare la magica "terra nera", la fa caricare sui treni (ce n'erano un sacco, liberi da spostamenti di truppe munizioni etc, fidatevi...) per portarla in Germania. Dio che minchiata gigante.

Da questa pagina sull’operazione Barbarossa storiestoria.wordpress.com/.../... ho trovato questo:

"Hitler spostò il peso maggiore dell’avanzata dal centro verso sud, dalla Bielorussia verso l’Ucraina e mandò rinforzi- anche se in misura minore- anche verso Leningrado. Sulla sua decisione influirono considerazioni di carattere politico ed economico: le terre nere ucraine gli facevano gola e ancor di più il controllo della Crimea"

Quindi, se le terre nere gli facevano gola, perchè mai non avrebbe dovuto trasportarne il più possibile in Germania? (Io parto sempre dal presupposto che, se un autore fa una certa affermazione, parta comunque da una valida base storica. Mica sono cose che uno si inventa a cazzo).
Massimo, le terre nere non sono solo fertili ma anche

Un quarto delle “terre nere” del mondo si troverebbe proprio in Ucraina che occupa un ruolo leader tra i fornitori di alcune risorse minerarie primarie. Dal carbone (principalmente nel bacino di Donezk) ai giacimenti di ferro, dal nichel al cromo, e poi al titanio, al mercurio (di cui è il secondo fornitore mondiale).

e guarda caso sono situate proprio nelle zone di guerra.

Regione della Terra Nera centrale


Regione della Terra Nera centrale, regione centrale di Chernozem o Chernozemie (in russo: Центрально-черноземная область, Центральная черноземная область, Центрально-черноземная полоса?[1]) è un segmento della cintura eurasiatica della Terra Nera che si trova nella Russia centrale e comprende gli Oblast' di Voronezh, Lipetsk, Belgorod, Tambov, Oryol e Kursk. Tra il 1928 e il 1934, queste regioni furono brevemente unite all'Oblast della Terra Nera centrale, con centro a Voronezh.

La regione della Terra Nera è famosa per il suo terreno di alta qualità, chiamato Chernozem (terra nera). Sebbene la sua importanza sia stata principalmente agricola, la regione di Chernozem fu sviluppata dai sovietici come regione industriale basata sui minerali di ferro dell'Anomalia magnetica di Kursk.

L'area contiene una riserva naturale della biosfera chiamata Riserva naturale della Terra Nera centrale (42 km²). Fu creata nel 1935 all'interno degli Oblast' di Kursk e Belgorod. Primo esemplare di steppa forestale in Europa, la riserva naturale è costituita da tipiche steppe terrestri (tselina) e boschi di latifoglie.
Ma i russi nel frattempo che fanno.
Guardano e basta ??
Il fatto che Società sovrapponibili al Potere Globale, quello che vuole la fine della Russia come Nazione sovrana ed indipendente, mettano in campo accordi di questo genere e portata indica che ritengono certa una vittoria piena dell'Occidente in Ucr. altrimenti non avrebbe alcun senso come non hanno senso i noti piani UE di ricostruzione Ucr. perfino dei territori ora russi.

Il resto delle ipotesi formulate, tutte incentrate su una motivazione finanziaria, non mi convince perchè ritengo che i fatti di Ucr. abbiano una valenza strategica volta appunto a determinare la caduta della Russia che va ben oltre a un tornaconto pecuniario e poi perchè il suddetto Potere Globale ha la "fabbrica" dei soldi e detiene tutte le leve per controllare a livello globale ogni risvolto monetario e finanziario. Leve che i Padroni del Globo usano su base ideologica cioè come un'arma: vedere in merito il bombardamento a mezzo spread contro l'Italia del 2011, la punizione della Grecia che voleva uscire dalla UE a mezzo default e, infine, l'Ucr. che essendo prediletta e prescelta è tenuta rigorosamente indenne da qualsiasi default e guaio finanziario e del debito e letteralmente ricoperta di soldi inesauribili.

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Ma i russi nel frattempo che fanno. Guardano e basta ??

I russi aspettano.. vogliono vedere fino a quando le pecore occidentali crederanno al merdstream che, ha accusato i russi di aver scatenato la guerra anche per "rubare" le risorse ucraine.

Il controllo delle risorse minerarie è uno dei motivi da considerare per comprendere il recente conflitto Russia/Ucraina. È l’opinione di alcuni analisti, tra cui Rod Schoonover, ex direttore della sezione Ambiente e Risorse naturali presso lo statunitense National Intelligence Council. “Forse non è la ragione dell’invasione. Ma senza dubbio la ricchezza mineraria dell’Ucraina è una delle ragioni per cui questo Paese è tanto importante per la Russia,” ha affermato.
circulareconomynetwork.it/.../...

In effetti quando hai a disposizione 13 mln di kmq di miniera a cielo aperto (Siberia) e' normale fare una guerra per conquistare l'area piccola del portiere quando possiedi tutto il campo di calcio :-D

L' area del portiere e' il primo rettangolo davanti alla porta
#3 redazione

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Quindi, se le terre nere gli facevano gola, perchè mai non avrebbe dovuto trasportarne il più possibile in Germania? 

Le terre nere non sono terre rare cioè particolari elementi chimici
Le terre nere sono un tipo di suolo molto fertile perché ricco di humus e .....
Puoi mandarne un campione ad Hitler così per dire che sei arrivato in Ucraina ma non ha senso spostare i kg o le tonnellate di terre nere.
Quelle terre hanno valore se vengono coltivate e non se vengono spostate da qualche parte
Non mi stupirei se Hitler avesse fatto spostare del suolo fertile dall’Ucraina alla Germania, con tutte le stupidaggini che ha commesso questa sarebbe solo una delle tante, e neppure la peggiore.

Dopo aver portato la Germania alla guerra, fece di tutto per fargliela perdere.

Dapprima impedì che i 338.000 soldati anglo-francesi venissero fatti prigionieri a Dunkerque.

Poi non permise che le divisioni meccanizzate prendessero Mosca, spostandole in Ucraina.

Negò i finanziamenti per l’aereo a reazione, che potè essere utilizzato solo nelle ultime fasi del conflitto, mentre sarebbe stato decisivo per abbattere i bombardieri che flagellarono le città tedesche.

Secondo quanto scritto nel saggio “Biografia non autorizzata della seconda guerra mondiale” di Marco Pizzuti, Mondadori editore, la Germania aveva la bomba atomica, che venne collaudata nell’isola di Rugen, alla presenza di Luigi Romersa, inviato di guerra del duce.

Però anche in quel caso Hitler non volle che venisse usata contro gli inglesi.

In seguito gli americani si avvalsero degli studi tedeschi per costruire le loro bombe atomiche (pag. 208-216).

Senza Hitler la Germania avrebbe anche potuto vincere la guerra (e ci sono ancora dei tedeschi le lo venerano!).

Dante Bertello.
Lo scrissi qualche settimana fa su uno di questi blog di luogocomune, secondo me all'Ucraina converrebbe allo stato delle cose un governo filo-russo. I debiti accumulati dal governo attuale di Kiev finiranno per pesare sulle teste degli ucraini per generazioni a venire. Inoltre, la svendita dei terreni e del patrimonio statale finirà per ridurre l'entità statale ucraina ai minimi termini. La soluzione per evitare che BalckRock e gli altri avvoltoi si pappino tutta l'Ucrana? Semplice, un cambio di governo, un nuovo governo che non restituisca neanche un centesimo ai creditori occidentali. Tuttavia, per non subire le pressioni occidentali ed eventuali attacchi militari da parte degli USA, la miglior cosa per gli ucraini sarebbe un governo filo-russo che riceva anche una sorta di protezione militare da eventuali attacchi dall'esterno. Non un'occupazione militare, ma accordi di cooperazione militare simili a quelli stipulati dalla Bielorussia con la Russia. Gli ucraini a questo punto sono responsabili del proprio futuro, e le scelte che faranno da qui a qualche mese ne valgono della loro sovranità. Gli europei e gli americani hanno dimostrato ampiamente che della vita dei cittadini ucraini non gliene importa nulla, visto che continuano ad inviargli armi pur sapendo che ciò li rende carne da cannone. Secondo me agli USA e agli europei importa solo difendere le terre che il regime di Kiev gli ha promesso, e per difendere queste terre mandano a morire gli ucraini al posto loro.
#3 redazione
Intendevo quello che ha spiegato meglio Bellini.
Le "terre nere" non sono un bene spostabile caricandolo sui treni. E Hitler, per quanto già affetto dalle proprie turbe psichiche, non ha sicuramente mai ordinato o fatto eseguire un lavoro idiozia di questo tipo.
E', ribadisco, uno dei soliti svarioni della controinformazione.
E' quando si vuole, a tutti i costi, forzare un evento dentro una propria teoria (nel caso, che Hitler e i suoi nazi fossero lo stesso filone delle elites attuali. Becera cazzata sostenuta spesso, anche qui dentro)

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#11 Primus eccetera 2023-07-11 14:26 #3 redazione Intendevo quello che ha spiegato meglio Bellini. Le "terre nere" non sono un bene spostabile caricandolo sui treni. E Hitler, per quanto già affetto dalle proprie turbe psichiche, non ha sicuramente mai ordinato o fatto eseguire un lavoro idiozia di questo tipo.

Norman Davies nel suo No simple victory dice di si. Il che non dovrebbe stupire visto che non aveva senso rispedire indietro i vagoni vuoti... Di quel che vi pare ma rispediteli pieni di qualcosa.


#3 redazione

Come già detto da altri, le terre nere non sono un bene facilmente trasportabile.

Credo che ci possa essere un errore con le terre rare, che invece erano di vitale importanza per i carri tedeschi.
Man mano che la guerra procedeva, i tedeschi si trovarono costretti ad aumentare lo spessore delle corazze per compensare la cronica carenza di elementi come il manganese, il cromo....forse il Nichel (vado a memoria) e il vanadio che era praticamente assente.

le corazze erano troppo dure e soggette allo spalling, ovvero, pur se non perforate, creavano schegge sull'interno, letali per l'equipaggio.

L'Ucraina aveva disponibilità di questi minerali (o almeno di alcuni) e zone fertili.

Probabilmente ci può essere una confusione creata da questo.

Semplice ipotesi.
Se i soldati che scavano e caricano sono già pagati, se il trasporto è gratis e se me le portano a casa, un po' di terre nere, terriccio, per fare il giardino, le prendo volentieri
Ma il concetto non cambia. Il valore delle terre nere è la possibilità coltivarle e non di esportarle come materia prima
Quello non ha senso

L'Ucraina non esporta terre nere, esporta prodotti agricoli

Per la campagna 2021/22, l'Ucraina è il principale fornitore di mais all'UE (52% della quota totale), il secondo fornitore di orzo (9%), il secondo fornitore di frumento (18,9%) e il primo fornitore di sorgo (38%).
@Bellini #14

Concordo, sarà sicuramente un buon terriccio, ma la qualità incredibile di quei terreni è data dal particolare equilibrio biologico di uno strato di 150-200 cm di terra.

se cambi drenaggio, clima, fai morire la vita che si è sviluppata all'interno di quello strato....difficilmente puoi ricreare qualcosa di simile solo spargendo uno strato di terra sui campi.

Infatti gli americani la vogliono tenere sul posto, non portarla in america.
15 czar2023-07-11



Ovvio, e come voler fare il chianti in Madagascar.
archive.kyivpost.com/.../...


Quote:

Nonetheless, a black market in farmland has thrived. Now it is becoming one of the largest illegal markets in Eastern Europe in sales of truckloads of the earth, with approximately $900 million in annual sales. This is how the black market works. An excavator digs out fertile soil, on average, up to four feet deep. Then an excavator loads the soil into a truck that delivers it to a buyer. To double their profits, infamous entrepreneurs bring garbage from urban areas and dump it in the excavated areas.

Ok.
#17 simomig892023-07-11


Allora a questo punto, su può fare veramente il chianti in Madagascar,
Prendi in po di terra la porti la,e il gioco e fatto
Possiamo pure fare i fichi d'india in val d'Aosta., basta solo la terra .

Per me ci vuole anche altro, però evidentemente mi sbaglio
#17 simomig89
Grazie non lo so sapevo
#17 simomig89
Adesso, è un conto.
Ma credere alla fanfaluca di Hitler (che aveva problemi terribili di approvvigionamento dei carburanti) che ordina di sprecarne, insieme a tempo uomini e tempo mezzi, per portar via terra da un posto che era già stato inglobato nel Grande Reich (ancora prima dell'invasione i territori russi erano stati suddivisi e nominati i vari Gauleitern) è da pazzi o fissati
Per me guadagnano di più a fare le discariche abusive e la terra spostata può essere il viaggio di recupero, però....
Beh, se vendono 900 milioni di $ di terra, non possono di certo essere tutti viaggi di recupero
Sarà usato anche come concime organico
Al di là di Hitler, se avesse o meno trasportato queste terre ,direi che la situazione odierna per come si va prefigurando, vedi bombe a grappolo e altri armamenti sui generis, immagino che i prodotti di quei terreni non siano proprio salubri e questo dovrebbe essere un allarme anche per le nostre importazioni. Qualche anno fa la UE non aderì al TTP trattato di scambi commerciali con il Nord America per via degli OGM , oggi però stanno cadendo tutti i tabù vedi anche il glifosato per cui non ci meravigliamo se si volessero accaparrare anche quelle terre martoriate. L’unica differenza che in questo caso usano fondi di investimento al posto della banca mondiale o del FMI, comunque trattasi sempre degli stessi avvoltoi. L’Ucraina e’ sfortunata come l’Italia nel senso che noi siamo ambiti soprattutto per la posizione strategica della penisola in senso fisico e loro perché ricchissimi di materie prime e terreni fertili , riuscire a non diventare l’osso per il cane più cattivo e’ una missione molto molto difficile.
(of Topic... ma neppure troppo)

La Duma di Stato ha adottato una legge sul rublo digitale.

I deputati in seconda e terza lettura hanno approvato il documento, che consente di creare le basi per l'introduzione del rublo digitale. La Russia in questa materia non è in ritardo rispetto alle tendenze globali.

La legge adottata oggi precisa i concetti di "piattaforma del rublo digitale", "regole della piattaforma del rublo digitale", "partecipante alla piattaforma del rublo digitale", nonché "utente della piattaforma del rublo digitale" e "account digitale".

Solo la Banca di Russia emetterà rubli digitali. Il rublo digitale dovrebbe essere sostenuto da riserve in oro e valuta estera e ancorato al valore della valuta nazionale. Il nuovo denaro verrà archiviato in portafogli digitali su una piattaforma sviluppata dalla Banca centrale.

Il rublo digitale verrà introdotto in circolazione in più fasi: in primo luogo verrà testato un progetto pilota, a cui prenderanno parte clienti e dipendenti della banca. Testeranno l'apertura di portafogli digitali, trasferimenti e pagamenti con denaro reale. Le banche che parteciperanno al progetto pilota sono elencate sul sito della Banca Centrale. Stiamo parlando di 15 organizzazioni, tra cui Sberbank, VTB, Alfa-Bank, Tinkoff Bank, Gazprombank, Rosbank, Promsvyazbank, Sovcombank, Ak Bars, Dom.RF, Sinara, Soyuz, TKB, MTS -bank e QIWI Bank.

Un rappresentante di VTB Bank ha dichiarato che i test si svolgeranno in modalità Amici e famiglia, su una cerchia ristretta di clienti e impiegati di banca. Le banche testeranno tutte le operazioni principali: registrazione e apertura di un portafoglio, rifornimento, prelievo di fondi da un portafoglio digitale a un conto non in contanti, trasferimenti da un cliente a un altro, nonché pagamenti e transazioni autoeseguite, ha aggiunto Alexei Matveev , capo della direzione per lo sviluppo delle attività di pagamento presso Alfa-bank. Le transazioni autoeseguite sono simili ai contratti intelligenti. Il pagamento per loro verrà effettuato automaticamente in rubli digitali sulla piattaforma della Banca di Russia. Per la loro attuazione, sarà necessario prescrivere i termini del contratto.

La RBC (o RosBiznesConsulting è un gruppo di media russo con sede a Mosca) spiega come utilizzare il rublo digitale:

- Dopo il lancio del rublo digitale per tutti, sarà possibile aprire un portafoglio digitale e utilizzarlo tramite qualsiasi applicazione mobile della banca in cui vengono aperti i conti. Allo stesso tempo, ci sarà un portafoglio digitale con cripto-rubli e l'accesso sarà fornito tramite qualsiasi banca;

- Per rifornire un portafoglio digitale, sarà possibile trasferirvi rubli non in contanti in un rapporto uno a uno tramite l'applicazione mobile della banca. Come notato dal capo della banca centrale Elvira Nabiullina, l'importo mensile per rifornire il portafoglio digitale sarà di 300mila rubli. Per prelevare cripto-rubli dal conto, dovrebbero anche essere convertiti in rubli non in contanti. Non puoi scambiare direttamente contanti con un rublo digitale, dovrai prima depositare contanti su un conto bancario;

— Per trasferire rubli digitali a terzi, è necessario accedere al portafoglio digitale tramite l'applicazione mobile della propria banca, selezionare l'opzione di trasferimento, la persona desiderata dall'elenco dei contatti o inserire un numero di cellulare, quindi inserire l'importo e confermare il trasferimento. L'operazione sarà completata all'istante. Secondo Nabiullina, i trasferimenti di denaro in rubli digitali per i cittadini saranno gratuiti;

— Per pagare gli acquisti con rubli digitali, è necessario leggere il codice QR alla cassa del negozio utilizzando un'applicazione bancaria, selezionare il rublo digitale come mezzo di pagamento e confermare il pagamento. In futuro sarà possibile pagare anche con rubli digitali utilizzando la tecnologia contactless NFC;

- Molte altre operazioni e servizi bancari quando si lavora con il rublo digitale non sono disponibili. Non matura interessi sul saldo, cashback e sarà anche impossibile emettere prestiti o depositi in rubli digitali.

Si noti che l'introduzione delle valute digitali (almeno, la preparazione per questo processo) è in corso in tutto il mondo. Il giorno prima è apparsa in rete una mappa con la situazione attuale nello sviluppo delle valute digitali centralizzate.

Colore più saturo = maggiori progressi nella questione dell'implementazione.

Come si suol dire... tutto il mondo è (ormai) paese (tranne per il fatto che, almeno in Russia, si parla di sostenere la CBDC Federale con oro e materie prime al contrario dell'occidente dove le varie CBDC Nazionali dovrebbero esser sostenute dal... nulla. Pensate al più presto ad un piano ).
il bitcoin.
@Bet17 (#24):
Andiamo bene. Alla faccia che Cina e/o Russia sarebbero "Il fRoNtE CoNtRo iL GlObAlIsMo e iL DeEp sTaTe"!
#18 Venusia

No non sbagli, infatti nessuno produce chianti in Scozia.

Bisogna capire cosa si vuol dire con terreno fertile ed esistono almeno 4 caratteristiche.

Quelle Fisiche legate alla granulometria e compattezza, diciamo le caratteristiche meccaniche del terreno. Se prendi un blocco d'argilla soffochi le radici, se prendi un secchio di sabbia non trattieni acqua...in genere i terreni si classificano per le proporzioni tra Argilla, Sabbia, Limo. tra le altre caratteristiche fisiche ci sono: tessitura, struttura, porosità, densità, tenacità, adesività, plasticità...ecc.

Ci sono poi le caratteristiche chimiche che sono Acidità e presenza di macro e micro elementi che ne favoriscono la fertilità.

Chiaramente queste due caratteristiche, possono essere esportate e migliorare un terreno che magari è troppo sabbioso e privo di microelementi.


Gli altri due sono le caratteristiche biologiche e geografiche.

Quelle biologiche, su terreni che devono la loro biodiversità alla propria stratigrafia e esposizione... sono difficili da conservare, dovresti prelevare "fette" di terra e rimetterle in un clima e una esposizione simile.

Diciamo che se Hitler voleva rendere fertili le miniere a cielo aperto...ok, ma se voleva migliorare le terre agricole esistenti...sarebbe stato un costo colossale (non ci sono solo i treni vuoti di ritorno...che poi vuoti non erano vista la sete di metalli rari e altre risorse) con risultati dubbi.

Inoltre aveva già conquistato "il chianti", che senso aveva portarlo a Berlino invece di portare il prodotto finito?