Persino il grande New York Times ha dovuto chinare la testa di fronte al ricatto dell' "antisemitismo".
Dopo aver pubblicato la vignetta che vedete a margine, nella quale il presidente Trump viene ritratto al guinzaglio di un Netanyahu che lo porta a spasso a piacimento, il giornale newyorkese ha dovuto fare ammenda, ritirando la vignetta in questione.
In un annuncio dato sul loro account di Twitter, il New York Times ha scritto: "Una vignetta politica comparsa nell'edizione internazionale di martedì conteneva temi antisemiti che mostravano il primo ministro di Israele con un collare con la stella di David, che faceva da cane-guida al presidente degli Stati Uniti, il quale portava lo zuccotto. L'immagine era offensiva, è stato un errore di valutazione il pubblicarla".
E' stato Seth Frantzman, un giornalista del Jerusalem Post, ad elencare nel dettaglio quali fossero gli elementi offensivi della vignetta: "1) Aver messo la yarmulka al presidente americano con una accezione negativa. 2) Aver messo la faccia del primo ministro dello Stato ebraico su un cane. 3) Aver usato la stella di David su un collare. 4) Aver insinuato che gli Stati Uniti siano "ciecamente" guidati dagli ebrei e/o da Israele."
Chissà quante persone, in questo momento, stanno pensando alle vignette di Charlie Hebdo contro i musulmani, ed a come tutto il mondo dell'editoria occidentale si fosse levato, in quell'occasione, a difesa del diritto di satira.
Ma evidentemente, certi diritti finiscono là dove inizia il ricatto della storia.
Massimo Mazzucco
No, è il cane che conduce il cieco.
Non è di Voltaire, è di un certo Kevin Storm: neo-nazista, bianco separatista, negazionista dell'Olocausto, e a quanto pare anche pedofilo.
Tipo simpatico, ma credo che almeno nei consessi ufficiali la frase non possa essere più bruciata di così.
Ci mancava solo "satanista cannibale"...
critiche, si, fin dove lo permettono loro. Appena uno passa il segno (e la vignetta lo fa, perché insinua che gli USA siano al guinzaglio degli ebrei), scatta la bacchettata.
Mica sono così scemi da voler impedire le reazioni di sdegno - più o meno sterili e di facciata, fra l'altro - quando gli parte il missile su un villaggio di arabi palestinesi. Di quelle, se ne fottono. Ma non vogliono che la gente capisca che le decisioni le prendono loro. E non (solo) a Tel Aviv.
Anche io Peonia!
www.youtube.com/watch?v=Xs9EJiGMfgs
Chiaro il messaggio a polentina trump...donald non ti scordare degli amici!Un po' di nazionalismo va bene ma non esagerare,un altro attentato e' sempre dietro l'angolo.
P.S. Domanda maliziosa...perche' hanno disegnato come cane guida per non vedenti un bassotto con la faccia di netanyahu e non un pastore tedesco?
Dipinsi l'anima su tela anonima
La conduttrice de Le Iene scrive su Twitter: "Capisco il dolore per l'olocausto ma la storia dice che i palestinesi erano lì da tempo". E parte la polemica"
A leggere l'Huffington Post sembra che tutti i commenti siano stati pro-invasione e che la Toffa abbia detto una cosa bizzarra dovuta alla mancata conoscenza di una non meglio definita "storia" (l'articolo non spiega quale).
Anche TGcom24 fa passare l'idea che tutti siano indignati per le parole della Toffa.
twitter.com/.../...
.
"Ammirate l'autocensura nella sua massima espressione, ammiratela in tutta la sua magnificenza!" (Voltaire)
Ah, no, chiedo scusa, neanche questa è di Voltaire.
il cane è un bassotto tedesco
forse è un monito agli usraeliani sul loro sito
Poi rinsavisco un attimo e mi pare il solito attenti al lupo creato ad arte per i gentili.
D'altronde il tabù x radicarsi necessità di continui richiamini subdoli
Non sapete nulla della storia di Israele e parlate pure.
D'altronde, solo qua potete dire questo boiate razziste