La domanda sarebbe legittima, se non che, viene sempre fuori la paranoia di venire individuati in quanto persone fisiche. Inoltre è una questione che come giustamente qualcuno ha fatto notare, suona male: nel senso che se qualcuno è iscritto a un sito "controverso", allora sembra che si voglia verificare che non sia un professionista, un laureato o altro. Come si volesse ridurre il cospirazionismo a una deformità di classi sociali meno istruite o di persone frustrate.
Al di la di chi giustamente scrive: " io faccio parte del volgo meccanico, ma ci siamo guadagnati il diritto di parola " voglio sfatare il mito della poca istruzione.
Rifiutandomi di parlare di me, che comunque ho una formazione universitaria ( per quel che vale al giorno d'oggi ), il mio più caro amico complottista, aperto peraltro a questioni che io rifiuto o su cui vado titubante, ha un alto ruolo in una grande multinazionale ( non specifico il dipartimento ). Viaggia pure un bel po', è stato svariate volte in certe fondazioni divenute famose ultimamente verso seattle che si occupano di un sacco di cose, e mi racconta varie cose che sospetto e che non si possono dire.
Mi racconta delle cose, e anzi, talvolta mele fa vedere, che viene da domandasi come sia soltanto legale l'esistenza di certe coorporation/fondazioni. A volte sono solo sospetti, altre volte evidenze, altre volte dati di fatto. Insomma, su certi temi uno così, o me, non lo puoi prendere in giro.
D'altro canto ( se non si può campare di rendita, che è sempre la miglior cosa dato che la nostra economia è una forma di schiavismo salariato e di socialismo dei ricchi, con una distribuzione del denaro dal basso verso l'alto ) nei limiti delle proprie capacità, delle proprie inclinazioni e della propria morale, sarebbe meglio fare carriera nella vita, se uno ne è portato: meglio infiltrarsi silenziosamente che pensare da fuori. Un "operaio", per così dire, avrà sempre il dubbio in un certo senso di essere nel torto, di non capire certe dinamiche, di essere davvero suonato talvolta; quando invece ti passano davanti agli occhi documenti riservati e le direttive dal cda, no.
Inoltre se uno ha un background alle spalle, se a un certo punto comincia a denunciare, per l'uomo comune che vive di timore reverenziale, è più portato ad essere ascoltato o creduto. E' vero che persino un premio nobel se esce dai binari viene deriso ( come Pauling con la vitamina C, o Montagnier con l'aids ) ma è comunque un professionista che ne parla e la denigrazione è più complicata.
Naturalmente qui mi riferisco a dinamiche economiche e progetti socioeconomici. Della storia, di fomenko o di altro non so nulla. E' un altra forma di cospirazionismo che non ho mai indagato.
Ma i meccanismi psicologici dell'uomo comune che impediscono di vedere l'operato di un Soros o di un Gates, o l'assurdità dell'attentato dell'11 settembre, sono gli stessi che impediscono di mettere in dubbio alcuni eventi storici. Indipendentemente da quale sia la verità in ogni elemento specifico esaminato.
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