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Fottuta libertà - a trenta secondi dalla fine
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2 Anni 8 Mesi fa #45971
da TheNecrons
Risposta da TheNecrons al topic Fottuta libertà - a trenta secondi dalla fine
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2 Anni 8 Mesi fa #45974
da TheNecrons
Sono d'accordissimo. Il doppiaggio è una merda. Per esempio, in un film come Blade Runner 2049 (di cui hai parlato qui ), la maggior parte del valore del film, è contenuta nella scenografia: nelle immagini e nei suoni, e la voce degli attori è fondamentale, perché è parte integrante della rappresentazione delle scene (della scenografia, appunto).
Ho avuto il piacere di guardare Blade Runner 2049 tre volte. Il mio "database cinematografico" è piccolissimo, ma voglio dire che questo è probabilmente l'unico film che ho potuto guardare con piacere più di una volta.
La trama fa schifo, la sceneggiatura lascia a desiderare (5/10, o se si è stra-pietosi, 6/10), ma le scene erano così intense, che riuscivano a trasmettere tutte le sensazioni che rendono un film soddisfacente.
Sto dicendo questo, perché la quarta volta che l'ho guardato, è stata con un mio amico, ed è stata col doppiaggio italiano (prima volta per me). Quello è che successo, è che il film ci ha annoiati.
Questo mi ha sorpreso, perché il film lo avevo guardato con piacere 3 volte, 2 delle quali sono state "accidentali" (apro per guardare una scena, finisco per guardare tutto).
Anzi, i primi 30 secondi sono stati estasianti. Gli attori non avevano ancora parlato, e la scenografia era di alta qualità. Ma appena gli attori hanno apert bocca, il film è sceso tantissimo.
Gli attori si trovavano veramente in quegli ambienti (nel film ci sono pochi effetti speciali), per cui la loro recitazione e la loro voce, risuonavano con l'ambiente circostante. Invece, il doppiaggio italiano è stato: banale, senza sentimento è scollegato con l'ambiente (i doppiatori erano in uno studio).
Il film non era credibile.
Secondo me, la credibilità è una delle parti più importanti di un film, visto che è quella che ti fa superare la "quarta parete": identificarti con i personaggio, sentire quello che sentono e "condividere" anche qualcosa (come se fossero reali).
Senza credibilità, è come guardare uno spettacolo di carnevale, in cuitutti sanno che è una finzione (di qualità bassa), e in cui i costumi e le maschere sono rozze e grossolane.
La credibiltà è retta soprattutto dalla recitazione, e la recitazione include la voce dell'attore.
Si può anche dire, che il doppiaggio di quel film, rispetto agli "standard italiani", facesse schifo, ma in ogni caso, questo discorso dimostra che il doppiaggio fa una grande differenza nel valore di un film.
Risposta da TheNecrons al topic Fottuta libertà - a trenta secondi dalla fine
Calvero:
L'ho dato per scontato, ma Te che non sei vecchio di LC probabilmente non sai l'odio viscerale che ho verso il doppiaggio :blush: quando aprivo dei topic sui film nel vecchio LC (anche nel nuovo forse, non ricordo) di solito premettevo sempre che il film l'ho giudicato nella sua lingua originale - per me, un film doppiato, non è nemmeno un film ...
Sono d'accordissimo. Il doppiaggio è una merda. Per esempio, in un film come Blade Runner 2049 (di cui hai parlato qui ), la maggior parte del valore del film, è contenuta nella scenografia: nelle immagini e nei suoni, e la voce degli attori è fondamentale, perché è parte integrante della rappresentazione delle scene (della scenografia, appunto).
Ho avuto il piacere di guardare Blade Runner 2049 tre volte. Il mio "database cinematografico" è piccolissimo, ma voglio dire che questo è probabilmente l'unico film che ho potuto guardare con piacere più di una volta.
La trama fa schifo, la sceneggiatura lascia a desiderare (5/10, o se si è stra-pietosi, 6/10), ma le scene erano così intense, che riuscivano a trasmettere tutte le sensazioni che rendono un film soddisfacente.
Sto dicendo questo, perché la quarta volta che l'ho guardato, è stata con un mio amico, ed è stata col doppiaggio italiano (prima volta per me). Quello è che successo, è che il film ci ha annoiati.
Questo mi ha sorpreso, perché il film lo avevo guardato con piacere 3 volte, 2 delle quali sono state "accidentali" (apro per guardare una scena, finisco per guardare tutto).
Anzi, i primi 30 secondi sono stati estasianti. Gli attori non avevano ancora parlato, e la scenografia era di alta qualità. Ma appena gli attori hanno apert bocca, il film è sceso tantissimo.
Gli attori si trovavano veramente in quegli ambienti (nel film ci sono pochi effetti speciali), per cui la loro recitazione e la loro voce, risuonavano con l'ambiente circostante. Invece, il doppiaggio italiano è stato: banale, senza sentimento è scollegato con l'ambiente (i doppiatori erano in uno studio).
Il film non era credibile.
Secondo me, la credibilità è una delle parti più importanti di un film, visto che è quella che ti fa superare la "quarta parete": identificarti con i personaggio, sentire quello che sentono e "condividere" anche qualcosa (come se fossero reali).
Senza credibilità, è come guardare uno spettacolo di carnevale, in cuitutti sanno che è una finzione (di qualità bassa), e in cui i costumi e le maschere sono rozze e grossolane.
La credibiltà è retta soprattutto dalla recitazione, e la recitazione include la voce dell'attore.
Si può anche dire, che il doppiaggio di quel film, rispetto agli "standard italiani", facesse schifo, ma in ogni caso, questo discorso dimostra che il doppiaggio fa una grande differenza nel valore di un film.
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