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Lo schema del potere globale
Non e' detto. Ricordati sempre la Repubblica di Weimar: piu' assoggettati di cosi' non si puo'.a questo punto ci sarà, al contrario, un assoggettamento totale ai potentati sovranazionali.
Queste manovre cosi' drastiche, che stanno attualmente attuando, sembrano interventi per isolare il blocco occidentale. C'e' uno scontro interno al Deep State USA che di fatto sta provocando il collasso dell'intero processo di globalizzazione. Ambo le parti stanno effettuando delle manovre per prenderne il controllo. La Russia e' in guardia e sta' monitorando gli accadimenti. Dall'esito dello scontro dipendono le prossimo mosse riguardo all'instaurazione del blocco intercontinentale euroasiatico. Stiamo parlando di qeustioni che influenzano interi processi storici (e metastorici).
Le due correnti dissentono sui ruoli e i sui fini sono ormai incompatibili.Le due correnti dissentono parzialmente sui mezzi ma non sui fini. Ma in questo caso, credo si debba dare atto che il bastone fra le ruote è stata la Siria; essa doveva servire come piattaforma per il conflitto con l'Iran, il quale si sarebbe ritrovato assediato ed isolato. Con l'intervento russo il mondo è tornato a una dimensione multipolare, evento a cui non erano preparati: la guerra per procura in Libia aveva funzionato più che bene e pensavano di poter continuare indisturbati sulla stessa linea. La resilienza siriana ha sparigliato le carte e ha richiesto strategie nuove; soprattutto ha cambiato i rapporti fra le superpotenze, che fino a quel momento stavano un passo indietro ad ogni iniziativa statunitense.
La Siria e' stata un'operazione quasi esclusivamente della corrente sorosiana. Un favore a Erdogan per accaparrarsi la Turchia e usarla come forza d'invasione migratoria. A Israele Assad non dava e non da' nessun praticolare fastidio. Il vero pomo della discordia e' l'Iran. Per i neocon era la madre di tutte le battaglie e il vero scopo del 11 settembre 2001.
Nello schema globalista l'Iran doveva essere sotto influenza cinese per scongiurare che instaurasse rapporti troppo diretti con la Russia. La Cina e' attualmente un Cavallo di Troia globalista - il Golem piu' ottimale e sviluppato allo scopo.
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Il primo e' il rinvio dell'approvazione del MES.
Qui si potrebbe fare ragionamenti contrapposti e molto semplici:
- o il rinvio e' solo temporaneo e aspettano qualche mesee, fino quando la situazione torna alla normalita';
- o e' un ritiro vero e proprio, vedendo ormai perso ogni tentativo di integrare questo strumento di controllo finanziario, dato che la situazione e' ormai completamente compromessa.
Il secondo e' il colossale finanziamento approvato dalla Germania per aiutare la propria industria. Stiamo parlando di un piano economico da scenari di guerra, approvato senza senza nessuna restrizione sovranazionale (UE). In un certo senso e' proprio l'opposto di tutto il meccanismo adottato dal MES. Questo piano fa presagire che qualcono voglia sfruttare l'industria tedesca al limite in un eventuale collasso totale del sistema UE.
Il terzo sono i NON provvedimenti della Gran Bretagna per fermare il contagio. E' qualcosa di assolutamente unico e quasi eretico, per come invece reagisce l'Europa continentale.
Boris Johnson fa parte della corrente sovranista e probabilmente sa' il reale bersaglio di questa pandemia, mentre l'UE sta' adottando provvedimenti da legge marziale, negando i propri stessi principi e trattati. La Brexit ha avuto una tempestivita' quasi perfetta.
Da questi tre eventi personalmente deduco si stia preparando la demolizione sistematica dell'UE. E' un piano che riguarda un certo Deep State. Siamo in una fase di scenari ancora parecchio imprevedibili.
La parte globalista sta usufruendo della crisi abbassando il prezzo del petrolio. L'Arabia Saudita gioca a ribasso, mentre la Russia fa manovre per arginare l'attacco. La vittima piu' debole e' l'Iran che dipende quasi completamente dalla vendita del greggio. E questo fa' bene anche a certi sionisti. Propendo che la parte globalista voglia l'Iran completamente dipendente dal mercato cinese.
Intato pure la Russia comincia a fare certe manovre anti-pandemia. Forse sono preventive per non incorrere in un attacco vero e proprio; non del virus, ma della parte globalista al suo interno che potrebbe sfruttare la crisi per mettere in ginocchio politicamente una parte in gioco.
PS: consiglio, a tutti quelli che guardano oltre la questione virus, a postare su questo thread per ragionare su quali scenari ci attendono da qui' ai prossimi mesi e presumo anche anni.
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Maksi ha scritto: In questi giorni ci sono stati almeno tre eventi significativi attraverso quali possiamo fare ragionamenti riguardo la stituazione che si potrebbe delineare.
Il primo e' il rinvio dell'approvazione del MES.
Qui si potrebbe fare ragionamenti contrapposti e molto semplici:
- o il rinvio e' solo temporaneo e aspettano qualche mesee, fino quando la situazione torna alla normalita';
- o e' un ritiro vero e proprio, vedendo ormai perso ogni tentativo di integrare questo strumento di controllo finanziario, dato che la situazione e' ormai completamente compromessa.
Il secondo e' il colossale finanziamento approvato dalla Germania per aiutare la propria industria. Stiamo parlando di un piano economico da scenari di guerra, approvato senza senza nessuna restrizione sovranazionale (UE). In un certo senso e' proprio l'opposto di tutto il meccanismo adottato dal MES. Questo piano fa presagire che qualcono voglia sfruttare l'industria tedesca al limite in un eventuale collasso totale del sistema UE.
Il terzo sono i NON provvedimenti della Gran Bretagna per fermare il contagio. E' qualcosa di assolutamente unico e quasi eretico, per come invece reagisce l'Europa continentale.
Boris Johnson fa parte della corrente sovranista e probabilmente sa' il reale bersaglio di questa pandemia, mentre l'UE sta' adottando provvedimenti da legge marziale, negando i propri stessi principi e trattati. La Brexit ha avuto una tempestivita' quasi perfetta.
Da questi tre eventi personalmente deduco si stia preparando la demolizione sistematica dell'UE. E' un piano che riguarda un certo Deep State. Siamo in una fase di scenari ancora parecchio imprevedibili.
Hai centrato perfettamente 3 indicatori utili per comprendere gli eventi futuri, andando oltre la vulgata mediatica.
Facevo altrove, un'analisi molto simile alla tua.
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Si, perche' sono ragionamenti abbastanza semplici e' logici se capisci un certo schema in atto.Hai centrato perfettamente 3 indicatori utili per comprendere gli eventi futuri, andando oltre la vulgata mediatica.
Facevo altrove, un'analisi molto simile alla tua.
Il punto di non ritorno e' comunque stato raggiunto e qualunque sia l'esito dell'operazione nulla potra' esistere come prima. Un certo status quo e' stato abbattuto. Un po' ricorda il disastro di Chernobyl (curioso che fosse stata messa in onda una seria a riguardo pochi mesi). Esiste un prima e un dopo Chernobyl. Poi c'e' la similtudini col l'URSS che di li' a pochi anni crolla (qualcuno afferma anche che Chernobyl fu' il colpo di grazia). Siamo alla fine e al collasso del processo di globalizzazione. Si attiveranno altri scenari, attutalmente molto imprevedibili (almeno a guardarli dal nostro punto di vista) che sconquasseranno lo schema geopolitico globale.
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Maksi ha scritto:
Si, perche' sono ragionamenti abbastanza semplici e' logici se capisci un certo schema in atto.Hai centrato perfettamente 3 indicatori utili per comprendere gli eventi futuri, andando oltre la vulgata mediatica.
Facevo altrove, un'analisi molto simile alla tua.
Il punto di non ritorno e' comunque stato raggiunto e qualunque sia l'esito dell'operazione nulla potra' esistere come prima. Un certo status quo e' stato abbattuto. Un po' ricorda il disastro di Chernobyl (curioso che fosse stata messa in onda una seria a riguardo pochi mesi). Esiste un prima e un dopo Chernobyl. Poi c'e' la similtudini col l'URSS che di li' a pochi anni crolla (qualcuno afferma anche che Chernobyl fu' il colpo di grazia).
Ottima analogia.
Siamo alla fine e al collasso del processo di globalizzazione. Si attiveranno altri scenari, attutalmente molto imprevedibili (almeno a guardarli dal nostro punto di vista) che sconquasseranno lo schema geopolitico globale.
Io l'ho chiamata demolizione controllata della UE, perché le cariche son state messe in punti nevralgici ed attivate a distanza. :wink:
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Dei tre punti messi in evidenza dal buon maski, quello riguardante la gran Bretagna e Boris Johnson credo debba essere messo da parte (a meno che non si prenda in considerazione che qualcuno o qualcosa lo abbia convinto di agire diversamente rispetto alle iniziative iniziali)
Boris elogia addirittura il metodo utilizzato dal nostro paese, davvero curiosa come affermazione.
Un saluto
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