- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Il Processo Di Norimberga - Un'introduzione al Revisionismo
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
Detto questo ognuno ha le sue opinioni, io penso che sia avvenuto davvero, anche se i morti li hanno esagerati.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Infatti i morti non sono quelli che ci hanno raccontato, sono di meno
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
Redazione ha scritto: REVISIONIST: Se ho ben capito, l'impostazione del tuo discorso è che le prove portate a Norimberga contro i gerarchi nazisti non sono così solide come si è voluto far credere?
(Io posseggo una copia del prezioso documentario di Fredric Rossif, "De Nuremberg a Nuremberg". Ora lo riguardo, ma non credo che avesse affrontato la questione della validità delle prove. La sua impostazione era sull'aspetto estetico, simbolico e sostanzialmente religioso del nazismo).
Assolutamente si. Sopratutto quelle estorte con la tortura, come nel caso dell' SS-Obersturmbannführer Rudolf Höss, Comandante del KL Auschwitz I&II
Höss, subito dopo l'incontro con gli inglesi
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
@MICHELE
Non vorrei saltare subito all'irritante questione delle camere a gas anche perche' e' davvero delicato parlarne sul web; piuttosto vorrei darvi una dritta ( almeno, io la vedo cosi' ).
Un fatto che nessuno delle due parti mette in discusisone e' che il primo killer nei campi di concentramento era il Tifo Petecchiale, Ann Frank e' morta di tifo, tanto per citare la piu' "famosa". Ora, i tedeschi disinfettavano i corpi e i vestiti degli internati, quello che invito a fare e' guardare le cosidette camere di disinfestazione o di fumigazione che erano nei campi dopodiche' confontatele con quegli spazi che vengono definiti "camere a gas" negli stessi campi.
Provate ad andare su di un qualsiasi sito di pompe funebri e guardate quanto ci vuole a cremare UN corpo ( hint: la "tecnologia" e' la stessa degli anni 40', cambiano i materiali e il combustibile, nei Krema si trattava di carbon cock, i moderni crematori vanno a gas ); spingetevi oltre, guardate questo:
Cremation Vs. Holocaust (1 of 2) Enst Zundel and Ivan Lagace (1994)
Cremation Vs. Holocaust (2 of 2) Enst Zundel and Ivan Lagace (1994)
A scanso di equivoci, Ivan Lagace worked as a professional embalmer-funeral director, and crematory manager and operator at the Bow Valley Crematorium in Calgary, Alberta. He had completed the two and a half year Funeral Services programme at Humber College in Ontario and in 1979 obtained his diploma and Ontario license. In 1983 he obtained his Alberta license.
In the course of his career, Lagacé had dealt with over 10,000 bodies in his work and had cremated over 1,000 bodies. The work involved bodies in a variety of physical conditions, from accident and fire victims to people who died of highly contagious diseases.
Il problema alla base e' che hanno reso illegale parlarne ed hanno sistematicamente intimidito ( al signora sopra che presenta il video, Ernst Zundel, uno a caso perche' le storie purtroppo sono molte e simili di revisionisti attaccati, hanno bruciato la casa sperando fosse dentro ) ingangato, infamato e persino picchiato ( i casi di David Cole, Faurisson ), hanno fatto perdere lavori, amici, dignita'...non sono melodrammi, e' la terribile realta' di chi decide di mettersi contro l'idea dominante
Ho visto che MAKSI ha citato David ( Cole ) Stein, revisionista ebreo che e' dovuto letteralmente darsi alla latitanza per quasi 15 anni per non finire ucciso dalgi estremisti della JDL.
Qui posto il suo famisissimo "David Cole in Auschwitz" da non perdere...sentirete dalla bocca del direttore del museo come sia stato tutto ricostruito dai russi...sentirete la guida che mente..insoma ce ne' per tutti i gusti, non perdetevelo!
David Cole in Auschwitz full documentary 1992
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
Michele Pirola ha scritto: Alcune confessioni vennero estorte con la tortura hai ragione, però ve ne sono altrettante alla quale non è stata applicata nessuna tortura. Tant'è che a molti venne chiesto se volevano ritrattare le accuse e non ritrattarono
Puoi farmi un esempio? Ti riferisci a Suchomel, Oberhauser, Gerstein etc ?
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
OrtVonAllen ha scritto: Difficilmente si troveranno invece notizie di crimini di guerra a danno dei Tedeschi a opera delle potenze occidentali.
www.huffingtonpost.it/daniele-scalea/gli...tensi_b_4545158.html
UN MILIONE DI TEDESCHI MORI' NEI LAGER ALLEATI
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivi...deschi-mori-nei.html
Ragazzi, ieri sera ho purtroppo e sottolineo purtroppo ( perche' e' gia' un periodo orribile onestamente ) ho visto un documentario sulle Marocchinate..dio mio
Con il termine marocchinate vengono generalmente definiti tutti gli episodi di violenza sessuale e violenza fisica di massa, ai danni di svariate migliaia di individui di ambo i sessi e di tutte le età (ma soprattutto di donne) effettuati dai goumier francesi inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia (Corps expéditionnaire français en Italie - CEF) durante la campagna d'Italia della seconda guerra mondiale.
Sul tubo ce ne sono parecchi. L'armata rossa ha fatto lo stesso in Germania.
E per rispndere di nuovo a Michele, sai che "prima" dicevano che le camere a gas erano in TUTTI i campi? Piano piano questa storia e' finita ad est..chissa' come mai
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Comunque io non solo contesto i morti, ma contesto anche il fatto che i crimini sovietici e degli Alleati vengano tenuti nascosti. Nei gulag ci sono stati 20 milioni di morti, forse di più o forse meno. Critico anche il comportamento degli americani per aver sganciato la bomba atomica
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Ma infatti era quello che dicevo... non è mica così semplice come hanno voluto farci credere uccidere e cremare milioni di persone. E il fatto che tutto ciò non si possa, in nessun modo, contestare mi fa pensare che la realtà sia ben diversa da quella che ci hanno propinato. Però a qualcuno questa menzogna storica serve...
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
www.loc.gov/rr/frd/Military_Law/NT_Nazi-conspiracy.html
Dal menu scegliamo il Volume V
www.loc.gov/rr/frd/Military_Law/pdf/NT_Nazi_Vol-V.pdf
Pagina 1108 del PDF o "Le camere a vapore di Treblinka"
COPY OF Document 3311 PS
In accordance with article 6 of. the Charter the Polish Government
indicts Dr. Hans Frank, Governor General of Poland, of
the following crime:
The German authorities acting under the authority of Governor
General Dr. Hans Frank established in March 1942 the
extermination-camp at Treblinka, intended for mass killing of
Jews by suffocating them in steam-filled chambers.
[...]
Particulars of the alleged Crime
In 1940 the German authorities established in the village of
Treblinka, near Malkinia close to the railway line WarsawBialystok,
a concentration camp for Poles who refused to deliver
contingents of agricultural products ordered by the German
administrative authorities.
[...]
The erection of this camp was closely connected with the German
plans aiming at a complete destruction of the Jewish population
in Poland which necessitated the creation of a machinery
by means of which the Polish Jews could be killed in large numbers.
Late in April 1942, the erection of the first three chambers
was finished in which these general massacres were to be
performed by means of steam. Somewhat later the erection of
the real "death-building" was finished which contains ten death
chambers. It was opened for wholesale murders early in autumn
1942.
[...]
Special camps were established
for this purpose where the destruction of human lives
was carried on by mechanized means. The best known of these
death camps are those of Treblinka, Belzec and Sobiber /in the
Lublin district/. In these camps the Jews were put to death in
their thousands by hitherto unknown, new methods, gas and
steam chambers as well as electric current employed on a Iarge
scale
[...]
Further to the south is the place of execution and a mass
grave. A gate opens from the place to a road leading to the buildings
and one of them is divided by a narrow corridor into two
parts and measures approx. 40 yards by 25 yards. On each side
of the corridor are situated five chambers whose height is about
6 and a half feet. There are no windows. The doors can be shut
hermetically.
The second building consists of three chambers and a boilerroom.
The steam generated in the boilers is led by means of pipes
to the chambers. There are terraceta floors in the chambers
which become very slippery when wet. Along the southern wall
of the building runs a long platform where the bodies of the victims
were piled up after execution.
E ancora, durante l'interrogatorio a Kaltenbrunner leggiamo
avalon.law.yale.edu/imt/judkalt.asp
The murder of approximately four million Jews in concentration camps has heretofore been described. This part of the programme was also under the supervision of the RSHA when Kaltenbrunner was head of that organisation, and special missions of the RSHA scoured the occupied territories and the various Axis satellites arranging for the deportation of Jews to these extermination institutions. Kaltenbrunner was informed of these activities. A letter which he wrote on 30th June, 1944, described the shipment to Vienna of 12,000 Jews for that purpose, and directed that all who could not work would have to be kept in readiness for " special action," which meant murder. Kaltenbrunner denied his signature to this letter, as he did on a very large number of orders on which his name was stamped or typed, and, in a few instances, written. It is inconceivable that in matters of such importance his signature could have appeared so many times without his authority.
"Answer: 'I not only did not know about the Hitler Order, but I also knew nothing about this letter.'
"Question: 'But you acknowledged your signature?'
"Answer: 'I did not say that this is my signature. I only said it resembles my signature; and I also said it is possible that it is only a facsimile. I cannot recall a letter of such contents signed by me.'
"Question: 'Would it be any more convincing to you if you saw the original letter, signed in ink?'
"Answer: 'It would certainly be more convincing, but it still would not prove that I signed in ink.'"
Did you make those answers to those questions, Defendant?
KALTENBRUNNER: Naturally, I do not remember whether I made these answers literally. But, I would like to make the following remarks to you. Questions concerning my signature have naturally always been put to me hundreds of times during interrogations, especially to confuse me Today-I believe this is the first time I have seen this document-I immediately declared, "Yes, this is my signature." I certainly know my own signature; I can recognize it. However, you have also shown me signatures which certainly were not mine.
Tutto nero su bianco.
Volete un altro esempio? Bene, ecco la "macchina a pedali sfascia-cervelli"
avalon.law.yale.edu/imt/02-13-46.asp pp.
Nuremberg Trial Proceedings Vol. 7
FIFTY-EIGHTH DAY
Wednesday, 13 February 1946
Morning Session
[...]
On the 2d day of May 1945, there was captured in Berlin a member of the SS, Paul Ludwig Gottlieb Waldmann. The son of a shopkeeper, Ludwig Waldmann, he was born in Berlin on 17 October 1914 [...] His testimony is on Page 9 of Exhibit Number USSR-52 (Document Number USSR-52), entitled, "Camp Auschwitz." He provides more detailed information on the murders in the camp at Sachsenhausen [...] "One room was reserved for undressing and another for waiting; in one of them a radio played rather loudly [...] The prisoner was under the impression that he was being measured for height. The iron plate contained a ramrod which shot out suddenly and poleaxed the prisoner with a blow on the back of the head. He dropped dead. The iron plate was operated by a foot lever in a corner of the room [...] By request of the execution squad, I was also forced to work this apparatus. I shall refer to the subject later. The bodies of prisoners thus murdered were burned in four mobile crematories transported in trailers and attached to motor cars [...] It is a long way from these individual murders to the death factories of Treblinka, Dachau, and Auschwitz, but the tendency, the line of action are identical. Methods and extent of the killings varied. The Hitlerites endeavored to discover ways and means for the rapid mass extermination of human beings"
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Stai facendo supposizioni perche', come detto dagli stessi "ufficialisti", le prove delle camere a gas non esistono. Tu stai solo ricostruendo quello che l'accusa imputava agli imputati. Come si vede, il tutto non era molto attendibile.Michele Pirola ha scritto: Supposizioni? No, sto dicendo quello che è successo davvero. Come ho scritto prima non entravano mica subito e poi la lavavano molto bene la camera (come testimoniato). Sul fatto delle finestre non erano proprio finestre, mi sono espresso male, dato che non erano vere e proprie finestre, bensì fori dal qualche usciva il gas. I fori c'erano anche sopra da dove veniva lanciato. Detto questo anche se fossero finestre vere e proprie, mica i prigionieri potevano romperle ed entrarci perché sarebbero morti pure loro.
Detto questo ognuno ha le sue opinioni, io penso che sia avvenuto davvero, anche se i morti li hanno esagerati.
Per il 99% non abbiamo prove materiali.
Robert Jan van Pelt, esperto di Auschwitz (ufficialista), 2009
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Michele Pirola ha scritto: Beh le mie affermazioni si basano anche su ricostruzioni.
Bisogna sempre distinguere gli "anche" in un contraddittorio. Altrimenti si alimentano in maniera inutile i fraintesi.
Detto questo ognuno la può pensare come vuole.
Scusa, Michele, ma questa è l'abbiccì, grazie al cetriolo dell'ortolano, ti pare? ... non è che ripeterlo come fosse un'argomentazione contribuisca a far luce sulla discussione.
Lo so bene che gli americani erano al corrente dei campi di sterminio,
Ma ci mancherebbe che gli americani non fossero a conoscenza o di questo o di quell'altro. Mica erano bambini sui banchi di scuola che giocavano a battaglia navale.
... tant'è che 30 anni prima scrivevano che 6 milioni di ebrei erano in rischio di morte (il New York Times l'ha scritto)
Beh, se questo è vero, non va certo a favore delle tue tesi...
... spero di non doverlo spiegare :blush:
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Sì è vero, ne erano perfettamente a conoscenza. In un articolo del New York Times di trent'anni prima si scrive che 6 milioni di ebrei sono a rischio di morte in Europa. Poi anche altri articoli di diversi anni precedenti all'Olocausto si scrive che stava per avvenire un genocidio degli ebrei.
Detto questo io non sono un ufficialista perché contesto il numero dei morti, che a mio parere sono meno di quelli raccontati, poi contesto il fatto che gli americani fossero a conoscenza di tutto o per lo meno di molte cose e poi contesto il fatto che si parla poco dei crimini degli Alleati. Nei gulag ci sono stati 20 milioni di morti circa.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
***
@Revisionist: Quando pubblici gli stralci del processo in inglese, traduci almeno le frasi in grassetto. Non tutti qui masticano la lingua dello zio Sam.
Grazie
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
@Tutti
Hai ragione, devo spendere un po' piu' di tempo sulle traduzioni. Ho talmente tanto materiale solo che un quarto al massimo e' in italiano. Faro' del mio meglio per rendere i posts piu' fruibili.
Per chi sta seguendo: saro' di ritorno lunedi. Appoggio la richiesta di Redazione e la rigiro nuovamente a voi, per il momeno teniamo le camere a gas a riposo. Oltre ad essere un argomento abbastanza tecnico ( ma non serve essere chimici per leggere I principali "rapporti" che ne trattano pero' di sicuro un certo impegno nell'incrociare le fonti, confontarle etc ci vuole ) ci tengo a sottolineare che NON e' il fulcro del discorso. Il mio interesse in questo topic e' discutere, prove alla mano, il profondo senso di ingiustizia che pervade il processo.]
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
da quello che ho sentito dire Alberto Angela ieri sera ha parlato del Processo di Norimberga a Ulisse!! Purtroppo non so dirti molto perché la puntata non l'ho vista
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
[/quote]
A cosa ti riferisci i particolare quando accenni alle confessioni di Priebke?
Io sto leggendo la sua Autobiografia (settembre 2003)
Non mi sono ancora imbattuto nelle confessioni cui alludi, forse lo ha fatto in altre sedi?
Scrive anzi Priebke nella sua Autobiografia -Vae Victis […]” In quella sede ( la Conferenza di Wannsee tenuta da Heydrich nel gennaio del 1942) le ripetute intimazioni rivolte alla comunità ebraica affinché abbandonasse il suolo tedesco, si trasformarono in un perentorio divieto di emigrazione, in ragione del loro trasferimento forzato verso l’Est europeo occupato dalle nostre truppe. Nel frattempo i primi convogli dalla Germania giungevano in Lettonia e in Bielorussia lasciando il loro carico umano nei quartieri ebraici delle città di Riga e Minsk. Se questa logica spietata e discriminante venne giustificata come esigenza per la sicurezza nazionale e come conseguenza di altrettante spietatezze e discriminazioni causate dalla guerra, che al tempo vedeva già le popolazioni civili e le città tedesche flagellate dagli attacchi aerei alleati, assolutamente mai noi cogliemmo una parola, un accenno, che potesse giustificare dei sospetti sulla imminente organizzazione di un programma omicida di massa. […] Fu solo dopo il marzo del 1942 che gli ebrei deportati furono utilizzati, per ordine di Berlino, come unità produttive. Oltre a subire il trasferimento forzato, venivano ora anche internati in campi di concentramento per essere sfruttati come forza lavoro. Conoscevo molto bene in particolare lo stabilimento carcerario di Dachau e le mie esperienza dirette di quel campo, a tutto potevano far pensare tranne che a una volontà di sterminio. Infine bisogna tenere in conto che l’idea della eliminazione fisica degli ebrei sarebbe comunque stata ai nostri occhi in netto contrasto proprio con quella di sfruttarne la forza lavoro. Ed è anche superfluo rilevare che al Comando di Roma, presso il quale io facevo servizio, assolutamente mai trapelò alcuna notizia o voce su quello che poi verrà definito Olocausto”.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Revisionist82
- Autore della discussione
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 46
- Ringraziamenti ricevuti 8
*Lascio solo il link all'originale e riporto la traduzione in italiano
I riferimenti principali al processo rimangono le serie citate nei commenti precedenti.
Ci tengo molto a sottolineare il fatto che le fonti sono quelle ufficiali, non vengono citati, propio per dare al lettore la possibilita’ di giudacare autonomamente, fonti a carattere revisionista.
Passiamo ora ad un classico della letteratura che riguarda l’olocausto, creduto per vero per decenni e solo recentemente sdoganato dai maggiori esperti del settore.
Dalla Serie Blu, Volume VII
66° Giorno
Martedi’ 19 Febbraio 1946
pp. 597-600
[…] “In numerose occasioni, ho già fatto notare che il principale metodo utilizzato per coprire le tracce era quello di bruciare i cadaveri, ma [..] le SS che creavano camere a gas e furgoni omicidi, cominciarono a ideare metodi di annientamento totale dei corpi umani, che non solo nascondevano le tracce dei loro crimini, ma servivano anche nella fabbricazione di alcuni prodotti.
Nell' Istituto anatomico di Danzica sono stati condotti esperimenti semi-industriali nella produzione di sapone da corpi umani e nell' abbronzatura della pelle umana a fini industriali.
Io, sottopongo al Tribunale, come Numero di Esposizione USSR-197 (numero di documento USSR-197), la testimonianza di uno dei partecipanti diretti alla produzione di sapone dal grasso umano.
È la testimonianza di Sigmund Mazur, assistente di laboratorio presso l' Istituto Anatomico di Danzica.
[…]
"Diteci come il sapone è stato fatto dal grasso umano all' Istituto anatomico di Danzica".
"R:' Nel cortile dell' Istituto Anatomico, durante l' estate del 1943, fu costruito un edificio in pietra di un piano solo compost da tre stanze. Questo edificio è stato costruito per l' utilizzo dei corpi umani e per l' ebollizione delle ossa. Questo l’annuncio ufficiale del professor Spanner.
Questo laboratorio è stato chiamato un laboratorio per la lavorazione degli scheletri, la combustione di carne e ossa inutili. Ma già durante l' inverno del 1943-44 il Prof. Spanner ci ordinò di raccogliere grasso umano, e di non buttarlo via. L' ordine è stato dato a Reichert e Borkmann.
"Nel febbraio 1944 il professor Spanner mi diede la ricetta per la preparazione del sapone a base di grasso umano.
Secondo questa ricetta 5 chili di grasso umano vengono mescolati con 10 litri d' acqua e 500 o 1.000 grammi di soda caustica. Tutto questo viene fatto bollire 2 o 3 ore e poi raffreddato. Il sapone galleggia in superficie mentre l' acqua e altri sedimenti rimangono sul fondo. A questa miscela si aggiunge un po' di sale e soda. Poi si aggiunge acqua dolce e la miscela viene nuovamente bollita per 2 o 3 ore. Dopo aver raffreddato il sapone viene versato in stampi. "
Presenterò al Tribunale gli stampi in cui è stato versato il sapone. Inoltre, dimostrerò che questo campione semifinito di sapone umano è stato davvero trovato a Danzica."
"Il sapone aveva un odore sgradevole. Al fine di distruggere questo odore sgradevole, è stato aggiunto Benzaldeide "
Omettero' la prossima parte della citazione, che spiega da dove hanno ricevuto questa preparazione ( per fare il sapone dal grasso umano NdR82 ). Questo fatto non è importante in questa fase, e continuo la citazione a pagina 364, paragrafo 4:
"Il grasso dei corpi umani è stato raccolto da Borkmann e Reichert. Ho fatto bollire il sapone dai corpi di donne e uomini. Il processo di ebollizione da solo ha richiesto diversi giorni, da 3 a 7. Durante due processi di produzione, ai quali partecipavo direttamente, sono stati prodotti più di 25 kg di sapone. La quantità di grasso umano necessaria per questi due processi è stata di 70-80 chilogrammi raccolti da circa 40 corpi. Il sapone finito è poi andato al professor Spanner, che lo ha tenuto personalmente.
"Il lavoro per la produzione di sapone da corpi umani ha, per quanto ne so, interessato anche il governo di Hitler. L' Istituto anatomico è stato visitato dal Ministro dell' Educazione, Rust ( Bernhard Rust, Ministro delle Scienze, Educazione e Cultura NdR82 ); il Reichsgesundheitsführer, Dottor Conti ( Leonardo Conti, Capo Della Sanita' del Reich NdR82 ) il Gauleiter di Danzica, Albert Forster; così come i professori di altri istituti medici.
"Ho usato questo sapone umano per le mie esigenze personali, per la toilette e per il lavaggio. Per me stesso ho preso 4 chilogrammi di questo sapone".
"Reichert, Borkmann, Von Bargen e il nostro professore capo, Spanner, hanno usato questo sapone anche personalmente".
Ometto i paragrafi seguenti e concludo la citazione a pagina 365, da dove leggo un paragrafo che riguarda l' utilizzo industriale della pelle umana:
"Come per il grasso umano, il professor Spanner ci ha ordinato di raccogliere la pelle umana, che dopo essere stata pulita dal
grasso è stato trattato con alcuni prodotti chimici. Il lavoro sulla pelle umana è stato svolto sotto la direzione del capo assistente Von Bargen e dello stesso professor Spanner. La pelle " finita " è stata confezionata in scatole e utilizzata per usi speciali che non conosco".
Ora sottopongo al Tribunale come numero di mostra USSR-196 (numero di documento USSR-196), la copia della ricetta per sapone prodotto dai cadaveri dei giustiziati. Non mi soffermerò su questa ricetta identica a quella già descritta nella testimonianza di Mazur. Ma la prova del fatto che questa ricetta è corretta, Voi onori, può essere trovata nel record di Mazur, che è già stato presentato al Tribunale con il numero di documento USSR-197. Non citerò questo record. Per dimostrare che l' interrogatorio di Mazur corrisponde alla realtà, ora presenterò al Tribunale due documenti che sono stati gentilmente messi a nostra disposizione. Sono documenti di dichiarazioni giurate di due prigionieri di guerra britannici; in particolare quello di John Henry Witton, un soldato del Reggimento Reale del Sussex. Il documento è presentato al Tribunale come numero di documento allegato USSR-264 (numero di documento USSR-264). I membri del Tribunale troveranno questa citazione nel Paragrafo 5, Pagina 495, del libretto dei documenti. Cito un brevissimo estratto di questo disco, se mi viene concesso il tempo necessario. Questo è a pagina 367. Cito:
"I cadaveri sono arrivati ad una media di sette-otto al giorno. Tutti erano stati decapitati e erano nudi. Sono arrivati a volte in un carro della Croce Rossa contenente da cinque a sei cadaveri in una cassa di legno e a volte in un piccolo camion che conteneva da tre a quattro cadaveri".
Omettero' la frase successiva.
"I cadaveri sono stati scaricati il più rapidamente possibile e abbattuti nella cantina, che è entrata da una porta laterale nell' atrio d' ingresso principale dell' Istituto".
Omettero' la frase successiva.
"Sono stati poi messi in grandi contenitori di metallo dove sono stati lasciati per circa 4 mesi".
Omettero' le tre frasi successive e continuero' la citazione:
"Grazie alla miscela di conservante in cui sono stati immagazzinati, questo tessuto si è staccato molto facilmente dalle ossa. Il tessuto è stato poi messo in una caldaia delle dimensioni di un piccolo tavolo da cucina... Dopo aver bollito il liquido è stato messo in vassoi bianchi circa il doppio delle dimensioni di un foglio di stolone e circa 3 centimetri di profondità."Questi erano i bacini che ho già mostrato al Tribunale:" Circa 3-4 vassoi al giorno sono stati ottenuti dalla macchina.
Questo testimone stesso non ha visto l' applicazione del sapone. ma sto sottoponendo al Tribunale come numero dell' Esposizione USSR-272 (numero di documento USSR-272), la testimonianza scritta di un cittadino britannico, William Anderson Neely, un corpo dei Segnali Reali. I membri del Tribunale troveranno questo estratto a pagina 498 del libro dei documenti, volume 2. Inizio la citazione:
"I cadaveri sono arrivati ad un tasso medio di 2-3 al giorno. Tutti erano nudi e la maggior parte di loro era stata decapitata". Interrompo la citazione: ometto due paragrafi e proseguiamo la citazione:
"Una macchina per la produzione di sapone è stata completata nel marzo o nell' aprile 1944. I prigionieri di guerra britannici avevano costruito l' edificio in cui era stato ospitato nel giugno 1942. La macchina stessa è stata installata da una ditta civile di Danzig con il nome di AJRD. Si trattava, per quanto ne ricordo, di un serbatoio riscaldato elettricamente in cui le ossa dei cadaveri venivano mescolate con un po' di acido e fuse.
"Questo processo di fusione ha richiesto circa 24 ore. Le porzioni grasse dei cadaveri e in particolare quelle delle femmine sono state messe in una vasca di smalto grezzo, riscaldate da un paio di bruciatori. In questo processo è stato utilizzato anche dell' acido. "Penso che fosse soda caustica. Terminata l' ebollizione, la miscela è stata lasciata raffreddare e quindi tagliata in blocchi per l' esame microscopico".
Continuo la citazione dal paragrafo seguente:
"Non posso stimare la quantità prodotta, ma l' ho vista utilizzata da Danzigers per la pulizia dei tavoli nelle sale di sezionamento. Tutti mi dissero che era un sapone eccellente per questo scopo".
Presento un sapone semifinito e un po' finito. Mostra USSR-393) Qui vedrete un piccolo pezzo di sapone finito, che dall' esterno, dopo aver mentito circa pochi mesi, ricorda il sapone della casa comune. Lo cedo al Tribunale. Accanto a questo ora sottopongo al Tribunale i campioni di pelle umana semi-conciata (Prova USSR-394). I campioni che ora presento dimostrano che il processo di produzione del sapone era già stato completamente elaborato dall' Istituto di Danzica; per quanto riguarda la pelle appare ancora come un prodotto semilavorato. La pelle che assomiglia maggiormente alla pelle utilizzata nella lavorazione è quella che si vede in alto a sinistra. Si può quindi considerare che gli esperimenti sulla fabbricazione industriale di sapone da grassi umani sono stati completati nell' Istituto di Danzica. Gli esperimenti sull' abbronzatura della pelle umana erano ancora incompleti e solo l' avanzata vittoriosa dell' Armata Rossa pose fine a questo nuovo crimine dei nazisti.
Signori, devo ora presentarvi solo un' altra prova, che è l' ultima tra le prove della guerra
avalon.law.yale.edu/imt/02-19-46.asp
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Eccellente lavoro Revisionist82 :ok:
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Non so come mai, ma se clicco sul link che hai mandato sull'ultimo post mi viene scritto "Sito non sicuro" e che i malintenzionati potrebbero rubarmi password e altre informazioni personali. In altre parole non mi fa accedere al link perché il sito ha problemi di privacy
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
E' vero c'e' un problema con quel link.Michele Pirola ha scritto: @Revisionist
Non so come mai, ma se clicco sul link che hai mandato sull'ultimo post mi viene scritto "Sito non sicuro" e che i malintenzionati potrebbero rubarmi password e altre informazioni personali. In altre parole non mi fa accedere al link perché il sito ha problemi di privacy
A me mi fa 'Error 404'
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Michele Pirola
- Offline
- Utente
- Messaggi: 668
- Ringraziamenti ricevuti 27
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.