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Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
6 Anni 2 Mesi fa #17386
da Rox2
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po' è stato creato da Rox2
Si è parlato molto, in tutti questi anni, dell'assenza di un cratere sotto il getto del LEM.
L'ipotesi più plausibile è nello spessore della polvere, che sarebbe solo di pochi cm; il motore l'avrebbe spazzata via esponendo la roccia compatta.
OK... Ci può stare... Ma questo non spiega la presenza, lì sotto, di sassolini grandi come chicchi di mais:
Va bene... Va bene... La gravità ridotta, l'assenza di aria, la dispersione del getto... Nonostante una distanza di mezzo metro, mi hanno sempre spiegato che il motore non esercitava tutta 'sta gran pressione, sul terreno sottostante.
Le stesse spiegazioni giustificano anche la coltre di polvere, di almeno 7-8 cm, che si trova tra i piedi del LEM, ovvero ad un paio di metri dal getto di uscita.
Viene resa ben visibile dalle impronte degli astronauti:
La perfetta definizione di quelle impronte, dove si vede la zigrinatura della suola, ci fa capire che la polvere è finissima; non come la sabbia, ma come la farina, per capirci.
Tuttavia, il motore non l'avrebbe spostata...
Ci siamo?... Bene, ora ascoltiamo questo video di Alberto Angela, saltando direttamente al minuto 9:11...
Neil Armstrong dice "Solleviamo polvere!", mentre sta a 23 metri dalla superficie. Un palazzo di 7 piani!!!
Ragazzi, stiamo parlando di Alberto Angela, mica di un "complottista"... E ci propone Gene Kranz, direttore di volo di Apollo 11, mentre dice quelle parole.
Ora... Se quel motore aveva la potenza per sollevare polvere da 23 metri di altezza, cosa ci fanno quelle impronte e quei sassolini?
L'ipotesi più plausibile è nello spessore della polvere, che sarebbe solo di pochi cm; il motore l'avrebbe spazzata via esponendo la roccia compatta.
OK... Ci può stare... Ma questo non spiega la presenza, lì sotto, di sassolini grandi come chicchi di mais:
Va bene... Va bene... La gravità ridotta, l'assenza di aria, la dispersione del getto... Nonostante una distanza di mezzo metro, mi hanno sempre spiegato che il motore non esercitava tutta 'sta gran pressione, sul terreno sottostante.
Le stesse spiegazioni giustificano anche la coltre di polvere, di almeno 7-8 cm, che si trova tra i piedi del LEM, ovvero ad un paio di metri dal getto di uscita.
Viene resa ben visibile dalle impronte degli astronauti:
La perfetta definizione di quelle impronte, dove si vede la zigrinatura della suola, ci fa capire che la polvere è finissima; non come la sabbia, ma come la farina, per capirci.
Tuttavia, il motore non l'avrebbe spostata...
Ci siamo?... Bene, ora ascoltiamo questo video di Alberto Angela, saltando direttamente al minuto 9:11...
Neil Armstrong dice "Solleviamo polvere!", mentre sta a 23 metri dalla superficie. Un palazzo di 7 piani!!!
Ragazzi, stiamo parlando di Alberto Angela, mica di un "complottista"... E ci propone Gene Kranz, direttore di volo di Apollo 11, mentre dice quelle parole.
Ora... Se quel motore aveva la potenza per sollevare polvere da 23 metri di altezza, cosa ci fanno quelle impronte e quei sassolini?
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
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6 Anni 2 Mesi fa #17388
da guido.t.
Risposta da guido.t. al topic Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
Anch'io l'ho ascoltato e mi è sembrato talmente ridicolo che pochi giorni fa l'avevo riportato nel mio blog parola per parola aggiungendo però un mio commento ironico/surreale per sottolineare l'assurdità di quanto raccontato. Come si fa a credere allo sbarco?
ilgiornodellaverita.blogspot.it/2018/04/...ggio-alla-cazzo.html
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I seguenti utenti hanno detto grazie : Crotti
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6 Anni 2 Mesi fa #17392
da Crotti
Risposta da Crotti al topic Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
Che dire? Aspettiamo la risposta di Alberto Angela,che NON arriverà MAI, o di uno dei suoi amici del Cicap, che è molto più probabile......forse :laugh:
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6 Anni 2 Mesi fa #17394
da Rox2
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
Risposta da Rox2 al topic Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
Ripeto un passaggio del mio post, su cui vorrei aggiungere una cosuccia.
Lui stava dentro il LEM, e non poteva vedere in verticale; dobbiamo pertanto supporre che il suo sguardo, in direzione obliqua, gli consentisse di vedere il terreno da 30-40 metri.
Ora, immaginaniamo di stare sul tetto di un palazzo di 10-12 piani; guardiamo di sotto, verso il marciapiede...
Se il vento sta alzando polvere e noi la vediamo da lassù, non può trattarsi di una piccola nuvoletta; devono essere quantità ben visibili.
In altre parole... Se Armstrong ha visto il fenomeno da dentro il LEM, significa che il motore sollevava SIGNIFICATIVE quantità di polvere; erano nuvoloni, non pochi granelli.
Approfitto per ricordare che la pressione, sul terreno sottostante, varia in modo quadratico, non in modo lineare.
Quando il getto si è avvicinato ad 1 m di altezza, il suo effetto non era maggiore di 23 volte, ma di oltre 500, rispetto a quell'altezza già sufficiente per "sollevare polvere".
Avrebbe dovuto esserci solo roccia compatta, a occhio e croce, per almeno 10 metri e forse più, tutto intorno al punto di atterraggio.
Ma qui entra in gioco l'aspetto mediatico...
Senza quella polvere, come avrebbero ottenuto la foto più famosa da mostrare al mondo?
Il primo passo di un uomo sulla Luna... Cos'è?... Lo lasciamo senza un'impronta da fotografare?
Quei 23 metri non riguardavano solo la potenza del motore, ma anche la visuale di Armstrong.Rox2 ha scritto: Neil Armstrong dice "Solleviamo polvere!", mentre sta a 23 metri dalla superficie. Un palazzo di 7 piani!!!
Lui stava dentro il LEM, e non poteva vedere in verticale; dobbiamo pertanto supporre che il suo sguardo, in direzione obliqua, gli consentisse di vedere il terreno da 30-40 metri.
Ora, immaginaniamo di stare sul tetto di un palazzo di 10-12 piani; guardiamo di sotto, verso il marciapiede...
Se il vento sta alzando polvere e noi la vediamo da lassù, non può trattarsi di una piccola nuvoletta; devono essere quantità ben visibili.
In altre parole... Se Armstrong ha visto il fenomeno da dentro il LEM, significa che il motore sollevava SIGNIFICATIVE quantità di polvere; erano nuvoloni, non pochi granelli.
Approfitto per ricordare che la pressione, sul terreno sottostante, varia in modo quadratico, non in modo lineare.
Quando il getto si è avvicinato ad 1 m di altezza, il suo effetto non era maggiore di 23 volte, ma di oltre 500, rispetto a quell'altezza già sufficiente per "sollevare polvere".
Avrebbe dovuto esserci solo roccia compatta, a occhio e croce, per almeno 10 metri e forse più, tutto intorno al punto di atterraggio.
Ma qui entra in gioco l'aspetto mediatico...
Senza quella polvere, come avrebbero ottenuto la foto più famosa da mostrare al mondo?
Il primo passo di un uomo sulla Luna... Cos'è?... Lo lasciamo senza un'impronta da fotografare?
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
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6 Anni 2 Mesi fa #17396
da nygandy
Risposta da nygandy al topic Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
Scusate, da qualche parte ho letto che i motori del LEM sarebbero stati progressivamente spenti nella discesa verso la Luna (sto parlando della fase di allunaggio proprio).
Pertanto non vorrei che qualcuno possa eccepire che sì, quando il LEM era a distanza di 23 metri dal suolo, la polvere svolazzava abbondantemente poichè il motore dava una spinta ancora notevole, ma che quando il LEM si è progressivamente avvicinato al suolo lunare, decadendo questa spinta, venisse meno anche la nuvola di polvere. Mi sono spiegato?
Premetto che, pur essendo vera questa affermazione, io non la ritengo elemento sufficiente a dimostrare la "fissità" delle polveri sotto il LEM, ma chi sostiene la veridicità dell'allunaggio, invece senz'altro sì...
PS: in questa ipotesi si arriverebbe al paradosso per il quale il/i LEM provocò/provocarono "tempeste di sabbia" in altri punti dell'area dell'allunaggio (lungo la "traccia" del suo tragitto discendente... per così dire), ma che proprio sotto il pancione del LEM allunato invece proprio nulla...
Pertanto non vorrei che qualcuno possa eccepire che sì, quando il LEM era a distanza di 23 metri dal suolo, la polvere svolazzava abbondantemente poichè il motore dava una spinta ancora notevole, ma che quando il LEM si è progressivamente avvicinato al suolo lunare, decadendo questa spinta, venisse meno anche la nuvola di polvere. Mi sono spiegato?
Premetto che, pur essendo vera questa affermazione, io non la ritengo elemento sufficiente a dimostrare la "fissità" delle polveri sotto il LEM, ma chi sostiene la veridicità dell'allunaggio, invece senz'altro sì...
PS: in questa ipotesi si arriverebbe al paradosso per il quale il/i LEM provocò/provocarono "tempeste di sabbia" in altri punti dell'area dell'allunaggio (lungo la "traccia" del suo tragitto discendente... per così dire), ma che proprio sotto il pancione del LEM allunato invece proprio nulla...
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6 Anni 2 Mesi fa #17406
da Rox2
Se il LEM è venuto giù di 23 metri in mezzo minuto, mentre prima volava quasi orizzontale, è ovvio che ci sia stata una certa riduzione della potenza.
Tuttavia, non è che precipitava... Era solo un po' più veloce a scendere.
Inoltre, dovendo posizionarsi delicatamente sul terreno, dobbiamo ritenere che negli ultimi due-tre metri abbia spinto di nuovo a tutta forza, proprio per frenare la velocità acquisita.
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
Risposta da Rox2 al topic Alberto Angela descrive l'allunaggio... Sentite un po'
Il termine "spento" è un po' troppo forte. I debunkers lo usano apposta.nygandy ha scritto: ...i motori del LEM sarebbero stati progressivamente spenti nella discesa verso la Luna
Se il LEM è venuto giù di 23 metri in mezzo minuto, mentre prima volava quasi orizzontale, è ovvio che ci sia stata una certa riduzione della potenza.
Tuttavia, non è che precipitava... Era solo un po' più veloce a scendere.
Inoltre, dovendo posizionarsi delicatamente sul terreno, dobbiamo ritenere che negli ultimi due-tre metri abbia spinto di nuovo a tutta forza, proprio per frenare la velocità acquisita.
Non attribuire a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità
(Rasoio di Hanlon)
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