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La Hasselblad 500EM e le temperature lunari
Falliscono molto, molto prima. Trai le tue conclusioni.
Edit: stai anche travisando completamente il senso della frase sul sito da te postato:". The HDC was specifically designed to cope with the rigors of the lunar surface; the silver paint colour was used to stabilize the camera when moving between temperatures ranging from -65° C (-85° F) to over 120° C (248° F). Armstrong carried out all the photography himself on the lunar "
C'è una sottile differenza, ma molto, molto importante. Loro non dicono nella maniera più assoluta che macchina può funzionare quando è a temperature tra -65 e 120. Dicono che funziona quando si trova in un ambiente a quella temperatura. Conosci il concetto di equilibrio termico? Io sì. Loro ti stanno dicendo che l'ambiente è ad una certa temperatura, non la camera. Non sta scritto da nessuna parte che ambiente e macchina siano all'equilibrio termico. Se metto la macchina per 10 secondi a -65, la macchina non va a -65. Perde al massimo un grado o due. Loro stanno facendo un'affermazione che sembra essere chiarificatrice. Non lo è. Stanno solo dicendo :fidatevi, tutto va bene perché lo diciamo noi.
La realtà è che tutti i fotografi ti hanno detto che a temperature molto superiori a -65 tutto smette di funzionare. Quindi, citando un proverbio napoletano, stai chiedendo all'acquaiolo se l'acqua sia fresca. Cosa vuoi che ti dica, che è calda come brodo??
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L'equilibrio termico (progettato e testato) della Hasselblad l'avrà fatta rimanere nel range di funzionamento con temperature ambientali tra i -65°C e i +120°C.
Dei fotografi che citi, non mi importa nulla, non hanno competenze a livello spaziale, possono solo dire che a temperature estreme la Hasselblad si inceppa o ha problemi con la pellicola ma loro non sanno quali siano state le effettive temperature che la macchina ha raggiunto e non hanno le competenze per dirlo.
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- kamiokande
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Di solito io non dispenso consigli nemmeno quando mi viene direttamente chiesto, ma in quest caso mi spiace vedere che si sprechi tempo in questo modo. Quando ad una persona chiedi di parlare con in mano prove e ritorna con "mi risulta" e spara simili vaccate il dialogo non è solo inutile ma dannoso. Ignoralo, semplicemente ignoralo.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Appunto, e in American Moon ti viene mostrato come ad esempio la pellicola di Armstrong sia stata per circa 35 minuti continuativi ad oltre -100 gradi (e non "solo" a -65, mi pare abbastanza estrema come temperatura no?), per cui, pur non avendo competenze a livello spaziale, il fatto che i fotografi certifichino come anche solo a -25 gradi la macchina smetta di funzionare cozza inequivocabilmente con le foto della NASA.Poi a corroborante c'è il filmato dell'Audi, dove sostando nell'ombra per meno di 10 minuti i tecnici paventano il blocco totale degli ingranaggi del trattorino lunare, causato dallo shock termico per la rapidissima caduta di temperatura. Quindi figurati tu come può non bloccarsi una macchina fotografica, che contiene una miriade di ingranaggi con rotelline metalliche dentellate del diametro di mezzo centimetro che hanno delle tolleranze infinitesimali e degli accoppiamenti ridottissimi; e la macchina fotografica nell'ombra c'è rimasta per 35 minuti, non soltanto per 10 come il trattorino. Lo shock termico provocato dalla repentina discesa della temperatura unito alla permanenza prolungata di oltre mezz'ora nell'ombra, devono per forza bloccare la macchina.Pigna ha scritto: Ma infatti nessuno ha detto che la Hasselblad è arrivata alle temperature estreme dell'ambiente lunare.
L'equilibrio termico (progettato e testato) della Hasselblad l'avrà fatta rimanere nel range di funzionamento con temperature ambientali tra i -65°C e i +120°C.
Dei fotografi che citi, non mi importa nulla, non hanno competenze a livello spaziale, possono solo dire che a temperature estreme la Hasselblad si inceppa o ha problemi con la pellicola ma loro non sanno quali siano state le effettive temperature che la macchina ha raggiunto e non hanno le competenze per dirlo.
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Ma giorni fa ho visto, mio malgrado, il servizio su Focus di polidoro e attivissimo sull'allunaggio...
Sono riuscito a vedere solamente pochi minuti perchè dopo le costanti mitragliate dei debunkers ho cambiato canale.
Ma in quei pochi minuti hanno fatto vedere un filmato della nasa che riportava l'esperimento di Galileo
che avrebbero fatto con un martello e con una piuma....
Io non sono informatissimo sulla questione, pur avendo visto American Moon, e me ne scuso.
Vorrei però chiarimenti in merito perchè quello che mi preme è esclusivamente la verità dei fatti
e avere le risposte quando affronto una discussione con chi accetta ciecamente la VU
e non fare la figuraccia di non sapere rispondere.
Perchè quell'esperimento dimostrerebbe, secondo i debunkers, che sulla luna c'erano.
Qualcuno potrebbe spiegarmi?
Grazie in anticipo.
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Io rilancio e chiedo: perchè se esistessero davvero queste vernici e queste coperture magiche, la Hasselblad e tutte le altre marche del mondo non hanno cominciato a montarle/fornirle di serie su tutte le loro apparecchiature?Pensa che pacchia per i fotografi!!La macchina che non si inceppa mai, come il Kalashnikov, funziona sia nel deserto del Sahara d'estate, che in Siberia d'inverno, senza bisogno di niente! Roba da vivere di rendita a Dubai per 20 generazioni solo a vendere il brevetto....mentre invece di queste vernici e coperture magiche non sapremmo manco l'esistenza se non fosse perchè le foto lunari sono impossibili, ed allora son state improvvisamente "tirate fuori" dai soliti noti per giustificare l'ingiustificabile.kamiokande ha scritto: Piccolo addendum per gente pensante: se la NASA avesse trovato la vernice magica o la copertura magica che manteneva la temperatura della Hasselblad costante in qualunque condizione, perché non hanno usato la stessa tecnologia per ricoprire il LEM, il modulo di comando, le tute e qualunque altra apparecchiatura?
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- CharlieMike
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Perché proverebbe che quell'esperimento è stato fatto nel vuoto, come ha dimostrato Galileo.Rebelde ha scritto: Perchè quell'esperimento dimostrerebbe, secondo i debunkers, che sulla luna c'erano.
Qualcuno potrebbe spiegarmi?
Tuttavia l'esperimento è facilmente falsificabile sulla Terra utilizzando un facsimile di piuma in metallo.
E poiché non si ha un primo piano della piuma... trai tu le conclusioni.
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- kamiokande
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"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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si effettivamente avrebbero potuto simularlo tranquillamente e poi gli effetti cinematografici possono farci credere quello che vogliono....
E soprattutto non dimostrerebbe inequivocabilmente che ci sono andati.
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Rebelde ha scritto: Scusate, so di essere OT e non voglio assolutamente creare disagio.
Ma giorni fa ho visto, mio malgrado, il servizio su Focus di polidoro e attivissimo sull'allunaggio...
Sono riuscito a vedere solamente pochi minuti perchè dopo le costanti mitragliate dei debunkers ho cambiato canale.
Ma in quei pochi minuti hanno fatto vedere un filmato della nasa che riportava l'esperimento di Galileo
che avrebbero fatto con un martello e con una piuma....
Io non sono informatissimo sulla questione, pur avendo visto American Moon, e me ne scuso.
Vorrei però chiarimenti in merito perchè quello che mi preme è esclusivamente la verità dei fatti
e avere le risposte quando affronto una discussione con chi accetta ciecamente la VU
e non fare la figuraccia di non sapere rispondere.
Perchè quell'esperimento dimostrerebbe, secondo i debunkers, che sulla luna c'erano.
Qualcuno potrebbe spiegarmi?
Grazie in anticipo.
E' un volgarissimo trucco.Vai al minuto 2:05:29
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kamiokande ha scritto: @ pjam831
Di solito io non dispenso consigli nemmeno quando mi viene direttamente chiesto, ma in quest caso mi spiace vedere che si sprechi tempo in questo modo. Quando ad una persona chiedi di parlare con in mano prove e ritorna con "mi risulta" e spara simili vaccate il dialogo non è solo inutile ma dannoso. Ignoralo, semplicemente ignoralo.
No è che mi girano i coglioni quando rimandano a presunti dati e poi leggi che non hanno capito nemmeno cosa c'è scritto su di un link da loro stessi citato.
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Le termocoppie posizionate a pochi centimetri dal suolo nelle missioni A15 e A17 hanno misurato temperature massime di 69 gradi C e minime di -33 gradi C.
Ampiamente nel range di temperature ambientali dichiarate dalla Hasselblad.
www.workingonthemoon.com/WOTM-ThermalEnvrnmnt.html
Ps Crotti vallo a dire a Mazzucco che i -100 non li hanno mai visti gli astronauti
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- kamiokande
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Ti capisco benissimo ma, a mio modesto avviso, è solo uno spreco di tempo. Il fatto è che, per esempio, avrei potuto ripescare dalla mia letteratura il comportamento delle vernici conduttive a base metallica, ma avrebbe continuato dicendo che non sappiamo quali altri magici ingredienti (che ne so, povere di fata) hanno usato alla NASA per farla funzionare meglio di quanto le vernici conduttive a base metallica fanno oggi. Mi si chiede dell'ombra dell'astronauta, come se gli astronauti stessero sempre con il culo al sole, e non mi chiede come mai trascuro la luce riflessa dal suolo, dalla tuta, dalla visiera del casco; o perché non usare 20 o 30% di povere invece che 10%, visto che in alcune foto gli astronauti e gli equipaggiamenti, compresa la Hasselbald, sembrano impanati nella sabbia. Sono un misto di ignoranza e malafede a cui, dopo mesi di estenuante dibattito, ormai non vale più la pena di sprecare tempo, a meno che non vengano alla luce argomenti validi.
Come avrebbe detto Kuiil, I have spoken.
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che stava sul rover
che stava sul suolo a 69°C (che al mercato pigna comprò), ha raggiunto una temperatura interna di
"The clutch was designed to operate at temperatures up to 122°F (50°C) but probably experienced temperatures inside the housing of up to 180°F (82°C). The clutch was redesigned to eliminate temperature-sensitive elastomers."
82°C . La domanda sorge spontanea: e quindi?
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Quello che sappiamo è che le temperature ambientali in cui si sono trovate le fotocamere sono ampiamente nel range dichiarato da Hasselblad per il loro funzionamento.
Il tuo studio è una perdita di tempo.
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E quindi era un corpo nero o molto scuro con un equilibrio termico che non è stato considerato. Riprogettato.
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“ Piccolo addendum per gente pensante: se la NASA avesse trovato la vernice magica o la copertura magica che manteneva la temperatura della Hasselblad costante in qualunque condizione, perché non hanno usato la stessa tecnologia per ricoprire il LEM, il modulo di comando, le tute e qualunque altra apparecchiatura?”
E questo sarebbe un discorso da ingegnere aerospaziale? (O no?)
I miei complimenti.
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Pigna ha scritto: @kamiokande
“ Piccolo addendum per gente pensante: se la NASA avesse trovato la vernice magica o la copertura magica che manteneva la temperatura della Hasselblad costante in qualunque condizione, perché non hanno usato la stessa tecnologia per ricoprire il LEM, il modulo di comando, le tute e qualunque altra apparecchiatura?”
E questo sarebbe un discorso da ingegnere aerospaziale? (O no?)
I miei complimenti.
Si, the lo dico da Fisico. Se scoprissi un materiale che spennellato isola termicamente tutto e tutti, Violando tutte le leggi note di termodinamica, vincerei il Nobel istantaneo.
Non è che ci si perde tempo con te. Peggio, sei in malafede. E francamente alla prossima tecnobufala ti posto il Silvestrini di Fisica 1 e il Bassani di Fisica dello stato solido, così te li studi.
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Questi sono discorsi per gente incompetente come te, che non capisce una mazza e pretende di insegnare a chi ha già dimostrato di saperne di più.Pigna ha scritto: E questo sarebbe un discorso da ingegnere aerospaziale? (O no?)
I miei complimenti.
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Da fisico non ti dovrei spiegare che i materiali che vengono utilizzati per il controllo termico sono progettati a seconda dell'ambiente in cui operano e in funzione a cosa devono proteggere.
Fare il discorso di ricoprire qualsiasi materiale con una vernice magica che mantiene tutto alla temperatura ideale è stupido e incomprensibile, soprattutto se fatto da un ingegnere aerospaziale (o no?).
Ti sei mai chiesto perchè gli astronauti di Apollo 13 si sono congelati quando hanno dovuto spegnere tutte le apparecchiature nella navicella spaziale anzichè arrostire sotto i raggi del sole?
Il modulo di comando era stato progettato per avere un equilibrio termico con temperature basse (e si può fare anche nello spazio con i giusti materiali) perchè il resto del calore lo avrebbero generato le apparecchiature (soprattutto le fuel cell).
Quando questo calore è venuto a mancare per lo spegnimento forzato delle apparecchiature, il freddo ha invaso la cabina.
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Pigna ha scritto: "Si, the lo dico da Fisico."
Da fisico non ti dovrei spiegare che i materiali che vengono utilizzati per il controllo termico sono progettati a seconda dell'ambiente in cui operano e in funzione a cosa devono proteggere.
Fare il discorso di ricoprire qualsiasi materiale con una vernice magica che mantiene tutto alla temperatura ideale è stupido e incomprensibile, soprattutto se fatto da un ingegnere aerospaziale (o no?).
Ti sei mai chiesto perchè gli astronauti di Apollo 13 si sono congelati quando hanno dovuto spegnere tutte le apparecchiature nella navicella spaziale anzichè arrostire sotto i raggi del sole?
Il modulo di comando era stato progettato per avere un equilibrio termico con temperature basse (e si può fare anche nello spazio con i giusti materiali) perchè il resto del calore lo avrebbero generato le apparecchiature (soprattutto le fuel cell).
Quando questo calore è venuto a mancare per lo spegnimento forzato delle apparecchiature, il freddo ha invaso la cabina.
Guarda. Per educazione non ti rispondo nemmeno. Torna a scuola.
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Siamo qui per imparare, dottoressa.
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Crotti ha scritto:
Appunto, e in American Moon ti viene mostrato come ad esempio la pellicola di Armstrong sia stata per circa 35 minuti continuativi ad oltre -100 gradi (e non "solo" a -65, mi pare abbastanza estrema come temperatura no?), per cui, pur non avendo competenze a livello spaziale, il fatto che i fotografi certifichino come anche solo a -25 gradi la macchina smetta di funzionare cozza inequivocabilmente con le foto della NASA.Poi a corroborante c'è il filmato dell'Audi, dove sostando nell'ombra per meno di 10 minuti i tecnici paventano il blocco totale degli ingranaggi del trattorino lunare, causato dallo shock termico per la rapidissima caduta di temperatura. Quindi figurati tu come può non bloccarsi una macchina fotografica, che contiene una miriade di ingranaggi con rotelline metalliche dentellate del diametro di mezzo centimetro che hanno delle tolleranze infinitesimali e degli accoppiamenti ridottissimi; e la macchina fotografica nell'ombra c'è rimasta per 35 minuti, non soltanto per 10 come il trattorino. Lo shock termico provocato dalla repentina discesa della temperatura unito alla permanenza prolungata di oltre mezz'ora nell'ombra, devono per forza bloccare la macchina.Pigna ha scritto: Ma infatti nessuno ha detto che la Hasselblad è arrivata alle temperature estreme dell'ambiente lunare.
L'equilibrio termico (progettato e testato) della Hasselblad l'avrà fatta rimanere nel range di funzionamento con temperature ambientali tra i -65°C e i +120°C.
Dei fotografi che citi, non mi importa nulla, non hanno competenze a livello spaziale, possono solo dire che a temperature estreme la Hasselblad si inceppa o ha problemi con la pellicola ma loro non sanno quali siano state le effettive temperature che la macchina ha raggiunto e non hanno le competenze per dirlo.
E la tua risposta è stata "Ps Crotti vallo a dire a Mazzucco che i -100 non li hanno mai visti gli astronauti" scritta alla fine di un messaggio a pjam831 oltretutto. Non capisco cosa intendi con quella frase...spiegati meglio.
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