La terza opzione

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7 Anni 9 Mesi fa - 7 Anni 9 Mesi fa #7928 da Olmomad
Risposta da Olmomad al topic La terza opzione
@charliemike
Avendo paura di fare figuracce non si progredisce nella conoscenza, non è una frase da cioccolatino, è proprio una mia regola :)
Fondamentale è cercare di capire come hai fatto tu, non cavarsela con quei "[secondo me] non è possibile che..." con la prima parte pure sottintesa di solito.
"secondo me" e "non è possibile" non possono stare nella stessa frase, secondo me (!?) :)

La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto
Ultima Modifica 7 Anni 9 Mesi fa da Olmomad.

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7 Anni 9 Mesi fa - 7 Anni 9 Mesi fa #7929 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic La terza opzione
@Olmomad
Hai perfettamente ragione.
Mi scuso per la risposta sbrigativa.
Tutto il mio ragionamento era fondato sulla mia errata convinzione che Andromeda (lo so che è una galassia) si vedesse come un puntino luminoso.
Per questa mia falsa sicurezza dicevo "non è possibile".
Partire da un preconcetto errato porta solo a conclusioni errate.

Con i "secondo me" intendevo cautelarmi dall'esporre verità assolute, inventate da me.

Infine fare brutte figure non è piacevole, ma come dico sempre a chi mi conosce, preferisco che mi si trovi degli errori da cui posso imparare qualcosa piuttosto che sentirmi dire bravo da cui non imparo nulla.

Quello che veramente mi dispiace, e me ne scuso nuovamente, è di avervi fatto perdere tempo con una discussione inutile a causa di un mio errato preconcetto.

Purtroppo da questa vicenda ne ho tratto vantaggio solo io: ho imparato che Andromeda, nelle giuste condizioni, si vede più grande della Luna.

Nuovamente le mie scuse.

EDIT:
Ho guardato i miei post ma non ho trovato dove dico "secondo me". In ogni caso vale sempre quello che ho scritto.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 7 Anni 9 Mesi fa da CharlieMike.

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7 Anni 9 Mesi fa #7930 da doktorenko
Risposta da doktorenko al topic La terza opzione

Olmomad ha scritto: Buffo che loro considerino la somiglianza con la foto una conferma dell'accuratezza del loro rendering... Magari questo, si sono preoccupati di farlo assomigliare alla foto anche a costo di addolcire qualche curva o evidenziarne qualche altra... Vabbeh, lasciamo stare anche il rendering dei giapponesi.


Ho provato anch`io a ricostruire tridimensionalmente un sito di atterraggio lunare (A14, usando i dati NASA, non giapponesi), qui al messaggio #58 puoi vedere il risultato per un confronto (tieni presente che e` un passaggio intermedio e non quello finale):

www.luogocomune.net/site/modules/newbb/v...t&order=ASC&start=30

Come ho detto non e` definitivo perche` spostando la camera la collimazione aumenta; purtroppo pero` ho perso gli sviluppi successivi (se puo` interessare, potrei provare a recuperarli).

Cosa dimostra questo lavoro? In realta` tutto e niente perche`, come ho detto, l`immagine non presenta differenze macroscopiche, ma neppure combacia alla perfezione; questa mancata perfezione potrebbe dipendere: dalla posizione/inclinazione della camera virtuale, dall`approssimazione dei dati altimetrici, dalla deformazione dell`ottica (anche se quest`ultima, stando alla Zeiss, dovrebbero essere trascurabile) o dai difetti di stampa (questo puo` essere gia` piu` probabile).

La mia conclusione e` che i dati altimetrici forniti dalla NASA coincidono con buonissima approssimazione a quelli dei rilievi che possiamo vedere nella foto in questione (as14-68-9487); se proprio non vogliamo considerarla una prova a favore, possiamo dire che dall`incrocio dei due tipi di dati, digitali e analogici (forniti dalla NASA) non emerge nessuna macroscopica prova in senso contrario.

Sorge allora una domanda: l`ambiente lunare ritratto nella foto in questione -corrispondente a circa 10kmq- come e dove sarebbe stato ricostruito? E` un modello (in scala?) ricostruito in qualche parte inaccessibile della Terra con i dati delle sonde? Se e` cosi`, le sonde della NASA avrebbero gia` dovuto avuto avere negli anni `60 un grado di precisione simile a quelle odierne: e questo mi sembra un punto a favore della versione ufficiale.

Oppure: e` un luogo realmente esistente sulla Terra, quindi i dati forniti sono quelli di un deserto terrestre? e` un terreno totalmente di fantasia, cioe` non esiste sulla Terra o sulla Luna un luogo con simili caratteristiche orografiche?

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7 Anni 9 Mesi fa #7933 da Olmomad
Risposta da Olmomad al topic La terza opzione
@charliemike
Quella parte non era riferita a te, tu hai secondo me correttamente cercato di capire.
Era in generale rivolta a chi in discussioni come questa... Non ci ripetiamo :)

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7 Anni 9 Mesi fa #7934 da Olmomad
Risposta da Olmomad al topic La terza opzione
@doktorenk
Gran lavoro il tuo rendering.
Poi però non ti seguo sul luogo reale o di fantasia :question:
L'immagine di cui parlavo io, se ho capito bene, è un rendering creato dai giapponesi sulla base di rilevazioni fatte dalla loro sonda sulla Luna ai nostri giorni.
Quindi
o mentono e non si sono basati sui dati della loro sonda ma sui dati (e le immagini) della NASA come avevi fatto tu
o quel luogo esiste sulla Luna
Poi buttavo lì la via di mezzo, esiste sulla luna un luogo vagamente simile (ci vuole poco), quando loro stavano lavorando al rendering lo hanno "forzato" per farlo somigliare il più possibile alla foto, cosa che considerano ovviamente conferma di qualità per il loro lavoro.

La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto

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7 Anni 9 Mesi fa - 7 Anni 9 Mesi fa #7941 da kamiokande
Risposta da kamiokande al topic La terza opzione
@doktorenko

Mi spiace che la tua ricerca si sia un po' arenata. Una cosa che ho trovato molto interessante è stato il tentativo di capire se le foto in cui compare la Terra essa sia effettivamente un oggetto fisico distante o qualcosa di giustapposto, visto che per quel che ho visto la Terra è fisicamente realistica ( posizione, illuminazione e formazioni nuvolose) e consistente con la data alla quale gli astronauti avrebbero scattato le foto.

***

Riguardo all'orografia/geologia lunare, sempre riguardo agli sfondi "sospetti" dell'Apollo 15 ho trovato molto interessante questo sito dove viene usata la parallasse per mostrare come oggetti che dovrebbero essere molto lontani (chilometri) in realtà risultano molto vicini (metri) all'osservatore. Non conosco molto la tecnica quindi non sono in grado di dire se viene applicata in modo corretto e quale possa essere l'ordine di grandezza di eventuali errori, però l'argomento mi sembra interessante.

***

Per tornare al topic del thread, ho cercato di trovare un motivo logico per falsificare le foto anche nel caso in cui l'allunaggio fosse avvenuto realmente, ma non ho trovato alcun motivo plausibile. Come ha detto poi Redazione le riprese video sono sovrapponibili ad alcune foto quindi, se le foto sono false anche i video devono esserlo. La NASA avrebbe quindi già saputo che non sarebbe riuscita ad avere immagini dell'allunaggio, e l'unico motivo valido che ho trovato per una simile certezza è sapere che non sarebbero mai riusciti a mettere piede sulla Luna.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 7 Anni 9 Mesi fa da kamiokande.

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7 Anni 9 Mesi fa #7990 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic La terza opzione
@charliemike

Se ti interessa fra poco ci sono le condizioni ideali per fare un confronto diretto delle dimensioni apparenti di luna e Andromeda, inquinamento luminoso e nuvole permettendo...

(Scusate se ho alimentato ancora l'OT)

FranZη

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7 Anni 9 Mesi fa - 7 Anni 9 Mesi fa #8043 da doktorenko
Risposta da doktorenko al topic La terza opzione
kamiokande:

Mi spiace che la tua ricerca si sia un po' arenata. Una cosa che ho trovato molto interessante è stato il tentativo di capire se le foto in cui compare la Terra essa sia effettivamente un oggetto fisico distante o qualcosa di giustapposto, visto che per quel che ho visto la Terra è fisicamente realistica ( posizione, illuminazione e formazioni nuvolose) e consistente con la data alla quale gli astronauti avrebbero scattato le foto.


Anche a me dispiace, perche` avevo raccolto dei dati che non mi pare siano mai stati trattati (come la deformazione delle foto o il calcolo della lunghezza focale e anche l`eventuale stima della curvatura lunare) . Magari potrei aprire una discussione piu` generica chiamandola: "Valutazioni numeriche sulle foto Apollo"- ovvero una discussione basata su calcoli: l`importante pero` e che ci sia una partecipazione per controllare se questi calcoli sono corretti o meno :ok:
Ultima Modifica 7 Anni 9 Mesi fa da doktorenko.

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7 Anni 8 Mesi fa - 7 Anni 8 Mesi fa #8060 da kamiokande
Risposta da kamiokande al topic La terza opzione
@doktorenko
Io sarei interessato, anche se non sono molto ferrato sull'argomento. Hai qualche riferimento da studiare in merito?

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 7 Anni 8 Mesi fa da kamiokande.

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7 Anni 8 Mesi fa #8070 da doktorenko
Risposta da doktorenko al topic La terza opzione
Per il calcolo della lunghezza focale a partire dalle foto si puo` iniziare da questi documenti:

www.hq.nasa.gov/alsj/Biogon5.6_60mm_ZEISS.pdf
www.hq.nasa.gov/alsj/a14/a14.photidx.pdf

Un`anomalia in effetti l`ho riscontrata: analizzando le foto Apollo 14 non mi torna una lunghezza focale di 61.1, ma maggiore di alcuni millimetri, potrebbe pero` dipendere da fattori che non ho tenuto in considerazione, tipo la messa a fuoco. Purtroppo di ottica non me ne intendo, ne` teoricamente ne praticamente, e inoltre non so se i miei calcoli sono giusti: per questo chiedevo l`aiuto di qualche esperto.

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7 Anni 8 Mesi fa #8205 da pit71
Risposta da pit71 al topic La terza opzione
Vorrei proporre un quesito, o meglio, una riflessione che facevo.
Gli U.S.A ci sono (a livello teorico) arrivati per primi, ma perchè la russia non ci è mai andata?
Nel senso ok, loro ci sono arrivati per primi , ma noi siamo in grado di arrivarci comunque, anzi, noi per far vedere che siamo più bravi ci costruiamo una base permanente, sul lato oscuro magari....

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7 Anni 8 Mesi fa - 7 Anni 8 Mesi fa #8210 da c128
Risposta da c128 al topic La terza opzione
scusate, mi presento con un primo quesito
come mai la Cina non ha mandato il suo rover a verificare il sito del presunto landing Usa?

Ultima Modifica 7 Anni 8 Mesi fa da c128.

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7 Anni 8 Mesi fa - 7 Anni 8 Mesi fa #8213 da redazione
Risposta da redazione al topic La terza opzione
c128:

come mai la Cina non ha mandato il suo rover a verificare il sito del presunto landing Usa?

Nessuno oggi avrebbe interesse a sputtanare gli Stati Uniti sui viaggi lunari. Tantomeno le grandi nazioni. Noi viviamo nell'impressione che le grandi potenze siano costantemente in guerra fra di loro, ma è una impressione sbagliata. Gli interessi reciproci sono troppo grossi per andare a mettersi i bastoni fra le ruote su cose di questo genere.
Ultima Modifica 7 Anni 8 Mesi fa da redazione.

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7 Anni 7 Mesi fa #8464 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione

kamiokande ha scritto: Che le foto siano un falso personalmente mi sembra evidente. Si veda per esempio questa dell'Apollo 14 (AS14-66-9305)



Come faccia la parte "in ombra" del LEM ad essere perfettamente illuminata con il Sole di fronte lo sanno solo Attivissimo e pochi altri... Riguardo a quella che tu definisci la terza opzione, io non credo possa essere una opzione realistica. È possibile che le foto dell'Apollo 11 possano essersi rovinate completamente, ben oltre le più pessimistiche previsioni NASA, ma avrebbero potuto "produrne" 3 o 4 false, giusto per fare scena, ammettendo però il problema, e poi correre ai ripari nelle missioni successive con un sistema fotografico maggiormente schermato. Alla fine ci sono anche le immagini televisive a "provare" l'allunaggio quindi tutto questo "accanimento" nel produrre foto false non avrebbe senso. Quindi o gli allunaggi o sono veri o non lo sono, è anche possibile che gli astronauti abbiano solo orbitato intorno alla Luna, ma anche questa opzione rientra nel falso allunaggio.


Molto semplice: La parte che vedi in controluce è illuminata direttamente da km e km di luminosissimo suolo lunare illuminato a giorno dal sole, tutte le colline che circondano il LEM sono illuminate a giorno e costituiscono fonti di luce. Per farti un'idea di quanto possa essere luminosa la superficie della luna illuminata dal sole ti basta vedere che in una notte di luna piena la luna è così luminosa da lasciare un'ombra sugli oggetti persino sulla Terra (distante 380mila km, li invece abbiamo un'intero paesaggio circostante luminoso quanto la luna piena con luce proveniente da tutte le direzioni e non solo da un punto in cielo--> ancora più luce)

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7 Anni 7 Mesi fa - 7 Anni 7 Mesi fa #8465 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione
Ad occhio nudo in una notte senza illuminazione artificiale delle città, senza bisogno di binocoli e telescopi è possibile vedere la galassia di andromeda, è praticamente l'oggetto più lontano visibile ad occhio nudo e dista più di due milioni di anni luce. Non la vedi come un puntino luminoso, la vedi come una macchia di dimensioni apparenti simili se non maggiori a quelle della Luna piena (guarda che è davvero così! peccato che vivendo nelle città non ce ne rendiamo conto). Secondo il tuo ragionamento se i tuoi occhi riescono a vedere un'oggetto lontano milioni di anni luce dovrebbero essere in grado di leggere un giornale a 10 miseri km di distanza... ci riesci?
Ultima Modifica 7 Anni 7 Mesi fa da rigel.

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7 Anni 7 Mesi fa #8466 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione

charliemike ha scritto:

FranZeta ha scritto: La formula per la grandezza angolare di un oggetto di diametro d alla distanza r dall'osservatore è

a=arctan(d/r)

(in realtà è una formula semplificata, a rigore la formula esatta sarebbe a=2*arctan(d/(2*r)), la differenza fra le due formule però è molto piccola se l'oggetto osservato non è particolarmente vicino).

Per la galassia di Andromeda, prendendo d=140 000 a.l. e r=2 540 000 a.l. mi risulta 3,2° di dimensione angolare, che è sostanzialmente lo stesso risultato (190') che riporta wikipedia, anche se per qualche motivo riportano un diametro di 250 000 a.l. salvo poi rettificarlo a 140 000 nel corpo della voce. Va anche detto che molto dipende dalla luce effettivamente visibile, io per esempio prima di fare il calcolo mi ricordavo un'ampiezza angolare, in condizioni di visibilità ottimale a occhio nudo, di circa 2,5°.
Per la luna l'ampiezza angolare è circa mezzo grado.


Allora ti vengono gli stessi miei risultati.
Significa che Andromeda ha un ampiezza angolare maggiore (e di un bel po') di quella della Luna, ovvero la vedi più grande.
C'è qualcosina che non va.


Hai mai visto la galassia di andromeda in una notte buia senza luci artificiali? E davvero più grande angolarmente rispetto alla luna piena. In realtà la dimensione varia molto dalla qualità del cielo, se il cielo non è abbastanza buio e se c'è la luna piena ad illuminare la notte non riesci a vedere che il nucleo della galassia (più luminoso) e la vedi più piccola viceversa se guardi in una notte perfetta puoi vederla molte volte più grande della luna piena

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7 Anni 7 Mesi fa #8473 da kamiokande
Risposta da kamiokande al topic La terza opzione

rigel ha scritto: Molto semplice: La parte che vedi in controluce è illuminata direttamente da km e km di luminosissimo suolo lunare illuminato a giorno dal sole, tutte le colline che circondano il LEM sono illuminate a giorno e costituiscono fonti di luce. Per farti un'idea di quanto possa essere luminosa la superficie della luna illuminata dal sole ti basta vedere che in una notte di luna piena la luna è così luminosa da lasciare un'ombra sugli oggetti persino sulla Terra (distante 380mila km, li invece abbiamo un'intero paesaggio circostante luminoso quanto la luna piena con luce proveniente da tutte le direzioni e non solo da un punto in cielo--> ancora più luce)

In realtà la "luminosissima" superficie lunare è 5.2 volte meno luminosa della superficie terrestre. Il fatto che la Luna piena sia "molto luminosa" è dovuto all'effetto di opposizione originato dalla particolare distribuzione di scattering della regolite lunare, ed è fortemente dipendente dalla posizione relativa tra Luna, Sole ed osservatore. È questo il motivo per cui le falci di Luna sono molto meno luminose della Luna piena. Ma anche se fosse come dici tu allora non si capisce perché nella foto AS11-40-5915 la parte in ombra del LEM risulta effettivamente in ombra.


"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)

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7 Anni 7 Mesi fa - 7 Anni 7 Mesi fa #8480 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione

kamiokande ha scritto:

rigel ha scritto: Molto semplice: La parte che vedi in controluce è illuminata direttamente da km e km di luminosissimo suolo lunare illuminato a giorno dal sole, tutte le colline che circondano il LEM sono illuminate a giorno e costituiscono fonti di luce. Per farti un'idea di quanto possa essere luminosa la superficie della luna illuminata dal sole ti basta vedere che in una notte di luna piena la luna è così luminosa da lasciare un'ombra sugli oggetti persino sulla Terra (distante 380mila km, li invece abbiamo un'intero paesaggio circostante luminoso quanto la luna piena con luce proveniente da tutte le direzioni e non solo da un punto in cielo--> ancora più luce)

In realtà la "luminosissima" superficie lunare è 5.2 volte meno luminosa della superficie terrestre. Il fatto che la Luna piena sia "molto luminosa" è dovuto all'effetto di opposizione originato dalla particolare distribuzione di scattering della regolite lunare, ed è fortemente dipendente dalla posizione relativa tra Luna, Sole ed osservatore. È questo il motivo per cui le falci di Luna sono molto meno luminose della Luna piena. Ma anche se fosse come dici tu allora non si capisce perché nella foto AS11-40-5915 la parte in ombra del LEM risulta effettivamente in ombra.


Mi puoi dare una spiegazione più dettagliata sulla frase che ho evidenziato in grossetto? Non riesco a trovarci un senso.

Non ci vedo niente di strano, basta capire un'pò di fotografia per spiegarsi questa foto:

In questo caso si è scelto di non sovraesporre la parte direttamente illuminata dal sole (quella a sinistra) scattando una foto con un diaframma stretto e questo ha reso scure le parti del LEM che non sono direttamente illuminate dal sole ma solo in modo indiretto dalla superficie lunare.

Nella foto precedente invece si è scelto di aprire al massimo il diaframma a costo di sovraesporre una grossa parte della foto con l'obiettivo di permettere la visione del LEM che è in controluce e risulta interamente non illuminato dalla luce solare diretta.
Ultima Modifica 7 Anni 7 Mesi fa da rigel.

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7 Anni 7 Mesi fa #8482 da alerivoli
Risposta da alerivoli al topic La terza opzione
Buonasera a tutti, scusate se mi intrometto..

rigel, sei lo stesso "rigel" che scriveva nel 2006 riguardo le analisi foto lunari?

Se sì, è un immenso piacere potere leggere i tuoi contributi, grazie.

Riguardo alla luminosità del suolo lunare vorrei riportare una tabella già da me riportata un paio di anni fa, la si trova qui su questo stesso sito esattamente al link www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4687 nel post del 23.04.2015 alle 7.36 (non sono capace a riportare le foto qui adesso)

Buona continuazione, vi leggo sempre

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7 Anni 7 Mesi fa #8496 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione

alerivoli ha scritto: Buonasera a tutti, scusate se mi intrometto..

rigel, sei lo stesso "rigel" che scriveva nel 2006 riguardo le analisi foto lunari?

Se sì, è un immenso piacere potere leggere i tuoi contributi, grazie.

Riguardo alla luminosità del suolo lunare vorrei riportare una tabella già da me riportata un paio di anni fa, la si trova qui su questo stesso sito esattamente al link www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4687 nel post del 23.04.2015 alle 7.36 (non sono capace a riportare le foto qui adesso)

Buona continuazione, vi leggo sempre


Si sono io,

troppo gentile! ;-)

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7 Anni 7 Mesi fa #8502 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic La terza opzione
@Rigel

Non ci vedo niente di strano, basta capire un'pò di fotografia per spiegarsi questa foto:

Può darsi che mi sbaglio ma le macchine fotografiche che avevano "appese al collo" non avevano la possibilità di essere regolate, e comunque, con i guantoni e la posizione sotto il casco, sarebbe stato impossibile.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 7 Mesi fa - 7 Anni 7 Mesi fa #8512 da kamiokande
Risposta da kamiokande al topic La terza opzione

rigel ha scritto: Mi puoi dare una spiegazione più dettagliata sulla frase che ho evidenziato in grossetto? Non riesco a trovarci un senso.

Quando dici: "Per farti un'idea di quanto possa essere luminosa la superficie della luna illuminata dal sole ti basta vedere che in una notte di luna piena la luna è così luminosa da lasciare un'ombra sugli oggetti persino sulla Terra", non consideri l'effetto di opposizione. Ti sei mai chiesto perché la Luna piena è più luminosa delle altre fasi? Quando hai la Luna di fronte ed il Sole alle spalle che la illumina direttamente, si vede un notevole incremento di brillantezza della superficie lunare che normalmente è invece molto scarsa (l'albedo lunare è di circa il 7%, contro il 42% della Terra). Ma se tu potessi spostarti (nello spazio) di fianco alla Luna ( quarto di Luna ) la luminosità tornerebbe a scendere. Un po' come accade per i LED, se tu li guardi frontalmente rischi di rimanere accecato, ma se li guardi di lato vedi una luce molto fioca. Il motivo di questo, anche se non c'è certezza assoluta in merito, è la particolare forma dell'indicatrice di scattering



In base alla posizione dell'occhio rispetto al raggio incidente dovresti notare una forte variazione della luminosità del suolo. Fenomeno che nelle foto delle missioni Apollo è del tutto assente.

rigel ha scritto: Non ci vedo niente di strano, basta capire un'pò di fotografia per spiegarsi questa foto:

In questo caso si è scelto di non sovraesporre la parte direttamente illuminata dal sole (quella a sinistra) scattando una foto con un diaframma stretto e questo ha reso scure le parti del LEM che non sono direttamente illuminate dal sole ma solo in modo indiretto dalla superficie lunare.

Nella foto precedente invece si è scelto di aprire al massimo il diaframma a costo di sovraesporre una grossa parte della foto con l'obiettivo di permettere la visione del LEM che è in controluce e risulta interamente non illuminato dalla luce solare diretta.

A parte la non banalità di scattare una foto controluce con Sole frontale senza nemmeno avere un parasole, provo a seguire il tuo ragionamento: essendo il LEM controluce illuminato solo dal suolo, che come tu dici fa la funzione del cielo sulla Terra, se aprendo il diaframma al massimo il LEM appare esposto correttamente, come mai il suolo che lo illumina invece non è sovraesposto?
La tonalità del suolo nelle due foto, con diaframma aperto e chiuso, è praticamente la stessa, mentre il LEM passa da un illuminazione "a giorno" a ombra piena. Senza considerare i problemi di messa a fuoco.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 7 Anni 7 Mesi fa da kamiokande.

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7 Anni 7 Mesi fa #8513 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic La terza opzione
Ho trovato conferma a quello che avevo scritto.

www.nasa.gov/sites/default/files/images/...s12-49-7278_full.jpg

Per regolare il diaframma e la messa a fuoco avrebbero dovuto in qualche modo almeno vedere la macchina fotografica.


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7 Anni 7 Mesi fa #8519 da rigel
Risposta da rigel al topic La terza opzione

kamiokande ha scritto:

rigel ha scritto: Mi puoi dare una spiegazione più dettagliata sulla frase che ho evidenziato in grossetto? Non riesco a trovarci un senso.

Quando dici: "Per farti un'idea di quanto possa essere luminosa la superficie della luna illuminata dal sole ti basta vedere che in una notte di luna piena la luna è così luminosa da lasciare un'ombra sugli oggetti persino sulla Terra", non consideri l'effetto di opposizione. Ti sei mai chiesto perché la Luna piena è più luminosa delle altre fasi? Quando hai la Luna di fronte ed il Sole alle spalle che la illumina direttamente, si vede un notevole incremento di brillantezza della superficie lunare che normalmente è invece molto scarsa (l'albedo lunare è di circa il 7%, contro il 42% della Terra). Ma se tu potessi spostarti (nello spazio) di fianco alla Luna ( quarto di Luna ) la luminosità tornerebbe a scendere. Un po' come accade per i LED, se tu li guardi frontalmente rischi di rimanere accecato, ma se li guardi di lato vedi una luce molto fioca. Il motivo di questo, anche se non c'è certezza assoluta in merito, è la particolare forma dell'indicatrice di scattering



In base alla posizione dell'occhio rispetto al raggio incidente dovresti notare una forte variazione della luminosità del suolo. Fenomeno che nelle foto delle missioni Apollo è del tutto assente.

rigel ha scritto: Non ci vedo niente di strano, basta capire un'pò di fotografia per spiegarsi questa foto:

In questo caso si è scelto di non sovraesporre la parte direttamente illuminata dal sole (quella a sinistra) scattando una foto con un diaframma stretto e questo ha reso scure le parti del LEM che non sono direttamente illuminate dal sole ma solo in modo indiretto dalla superficie lunare.

Nella foto precedente invece si è scelto di aprire al massimo il diaframma a costo di sovraesporre una grossa parte della foto con l'obiettivo di permettere la visione del LEM che è in controluce e risulta interamente non illuminato dalla luce solare diretta.

A parte la non banalità di scattare una foto controluce con Sole frontale senza nemmeno avere un parasole, provo a seguire il tuo ragionamento: essendo il LEM controluce illuminato solo dal suolo, che come tu dici fa la funzione del cielo sulla Terra, se aprendo il diaframma al massimo il LEM appare esposto correttamente, come mai il suolo che lo illumina invece non è sovraesposto?
La tonalità del suolo nelle due foto, con diaframma aperto e chiuso, è praticamente la stessa, mentre il LEM passa da un illuminazione "a giorno" a ombra piena. Senza considerare i problemi di messa a fuoco.


La tua osservazione è corretta a meno del termine che utilizzi, lo scattering è principalmente utilizzato per descrivere il fenomeno di diffusione della luce dovuto ad atmosfera o pulviscolo o al passaggio attraverso un cristallo, nel caso del suolo lunare si dovrebbe più propriamente parlare di diffusione lambertiana.

La tua osservazione è giusta ma continui a minimizzare l'effetto di un'intero paesaggio illuminato dal sole, km e km di suolo illuminato a giorno ma anche di colline (e queste hanno superfici che formano angoli diversi rispetto al LEM). Nel mio esempio facevo notare che la luna piena fosse in grado di illuminare gli oggetti di notte formando persino ombre nette nonostante fosse lontana 380 mila km e sottendesse un'angolo di solo mezzo grado, nelle condizioni delle foto lunari abbiamo un intero paesaggio con un'angolo sotteso di più di 2pigreco steradianti (che si riduce alla metà se consideriamo la luce che arriva all'oggetto ma è comunque tanto)! Si tratta di una differenza enorme che giustifica l'assenza di zone in ombra nette nelle foto lunari.

Riguardo alla tua osservazione sull'esposizione del suolo: secondo me il suolo nella foto in controluce è sovraesposto, non saturo ma sicuramente sovraesposto rispetto al suolo dell'altra foto, lo puoi notare dal dettaglio con cui si notano i particolari come il pietrisco.

Occhio che sovraesposto non vuol dire più luminoso, non puoi confrontare la luminosità del sullo nelle due foto perchè non sai se si tratta dell'immagine originale o di una modificata in luminosità per aumentare la visibilità.
Riguardo alla tua obiezione sui diaframmi: vuoi davvero dirmi che reputi plausibile mandare una missione sulla luna con una macchina fotografica dotata di un'unica apertura impossibile da modificare? Non so come veniva fatto, non sono abbastanza esperto di missioni lunari, ma reputo altamente plausibile che con quelle macchine fotografiche fosse possibile variare l'apertura o sul momento oppure tornando dentro il LEM. Ok non credere all'allunaggio ma bisogna almeno partire da presupposti plausibili invece che partire da premesse assurde (il fatto che in una missione del genere non si sia pensato a come variare l'apertura nelle macchine fotografiche).

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7 Anni 7 Mesi fa #8521 da CharlieMike
Risposta da CharlieMike al topic La terza opzione
Rettifico quanto ho scritto prima.
Le macchine fotografiche usate nelle missioni lunari potevano essere regolate. Ma avevano dei controlli semplificati per essere usate con i guantoni.
Avevano un mirino inciso sulla macchina per poter avere un idea dell'inquadratura, ma non potevano in alcun modo guardare cosa inquadravano. Per cui avevano tre posizioni di messa a fuoco e una tabella per i diaframmi sul polso che sceglievano "a occhio".

sterileeye.com/2009/07/23/the-apollo-11-hasselblad-cameras/


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