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Le risposte di C&S alle 42 domande di AM
...e non facevi prima a proporgli, che so, una live con Redazione?
ATTENZIONE questo che applico ora è un metodo scientifico
Pfizer e Moderna stanno già tutt'orecchie
Non andrò a cercarmi le obiezioni di tutti gli altri, ma per ottenere il risultato finale, ovvero un effetto lunare sia come foto che come riprese, è normale voler/dover alterare la qualunque, pellicola, obiettivo, scanner... roba che se a fine anni 60 ci fosse stato un qualche miliardario capriccioso (Rocchefelle era troppo all'antica) se ne sarebbe uscito con "troppo farraginosa sta finzione, m'avete fatto passa' la voglia, adesso per dispetto me ne vado su Marte"
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- CharlieMike
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Ammetto la mia ignoranza (a differenza di "chi che ne sa di più") e affermo, tranquillamente e senza paura:
"Non ci ho capito un cazzo!"
Vorrei chiedere ai debunker de noantri in ascolto, che senz'altro avranno capito, cosa ha partorito, con tanto travaglio, la vulcanica mente di C&S alias egilos.
Forza lunatici!!
Un bel riassuntino semplice semplice, con parole esclusivamente vostre come si faceva a scuola.
Non dovrebbe essere difficile per voi che avete sempre capito tutto e che quindi è "Chiaro&Semplice".
È giunta l'ora di smerdar
I complottisti con il cappello di mylar
Un lunar macigno sulla questione
Che farà finir per sempre la tenzone.
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l'ultima lenzuolata di C&S potrebbe avere un suo perchè in ambito di indagine terrestre su foto irradiate, verdinizzate, ecc. la cui autenticità viene messa in discussione da parte avversa; il suo costrutto costantemente basato sul "non può essere come dicono i complottisti, sennò ne deriverebbe che..." andrebbe anche bene se usato in tribunale, signori della corte, ove ad oggi tuttavia non risulta alcun processo per omissione di soccorso post-sinistro lunare, tanto per dirne mezza.
Attendiamo dunque la milionesima replica-autorevoca della chiusura del discorso (se lo chiude e riapre a piacimento, ecco a chi si è ispirato Trump coi dazi... ), il che va anzitutto a danno dei suoi adepti, aveva promesso un nuovo video pasquale ma lo terminerà a natale se continua a sottrarsi tempo per tornare su LC (rompendo i... silenzi )
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- CharlieMike
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@CharlieMike
l'ultima lenzuolata di C&S potrebbe avere un suo perchè...
E no. Così non vale.
Lo avevo chiesto ai lunatici.
Per loro è tutto "Chiaro&Semplice".
Forza lunatici!!
Mettete nero su bianco cosa avete capito del post pippone del vostro Maestro.
(E non copiate da Veljanov, mi raccomando.)
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"La terza scansione grezza, tratta da un rullino di Apollo 17"
"La paletta più in alto è quella relativa alla correzione del rullino di Apollo 11"
1) A meno che tu non sia il fotografo che ha sviluppato quei rullini come fai a dimostrare quello che dici.
Come fai a sapere cosa c'era veramente in quei rullini ???
Per me potevano esserci pure le foto del matrimonio della sarta delle tute !!!!
2) Per me le foto grezze che tu hai postato non mi sembrano affatto rovinate da nulla, ma solo inscurite.
Riesco a farlo pure con telecomando del televisore.
"Photoshop è utile per correggere artefatti visivi ,ma non fornisce una diagnosi fisica del danno. "Photoshop non può distinguere se un danno è causato da radiazioni, calore o altro.Per analisi scientifiche (es. immagini astronomiche), software come AstroPixelProcessor o FITS Liberator (per dati RAW da telescopi) sono più adatti. "
Chatgpd
3) Infine come si fà a sapere con certezza se diverse foto danneggiate ( ne ho postate alcune ) non siano foto Hasselblad, ma fermo immagini di telecamere danneggiati non dalle radiazioni ma dalle frequenze del segnale televisivo che in realtà sono .
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Credere di aver puntato tutto su Varenne per poi scoprire di aver scommesso su ciuchino, è deprimente. Posso capirlo.
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Ho solo voluto capire se al verdino molto variabile delle scansioni grezze della Nasa corrispondesse una correzione più o meno spinta nelle scansioni dell'università e così è risultato.Ammetto la mia ignoranza (a differenza di "chi che ne sa di più") e affermo, tranquillamente e senza paura:"
Non ci ho capito un cazzo!"
Anche se non vuoi entrare nel dettaglio della verifica considera una cosa: le scansioni grezze della Nasa, come quelle dell'università dell'Arizone non se le caga proprio nessuno, mentre le uniche scansioni che la Nasa mostra sull'Apollo journal facendole passare come foto ufficiali sono quelle smanettate con Photoshop da Kipp Teague.
Qualche problema ste pellicole dovevano pur averlo, o no?
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Diciamo che hai ragione.
Ora però riesci a spiegarmi questo?
Rullino in aeroporto, limite imposto per legge 0,01 mSv: foto danneggiate (come hai mostrato tu).
Lo passi nuovamente sotto ai raggi X. Un'altra volta. E un'altra ancora. E di nuovo.
Quanto si sarà danneggiato? Come verranno le foto?
Ora immagina di passarlo 43 volte (0,43 mSv) considerando solo le radiazioni accumulate nella passeggiata dell'Apollo 11.
Ma c'è anche il viaggio, in totale hanno assorbito 1,80 mSv, quindi passalo almeno 180 volte. Secondo te le foto verranno verdine o non si distinguerà neanche il suolo illuminato dal cielo nero??
Per altre missioni ci sono state anche maggiori radiazioni, fino a 11,4 mSv. Pensi che 1 passaggio produca quei danni che hai mostrato anche tu, davvero pensi che 1.140 volte renderebbe le foto "verdine"??
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- CharlieMike
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Finora l'unica cosa che ho capito è che ci sono le scansioni della NASA, le scansioni dell'Arizona, le scansioni ritoccate con photoshop dell'Apollo Journal, che fino a pochi giorni fa erano per tutti la bibbia (nessuno ha mai evidenziato che fossero manipolazioni) e le pellicole originali tenute sotto zero assieme alle aringhe e i quarti di bue.
Ma allora, cosa dobbiamo prendere come riferimento? Quelle "verdine" che sembra hai solo tu e solo ora le tiri fuori dal cassetto?
Ma poi.
Siamo veramente sicuri che quel verdino pallido sia un danno da radiazioni?
Avevo chiesto degli esempi a confronto e quello che hai portato, come prova granitica non è nemmeno parente.
Un semplice passaggio in uno scanner aeroportuale di pochi secondi fa danni evidentissimi mentre 8 (otto) giorni nello Spazio fanno un semplice velatino verde?
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Le scansioni grezze delle foto delle missioni Apollo sono in buono stato principalmente per i seguenti motivi:Le foto furono scattate con macchine fotografiche Hasselblad e altre attrezzature professionali, utilizzando pellicole Kodak ad alta risoluzione (principalmente Ektachrome e altre pellicole a grana fine).
Queste pellicole erano estremamente stabili e resistenti nel tempo, progettate per resistere alle condizioni spaziali (radiazioni, vuoto, sbalzi termici)
Le missioni Apollo hanno attraversato le fasce di Van Allen e sono state esposte alle radiazioni dello spazio profondo, ma le fotografie scattate non sono state danneggiate per diversi motivi:
Le missioni Apollo hanno trascorso solo poche ore nelle fasce di Van Allen e pochi giorni nello spazio profondo, riducendo l’esposizione cumulativa alle radiazioni.
Le pellicole fotografiche non erano esposte continuamente, ma solo al momento dello scatto (e rimanevano protette all’interno delle macchine fotografiche o in contenitori).Le Hasselblad utilizzate dagli astronauti erano modificate per resistere alle condizioni spaziali, con rivestimenti metallici che offrivano una certa protezione dalle radiazioni.
I rullini erano conservati in cartucce metalliche che attenuavano l’effetto delle particelle ionizzanti.
Le pellicole Kodak (come l’Ektachrome e la Panatomic-X) erano meno sensibili alle radiazioni rispetto ai sensori digitali moderni.Le radiazioni più pericolose (come i raggi cosmici ad alta energia) sono rare e poco penetranti su brevi periodi. La maggior parte delle particelle cariche (protoni ed elettroni) venivano bloccate dalle schermature delle astronavi o delle fotocamere
A differenza delle pellicole esposte per anni nello spazio (come quelle dei satelliti), quelle delle missioni Apollo erano esposte solo per pochi giorni, limitando l’effetto delle radiazioni
A quante pare le I.A non vedono nessun danno nelle Raw
Sono rimaste ancora alla schermatura dei materiali
Vanno aggiornate.
A proposito :
Astronave ?????????
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- Se l'avrei saputo, mo' te l'imparavo! :-P
Caro escherichia coli V.U. resistente del mio color irritato, te lo spiego io cosa non capisci.
Il tuo è un problema di prospettiva, non vedi le cose dalla giusta angolazione.
Nel nostro credo fotografico esiste un Vecchio ed Nuovo Scansionamento. In particolare, il Nuovo comincia a Natale 2005 con l'avvento del Kipp, il quale poteva fare miracoli con i suoi poteri taumaturgici, imponendo le mani sul mouse ed invocando lo Spirito Shop.
Esiste però anche il Vecchio Scansionamento, ed è quello che tutti tendono a dimenticare perché non conviene andarci a ravanare, compresi noi stessi.
In genere ce la caviamo con cose che diciamo o non diciamo tipo :
1) lo Spirito Shop esisteva dal '90, trascurando di dire quanti Mhz avessero i pc dell'epoca, quanta Mb di ram e che entrambi non arrivavano a 10. Basta dire che c'era e bon, tutt' a post'.
2) quanti kb o mega generava la scansione, quale risoluzione e quanti floppy da 5 e 1/4 servissero per una sola immagine, guai a dirlo.
3) se i pc fossero in grado di gestire immagini che poi, dovendo essere stampate sapendo tutti della qualità eccelsa di quelle pellicole Kodak, l'obiettivo e tutto il resto, non potevano essere minchiatine di pochi kb, altrimenti foto e poster te li potevi sognare.
GUAI a portare fonti a sostegno di alcun tipo anche se dovrebbe esserne piena la rete ed anche se in realtà nessuno le ha mai cercate perché trattasi appunto di fede.
4) prima del '90 e l'arrivo salvifico dello Spirito Shop, pare ci fosse solo un mondo caotico in conseguenza del Big Bang del '69, di cui evitiamo pure di riportare degli scritti Atlantidei in cui si affermava ovunque che i danni da radiazione su pellicola fossero irreparabili.
5) come per gli antichi greci, anche noi abbiamo il nostro Deus ex machina fotographica che risolve le cose, il ben noto dio Scanner che, da solo o con un po' di aiuto da parte di proto-umani schiavi creati all'uopo ancora non è ben definito nelle sacre carte, era in grado di prendersi carico di tutte le scansioni avvenute tra il '69 ed il '90.
6) l'ondata incontenibile di bestemmie a lui rivolte durante le partite di Italia '90, lo ha spinto ad abbandonarci al nostro destino con le scansioni ma, nel suo infinito amore, non prima di averci mandato sulla Terra lo Spirito Shop affinché preparasse la strada per l'arrivo del Kipp, sancendo così una nuova alleanza con i debunker.
Italia '90 fu la nostra rovina, infatti proprio qui da noi dopo sono arrivati l'anti Kipp per eccellenza Papazzucco ed i vari profeti della buona novella a partire da Attivissimo per finire al nostro umilissimo sommo (che riposi in pace ovunque si trovi ora, visto che oggi è domenica).
Ora vedrai che ti sarà tutto molto più chiaro!!
"O siete con noi, o siete contro di voi!"
(C.G.S. - Motto del complottista)
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Mio caro streptococcus phyogenes, mo so cazzi tua!
L'antibiotico è servito, e nessuno ti allenerà a difenderti da esso quando arriverà in compresse, capsule, sciroppo o supposte (se preferisci).
Ahahah
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Quando si parla di radiazioni bisogna tenere in conto tante cose. Gli scanner aeroportuali odierni non danneggiano le pellicole fono a 800 ASA, questa cosa non lo me lo invento io, è un dato che puoi verificare tu stesso, per cui una 64 ASA lunare la puoi far passare tranquillamente più volte senza che si notino danni. (ripeto OGGI, non 50 anni fa quando successe il casino a Massimo).No, ma... tutto perfetto (sulla fiducia, neanche ho letto perché tanto non ci capisco niente).
Diciamo che hai ragione.
Ora però riesci a spiegarmi questo?
Rullino in aeroporto, limite imposto per legge <strong>0,01 mSv</strong>: foto danneggiate (come hai mostrato tu).
Poi c'è il problema delle protezioni. Se una protezione scherma dalle radiazioni, il danno non sarà visibile, anche se le pellicola fosse esposte per giorni e la schermatura risente molto della potenza della fonte. Se uno scanner dopo 3 secondi di esposizione irradia una pellicola con 0,01 mSv, vuol dire che è molto più potente di una fonte che irradia con 13,5 µSv dopo un'ora sulla Luna.
Una fonte poco potente è più facilmente schermabile, per cui uno scanner aereoportuale e a parità di millisievert irradiati, farà più danni sulle pellicole della radiazione lunare, perché la sua maggiore potenza supera meglio le schermature, anche se deve agire per un tempo molto inferiore.
Ti faccio un esempio col concetto di isolamento elettrico: se hai un cacciavite che ti isola fini a 300 volt, tu con la punta puoi toccare una parte sotto tensione a 220 volt per tutto il tempo che vuoi. Però se tocchi un'altra parte a 1000 volt per un decimo di secondo prendi una sventola che ti tramortisce. Per le radiazione vale lo stesso principio, una schermatura frena facilmente le fonti a bassa energia (il vento solare) per il tempo che vuoi, e scherma meno quelle ad alta energia (GCR), che per fortuna non sono radiazioni massicce almeno per tempi limitati a qualche giorno. Il danno che si nota sulle pellicole per me è la radiazione residua provocata dall'effetto<em> </em>Bremsstrahlung che fa sì che si produca una debole radiazione X quando un metallo frena una particella carica e la radiazione X prodotta, essendo elettromagnetica è più difficilmente schermabile dallo stesso chassis, e non a caso la radiazione X è quella che viene usata negli scanner aereoportuali per vedere dentro i bagagli, anche metallici.
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Questo sopra è un rullino andato a puttane grazie ai raggi X
Mancano ancora quelli di Van allen, Gcr e Sep
Le foto delle missioni apollo dovevano essere tutte cosi se non peggio
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Devo ammettere che hai una straordinaria capacità: trasformare il cazzeggiamento in una forma di arte e su quello sei imbattibile. Però porti acqua al mio mulino che dico da giorni di mollare questo argomento perché non c'è nessuna smoking gun, sì, perché anche se dimostrassimo, come ho fatto io, che le pellicole fossero veramente irradiate, che ci voleva alla Nasa irradiarle a Terra? Cosa possibilissima, pensa che ci riuscì addirittura un giovane Massimo suo malgrado, ed è logico credere che alla Nasa, tra le spese per le donnine allegre e le puntate al casinò usando il 4% del budget federale, a qualcuno venisse in mente di irradiare un pochino le pellicole... passi che erano dei farabutti, ma non così sprovveduti da dimenticarsi quello che avevano scritto in scaffali di pubblicazioni sull'argomento
Per cui la soluzione che propongo da giorni è una sola: passare ad altro argomento.
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///////// L'esposizione prolungata ai raggi X può danneggiare i rullini fotografici (pellicole) in diversi modi, a seconda dell'intensità e della durata dell'esposizione.Scanner aeroportuali moderni (a basso dosaggio) → Di solito non cancellano le foto, ma scansioni ripetute (soprattutto su pellicole sensibili) possono rovinarle.
Macchine a raggi X per bagagli checked-in o scanner industriali → Questi usano radiazioni più intense e posso distruggere la pellicola in una sola passata
Raggi X alta energia Questi sono molto più potenti e possono rovinare completamente la pellicola anche con una singola esposizione
Se la dose di raggi X è molto alta (es. scanner industriali o medici), la pellicola può subire un annerimento uniforme, rendendo le immagini illeggibili.Nei casi peggiori, l'immagine originale può scomparire o diventare estremamente sbiadita a causa della sovraesposizione ai raggi X.Se l'esposizione non è uniforme (es. la pellicola è parzialmente schermata), potresti ottenere aree annerite insieme a parti ancora visibili ma danneggiate. ////////
E qui stiamo parlando solo dei raggi X
Questi sono andati nello spazio profondo su un altro pianeta senza atmosfera !!!!
In mezzo al regno dei raggi di tutti i tipi e le loro foto sono :
Ma perchè non andate a nascondervi !!!!!
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"2 vintage NASA photographs King Crater on Moon, taken by Buzz Aldrin, Apollo 11"

O blu?
"1971 original vintage Apollo 14 NASA photograph CSM 'Kitty Hawk' in lunar orbit"

Costano solo 600-700 euro. Se le volete con danni da radiazione ori-gi-na-li vi costano di più.
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Per cui la soluzione che propongo da giorni è una sola: passare ad altro argomento.
Siamo al downgrade dei toni, dal consueto "questa è la spiegazione che pone fine alla discussione" a semplice proposta di passare ad altro... come mai questo venir meno delle tue regolitiche certezze?
Tagliamo corto dai... questione audio (vedi ultimi post de Dartor), incolumità degli astronauti,
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SAW, secondo me il tuo problema si chiama dissonanza cognitiva: della serie "ho deciso che una cosa è successa, anche se non lo è, e reiterando a raffica le mie non-argomentazioni, mi autoconvinco che sia veramente successa, così ho dimostrato a me stesso che è davvero successa". Infatti tu non hai proprio dimostrato nulla, anzi, sei stato sbugiardato in ogni dove, però resti convinto di aver dimostrato le tue strampalate e false tesi. Poi fa pure il risentito quando Mazzucco ti fa notare che stai pestando una merda dietro l'altra Ma comunque continua, continua pure, che qui tra "pane & backscatter" e verdolini sulle foto, sta venendo fuori una collezione di stronzate che resteranno ai posteri a tua immagine e somiglianza, perché anche se dimostrassimo, come ho fatto io, che le pellicole fossero veramente irradiate,
Per cui la soluzione che propongo da giorni è una sola: passare ad altro argomento.
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Quali sono queste fantomatiche protezioni?Poi c'è il problema delle protezioni. Se una protezione scherma dalle radiazioni, il danno non sarà visibile, anche se le pellicola fosse esposte per giorni e la schermatura risente molto della potenza della fonte
Aridaje. Allora comincio a dubitare della buonafede nel rispondere.Se uno scanner dopo 3 secondi di esposizione irradia una pellicola con 0,01 mSv, vuol dire che è molto più potente di una fonte che irradia con 13,5 µSv dopo un'ora sulla Luna.
13,5 µSv poi è una tua assoluta invenzione. I tuoi calcoli avevano portato a 0,43 mSv in 8 ore.
Possiamo mandare subito una mail alla NASA!!Per le radiazione vale lo stesso principio, una schermatura frena facilmente le fonti a bassa energia (il vento solare) per il tempo che vuoi, e scherma meno quelle ad alta energia (GCR), che per fortuna non sono radiazioni massicce almeno per tempi limitati a qualche giorno.
Abbiamo risolto il loro annoso problema delle radiazioni, che sciocchini che sono stati in tutti questi decenni!!!
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Per i tagli audio, ripeto.... potrebbe aver ragione, io sottolineo la metodologia. L'assenza di logica e come dice @Crotti subito sotto il tuo messaggio "ho deciso che una cosa è successa, anche se non lo è, e reiterando a raffica le mie non-argomentazioni, mi autoconvinco che sia veramente successa, così ho dimostrato a me stesso che è davvero successa".Tagliamo corto dai... questione audio (vedi ultimi post de Dartor), .....
E di fronte ad una cosa palesemente sbagliata (c'è un ritardo di 5-7-x secondi) qualcuno ha notato che è una ***ata? Qualcuno gliel'ha fatto notare?
Chiedo a tutti loro "l'avete notato o vi siete fatti fregare?".
Se l'avete notato "qual è stata la vostra reazione? Gliel'avete fatto notare o ve lo siete fatti andare bene?".
E ora che ve lo faccio notare io "ha ragione lui oppure ho ragione io? Quindi vi ha fregati? E siete sicuri che vi abbia fregati solo su questo??".
"Vi fidate ancora?".
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Premessa esplicita.
Il continuare a citare la disavventura di Massimo non è a titolo di esempio, (che tra l'altro non c'entra un emerito cazzo con la discussione), come vorresti far credere, ma un chiaro ed evidente tentativo VIGLIACCO E DISONESTO, di screditarlo.
Massimo ha fatto un errore causato dalla fretta che gli è costato il lavoro e tu te ne approfitti VIGLIACCAMENTE per portare acqua al tuo mulino.
Tutto fa brodo per voi debunker da 4 soldi.
VERGOGNATI!!
"Gli scanner aeroportuali odierni non danneggiano le pellicole fono a 800 ASA, questa cosa non lo me lo invento io, è un dato che puoi verificare tu stesso, per cui una 64 ASA lunare la puoi far passare tranquillamente più volte senza che si notino danni."
Altro esempio che non c'entra un beneamato cazzo.
Solo fumo negli occhi di chi legge.
"Poi c'è il problema delle protezioni."
Un po di brace brilla nella cenere.
"Se uno scanner dopo 3 secondi di esposizione irradia una pellicola con 0,01 mSv, vuol dire che è molto più potente di una fonte che irradia con 13,5 µSv dopo un'ora sulla Luna."
Ma le pellicole non sono state esposte solo un ora ma per tutta la durata delle missioni: Terra-Luna-Terra.
Almeno 8 giorni.
"Una fonte poco potente è più facilmente schermabile"
Giusto, ma qual'era la protezione adottata per le pellicole fotografiche? E soprattutto, in che quantità?
"se hai un cacciavite che ti isola fini a 300 volt, tu con la punta puoi toccare una parte sotto tensione a 220 volt per tutto il tempo che vuoi."
Se la 220 la tocchi con una sbarra di ferro ci resti secco.
Sei intelligente. Avrai sicuramente capito l'analogia.
"Per le radiazione vale lo stesso principio, una schermatura frena facilmente le fonti a bassa energia (il vento solare) per il tempo che vuoi, e scherma meno quelle ad alta energia (GCR), che per fortuna non sono radiazioni massicce almeno per tempi limitati a qualche giorno."
Peccato che nel tuo sproloquo, mangime per polli, tu non abbia mai accennato ai materiali usati come protezione dalle radiazioni, né al loro quantitativo, ne dove sono stati utilizzati.
Fumo, sempre fumo che avvolge il cibo per polli che si accontentano delle prime tre righe (senza capirle, tra l'altro).
P.s.: non ho usato formattazioni per ovvi motivi.
Scusate la difficoltà nella lettura.
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>>Concludendo: il danno alle foto lunari è sicuramente presente
I più volenterosi leggano da sé le risposte. Non troverete alcun passaggio logico che dimostri questa conclusione. L'ho fatto già notare x post fa. Le radiazioni sono date per scontate in forma di velatura verde. Non viene detto altro.
>>e se American Moon non l'ha mostrato è perché ha consultato solo scansioni dichiaratamente modificate, mentre sulle
scansioni grezze presenti nel database generale della Nasa il degrado c'è, anche se oggi con i
software di editing immagine, è perfettamente restaurabile come è stato fatto per le scansioni
mostrate nelle pagine dell'Apollo Lunar Surface Journal.
Come sopra, viene detto che il danno c'è, senza averlo dimostrato. E specifica bene che AM avrebbe dovuto consultare le scansioni grezze PRESENTI nel database generale della NASA. Ma nella frase seguente dice:
>>Il fatto poi che la Nasa mostri solo scansioni restaurate e non quelle grezze testimonia la sua buona fede
Quindi nello stesso paragrafo dice che la NASA ospita scansioni grezze e poi che la NASA mostra solo scansioni restaurate e non grezze.
>>in quanto in caso di falsi sbarchi, la Nasa avrebbe sicuramente pubblicato le scansioni "irradiate"
... ma lo ha fatto! Quindi...? Quindi boh, così è se vi pare.
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