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Fasce di Van Allen ???
Se la NASA avesse misurato erroneamente i flussi di particelle ad alta energia o mentito sulle loro misurazioni di un ordine di grandezza, questo avrebbe precluso la realizzazione delle missioni Apollo?
In altre parole, le HZE sarebbero state letali per gli astronauti se fossero state 10 volte maggiori?
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- kamiokande
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Quanto sia una dose pericolosa di HZE per la salute nessuno lo sa, non lo si sapeva nel 69 e non lo si sa ora. Questo è uno dei motivi, insieme all'imprevedibilitá dei Solar Particle Events, per cui non sono state fatte altre missioni umane fuori dalle fasce. L'esperimento Biocore volato su Apollo 17, per studiare l'effetto delle HZE su topi dalle tasche minori, è stato inconcludente a causa del basso numero di collisioni di queste particelle nei tessuti. I topi hanno mostrato diversi problemi specie nelle mucose nasali e nell'apparato uditivo, ma i ricercatori non sono stati in grado di capire se e quanto fossero stati dovuti alle HZE. È chiaro che se parte di questi danni ai tessuti sono dovuti alle HZE, allora il flusso tipico nello spazio profondo potrebbe causare danni seri a tessuti ed organi degli astronauti anche per permanenze brevi. L'interazione di simili particelle con dei sistemi biologici complessi è imprevedibile, ne sono una prova i flash luminosi osservati dagli astronauti anche in orbita bassa, e che a tutt'oggi non sono ancora ben compresi; per questo dico che non basta un dosimetro per ritenere una dose sicura. Cosa succederebbe se a causa dell'elevato numero di particelle i flash fossero così frequenti da causare problemi visivi seri agli astronauti? Magari gli effetti non sarebbero direttamente letali, ma la cecità, anche se non permanente, metterebbe a serio rischio la vita degli astronauti. Stesso si dica per problemi auditivi, specie nel 1969.
In merito alla falsificazione dei dati non esisteva, e non esiste, un modo per replicare sulla Terra flussi di particelle simili a quelli cosmici, l'unico modo di ottenere qualcosa di simile e andare in orbita bassa polare o quasi polare. Benton, che era un militare, ci ha messo del suo per rendere i dati quanto più illeggibili fosse possibile, e questo te lo può confermare anche l'utente Raudh1. Lo stesso dato di Apollo 17, che si vede nei due grafici del mio post precedente, è stato estrapolato come valore agli astronauti senza spiegare come, difatti nel secondo grafico è l'unica linea continua; le misure del biostack di Apollo 16 e 17 sono entrambe più basse del dato riportato nel lavoro del 1983, e riproposto nel lavoro del 2001. È mia personalissima opinione che la vicinanza tra i dati misurati nelle missioni Apollo con quelle di altre missioni simili, vedi Cosmos e Apollo Soyuz test project, avvenute però in orbita bassa, non possa essere passata inosservata tra gli addetti ai lavori.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Ma tu sai bene che tutte le foto e le riprese tv della luna e della terra fatte durante il tragitto non possono essere state fatte da una sonda automatica con una cinepresa che si muove o un pezzo di cartone davanti un oblò per far sembrare la terra lontana.
Quindi direi che uno dei cavalli di battaglia di American Moon possa definirsi chiuso.
P.S. Rileggendo un articolo della NASA sulle modifiche alla Hasselblad 500 EL, ho notato che una di queste prevedeva uno strato conduttivo aggiuntivo sulla piastra in vetro di Reseau con molle che conducevano l'energia elettrostatica accumulata dalla pellicola verso lo chassis metallico della fotocamera. Questo perché normalmente quell'energia viene dissipata attraverso i rulli di trascinamento metallici della pellicola che nella 500 EL erano stati sostituiti sulla Reseau plate da 2 solchi.
Questo dovrebbe indicare che la pellicola non è in alcun modo a contatto con parti metalliche che possano avere innalzato di molto le temperature del film rovinandolo definitivamente.
Se vuoi puoi rispondermi nel 3d che avevi creato sulla contrazione termica.
Grazie
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- Andrea_1970
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- kamiokande
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Perdonami non sapevo che fossi tu a decidere quando un argomento è chiuso, buono a sapersi.
Il fatto che non sappiamo se gli astronauti sarebbero morti durante il viaggio non cambia il fatto che la NASA non avesse idea di quello che sarebbe successo. Dopo la morte degli astronauti di Apollo 1, pensare di mandare astronauti così all'avventura è, per usare un eufemismo, difficile da spiegare. Alla domanda sul perché non abbiano mandato animali prima di inviare uomini, come fatto dai russi, e come si apprestavano a fare anche gli stessi americani prima di chiudere il progetto, non ho sentito una risposta sensata. C&S mi ha detto che non c'era bisogno di mandare scimmie perché alla NASA avrebbero visto di cosa sarebbero morti gli astronauti negli anni, ovvero le scimmie erano gli astronauti ... Se ti sembra una risposta seria questa allora abbiamo una differente percezione della serietà.
In merito alla Hasselblad, non credo che qualcosa che riguarda il corpo macchina abbia nulla a che vedere con il magazine, comunque mi faresti vedere uno schema da cui si deduce quel che tu deduci? Perché a me risulta che la pellicola fosse tesa da una piastra metallica montata nel magazine.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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la tua domanda sarebbe anche lecita ma è evidente che qualunque sia la risposta, sensata o meno, non sarebbe prova della riuscita o meno delle missioni Apollo. Ti potrei rispondere che agli americani sarebbero bastati i dati dei sensori dei 5 orbiter come test sulla pericolosità dell'ambiente fuori dalla protezione terrestre:
The principal purpose of the Lunar Orbiter radiation measuring systems was to monitor, in real time, particle fluxes that would damage processed film in case of major solar cosmic-ray events. This would make it possible for the mission control to minimize darkening of the film by operational maneuvers. A secondary purpose was to acquire a maximum amount of information on radiations on the way to the moon and near the moon. The sensor system consisted of two separately monitored thin cesium iodide scintillators (2-Pi solid angle acceptance) that were positioned and shielded in the same way as the film in the cassette and in the loopers. The shielding thickness of the cassette and cassette dosimeter was 2 gm/sq centimeters aluminum. The shielding of the loopers and the looper dosimeter was 0.17 gm/sq centimeters aluminum. These shielding thicknesses also corresponded approximately to the thickness of the Apollo module wall and of a space suit. In the case of protons at verticle incidence, particles with energy greater than 40 and 11 MeV penetrated 2 and 0.17 gm/sq centimeters, respectively.
Fonte: www.iki.rssi.ru/solar/eng/orbiter4.htm
Poi sta a te decidere se è una risposta sensata. E se non lo fosse perchè le rilevazioni non coprono tutti i tipi di radiazione o per qualsiasi altro motivo, questo non proverá che gli americani non sono stati sulla Luna, perchè è di questo che si sta parlando in questo forum.
Abbiamo anche la controprova della sopravvivenza di organismi biologici nello spazio profondo dimostrata da tutti gli animaletti della Zond 5.
L'argomento dovrebbe essere chiuso per questi concetti, nessuna prova a sostegno del falso sbarco.
Hasselblad
Se la pellicola fosse stata a contatto con una piastra metallica del magazine non sarebbe stata necessaria la modifica di cui ti ho parlato:
The Data Camera was modified to prevent accumulation of static electricity. When film is wound in a camera, static electricity is generated on the film surface. Normally, this electricity is dispersed by the metal rims and rollers that guide the film, and by the humidity of the air. In a camera fitted with a Reseau plate, however, the film is guided by the raised edges of the plate. As glass is a non-conductor, the electric charge that builds up at the glass surface can become so heavy that sparks can occur between plate and film - especially if the camera is used in a very dry environment or in vacuum. Sparks cause unpleasant patterns to appear on the film and can be a hazard if the camera is used in an atmosphere of pure oxygen. To conduct the static electricity away from the Reseau plate in the Data Camera, the side of the plate facing the film is coated with an extremely thin conductive layer which is led to the metallic parts of the camera body by two contact springs. Contact is effected by two projecting silver deposits on the conductive layer.
Fonte: www.hq.nasa.gov/alsj/a11/a11-hass.html
Se interpreto bene, la pellicola non era a contatto, attraverso parti metalliche, al corpo macchina quindi ne deduco che questa fosse ben isolata dal calore che avrebbe potuto raggiungere lo chassis al sole.
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- kamiokande
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In merito alla Hasselblad, se leggi bene c'è scritto che è il vetro a poter accumulare cariche e generare scariche tra il vetro e la pellicola. Se il vetro e la pellicola fossero in contatto non ci potrebbero essere scariche perché sarebbero allo stesso potenziale. Poi il pressure plate si vede in diverse foto NASA dei magazine che sono volati nelle missioni Apollo.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Hasselblad
When film is wound in a camera, static electricity is generated on the film surface.
Non mi pare che sia il vetro che accumula elettricità elettrostatica. O almeno non solo quello.
Se la pellicola fosse stata a contatto di una piastra metallica e questa a sua volte fosse stata collegata allo chassis del magazine e quindi al corpo macchina, l'energia elettrostatica si.sarebbe dissipata senza bisogno della modifica sopra riportata. No?
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- kamiokande
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Per favore rileggi le cose che posti. Se le cariche si accumulano sulla pellicola e la pellicola è a contatto con il reseau plate che è stato reso conduttivo, le cariche si accumulerebbero sul lato della pellicola non a contatto, e si potrebbero scaricare così sulla restante struttura metallica, rendendo inutile la modifica.
Ciò detto, ora cerco di essere più chiaro: mostrami uno schema, una foto o un documento che dimostri che il pressure plate non fosse presente nei magazine imbarcati nelle missioni Apollo, altrimenti ho ragione io; ti è chiaro così?
Non ho più intenzione di risponderti sull'argomento, io ho di meglio da fare e spero che anche tu abbia di meglio da fare. Nel caso invece ti avanzi tempo portami anche un documento, possibilmente precedente al dicembre del 1968, che dimostri inconfutabilmente che le dosi di HZE nello spazio aperto non avrebbero potuto nuocere in alcun modo agli astronauti.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Sei tu che dubiti.
E se vuoi convincere il prossimo che le radiazioni li avrebbero stecchiti, ti tocca dimostralo oltre ogni ragionevole dubbio.
Per la Hasselblad hai ragione tu.
Mi manca solo il particolare del pressure plate, non trovo da nessuna parte di che materiale fosse composto. Tu dici di metallo ma io non trovo questa informazione. E se fosse stato di plastica?
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- Andrea_1970
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24 uomini intrepidi sprezzanti del pericolo.
Cosa abbiamo invece dell’impresa mai messa in dubbio di Gagarin?
Poco o niente, niet tovarish.
Qualcuno ha mai indagato a fondo sul misterioso incidente aereo che lo ha ucciso prematuramente a soli 34 anni e cremato assieme al copilota dopo il ritrovamento?
O forse si potrebbe dire messo a tacere per sempre…
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Qualcuno ha mai indagato a fondo sul misterioso incidente aereo che lo ha ucciso prematuramente a soli 34 anni e cremato assieme al copilota dopo il ritrovamento?
O forse si potrebbe dire messo a tacere per sempre…
"Se gli USA avessero le prove che il Vostok 1 fosse una farsa, l'avrebbero detto, non si può realizzare una simile 'fregatura' con così tante persone che ne facciano parte, prima o poi qualcuno avrebbe parlato."
"È impossibile realizzare una simile messa in scena con la tecnologia di quegli anni."
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Certo che avere la telemetria del razzo sovietico avrebbe fatto comodo ma purtroppo l’hanno persa pure loro, almeno finché non la tirano fuori.
Fortuna che abbiamo tutti i progetti del Vostok, ah no, manco quelli.
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Riguardo cosa ?
Certo che avere la telemetria del razzo sovietico avrebbe fatto comodo ma purtroppo l’hanno persa pure loro, almeno finché non la tirano fuori.
Qualcuno si è mai preso la briga di richiedere questi materiali al governo russo ?
Fortuna che abbiamo tutti i progetti del Vostok, ah no, manco quelli.
Se la CIA non li ha da almeno 50 anni sarebbe una cosa davvero deludente... Ma si può sempre fare una richiesta al governo russo, no ? Allo tsamo, per esempio, sono sempre molto disponibili per le ricerche storiche che riguardano l'Unione Sovietica. E non serve conoscere il russo per le richieste, capiscono perfettamente sia l'inglese che il tedesco
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- CharlieMike
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:hammer:
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Gagarin, tra l’altro si è buttato con il paracadute da 7000 metri, probabilmente da un aereo e la capsula è sparita per sempre.
Gli americani si sono congratulati con i sovietici come questi hanno fatto con le missioni Apollo, erano già d’accordo.
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Gagarin, tra l’altro si è buttato con il paracadute da 7000 metri, probabilmente da un aereo e la capsula è sparita per sempre.
Gli americani si sono congratulati con i sovietici come questi hanno fatto con le missioni Apollo, erano già d’accordo.
La quantità di complottismo è davvero troppo alta in questa discussione...
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- marianoavino
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www.heraldopenaccess.us/openaccess/apoll...s%20from%20radiation
Poi cercando notizie su questo studioso mi sono reso conto che in realta' e' diventato un vero e proprio martire per le sue battaglie contro gli allunaggi (ma anche su JKF), visto che viveva e lavorava negli Stati Uniti (anche per l'FBI) ed il suo centro di ricerca e' stato fatto chiudere. Lui e' stato imprigionato (e rilasciato per mancanza di prove), minacciato di morte...insomma poi ha abbondonato gli USA e si e' trasferito come rifugiato politico in Grecia...qui trovate un recoconto sulla sua vita...
doctorsofcourage.org/how-to-silence-a-th...cy-alen-salerian-md/
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