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Tecnologia spaziale
Prima di aprire nuovi threads lunari, è necessario chiedere l'autorizzazione della Redazione, come stabilito dallo stesso Mazzucco.
Grazie
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
Cosa intendi per raggiungere Marte facilmente?Come mai non abbiamo un sistema di propulsione dopo tutto questo tempo, che ci permette di raggiungere Marte facilmente?
- CharlieMike
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Perché teoricamente la tecnologia ci sarebbe, ma manca la possibilità reale di realizzarla.Estack ha scritto: Come mai non abbiamo un sistema di propulsione dopo tutto questo tempo, che ci permette di raggiungere Marte facilmente?
Dicesi sesterzi.
- CharlieMike
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Non necessariamente anzi, forse è il problema minore.Pigna ha scritto: Dicesi sesterzi.
I soldi si trovano.
Ma realizzare determinati motori potrebbe attualmente essere impossibile con le tecnologie che disponiamo.
Sulla carta si può tutto.
Nella realtà un pò meno.
Non sono un ingegnere aerospaziale ma qualche ragionamento riesco a farlo.
Per andare su Marte in pochi mesi o giorni occorre un mezzo che permetta una velocità incredibile, il che comporta una accelerazione altrettanto elevata, insopportabile da qualunque essere umano.
Non esiste attualmente nulla in grado di risolvere questo problema.
il problema non è l'accelerazione ma il carburante (e comburente) che serve per accelerare e per frenare quando arrivi a destinazione.
E tutto quel peso lo devi portare dalla terra o mandare in orbita a pezzi e poi assemblarlo prima di uscire dall'orbita terrestre.
Se per uscire dall'orbita terreste ti servono 39.000km/h non vedo come sia impossibile accelerare fino a 200.000km/h se hai abbastanza energia a disposizione ed un tempo non troppo limitato per farlo.
- CharlieMike
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Tu dai per scontato che si debbano necessariamente usare i motori a combustione, ma per quelli la tecnologia l'abbiamo.Pigna ha scritto: Sei fuori strada Charlie,
il problema non è l'accelerazione ma il carburante (e comburente) che serve per accelerare e per frenare quando arrivi a destinazione.
E tutto quel peso lo devi portare dalla terra o mandare in orbita a pezzi e poi assemblarlo prima di uscire dall'orbita terrestre.
Se per uscire dall'orbita terreste ti servono 39.000km/h non vedo come sia impossibile accelerare fino a 200.000km/h se hai abbastanza energia a disposizione ed un tempo non troppo limitato per farlo.
Io parlavo di ipotetici motori non ancora inventati.
So di studi sui motori ionici, oppure di vele solari per poi sconfinare nella fantascienza con motori alimentati ad antimateria.
Se ipoteticamente (non sono un ingegnere aerospaziale) fosse possibile realizzare un motore alimentato ad antimateria lo spazio per immagazzinarla potrebbe essere di molto inferiore a quello necessario per un motore a combustione interna, e la sua energia proporzionalmente maggiore.
Quindi il mezzo di trasporto non sarebbe poi enorme.
Il grosso problema però sarebbe produrre una quantità suffciente di antimateria e ancor di più il "serbatoio" per contenerla, dato che non può per nessun motivo entrare in contatto con la materia, nemmeno le molecole dell'aria che la circondano.
Poi bisogna considerare l'accelerazione.
Come dicevo prima, a prescindere dal motore utilizzato, per coprire la distanza Terra-Marte in poco tempo occorre viaggiare a una velocità elevatissima ma per raggiungerla occore pure una accelerazione elevatissima, accelerazione fatale per il corpo umano.
Nella migliore delle ipotesi si può viaggiare con una accelerazione ai limiti della sopportazione umana ( www.manuelmarangoni.it/onemind/4543/cosa...randi-accelerazioni/ "Una persona in genere riesce a sopportare un’accelerazione positiva di 5g (cioè 5 volte l’accelerazione di gravità) senza riportare danni, se ci si è sottoposti per pochi secondi; ma i piloti che indossano le speciali tute anti-g riescono a sopportare un’accelerazione addirittura di 10g – senza contare che vengono temprati con un addestramento mirato.") fino a raggiungere la velocità di crociera, ma purtroppo per un tempo troppo elevato (se non ho sbagliato i calcoli sono 1111 ore, pari a c.ca 46 giorni), nuovamente fatale per gli astronauti (senza contare, come hai giustamente fatto notare tu, che c'è pure la fase di rallentamento all'arrivo a destinazione)
La soluzione potrebbe essere uno smorzatore inerziale purtroppo ad oggi esistente solo nella fantascienza.
Infine ci sono i motori a curvatura di Star Trek, con i quali si piega lo Spazio e quindi si riduce la distanza tra partenza e destinazione viaggiando a velocità normale.
Tuttavia, supponendo, per amore di discussione, che sia realistico quanto descrive la fiction, l'energia necessaria sarebbe impressionante per gli standard attuali, impossibile da produrre su un mezzo, per quanto grande, delle dimensoni din una portaerei (l'Enterprise della serie classica è lunga come la Nimitz).
Come dicevo prima sulla carta è realizzabile, nella realtà ad oggi no.
- Pierocosta99
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Sopratutto è davvero singolare che questo veto sia saltato fuori proprio nel momento in cui le risposte ad American Moon stavano arrivando...
- CharlieMike
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Dato che a causa dei soliti noti la discussione si trasforma spesso in lite, l'autorizzazione si rende necessaria per mantenere il livello di educazione nei limiti della decenza.Pierocosta99 ha scritto: Curioso che sia stato imposto di chiedere l'autorizzazione, piuttosto originale per un sito in cui viene professata la totale libertà di pensiero.
Sopratutto è davvero singolare che questo veto sia saltato fuori proprio nel momento in cui le risposte ad American Moon stavano arrivando...
Nessuno ti negherà mai l'autorizzazione a postare se porti nuovi argomenti alla discussione o sollevi dubbi nel rispetto di tutti ma soprattutto, se non tenti di portare zizzania o provocazione.
Quanto alle risposte che stavano arrivando, finora si sono dimostrate solo delle supercazzole inconcludenti, tutte a girare intorno all'argomento, atte solo a confondere il lettore senza però dare mai una risposta precisa e chiara.
La prosopopea di chi avrebbe dato quelle risposte e la logorroicità delle stesse, fanno sembrare al lettore occasionale che la risposta sia stata data, ma purtroppo su LuogoComune questa tattica non funziona.
Quì ci sono persone in grado di non farsi spaventare da paginate di testo e di capire quando sotto il fumo non c'è alcun arrosto.
Una risposta è tale solo quando questa permette al lettore di capire e dipanare i suoi dubbi, non quando fa finta di essere tale solamente perchè supportata da una dialettica che la rende incomprensibile promossa da un autore che dichiara di avere chiarito tutto.
Se sei in grado di rispondere alle domende di Mazzucco in American Moon in maniera civile e rispettosa porta pure il tuo pensiero civilmente e ti sarà risposto in maniera altrettanto civile.
- Pierocosta99
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La pretesa di Mazzucco di avere delle risposte brevi e coincise non è accettabile, anzi folle. Non si può pretendere che una persona risponda in maniera secca senza fare un discorso generale che introduce gli argomenti di cui si sta parlando. In ogni caso le risposte arano palesi.
Scusami ma non scriverò 42 risposte diverse qui per dimostrare che ho qualcosa in mano, sarebbe lungo e onestamente non ne ho nessuna voglia. Rispondo solo a una domanda per evitare le solite critiche:
"Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?"
-NON ci sta scritto da nessuna parte che gli astronauti viaggiarono nello spazio senza protezioni particolari, è una affermazione del tutto priva di fondamento, secondo voi il modulo di comando era fatto di cartone? Van Allen stesso molti anni dopo, quando saltarono fuori le prime teorie del Moon Hoax, si dissociò completamente da queste affermazioni. Nel documento della rivista Scientific American, datato 1959 e proposto da Mazzucco stesso, Van Allen suggeriva il passaggio nella zona esterna delle fasce ed è esattamente quello che fu fatto in tutte le missioni. Unica eccezione fu A14 che infatti registrò un livello di radiazioni 6 volte superiore rispetto ad esempio ad A11. Inoltre citare un documento del 59 in un periodo in cui il programma Apollo non era nemmeno cominciato è folle. Inoltre non è stato citato tutto il documento ma solo una frase, ma che modo è di fare informazione!? Decontestualizzando le parole di uno scienziato per favorire la propria narrazione...
Ad oggi noi conosciamo perfettamente il livello di radioattività della fasce: se non fosse così non potremmo nemmeno costruire i satelliti che mandiamo in orbita, pertanto quei dati non può esserseli inventati la NASA! Se ne sarebbero accorti subito tutti!
Aggiungo: se non esistesse alcun modo per difendersi dalle radiazioni nelle centrali nucleari dovrebbero cambiare tecnici più o meno ogni 5 giorni...
Le risposte sono già state date da più persone e si trovano anche online, solo qui ti diranno il contrario.Pierocosta99 ha scritto: Che fossero supercazzole è una tua opinione che io non condivido. Io credo invece che tu non abbia capito o non abbia voluto capire.
La pretesa di Mazzucco di avere delle risposte brevi e coincise non è accettabile, anzi folle. Non si può pretendere che una persona risponda in maniera secca senza fare un discorso generale che introduce gli argomenti di cui si sta parlando. In ogni caso le risposte arano palesi.
Scusami ma non scriverò 42 risposte diverse qui per dimostrare che ho qualcosa in mano, sarebbe lungo e onestamente non ne ho nessuna voglia. Rispondo solo a una domanda per evitare le solite critiche:
"Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?"
-NON ci sta scritto da nessuna parte che gli astronautici viaggiarono nello spazio senza protezioni, è una affermazione del tutto priva di fondamento. Van Allen stesso molti anni dopo, quando saltarono fuori le prime teorie del Moon Hoax, si dissociò completamente da queste affermazioni. Nel documento della rivista Scientifican American, datato 1959 e proposto da Mazzucco stesso, Van Allen suggeriva il passaggio nella zona esterna delle fasce ed è esattamente quello che fu fatto in tutte le missioni. Unica eccezione fu A14 che infatti registrò un livello di radiazioni 6 volte superiore rispetto ad esempio ad A11. Inoltre citare un documento del 59 in un periodo in cui il programma Apollo non era nemmeno cominciato è folle.
Aggiungo: se non esistesse alcun modo per difendersi dalle radiazioni nelle centrali nucleari dovrebbero cambiare tecnici più o meno ogni 5 giorni...
Comunque bastava mettere in discussione subito il presupposto su cui si basa tutto, ossia il silenzio dei russi (liquidato nel film in 30 secondi netti con, quella si, una supercazzola fondata su "impressioni" , su dei "forse" e su dei "ma")
Non esiste un solo motivo razionale che spiega il silenzio dei russi anzi... l'unico motivo plausibile è che sulla luna ci sono andati.
non capisco perchè perdi tempo con chi NON ha nemmeno le tute per "tornarci" sulla luna.. anzi manco quelle per andare oltre l'orbita bassa
Luna, la Nasa è in ritardo sulle tute, difficile il ritorno nel 2024
Non saranno pronte prima del 2025
www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notiz...3c-a35a46db5cb7.html
I pagliacci della NASA hanno perso la tecnologia AHAHAHAAH
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
- CharlieMike
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Non è poi difficile mettere una risposta breve e una estesa.Pierocosta99 ha scritto: Che fossero supercazzole è una tua opinione che io non condivido. Io credo invece che tu non abbia capito o non abbia voluto capire.
La pretesa di Mazzucco di avere delle risposte brevi e coincise non è accettabile, anzi folle. Non si può pretendere che una persona risponda in maniera secca senza fare un discorso generale che introduce gli argomenti di cui si sta parlando. In ogni caso le risposte arano palesi.
Una persona intelligente capisce quando un argomento può essere complesso e tenta di ridurlo a argomenti semplici per farlo capire a chi non conosce la materia.
E' quello che solitamente si fa nelle scuole di basso grado quando si inizia a parlare di argomenti complessi.
Nessun maestro elementare degno di questo nome spega ai bambini la fisica riempendo la lavagna di formule complesse, ma fa esempi che un bambino può comprendere.
Poi si può anche aggiungere una versione estesa più dettagliata se si vuole permettere all'interlocutore di approfondire, ma quando si spiega qualcosa occorre sempre avere l'umiltà di comprendere che l'interlocutore non ha sempre le competenze per ricevere una risposta complessa.
Le supercazzole, come ho già detto, servono solo a illudere l'interlocutore che si ha risposto quando in realtà non lo si è fatto per nulla.
Il punto è che tutte le informazioni sulla pericolosità sugli esseri viventi delle FvA derivavano solo da sonde e calcoli, dato che nessun essere vivente aveva mai provato sulla propria pelle gli effetti.Scusami ma non scriverò 42 risposte diverse qui per dimostrare che ho qualcosa in mano, sarebbe lungo e onestamente non ne ho nessuna voglia. Rispondo solo a una domanda per evitare le solite critiche:
"Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?"
-NON ci sta scritto da nessuna parte che gli astronauti viaggiarono nello spazio senza protezioni particolari,
Dire che si è scelto di passare per il polo dove le FvA avrebbero avuto un impatto minore non significa affatto che sapevano con matematica certezza che non erano letali, ma solo che avevano scelto, in base a supposizioni e ipotesi, che fosse la rotta più sicura.
Invece, come dice Mazzucco, hanno mandato degli uomini allo sbaraglio senza testare prima la rotta con un animale, cosa che si è sempre fatto con esperimenti pericolosi per l'uomo, con un mezzo che non potevano sapere con sicurezza se si sarebbe rivelato adeguato perchè ripeto, nessuno prima aveva mai attraversato le Fasce di Van Allen.
Eppure un insuccesso (con perdita di vite umane) in questa fase avrebbe pregiudicato completamente tutto il programma, come di fatto sta succedendo adesso con le tute spaziali di nuova generazione.
Sarebbe come dare la progettazione di un giubbotto antiproiettile a una persona che non ha mai visto un'arma da fuoco ne mai fatto un esperimento ma che conosce soltanto in via teorica le leggi della fisica, e testare il giubbotto facendolo indossare a un uomo senza provarlo prima su di un manichino.
Ad ogni modo, come giustamente rileva Roberto, a 50anni di distanza con 6 missioni lunari, centinaia di voli orbitali, satelliti all'avanguardia, due stazioni orbitanti, progresso innovativo sui materiali e la tecnologia, tonnellate di dati rilevati sul campo da sonde e satelliti, non siamo ancora in grado di replicare quello che si è fatto mezzo secolo fa con attrezzature improvvisate.
Sarebbe come dire che non si riesce a replicare il viaggio di Colombo con tre caravelle con le tecnologie ed esperienze attuali.
- CharlieMike
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"Le risposte sono già state date" è la solita risposta tipica della strategia dei debunker di andare a cercare facendo credere che sia vero.matrizoo ha scritto: Le risposte sono già state date da più persone e si trovano anche online, solo qui ti diranno il contrario.
Comunque bastava mettere in discussione subito il presupposto su cui si basa tutto, ossia il silenzio dei russi (liquidato nel film in 30 secondi netti con, quella si, una supercazzola fondata su "impressioni" , su dei "forse" e su dei "ma")
Non esiste un solo motivo razionale che spiega il silenzio dei russi anzi... l'unico motivo plausibile è che sulla luna ci sono andati.
Finora si è visto solo supercazzole infinite che girano intorno all'argomento senza concludere mai, oppure risposte che parlano di tuut'altro giusto per sviare dall'argomento principale.
Come ho spiegato a PieroCosta, se le risposte ci sono riportale quì in maniera che chiunque possa comprenderle e poi se ne discute.
Quanto al fatto che i russi non avessero sollevato obiezioni è un discorso politico.
Ci possono essere stati millemila motivi per non parlare.
Uno di questi potrebbe essere il fatto che successivamente è nata una collaborazione USA/URSS per la progettazione e costruzione di una stazione spaziale orbitante, collaborazione che non sarebbe stata possibile se i due antagonisti avessero avuto cattivi rapporti fra di loro.
Ancora oggi per salire a bordo della ISS vengono utilizzati vettori russi.
Resta pure da spiegare invece, come mai il programma spaziale si sia interrotto bruscamente nonostante che i russi erano più avanti negli studi.
Infatti i russi furono i primi a inviare nello Spazio un satellite funzionante e una persona in orbita con successo rispetto agli americani.
Il fatto che il principale responsabile sia morto non è una giustificazione, in quanto poteva essere sostituito.
Non esiste un solo motivo razionale che spiega il silenzio dei russi anzi... l'unico motivo plausibile è che sulla luna ci sono andati.Le risposte sono già state date da più persone e si trovano anche online, solo qui ti diranno il contrario.
Comunque bastava mettere in discussione subito il presupposto su cui si basa tutto, ossia il silenzio dei russi (liquidato nel film in 30 secondi netti con, quella si, una supercazzola fondata su "impressioni" , su dei "forse" e su dei "ma")
Frase interessante, presuppone una conoscenza approfondita del modo di ragionare russo. Al che si spiegherebbe anche il motivo per il quale i russi non reagirono ai fatti del Tonchino, ossia che andò esattamente come raccontarono gli USA, allora.
Peccato che gli stessi USA abbiano "svelato" retroscena piuttosto illuminanti sul come i fatti si svolsero realmente. Guardacaso gli stessi retroscena che russi, e persino cinesi, conoscevano perfettamente dai rapporti redatti dagli ufficiali vietnamiti, dagli osservatori russi nell'alto comando e dai tracciati delle stazioni d'ascolto.
Ci sarebbe da chiedersi, piuttosto, come mai i russi abbiano rinunciato alla propaganda derivante dalla più limpida delle smoking guns dimostranti il più scaltro dei casus belli delle storia americana dopo l'affondamento del Maine e di Pearl Arbour, piuttosto che del fatto di aver taciuto sulla più gigantesca operazione di marketing fino al 1969.
Non è tanto il fatto che i russi decidano di parlare di una cosa ma il fatto che rimangano in silenzio. Perchè se tacciono persino sull'evidenza, rinunciando a un colpo di teatro sensazionale, significa che hanno validi motivi per farlo. Credere che la politica e la propaganda russe ragionino secondo gli schemi occidentali è esattamente ciò che la propaganda occidentale vuole ottenere, da sempre.
Di conseguenza conservare una granitica certezza su un argomento portando a supporto un affermazione basata su "e allora perchè i russi non hanno detto niente ?" è frutto di una inconsapevole ingenuità pompata da decenni di propaganda occidentale.
Ricordo che i russi erano a conoscenza dei piani giapponesi per la guerra nel pacifico fin dal 2 novembre 1941, con la certezza assoluta osservata il 22 novembre e comunicata a Stalin persona alle 16 ora di Mosca. Eppure non si pronunciarono mai, neanche sul fatto fossero a conoscenza fin dal 26 novembre del fatto che il ciclo operativo delle portaerei USA non avrebbe rispettato la pausa domenicale per la prima volta proprio il 7 dicembre 1941, cosa mai accaduta da anni. I russi avrebbero potuto smascherare, carte alla mano, la volontà americana di sacrificare la flotta del pacifico e la vita di migliaia di cittadini per puri scopi politici, eppure non lo fecero, mai.
Quindi giustamente (secondo te) chiudo un occhio sul fatto che tu pigli per il culo l'umanità intera perchè così posso allearmi con te (che sulla luna non sei stato in grado di andare) per costruire insieme una stazione spaziale.CharlieMike ha scritto:
Ci possono essere stati millemila motivi per non parlare.
Uno di questi potrebbe essere il fatto che successivamente è nata una collaborazione USA/URSS per la progettazione e costruzione di una stazione spaziale orbitante, collaborazione che non sarebbe stata possibile se i due antagonisti avessero avuto cattivi rapporti fra di loro.
Ancora oggi per salire a bordo della ISS vengono utilizzati vettori russi.
Eh ci sta, chissà che da due che non sono in grado di fare una cosa ne venga fuori uno buono.
Non è affatto necessario convocare al cremlino le tv di tutto il mondo, si può semplicemente dare il mandato a qualche altro, non mi pare che i russi difettino di mezzi e conoscenze per farlo.peterpan3 ha scritto:
Non esiste un solo motivo razionale che spiega il silenzio dei russi anzi... l'unico motivo plausibile è che sulla luna ci sono andati.Le risposte sono già state date da più persone e si trovano anche online, solo qui ti diranno il contrario.
Comunque bastava mettere in discussione subito il presupposto su cui si basa tutto, ossia il silenzio dei russi (liquidato nel film in 30 secondi netti con, quella si, una supercazzola fondata su "impressioni" , su dei "forse" e su dei "ma")
Frase interessante, presuppone una conoscenza approfondita del modo di ragionare russo. Al che si spiegherebbe anche il motivo per il quale i russi non reagirono ai fatti del Tonchino, ossia che andò esattamente come raccontarono gli USA, allora.
Peccato che gli stessi USA abbiano "svelato" retroscena piuttosto illuminanti sul come i fatti si svolsero realmente. Guardacaso gli stessi retroscena che russi, e persino cinesi, conoscevano perfettamente dai rapporti redatti dagli ufficiali vietnamiti, dagli osservatori russi nell'alto comando e dai tracciati delle stazioni d'ascolto.
Ci sarebbe da chiedersi, piuttosto, come mai i russi abbiano rinunciato alla propaganda derivante dalla più limpida delle smoking guns dimostranti il più scaltro dei casus belli delle storia americana dopo l'affondamento del Maine e di Pearl Arbour, piuttosto che del fatto di aver taciuto sulla più gigantesca operazione di marketing fino al 1969.
Non è tanto il fatto che i russi decidano di parlare di una cosa ma il fatto che rimangano in silenzio. Perchè se tacciono persino sull'evidenza, rinunciando a un colpo di teatro sensazionale, significa che hanno validi motivi per farlo. Credere che la politica e la propaganda russe ragionino secondo gli schemi occidentali è esattamente ciò che la propaganda occidentale vuole ottenere, da sempre.
Di conseguenza conservare una granitica certezza su un argomento portando a supporto un affermazione basata su "e allora perchè i russi non hanno detto niente ?" è frutto di una inconsapevole ingenuità pompata da decenni di propaganda occidentale.
Ricordo che i russi erano a conoscenza dei piani giapponesi per la guerra nel pacifico fin dal 2 novembre 1941, con la certezza assoluta osservata il 22 novembre e comunicata a Stalin persona alle 16 ora di Mosca. Eppure non si pronunciarono mai, neanche sul fatto fossero a conoscenza fin dal 26 novembre del fatto che il ciclo operativo delle portaerei USA non avrebbe rispettato la pausa domenicale per la prima volta proprio il 7 dicembre 1941, cosa mai accaduta da anni. I russi avrebbero potuto smascherare, carte alla mano, la volontà americana di sacrificare la flotta del pacifico e la vita di migliaia di cittadini per puri scopi politici, eppure non lo fecero, mai.
Su AM si parla di consapevolezza di non riuscire ad attraversare le fasce già dal 1958, mi spieghi per quale motivo allora è stato messu su questo bellissimo teatrino?CharlieMike ha scritto:
Non è poi difficile mettere una risposta breve e una estesa.Pierocosta99 ha scritto: Che fossero supercazzole è una tua opinione che io non condivido. Io credo invece che tu non abbia capito o non abbia voluto capire.
La pretesa di Mazzucco di avere delle risposte brevi e coincise non è accettabile, anzi folle. Non si può pretendere che una persona risponda in maniera secca senza fare un discorso generale che introduce gli argomenti di cui si sta parlando. In ogni caso le risposte arano palesi.
Una persona intelligente capisce quando un argomento può essere complesso e tenta di ridurlo a argomenti semplici per farlo capire a chi non conosce la materia.
E' quello che solitamente si fa nelle scuole di basso grado quando si inizia a parlare di argomenti complessi.
Nessun maestro elementare degno di questo nome spega ai bambini la fisica riempendo la lavagna di formule complesse, ma fa esempi che un bambino può comprendere.
Poi si può anche aggiungere una versione estesa più dettagliata se si vuole permettere all'interlocutore di approfondire, ma quando si spiega qualcosa occorre sempre avere l'umiltà di comprendere che l'interlocutore non ha sempre le competenze per ricevere una risposta complessa.
Le supercazzole, come ho già detto, servono solo a illudere l'interlocutore che si ha risposto quando in realtà non lo si è fatto per nulla.Il punto è che tutte le informazioni sulla pericolosità sugli esseri viventi delle FvA derivavano solo da sonde e calcoli, dato che nessun essere vivente aveva mai provato sulla propria pelle gli effetti.Scusami ma non scriverò 42 risposte diverse qui per dimostrare che ho qualcosa in mano, sarebbe lungo e onestamente non ne ho nessuna voglia. Rispondo solo a una domanda per evitare le solite critiche:
"Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?"
-NON ci sta scritto da nessuna parte che gli astronauti viaggiarono nello spazio senza protezioni particolari,
Dire che si è scelto di passare per il polo dove le FvA avrebbero avuto un impatto minore non significa affatto che sapevano con matematica certezza che non erano letali, ma solo che avevano scelto, in base a supposizioni e ipotesi, che fosse la rotta più sicura.
Invece, come dice Mazzucco, hanno mandato degli uomini allo sbaraglio senza testare prima la rotta con un animale, cosa che si è sempre fatto con esperimenti pericolosi per l'uomo, con un mezzo che non potevano sapere con sicurezza se si sarebbe rivelato adeguato perchè ripeto, nessuno prima aveva mai attraversato le Fasce di Van Allen.
Eppure un insuccesso (con perdita di vite umane) in questa fase avrebbe pregiudicato completamente tutto il programma, come di fatto sta succedendo adesso con le tute spaziali di nuova generazione.
Sarebbe come dare la progettazione di un giubbotto antiproiettile a una persona che non ha mai visto un'arma da fuoco ne mai fatto un esperimento ma che conosce soltanto in via teorica le leggi della fisica, e testare il giubbotto facendolo indossare a un uomo senza provarlo prima su di un manichino.
Ad ogni modo, come giustamente rileva Roberto, a 50anni di distanza con 6 missioni lunari, centinaia di voli orbitali, satelliti all'avanguardia, due stazioni orbitanti, progresso innovativo sui materiali e la tecnologia, tonnellate di dati rilevati sul campo da sonde e satelliti, non siamo ancora in grado di replicare quello che si è fatto mezzo secolo fa con attrezzature improvvisate.
Sarebbe come dire che non si riesce a replicare il viaggio di Colombo con tre caravelle con le tecnologie ed esperienze attuali.
che senso avrebbe avuto? non c'era nemmeno più bisogno di battere i russi visto che era impossibile attraversarle no?
e poi, sempre su AM, si parla in modo assolutamente contradittorio, del fatto che nel 1967 gli americani si rendano conto di non riuscire ad attraversare le fasce, e allora via con la simulazione.
ma come? non se ne erano accorti già nel 1958? hanno aspettato il 1967 per iniziare le riprese del falso allunaggio?
Ma dai che ci sono una mezza dozzina di canali su YT, fartade, chiaro e semplice, BoB Production e altri...CharlieMike ha scritto:
"Le risposte sono già state date" è la solita risposta tipica della strategia dei debunker di andare a cercare facendo credere che sia vero.
Il tutto sotto silenzio di Mazzucco, che guarda caso sono due anni (di pandemia, che ci regala un bel complottone con cui tirare avanti un bel po') che non risponde e che chiude tutti i 3d sull'argomento luna.
- CharlieMike
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Di nuovo il mandare a cercare.matrizoo ha scritto: Ma dai che ci sono una mezza dozzina di canali su YT, fartade, chiaro e semplice, BoB Production e altri...
Il tutto sotto silenzio di Mazzucco, che guarda caso sono due anni (di pandemia, che ci regala un bel complottone con cui tirare avanti un bel po') che non risponde e che chiude tutti i 3d sull'argomento luna.
Se le risposte ci sono (e tu evidentemente sai dove sono) fai come ha detto Sertes:
Avete la possibilità anche adesso di aprire una singola pagina web in cui mettete le 42 domande di Mazzucco e le 42 risposte di chiunque.
Come ho già detto Mazzucco chiude i 3d dove la discussione degenera in lite.
I 3d sulla Luna tendono a questo perchè i soliti noti vengono per portare zizzania appositamente per farli chiudere.
Tecnica pratica per non rispondere a domande scomode.
- CharlieMike
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Per rispondere a queste domande dovrei essere nella testa dei tecnici NASA di quel periodo.matrizoo ha scritto: Su AM si parla di consapevolezza di non riuscire ad attraversare le fasce già dal 1958, mi spieghi per quale motivo allora è stato messu su questo bellissimo teatrino?
che senso avrebbe avuto? non c'era nemmeno più bisogno di battere i russi visto che era impossibile attraversarle no?
e poi, sempre su AM, si parla in modo assolutamente contradittorio, del fatto che nel 1967 gli americani si rendano conto di non riuscire ad attraversare le fasce, e allora via con la simulazione.
ma come? non se ne erano accorti già nel 1958? hanno aspettato il 1967 per iniziare le riprese del falso allunaggio?
Le mie possono solo essere supposizioni.
La propaganda martellante che sarebbero andati sulla Luna, il discorso di Kennedy e la gara con i Russi, secondo me, ha fatto si che la NASA dovesse a tutti i costi dimostrare di riuscirci a QUALUNQUE COSTO.
Non potevano più tirarsi indietro e dire al mondo: "Abbiamo scherzato".
Se nel '58 avevano già consapevolezza di non poterci riuscire evidentemente hanno continuato a studiare il modo per risolvere il problema, ma nel '67 si sono accorti che non c'era possibilità pratica ma essendosi ormai venduti al mondo la pelle dell'orso non potevano più tirarsi indietro.
Penso che un discreto colpo lo avessero pure ricevuto con l'incidente di Apollo 1 dove sono morti i primi tre astronauti nell'incendio della simulazione della capsula.
A questo punto una simulazione sarebbe stata la scelta più sicura per salvare capra e cavoli, vista la scadenza imminente promessa al mondo da Kennedy, in attesa di risolvere i problemi per il momento non risolti.
Una domanda te la faccio io però.
Come mai i russi, che hanno battuto gli americani nel mandare per primi un satellite funzionante e un uomo in orbita, che erano in gara con gli USA per mandare un uomo sulla Luna hanno definitivamente rinunciato e non ci hanno mai più provato, a parte mandare qualche sonda automatica.?
Lo stesso vale per altri paesi del globo.
Nessuno in 50anni ha mai tentato di portare un uomo sulla Luna. Perchè?
Mentre gli americani continuano a fare gli sboroni dicendo che sono pronti a ritorrnare ma spostano sempre la data in avanti.
- Pierocosta99
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Non hanno mandato proprio nessuno allo sbaraglio. Le centrali nucleari esistevano da 20 anni al tempo di Apollo 8, la prima missione ad attraversare le fasce di Van Allen, quindi credo sia assolutamente lecito supporre che all'epoca conoscessero benissimo la fisica delle radiazioni e come schermarsi. Questo a meno che qualcuno non volgia sostenere che i tecnici delle centrali degli anni 60 fossero dei personaggi volenterosi di offrirsi come sacrifici umani. Quindi i problemi che vedi tu io prorpio non li vedo: basta mandare prima una sonda, misurare il livello di radioattività e poi organizzarsi di conseguenza. Ed è esattamente quello che hanno fatto, non c'è nessuna contraddizione. L'affermazione che fa Mazzucco secondo la quale non fu adottata nessuna schermatura particolare è una cavolata mostruosa, infatti nel suo film non è mostrata alcuna prova a sostegno di ciò.CharlieMike ha scritto: Una persona intelligente capisce quando un argomento può essere complesso e tenta di ridurlo a argomenti semplici per farlo capire a chi non conosce la materia.
E' quello che solitamente si fa nelle scuole di basso grado quando si inizia a parlare di argomenti complessi.
Nessun maestro elementare degno di questo nome spega ai bambini la fisica riempendo la lavagna di formule complesse, ma fa esempi che un bambino può comprendere.
Poi si può anche aggiungere una versione estesa più dettagliata se si vuole permettere all'interlocutore di approfondire, ma quando si spiega qualcosa occorre sempre avere l'umiltà di comprendere che l'interlocutore non ha sempre le competenze per ricevere una risposta complessa.
Le supercazzole, come ho già detto, servono solo a illudere l'interlocutore che si ha risposto quando in realtà non lo si è fatto per nulla.Il punto è che tutte le informazioni sulla pericolosità sugli esseri viventi delle FvA derivavano solo da sonde e calcoli, dato che nessun essere vivente aveva mai provato sulla propria pelle gli effetti.Scusami ma non scriverò 42 risposte diverse qui per dimostrare che ho qualcosa in mano, sarebbe lungo e onestamente non ne ho nessuna voglia. Rispondo solo a una domanda per evitare le solite critiche:
"Sai spiegare perchè la NASA, nonostante tutto quello che van Allen aveva scritto sul pericolo delle radiazioni, abbia spedito i primi astronauti attraverso le fasce radioattive senza protezioni particolari, e senza prima averci mandato almeno una scimmia, allo scopo di verificare gli effetti delle radiazioni su un organismo biologico complesso come l'essere umano?"
-NON ci sta scritto da nessuna parte che gli astronauti viaggiarono nello spazio senza protezioni particolari,
Dire che si è scelto di passare per il polo dove le FvA avrebbero avuto un impatto minore non significa affatto che sapevano con matematica certezza che non erano letali, ma solo che avevano scelto, in base a supposizioni e ipotesi, che fosse la rotta più sicura.
Invece, come dice Mazzucco, hanno mandato degli uomini allo sbaraglio senza testare prima la rotta con un animale, cosa che si è sempre fatto con esperimenti pericolosi per l'uomo, con un mezzo che non potevano sapere con sicurezza se si sarebbe rivelato adeguato perchè ripeto, nessuno prima aveva mai attraversato le Fasce di Van Allen.
Eppure un insuccesso (con perdita di vite umane) in questa fase avrebbe pregiudicato completamente tutto il programma, come di fatto sta succedendo adesso con le tute spaziali di nuova generazione.
Sarebbe come dare la progettazione di un giubbotto antiproiettile a una persona che non ha mai visto un'arma da fuoco ne mai fatto un esperimento ma che conosce soltanto in via teorica le leggi della fisica, e testare il giubbotto facendolo indossare a un uomo senza provarlo prima su di un manichino.
Ad ogni modo, come giustamente rileva Roberto, a 50anni di distanza con 6 missioni lunari, centinaia di voli orbitali, satelliti all'avanguardia, due stazioni orbitanti, progresso innovativo sui materiali e la tecnologia, tonnellate di dati rilevati sul campo da sonde e satelliti, non siamo ancora in grado di replicare quello che si è fatto mezzo secolo fa con attrezzature improvvisate.
Sarebbe come dire che non si riesce a replicare il viaggio di Colombo con tre caravelle con le tecnologie ed esperienze attuali.
Siamo solo alla prima domanda volgio dire, tra le altre 42 ce ne sono ancora di peggiori, in particolare quelle sulle ombre. Non è assolutamente pensabile che un fotografo non conosca la prospettiva: si passa da semplice ignoranza a probabile malafede...