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Perchè l'uomo della Sindone non può essere Leonardo
In ogni cosa si può vedere ogni cosa... Lo svizzero Rorschach propose delle tesi sulla pareidolia, che altro non erano che macchie su fogli di cartone, diversamente individuate dai pazienti, anche in sofferenza psichica.
Mi viene in mente quando, in ferie e ospiti di un amico a Vena di Madia (Calabria), oltre a visitare tutta la costa calabra, ci recammo a Paravati di Mileto per conoscere Natuzza Evolo. Un famigliare ci disse si era recata in altura (Serra San Bruno) perchè non stava molto bene. Morì infatti alcuni anni dopo. La nostra curiosità in ambito paranormale-religioso, fece si che ci indirizzasse verso un ulivo centenario nelle vicinanze, colpito da un fulmine fino a dividerlo praticamente in due, nel quale molti visitatori avevano individuato il volto (presumibilmente) di Gesù. Eravamo in 4, io non vidi alcun viso, pur spostando la visuale, due videro il legno chiazzato e solo mia moglie (molto credente) credette di "vedere" raffigurato Gesù così come l'iconografia corrente lo mostra di solito. Questo per dire come la fantasia di ognuno possa far cambiare visivamente prospetto e prospettiva su qualunque cosa.
Un saluto
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Io preferisco non commentare...
it.aleteia.org/2020/02/28/nuovo-studio-s...un-vivo-che-si-alza/
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Lo studio che hai riportato Volano mi sembra in effetti un pò (troppo) ardito.
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- CharlieMike
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Quello che mi fa più impressione è che si distinguono nettamente gli incavi degli occhi e il naso con pure un accenno di ombra.giovanni ha scritto: Si Charlie è pareidolia, ma il volto che ne viene fuori incute una certa macabra impressione.
Ho già visto altre pareidolie e spesso per vederci dei volti occorre fare sforzi estremi incrociando gli occhi, ma questo, quando l'ho visto la prima volta, mi è saltato subito all'occhio.
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Il famoso lenzuolo contiene un corpo plurimartirizzato, le cui lesioni sembrano corrispondere a quelle riportate su Gesù arrancante al Colgota.
Il Cicapiscounamazza sogghigna, ma sembra certa la presenza di due monete di Ponzio Pilato sull'orbita destra e sul sopracciglio sinistro. Non che che si possa asserire che nel Medio Evo nessuno fosse in possesso di monete antiche. Ma proprio quelle di Ponzio (falso) Pelato? E che avesse avuto l'accortezza di inserirle nelle orbite di una falsa impronta sindonica per completare la raggira? Mah! Tutto è possibile, certo che volendo si può cercare anche il pelo nell'uovo con la speranza di trovarlo...Il dipinto va ormai scartato, su questo non ci piove. Il mio professore di chimica Garlaschelli c'ha provato in mille modi, con soluzioni le più disparate, fallendo sempre.
La Sindone contiene indubbiamente l'immagine di un cadavere in rigor mortis, questo è un dato incontrovertibile: la breccia da arma da taglio sull'emitorace destro è incompatibile con la vita.
Inutile poi confermare che l'analisi forense ha determinato che è dimostrabile il sangue umano sulla Sindone. Da qui a considerare che l'uomo della Sindone sia Gesù Cristo il passo può essere corto o ... lungo a seconda che uno si lasci trasportare dalla propria fede o da un distaccato ateismo. Personalmente ritengo che l'indagine deve essere ampia il più possibile e non fermarsi al si o al no, il sunto di una sola tesi lo ritengo incompleto e riduttivo. Questo sudario ha ancora diverse cose da proporci...
Un saluto
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Altrimenti son discorsi al vento i vostri
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Faccio notare che prima della datazione al radio carbonio fù intrapresa una lunga e consistente analisi chimico-fisica fatta dagli scienziati dello STURP
( spettroscopia , radiografia , fotografia all' infrarosso e all' ultravioletto , e altri)
it.wikipedia.org/wiki/Shroud_of_Turin_Research_Project
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www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&...ITdHQBH-7od7N6f3UK-M
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www.mediasetplay.mediaset.it/video/freed...one_F310071101008C24
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Bel video, che ci aiuta a capire che non ci sono certezze sulla formazione dell'immagine sul telo.
Mercì.
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www.mdpi.com/2571-9408/5/2/47/htm
In particolare, l'analisi WAXS qui presentata, per l'invecchiamento naturale della cellulosa nel lino di un campione di ST, permette di concludere che è molto probabile che la ST sia una reliquia di circa 20 secoli, anche se abbiamo solo Documentazione storica europea degli ultimi sette secoli.
www.antoniosocci.com/lultimo-studio-pubb...-anni-fa/#more-10217
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- francobis
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Smettiamola con queste masturbazioni mentali sessiste! L'uomo della sindone è una donna.
Si tratta di una soffiata, proveniente da ambienti piddini, a quanto mi risulta a breve la questione sarà definitivamente chiarita e ciò non potrà più essere messo in discussione nei social. Il Figlio era Figlia! Ora si può anche chiudere il thread.
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Vedo poi che di masturbazioni mentali te ne intendi, beh! Certo, hai tralasciato da oltre un secolo quelle fisiche...
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- francobis
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Per ciò che concerne il malcelato tentativo di offesa, sorvolo per quanto è patetico
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Recenti analisi su diversi fili della Sindone di Torino hanno fornito una forte indicazione del fatto che il lino utilizzato per produrre il lino è stato coltivato in Medio Oriente, in particolare nel Levante occidentale (Israele, Libano, parti occidentali della Giordania e della Siria).
Ora, con una probabile origine vicino-orientale, devono essere sollevati nuovi dubbi sull’interpretazione della Sindone come semplice reliquia falsa realizzata nell’Europa medievale, e sorgono nuove domande sul significato dell’immagine sul telo.
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"... Un’altra è l’affermazione della PRESENZA DI MONETE SUGLI OCCHI NELL'IMMAGINE SINDONICA che corrisponde a un caso documentato di una sepoltura del II secolo d.C. in Giudea. Si tratta di un’impressionante conferma di un’ipotesi generata dall’analisi 3D al computer nel 1977, in un’epoca in cui non si conosceva alcun caso (al di fuori di Israele) di tale pratica nell’antichità.
Da allora sono stati portati alla luce altri esempi di monete (spesso una coppia) all’interno di un cranio o in un contesto funerario ebraico, tra cui la tomba di famiglia dello stesso Caifa!..."
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Ecco, l'impronta di due monete con l'immagine di Tiberio (in corso all'epoca della sentenza di Pilato) sugli occhi dell'uomo della sindone, toglierebbe probabilmente ogni dubbio sull'identità di chi vi è raffigurato. Di queste due monete romane se ne era già discusso senza mai giungere ad una vera conclusione, per via delle blande tracce di tali monete non ben identificabili come epoca.
Certo gli esami strumentali sul lino andrebbero rifatti tenendo conto delle aggiunte (pezze) apportate per le bruciature di un incendio in epoca sia medioevale che, recentemente a Torino, del fumo (SOPRATTUTTO) che si impregnò nel lino, che molti scienziati mettono in correlazione con la datazione troppo recente, alterando e quindi confondendo l'esame al C.14. Si sa che si sono riscontrati ben 77 tipi di pollini, alcuni presenti anche in Europa, la maggior parte però in regioni orientali (dintorni di Gerusalemme) come lo Zygophillum dumosum.
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..."Ecco, l'impronta di due monete con l'immagine di Tiberio (in corso all'epoca della sentenza di Pilato) sugli occhi dell'uomo della sindone, toglierebbe probabilmente ogni dubbio sull'identità di chi vi è raffigurato"...
HO DETTO TOGLIEREBBE, non vi è certezza di tali monete databili al tempo e all'effige di Tiberio. Va detto, e questo è certo, che l'imposizione di monete sugli occhi dei cadaveri era usanza ebraica al tempo di Gesù. Un'altra usanza ebraica comune ad altri popoli del medio-oriente era quella di mettere un laccio sotto il mento per trattenere la mandibola.
www.paroladivita.org/Cultura/Le-monete-d...e-e-la-Sacra-Sindone
Ma la sostanza è un'altra, si potrebbe, a giusta ragione, non dare alcun credito al c14. E non solo per quanto riguarda la datazione del lenzuolo sindonico, se vuoi entriamo nel merito. Altra cosa certa è che tra il crocefisso e il telo non vi fu contatto, alla faccia della tridimensionalità che evidenzia, dal momento che l'immagine del corpo non si sarebbe formata incluse le zone del corpo ch obbligatoriamente, per forma somatica, non potevano essere a contatto con il lenzuolo, una per tutte la zona tra il naso e le guance.
Non si vuole far risalire il telo al tempo di Gesù ma al 1300? Benissimo, mi si spieghi quando, dove e come si possono estrapolare notizie riguardante il Medioevo di un trattamento simile, come la crocifissione di un uomo con le stesse caratteristiche del supplizio di Cristo. Che io sappia (e vorrei tanto saperlo) se una qualsivoglia cronaca medioevale abbia mai dato notizia di un avvenimento simile citando appunto il luogo, la data e il nome del giustiziato, con un telo impresso a mò di ricordo...
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Volevo sapere se c'era qualche immagine più chiara della sindone in cui si vedono le monete impresse sul telo.
Tipo queste
www.ammannato.it/sindone/luraschi/altri-dati.html
Negli anni 1977-79, lo storico inglese Jan Wilson, gli italiani Tamburelli e Ugolotti rilevarono e identificarono le impronte di due monete, sulla palpebra dell’occhio destro e sul sopracciglio sinistro del volto sindonico: un simpulum ed un dilepton lituus, con la figura di un bastone ricurvo, coniati sotto Pilato nel 29 d.C.; l’elaborazione elettronica ha consentito di leggervi le lettere greche Y CAI, che fanno parte del nome “Tiberio Cesare”.
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Per la mancanza di contatto corpo-telo si potrebbe ipotizzare che la Sindone sia la prima fotografia della storia (ipotesi Leonardo) ma ciò implica, per esempio, che il proto-fotografo fosse stato anche un pluri omicida, perché è inverosimile che sia stato capace di realizzare al primo colpo ciò che è impresso sulla Sindone, ferite comprese.
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