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L'isolamento con gabbia di Faraday non è estremamente pratico, specie se magari i dispositivi li devi anche usare.
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monalisa20 ha scritto: Ci risiamo
Lunedì metto in carica il cell e martedì sera era già scarico
rimetto in carica e mercoledì sera, scarico
poi giovedì uguale …
Oggi vediamo come va.
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Azrael66 ha scritto: Innanzitutto ti chiedo scusa per il refuso “abbaterie” del mio precedente intervento, non ho idea di come abbia fatto a comporlo, avrò la tastiera del pc posseduta, boh.
Su di un numero di Nexus Magazine dell'anno scorso (Nexus è una rivista bimensile che si occupa di fenomeni inspiegabili, “complottismo” nel senso buono, geopolitica, archeologia misteriosa ecc.) comparve un breve articolo di un personaggio, un medico, che aveva fatto ricerche inizialmente su di alcuni suoi pazienti estendendole poi ad altri, che lamentavano “disturbi” come i tuoi o ben peggiori come lampadine che si bruciavano in loro presenza, pc che si impallavano e via dicendo.
Questo medico scoprì che ciò che gli accomunava era il fatto che da giovani avevano preso una forte scarica elettrica, ovviamente sopravvivendo.
Da uomo di scienza non si sbilanciò più di tanto facendo solo labili supposizioni, gli riconosco però il merito di aver scoperto il minimo comun denominatore che legava queste persone.
Il suo articolo mi fu di conforto perché devi sapere che da quando ero teen-ager fino ad ora, ho bruciato migliaia di lampadine dei lampioni, e se dovessi rimborsare la spesa alle amministrazioni comunali dovrei vendere casa per far fronte all'onerosa spesa!
Quando ero ragazzino avevo la pessima abitudine di smontare gli oggetti per capire come erano fatti, e quando mia madre cambiò radio (radio che era grossa quanto un portatile di oggi) talvolta aggeggiandoci dentro mi scordavo di averla scollegata alla rete elettrica, prendendo scoppole non indifferenti che in un paio di casi durarono svariati secondi.
Mentre ti scrivo rammento ancora il sapore come di ferro che mi rimaneva in bocca.
Ti dirò che talvolta è imbrazzante uscire la sera in gruppo o peggio con una ragazza conosciuta da poco, e leggere il loro sgomento o paura quando la luce dei lampioni viene a mancare, frasi come “Ma che succede stasera?” oppure “Non si vede più niente” le ho sentite pronunciare dozzine di volte.
Quando sono in auto è più difficile me ne accorga ma a piedi è inevitabile non notarlo.
Raramente mi capita di assistere ad un altro fenomeno: mentre mi avvicino ad un lampione la luce si affievolisce fin quasi a spegnersi, salvo poi riprendere la sua luminosità quando mi allontano.
Avrei da chiosare a lungo sulle mie esperienze legate all'elettricità ma non dispongo di così tanto tempo per raccontartele tutte, inoltre poi finirei per parlare solo di me, ciò che mi premeva era farti partecipe della scoperta di quel medico, e della possibile correlazione col tuo caso.
Ciao e buona giornata!
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monalisa20 ha scritto: Ancora
la batteria si è scaricata proprio in questo momento
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Non volevo essere offensivo ne irrispettoso. Non ho capito se ti sei offeso oppure no. Nel caso mi scuso.Azrael66 ha scritto: Ciao Charliemike, ti ringrazio per la gentile risposta ed il mite consiglio, ma non saprei da chi farmi visitare, proverò da un elettrauto o da un perito elettronico!
Scherzi a parte a me la cosa non da fastidio, talvolta me la rido sotto i baffi perché le espressioni delle persone sono davvero divertenti.
Nelle abitazioni non avviene niente di strano, quando c'erano ancora le lampadine ad incandescenza raramente mi è accaduto che premendo l'interruttore dell'accensione potessero scoppiare, non esplodeva la lampadina ma solo il filamento.
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