Questo documentario è stato mandato in onda dalla TV della svizzera italiana nell'agosto del 2014. Circa un anno dopo, però, è scomparso dalle pagine del loro sito, e la versione online non è più stata disponibile. Anche la versione caricata su youtube è stata rimossa, con la giustificazione della "violazione dei diritti d'autore". Ora qualcuno lo ha ricaricato su un altro account, ma rischia di non restarci a lungo. Consigliamo a chi è interessato di vederlo (e magari anche di scaricarlo).
NOTA: nella prima parte il documentario è abbastanza pedante, e spesso il linguaggio scade a livello della trasmissione "Mistero". Nonostante questo ritengo che nella seconda parte - quando si inizia a parlare di Majorana - ci siano diverse testimonianze molto interessanti, da parte di persone coinvolte direttamente nei fatti. Di certo il documentario contribuisce a gettare nuova luce sulla misteriosa scomparsa del fisico italiano, avvenuta nel 1938.
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Lo dico perché avevo caricato i video degli esperimenti con la macchina in questione, in questo documentario se ne vede solo una piccola parte, grazie.
In una mia precedente ricerca ho trovato diversi link che ritengo interessanti, per chi vuole approfondire il discorso.
Questi link li ho segnalati nel forum sulla energia, e li ripropongo qui.
Mi rendo conto che ci vuol il giusto tempo per leggerli, ma io non ho il dono della sintesi ….
°°° tratto dal mio precedente intervento sul forum °°°
Per quelli che vogliono approfondire il discorso in merito al filmato:
La macchina venuta dal futuro, la macchina di Majorana; censura dell'energia!
Propongo la lettura di alcuni articoli, di cui segnalo solo quelli che ho letto è ritengo utili per un approfondimento.
Sono articoli scritti dal giornalista Rino Di Stefano che per caso ha iniziato ad interessarsi della questione e che ha inizialmente pubblicato alcuni articoli sul quotidiano Il Giornale.
Il mistero dell’energia gratuita che ci tengono nascosta
rinodistefano.com/.../il-raggio-della-morte.php
Marconi ideò un raggio che fermava i mezzi a motore. Mussolini lo voleva, il Vaticano lo bloccò.
Da quelle ricerche altri scienziati crearono l'alternativa a petrolio e nucleare.
Nel 1999 l'invenzione stava per essere messa sul mercato, ma poi tutto fu insabbiato
Il Giornale, Martedì 6 Luglio 2010
A questo articolo segue un altro:
«Così l’Italia lavorò al raggio che crea energia dal nulla»
rinodistefano.com/.../il-raggio-della-morte-2.php
Alcuni documenti provano gli esperimenti fatti dallo scienziato Clementel negli anni 70. Ma ora nessuno può vedere il prodotto di quegli studi
Il Giornale, Domenica 26 Settembre 2010
Poi seguono altri articoli, pubblicati sul suo sito web.
Il ritorno di Majorana
www.rinodistefano.com/it/articoli/majorana.php
Dopo 73 anni la Procura di Roma riapre l’inchiesta sulla scomparsa del grande scienziato siciliano: quale misterioso evento ha motivato le nuove indagini?
L’enigma dell’energia da positroni e gli interrogativi sul caso Pelizza
Nel “Dito di Dio”, un libro di prossima pubblicazione, si legge che Majorana nel 1938 si sarebbe rifugiato in un convento della Campania dove negli anni settanta avrebbe progettato la macchina in grado di annichilire la materia, senza provocare radiazioni
Venerdì 17 Giugno 2011
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Il raggio della distruzione
rinodistefano.com/.../...
Una macchina in grado di produrre energia gratuita e illimitata, un raggio capace di vaporizzare la materia, un intrigo internazionale: gli ingredienti di un'incredibile storia vera narrata dal giornalista che l'ha scoperta e documentata...
Mercoledì 24 Aprile 2013
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Pubblicati su YouTube i filmati segreti dell’energia proibita
rinodistefano.com/.../...
Svelati i dettagli e le testimonianze sulla macchina di Rolando Pelizza
Lunedì 9 Giugno 2014
Un altro link dove si possono vedere i video delle testimonianze
www.youtube.com/channel/UCUN2yUi_rHz83LE7iWC7QOA
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“Majorana visse in un convento del Sud Italia. Ecco le prove”
www.rinodistefano.com/.../majorana-prove.php
Foto mai viste e lettere inedite del genio della fisica scomparso nel 1938 aprono nuovi e clamorosi scenari. Rolando Pelizza, che fu suo allievo: "Si nascose grazie al Vaticano"
Martedì 14 Aprile 2015
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Ecco i piani di costruzione della macchina di Pelizza
rinodistefano.com/.../...
Sabato 12 Marzo 2016
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Per quelli che non amano leggere possono guardare il video di una conferenza del giornalista Rino Di Stefano.
LA MACCHINA DI DIO - ENERGIA PROIBITA: Ettore Majorana; l'energia libera esiste
www.youtube.com/watch?v=5DTVy8AcWHc&nohtml5=False
Pubblicato il 16 apr 2015
"LA MACCHINA DI DIO: IL MISTERO DEL RAGGIO DELLA VITA"
Conferenza di RINO DI STEFANO al Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 – 11 Aprile 2015 –
In questa importantissima conferenza il giornalista RINO DI STEFANO ci introduce alla conoscenza di un argomento di eccezionale interesse e le cui implicazioni potrebbero determinare profondi cambiamenti negli assetti politico-economici, socio-culturali e scientifici della nostra società.
Si tratta infatti di uno dei più affascinanti misteri dell’epoca moderna che ci viene illustrato anche attraverso filmati sconvolgenti e scottanti documenti.
Il giornalista Rino di Stefano presenta infatti le evidenze straordinarie che confermano l'esistenza di una macchina in grado di produrre energia gratuita e illimitata, di un raggio capace di vaporizzare la materia, tutto all'interno di un intrigo internazionale.
Questi sono gli ingredienti di un'incredibile storia vera che ci viene raccontata dal bravissimo giornalista che l'ha scoperta e documentata.
Quell’energia pulita tanto auspicata dal presidente Obama dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico forse esiste già da un pezzo, ma qualcuno la tiene nascosta per inconfessabili interessi economici. Ma non solo.
Negli anni Settanta, infatti, un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia, che di fatto cambierebbe l’economia mondiale archiviando per sempre i rischi del petrolio e del nucleare, sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein, dove si troverebbe tuttora.
Sembra davvero la trama di un giallo internazionale l’incredibile storia che si nasconde dietro quella che, senza alcun dubbio, si potrebbe definire la scoperta epocale per eccellenza, e cioè la produzione di energia pulita senza alcuna emissione di radiazioni dannose.
In altre parole, la realizzazione di un macchinario in grado di dissolvere la materia, intendendo con questa definizione qualunque tipo di sostanza fisica, producendo solo ed esclusivamente calore.
Questo processo avverrebbe tramite l’emissione, da parte di questa straordinaria macchina, di un fascio concentrato di antimateria, che a suo tempo fu definito "raggio della morte" e che, di fatto, sarebbe all'origine dell'energia gratuita che ci tengono nascosta e di molte altre incredibili proprietà in grado di rivoluzionare molti aspetti delle nostre certezze scientifiche, ma anche spirituali.
E sono proprio queste ulteriori proprietà, di natura realmente inimmaginabile, che ha portato a ribattezzare questo strabiliante strumento come “La Macchina di Dio”.
Il giornalista Rino Di Stefano, già ospite l’anno scorso del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102, da molti anni si sta occupando di questo affascinante argomento raccogliendo pazientemente e rigorosamente una quantità significativa di documenti e testimonianze dirette che ne attestano l’attendibilità.
In procinto di pubblicare un volume in cui esporrà i risultati delle sue indagini su quello che indubbiamente è uno dei casi più misteriosi e controversi del panorama scientifico-politico degli ultimi cinquant'anni, Rino di Stefano ha già scritto diversi articoli su questo soggetto, due dei quali sull'edizione nazionale de Il Giornale, e ne ha anche parlato nell’ambito di alcune trasmissioni televisive in ambito Rai e Mediaset.
All'origine della vicenda c'è un uomo, Rolando Pelizza, del quale la cronaca dei giornali ha dipinto un quadro a metà tra lo scienziato e l'avventuriero.
Pelizza venne alla ribalta nel 1976 quando contattò il governo italiano dell'epoca, allora presieduto da Giulio Andreotti, per offrire una macchina che, a suo dire, annichilirebbe la materia, trasformandola in energia pura.
Il governo affidò al professor Ezio Clementel, presidente del CNEN e docente di fisica presso l'Università di Bologna, il compito di verificare il funzionamento dello strumento.
L'esperimento venne effettuato tra la fine di novembre e i primi di dicembre 1976, seguendo un protocollo di quattro prove, e fu positivo.
Il professor Clementel presentò una relazione nella quale affermava che l'energia sprigionata andava ben oltre la tecnologia conosciuta.
L'esperimento venne anche filmato e attualmente alcuni di questi video sono presenti anche in rete.
A quel punto entrarono in ballo gli Stati Uniti, il governo italiano si tirò indietro e un oblio artificiale calò su Pelizza e la sua macchina.
Nel corso di questa conferenza, Di Stefano ci parla di alcuni degli argomenti più significativi della vicenda presentandoci fatti inediti e sconvolgenti.
Il mistero, infatti, si infittisce ancora di più con il racconto di Pelizza che coinvolge la figura di Ettore Majorana, il celebre fisico scomparso nel nulla nel 1938 e di cui si è tornati stranamente a parlare proprio nei mesi scorsi.
Si tratta perciò di un video di immenso interesse.
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Ps.
Testimonianza di Carlo Tralamazza
www.youtube.com/watch?v=R2Sl52hNask
Fondamentale testimonianza del dr. Carlo Tralamazza, professore ed informatico svizzero, che ha collaborato per anni con Rolando Pelizza nello sviluppo software
Mah...la dividerei almeno per due:
Chi esclude Tesla..l'alchimia (che a mio avviso ha dei limiti) come dato di fatto! Ma filosoficamente se esistono differenze ci sarà un perché! Se trasformi plastilina in oro...forse puzza un po'....
Poi l'intervista sottotitolata ...tremenda e penosa...
Si salvano le "gambe" dell'informatico, ma in realtà..te la racconta...
Altro concetto di comunicazione... è drammaticamente sconcertante chiamarla MACCHINA ...
Insomma il cretino bluff del bluff...rendi verosimile ridicolmente un argomento parzialmente plausibile...
E CREI LA CONFUSIONE! ..poi sicuramente col mercurio fai qualcosetta...infatti l'hanno tolto pure dai termometri...non si sa mai...
Tirando le somme, documentario sospetto, con trame e concetti..accettabili nei profondi desideri "quantistici" ..ma vagamente inquinato da artifizi che più che convincenti...fanno diventare un po' rimbabiti...
....il solito bicchiere mezzo vuoto...
Slobbando... Anteater
Se una invenzione del genere fosse realmente realizzabile si potrebbe finalmente dire basta a questo sistema criminale e fallimentare che ci schiavizza (pardon 'governa').
Ufficialità per modo di dire in quanto con la massima riservatezza e segreto il governo italiano presieduto da Andreotti incaricò un noto scienziato di verificare le presunte capacità dell’apparecchiatura.
Lo scienziato era il professore Ezio Clementel, allora presidente del Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare e ordinario di Fisica all’Università di Bologna, per questo un giudice componente.
(…) “Il protocollo di Clementel prevedeva quattro prove che stabilivano i modi in cui lastre di acciaio inox, alluminio e plexiglass dovevano essere perforate, a distanze predefinite dalla macchina.
Inoltre, bisognava dimostrare che i raggi potessero passare attraverso diversi materiali (senza danneggiarli), per colpirne altri.
La macchina superò brillantemente tutti i test e l’esperimento venne ripreso da una telecamera collegata ad un videoregistratore AKAI VT110.
Quei filmati sono giunti fino a noi.
In seguito ai risultati, il professor Clementel preparò una relazione nella quale scrisse di proprio pugno che “nel caso della vaporizzazione del metallo, la potenza totale del fascio salirebbe a 40.000 Kw e la densità di potenza a 4000 Kw/cm²”.
Una grandezza tale, affermava Clementel, che lasciava ben pochi dubbi circa l’enorme potenzialità dello strumento.
“In ogni caso – concludeva il professore -, anche nell’ipotesi non ancor escludibile di fascio laser, le energie e soprattutto le potenze in gioco, si porrebbero al di là dei limiti dell’attuale tecnologia”.
Tuttavia, Clementel escludeva “che si trattasse di fasci di anti-particelle o di anti-atomi”.
[ Metto una mia nota in merito a questa esclusione fatta da Clementel: se non sono anti-particelle come è spiegabile la selettività del materiale da colpire attraversando altri senza danneggiarli? ]
Clementel inviò subito la sua relazione all’On.le Fortuna e questi, dopo averla letta, il 5 gennaio 1977 la consegnò direttamente ad Andreotti.
E’ su questa base che negli anni successivi si formò il mito di quella che venne definita “la macchina del raggio della morte”.
Dal momento che stiamo parlando di una storia vera e non di un racconto di fantascienza, i risvolti furono moltissimi, coinvolsero un cospicuo numero di politici ben noti a livello internazionale e, in un secondo tempo, forse anche il Vaticano.
Tanto per fare una breve citazione, i rapporti di Pelizza con il governo Andreotti naufragarono in un nulla di fatto, quando egli si rifiutò di seguire certe disposizioni che aveva ricevuto.
Lo stesso avvenne con il governo americano, allora guidato dal presidente Gerald Ford, e con il governo belga, presieduto dal primo ministro Leo Tindemans.
Il motivo è presto spiegato.
Gli americani, attraverso l’ingegnere Mattew Tutino, inviato personale di Ford, chiesero a Pelizza di distruggere un satellite geostazionario, del quale gli avevano fornito le effemeridi.
I belgi, invece, pretendevano che distruggesse un carro armato nella loro caserma di Braschaat, nei pressi di Anversa.
Ma Pelizza non voleva (e non vuole) che la sua macchina venga utilizzata per fini bellici.
E si rifiutò. Anche perché, disse, lo aveva promesso al suo “maestro”.
[Tratto da: rinodistefano.com/.../...
Certosa di Serra San Bruno (Vibo Valentia).
Anno 1090. L'anno in cui San Bruno giunse in Calabria.
Fondatore dell'Ordine Certosino, uno dei più rigorosi ordini monastici della Chiesa cattolica, San Bruno ebbe in dono da Ruggero I d'Altavilla conte di Sicilia il Il terreno dove poter edificare la certosa in località “torre” a circa 850m d’altezza, nel cuore della Calabria piu' inaccessibile. Per i monaci certosini, "solitari riuniti come fratelli", nessun eremo era piu' adatto.
Anni 1932-1938. Ettore Majorana, docente di Fisica Teorica a Napoli, supera Enrico Fermi, di cui fu allievo, nello sviluppo della ricerca atomica e sulla rottura del nucleo dell'atomo.
Marzo 1938. Ettore Majorana nel futuro dei suoi studi vede il fungo della bomba atomica e di quella nucleare, che nessuno ha ancora intuito. Scompare nel nulla. Mussolini in persona da' ordine di trovarlo. Invano.
Nel marzo del 1938 la mamma di Majorana cercava disperatamente il figlio nei conventi. Infine, raggiunse l'inaccessibile Certosa di Serra San Bruno. Chiese del priore, s'incontro' con lui per pochi minuti. Non disse nulla a nessuno ma da quel giorno non porto' piu' il lutto e in punto di morte inserì il figlio scomparso nel suo testamento, convinta che fosse ancora in vita.
L’ipotesi del convento è la più probabile perche' e' confortata da due fatti scoperti allora dalla polizia. Primo: il 12 marzo 1938 Majorana si presenta al Convento di S. Pasquale di Portici e chiede di essere ammesso in quell’ordine religioso, ma la sua richiesta non viene accolta. Secondo: Majorana si rivolge allora ad un altro convento nei pressi di piazza del Gesù Nuovo, il Monastero di Santa Chiara dei Frati Francescani Minori, rinnovando la sua richiesta. Ma qui non si sa come andò a finire.
5 Ottobre 1985. A quasi cinquant'anni di distanza, Papa Giovanni Paolo II volle recarsi a visitare proprio la Certosa di Serra San Bruno dove, anche se i frati negarono, affermò senza mezzi termini che quel convento di clausura ospito' il grande scienziato Ettore Majorana.
28 Luglio 2012. Le telecamere della TV italiana RAI UNO varcano la soglia della Certosa, uno dei luoghi piu' nascosti d'Italia dentro le cui mura vivono uomini senza tempo. A renderne ancora piu' avvincente la storia secolare, tra i resti dell'antica abbazia, il cimitero dei senza nome e le celle dei monaci, la visita straordinaria di Papa Giovanni Paolo II nel 1985, cui segui' nel 2011quella di Papa Benedetto XVI.
Che cosa nascondono le mura della Certosa di Serra San Bruno?
Il resto qui. Sia Wojtyla che Benedetto XVI hanno mostrato un curioso interesse per la Certosa di Serra S. Bruno.
una domanda tecnica, i video di bernuga sembrano molto interessanti, e quelli si varrebbe la pena fossero salvati, ma vi è possibilità di eliminare il fruscio di fondo in qualche modo?
E' una fatica ascoltarli in quel modo.
Sto provando ad eliminare una parte del rumore di fondo.
una volta terminato, ti manderò un PM con un link dover poter visualizzare il filmato con l'audio ripulito. Così mi dici se è meglio o se non vale la pena
ciao
Grazie Regom. A mio parere sono dei filmati molto più interessanti rispetto a quello posto in Home, chiaramente parlano un linguaggio differente e hanno effetti su un pubblico differente. Ma da un punto di vista di fonte credo che questi valga veramente la pena prenderli in considerazione.
@bernuga
Potendo esser un documento importante, credo che oltre all'aspetto fascino, non sarebbe male avere un qualcosa di più chiaro possibile.
Il tema che hai sollevato postando quel video in Home, al di la della veridicità di tutto quello posto nel video, solleva delle riflessioni di proporzioni enormi. Anche soltanto ove fosse confermata la parte dei 3 video dei test.
Ci sarebbero delle implicazioni in ogni campo, la realtà stessa come la percepiamo cambierebbe. Dopotutto la Realtà è quello che noi percepiamo, in termini assoluti avrebbe una dimensione tale che non avrebbe neanche senso parlarne per noi uomini.
Ma basti pensare del punto di vista filosofico cosa rivoluzione il concetto di antimateria, andiamo ben oltre il problema dello stravolgimento economico, di energia per produrre.
Si toccherebbe la struttura della materia in un modo come mai è stato fatto prima.
Il concetto stesso di potere e come si manifesta sarebbe del tutto superato e banale.
L'intervista è del 1986, i video degli esperimenti del 1976.
A condurre gli esperimenti con Rolando Pelizza sono il Colonnello Massimo Pugliese del SID e l'Ing. Aristide Saleppichi.
Gli esperimenti furono fatti per John Lewis Manniello dell'Ambasciata americana a Roma e per il prof. Ezio Clementel, presidente del CNEN.
ilsegretodimajorana.it/.../le-immagini-e-i-video
Se fosse possibile non potremmo già andare sulla luna senza sprecare carburante?
Qui ho trovato un video con il rumore di fondo filtrato. Non so Dove saranno gli altri...
www.youtube.com/watch?v=LdenIRHTl_k
E perchè mai per dimostrare un esperimento di quella portata non si sono degnati di fare una registrazione più decente?
Forse per mascherare il "gioco di prestigio"? (Trucco)
Poi l'intera storia di Majorana è sicuramente affascinante, e con tutte le testimonianze di diverse personalità, interessi, investimenti, coperture e controcoperture, fa pensare che ci sia sicuramente qualcosa di grosso che, come al solito, ci tengono nascosto...
Tutto può essere, ma se la qualità facesse così schifo per coprire un trucco, come mai anche la parte in studio dove parlano fa così schifo?Ed ha 10 anni in meno.
Perché poi personaggi con una certa posizione avrebbero dovuto partecipare ad una truffa?Capirei se questo "macchinario" fosse stato venduto e qualcuno ci avesse lucrato, ma così non è.
Inoltre, se vuoi fare una bufala dove devi nascondere un qualche trucco, perché fare così tante dimostrazioni?Ne fai una, al massimo due e il gioco è fatto, non ti metti a fare tutte quelle prove, compresa quella col polestirolo davanti all'uscita del "raggio"...
Avrei una domanda per @Max, questi video vengono dalla "collezione" privata di Pelizza, potrebbero essere copie dell'originale, è possibile che copiare e magari copiare da una copia, considerato gli anni di cui si parla, possa rovinare così tanto le immagini?
Mentre ci sono esperimenti che sono anche più vecchi e si vedono molto meglio (un video a caso solo per fare un paragone, dal min.7:00):
Potrebbe anche essere che i nastri si siano usurati col tempo, è normale, ma come è possibile che per l'invenzione di tutti i tempi nessuno si è degnato di fare una masterizzazione?
Forse perchè fanno come la NASA che registra le puntate di Topolino e Paperino sopra i nastri dell'allunaggio...
USA coinvolti nel caso Pelizza fin dal settembre del 1976: fu Henry Kissinger a dare l’OK
www.rinodistefano.com/.../usa-caso-pelizza.php
Questo video secondo me è una patacca totale. Quando mostrano la macchina la ripresa è volutamente fatta male per non mostrare troppo bene e quindi far capire che cosa sia questa macchina. Dicono che la fotocamera riprende l'esperimento senza interruzioni e non è vero, si interrompe più volte. Gli oggetti che vengono mostrati probabilmente sono tutti falsi e manipolati; basta vedere come solleva il mattone e la lastra d'acciaio per capire subito che non sono un vero mattone e una vera lastra.
Per tutto il resto non mi pronuncio ma l'esperimento mostrato è una vera patacca e non capisco come nessuno lo abbia notato.
Mah, non ne sarei così sicuro...un mattone come quello peserà circa 2kg e la piccola lastra una decina di kg quindi non vedo grandi difficoltà per l'operatore (ovvero il Pellizza stesso). Per la lastra più grande (circa 1m x 30cm) se fosse veramente spessa 2cm peserebbe una cinquantina di kg e la vedo dura a sollevarla come ha fatto, ma lo spessore non si riesce ad intuire (sembrerebbe comunque sottile) e potrebbe essere un errore dello speaker.
Sulla qualità del filmato ho anche io qualche dubbio, ma c'è da dire che tutto il filmato è di scarsa qualità anche l'intervista. Gli esperimenti poi sono stati filmati con un AKAI VT-100, un apparecchio amatoriale (ma parecchio costoso per l'epoca) che aveva due tipi di bobine di cui un tipo si usurava assai facilmente, perciò anche questo dettaglio potrebbe essere spiegabile.
Quello che non mi torna è la spiegazione scientifica del fenomeno: facendo finta di non aver sentito la parola anti-gravitá, nel filmato si sostiene che "la macchina" (fa molto film di fantascienza-horror anni 70) produca anti-atomi che si annichiliscono scontrandosi solo con atomi dello stesso tipo. Anche se la cosa fosse possibile, l'acciaio e composto da Ferro (in maggior parte) e Carbonio, oltre ad altri leganti a seconda del tipo di acciaio, quindi se l'esperimento fosse vero la macchina produrrebbe sia anti-atomi di Ferro che di Carbonio; ma il polistirolo contiene anch'esso carbonio quindi non ci sarebbe modo di evitarne la distruzione colpendo solo l'acciaio e viceversa. C'è da dire che il Pellizza sostiene che la macchina produca solo positroni (anti-elettroni) e non anti-atomi, ma anche in questo caso non si capisce come possa decidere quale materiale distruggere visto che i positroni si annichiliscono con gli elettroni disgregando di conseguenza la struttura atomica. Ultimo particolare riguarda l'annichilimento stesso: un elettrone ed un positrone producono una coppia di fotoni gamma (stile grande Mazinga) che in quantità sostenute sono nocivi (più dei raggi X), senza contare il decadimento radioattivo a catena che si avrebbe negli atomi privi degli orbitali elettronici.
Con questo non voglio dire che sia per forza una bufala, ma se funziona è grazie a meccanismi non ancora compresi che nulla hanno a che vedere con la fisica che conosciamo...avendo provato personalmente l'elettrolisi al plasma di Ohmori-Mizuno, conosciuta anche come fusione fredda elettrolitica, sono riuscito a fondere il tungsteno (T di fusone 3422°C) con meno di 60W e 160mA di corrente, ovviamente senza emissioni radioattive.
se riesci a contattare bosco e a riprendere quella discussione (il forum non è agibile si vedono solo i titoli da quando fu messo giù) potrebbe esserci materiale interessante.
A quanto ho capito, si mette letteralmente all'interno della macchina una piccola quantità del materiale che si vuole annichilire, e questa poi creerà la sua specifica "antimateria", colpendo quindi solo quel particolare materiale.
Che siamo lontani dalla fisica conosciuta, non c'è dubbio.
Grazie dell'informazione, proverò a cercare info al riguardo.
@ bernuga
Il problema è proprio questo: che senso ha parlare di antimateria se di antimateria non si tratta? Almeno nel senso che si intende comunemente in fisica? Poi l'affermazione dalla quale si deduce che mettendo un po di materia nella macchina essa provveda a farne una copia in negativo che se sparata sul materiale lo annichilisce, è contraddetta dal giornalista Rino Di Stefano che ha fatto circolare il video in questione. Di Stefano sostiene invece che Rolando Pelizza gli avrebbe detto che la macchina produrrebbe solo positroni e non anti-atomi. Quel che è certo è che i positroni, o anti-atomi che siano, non si comportano come mostrato nel filmato, quindi non si tratta di antimateria almeno per come è conosciuta.
Qualcuno sa qualcosa a riguardo alla "teoria degli esponenti" citata nel filmato, ho provato a cercare in rete ma non ho trovato molto...
Non so cos'è, ne se c'entra qualcosa, ma si chiama "theory of exponents":
veritasprep.com/.../...
loggiatacito740.it/.../...
Gli ho dato una guardata veloce e, a parte il folklore massonico che un po' mi inquieta, fa una sorta di riassunto con un collegamento interessante alla "teoria degli universi" del matematico italiano Luigi Fantappiè, che potrebbe riguardare il discorso del numero di Nepero che sarebbe alla base del funzionamento della macchina (stando al matematico Ticinese, che parla come Fausto Gervasoni , nel documentario svizzero).
www.conchiglia.net/
www.conchiglia.us/IT_index.html
conchiglia.us/.../...
conchiglia.net/.../...
sono anni che non scrivo sul sito, parliamo della prima edizione di Inganno Globale.
Colgo l'occasione per salutare Massimo e gli altri utenti, vi seguo ancora sporadicamente e con immutata stima.
Alfredo Ravelli, cugino del Pelizza ora residente in Spagna, ha scritto un libro in cui riporta la cronistoria dei fatti con grande precisione e si suppone una fonte più diretta del giornalista già citato.
www.ilsegretodimajorana.it/
Inizio con suggerire la visita al sito per visionare la documentazione fotografica, i documenti ufficiali dei vari enti coninvolti e le perizie calligrafiche sulle lettere di Majorana riportate nelle ultime pagine. Materiale che arricchito da numerose video interviste con vari protagonisti delle vicende svoltesi in quegli anni.
Per quanto riguarda il discorso della qualità delle immagini nei video degli anni '70 confermo quanto già riposrtato: le riprese vennero effettuate con la prima camera a nastro magnetico in vendita al pubblico, la Akai VT100.
Da concittadino del protagonista posso portare alcune curiosità che ho carpito parlando con i miei genitori e altri concittadini che conoscono il Pelizza, ad esempio l'origine delle fortune della famiglia dell'imprenditore bresciano; attivo nel ramo delle calzature negli anni 60-70 ebbe l'idea di un particolare tipo di sandalo con zeppa che lo portò a esportare in tutto il mondo. In città viene ricordato che un "faccendiere", uno che girava in Ferrari e proponeva progetti più o meno faraonici a chi giudicava disponibile a finanziarli. Senza dubbio ciò è anche frutto dell'intensa campagna mediatica e le inchieste giudiziarie di cui fu vittima negli anni '80 e dal quale ricordo uscì indenne almeno agli occhi della giustizia. I contatti che ebbe con il mondo della politica bresciana a Roma sono confermati e più di una persona ricorda le macchine della scorta dell' On. Fortuna ed altri esponenti sia del PSI che della DC quando facevano visita al suo laboratorio.
www.youtube.com/watch?v=7MBlRGve3wI&t=856s
Buona visione !