di Costantino Rover
Come si crea un piano Marshall per salvare l’Europa da un lento e inesorabile declino? Un’idea potrebbe essere quella di sperimentare per trentacinque anni le ricette che servono a smantellare uno Stato e impoverire intere generazioni di cittadini, vedere l’effetto che fa e poi proporre di fare l’esatto contrario su scala maggiore. Dev’essere ciò che può aver pensato Mario Draghi quando la Commissione europea gli ha richiesto un piano dettagliato per portare fuori l’Europa dall’avvitamento verso un declino ormai certo.
L’economia europea è in una crisi spaventosa che ora coinvolge anche la sua locomotiva che è la Germania. L’esempio più eclatante è la sequela di notizie pubblicate da Volkswagen negli ultimi tempi. Dal rischio di chiusure di interi stabilimenti, fino alla lista di 15 mila licenziamenti sempre più imminenti e al taglio dei contratti a tempo indeterminato.
Ora è talmente evidente che non era la svogliatezza o l’inefficienza a condannare il sud Europa al declino, così come non era la presunta virtù teutonica ad aver issato la Germania nel gotha dei grandi del mondo, ma un sistema su misura che l’ha fatta vincere finché il giochetto non si è inceppato. Adesso l’evidenza è così smaccante che nemmeno i più assidui europeisti, come Draghi, riescono più a ignorarla. Ecco perché un anno fa la Commissione europea gli ha commissionato un piano di rilancio dell’economia europea. I risultati delle sue fatiche sono stati presentati un paio di giorni fa.
A pagina 38 del suo piano, Mario Draghi rilancia una delle tante idee che nei precedenti 35 anni ha applicato al contrario: la circolazione dei crediti fiscali. Più o meno la stessa cosa alla base del funzionamento del famigerato Superbonus 110% e del bonus facciate; un’idea che Draghi ha combattuto fino a un anno fa, bloccando di fatto la circolazione dei crediti fiscali.
Oggi però li inserisce nella ricetta per il salvataggio della UE dalla lenta agonia che si è preparata da sola.
Un altro grande cavallo di battaglia di una vita è stato per Draghi la lotta alla spesa pubblica tanto da lanciare la svendita dell’industria di Stato sin dagli anni Novanta. A ruota ovviamente veniva la lotta alla crescita del debito pubblico. La ragione delle sue battaglie era l’imminente ingresso dell’Italia nell’euro. Qui trovi tutte le fonti di quanto stiamo scrivendo.
Oggi invece nel suo piano Draghi ci spiega che è giunta l’ora dei grandi investimenti pubblici. Per farne cosa? Ma per rilanciare la ricerca tecnologica e il riarmo degli arsenali. Per arrivare a quale risultato? Ma per raggiungere la piena decarbonizzazione, of course!
Ma se tutto ciò improvvisamente diventa possibile, dopo trentacinque anni di tagli, compressione salariale, svendite di asset pubblici e austerità, perché il Signor Draghi non lo ha tentato durante il suo mandato da Presidente del Consiglio, invece di perseguire la fine della circolazione dei crediti fiscali alla base delle stesse ricette che oggi porta in Europa?
Il nuovo piano Marshall al quadrato si basa anche su investimenti pubblici, tipo quelli da lui sempre osteggiati sin dai tempi della svendita dell’Italia pervicacemente perseguita per una vita.
Nella sua presentazione alla Commissione europea fa riferimento a un ipotetico 5% da usare come leva e, come già in febbraio all’Ecofin «Servono enormi investimenti, risorse pubbliche e risparmi privati», a un vago, ma alquanto sinistro accenno all’enorme risparmio privato dei cittadini.
Di contributi da parte delle mega imprese e di strette all’evasione fiscale dei colossi dell’IT e delle banche come Goldman Sachs per cui lui e Monti hanno lavorato per tutta la vita, invece nessun cenno.
Così mentre gli speculatori di borsa (trader inclusi) in Italia “sopportano” il peso (piuma) fiscale del 26%, contro una media del 49% per cittadini e imprese, Draghi ci propone investimenti pubblici per 800 miliardi da mettere di tasca nostra nell’economia reale a sostegno della produzione, dell’innovazione e del lavoro che lui e i “suoi” hanno distrutto per 35 anni di carriera.
Mi chiedo perché non fare pagare il suo piano di salvataggio della UE da sé stessa, a quella ristretta minoranza che ha tratto enormi profitti dagli effetti dell’austerity imposta ai cittadini e dall’applicazione delle sanzioni alla Russia. E soprattutto, mi chiedo quanti si fideranno ancora una volta di qualcuno che solo 13 anni fa innescava la fine di un governo democraticamente eletto per far sì che potessero essere introdotte le ricette lacrime e sangue di Monti, da lì in avanti, fino a culminare nell’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione e invece oggi ci parla di tentativi di salvataggio della democrazia.
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La domanda è: perché da Maastricht al 2019 hanno tirato la cinghia e dal 2020 hanno speso anche sprecando?
Le risposte sono diverse in base al punto di vista.
Quella più importante secondo me è il punto di vista politico.
Dal 1992 al 2019 gli Stati europei esclusa la Francia hanno dovuto mettersi a 90 alla Germania.
Adesso che la Germania domina l'UE (la Presidenza della Commissione non è solo un simbolo) e i governi si sono piegati, hanno deciso che la dieta è finita anche perché altrimenti sarebbe morta di fame anche la Germania. Si và verso un'unione politica e un debito europeo comune e consistente.
Il Regno Unito è andato fuori dai coglioni e il progetto di Hitler è quasi completato.
Forse adesso anche i più cretini si possono accorgere che la ricetta magica del debito pubblico su pil sotto al 60% era una puttanata
Non è un caso che dove i trallallero controllano l'emissione di moneta (in pratica BCE e FED), il debito pubblico dei relativi Stati cresce inesorabilmente a livelli di bancarotta (rapporti con il PIL oltre il 100%)
Mentre negli altri paesi dove la sovranità monetaria non è stata accaparrata dai trallalero il rapporto debito pubblico/PIL rimane a livelli di sostenibilità keynesiana nelle nazioni (non considerando le repubbliche delle banane africane o zapatiste).
La Germania è riuscita a durare fino a che il board della Bundesbank era integralmente coperto da ex gerarchi nazisti (anni 80), poi, pur con cautele che gli hanno consentito una posizione dominante (la BCE non sta a Francoforte per caso), si è fatta intortare con la astrazione giudea della UE.
Sono ovviamente mie idee personali.
Quando fallisce, parliamo delle tue idee
Tutto i titoli del debito pubblico giapponese sono in mano ai giapponesi.
I giapponesi hanno un senso della patria eccezionale.
I loro risparmi li consegnano alla Nazione.
Quindi come potrebbe fallire il Giappone, se i suoi creditori sono Esso stesso?
Le mie idee sono fin troppo chiare e precise.
Sono le tue informazioni che lasciano un po' a desiderare.
No, è un miserabile ragioniere..
#4 BELLINI
#3 Iperbole
Il debito pubblico per i paesi non più sovrani serve a far pagare gli interessi, è quello il business, gli interessi sono una rendita senza rischi e senza spesa, tutti in saccoccia fino all ultimo centesimo, nessuno fallirà e nessuno estinguerá il debito, ma tutti pagheremo gli interessi per l'eternità.
Esattamente.
Quest'anno l' Italia deve pagare 80 miliardi di interessi su 2.900 miliardi di euro di debito.
A fronte di una manovra finanziaria annuale di 23 miliardi (previsione 2025).
Non è che gli italiani sono indebitati: sono stati già venduti al mercato degli schiavi.
Lo Stato può reperire il denaro in più, stampando o emettendo debito. Questo debito può essere acquistato dai suoi cittadini o da soggetti stranieri.
Uno dei problemi è il debito con l'estero in valuta straniera
Perché anche uno Stato che si indebita con l'estero nella valuta che può stampare a piacimento non può fallire, gli basta stampare
Il vero problema è come si spendono i soldi e non quanto debito pubblico si ha.
Se ci sono buoni investimenti conviene farli ed indebitarsi per farli, se non ci sono buoni investimenti non conviene indebitarsi, a prescindere dall'ammontare del debito pubblico o dal suo rapporto col pil
Il nostro debito pubblico è nei confronti della BCE, quindi nei confronti di tutti i Paesi UE, dato che abbiamo cestinato la nostra sovranità monetaria.
Il debito pubblico giapponese è con sé stesso, ovvero con la banca del Giappone (si chiama proprio così se non sbaglio).
Stampano moneta al bisogno e segnano sul proprio taccuino, pagando gli interessi a se stessi.
E nessuno gli chiederà mai il conto, anche se negli ultimi anni anche la loro economia zoppica.
Se l'idea oggi è fare un debito comune, questo problema si sta risolvendo.
In qualche modo stiamo ottenendo la garanzia sul nostro debito in cambio della cessione della nostra sovranità
Se vendiamo la casa ai tedeschi e lavoriamo per i tedeschi, il mutuo ce lo pagano loro. Al massimo ce lo tolgo direttamente dallo stipendio prima di darcelo.
Il giorno che i tedeschi comanderanno al 100% gli spread nell'area euro saranno zero
Il debito pubblico crescerà più degli interessi che dobbiamo pagare
Se il debito pubblico aumenta significa che non stiamo pagando nemmeno gli interessi
Se cresce più degli interessi significa che non solo non paghiamo gli interessi ma non paghiamo nemmeno abbastanza tasse per coprire quello che lo Stato spende
L'anno scorso col deficit al 7.3% gli italiani non solo non hanno pagato 1 euro di interessi ma hanno pagato 1.000€ a testa in meno di tasse rispetto a quello che lo Stato ha speso
Che poi lo Stato li abbia spesi male non c'è dubbio ed è questo il problema
Il cittadino medio non ha visto un aumento dei servizi per 1.000€ a testa, fondamentalmente i soldi spesi dallo Stato in più sono finiti in profitti aziendali o tramite super bonus o tramite altri incentivi e sgravi fiscali per le imprese che infatti continuano ad assumere perché stanno guadagnando. Siamo al record di lavoratori (pagati poco) dal dopoguerra
O sei fuori dal mercato oppure sei appena uscito da un coma:
tassazioni delle aziende al 40%-60%, nel settore artigianato lavori praticamente fino a settembre solo per pagare tasse.
Se parti con una attività le tasse te le fanno persino pagare in anticipo su quello che teoricamente dovresti guadagnare.
iva 22% su tutto cio che viene comprato e venduto.
tasse su carburanti, che ne incrementano il prezzo di 4 volte tanto, compresi quelli per il riscaldamento.
gabole di ogni genere: auto, televisori, interessi sui mutui, senza parlare poi se sei costretto a fare un prestito o devi fare un'assicurazione.
Nel medioevo si fece una rivoluzione con fiumi di sangue per una tassa chiama la decima, perchè ti prendeva il 10% di cio che producevi, oggi la gente svenata riesce a convincersi di non pagare nulla.
Siamo in piena apocalisse se posso un consiglio, abbandona Mammon è un cavallo pallido diretto all'inferno.
byoblu.com/.../...
Anzi, approfitto per chiedervi un piacere: ditemi se quello che ho detto nel segmento di Byoblu (sulla stampa dei soldi) è corretto, così estraggo la clip e la pubblico sul mio canale. Grazie.
francescosimoncelli.com/.../...
Tutti piangono
Le borse europee però sono ai massimi di sempre. Basta guardare l'indice Eurostoxx 50
I margini aziendali e quindi i profitti nell'area euro sono ai livelli record
I prezzi di merci e servizi sono aumentati del 20% dal 2019 ma i salari no
Di conseguenza le aziende assumono
Quindi (repetita iuvant) il ruolo principale dei politici è quello di foraggiare gli amici e sperperare il resto, spendendo più di quanto si raccoglie in tasse, al fine di indebitare lo Stato e consentire ai ricchi di nutrirsi di interessi sul debito pubblico.
Visto che qualcuno non conosce nemmeno il meccanismo del debito pubblico, la clip è fruibile già così.
"Non deve esistere il denaro prestato ad interesse"
Chi è quel cretino che presta i suoi soldi a qualcuno ricevendo in cambio nulla con il rischio che quello a cui dà i soldi non glieli restituisca mai più, considerando anche che l'inflazione erode pure il suo potere d'acquisto?
Se qui c'è qualcuno che vuole prestarmi i suoi soldi gratis, io li prendo, anzi mi offro di dargli l'1% tutti gli anni. Più me ne date meglio è, accetto senza limite
La Banca d'Italia ha il 25% del debito pubblico italiano
Abbiamo stampato e comprato il debito tramite la BCE perché la BCE è posseduta dalle rispettive banche centrali dei Paesi membri
www.wallstreetitalia.com/.../
Possiamo acquistare tutto il debito italiano?
Sì. Dipende quanta inflazione vogliamo avere.
Quanta moneta stampare è una scelta. Per mantenere la stessa inflazione però se la banca centrale stampa di più e quindi mette in giro più soldi, lo Stato deve spendere meno o le banche devono prestare meno ai privati
Tutto ha un equilibrio, non si può mangiare solo la torta, bisogna mangiare anche le verdure
www.youtube.com/watch?v=xDr7fi1gFco
Si sedes non iS
Quello che fa la differenza tra la Germania e il sud Europa è la mentalità del popolo tedesco.
Basta vedere cosa sono riusciti a fare dopo la prima guerra mondiale, quando si sono trovati a terra e, nel giro di due decenni, hanno messo su una forza militare capace di tenere in scacco per sei anni le più grandi potenze del Mondo (GB, Francia, URSS, USA).
Che abbiano fatto in modo di poter avere delle regole “ad hoc”, che li aiutassero nel costruire la loro potenza economica, è anche comprensibile, ma non sono state quelle regole a consentire alla Germania di costruire la loro potenza economica*, bensì è la loro capacità imprenditoriale, dovuta al tipo di cultura che permea la società tedesca, che li porta ad essere efficienti in tutti gli ambiti.
*(in Cina invece, non ci fosse stato l’intervento occidentale, che vi ha portato le proprie strutture produttive, con relativo know-how, non sarebbero dove sono ora)
Dante Bertello.
Quando lo Stato spende più di quello che incassa dalle tasse può stampare tramite la banca centrale o chiedere il denaro in prestito dai privati
Il privato che rinuncia a spendere o ad investire i suoi soldi e li presta allo Stato ha quindi il diritto di essere pagato con gli interessi
E fin qui pare che siamo d'accordo
Se lo Stato stampasse e quindi non togliesse al privato la disponibilità di spendere il suo denaro ci sarebbe in circolazione più denaro e quindi più inflazione.
Lo Stato quindi non stampa per tenere a freno l'inflazione, ma spendendo più di quello che incassa dalla tasse non avendo tolto i soldi ai privati con le tasse deve chiedere a qualcuno di non spendere per non fare aumentare l'inflazione. Questa richiesta viene ricompensata con gli interessi
I soldi stampati dalle banche centrali sono dello Stato. Quando la banca centrale stampa e compra titoli di Stato, gli interessi che riceve vengono poi restituiti al Tesoro cioè al governo. Tranne una piccola parte che serve per pagare chi lavora in banca centrale e per pagare gli interessi sui soldi che le banche private hanno versato alla banca centrale per aderire/costituire visto che la banca centrale svolge anche funzioni di controllo sulle banche private
www.avvenire.it/.../bilancio-2018-banca-d-italia
Semplicemente la Germania accetta il debito comune se comanda lei in accordo con la Francia che grazie al suo potere geopolitico ha potuto evitare di sottostare all'austerità europea che non è fare meno deficit (come quasi tutti credono) ma è portare la bilancia commerciale in positivo distruggendo la domanda interna
Il colpo di Stato in Italia è avvenuto grazie all'euro e da governi filo-americani siamo passati a governi filo-europei
Mentre la Germania ci attaccava con lo spread, la Francia distruggeva con le bombe la nostra influenza geopolitica in Libia.
Un capolavoro dal loro punto di vista
Il tuo discorso del meccanismo del debito è preciso, per quello ci ammazzano i cristiani.
Debito comune europeo
Sarà un altro favore a chi intasca gli interessi sui debiti, si ritroverà con una sola cedola da incassare, e così si fottono pure Germania e Francia.
Gli Stati non hanno mai avuto bisogno di indebitarsi, nemmeno i più poveri, si indebitano solo gli stupidi.
Oppure, si deve continuare a prendere a prestito.
Pensare in termini monetari spesso falsa le analisi.
E' piu' utile pensare in termini reali. I quattrini rimangono solo un mezzo-per.
Quello che conta sono le cose.
O meglio, è "un vile affarista" (cit.)
La Francia non ha un'economia forte ma politicamente conta più della Germania.
Bomba atomica, membro permanente ONU, colonie francesi,....
La Francia vive costantemente al di sopra delle sue possibilità, importa più di quello che esporta.
Sicuramente anche tra Francia e Germania c'è una relazione che varia in base ai rapporti di forza.
Un papa' e' povero ma vuole la ferrari.
Suo figlio che ha risparmiato 300.000 euro, glieli presta.
Il papa' compra la ferrari, il figlio pensa di avere un credito verso il papa'.
La ferrari viene persa in un'alluvione. Il papa' non ha niente, il figlio ha perso i suoi risparmi.
Tutti cazzi loro ma questo non vuol dire che non si possa perdere.
Se poi il papa' per mantenere la promessa si mette a stampare i soldi...
Vista da fuori, questa famiglia aveva una ferrari e 300.000 euro (di cui il figlio di vantava).
Perché gli Stati fanno il debito pubblico?
Perché il Giappone ha un debito pubblico così alto?
È semplice. È solo una questione psicologia.
Se i cittadini per consumare hanno bisogno di sentirsi più ricchi, lo Stato deve mettere meno tasse del necessario e spendere più di quanto incassa.
I cittadini giapponesi come quelli italiani sono famosi per essere dei grandi risparmiatori. Volendo risparmiare tanto lo Stato ha bisogno di aumentare la moneta in circolazione.
Dove ci sono cittadini che hanno bisogno di risparmiare poco per consumare ed investire, il debito pubblico sarà più basso.
Se uno Stato vuole che i consumi privati siano 100 e per consumare 100 i tedeschi hanno bisogno di avere sul conto 1.000€ e i giapponesi hanno bisogno di avere l'equivalente di 10.000€ altrimenti riducono i consumi, il Giappone ha bisogno di lasciare nelle mani dei suoi cittadini più soldi.
Questo è il debito pubblico. Una percezione. Per ogni debito c'è un credito. I cittadini giapponesi hanno tanti risparmi e si credono ricchi mentre quei risparmi per buona parte non sono altro che il debito pubblico.
I tedeschi si credono altrettanto ricchi con meno risparmi e allora avranno un debito pubblico più basso perché se all'improvviso la Germania dovesse avere il debito pubblico del Giappone, i tedeschi spenderebbero una valanga di soldi in più creando inflazione.
I soldi diventano una ricchezza quando li usi per comprare qualcosa, finché non li usi sono solo una percezione di ricchezza.
Il risparmio privato e il debito pubblico non combaciano esattamente ma spesso sono due facce della stessa medaglia.
Se lo Stato dovesse ripagare il suo debito dovrebbe ridurre il risparmio privato togliendo i soldi tramite le tasse o stampando denaro e togliendo valori ai risparmi privati tramite l'inflazione
Perché gli Stati si indebitano? (Conspirancy theory)
Quella sopra è la favola o l'apparenza, poi la realtà (o il lato oscuro) è che lo Stato spende per arricchire qualcuno e distribuire la ricchezza come vuole qualcuno. Se dovesse togliere i soldi ai cittadini per darli alla Pfizer per i vaccini ci sarebbe la rivoluzione invece non tocca i soldi dei cittadini e comunque riesce a dare i soldi alla Pfizer facendo debito.
Il problema resta come i soldi vengono spesi e non quanto debito si fa. Se i vaccini della Pfizer salvassero le vite infatti sarebbe un'ottima idea indebitarsi per superare la pandemia
Sostanzialmente sì, anche se bastava una frase in più per dare la nozione tecnica del signoraggio e della realativa truffa ai danni delle Nazioni.
Piuttosto, non tener conto di alcuni commenti a seguire, perchè sono veramente fuori dalla grazia di dio.
Quando il confronto diventa una fuga e la logica si accantona per far prevalere la fede
Non esiste il complotto dei banchieri privati fatevene una ragione
Esiste il complotto nel spendere i soldi per arricchire qualcuno e quando si possono spendere i soldi senza raccoglierli con le tasse è più facile rubare evitando il malcontento popolare
Cominciamo dal primo punto essenziale: TUTTA LA MONETA, ANCHE QUELLA DELLE BANCONOTE A CORSO LEGALE, E' MONETA CREATA DAL NULLA.
In altre parole, così come le banche private creano moneta dal nulla con la riserva frazionata, anche le banche centrali, in origine, creano moneta dal nulla.
Con il costo di 20 centesimi (carta, stampa, operaio, costi indiretti, ecc.) creo una banconota del valore nominale di 200 euro. Tecnicamente cosa c'è dietro questo valore? 20 centesimi, per un foglietto di carta colorato.
Qualcosa da obiettare?
Le banche private moltiplicano la moneta tramite i crediti
La differenza è enorme
Le banche centrali non possono fallire
Le banche private possono fallire
Più moltiplichi la moneta e più aumenta il rischio di fallire perché basta una percentuale più bassa di crediti inesigibili per perdere il capitale proprio e non aver più nulla da moltiplicare
Però noto che al #21 non hai risposto
Hai preferito cambiare argomento
Tranquillo sono preparato anche su quello
Sei tu che fuggi (in avanti) per fuorviare il discorso.
Ti ho chiesto solo se accetti il dato che tutta la moneta, fin dall'origine, è creata dal nulla.
Procedi pure. Ti dico come va a finire: finisci contro il muro della realtà
Bene, la moneta non vale nulla all'origine, ma poi un valore gli viene comunque attribuito dalla fiducia degli utilizzatori, dallo Stato che ne assicura il corso legale, fornendo assicurazioni più o meno credibili, dalla funzione di scambio, essendo chiaro che se barattassi una Panda con un covone di fieno, mi costerebbe di più il trasporto.
Quanto è questo valore funzionale e fiduciario? Boh. 200 euro per quante banconote saranno stampate? Boh, anche così. E basta, ci fidiamo, tutti si fidano. Cazzo è lo stato a certificare tutto.
Potrà mai lo Stato tradire il suo popolo? Certo che sì, e Giuda in confronto è un poppante.
Premesso questo, introduciamo il secondo punto assoluto: il SIGNORAGGIO.
Tecnicamente il signoraggio è costituito dalla DIFFERENZA DI COSTO TRA L'EMISSIONE TIPOGRAFICA DELLE BANCONOTE ED IL VALORE IMPRESSO SULLE STESSE.
Quindi nel caso detto prima abbiamo un valore di 200 euro meno 20 centesimi, ovvero 199 euro e 80 centesimi. Tutto OK finora?
Comunque ok
Bene, arriviamo così al nucleo della truffa.
E' ovvio che il costo di emissione è un costo reale, diremmo industriale, ma il signoraggio non può considerarsi un costo, ovvero una voce contabile passiva: Io Stato, con la banconota di 200 euro (in realtà 199, 80), può comprare/pagare cose reali.
Se la bancanota se la stampa da solo, avrà sicuramente un attivo con cui fare operazioni di acquisto. Per di più creato dal nulla (cazzo, sono io lo Stato, e io posso tutto)
Invece no. Il mio signoraggio, che è un attivo, mi diventa una voce passiva (debito) perchè ho appaltato ad una banca privata il mio potere sovrano di stampare la moneta.
Se l'ho appaltato, vuol dire che una parte della moneta stampata la lascerò nelle mani del soggetto (privato) che mi eroga il servizio, a titolo di costi industriali di emissione e aggio (il profitto riconosciuto per il servizio).
Invece non è così. Anche quelli che dovrebbero essere i valori attivi del signoraggio (valore nominale meno costo industriale + aggio) permangono nella disponibilità della banca centrale emittente che, in quanto privata, si arricchisce, ma, in quanto rappresentante un potere dello Stato, non viene tassata.
Nel bilancio dello Stato, invece, il signoraggio (per intero) viene iscritto come passivo, ovvero un debito verso la banca centrale emittente, ma non statale in quanto privata.
A Roma accadde qualcosa di simile quando il Comune (Rutelli) appaltò la creazione dei parcheggi blu (su suolo pubblico comunale), la riscossione delle soste e le multe per mancato/scaduto pagamento, ad una società privata, la quale, bellamente, ad un certo punto, si mise a trattenere le riscossioni e le multe quali proventi della sua attività di appaltante.
Ci siamo?
I soldi stampati dalla banca centrale sono dello Stato e non dei privati.
Le stesse banche centrali non sono private.
Giuridicamente sono enti pubblici, ma anche organi in cui sono rappresentate le banche private.
La BCE appartiene pro-quota alle varie Banche centrali nazionali.
La Banca d'Italia è stato fondata da privati che hanno conferito del capitale ottenendo delle quote di partecipazione.
Mussolini la nazionalizzò. Le banche commerciali che versarono il capitale iniziale continuarono a mantenere le quote della Banca d'Italia che con una nuova legge possono essere vendute. Queste quote tuttavia permettono solo di ottenere gli interessi sul capitale che le banche versarono in origine, i soldi stampati e i guadagni derivanti da questi non appartengono ai privati.
Nel caso della Fed, le banche private non devono per forza aderire alla Fed che controlla le loro attività. Se aderiscono devono versare un capitale stabilito dalla legge. Questo capitale la Fed se lo terrà per sempre, in cambio pagherà alla banca che ha aderito e conferito il capitale un interesse del 5% annuo stabilito per legge.
Nei vari comitati della Fed quello di vigilanza sulle banche e quello che decide la politica monetaria cioè quanti soldi stampare e il tasso di interesse, ci sono sia membri pubblici che rappresentanti delle banche commerciali e quindi anche soggetti privati.
Il Presidente della Fed viene nominato dal Presidente degli Usa e il comitato della Fed che decide la politica monetaria è in maggioranza espressione delle istituzioni pubbliche
Non è vero, in quanto i soldi stampati vengono contabilizzati nello stato passivo patrimoniale del bilancio dello stato, trattandosi di DEBITI verso l' istituto emittente, cioè la Banca d'Italia, che si chiama così ma è un soggetto privato (e si dice anche che la sua reale sede operativa sia nelle Isole Cayman).
I soldi stampati finiscono nel passivo della banca centrale perché sono un debito.
Una volta erano un debito reale in quanto se tu possedevi una banconota potevi chiedere alla banca centrale di darti il corrispettivo in oro. Oggi sono un debito formale in quanto al massimo la banca centrale può cambiarti la banconota con una banconota appena stampata.
Con questi soldi ad esempio compra dei titoli di Stato (ma può anche prestarli alle banche commerciali o acquistare oro o acquistare obbligazioni e azioni di società private). Essendo un credito finiscono nell'attivo.
Per lo Stato invece i titoli di Stato sono un passivo in quanto rappresentano un debito. Cedono i titoli di Stato alla banca centrale in cambio di soldi. Questi soldi finiscono nell'attivo e li può spendere.
Gli interessi che lo Stato paga alla banca centrale (così come tutti gli utili che la banca centrale fa avendo investito in varie cose), ritornano al governo trattenute le spese di funzionamento della banca centrale, gli interessi da pagare alle banche che hanno conferito del capitale e delle riserve stabilite dalla legge.
Come fa ad essere privata se il governatore viene deciso dal governo o dal parlamento?
Come fa ad essere privata se l'utile ritorna al governo?
Utile? Quindi è un'azienda privata.
L'utile torna come tassazione ordinaria, di quel signoraggio delle monete metalliche che funziona solo per i tagli maggiori (ci faremmo solo un favore a toglierci le monete da 1, 2 e 5 centesimi, di cui costa più il materiale che il valore nominale).
Ma è il signoraggio delle banconote che ci viene scippato.
Un valore attivo che non paga nessuna imposta, ma che indebita lo Stato che lo riceve.
Hai presente i titoli del debito pubblico italiano detenuti dalla banca d' Italia?
Non sono un investimento, ma l'esatta misura di quanto paghiamo gli Euro che la BCE ci consente di stampare come B.I., scippandoci il signoraggio, per una moneta creata dal nulla.
Lo dovresti capire, perchè è davvero semplice.
Il Consiglio Europeo è formato dai capi di Stato o di governo
A quanto pare istituzioni pubbliche
Signoraggio. Se la Banca d'Italia ha il 26% del debito pubblico italiano e il debito pubblico è 3.000 miliardi vuol dire che ha circa 750 miliardi di euro di debito pubblico.
Ciò significa che lo Stato ha speso 750 miliardi di euro pagando medici, insegnanti, opere pubbliche, ecc. senza dover raccogliere nessuna tassa e senza dover pagare interessi ai privati.
Questo è il signoraggio. Tutto ciò che lo Stato ha ottenuto spendendo quei 750 miliardi che stampato.
(Sì bisogna toglie il costo di funzionamento della banca centrale però bisogna aggiungere o togliere quello che ha guadagnato stampando e acquistando altre cose o prestando soldi alle banche private)
Tuttavia, la "pubblicità" del bilancio non è un concetto statico, ma si evolve nel tempo. Negli ultimi anni, grazie all'avvento delle tecnologie digitali e a una maggiore sensibilità verso la trasparenza, l'accesso alle informazioni sul bilancio è diventato sempre più facile e completo.
Cosa si trova nel bilancio dello Stato?
Previsioni di entrate e spese: stime su quanto lo Stato si aspetta di incassare e spendere in un determinato anno.
Consuntivi: dati definitivi sulle entrate e sulle spese effettive.
Dettaglio delle spese: suddivisione delle spese per settori (sanità, istruzione, difesa, ecc.) e per programmi specifici.
Debito pubblico: ammontare complessivo dei debiti contratti dallo Stato.
Dove trovare queste informazioni?
Sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze: Il sito ufficiale del MEF è la fonte principale per consultare il bilancio dello Stato e i documenti ad esso collegati.
Portali di trasparenza: Molte amministrazioni pubbliche mettono a disposizione portali dedicati alla trasparenza, dove è possibile trovare informazioni dettagliate sulle spese e sulle attività svolte.
Banche dati: Esistono numerose banche dati, sia pubbliche che private, che raccolgono e analizzano i dati del bilancio dello Stato.
Nonostante i progressi fatti, ci sono ancora alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati:
Complessità del linguaggio: Il linguaggio tecnico utilizzato nei documenti di bilancio può rendere difficile la comprensione per i non esperti.
Disponibilità di dati disaggregati: Non sempre è facile trovare dati disaggregati a livello territoriale o per specifici programmi di spesa.
Tempestività della pubblicazione dei dati: A volte i dati vengono pubblicati con un certo ritardo rispetto alla chiusura dell'esercizio finanziario.
In conclusione, la trasparenza del bilancio dello Stato italiano è un obiettivo importante che è stato perseguito con successo negli ultimi anni. Tuttavia, c'è ancora margine di miglioramento per rendere le informazioni ancora più accessibili e comprensibili per tutti i cittadini.
Ed e' qui che volevo arrivare. Prima la UE ci faceva storie per le spese per sanita' e per il paese dicendo che non c'erano risorse e poi scopriamo che non solo i soldi esistevano nascosti tra le righe del bilancio ma che sono stati usati per finanziare la guerra ucraina invece che per le necessita' dell'Italia e gli italiani.
Come detto piu' volte la salvezza del paese e' l'uscita dalla ue e dall'euro per cominciare e poi dalla nato prima che le cose diventino irreperabili
No, significa che la B.I. ha in pancia 750 miliardi di credito verso lo Stato Italiano (debitore) per consegnargli quella quantità di moneta (signoraggio) che lo Stato italiano si sarebbe potuto stampare da solo senza dovere niente a nessuno (solo all'eventuale industria che stampa la moneta in appalto: costo industriale + aggio).
Ovvero lo Stato italiano paga le sue spese e fa i suoi acquisti indebitandosi con i banchieri privati (la BCE è privata, in quanto il suo capitale è in mano a banche centrali anch'esse private).
La terra non è piatta. La sede operativa della B.I. è nelle isole Cayman insieme alle 1200 tonnellate di oro italiano (fascista) sequestrate dalla banca d'Inghilterra (Churchill & co: il vero oro di Dongo).
Ricapitolando: le Banche Centrali sono private e "vendono" le banconote stampate (signoraggio privato) agli Stati che invece se le potrebbero stampare in proprio (signoraggio pubblico) senza indebitarsi e godendo del segno positivo della moneta creata dal nulla (signoraggio).
Va bene?
Facciamo finta che hai ragione tu, le banche centrali sono private
Perché il capo di queste banche centrali private viene deciso dal governo o nel caso della BCE dal Consiglio Europeo che sono istituzioni pubbliche?
Perché i profitti delle banche centrali se sono private finiscono al governo?
www.avvenire.it/.../bilancio-2018-banca-d-italia
Appena riesci a rispondere in modo coerente a queste 2 domande, ti dò ragione. Ovviamente è impossibile
Ti dò un'alternativa, parti per le Cayman e trovami la sede principale della Banca d'Italia
Ahahahah
Ad esempio la FED è così pubblica che solo più di 20 anni dopo la fondazione sono state ammesse le modalità tramite cui è stata creata, ora ci verranno a dire che la FED è pure un ente pubblico di proprietà dello stato perché il presidente lo nomina il presidente degli USA, del resto si avete letto bene proprio nel commento di sopra ci sta scritto che il capo della BCE pure è al servizio del pubblico e non del privato (quale pubblico però non è dato sapersi).
Siamo alle solite non si capisce se Bellini ci fa o ci è, un po' ci fa dato che ogni volta vira il discorso su sillogismi trancianti e faciloni creando questi aut aut fittizi degni di porta a porta.
Le banche centrali funzionano similarmente alle grandi società per azioni: il presidente conta molto meno degli azionisti di maggioranza, ergo il presidente conta molto meno della proprietà (assurdo eh praticamente esattamente come da qualunque altra parte).
Dividendo Banca d'Italia 2018
227 milioni ai privati
5.700 milioni al governo
I privati hanno versato un capitale e quelli sono gli interessi che la Banca d'Italia ha ottenuto dal loro capitale
Lo Stato non ha versato niente. È il padrone e decide chi deve comandare la Banca d'Italia
Il padrone che non è nemmeno libero di attuare una politica monetaria indipendente e che il denaro deve andarlo a chiedere, proprio un'autarca.
Il patrimonio della BCE appartiene alle varie Banche centrali nazionali
Lo scopo della BC non e' fare quattrini per i suoi azionisti privati.
I quattrini tornano allo Stato, e' pacifico.
Rimane un ente di natura ibrida, attraverso il quale i privati azionisti (o stakeholders, se vogliamo) riescono a gestire molto bene i propri interessi (politica dei tassi, per dirne una, il solo fatto di conoscerla in anticipo basta e avanza per arricchirsi), ed e' il perfetto simbolo della commistione (tossica) pubblico + privato.
Come esiste l'indipendenza della magistratura esiste l'indipendenza della banche centrali
Ovviamente è più forma che sostanza
Non sai rispondere alle domande
Ovvero, trappole mentali.
Negli ultimi anni hanno provato in tutti i modi a farcelo capire, creando ogni occasione di commistione. Pensa solo ai vaccini, per dirne una.
Andando avanti sara' sempre peggio, lo stesso WEF promuove la "cooperazione" pubblico-privato.
Su destra e sinistra mi pare ancora piu' ovvio.
Il Consiglio direttivo è il principale organo decisionale della BCE. Comprende i sei membri del Comitato esecutivo (Presidente, vice e altri 4 membri - nominati dal Consiglio Europeo) e i governatori delle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro.
Tutti nominati dal pubblico
E quindi? Di che stiamo a parlare? Il presidente è solo una facciata, i fondatori hanno agito nell'ombra fin dal principio ed alcuni presidenti americani prima di questo golpe hanno dato la vita per scongiurarlo, ma alla fine hanno vinto i banchieri e le loro battaglie contro queste lobbie sono finite nel dimenticatoio. Il potere profondo ha sempre voluto questo: essere profondo e mascherato, far sì che il bellini di turno scrivesse "ma sono istituto di diritti pubblico comanda lo stato!".
La Fed è nata proprio per mascherare l'infiltrazione del potere bancario nel governo della cosa pubblica, e riservo una crassa risata per chi osserva che "il presidente viene nominato dal governo" a ora che la banca centrale "pubblica" è stata creata a seguito di una riunione segreta tenuta ostinatamente segreta per decenni.
Se il pubblico è corrotto non vuole dire che sia privato
Distinguere il pubblico dal privato non è complicato però avete torto e allora volete far passare che non c'è distinzione tra pubblico e privato come non c'è tra uomo e donna
La Fed ha membri nominati dal pubblico e membri nominati da banche private. Come già detto nel comitato che decide la politica monetaria i membri pubblici sono sempre la maggioranza. Il Presidente viene nominato dal Presidente degli Usa.
Però per voi è privato anche il ruolo di Presidente degli Usa
Fidati, lascialo perdere. Te lo dice chi ci è già passato. Se tu dici A, lui dice B, per il puro gusto di rompere i coglioni.
Quando uno afferma che "Non esiste il complotto dei banchieri privati" cosa vuoi rispondergli? Vuoi davvero prenderlo seriamente?
Perché il capo di queste banche centrali private viene deciso dal governo o nel caso della BCE dal Consiglio Europeo che sono istituzioni pubbliche?
Perché i profitti delle banche centrali se sono private finiscono al governo?
Una volta cercarvi il confronto e dimostrarvi i complotti
Non abbandonarti alla credulità popolare
Se sai rispondere ti dò ragione
Cosa devo fare io per dimostrare di aver ragione?
Non ho voglia di farmi rodere il fegato.
La distinzione c'e', ma agendo in un certo modo la puoi annullare (o ridurre ai minimi) nella pratica. Creando enti ibridi, creando commistione di interessi. E' uno dei trend ai quali assistiamo.
Sulle faccende piu' monetarie non mi ci metto perche' so che queste robe vanno per le lunghe. Spero che non mi venga attribuita una tesi solo perche' ho detto BAU (cosa che ultimamente si usa, ho visto).
(Peraltro sul nocciolo della questione non la penso molto diversa da te, anche rifacendomi a passate discussioni. Ma poi ci sono i "dettagli"...)
Denigrare l'interlocutore è un chiaro sintomo di incapacità ad argomentare
Se avete ragione dimostratelo
Perché il capo di queste banche centrali private viene deciso dal governo o nel caso della BCE dal Consiglio Europeo che sono istituzioni pubbliche?
Perché i profitti delle banche centrali se sono private finiscono al governo?
Per quel che riguarda Bellini, posso avere le mie opinioni su di lui, o devo per forza condividere le tue? Se tu concordi con lui che "Non esiste il complotto dei banchieri privati" accomodati pure, nessuno ti impedisce di sostenerlo. Qui chiunque è libero di rendersi ridicolo come meglio crede. Ma aspettarsi che io perda del tempo a discutere una minchiata del genere mi sembra un pò troppo per chiunque.
ORA TORNIAMO IN TEMA PERFAVORE. Altri OT saranno cancellati.
La realtà è complessa, tu da retore borioso e fraudolento non fai che ridurla ad alternative trancianti per inquinare tutte le discussioni a cui partecipi.
Comunque il piano del potere profondo è riuscito alla perfezione: mascherarsi dietro le quinte al punto da non solo non essere inquadrati precipuamente come soggetto politico ma anche da trovare milioni di persone disposte a immolarsi pur di negarne l'esistenza e l'influenza. Questo è il salto di qualità del potere bancario rispetto al secolo XIX, il non venire più inquadrato come soggetto politico come invece accadeva prima delle due guerre e della FED - con tanto di nomi e cognomi.
Se potessi eliminare la citazione (solo quella) al messaggio cancellato mi faresti un piacere.
Sul resto delle frecciatine non commento.
Non sai rispondere alle mie 2 domande
Sai dirmi il nome di una società privata non controllata dallo Stato i cui organi direttivi vengono nominati da istituzioni pubbliche?
Sai dirmi il nome di una società privata non partecipata dallo Stato i cui utili finiscono al governo?
La Fed è un organo di vigilanza delle banche e l'organo decisore della politica monetaria.
Il fatto che alcuni banchieri privati fosse favorevoli alla nascita della Fed non significa che la Fed sia privata
Tuttavia la Banca d'Italia e la Bank of England hanno svolto il ruolo di banca centrale anche se erano soggetti privati
Fu Mussolini a mettere sotto il controllo dello Stato la Banca d'Italia e nel secondo dopoguerra il governo inglese si impossessò dei poteri della BoE relativi al ruolo di banca centrale (la Bank of England prima era sia una banca centrale privata sia una banca commerciale privata)
Non sai rispondere alle mie 2 domande
Sai dirmi il nome di una società privata non controllata dallo Stato i cui organi direttivi vengono nominati da istituzioni pubbliche?
Sai dirmi il nome di una società privata non partecipata dallo Stato i cui utili finiscono al governo?
La Fed è un organo di vigilanza delle banche e l'organo decisore della politica monetaria.
Il fatto che alcuni banchieri privati fosse favorevoli alla nascita della Fed non significa che la Fed sia privata
Tuttavia la Banca d'Italia e la Bank of England hanno svolto il ruolo di banca centrale anche se erano soggetti privati
Fu Mussolini a mettere sotto il controllo dello Stato la Banca d'Italia e nel secondo dopoguerra il governo inglese si impossessò dei poteri della BoE relativi al ruolo di banca centrale (la Bank of England prima era sia una banca centrale privata sia una banca commerciale privata)
La Federal Reserve nasce da una legge del Congresso.
La nuova istituzione era posta sotto l'autorità del Governo, che nominava come membri del Federal Reserve Board il Segretario al Tesoro e il Comptroller of the Currency
Prima che la BC venisse "nazionalizzata", come funzionava l'emissione di moneta?
Non e' una domanda polemica, chiedo per colmare una mia lacuna, visto che stai parlando dell'aspetto storico.
Sull'aspetto vigilanza tuttavia non si puo' non notare: a tutti piace essere controllati E controllori allo stesso tempo, e le banche non sono l'unico caso. Pensiamo ai vari "ordini di autogoverno e disciplina", mi viene in mente quello dei giornalisti... e mi ricorda un po' la barzelletta dei revisori dei conti, pagati dalla stessa azienda che devono controllare...
In generale deve essere andata così.
In origine la moneta veniva emessa dalle banche private. Tu depositavi oro o metalli preziosi e in cambio ricevevi una "nota di banco" che era un pezzo di carta che diceva "questo pezzo di carta vale 10 grammi di oro e viene garantito dal Banca X". Ma la banca metteva in circolazione più banconote dell'oro che possedeva (per guadagnare di più visto che qualcuno voleva banconote senza aver depositato oro promettendo di pagare gli interessi) e se si verificava una crisi la banca falliva e quel pezzo di carta non valeva niente se eri troppo lento a ritirare il tuo oro.
A quel punto ogni banca aveva la sua "nota di banco" e le banche non si fidavano tra loro
Poi le banche private per stabilizzare il sistema si accordarono per emettere banconote uguali. Allo stesso tempo le banche pretendevano che le banche che partecipavano a questo sistema rispettassero delle regole comuni ciò comporto la formazione di una banca centrale con capitali a garanzia provenienti dalle diverse banche private che la costituirono.
Infine la banca centrale venne messa sotto il controllo pubblico e per tranquillizzare i risparmiatori lo Stato mise delle garanzie sulla tutela dei depositi in caso di fallimento delle singole banche
Io volevo essere costruttivo e cercare di spiegare alcune nozioni della scienza e della tecnica monetaria, di cui non sono di primo pelo.
In ogni caso, mi regolo sul consiglio che mi dai.
Non so cosa abbia scritto l'utente Logos, in quanto sono arrivato ora e il post è stato rimosso.
Voglio chiarire una volta per tutte che non sono un nazista, ma uno studioso del nazismo, di cui posso apprezzare i punti di forza e le innovazioni così come condanno le barbarie consegnate alla storia.
Per il resto, se sono pericoloso per il sito, è sacrosanto che Massimo mi allontani.
Ma ho tanto la sensazione che un gruppo di utenti mi faccia la guerra perchè ritengono che il sito sia di sinistra e quindi non compatibile con le mie idee.
Basta dirlo e me ne vado da solo.
È un peccato che il tuo sapere sia stato bloccato.
Sono sicuro che avresti risposto facilmente alle mie due domande che comunque lascio a disposizione dei sapienti e volenterosi
Perché il capo di queste banche centrali private viene deciso dal governo o nel caso della BCE dal Consiglio Europeo che sono istituzioni pubbliche?
Perché i profitti delle banche centrali se sono private finiscono al governo?
Ti rispondo perchè avevi già fatto le domande prima dell'intervento di Massimo.
Con riguardo alla Banca d' Italia (non conosco la regolamentazione delle altre banche centrali), la nomina pubblica del governatore è semplicemente un retaggio del passato (Lira) e comprende il pacchetto di poteri di vigilanza e orientamento della politica economico-monetaria che è rimasto immutato da allora.
Con la perdita della sovranità monetaria (euro), la creazione della BCE e della UE e la privatizzazione del capitale sociale della B.I. (banche commerciali private), quel pacchetto di poteri una volta effettivamente esercitati dall' Istituto Centrale, si è trasformato in un una serie di guarentigie che assicurano l'intoccabilità dello Stesso e la sottrazione ad ogni forma di sottomissione e controllo da parte dello Stato.
Che il Governatore della B.I. sia nominato dal Governo è assolutamente indifferente, laddove è lo stesso governo italiano ad essere nominato dalle banche private (leggasi Spread).
Finiscono nelle casse dello Stato Italiano solo i proventi derivanti dal signoraggio sul conio delle monete metalliche (1 cent. - 2 euro). Come vedi si tratta di ben misero guadagno rispetto alla moneta di carta.
Grazie per la risposta, sull'evoluzione della moneta, "nota di banco" ecc, ci siamo, dove ho perso qualche pezzo e' rispetto al momento in cui lo Stato ha preso il controllo dell'emissione. Ma giustamente, i trascorsi su questo aspetto sono diversi a seconda del paese, non foss'altro come tempi.
Ma sono abituato a dire il contrario di quello che dicono gli altri per rompere i coglioni
www.avvenire.it/.../bilancio-2018-banca-d-italia
Precisamente lo scorso anno (la Banca d'Italia) ha incassato 3,9 miliardi di interessi sui titoli di Stato acquistati nell’ambito del QE, a cui vanno aggiunti altri 4 miliardi di interessi da altri titoli (anche pubblici) in buona parte comprati nell’ambito della politica monetaria europea. La Bce ha quindi i suoi "meriti" per molti dei profitti della Banca d’Italia, le cui rendite nette sono ammontate a 9,3 miliardi di euro lo scorso anno. Nel conto ci sono anche i profitti del signoraggio, cioè i soldi che la banca ottiene collocando moneta sul mercato al tasso stabilito dalla Bce. Ma questi rendimenti si sono drasticamente asciugati nell’era dei tassi zero. Tolte le spese per il suo funzionamento (1,9 miliardi), Bankitalia ha comunque fatto un utile ante-imposte di 7,4 miliardi.
E qui inizia il bello, per il ministero del Tesoro. L’utile di Bankitalia al netto delle tasse scende infatti a 6,2 miliardi perché intanto il ministero dell’Economia ha incassato 1,2 miliardi di euro di imposte varie sul reddito. Dopodiché al ministero sono andati anche i 5,7 miliardi di euro “avanzati” dopo la distribuzione ai partecipanti al capitale della banca di 227 milioni di euro e i vari accantonamenti previsti dallo statuto della Banca d’Italia. Quindi allo Stato la Banca d’Italia ha fruttato tra tasse e utili ben 6,9 miliardi di euro. È un’enormità, poco meno dell’1% del totale delle entrate dello Stato italiano nel 2018 (precisamente lo 0,85%).
prima si fa andare in malora l'economia dell'Europa,
con sanzioni alla Russia e privandola dell'energia a buon mercato,
poi, gli stessi che ne hanno rovinato l'economia, tirano fuori dal cassetto una ricetta, con gli stessi metodi che hanno osteggiato per anni, per riorganizzare l'economia dell'Europa secondo il volere degli oligarchi occidentali:
produzione di armi e sviluppo tecnologico per andare a combattere i russi, eventualmente anche i cinesi,
e inutili strutture e strumenti riguardo la minchiata del cambiamento climatico provocato dall'uomo.
Ce ne rendiamo conto?
L'articolo che hai quotato è sarcastico.
Evidentemente non lo hai saputo leggere.
Le uniche entrate certe che la B.I. può assicurare allo Stato Italiano sono quelle del signoraggio sul conio delle monete metalliche (valore nominale - costo di fabbricazione).
Tutto il resto è fuffa contabile.
Sei una persona affidabile
Per favore segui il consiglio di Massimo, non rispondermi più, scrivo tante di quelle cazzate che potrebbero urtare la tua comprensione lucida della realtà
Un esempio di FUFFA contabile (dal bilancio 2023 della Banca d' Italia), chiuso con una perdita di 7 miliardi):
bancaditalia.it/.../index.html?dotcache=refresh
Auguri
E poi dal sito della Banca d'Italia non leggo niente. Nella pagina "Chi Siamo" c'è scritto:
"La Banca d'Italia è la banca centrale della Repubblica italiana; è un istituto di diritto pubblico"
Il trucco è che i candidati vengono proposti da un organo istituzionale della banca centrale.
Lo stato esegue sì la nomina, ma la scelta è fra zuppa o pan bagnato decisi dalla FED (o da Bankitalia che ha lo stesso identico iter di nomina).
Il trucco in questo caso è contabile. Prendiamo ad esempio la BCE e faccio l'esempio delle banconote perché è il più facile da mostrare, ma i criteri contabili per il denaro elettronico sono gli stessi.
Allora la BCE nello stato patrimoniale scrive
attivi: 73.527 mln di euro per titoli ricevuti in cambio di banconote
passivi: 73.527 mln di euro denaro circolante.
In cosa consiste il passivo? A parte la convenzione, la BCE non ha nessun passivo per l'uscita delle sue banconote, ha solo i costi tipografici, per altro correttamente riportati nel conto economico.
Pertanto, grazie a questo passivo fittizio, la BCE nasconde il reddito da signoraggio, cioè quell'attivo che dovrebbe retrocedere allo stato e che di fatto non restituisce.
Nemmeno la BCE si appropria del reddito da signoraggio (come erroneamente sproloquiava il povero Auriti) ma lo fa sparire nel nulla, privando lo Stato di una fonte monetaria primaria, col risultato che tutti i soldi creati risultano un debito su cui lo stato paga gli interessi.
Cazzo, ma allora deve essere vero per forza.
Come il vaccino che guarisce.
Ti faccio i complimenti per il coraggio. Adesso però sono incazzato nero e sarò spietato
Ti immagini lo Stato che nomina il CEO di Ferrari sentito il parere degli azionisti di Ferrari? Se Ferrari è privata, il suo CEO lo nomina l'assemblea degli azionisti e non lo Stato
Sulla seconda domanda non hai risposto. Hai scritto tante cose ma non hai risposto.
Perché il governo nel 2018 ha incassato dalla Banca d'Italia 5.7 miliardi di €???
(allentare i cordoni della borsa in cambio dell'accentramento totale del potere a Bruxelles), per la semplice ragione che il ricatto era già in essere tramite varie filiere (emergenza climatica, bellica, pandemica e finanziaria) e senza bisogno di concedere un bel niente.
A me sembra che il vile affarista (per conto dei Rotschild) stia delineando un'economia di guerra, tant'è che ha detto che l'industria bellica va esentata dai regolamenti di sostenibilità green.
Senza entrare nel dilemma se la Russia sia o meno parte del piano (io personalmente credo di no, ma posso sbagliare) sicuramente gli oscuri signori dei sith vogliono la guerra con la Russia o perché questa ha toccato "interessi vitali" in Ucraina (parole di Nathanael Rotschild) o perché resta pur sempre il miglior strumento di spopolamento.
Ma Ferrari è APERTAMENTE una società privata.
Bankitalia DOVREBBE essere una società di diritto pubblico e se invece fa gli interessi di privati deve intorbidare le acque per non darlo a vedere.
Quindi FORMALMENTE Bankitalia è pubblica, SOSTANZIALMENTE fa gli interessi privati e ricorre ai trucchi per nasconderlo.
Ti rifaccio la domanda
Non rispondere è un po' imbarazzante
Inventarsi una fregnaccia è umiliante
La risposta alla seconda domanda è: il governo ha incassato 5.7 miliardi di € perché la Banca d'Italia
È SOSTANZIALMENTE PUBBLICA
Altrimenti con quale titolo lo Stato si impossessa dei profitti di un'ente non pubblico?
La BC si segna i quattrini creati nel passivo (oltre che nell'attivo) perche' in quel modo ne disconosce la proprieta'. Dice: li ho (avendoli creati), ma non sono miei. Diversamente, non appena esce una nuova banconota, come contropartita dell'attivo dovrebbe mettere una voce di reddito e riconoscere il valore del denaro creato come utile.
Naturalmente, questo sarebbe ben maggiore dell'utile attuale, perche' questo risulta solo dagli interessi del prestato, o meglio dalla gestione degli interessi (piu' voci minori), certo non comprende il totale del valore del denaro creato come se fosse un ricavo.
Poi, se a fine anno consegna l'utile (equivalente al valore del denaro creato) allo Stato, di fatto la BC non avrebbe fatto altro che fare il tipografo per conto dello Stato. Lo Stato in questo caso non avrebbe bisogno di prendere a prestito: stampa cio' di cui ha bisogno, esattamente come un falsario (tramite tipografo o meno, diventa irrilevante). Non sto dicendo che sarebbe un male o un bene ma questo e', da un punto di vista tecnico.
Non e' un "trucco contabile", e' semplicemente l'applicazione di una scelta fatta a monte: se vuoi che lo Stato possa stampare "come un falsario", quello che viene stampato e' a tutti gli effetti un reddito e come tale e' spendibile, se invece assegni alla BC il ruolo di emittente-prestatore, con lo Stato che prende a prestito (e paga interessi), allora quello che viene stampato diventa sia un attivo che un passivo per la BC. Ma questa e' solo la realizzazione contabile delle regole che hai scelto.
Formalmente e' di diritto pubblico - mi pare che nessuno abbia mai contestato questo.
Nella sostanza, nel suo seno si intrecciano interessi e poteri di entrambi i mondi.
I quattrini del bilancio vanno girati allo Stato - pacifico e ripetuto.
I privati non sono li' per lucrare i quattrini del bilancio della BC.
Sono li' per influenzarne le politiche. Cosa che indirettamente gli porta quattrini.
Pur nella divisione formale delle competenze, e' del tutto ovvio che le decisioni importanti di questo ente richiedono il consenso sia dei vertici politici che degli stakeholders privati.
Chiedo scusa per la risposta tardiva, in questo lasso di tempo ho dovuto contribuire al sistema economico italiano andando a lavorare.
Perché l emissione di titoli di stato,e non solo, fa parte di quella mirabolante scienza economica venuta fuori negli ultimi secoli e che accontenta principalmente investitori già economicamente forti, e che ovviamente sostegno tale furbata, imponendola subdolamente e corrompendo le classi politiche, ben consapevoli che il loro guadagno sugli interessi dei titoli sarà detratto negli anni a venire dalla spesa riservata per le fasce più deboli. Questo è il giochetto del debito.
Sbagliatissimo, obsoleto pure, perché l'epoca dei fessi è finita, quando spendi a debito sbagli sempre a spendere, perché paghi di più rispetto al valore reale, se ti servono le medicine per curarti devi essere in grado di comprarle, e non di indebitarti per non morire, da moribondo a pezzente cambia solo il tipo di dolore
Quando l'ipocrisia trionfa
Le banche islamiche non ti fanno pagare gli interessi sul mutuo della casa
Semplicemente comprano loro la casa e poi te la rivendendo al doppio o il triplo o ..... Tu paghi in comode rate senza pagare interessi
e tutti sono felici.
Dopo di che' rimane che nessun vuole privarsi dei suoi soldi e rischiare di non rivederli in cambio di nulla.
E' ovvio, ma bisogna credere che l'interesse sia una truffa e la causa di tutti i mali.
Pero' a noi il marketing non ci frega
Quando la domanda è:
Se lo Stato può stampare i soldi perché si indebita e deve pagare gli interessi?
La risposta è:
Se lo Stato può stampare i soldi perché dobbiamo pagare le tasse?
Ognuno deve trovare la risposta dentro di sé
Se è facile vendere l'illusione che gli interessi si possono non pagare e così facendo saremo tutti ricchi e felici allora non voglio disilludervi e passare per il cattivo. Invece voglio rilanciare e vi dico che se si possono non pagare gli interessi si possono anche non pagare le tasse e saremo molto più ricchi e felici (forse)
Ma poi, se lo Stato può stampare i soldi, ma perché dobbiamo lavorare?
Rimane una valida domanda.
Ti farebbe bene leggere Gesell.
Non te la faccio lunga per non andare OT, ma con la sua proposta l'interesse zero diventa conveniente.
La domanda è alla base della comprensione dell'economia.
Tuttavia faccio osservare che viviamo in un mondo che rende obbligatorio procurarsi dei soldi per poter soddisfare i propri bisogni; e poiché lavorare è il modo più semplice e legale per procurarsi dei soldi, indirettamente ti obbliga a lavorare.
Quali sono i problemi di questo sistema?
Che non tutti i lavori producono ricchezza.
Esistono dei "lavori" in cui sostanzialmente la ricchezza viene trasferita senza crearne di nuova (tipicamente la finanza) e altri in cui la ricchezza viene distrutta o depauperata, come la criminalità e la guerra.
Una soluzione politica interessante di mia proposta sarebbe quella di dare soldi a tutti ma di imporre il lavoro obbligatorio.
La concorrenza sul mercato del lavoro che ora si concentra sul "trovare un posto","prendere uno stipendio più alto" e cose simili, si trasferirebbe al "fare un lavoro che si ama", "avere più tempo libero" e cose simili.
I vantaggi di un simile rovesciamento di prospettiva sarebbero
- eliminazione della disoccupazione (e del 90% della criminalità impossibilitata a trovare mano d'opera)
- eliminazione di una caterva di "lavori" perfettamente inutili e montagne di spreco
- riduzione drastica delle ore lavorate a parità di tenore di vita
Vero anche però che loro non hanno i nostri casini.
Vero anche che questo loro sistema regge da almeno 600 anni.
Su certe cose sono talmente in disaccordo che non so dire quanto.
Questa e' una di quelle.
Certe volte chi studia economia si mette a ragionare come il chirurgo pazzo con il bisturi in mano, che vede il corpo (degli altri) come un fantastico manichino da tagliare e cucire.
Per fortuna applicare certe idee non e' cosi' facile. Ma non e' neanche abbastanza difficile.
Et voila!
Gesell wanted to create a new kind of money — a money that would "rot like potatoes" and "rust like iron" so no one would want to hoard it, a money that was "an instrument of exchange and nothing else."
Ok. Direi un'idea rivoluzionaria
È proprio la differenza tra una finta democrazia e una dittatura esplicita
I fan della dittatura sono parecchi
Pensa che Musk (e forse anche Grillo) parlano di un reddito universale e che il lavoro sarà facoltativo
Teniamo presente che Elon è anche quello che dice che andrà su Marte fra qualche anno per cui diciamo che a vendere illusioni è il numero 1
Arrivo un po' tardi, chiedo scusa.
Sono d'accordo con chi ti ha detto che quello che hai detto da Byoblu e' corretto, ma l'analisi della scelta - piena facolta' di stampa allo stato piuttosto che prestito e quindi interesse - andrebbe approfondita valutando anche i contro.
Il passaggio cui hai accennato, ovvero il Re d'Inghilterra che voleva quattrini, era proprio quello che andavo cercando io quando parlavo della "storia" dell'emissione della moneta.
Pero' qui nasce un'altra domanda: perche' il Re aveva bisogno di soldi? Non poteva stamparseli (o coniarseli) da solo?
Il soggetto terzo che li ha stampati lo ha fatto dopo la sua (del Re) autorizzazione. Ovvero, i quattrini avevano il timbro del Re. Se e' il timbro del Re a dargli valore, non si capisce perche' lo stesso Re debba andare a prestito anziche' stampare o coniare in casa sua. Ci manca qualcosa in questo passaggio.
L'offerta del terzo "te li do io i soldi, se mi autorizzi (tu!) a farli" mi pare un cortocircuito logico.
Cosa avevano in piu', i soldi stampati dal terzo, che invece i soldi stampati dal Re non avrebbero avuto?
E poi rimarrebbe da capire perche' gli altri Stati si sono messi in coda.
Oggi, a quanto sappiamo, fermare questo meccanismo fa male alla salute.
Pero' dubito che alle origini questo "tipografo" fosse cosi' temibile da obbligare tutti ai suoi dettami.
Deve esserci stato qualcosa che ha reso il prestito preferibile alla stampa.
In realta' - e mi correggo da solo - non sono sicuro che sia appropriato parlare di stampa, a quei tempi. Probabile si trattasse di oro, o comunque di qualcosa in esso convertibile. (Probabile anche che ci fossero diverse monete locali anziche' un monopolio di emissione, altro aspetto che meriterebbe la sua attenzione).
Ma se e' cosi' il prestito si spiega subito: lo Stato ha bisogno di oro e non ce l'ha, arriva tizio che ce l'ha e lo offre in prestito. Questa e' cosa diversa dalla stampa o dal conio di una moneta senza valore intrinseco, perche' l'oro se non ce l'hai mica te lo puoi inventare.
In ogni caso, questo scenario cambia nel momento in cui cessa la convertibilita' in oro. Da quel momento, la stampa e' un'opzione pienamente accessibile per ogni Stato, e senza guardare a quanto oro sia presente nei forzieri (teoricamente senza limiti). Quindi quantomeno da li' in poi, alla domanda va data un'altra risposta.
Abbiamo anche avuto, in tempi piu' recenti, diversi casi di iperinflazione (Weimar, alcuni paesi africani ecc).
Sarebbe interessante verificare se in quei casi lo Stato facesse tutto da solo oppure ci fosse il meccanismo del prestito all'opera. La mia memoria non ci arriva, pero' io propenderei per la prima ipotesi.
Per i casi di iperinflazione non c'entra tanto chi stampava il denaro.
Le cause furono due:
- debito in moneta estera (nel caso della Germania il debito di guerra era da pagarsi in oro, nel caso dello Zimbawe moneta agganciata al dollaro) per cui non potendosi svalutare la moneta, il cambio sfavorevole si traduceva in aumento dei prezzi
- speculazione al ribasso nei confronti di una moneta già di per sé calante (particolarmente vero nel caso della Germania, dove Hjalmar Schacht riuscì a fermare il tracollo dell'era weimar con opportuni provvedimenti di disciplina bancaria, in particolare proibendo la vendita di marchi allo scoperto).
In realtà la Reichsbank funzionava come la banca d'Inghilterra.
Quando hitler nel 1939 cambiò le regole e il nome della banca centrale, chiamandola Deutsche Reichsbank, ponendola sotto il pieno controllo dello stato e dando il via a un'emissione monetaria priva di debito, di fatto dichiarò guerra all'usurocrazia.
80 giorni dopo scoppiava la seconda guerra mondiale.
Lord Bankenstein non lascia passare 3 mesi senza reagire. Per una curiosa coincidenza anche Kennedy fu assassinato 80 giorni dopo il decreto esecutivo 11110, quello che autorizzava la stampa di dollari dello stato e non della FED.
Grazie per i riferimenti storici.
Partendo dal fondo (Kennedy), siamo sicuri? Leggo questo su Wiki - che so essere una fonte malsana ma non credo falsifichi deliberatamente atti di dominio pubblico.
L'ordine esecutivo 11110 fu un ordine esecutivo firmato il 4 giugno 1963 dal Presidente degli Stati Uniti d'America John Fitzgerald Kennedy. Esso delegava al segretario del tesoro USA il potere, già attribuito al presidente dall'Agricultural Adjustment Act del 1933, di emettere certificati argentei (silver certificates).
A leggere qui, la stampa era gia' consegnata al governo dal 1933, mentre Kennedy (30 anni dopo) avrebbe solo aggiunto la delega in capo al segretario al tesoro. (Poi parla di certificati argentei, vabbe' diventa lunga).
Sulla II GM, ok ma non e' che la Germania sia stata attaccata, pero'... l'amico coi baffi fece qualche passo di suo. Rimane un punto chiave notare che in quel periodo la Germania stava seguendo la via alternativa, quella della stampa a pieno titolo da parte dello Stato, senza debito. Sicuramente un punto da sottolineare, anche per ricordare che ci sono esperienze recenti in tal senso.
Giusto per chiarire, penso sia utile precisare quanto sopra, ma non metto in discussione il fatto che toccare il potere della BC sia - come gia' dicevo sopra - nocivo per la salute. Si vanno a toccare poteri enormi ed equilibri delicatissimi. Lavoro molto pericolso.
Sugli altri 2 casi - Zimbawe e Weimar, avrei qualche osservazione ma non voglio appesantire oltre e tutto sommato non sarebbero rilevanti. (Anche se non mi pare chiaro se siamo nel caso prestito o no). Grazie per le risposte.
Il Re d'Inghilterra rimane il caso piu' intrigante ;)
È per questo che hanno dovuto fare sembrare le banche centrali così distanti dai governi quando in realtà ne sono una parte. Il governo nomina il direttivo ed è il governo che intasca gli interessi sul denaro stampato dalla banca centrale. La banca centrale è "un'istituzione all'interno del governo" però non ditelo a nessuno perché altrimenti tutti vorranno che il governo costringa la banca centrale a stampare di più.
Da Wikipedia
La Fed ha una “struttura unica che è sia pubblica che privata” ed è descritta come “indipendente all'interno del governo statunitense”, con finalità pubblicistiche e con alcuni aspetti di natura privatistica. La Fed viene considerata una banca centrale indipendente perché le sue decisioni non sono ratificate da alcun organo del potere esecutivo o legislativo.
Che il Presidente della Fed viene nominato dal Presidente degli Usa è cosa nota
Qui trovate anche i soldi che ogni anno la Fed gira al governo americano
stlouisfed.org/.../...
In più il patrimonio della banca centrale è patrimonio dello Stato. In linea di principio il debito pubblico acquistato dalla banca centrale potrebbe essere cancellato proprio perché è semplicemente una partita di giro.
Gli interessi pagati su quel debito ritornano al governo e quel debito emesso dal governo è nelle mani della banca centrale che fa parte del governo
"Nel novembre scorso il presidente dell’Europarlamento David Sassoli ha lanciato una proposta che ha suscitato dibattiti nel mondo accademico ed economico: quella di cancellare la quota di debito acquistata dalla BCE dall’inizio della pandemia (per l’Italia circa 530 miliardi). Da tale richiesta è seguito poi un appello di oltre 100 economisti, tra i quali Thomas Piketty, a sostegno di questa manovra."
youtrend.it/.../...
Va bene, ma un conto e' stampare oltre i limiti dell'oro che hai, cosa che puoi fare anche tu (Re), un conto e' che tu quelle note di banco, piu' e meno coperte, le debba prendere a prestito e pagarci sopra gli interessi. Per me questo rimane un passaggio in ombra.
Rispetto agli interessi, non li paga il re, li fa pagare direttamente al popolo che versa le tasse ai banchieri. Sai a lui che cazzo gliene frega
(Aspetta che ti cerco una cosa...)
BANK OF ENGLAND
Siamo nel 1690. Dopo 50 anni di guerre con la Francia, l’Inghilterra è economicamente in ginocchio. Nell’estate di quell’anno, la marina inglese subisce una durissima sconfitta da parte della Francia, nella battaglia navale di Beachy Head. Con la flotta inglese praticamente distrutta, i francesi conquistano il controllo completo del canale della manica.
A quel punto il re d’Inghilterra, Guglielmo III, si trova nella necessità di ricostruire da zero la sua flotta navale, ma naturalmente non ha i soldi per farlo.
Ecco che arrivano in suo soccorso i banchieri privati, che firmano con il re un accordo molto allettante: finanzieranno loro le future guerre dell’Inghilterra, ma in cambio chiedono di avere una banca che sia autorizzata a concedere prestiti direttamente allo stato, all’8% di interesse. Ma soprattutto - e questa è la richiesta più importante - i banchieri chiedono che il pagamento degli interessi venga garantito direttamente delle tasse pagate dai cittadini.
ANIMAZIONE-1 Provate a immaginare la situazione: il re ha bisogno di soldi per fare la guerra. Il banchiere dice: se mi autorizzi a stamparli, i soldi te li presto io. Tu mi pagherai l’8% di interesse, e prenderai questi soldi dalle tasse che versano i cittadini. E così i cittadini lavorano per pagare le tasse, e i banchieri si arricchiscono, senza aver fatto la minima fatica.
Sembra assurdo, ma questo è, nella sua essenza, il meccanismo che ancora oggi rende schiave intere nazioni: gli stati si indebitano all’infinito, e i cittadini sono costretti a lavorare per pagare le tasse con cui pagare gli interessi su quel debito.
Naturalmente, il re potrebbe tranquillamente fare a meno della banca privata, e stamparsi da solo i soldi di cui ha bisogno, senza dover pagare gli interessi a nessuno. Ma, come vedremo, tutti i capi di stato e di governo che hanno provato a seguire questa strada hanno avuto dei grossi problemi.
Nasce così, nel 1694, la Bank of England, che è ingannevole già nel nome: chiamandola banca d’Inghilterra, infatti, tutti pensano che sia una banca statale. Invece è una banca privata. Talmente privata, che i nomi dei suoi investitori non verranno mai rivelati.
it.wikipedia.org/wiki/Banca_d%27Inghilterra
I risparmiatori col cazzo che affidavano il loro oro al re visto che il re era quello che raccoglieva le tasse e quindi dare i propri risparmi a chi pagavi anche le tasse non era vista come una buona idea
Affidavano i loro risparmi alle banche private pensando che il re gli avrebbe rubato l'oro mentre le banche lo avrebbero tutelato (e in più avrebbero pagato degli interessi)
Da qui nasce l'esigenza del re di affidarsi ai banchieri privati per ottenere prestiti e per creare moneta visto che la moneta aveva come base l'oro.
Poi le cose sono cambiate
Non dimenticare pero' quello che qui ha ribadito Bellini, e avevamo gia' verificato in precedenti occasioni: l'utile della BC torna allo Stato. Quindi, verso la BC non esiste - nella sostanza - un prestito con interesse. E' semmai un prestito ad interesse zero. (Non so se questo fosse il caso 400 anni fa, immagino di no). Se poi la BC rimette (vende) i suoi crediti sul mercato, li' si che lo stato paga interessi dalle sue casse, ma in quel caso il creditore e' un privato cittadino che giustamente se presta i suoi soldi (allo Stato come ad altri) vuole guadagnarci gli interessi.
it.wikipedia.org/wiki/Banca_d%27Inghilterra
I risparmiatori col cazzo che affidavano il loro oro al re visto che il re era quello che raccoglieva le tasse. Dare i propri risparmi a chi riscuoteva le tasse non era vista come una buona idea (e come dargli torto).
Affidavano i loro risparmi alle banche private pensando che il re gli avrebbe rubato l'oro mentre le banche lo avrebbero tutelato e in più avrebbero pagato degli interessi.
Da qui nasce l'esigenza del re di affidarsi ai banchieri privati per ottenere prestiti e per creare moneta visto che la moneta aveva come base l'oro.
Poi le cose sono cambiate
Scandalizzarsi perché le banche guadagnano intermediando il denaro è come scandalizzarsi che il concessionario di automobili guadagni acquistando un'automobile a 100 per poi venderla a 120 (senza fare un cazzo secondo questa visione delle cose)
La banca fa la stessa cosa: paga gli interessi a chi le affida i risparmi e fa pagare interessi più alti a chi glieli chiede in prestito
È chiaro a tutti che il signoraggio invece è un profitto un po' troppo facile quando si stampa dal nulla e deve essere a vantaggio della collettività. E così è oggi
Cosi' avrebbe un senso.
La gente pero' oggi quel problema (non prestare all'esattore) non se lo pone.
Diglielo tu perché se lo dico io con i link non ci crede
Gli utili della Banca d'Italia fanno ricco il Tesoro
www.avvenire.it/.../bilancio-2018-banca-d-italia
The attached chart illustrates the amount the Reserve Banks distributed to the U.S. Treasury from 2013 through 2022 (estimated).
www.federalreserve.gov/.../other20230113a.htm
What is earnings remittances to the Treasury?
By law, Federal Reserve banks transmit interest income—minus the cost of generating it (which includes paying interest on the Federal Reserve's liabilities, operating the system, and paying dividends to member banks)—to the Treasury as remittances.
C’è scritto che Bin Laden ha organizzato gli attentati.
E poi leggi il rapporto Warren: www.archives.gov/.../warren-commission-report
C’è scritto che Oswald ha ucciso Kennedy.
Sono documenti ufficiali. Non vorrai mica mettere in dubbio quello che c’è scritto "nei link”, no?
Fammi capire. Tu mi dici che anche se e' previsto per legge che la BC riversi allo Stato gli utili, questo di fatto non succede, e si formano fondi neri da distribuire ai lazzaroni?
Opinione legittima, ma esplicitiamo bene le idee.
EDIT - AGGIUNTO IN SEGUITO
Fosse cosi', il problema non sarebbe l'architettura legale ma il semplice fatto di delinquere.
I documenti ufficiali che "raccontano" cose successe, dai rapporti ai (volendo) libri di scuola, sappiamo essere strumenti di propaganda. Ma si tratta di risultati di indagini, credibili o meno e comunque contestabili. Una legge che stabilisce rapporti e obblighi tra istituti mi pare una cosa diversa, anche se, non c'e' dubbio, il fatto che la legge preveda una cosa non garantisce che la cosa accada.
Quindi, il trucco è sicuramente nascosto lì dentro.
(Oppure vogliamo davvero pensare che i banchieri siano dei filantropi che fanno tutto quello che fanno - incluso ammazzare i presidenti che si mettono di traverso - solo per avere la "paghetta" di fine mese? Dài ragazzi, diamoci una svegliata).
Sto solo cercando di appurare bene come stanno le cose, anche perche' se poi tu le metti in un documentario, e' bene essere piu' precisi possibile.
Ora, ci sta che la BC gonfi i costi, cosi' da ridurre l'utile la riversare, e che i costi siano in larga parte compensi per loro stessi. Pero' stiamo parlando di poca cosa rispetto alla dimensione degli interessi su cifre giganti come il debito di uno stato. Perche' comunque si tratta di costi operativi di un ente. (I dividendi dovrebbero essere distribuiti dopo, quella mi pare un'anomalia che andrebbe verificata...e comunque mi pare che i dividendi non siano grandi cifre).
SECONDO ME, i lazzaroni hanno un sacco di vantaggi nell'essere li', in primis quello di definire (e conoscere prima degli altri!) la politica monetaria. Oppure, ad esempio, autorizzare o proibire fusioni tra banche. Non credo che il succo stia nel lucrare gli interessi, perche' questi vengono ritornati allo Stato, anche se una parte (che mi aspetto frazionaria) viene intascata sotto forma di costi operativi.
Non è obbligatorio aderire per forza alla Fed, ci sono altri enti di controllo.
Se una banca aderisce deve conferire una certa quantità di denaro che non gli verrà mai più restituito. Per dividendo alle banche si intende il 5% sul capitale che la banca ha dovuto versare alla Fed. Il 5% è un tasso stabilito dalla legge.
Quindi le banche non possono guadagnare dal signoraggio.
I profitti derivanti dallo stampare denaro dal nulla, prestandolo alle banche o investendolo in titoli di Stato ad esempio, servono per pagare i costi di funzionamento della Fed e pagare il 5% di interesse alle banche che hanno conferito il capitale ED IL RESTO SENZA OMBRA DI DUBBIO TORNANO ALLO STATO
Le banche che prendono a prestito denaro dalla Fed devono pagare un tasso d'interesse più alto di quello che la Fed paga a chi detiene riserve presso la banca centrale
(ecco le 3 voci: costo di funzionamento, dividendi ed interessi pagati)
I complotti vanno dimostrati
Non si può dire: i banchieri uccidono i Presidenti o sicuramente c'è il trucco
Fino a prova contraria il trucco non c'è
Il complotto dei banchieri privati è una favola popolare
Se poi qualcuno ruba, è un ladro. Ma non esiste un sistema di furto legalizzato. Oddio può anche esistere in quanto hanno fatto fallire Lehman e parato il culo a Goldman Sachs, ma quello è un altro discorso che non riguarda il signoraggio, il debito pubblico e gli interessi sul debito
Ma "la moneta a debito", "le banche centrali sono private", "i privati stampano i soldi dal nulla",.....
Parlate perché sapete o parlate perché volete rompere il cazzo???
Il privato che stampa i soldi dal nulla è un truffatore. L'unico truffatore autorizzato che stampa dal nulla è lo Stato o l'UE
www.amazon.it/.../091298645X
This is the classic exposé of the Fed that has become one of the best-selling books in its category of all time. Where does money come from? Where does it go? Who makes it? The money magician's secrets are unveiled. Here is a close look at their mirrors and smoke machines, the pulleys, cogs, and wheels that create the grand illusion called money.
(Per fortuna che ci sei tu, Bellini, che "smonti tutto" con una frase degna del miglior Attivissimo).
Io non ho smontato tutto con una frase. Io ho proposto una versione portando dei link e ho fatto 2 domande a chi pensa che le banche centrali siano private:
1) perché il presidente o governatore della banca centrale viene nominato dal governo?
2) perché gli utili della banca centrale vengono dati al governo?
Se sai rispondere, io imparo. Se non sai rispondere forse è meglio se parli un po' meno e cerchi di imparare anche tu
Fino adesso tu hai invitato gli utenti a non confrontarsi con me, non hai risposto alle domande e hai detto che i miei link sono falsi perché la commissione su Kennedy e sulle Torri Gemelle ha mentito.
Se avevi ragione contro Attivissimo sulle Torri Gemelle non vuole dire che hai ragione su altri argomenti
Ti svelo un segreto: puoi sbagliare anche tu
Comunque vada, stai dimostrando di essere molto incompetente sull'argomento evitando di rispondere alle due domande
Io il libro di Griffin l'ho letto (e ne ho letti anche tanti altri), tu a quanto pare no.
Ciao
Quando mai ho sostenuto quelle robe, "le banche centrali sono private", "i privati stampano i soldi dal nulla"? Tra l'altro stiamo dicendo le stesse cose (circa) da un tot di post.
A ripijate!
Tra l'altro sulla stampa di soldi dei privati "dal nulla" mi sono speso in 2-3 articoli precedenti, fino all'esaurimento, per dimostrare che e' una puttanata.
Non essendo ne' grave ne' seria, la cosa e' parecchio divertente
Sulla BC banca privata, ripeto:
- E' un unicum, una cosa ibrida che non si puo classificare esaustivamente ne' di qua' ne' di la'.
- il privato e' contento di metterci lo zampino perche' cosi' puo' controllare: politica monetaria, operazioni tra banche, salvataggi per dire le principali.
- ho espresso nel modo piu' chiaro che posso che: SECONDO ME il privato non sta la' per lucrare interessi (bensi' per le ragioni di cui sopra).
No, non mi riferivo a te
Mi riferivo a chi ogni due settimane scrive
Quanti sul sito dicono queste cose? Dove sono finiti? Tutti troppo intelligenti e troppo impegnati per rispondere a due domande delle elementari
Yep, that's all right.
Se posso, suggerisco di riesaminare la faccenda a freddo e senza pregiudizi.
Non e' questione di assolvere nessuno, ma il problema e' che se si accusano gli stronzi di cose che poi si rivelano infondate, a beneficiarne sono proprio loro. Just my 2 cents.
La Federal Reserve è descritta come “indipendente all'interno del governo statunitense”
La banca centrale fa parte del governo. È per questo che il Capo del governo ne nomina il Presidente ed è per questo che gli utili tornano al governo.
In attesa della risposta giusta ci dobbiamo accontentare di questa che pare pure logica
Bellini: ascolta pero', anche l'espressione "indipendente", coniugata con "il Presidente e' nominato dal Governo", fa ridere eh....
E' indipendente come l'OMS, finanziata da Bill Gates e Big Pharma (mutatis mutandi: quelli sono privati, lo so)
Le decisioni che prende non devono essere ratificate né dal governo né dal parlamento o da qualsiasi altra istituzione pubblica
L'indipendenza rimane una chimera imo, simile a quella della magistratura col suo organo di autogoverno organizzato in correnti politiche. Ma vabbe', altro capitolo.
Infatti la banca del North Dakota non ha aderito e il North Dakota, pur non disponendo di chissà quali risorse è lo stato americano con i migliori conti pubblici.
Non solo Goldman sachs.
Ecco la lista dei prestiti senza interesse erogati dall FED nel 2008, fatto conosciuto all'inizio del 2011, dopo che Ron Paul ottenne un audit della FED eseguito dal Government Accounting Office
Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)
UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)
Per un totale che si avvicina ai 17.000 MILIARDI di dollari (i beneficiari segnati sopra sono i più interessanti, ma non tutti, non c'è la lista completa).
Come ho spiegato sopra, il problema del signoraggio non consiste nel fatto che qualche ente o privato diverso dallo stato lucra sul signoraggio, ma che l'attuale sistema contabile ha rimosso il reddito da signoraggio togliendo una voce di attivo dello stato.
Poiché il bilancio si fa per differenza tra attivi e passivi, se tu cancelli una voce di attivo è chiaro che pompi il debito (su cui si pagano interessi).
La cosa anomala è stata prestare i soldi a Goldman Sachs che non era una banca commerciale ma esclusivamente una banca di investimento
In realtà il signoraggio non si misura in denaro che non vale assolutamente nulla. Lo Stato guadagna col signoraggio perché ottiene beni e servizi senza dover pagare ma semplicemente stampando. Quei beni e servizi sono il frutto del signoraggio
Una cosa è dire che i soldi stampati dalla banca centrale non vengono considerati come un'entrata dello Stato (ed hai ragione), un'altra è dire che quei soldi li stampano i privati e gli interessi che maturano su quei soldi sono dei privati (questa è una puttanata)
Cosa succede quando la banca centrale stampa ad esempio 100 miliardi di € e compra i titoli di Stato?
Nel bilancio della banca centrale
Al passivo avremo i 100 miliardi di € stampati (che sono un debito fittizio, è un debito solo formale, la banca centrale non deve niente a nessuno, non deve darti oro se tu gli porti i 100 miliardi di € che ha stampato)
All'attivo 100 miliardi di € di titoli di Stato
Quindi la banca centrale ha un attivo sostanziale di 100 miliardi di €
Ecco perché è stato proposto di cancellare il debito pubblico acquistato dalla banca centrale. Perché il Tesoro ha 100 miliardi di € di debiti (ovviamente può avere molti altri debiti non monetizzati) ma la banca centrale 100 miliardi di € di attivo
Finché quel debito non viene cancellato, lo Stato paga gli interessi alla banca centrale che farà degli utili che restituirà al governo
Ecco spiegato perché uno Stato non può fallire, se è indebitato nella valuta che può stampare, gli basta stampare per ricomprarsi e annullare tutto il debito
Ma sarebbe tutto troppo bello se stampare senza limite e dal nulla non causasse l'inflazione
- o lo Stato stampa i quattrini e poi come tali li spende (ed e' ovvio che dopo averli stampati avra' piu' quattrini, ovvero piu' attivo, finche' non se ne priva).
- oppure se li fa prestare dalla BC, la quale li emette dal nulla pero' NON li riconosce come propri (e per questo li scrive sia come attivo che come debito, ovvero ZERO impatto sul suo bilancio). Poi lo Stato paga gli interessi sul prestito alla BC, ma la BC questi interessi (o utili) li ritorna alla Stato. Quindi per questa parte di debito, lo stato di fatto prende a prestito senza pagare interessi.
(Non parlo di altri mercati per tenerla semplice).
Il problema dell'opzione 1 si chiama inflazione.
Il problema è sempre l'inflazione
La differenza è che nel primo caso hai un bilancio unico e hai azzerato l'esistenza della banca centrale
Nel secondo caso che è quello utilizzato da tutti, il bilancio della banca centrale non viene incluso in quello dello Stato
Se ci pensate, tutti parlano di debito pubblico ma nessuno parla di credito pubblico.
Sappiamo quanto debito ha lo Stato ma quanti crediti ha o cosa possiede lo Stato?
Se lo Stato attraverso la sua banca centrale possiede titoli di Stato, quel credito lo scaliamo dal debito oppure no?
Per adesso non si fa, la forma è una cosa la sostanza un'altra
Il problema qui non e' contabile, a mio avviso.
Passa attraverso fattori diversi che confluiscono nella fiducia dei mercati.
Questa idea della BC "indipendente" che viene stressata serve per dare il messaggio: no signori, non e' che lo Stato stampa qual cazzo che vuole. C'e' un livello indipendente che filtra queste decisioni. Puo' essere piu' o meno vero ma finche' il mercato ci crede va bene.
Il sistema del prestito vuole mettere dei filtri e paletti, ma in realta' quello che succede e' che i prestiti non vengono mai realmente estinti, ma sempre rinnovati. Quindi questa roba alla fine equivale ad una stampa, pero'... anche qui, dipende a cosa uno guarda.
In teoria, uno stato che stampa potrebbe non aver bisogno dei mercati. Ma dovrebbe rinunciare a scambiare con gli altri, e quella malaugurata volta che volesse/dovesse prendere a prestito, si becca una pernacchia.
1) con le tasse
2) indebitandosi chiedendo denaro al mercato
3) stampando cioè emettendo debito ma facendolo acquistare alla banca centrale
Cosa cambia?
1) togli denaro dal sistema e quindi il denaro che gira è sempre lo stesso
2) togli denaro ai risparmiatori che devono usarlo per acquistare titoli di Stato e quindi non li spenderanno in altro modo. Oppure la banca invece che prestarlo ad un'impresa lo presta allo Stato. Anche qui il denaro che gira è sempre lo stesso. Lo Stato (i cittadini) pagano gli interessi per ricompensare chi non spende il suo denaro e così lo Stato può riscuotere e i cittadini possono pagare le tasse l'anno successivo invece che pagarle quest'anno
3) metti nel sistema denaro nuovo e quindi causi inflazione. Di fatto il debito non esiste, formalmente c'è ma è stato acquistato dalla banca centrale e gli interessi che lo Stato le paga, gli ritornano
La banca centrale serve per evitare che governo e parlamento sulle pressioni popolari siano tentati di stampare troppo. Visto che il governo e il parlamento hanno bisogno di raccogliere il consenso e ovviamente se fai scegliere alle persone preferiscono sempre stampare di più ma non è una bella idea alla fine l'inflazione è come una tassa su tutto che tutti devono pagare
Ma non appena la BC vende quei titoli a terzi, diventano debito vero.
Mi aspetterei (non ho verificato) che la % mantenuta nell'attivo della BC sia piccola rispetto al totale della moneta emessa, ovvero, buona parte del debito si suppone essere finanziata da terzi.
Anche qui, e' un problema di "vetrina". Se io vedo che il 100% del debito dello stato e' collocato presso la BC, capisco che questo stato usa la BC come stampante e per qualche motivo non va sul mercato. Potrebbe essere un brutto segno, se la cosa non e' di breve durata.
La conclusione e' quella che intendevo anch'io:
Per crederci davvero, bisognerebbe trovare quella volta in cui la BC ha detto NO, lasciando lo Stato in braghe di tela. Se la BC dice no, lo Stato deve rivolgersi direttamente ai mercati, e finanziarsi non con moneta nuova ma con quella che c'e' gia'. Se i mercati sono fiduciosi, comprano senza problemi. Se invece sentono puzza, disertano l'asta, e per lo stato sono cazzi, in primis se la puo' cavare pagando interessi alti, ma a un certo punto poi si chiude la baracca.
Il problema è che se annulli quel debito e dici alle persone che è calato perché hanno stampato, ti dicono "e allora cazzo rompete i coglioni con nuove tasse, stampate sempre"
www.wallstreetitalia.com/.../
Guarda che è tantissimo
Formalmente è il 135% del pil, in sostanza è appena sotto il 100%
Ahahahah
È quello che è successo nel 1981
La banca d'Italia si è rifiutata di acquistare tutti i titoli di Stato, il governo è dovuto andare sul mercato pagando tassi più alti ma poi l'inflazione è scesa
Perché? Perché la banca d'Italia ha smesso di stampare e ha dato al governo il segnale di fare meno deficit
Poi però ci sono quelli che ti dicono che quello è il momento in cui siamo diventati poveri
Tuttavia, secondo me rimane una mossa di teatro in buona parte. A litigare davvero non ce li vedo. Un po' come quando il PD fa finta di litigare con FI. Ma qui si tratta di impressioni e tali rimangono.
PS - Col COVID abbiamo visto che quando il Governo suona la tromba, NESSUNO si oppone. Mi riferisco in particolare alla magistratura. Quindi...diciamo che dipende dai momenti e dalle poste in gioco.
La vedo cosi': di sicuro la BC agisce da freno, e presenta al Gov i problemi della stampa eccessiva che quello tende a non vedere. E' un gioco che non funziona in tutte le situazioni, ma funziona a sufficienza da giustificare la sua esistenza.
Come è rimasto il "whatever it takes" per far calare gli spread nell'area euro così è rimasto il divorzio governo - banca d'Italia per indicare che c'era la volontà di far calare l'inflazione
In questi casi alle parole sono seguiti i fatti e li ricordiamo come punti di svolta ma ci sono anche molte volte dei messaggi che non vengono seguiti dalle azioni e quindi li dimentichiamo perché non hanno rappresentato una svolta
Whatever it takes che è l'esatto opposto del divorzio infatti la malattia non era l'elevata inflazione ma la deflazione
Monti accetta di obbedire alla Germania e Draghi incomincia a stampare e a comprare titoli di Stato italiani, cosa che fino al giorno prima era vietata dallo Statuto della BCE o almeno così ci raccontavano
Se guardiamo alla Turchia, Erdogan cambia governatore quando gli pare però ha l'inflazione altina
Se guardiamo gli Usa, Trump finge di litigare con Powell che è un po' il teatrino che si vede spesso. Powell non ha bisogno del consenso popolare, Trump sì. Per cui chi deve prendere i voti a parole sarà sempre favorevole a una politica monetaria più espansiva. Non si è mai visto nessuno che deve prendere i voti dire "la banca centrale deve aumentare i tassi per far pagare le rate del mutuo più alte perché c'è l'inflazione". A parole chi deve prendere i voti sarà per stampare di più, tagliare i tassi di più, se bisogna aumentarli sarà per aumentarli meno e più lentamente.
Se prendiamo l'Europa le cose si invertono (il teatrino c'è sempre), ma la BCE è realmente più potente di quasi tutti i governi e a quel punto o esci dall'euro o devi obbedire alla Germania (e Francia perché senza la Francia la Germania non ha la maggioranza nella BCE e guardacaso abbiamo una tedesca a capo della commissione e una francese a capo della banca centrale)
In questo caso "l'indipendenza" che è dipendenza dalla Germania non viene usata per controllare l'inflazione ma per comandare a casa degli altri
La storia che in UE si decide all'unanimità vale per i provvedimenti politici, ma nell'eurozona la politica monetaria si decide a maggioranza e non all'unanimità. Questo è stato il mezzo col quale Francia e Germania hanno preso il controllo dei governi nell'area euro
@bandit e @BELLINI
1) se stampo la stessa quantità di denaro, con debito o senza debito, cosa cambia per l'inflazione?
2) i prezzi sensibili all'aumento della domanda sono quelli dei beni capitali (finanziari) o semi-capitali (terreni e immobili).
Per quanto riguarda i beni di consumo, e quindi fondamentalmente l'economia reale, prima che l'aumento della domanda riesca a far crescere i prezzi ce ne vuole assai.
Quindi in realtà è la destinazione del denaro creato che determina l'esito inflattivo, molto più della quantità di denaro creato.
L'investimento produttivo non è mai inflattivo.
3) La creazione di denaro, operata dalle banche attraverso i prestiti, è totalmente fuori dal controllo di ogni politica monetaria. Infatti la manipolazione dei tassi non è efficace se le BC devono ricorrere a strumenti riservati (non dichiarati pubblicamente) di controllo della creazione del credito attraverso il ricatto (vedi il capitolo sulla "window guidance" del libro di Werner).
Dato che questo denaro creato attraverso i prestiti costituisce oltre il 90% del denaro esistente, perché preoccuparsi solo di quello prodotto dallo Stato?
4) Quando lo stato contrae un prestito con una banca, l'iter dovrebbe essere quello di qualunque altro prestito bancario, ergo la banca accresce la massa monetaria erogando un credito che prima non esisteva.
Questo caso mina alla radice anche l'argomento inflazionista, infatti farsi prestare soldi da una banca anziché stamparli avrebbe lo scopo di far circolare soldi già esistenti anziché crearne di nuovi. Ma facendosi prestare soldi da una banca si creano "soldi" nuovi.
5) Quando lo stato finanzia il suo bilancio di solito lo fa a fronte di spese già effettuate.
Anche in questo caso, il fatto di procurarsi la copertura a debito o senza debito non può cambiare l'esito inflattivo, perché la quantità di soldi spesa è la stessa.
6) MARTIN ARMSTRONG (fondatore di Princeton Economics International, Ltd.,
è diventato il più grande consulente internazionale corporate e istituzionali in tutto il mondo con uffici a Parigi, Londra, Tokyo, Hong Kong e Sydney in Australia).
"... l'idea che [il governo] prenda sempre a prestito senza estinguere mai il debito e
che sia meno inflazionistico finanziarsi emettendo bonds invece che emettendo moneta
è pura follia... Se in USA avessimo emesso moneta per finanziare i deficit pubblici
il nostro debito pubblico sarebbe il 40% di quello attuale.."
7) Da "The Chicago Plan Revisited", Jaromir Benes and Michael Kumhof (FMI)
La caratteristica critica del nostro modello è che l'offerta di denaro per l'economia viene creata dalla banche attraverso l'indebitamento, piuttosto che dal governo, senza alcun debito. [...]
Un altro vantaggio è la possibilità di azzerare stabilmente l'inflazione in un ambiente dove non esistono trappole di liquidità, e dove il monetarismo diventa desiderabile e fattibile perché il governo controlla di fatto grandi aggregati monetari. Questa possibilità di generare e mantenere un sistema stabile a zero inflazione è un risultato importante, perché risponde all'affermazione un po' confusa degli avversari di un monopolio esclusivo del governo sull'emissione di denaro, vale a dire che tale un sistema monetario sarebbe altamente inflazionistico. Non c'è nulla nel nostro quadro teorico a sostegno di questa affermazione. E come discusso nella sezione II, c'è ben poco nella storia monetaria delle società antiche e delle nazioni occidentali per sostenere che lo sia.
Tolto il punto1), la cui risposta e': "nulla", PERO' e' sbagliata la premessa: quello che stiamo dicendo e' che se non c'e' il passaggio con la BC, si stampa molto di piu', ovvero, che il ruolo della BC e' proprio quello di limitare la smania di stampa dello Stato, quindi...che senso ha la domanda cosi' posta? (*)
per il resto sono arrivato al punto 3 e ho gia' trovato non so quanti punti che non mi stanno bene.
Non ho molto tempo, cerchero' di rispondere un po' per volta.
(*) Un altro assunto e' che il prestito si rinnovi sempre, perche' altrimenti quando questo scade la moneta creata se ne va, e con essa l'effetto inflattivo ad essa associato. Questo assunto tuttavia e' realistico, dato che nella norma succede proprio questo (rinnovo continuo), ma deve essere specificato perche' non e' parte della caratteristica dello strumento.
EDIT - peraltro, proprio qui sta una delle differenze chiave: dato che il prestito scade, io e te abbiamo un appuntamento in agenda, e la verifica della situazione la dobbiamo fare a scadenza periodica. D'accordo che il rinnovo sara' concesso nel 99% dei casi, ma intanto tu devi bussare alla mia porta ogni volta e ne discutiamo. Se tu invece stampi nella tua cantina, ogni giorno e' un nuovo giorno, e quello che e' stampato ieri chi se lo ricorda.
A volo d'uccello:
Fai che la BC dice NO un paio di volte, e lo Stato poi ne deve tener conto quando decide di spendere.
E' proprio la dimostrazione che la BC serve e svolge il ruolo di freno che stiamo dicendo: se stampi quanto cazzo vuoi, nella tua cantina, non devi neanche pensare a quanto spendi, e "prima spendi poi pensi ai soldi" (bella roba, ma l'hai detto tu).
Invece se devi andare a chiedere, ti conviene farti 2 conti prima.
Poi, se hai una BC totalmente sottomessa, ovviamente non cambia niente.
Il caso della Turchia indicato da Bellini puo' essere un esempio di questi.
Ma e' come dire che la polizia non serve a niente perche' a Napoli non fa le multe.
La vedo dura, e sicuro non basta quello che hai scritto qui.
E' verissimo che non tutti i settori rispondono allo stesso modo e nello stesso tempo, dipende da "chi viene prima e chi viene dopo" e da tanti fattori. Ma questo non riduce l'entita' inflattiva, riguarda soltanto la sua distribuzione (e percorso nel tempo) tra i vari settori dell'economia.
Anche a darti ragione, pagheresti lo stesso prezzo per il pane ma il doppio di affitto.
Per investire bisogna comprare delle cose. La domanda di quelle cose aumenta, e quindi a parita' di offerta ne aumenta il prezzo. A meno di non voler contestare la legge di domanda e offerta, ma in quel caso mi arrendo prima.
Perche' tu sai di averli e quindi spendi comunque di piu'. Se vuoi avere tot% di riserva, con i soldi sotto il materasso ti si libera una parte di denaro che oggi puoi spendere e ieri non avresti speso per timore di non avere risparmi di riserva.
A meno che (ipotesi lunare): tu spendi sempre il 100%, e ora ti ritrovi un sacco di soldi sotto al materasso che pero' non puoi toccare. A sto punto, non e' piu' nemmeno denaro. Come dire buttiamoli nel camino.
In sintesi:
1) Se lo Stato spende 100 e raccoglie 100 con le tasse, non ci sono più soldi in circolazione
2) Se lo Stato spende 100 e i risparmiatori invece che spendere i loro soldi comprano 100 di titoli di Stato o le banche invece che prestare i soldi alle imprese li usano per comprare 100 di titoli di Stato, non ci sono più soldi in circolazione
3) Se lo Stato spende 100 provenienti dalla stampante della banca centrale che li dà allo Stato in cambio dei titoli di Stato, ci sono più soldi in circolazione
Lo Stato può stamparli senza passare dalla banca centrale?
Certo ma la funzione della banca centrale è proprio quella, gli interessi che lo Stato pagherà alla banca centrale torneranno comunque al governo
È solo questione di forma. Di fatto il debito che è stato monetizzato cioè è stato coperto da denaro della banca centrale è solo formale
Tuttavia se vengono spesi dallo Stato significa che sono finiti nell'economia reale e non solo nel circuito finanziario.
Anche l'investimento produttivo può causare inflazione se per esempio ci troviamo in un periodo di piena occupazione e con gli impianti vicini al massimo di capacità produttiva
È vero che la banca centrale non ha il controllo della quantità totale di moneta visto che la banca centrale crea la moneta ma poi questa viene moltiplicata dalle banche. In linea generale quando la banca centrale alza i tassi sta incentivando le banche a prestare meno dato che i debitori faranno più fatica a pagare. Se le banche prestano meno la quantità di moneta in circolazione cala.
Se tuttavia la banca fa un nuovo prestito allo Stato, senza ridurre i prestiti ai privati, aumenta la moneta in circolazione e questo significa che il deficit pubblico può causare inflazione anche se non vi è nuovo denaro stampato. Significa che ci troviamo in un contesto in cui le banche sono ottimiste, stampando gli effetti inflattivi sarebbero maggiori
E si stava analizzando la differenze tra: creazione con stampa tout court, oppure via prestito mediato dalla BC.
Nessuno ha detto che quella sia la sola fonte d'inflazione, ne' e' stato discusso il ruolo delle banche private (peraltro gia' sviscerato a dovere), che fanno la loro parte con le loro regole.
Vogliamo dire che siccome ti hanno rubato il portafoglio allora tanto vale che ti rubino anche la macchina?
Boh.
In Italia nell'epoca del turbo capitalismo la spesa pubblica è il 55% del pil
Spende più lo Stato che tutti gli altri messi assieme
E questi ladri vogliono costringermi a fare l'assicurazione sulla casa perché non riescono a fare la manutenzione del territorio spendendo il 55% del pil. LADRI
Il punto chiave e' avere sotto controllo la creazione del denaro, e CHI la ha sotto controllo.
La BC controlla il denaro creato dalle banche tramite i requisiti di riserva e i tassi. Se ne "preoccupa " lei.
(E ci sono anche altri parametri come la capitalizzazione, fissati per la stabilita' delle banche ma comunque sono sempre ratio che possono avere un effetto vuoi restrittivo vuoi espansivo).
La BC controlla il denaro creato per le esigenze dello Stato, perche' lo crea lei.
Se tu togli la BC e consegni la stampante allo Stato, questo stampa quanto gli pare a lui e secondo le esigenze sue (che includono gli appetiti dei vari signorotti ai vari livelli, i quali devono spendere per far contento il loro pascolo). La BC non controlla piu' la creazione del denaro dello Stato, e nessun altro lo fa. Questo e' il perno della faccenda.
Senz'altro, ma la tesi che viene portata avanti e' che lo Stato avrebbe tutto da guadagnarci nel prendere totale controllo della stampa e smettere cosi' finalmente di pagare interessi ai privati.
Mi pare che tutti i punti deboli e i limiti di quest'idea siano stati evidenziati.
Non mi ci rimetto, chiedo soltanto: veramente tu metti sullo stesso piano la creazione da parte della BC con quella di una qualsiasi banca privata?
"... l'idea che [il governo] prenda sempre a prestito senza estinguere mai il debito e
che sia meno inflazionistico finanziarsi emettendo bonds invece che emettendo moneta
è pura follia... "
Bella la citazione. Vogliamo anche spiegare il perche', o ci dobbiamo credere sulla parola?
EDIT - in verita', chiarita qualche definizione quella frase puo' benissimo essere vera...non dice chi li compra quei bond, ne' se per emissione di moneta intende che la stampante debba essere in cantina.
Praticamente un nuvola di fumo.
Non c'e' dubbio che il debito cresca, perche' comunque genera sempre interessi.
Ma questa e' un'altra cosa. Non confondiamo le carte.
Se si vuole controllare la crescita del debito, bisogna che questo rimanga in pancia alla BC, ovvero NON essere finanziato da terzi (mercato), e lo stato poi non sperperi il ritorno degli interessi che la BC gli versa. Questo equivale ad una "emissione di moneta da parte dello stato". E' possibile, senza rimuovere la BC e senza cambiare le regole.
Ovviamente il ruolo di freno della BC implica che questa non sia sottomessa e dica SI ad ogni richiesta dello stato. Ovvero, lo stato dovrebbe comunque validare con la BC le proprie richieste.
Dove sta il problema??
Nessuno fa i miracoli, i debiti si pagano col le tasse anche perché si sono originati perché lo Stato ha speso più delle tasse che ha riscosso. L'inflazione è una tassa occulta infatti è come mettere una tassa su tutto. L'unica differenza è che svalutando si inculano i creditori ma a nessuno piace farsi fregare e al giro dopo ti faranno pagare più interessi
La BCE è l'anomalia, è pubblica ma sovranazionale. In questo caso lo Stato italiano ha perso il controllo della stampa della moneta non per affidarlo a privati ma agli Stati che controllano la BCE pur restando un "azionista di minoranza"
Tutte cose vere.
Quello che non vorrei venisse messo in ombra e' il motivo centrale dell'esistenza della BC.
Lo Stato - o meglio il Governo - ha incentivo a stampare troppo. La BC pone un contrappeso. Fine.
Dopo di che', sono stato io stesso ad evidenziare i limiti dell'azione della BC.
Tuttavia va riconosciuto che fino ad ora ha funzionato abbastanza bene, tolte situazioni estreme e soprattutto escluso il caso della BCE che e' un organo di sovragoverno piu' che di politica monetaria.
Forse non era questo l'obiettivo alle origini, e per un bel po' di tempo hanno ciulato di brutto interessi ai governi. Tuttavia da quando gli interessi ritornano allo Stato, questo non si puo' piu' dire.
Quindi: si dica che non e' vero che la BC agisce da freno verso i desideri di stampa del Governo.
Ovvero, che l'emissione di moneta sarebbe uguale, con o senza BC.
Dato che, finche' non si scardina questo punto, il ruolo della BC rimane giustificato.
Oppure, si possono proporre altri schemi che siano non meno efficaci per raggiungere lo stesso obiettivo.
Visto che il problema esiste, nella storia e nel buon senso: il governo, se ha la stampante in piena disponibilita', la usa.
In realtà gli interessi si pagano perché:
1) lo Stato spende più di quello che incassa
2) qualcuno rinuncia a spendere o a investire i suoi soldi per prestarli allo Stato
3) coprire il debito facendo stampare nuova moneta dalla banca centrale genera inflazione che è una tassa occulta
I titoli di Stato acquistati dalla banca centrale sono patrimonio pubblico e gli interessi pagati alla banca centrale ritornano al governo
Due episodi restano indelebili nella mia mente:
1) Burioni: "i vaccini contro il COVID sono gratis"
2) Gli esperti economisti: "L'inflazione in Europa non è come quella negli Usa, qui c'è l'inflazione perché è salito il prezzo del gas per colpa della guerra (o per colpa di Putin o per colpa degli speculatori)"
I vaccini erano talmente gratis che a seguito del denaro stampato dalla BCE durante la pandemia anche per comprare i vaccini, l'inflazione che ne è scaturita ha registrato dei record mai visti in 40 anni.
Ma gli irriducibili appartenenti alla categoria "stampiamo di più e saremo tutti ricchi" avevano trovato un'altra spiegazione "è colpa del prezzo del gas".
"Se il prezzo del gas sale, sale anche il costo dell'elettricità e a ruota sale il prezzo di tutto"
Ah sì? Sapete quant'è il prezzo del gas in Europa oggi? È uguale all'agosto del 2021. Provate ad andare al supermercato e poi venitemi a dire se i prezzi sono uguali all'agosto 2021.
Se siete fortunati saranno il 15% in più, ma dovete essere parecchio fortunati, forse è più facile vincere al SuperEnalotto perché ad occhio saranno il 25% in più
Ma per i "stampiamo di più e saremo ricchi" la soluzione è semplice: dobbiamo stampare di più per dare a tutti il 15% in più così possono comprarsi le stesse cose che compravano nell'agosto 2021
E poi ci si chiede perché nella campagna elettorale sia stato tolto l'argomento "quanto denaro dobbiamo stampare" e perché in tutto il mondo esistano le banche centrali
Il partito dei "stampiamo di più e saremo ricchi" vincerebbe a mani basse tutte le elezioni. Più è grande l'illusione che fornisci e più il popolo ti adorerà
Nella vita bisogna sceglie tra essere adorati da quasi tutti per essere stati capaci di illuderli ma essere disprezzati da pochi per aver mentito o essere odiati da quasi tutti, ma essere rispettati da pochi per aver detto la verità
Quando questa dice di NO al governo, questo deve indebitarsi sul mercato e li' si, gli interessi li paga.
Tu hai riportato l'episodio dell'81 che fu plateale, ma pensandoci un attimo, in pratica succede sempre ogni volta che la BC decide quanta parte della richiesta del governo lei accetta di finanziare. Ogni volta che la BC non finanzia tutta la richiesta del governo, questo deve andare sul mercato per la differenza.
(Salvo ovviamente che rinunci, se puo', alla parte scoperta: ipotesi del "datti una calmata").
E qui, chi ci trova? In primis le banche private che partecipano alle aste.
Quindi abbiamo la BC che ha il potere di costringere il governo ad indebitarsi e pagare interessi, NON alla BC stessa bensi' alle banche private (e poi anche verso terzi: investitori grandi e piccoli).
Ora, e' lecito chiedersi con queli criteri la BC prenda queste decisioni, e si puo' benissimo sospettare che tenga anche conto degli interessi del mondo bancario, potendogli garantire una bella fetta di credito sul quale lucrare.
Ma guardando a questo scenario, la cosa va precisata: non e' che la BC, sostituendosi alla stampante, richiede e riceve interessi dal governo; piuttosto la BC puo', rifiutandosi di finanziare il governo con moneta nuova, costringerlo a rivolgersi alle banche private e ad esse versare interessi.
E qui riprendo il mio punto: ci sono vantaggi nello stare dentro la BC, diversi dall'intascare gli interessi DELLA BC (dato che questi vengono ritornati allo stato): oltre agli altri fattori che avevo gia' elencato, c'e' questo e va messo in risalto: alcune banche private hanno il privilegio di decidere il flusso di credito che viene diretto sul mercato bancario. Mica noccioline...
Non si scappa
C'è un caso limite. E non è il divorzio ma è quando la BCE si è rifiutata di stampare ed acquistare i titoli di Stato del Piigs nel 2011. I tedeschi si erano messi a vendere i titoli di Stato dei Piigs e la banca centrale per evitare la speculazione avrebbe dovuto intervenire
Non l'ha fatto perché era in malafede. L'obiettivo era usare lo spread per piegare i governi.
La scusa era "lo statuto della BCE lo vieta"
Poi ha piegato o spezzato i governi, Monti sostituisce Berlusconi e Draghi "whatever it takes"
E perché non ha fatto "whatever it takes" prima? Lo Statuto della BCE adesso lo permette?
Perché Berlusconi non si è messo a 90 come Monti
Tra l'altro a quel tempo c'era la deflazione quindi era chiaro a tutti che era il momento di stampare
Il problema dello spread continua ad esistere. L'anomalia della BCE come quella di un'unione monetaria senza un'unione politica resta un'eccezione nel mondo.
Comunque le banche italiane non erano tanto contente che lo Stato italiano pagasse interessi altissimi, anzi erano quelle che si cagavano addosso di più e Berlusconi ha fatto un passo indietro anche perché Doris, il suo amico e socio di Banca Mediolanum gli ha fatto capire che stava andando tutti a rotoli. C'è poco da fare, una potenza ha la sua zona di influenza. Se ti metti contro fai la fine dell'Ucraina, devi fare i tuoi interessi senza arrivare allo scontro
- governi che hanno sempre bisogno di quattrini, non foss'altro per rinnovare i debiti in scadenza
- la BC che decide quanto coprire, e quindi costringe i governi a rivolgersi al mercato
- E POI, in un modo o nell'altro, ha anche il controllo del mercato
la situazione e' semplice: e' la BC che ha il potere, non i governi.
I governi governano ma la BC li tiene per le palle e se non ubbidiscono gliele stringe.
In pratica e' stato messo in piedi un meccanismo ricattatorio perfetto.
Sopra io ho descritto come la BC possa prendere decisioni che tornano a favore delle banche private, ma parlavo ancora di "economia". In realta' in queste condizioni il potere della BC e' molto piu' ampio. come dicevamo, e' un sovragoverno.
Oggi non è più così.
In più l'Italia ha anche una posizione finanziaria netta positiva con l'estero cioè gli italiani possono acquistare tutto il debito estero sul mercato senza stampare soldi.
Però economicamente l'interscambio con i tedeschi è altissimo, le nostre due economiche sono molto legate
Lo spread italiano si può leggere in due modi: i tedeschi vogliono che noi paghiamo interessi più alti finché non si arriva all'unione politica, l'Italia è lo Stato dell'eurozona che ha la probabilità maggiore di uscire dall'euro e svalutare. Lo spread più alto d'Europa non è giustificato da motivi economici ma politici
Deve stampare o abbassare i tassi quando l'inflazione è troppo bassa, deve alzare i tassi e smettere di stampare se l'inflazione è troppo alta.
Il guaio è che in 10 anni abbiamo visto che ha aspettato troppo a stampare quando eravamo in deflazione e ha aspettato troppo ad alzare i tassi e a smettere di stampare quando tutti vedevano l'inflazione ed invece dicevano "è temporanea". Poi ufficialmente la Lagarde ha ammesso l'errore ma non è stato fatto in buonafede.
Sicuramente chi può conoscere in anticipo le mosse della banca centrale può trarre profitto
Lo stesso vale per le mosse dei governi o per l'insider training nelle aziende private
I veri speculatori sono quelli che hanno contatti stretti con chi ha il potere
Puoi fare tutte le leggi che vuoi ma i ladri ci saranno sempre
Elon Musk è il più ricco del mondo? Senza i soldi del governo americano adesso faceva il barbone a San Francisco. Tesla e SpaceX sarebbero fallite
Vogliamo parlare degli Agnelli? Il re d'Italia senza corona.
E alcuni vedono il complotto dei banchieri privati. Boh. Probabilmente anche loro a Medjugorje vedrebbero la Madonna
L'Ungheria, per esempio, tiene testa.
Questione legata un po' alle condizioni (quanto sei disperato? Riesci a navigare da solo?) e un po' ad averci le palle.
La differenza tra i Biden e Trump è che Biden è più vicino a Francia e Germania, Trump è più vicino ad Italia e Ungheria
Il PD è più filoeuropeo, Fratelli d'Italia più filoamericano.
Quando ti ritrovi tra Washington e Bruxelles il rischio è fare la fine del vaso di coccio tra i vasi di ferro
Il caso estremo è l'Ucraina contesa tra Occidente e Russia