di B17tv


"Black Money" è un documentario del 2009 realizzato in un periodo in cui la crisi del sistema finanziario occidentale si stava diffondendo a livello globale. Quel lavoro emergeva come un'eccezione in un contesto informativo altrimenti desolante e, purtroppo, attualmente non si notano segnali di progresso in questa situazione. Il docufilm, prodotto e scritto dal premio Pulitzer Lowell Bergman, analizzava la corruzione internazionale perpetrata dalle aziende del settore armamenti, mettendo in luce come la corruzione politica e il fenomeno dello shadow banking erano diventati una realtà consolidata.

L'inchiesta si concentrava su un'indagine condotta negli Stati Uniti, supportata da un accordo internazionale (OSCE) e da una legge statunitense, varata nel 1977, con l'intento di combattere la corruzione internazionale legata agli affari. Il caso passò alla Storia come "l'Accordo di Al-Yamamah" e venne alla luce solo decenni dopo la sua stipulazione, rivelando il "baratto", che coinvolgeva l'oro nero, le armi, la politica e il sistema bancario internazionale in un colossale giro d'affari... sporchi.

Le circostanze esposte nel documentario non erano soltanto ipocrite, ma costituivano un autentico attacco alla sicurezza mondiale tanto ricercata.

Purtroppo, la corruzione su larga scala per la vendita di armi continua a persistere, aggravata dalla necessità di queste grandi aziende di rispettare l'undicesimo comandamento: "Non farsi beccare".


Fonte: Black Money

Comments  
Grazie come sempre per il video :hammer:
Ciao a tutti:
me lo guarderó con calma. Tuttavia ho giá visto qualcosa che non mi piace.
Hanno messo sotto inchiesta il CEO del terzo produttore di armamenti al mondo.
E i primi due?
Peraltro adesso la BAE é sesta.
E gli altri 5?
www.truenumbers.it/armi-da-guerra/

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E gli altri 5?

Appunto!

È un docufilm "di parte"... denuncia un fatto (davvero sporco) ma tralascia tutto il resto.

Io l'ho tradotto e riproposto solo perchè metteva in luce l'ipocrisia di fondo che collega il Sistema al business delle armi.

Sottointendeva però altro (in modo sospetto a mio avviso). Ovvero che solo gli Stati Uniti si erano impegnati a combattere la corruzione collegata agli interessi del "Big Business"... quando in realtà erano (e sono) i veri protagonisti.

Insomma, ritengo che tutta quell'operazione fosse funzionale a far passare l'idea che la libera circolazione del contante fosse il vero problema e che tutto ciò doveva colpire in particolar modo gli "affari" europei.

Infatti, dopo quell'indagine, in Europa furono limitate nella circolazione le banconote da 500 e 200€, varate norme per costringere i pagamenti solo attraverso il sistema bancario... fino ad arrivare alle limitazioni dello scambio in contante, rafforzando così il potere delle banche in tutte le operazioni di pagamento.

In sintesi, il business delle armi ha continuato a prosperare... così come la corruzione e gli interessi collegati... mentre i cittadini comuni ne hanno subito le conseguenze.

Ad ogni modo quel docufilm "suggerisce" anche altro che, con il senno di poi, forse a molti apparirà evidente.
Ottimo lavoro. Tutti dovrebbero sapere, ma già dal poco dibattito nei commenti dedicati, ed all'interno di questo spazio di conoscenza, vedo poca partecipazione. Lo condividerò con i miei contatti, sperando che la risposta non sia, visto che qua il classico "gombloddoh" non sarebbe risposta adeguata, troppo lungooh. Grazie ancora, non conoscevo questa pagina di storia della corruttela, ero troppo piccolo ai tempi, per capire.
Grazie come al solito a Luca (Bet17) per il grande lavoro di traduzione/sincronizzazione. Per chi non lo sapesse, è un lavoraccio da incubo.

Un buon modo per ringraziarlo è quello di iscriversi al suo canale.

rumble.com/c/B17tv
Commentando il film: Jimmy Carter è stato l'ultimo presidente onesto degli Stati Uniti. Ma quella della corruzione è una cultura, le leggi non bastano.
Quando si osservano casi documentati di corruzione internazionale come in questo interessante documentario, diventa evidente che il "complotto" non è solo una costruzione teorica, ma spesso una realtà documentata. Eppure, c'è chi ancora ride di fronte all’idea che esistano tali "complotti", che il più delle volte, non si nascondono in cantine oscure tra cappucci neri e candele accese, ma si firmano in uffici eleganti, con cravatte costose e strette di mano davanti a un bicchiere di champagne. Dopotutto il "complotto" non è tanto nascosto, ma è quello che ti convince a chiamarlo "coincidenza", che nella maggior parte dei casi è ben visibile e logico.

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#6 redazione 19-12-2024 09:36


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Ma quella della corruzione è una cultura, le leggi non bastano.

I 10 comandamenti esprimono esattamente chi è l'uomo
Le leggi servono solo a limitarlo
La corruzione
non è un prodotto della cultura umana ,ma una conseguenza della sua natura.
Tutti abbiamo quel potenziale , sono poi le casualità della vita a decidere il destino di un uomo corrotto o meno
Come ci comporteremmo noi se fossimo al posto delle persone che accusiamo ???
La risposta è ovvia , come ovvio è che tale risposta non è dimostrabile .
Gia Adamo ed Eva furono corrotti per una mela , ed erano solo i primi 2.!!!
Forse è meglio accettare situazioni scomode ma naturali piuttosto che sognare un mondo impossibile
Mio parere

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Venusia 19-12-2024 10:28


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La corruzione
non è un prodotto della cultura umana ,ma una conseguenza della sua natura.

Sono d'accordo nel dire che la corruzione è una parte intrinseca della natura umana ma è a mio avviso direttamente proporzionale a un altro fattore, quello del potere. L'uomo, in fondo, è sempre vulnerabile alla tentazione del potere e all'abuso delle risorse, soprattutto quando ha la libertà di farlo. Il potere non cambia l'uomo, ma ne rivela la sua vera natura, quella corruttibile ed egoistica. Quando un individuo accede a una posizione di potere, le sue inclinazioni egoistiche e opportunistiche emergono con maggiore forza. Non è la posizione in sé a corrompere, ma la possibilità di sfruttarla per soddisfare i propri interessi personali. In una democrazia, spesso si amplifica la corruzione, poiché permette a chi ha il potere di agire senza i vincoli, come del resto in qualsiasi altro sistema, dove il potere in mano a chi lo detiene tende a rivelare la stessa dinamica: chi governa agisce principalmente per mantenere il proprio posto, per ottenere vantaggi economici o per consolidare la propria influenza, Ad esempio, una persona che detiene una piccola autorità in una comunità potrebbe non essere tentata di abusarne, ma quando ottiene il controllo su una vasta struttura statale o aziendale, la tentazione di sfruttare quella posizione per il proprio tornaconto diventa molto più forte. Le tentazioni che potrebbero rimanere sopite in un individuo ordinario diventano chiare e potenti quando l'individuo ha il potere di agire senza restrizioni. Detto ciò non significa che dobbiamo riconoscere la corruzione come inevitabile, ma riconoscere che potremmo essere tutti vulnerabili a questi meccanismi dipende dalle circostanze, il vero problema a mio avviso nasce dal fatto che ci sia un trono su cui ambire a questo potere.
Le leggi contro la corruzione servono a colpire i concorrenti, i quali ne vengono accusati, nel caso in cui riescano a vincere le commesse.

Come per il traffico della droga, dove gli unici che possono effettuarla “legalmente”, sono i soggetti che usano il ricavato per finanziare operazioni “border line”.

È emblematico il primo caso citato nel video, dove l’Arabia Saudita ha comprato i jet Panavia Tornado dalla Gran Bretagna.

La cosa ha enormemente infastidito le aziende USA, che avrebbero voluto vendere i loro aerei, e allora, guarda caso, viene scoperto il caso di corruzione (la BAE è una società inglese, come gli 800 milioni di multa alla Siemens, che è tedesca).

Agli statunitensi non è andata giù che gli avessero soffiato la commessa.

Il caso invece di “Mani Pulite” in Italia, è servito per togliere quei politici che non avrebbero permesso la SVENDITA delle aziende pubbliche nel 1992, e allora arriva Tangentopoli, il Britannia, il Governo di centro sinistra, Prodi e gli anglo-americani si sono pappati le nostre aziende pubbliche migliori.

Nella cultura dei paesi arabi, la corruzione è la regola.

Per chi ama leggere consiglio i due saggi:

CONFESSIONE DI UN SICARIO DELL’ECONOMIA di John Perkins ediz. Minimum fax
GIORNALISTI COMPRATI di Udo Ulfkotte ediz. Zambon

Durante i mondiali di calcio del 2022 nel Quatar, ci fu lo scandalo della corruzione al Parlamento europeo, allora parve che dovesse succedere chissà che, ne avete ancora sentito parlare?
Probabilmente hanno mandato un segnale a Quatar e Marocco, perché una eventuale vittoria del Marocco contro la Francia, avrebbe potuto generare sconquassi, anche a livello sociale, sia in Europa, che in Africa.

E’ come se Arsenio Lupin si facesse promotore di una crociata di natura morale contro il furto.

Sentir dire che il Dipartimento di Giustizia (USA) è in possesso della legge anti corruzione più severa al Mondo (min 37.47) fa ridere, leggete il saggio di Perkins e lo capirete ancora meglio.

Dante Bertello.

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E’ come se Arsenio Lupin si facesse promotore di una crociata di natura morale contro il furto

esatto... vedo che hai colto il punto.


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Sottointendeva però altro (in modo sospetto a mio avviso). Ovvero che solo gli Stati Uniti si erano impegnati a combattere la corruzione collegata agli interessi del "Big Business"... quando in realtà erano (e sono) i veri protagonisti.

Vediamo se altri arrivano a "scoprire" l'ultimo punto rimasto.

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Ad ogni modo quel docufilm "suggerisce" anche altro che, con il senno di poi, forse a molti apparirà evidente.

^_^
ma sono il solo, così ingenuo(fesso), da restare SENZA PAROLE...?

grazie per il lavoro che fate!!!
Io non posso vedere questo video, Rumble in Brasile non è disponibile. C'è la censura.
Il governo ha richiesto di rimuovere i creatori della piattaforma.
So che stanno contestando queste richieste, ma al momento non hanno eco.

I paesi brics non sono così splendidi come vengono disegnati.

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Io non posso vedere questo video, Rumble in Brasile non è disponibile.

Andiamo bene... prova dal mio sito

Black Money

Poi se non funziona dimmelo... che te lo giro su un'altra piatta.

Ad ogni modo ti consiglio di installarti un servizio VPN... io uso questo, è gratuito (con limitazioni) oltre che a pagamento (senza limitazioni)... vedi tu.
Molto interessante il video, faccio qualche considerazione.
Il tema centrale è la corruzione, che almeno per quanto riguarda gli affari internazionali, è puro e semplice lo stile commerciale de-facto. Le multinazionali si lamentavano del fatto che non potendo legalmente corrompere qualcuno presso gli acquirenti, non sarebbero potute stare sul mercato.
Viene subito dopo l'ipocrisia del livello politico che adducendo il bene e la sicurezza dei propri cittadini dicono senza mezzi termini che per un interesse superiore anche la legge si può scavalcare. Ammetto che quando vedo il sorrisino di Tony Blair mi si muove l'intestino, ma gli altri non sono meno ipocriti. Il saudita afferma orgoglioso che "se per un affare da 400 miliardi, 50 me li tengo io, penso di aver fatto un buon lavoro".
Alla fine mi sovviene la domanda: se l'opportunità di osservare la legge dipende sempre da un "interesse più grande", a che ca..o serve, appunto, la legge?
La smetteremo prima o poi di farci prendere per il c..lo.
Edit: Un'ultima cosa: nel video si parla della Lockheed, ma non del caso Lockheed che investì pesantemente l'Italia negli anni 70, anche se con certezza rientra in questo "giro".
Scusate ma mi tocca andare controcorrente.

Sentire la bionda a 27:40 che parla di "crimine" perché BAE paga qualcuno che è ben felice di essere pagato, è ridicolo.
Qua si rischia di passare per quelli che sono felici se la sorella li rende zii ma a patto che rimanga illibata (il clima natalizio m'induce a questo esempio).

Ok, la corruzione non è il massimo, credo sia pacifico.
Ma da qui a professarsi anime candide, specie noi che partiamo dalla condizione di rotelline dell'ingranaggio globale, significa una sola cosa: suicidio.
Essere "realisti" non significa per forza essere "accondiscendenti" ma per piegare un Sistema ai propri ideali comporta necessariamente prima appropriarsene e per fare questo bisogna infiltrarsi, usando pure sistemi poco ortodossi.
Le guerre non si vincono stando dietro a un muro.

a 40:27 "vi siete solo impegnati a curiosare..." STANDING OVATION!

P.S.: congratulazioni a BET17, ormai maturo per il salto di livello di iniziare a dire la sua.

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P.S.: congratulazioni a BET17, ormai maturo per il salto di livello di iniziare a dire la sua.

Sei troppo buono... grazie.
^_^
Invero "la mia" la sto già dicendo... facendo però parlare gli altri
^_~
Grazie per il tuo lavoro Luca Bet17!! Iscrittomi!
per Redazione

Massimo non ti trovo su Rumble, qual è il nome del canale?
Ho dimenticato di citare le LOBBIES negli Stati Uniti, che sono la corruzione legale.

Un altro aspetto curioso è che l’Arabia Saudita acquistò i caccia Tornado dalla Gran Bretagna (costruiti da GB-Germania-Italia), perché sapeva che la “lobby israeliana” avrebbe creato problemi con il Congresso (min. 3.45).
In pratica gli USA non possono vendere armi a chi vogliono loro, perché devono sottostare al beneplacito di Israele.

Dopo di che agli inglesi l'hanno fatta pagare con la legge anti corruzione, e il fermo del CEO della BAE.

E qui non posso non segnalare:
LA ISRAEL LOBBY E LA POLITICA ESTERA AMERICANA
S.Walt, J.Mearsheimer, edizioni Mondadori.

Dante Bertello.
Grazie Bet17. Ora riesco a vederlo!

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Ho dimenticato di citare le LOBBIES negli Stati Uniti, che sono la corruzione legale

Esatto!
2 punti per Dante!

^_^

Insomma gli USA non solo hanno istituzionalizzato la corruzione e la concorrenza sleale... ma si vantano pure di aver multato gli altri che non lo hanno fatto (strategia win - win).

Manca ancora l'ultimo punto...


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Grazie per il tuo lavoro Luca Bet17!! Iscrittomi!

Grazie a te.

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Grazie Bet17. Ora riesco a vederlo!

Bene... in futuro passa dal mio sito... se vedi che su LC non riesci a vedere i video di B17tv (alcuni li pubblico bypassando rumble... proprio perchè mi sono accorto di alcune "cosette" che non mi piacciono)... poi se ti fai una VPN, ovviamente, è ancora meglio.

:)
#22 BET17


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Manca ancora l'ultimo punto...

Le allusioni sono un lusso che ci si può permettere in periodi di relativo ottimismo, cosa che questo momento storico attuale NON possiede.

Secondo me i lavori di Bet17 andrebbero usati come rafforzativo di considerazioni personali molto forti e dirette.
Proporli come spunto è fortemente riduttivo non perché sia sbagliato ma, come detto, semplicemente perché non ci sono circostanze adatte per presentarli in questo modo.
Quando si ha vera fame non frega niente che la minestra venga servita su piatti Richard Ginori.

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Quando si ha vera fame non frega niente che la minestra venga servita su piatti Richard Ginori.

Appunto se si ha fame, si cerca il cibo... non il piatto.

Nel docufilm ho notato dei fili rossi che si collegano al presente.

Alcuni di essi sono emersi durante la discussione, il che mi ha fatto piacere. Tuttavia, si tratta solo di indizi e non di prove, quindi non ha senso che io speculi su ciò che ho osservato, poiché non dispongo di tali prove.

Se qualcun altro riuscirà a cogliere quel particolare filo rosso, sarà un bene; altrimenti, va bene lo stesso.

Il mio intento è quello di incoraggiare la riflessione individuale, piuttosto che fornire indicazioni dirette. In sostanza, vorrei essere "maieutico", poiché nutro una profonda ammirazione per Platone e per il personaggio di Socrate.

Comunque, anche senza la presenza di tali fili rossi, ritenevo che quel documento fosse interessante da proporre, al fine di mettere in luce l'enorme differenza che esiste (e sussiste) tra lo 0,1% dominante e il restante 99,9% dominato... nella cosiddetta specie umana.

Evidenziare ciò serve a "qualcosa"? E cosa è questo "qualcosa"? Esiste?

Insomma io penso che esista... ma sul cosa sia e a cosa serva ancora mi interrogo (anche attraverso di voi).
#24 Bet17

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Evidenziare ciò serve a "qualcosa"? E cosa è questo "qualcosa"? Esiste?

L'hai detta grossa :-)

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L'hai detta grossa

invero l'ho chiesta...
^_~
Quel qualcosa esiste e lo chiamerei responsabilità.
Quello che tu evidenzi, così come lo fanno tutti i giornalisti che mi piacciono, è che la abilità del 99,9% a rispondere è nel adeguarsi alla proposta dello 0,1%
Ecco, spiegare perché questo accada è veramente il grosso affare.
Ha una radice, penso, nel come ci siamo abituati a vedere le cose, che sempre dipende da due fattori: come siamo stati educati e quanto lo mettiamo in discussione.
L'invito continuo di persone come Massimo, Franco Fracassi, Giulietto Chiesa (cito i primi che mi vengono in mente) e anche tu con il vostro appassionato lavoro è quello di fare la seconda: smettere di dare per assodato quello che supponiamo di sapere e andare a cercare le nostre risposte.
Penso anche che è in quel momento che smettiamo di far parte del 99.9%, anche se continuiamo a dover fare i conti con quello che c'è e che apparentemente continua a dominarci, perché in realtà non ci domina più e ne diventiamo spettatori neutrali. Di certo questo non cambia il mondo, ma cambia il nostro mondo.
Il tuo lavoro è prezioso Luca Bet, grazie.

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Il tuo lavoro è prezioso Luca Bet, grazie.

Apprezzo molto il tuo commento, che colpisce direttamente l'essenza del mio impegno.
Tuttavia, paragonarmi a Giuletto Chiesa è eccessivo; ho sempre avuto grande stima per lui e sono consapevole di non meritare un simile confronto.

È comunque gratificante sapere che il mio messaggio è stato recepito.

Grazie Mirmalag.