[img align=right]library/sgrena2o.jpg[/img][b]C'ERA UNA VOLTA GIULIANA SGRENA[/b]
29 Marzo 2015. Ricordate, una decina di anni fa, quella giornalista italiana che fu rapita in Iraq, la cui liberazione costò la vita ad uno dei migliori agenti dei nostri servizi segreti? Ricordate l'allora capo del Governo, oggi Presidente della Repubblica, che chiese vigorosamente dei chiarimenti allo stato alleato, responsabile della morte del nosto agente? Ricordate la faccenda dei proiettili sparati, prima 400, poi 40, poi forse nemmeno 4? E la storia del quarto uomo, che prima si disse che c'era, ma che poi svanì fra le sabbie del deserto? E la famosa Toyota, che si presero gli americani ...
[img align=right]library/zing-o.jpg[/img][b]I FIGLI DI ABELE - Nomadi e sedentari: di chi è la terra?[/b]
di Carlo Brevi
I testi di storia ci insegnano che l’umanità scoprì l’agricoltura tra il 10.500 e l’8.000 a.C. Una prima conseguenza di questa fondamentale rivoluzione fu un radicale cambiamento nel modo in cui l’umanità stessa si rapportava con il suolo e con la terra.
In precedenza le varie popolazioni vivevano di quello che la terra offriva loro e una volta esaurite le risorse di un luogo si spostavano, alla ricerca di nuove distese da sfruttare. Questo era il ben noto modo di vivere naturale dei popoli pre–storici, il nomadismo.
Ma con la scoperta dell’agricoltura la rivoluzione fu grande: una stessa porzione di terra poteva fornire sostentamento per molte generazioni, ...
Commenti liberi n.3
... Scie chimiche
... scie chimiche
... e ancora scie chimiche
... 9/11 a Radio Spazio Aperto
[url="ftp://goldstein429.dyndns.org:56789/Chemtrails.Planes.09-10-04.and.09-13-04.In.Germany.10Km.South.Of.Berlin.Hi8.Camcorder.21Min_LOW.avi"]Questo è il link[/url] di Goldstein al filmato delle scie chimiche
[b]VERSO IL "QUOTIDIANO UNICO"?[/b]
D'accordo il messaggio unificato, ma qui stiamo superando ogni limite. Stavo facendo una breve panoramica per vedere come è stata riferita dai giornali italiani la notizia del bambino-prodigio suicidatosi di recente negli Stati Uniti, quando alla lettura del quinto o sesto articolo ho avuto una strana sensazione di deja-vu. Poi un'altra, e un'altra ancora. Quell'articolo, semplicemente, mi pareva di averlo già letto. Torno sui miei passi, e scopro che Repubblica e Corriere hanno pubblicato lo stesso identico articolo, cambiandone solo qualche frase nel paragrafo iniziale.
Ecco il link del [url=http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/esteri/pianista/pianista/pianista.html]primo [/url] e quello del [url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/03_Marzo/19/genio.shtml]secondo[/url]. Copia e incolla, senza pietà.
A questo punto mi è venuto un dubbio: ho preso una stringa di parole abbastanza lunga dall'articolo,...
[b]LA GUERRA DELLE PAROLE - I "deportati" di Lampedusa [/b]
Ormai la politica si fa con il vocabolario in mano. E' da poco passata la "tempesta" - verbale, s'intende - sul significato preciso della parola "terrorista", che non va confusa con guerrigliero, partigiano o nemico combattente.
Oggi tocca al termine "deportare". Siamo accusati semplicemente da Nazioni Unite, Unione Europea, Amnesty International - per citare solo i più grossi - di deportare illegalmente i clandestini che approdano a Lampedusa, ed ecco che il Ministro Pisanu la butta sulla semantica, dicendo che "definire deportazione il respingimento individuale alla frontiera di immigrati giunti illegalmente nel nostro Paese ad opera di organizzazioni criminali è un insulto alla verità dei fatti e alle leggi che regolano questa delicata materia".
Definiscila come vuoi, ma sta di fatto che la legge dice chiaramente che ciascuno straniero che arrivi in Italia...
[img align=right]library/cost-o.jpg[/img][b]ITALIA PICCOLA AMERICA[/b]
L'inseguimento all'immagine irraggiungibile della "grande madre" continua. Basti pensare che le parole chiave della riforma costituzionale appena approvata dal parlamento sono "devolution" e "superpremier". La prima è simbolizzata dall'immagine di ogni regione che "manda" a Roma i suoi senatori, esattamente come la California o l'Alabama mandano a Washington i loro, con il compito di fare prima di tutto gli interessi del proprio stato. Se poi avanza qualcosa, si può anche pensare di costruire insieme una nazione.
Ma la costituzione americana è stata scritta nel 1793, quando il mezzo di comunicazione più rapido era il cavallo migliore che avevi. Allora sì che ci voleva "sul posto" qualcuno che conoscesse i problemi di ciascuna regione, e che cercasse di farne rispettare le esigenze. Ma la nostra costituzione è del 1948, e a quel tempo c'erano già i telefoni, la radio e i quotidiani a tiratura nazionale, e nessuno pensò che fosse necessario mandare l'uomo della Basilicata a far presente a Roma...
[img align=right]library/bbush-o.jpg[/img][b]AL DI SOPRA DELLA LEGGE[/b]
[b]AGGIORNAMENTO 23.03[/b]:[i] anche la corte federale d'appello di Atlanta ha respinto la richiesta dei genitori di Terry. Le vie legali sono esaurite.[/i]
La figuraccia Bush se l'è cercata. Non ci volevano dieci lauree per arrivare a capire che la legge da lui approvata domenica notte, essendo anticostituzionale, avrebbe avuto un ritorno di fiamma non indifferente.
Il fatto che il parlamento di uno qualunque degli Stati Uniti decreti una legge che autorizzi a sovvertire una decisione giuridica costituisce infatti una palese invasione di campo da parte del potere legislativo verso quello giudiziario. Figuriamoci poi se a fare questo è il parlamento federale, quello di Washington, nei confronti di una Corte Suprema, in questo caso quella della Florida.
Il giudice federale a cui è stato assegnato il caso, James Witthmore, ha detto "despite these difficult and time strained circumstances, this court is constrained to apply the law to the issues before it". "Nonostante le circostanze difficili e l'urgenza pressante, questa corte si vede obbligata ad applicare la legge relativa al caso in questione". Legalmente, lo abbiamo detto mille volte, la posizione del marito di Terry è in una botte di ferro.
Il calcolo di Bush è stato tanto rischioso quanto stupido. Si pensava infatti che prima di mettere in scena tutto questo carnevale ...
[img align=right]library/fish-o.jpg[/img][b]CHI DI SCACCHI FERISCE ...[/b]
[i]Aggiornamento 25.03: Fisher (a sin.) è arrivato in Islanda.[/i]
Chi l'avrebbe mai detto che giocare una partita a scacchi ti può costare la libertà, e che un'altra partita a scacchi te la può ridare?
Ti può succedere, se ti chiami Bobby Fisher.
Bobby Fisher è l'ex campione americano di scacchi che 30 anni fa sconfisse il mitico Boris Spassky a Reykjavik, in Islanda. La sua vittoria mise fine ad un lunghissimo periodo di incontrastato dominio russo nella scacchistica mondiale, e la sua vittoria fu salutata in patria quasi come una vittoria nella guerra fredda.
Ma Fisher di patriottico aveva molto poco. Personaggio controverso, solitario, e di certo poco diplomatico, riusciva a farsi nemici ogni volta che aprisse bocca. Anti-americano dichiarato, oggi Bobby Fisher è detenuto in un carcere giapponese, dopo aver passato anni a cercare di sfuggire alle autorità americane ...
[img align=right]library/terr-o.jpg[/img][b]EVANGELICI ALL'ASSALTO[/b]
AGGIORNAMENTO: [i]La legge è stata approvata, e probabilmente Terri verrà riportata in ospedale, dove per la quarta volta le verrà riattaccato il tubo di sostentamento. [/i]
A questo punto c'è solo da augurarsi che Terry Schiavo non possa davvero sentire nè capire cosa sta accadendo attorno a lei . Sappiamo già dalle varie agenzie che da ieri è stato staccato - per la quarta volta in cinque anni- il meccanismo di alimentazione artificiale che tiene in vita Terry Schiavo, la paziente in stato pseudo-vegetativo che ha soltanto chiesto di lasciare che la Natura faccia il suo corso. (Il caso è descritto in [url=http://www.luogocomune.net/lc/modules/news/article.php?storyid=529] questo articolo[/url]. Oppure vedi "i vari aspetti del caso", in coda all'articolo. Nella foto, Terry prima dell'incidente).
Ma la destra evangelica, che ha trasformato il caso Schiavo in una delle più vergognose cause politiche nel dibattito sull'eutanasia, non si arrende. Non essendo affatto, in realtà, un caso di eutanasia, ma di rispetto delle volontà di un libero cittadino, i repubblicani sono stati obbligati a riunire il parlamento d'emergenza, ...
[img align=right]library/ippo-0.jpg[/img]Il Comitato Nazionale di Bioetica ha recentemente espresso un parere negativo sull'utilizzo della medicina alternativa da parte dei bambini. Il ragionamento è basato sul fatto che "non vi siano prove scientifiche" che ne garantiscono l'efficacia, e che quindi, non potendo il bambino compiere una "scelta informata", va "protetto" a priori con un divieto generale. La forzatura del ragionamento è talmente evidente, che non può che indicare una crescente preoccupazione da parte dell'industria farmaceutica per il ricorso sempre più frequente dei cittadini ai cosiddetti metodi alternativi. Dalla medicina omeopatica a quella ayurvedica, dall'antroposofia di Rudolph Steiner alle "erbe magiche" degli sciamani, questi metodi hanno tutti una cosa in comune, che manca invece alla nostra medicina tradizionale: considerano il paziente, sempre e comunque, come un individuo nella sua totalità, al di là dei sintomi del caso specifico.
Ecco alcune riflessioni sull'argomento da parte di un medico ortodosso che sembra non aver dimenticato il suo Giuramento d'Ippocrate.
[b]L'UOMO MALATO - di Sergio Brundu[/b]
Nonostante la malattia sia un fenomeno che si riscontra presso tutti gli esseri viventi (anche le cellule si ammalano), è possibile constatare non solo l'esistenza di un gran numero di patologie che colpiscono esclusivamente l'uomo, …
[img align=right]library/vanan-o.jpg[/img][b]IL CAPRO ESPIATORIO[/b]
L'ipocrisia dell'occidente "umanitario" è arrivata al parossismo. Ora la colpa per i kurdi "gasati" da Saddam è di un privato cittadino olandese, tale Frans van Anraat, che avrebbe venduto agli iracheni i componenti chimici necessari per preparare il gas mortale.
Van Anraat è stato oggi incriminato dal tribunale internazionale dell'Aja per complicità in genocidio, in seguito alla denuncia avanzata da alcuni dei sopravvusuti alla strage di Halabjia, durante la guerra Iran-Iraq di vent'anni fa.
Lui si è difeso ancora più ipocritamente, dicendo che non sapeva a cosa sarebbero potuti servire i componenti chimici, prodotti da America e Giappone, che aveva venduto agli iracheni. Tra un pò rischiamo di vedere sul banco degli imputati anche Lucifero in persona, ...
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