[img align=right]library/wolfout.jpg[/img]Dopo Donald Rumsfeld, Karl Rove, John Bolton e Scooter Libby, Paul Wolfowitz è il quinto "pezzo grosso" dell'armata neocons - che sette anni fa si era letteralmente impadronita del potere a Washington - a cadere nel dimenticatoio. E la settimana prossima tocca ad Alberto Gonzales, che con la sua ostinazione a non voler lasciare il Ministero di Giustizia ha costretto la commissione senatoriale a convocare un voto di sfiducia nei suoi confronti. Dopo che molti fra gli stessi repubblicani hanno richiesto le sue dimissioni, è rimasto solo Bush a difendere l'uomo da lui scelto per sostituire John Ashcroft, all'inizio del secondo mandato. (Ricordiamo che Gonzales è l'autore dei famigerati "Patriot Acts I e II", oltre che grande promotore della "dottrina della tortura" che contraddistingue nel mondo questa amministrazione). Negli Stati Uniti è infatti il Presidente che nomina i suoi ministri, ed è solo lui che può cacciarli, se questi non se ne vogliono andare di propria iniziativa. Ma Gonzales, che finora è sopravvissuto grazie alla notoria incapacità di Bush di riconoscere i propri errori, ormai ha le ore contate.
Sempre di Bush (si scrive Bush ma si legge Cheney, ovviamente) è stata l'infelice scelta di imporre Paul Wolfowitz alla guida della Banca Mondiale, circa un anno fa. Come è noto, fra europei e americani esiste un tacito accordo secondo il quale i primi scelgono il presidente del Fondo Monetario Internazionale, ...
di Marco Cedolin
“Non manderemo in Afghanistan un solo soldato in più” aveva ribadito il governo un paio di mesi or sono, quando si apprestava a rifinanziare la missione di guerra/pace in terra afgana, con l’ausilio del voto di tutti quei partiti il cui spirito pacifista è rimasto confinato nelle fantasie della campagna elettorale.
“Manderemo in Afghanistan nuovi mezzi, ma questa decisione non altera la natura della missione italiana” ha annunciato ieri il Ministro della Difesa Arturo Parisi, nel goffo tentativo di giustificare l’ennesima promessa disattesa, facente parte della lunga serie di menzogne a cui questo governo ci ha abituati fin dal momento del suo insediamento.
In realtà nel contingente di rinforzo che sta per lasciare l’Italia con il compito di andare a combattere pacificamente in Afghanistan, di soldati in più ce ne sono 145, oltre a 13 carabinieri, 5 elicotteri Mangusta, 8 mezzi corazzati Dardo e 10 blindati Lince, il tutto per il modico costo aggiuntivo di circa 26 milioni di euro.
Naturalmente questa nuova “iniezione” di uomini e mezzi servirà, secondo le parole di un sempre più disorientato Parisi, ad aumentare le capacità esplorative e di movimento del nostro contingente, rivelandosi utile nelle situazioni attive e passive. Il tutto nell’ambito delle vere finalità della missione italiana, ...
Una tranquillo dibattito fra repubblicani, dove ciascun candidato recitava a memoria la propria nenia incantatrice, è stato improvvisamente scosso da un intervento "esplosivo" del parlamentare texano Ron Paul, che sin dall'inizio si è distinto per posizioni decisamente contrarie al pensiero omologato del resto del partito.
La domanda che ha incendiato il dibattito è stata la seguente: "Onorevole Paul, lei da sempre si è distinto per essere contrario alla guerra in Iraq, e ha detto che se fosse eletto presidente ritirerebbe immediatamente le truppe dal teatro di guerra. Lo conferma?"
"Quello che dobbiamo capire - ha risposto in sintesi Paul - è che noi siamo stati attaccati proprio per la nostra presenza in Medio Oriente ...
[img align=right]library/bushlr-o.jpg[/img]di Claudio Negrioli
La guerra globale al terrorismo intrapresa dalla coalizione dei volonterosi, Usa e Gb in testa, è palesemente e irrimediabilmente persa sui campi di battaglia Irakeni e Afghani... checchè ne dica la propaganda.
La questione vera che ora si pongono i vertici politico-militari della Coalizione, è trovare una "exit strategy" dignitosa che permetta di salvare la faccia e quel che resta della macchina bellica, uomini compresi.
Orecchie che sanno intendere odono però un tam-tam sempre più insistente che corre sulle basse vibrazioni effuse dai tamburi di guerra che solcano l'etere e non fanno presagire nulla di buono per l'immediato futuro.
Notizie come le esercitazioni appena terminate (Noble Resolve, 23-27 aprile 2007) dove si simulava uno scenario che prevedeva l'uso di un ordigno atomico fatto deflagrare da fantomatici terroristi addestrati da Al-Qaeda (La Base) nel porto di una grande città della Virginia, sono già state rincalzate da fresche nuove dove si parla di un ordigno sempre atomico, …
Che la pedofilia fra i preti cattolici fosse un vizio diffuso in tutto il mondo ormai lo sapevamo, e sapevamo anche che la Chiesa avesse sistematicamente cercato di coprire tutti gli eventuali casi di denuncia, fino a quando il bubbone esplose, pochi anni fa, con la violenza che tutti conosciamo.
Quello che non si sapeva è che i vescovi di tutto il mondo - che invece di denunciare ed espellere i preti pedofili se li rimpallavano in continuazione da una parrocchia all'altra - agissero non per scelta personale o per ordini locali, ma in base ad un vero e proprio decreto centrale, tanto rigido quanto dettagliato, intitolato "Crimen Sollicitationis".
"Crimen Solicitationis" è un documento segreto della Chiesa che risale a oltre 40 anni fa, e che è venuto alla luce di recente solo grazie ad un riferimento in calce che vi ha fatto Ratzinger in una sua lettera a tutti i vescovi del mondo. Altimenti ancora oggi non ne sapremmo nulla. Quella che segue è una sintesi del documentario della BBC "Sex, crimes and Vatican" andato in onda nel 2006, che potete vedere per intero/scaricare sul sito [url=www.bispensiero.it]Bispensiero.it[/url] che ne ha curato la sottotitolatura in italiano. Naturalmente alla RAI questo prezioso pezzo di informazione deve essere sfuggito.
(Il sottotitolo "Che hanno indotto il nuovo vescovo a mettere la sicurezza dei bambini al primo posto fra gli interessi della Chiesa" risulta errato. La traduzione corretta dovrebbe essere "Che ha indotto i vescovi ad anteporre gli interessi della Chiesa alla sicurezza dei bambini").
[img align=right]library/mothers-o.jpg[/img]"Nel Giorno della Mamma, tre donne americane pregano per i loro figli sequestrati in Iraq". Con questa frase stucchevole ha aperto ieri sera il TG principale della CNN, aggiungendo che ben "4.000 soldati sono impegnati nella strenua ricerca dei tre militari fatti prigionieri da Al-Queda". Sullo sfondo passano nel frattempo delle immagini, girate con la macchina a spalla, di Marines che si addentrano in una boscaglia. Sono immagini che hanno tutta l'aria di essere state riprese in Viet-Nam piuttosto che durante un addestramento negli Stati Uniti (di boscaglie, in Iraq, finora ne abbiamo visto poche), ma la loro origine ha ben poca importanza: quello che conta è che lo spettatore veda sempre il campo di battaglia dal punto di vista del mirino, e mai da quello di chi è destinato a esserne inquadrato. Dal punto di vista dell'invasore, e non dell'invaso.
"Cosa ne faranno" si chiede preoccupato il conduttore della CNN "non lo sappiamo, ma possiamo sempre chiederlo all'esperto (compare in video la faccia del solito "scrittore", la cui unica ragione di esistere è di aver intervistato una volta bin Laden, circa vent'anni fa) che Al-Quaeda l'ha studiata da vicino, e la conosce molto bene".
Ombroso al punto giusto, l'esperto scuote la testa e ci annuncia che visto i personaggi, abbiamo ben poco da sperare. Il resto del teatrino mediatico lo potete immaginare.
Il capovolgimento dei parametri, all'interno del messaggio, è talmente profondo da dare a volte le vertigini. Ti vengono a mancare i punti di riferimento, ...
Quello che segue, cari lettori, è il racconto di un fatto mai avvenuto, la descrizione di una storia mai scritta, la narrazione di quello che non esiste. Non vi è alcuna pretesa di autenticità o di realismo; è solo un racconto.E' una storia lunga, che risale a molto tempo fa, e per questo in tanti l'hanno dimenticata.
Era l'anno 2001, il primo del nuovo millennio. Alcuni pensavano che il 2000 fosse stato il primo anno del nuovo millennio. Altri, i più precisini, hanno sprecato forze e pazienza per spiegare che era il 2001 l'anno del nuovo millennio, ma che sembrava il contrario solo per il ben noto “effetto cifra tonda”. I più hanno trattenuto il fiato fino al 2002, aspettandosi da un momento all'altro che tutti i computer del mondo andassero in tilt (tranne chi aveva Linux, ovviamente).
Ebbene, in questo anno strano, atteso e temuto, qualcosa di veramente “diverso” accadde sotto gli occhi del mondo intero. Una specie di onda, di impulso si propagava per l'aria, un'onda elettrizzante che aveva in qualche modo risvegliato gli animi di molte persone, persino quelli dei possessori di Windows.
Era un vento fresco, una brezza gentile ma insistente, un afflato che spinse centinaia di persone a scendere in piazza non contro il governo di destra o di sinistra; non contro i tagli alle pensioni della propria categoria; quelle persone scesero in piazza perché non volevano che le sorti del mondo, di tutto il mondo, fossero decise da un'elite di personaggi che nessuno conosceva.
E come un grano di polvere può condensare intorno a sé la prima goccia di pioggia e trasformarsi in tempesta, così quel sentire, quel desiderio di opporsi al volere dei potenti si coagulò intorno all'incontro degli otto potenti della Terra a Genova, nel luglio 2001.
E fu così che centinaia, migliaia di persone andarono a Genova per mostrare al mondo la loro opposizione ...
[img align=right]library/GMasi-o.jpg[/img]di Salvatore Quartullo
Io non li ho cavalcati, quegli “anni di piombo”, anche perché nel 1977 avevo dieci anni, e non ero ancora in grado di salire nemmeno su una bici. I miei piccoli passi a malapena reggevano l’andatura disinvolta di mio nonno, al quale i miei genitori mi “mollavano” spesso e volentieri, perchè mi portasse a spasso per le vie e i giardini di Roma.
L’unica, importante raccomandazione da parte dei miei era quella di evitare le piazze e soprattutto le zone del Centro Storico, perché “è pericoloso girare di questi tempi”. Già, era il 1977, l’anno durante il quale le P38 nelle strade tuonavano insieme alla contestazione generale.
Non ricordo se quel maledetto 12 maggio fossi a casa convalescente o su di un prato a divorare il solito cartoccio di lupini, quando Giorgiana Masi fu “raggiunta” alle spalle da un proiettile nei pressi di Trastevere, a Ponte Garibaldi, dove io passavo sempre con il nonno per andare a Villa Pamphili.
Ricordo però il viso di Giorgiana, catturato in una foto-documento, e mi domandavo cosa fosse successo, perché tutto quel fumo e la gente che correva, narrati dal bianco e nero dei telegiornali, ...
[img align=right]library/bertolaso-o.jpg[/img]di Marco Cedolin
Mentre la febbre del Family Day sta catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica, che si divide fra fautori e detrattori del penoso siparietto in programma nelle piazze romane, il governo si muove nell’ombra al di fuori della legge, ma anche di quell’attenzione mediatica che preferisce occuparsi di “teatro” anziché della drammatica realtà del nostro paese.
A Serre, nel salernitano, in quella Campania che la camorra di governo ed il governo di camorra hanno ridotto ad un immenso immondezzaio straripante di veleni e sostanze tossiche, dove le patologie tumorali hanno un’incidenza così alta fra la popolazione da suscitare l’attenzione dei ricercatori scientifici internazionali ma non quella di chi sarebbe deputato ad amministrare il territorio, si sta consumando l’ennesimo atto di una lunga saga di prevaricazioni.
Proprio nei pressi di Serre, un paese di 4000 anime in provincia di Salerno, il Commissario straordinario Bertolaso aveva deciso di costruire una delle 4 discariche che dovrebbero liberare il napoletano dal marasma maleodorante di spazzatura ...
Fatemi un piacere, prendiamo il fiato insieme, e ridiamo tutti per tre volte di fila:
Ahhh ahhhh ahhhh ahhhhh.
Uhuu huhhh uhuhu huuu.
Ehh eh eheh ehe eh ehehe.
La prima volta abbiamo riso perchè quando spuntarono le prime scie chimiche tutti fecero finta di niente.
La seconda volta abbiamo riso per quando i debunkers finalmente "scesero in campo" sull'argomento, ma lo fecero con un tale ritardo da venire smentiti dagli stessi governi che si illudono di difendere: mentre loro spergiuravano che il fenomeno è tutta un'invenzione, i vari governi ammettevano in sordina di praticare il "cloud seeding" già da tempo.
Le terza risata è la più bella di tutte, e ce la regala la nostra gloriosa Rai-TV: le scie chimiche esistono, ma le hanno inventate i russi. Guardate:
Come vedete, sono loro i "cattivi manipolatori" della natura, sono loro che per mero egoismo violano le sacre leggi dell'ecosistema, ...
Il caso Rignano Flaminio accende gli animi, fa riecheggiare corde antiche ed emotivamente forti. Tocca tutti noi che fummo bambini e molti che hanno bambini. Le accuse sono gravissime, violenza sessuale su minori, associazione a delinquere, pedopornografia. Gli accusati sono persone con un lavoro, svariati anni di servizio, famiglia, amici, sono cittadini qualunque . Almeno lo erano, fino a pochi giorni fa. In qualche mese l’escalation delle notizie porta ad un riverbero sociale pesantissimo per gli indagati. Già perché sono ancora tali, pur nella dimenticanza collettiva.
Ci sono i bambini, da tutelare nella loro integrità fisica e psichica e poi ci sono anche gli adulti ...
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