[World War IV: The Long Struggle Against Islamofascism. Di Norman Podhoretz. Doubleday, 2007. 230 pages.]Norman Podhoretz, un'eminente autorità sui romanzi di Norman Mailer, si è per decenni presentato come esperto in politica estera. Allora non è troppo, si potrebbe supporre, attendersi che possieda una conoscenza elementare della storia europea. Ma qualsiasi aspettativa del genere è destinata ad essere presto delusa. Troviamo nel suo ultimo sforzo questa sorprendente osservazione:
A seguire da questo [desiderio di stabilità attraverso un equilibrio di forze] vi era un principio molto vecchio, risalente agli accordi del sedicesimo secolo che si svilupparono dal Trattato di Vestfalia permettendo una coesistenza più o meno pacifica fra principati cattolici e protestanti perennemente in guerra fra loro. Nella sua forma originale questo principio fu espresso dal motto latino cuius regio eius religio (la religione del capo è la religione della regione). (p.132)Podhoretz ha preso un granchio clamoroso. Ha confuso gli accordi presi nella Pace di Augusta (1555) con il Trattato di Vestfalia (1648), che confermò il principio del cuius regio e lo estese al Calvinismo. Ma che cosa è mai un misero secolo per il nostro colto autore? Ma sto giudicando Podhoretz su un metro ingiusto. Come egli stesso rende abbondantemente chiaro in questo libro, il suo campo non è il fatto storico ...
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