Questa mattina abbiamo dovuto chiamare i vigili del fuoco, per un piccolo incidente domestico. Si era rotta la serratura della porta d'ingresso, ed eravamo rimasti chiusi in casa. Hanno dovuto entrare dal balcone per venire a "liberarci".
Mentre i suoi colleghi lavoravano per smontare la porta, io ho fatto due chiacchiere con il caposquadra. Aveva gli occhi sottili come due fessure, la pelle bruciata dal sole, e la fronte imperlata di sudore. Mi domandavo come facessero a lavorare, d'estate, con quei pesantissimi pantaloni e quegli stivaloni di gomma. Abbiamo iniziato a parlare degli incendi estivi, e lui mi ha spiegato che sono quasi tutti dolosi, ma che non c'è una intenzione particolare di creare dei disastri. "Di solito - mi spiegava - sono gli stessi contadini che danno fuoco ai loro prati ormai seccati, perché l'erba fresca che ricresce produce nelle capre un latte migliore e meno amaro. Ogni tanto la cosa gli scappa di mano, e noi dobbiamo intervenire."
A quel punto ho provato a spostare l'argomento sull'11 settembre. "Ogni volta che vedo i vigili del fuoco in azione - ho detto - mi vengono in mente quei poveracci morti nelle Torri Gemelle".
"Quelli sono stati proprio sfortunati - ha detto lui con un sospiro - Gli è crollato tutto addosso, mentre cercavano di spegnere le fiamme".
"Veramente non è andata proprio così - ho detto io - quelle torri non dovevano crollare".
"Come no? - ha replicato lui - Lì il calore ha sciolto la struttura, ed è venuto giù tutto".
"Ma scusi - gli ho suggerito io - la struttura era in acciaio, e l'acciaio fonde a 1500°, giusto?"
"Giusto".
"Il cherosene però sviluppa al massimo 800°, quando brucia".
"Ah già, è vero. Non ci avevo mai pensato - ha detto lui - Ma allora, scusi, perché sono venute giù?"
"Sono venute giù perché le hanno tirate giù - ho detto io - Con gli esplosivi".
"Con gli esplosivi? E chi li ha messi gli esplosivi?"
"Li hanno messi loro, gli americani. Quelli del Pentagono. Avevano bisogno di creare un disastro, per dare la colpa a bin Laden e andare a fare la guerra in Afghanistan".
A quel punto le fessure delle palpebre si sono aperte, e ho visto due grandi occhi azzurri, completamente persi nel vuoto. E' rimasto in silenzio per qualche secondo, poi ha chiamato i suoi colleghi: "Vincenzo, Salvatore, venite un po' qua. Sentite cosa ha da dire questo signore."
E così ho iniziato a parlare della struttura delle Torri Gemelle, dell'amianto che contenevano, delle 80.000 tonnellate di struttura sana sotto il livello di impatto, di caduta libera, di dozzine di testimonianze sulle esplosioni, del fatto miracoloso che due aerei siano riusciti a far crollare tre grattacieli nello stesso giorno, ecc. ecc. Poi è arrivato il momento più delicato, quando gli ho detto: "I vostri fratelli non sono morti fra le macerie per semplice sfortuna. Sono morti perché ce li hanno mandati, a morire. Li hanno mandati lì dentro, pur sapendo che poco dopo le torri sarebbero crollate. Avevano bisogno di martiri, per scatenare l'indignazione popolare e andare a fare la guerra in Afghanistan".
Loro mi guardavano stupefatti. Uno era rimasto letteralmente con la bocca aperta e il cacciavite in mano. Non dev'essere facile, per gente che è abituata a rischiare la vita per gli altri, sentirsi dire che qualcuno li ha ammazzati apposta per farsi i propri porci comodi.
Hanno finito il lavoro in silenzio, senza più parlare. Poi, prima di andarsene, il comandante mi ha chiesto: "Ma scusate, com'è che noi di queste cose non ne sappiamo niente?"
Io una risposta l'avrei avuta, ma sarebbe stata troppo lunga e troppo complicata. Ho preferito regalargli una copia di Inganno Globale, dicendogli: "Guardate questo, passatevelo fra voi e decidete da soli quello che è successo. Poi se un giorno volete fare due chiacchiere, io sono sempre qui. Passate di qui quando volete, e ci beviamo un bel caffè."
"Lo faremo sicuramente" mi ha risposto il comandante, mentre scendevano silenziosi le scale.
Massimo Mazzucco
È facile capire quanto sia difficle raggiungere la gente con il solo "web" a disposizione.
Diciamo anche un po' colpa della stessa che per pigrizia o disinteresse non approfondisce. In questo caso stiamo addirittura parlando di "professionisti"...
Qualche anno dopo e qui Massimo spero possa capire, leggendo nexus mi capito' di acquistare un video tradotto da loro.."9-11 in plane site",non solo le teorie di mio suocero vennero confermate ma penso ognuno con il sale in zucca avrebbe capito, il video mi apri' la strada a quello che poi Massimo confermo' con i suoi.
NULLA FIDELIS NULLO DOLORE / DANKUS MINISTER JUSTITIAE
Dico questo perché ogni volta che a me capita di parlare di 11 settembre con persone nuove (è sempre più raro) invece incontro durissime reazioni, specialmente coi coetanei (30 anni). L'ultimo episodio è avvenuto mentre ero a Napoli in vacanza. Avevo conosciuto questo ragazzo del nord da un'oretta scarsa, e subito avevo intravisto che tipo fosse, dai suoi racconti: viaggiatore all'estero per lavoro, molto preso dal lavoro stesso e moltissime occasioni per scambiare opinioni con persone di altre etnie e culture: un ottimo candidato ad avere la mentalità aperta, quindi.
al 9/11 ci sono arrivato prendendola molto ampia, ad esempio da alcuni dubbi su chi fosse l'Isis. La sua reazione è stata incredibilmente "violenta", al punto che a metà cena ho deciso di abbozzarla, per non rovinarci una delle pizze più buone del mondo.
Tu Massimo ne parlerai sicurmente più spesso di me, di questi argomenti. Nella tua esperienza qual'è la parte che sovrasta fra quelli che ti ascoltano e quelli che invece ti mandano affanculo?
Quella dei piloti nell'aereo prima di una conferenza, forse? :)
Look Out: A tidal wave of 9/11 Truth is coming!
35,000 Engineers and ASCE Elites will Be awestruck this September
Make no mistake. We are on the verge of landing a monumental blow to the engineering establishment’s resistance to — and suppression of — the truth about the World Trade Center’s destruction on 9/11. And there’s nothing they can do to stop us.
io ho avuto neanche una settimana fa una conversazione con uno sull'11 settembre. Secondo lui:
1) tutti i palazzi di New York sono minati fin dal momento in cui li costruiscono. Questo per evitare il rischio che "crollino in avanti" (tipo albero quando viene abbattuto);
2) lui ha visto (video che riportano) l'aereo che si schianta sul Pentagono;
3) schiantarsi contro le Torri Gemelle non e' piu' difficile che atterrare (la pista invero e' alquanto stretta);
4) gli aerei si disintegrano sempre quando si schiantano contro qualcosa;
Con un mix di teorie balzane, logica offuscata e memoria labile si puo' dimostrare qualunque cosa...
Poi lui ovviamente pensa di poter contraddire ingegneri e architetti definendoli "poveri costruttori di palestre", ma son dettagli.
Spesso mi capita di sondare la consapevolezza delle persone sul 11/9 e sinceramente...c'è uno spaccato...
Il colto..per lo meno si è posto il problema....il classico ignorante tende ad odiare gli USA...ma con il ronzio in testa non si può pretendere di più...
D'altronde la TV dicesse la verità..."metà" preferirebbe guardare il quiz...e non capirebbe...
Chi capisce cosa accadrà tra Russia Turchia Siria i curdi...sciiti e sunniti...? È un po' così...
Credo che un pompiere oggi debba aver un istruzione non da poco...
L'unico pompiere che ho parlato si limitava a forti dubbi sull'accaduto...ma la gente è stanca...troppe cose...troppe password da ricordare...pochi approfondiscono...confrontano...
Allora la soluzione è cercar di aprir gli occhi a chi non ci è arrivato da solo? Può darsi...riuscirà poi a capire nella babele di info e controinfo...come muoversi? Capire su YouTube un ufo fake da uno "vero"? (Neppure io)
Sopporterà di fare slalom ogni volta che c'è un attentato cercando di capire se c'è imbroglio?
Credo di no! Perché combattere queste cose, l'informazione non serve diluita tra sprovveduti grati di saperne di più...ma convogliare su chi anticipa le mosse...
Slobbysta
Purtroppo, come già ricordavi nei tuoi interventi pubblici, sono già passati 15 anni!, e per molti (attuali) adolescenti americani (e non) la "verità ufficiale" diventerà/è diventata quella comunemente accettata...
www.youtube.com/watch?v=K-ecOmENIhM
Io ti dico la mia:
"Ma almeno lo sai quanti grattacieli sono crollati a NY?"
Devo dire grazie alle misure di sicurezza adottate dopo l'11/9 se le mie bottiglie d'acqua di marca xx chiuse mi sono state sequestrate al check in, ( pagate due bottiglie da 50 CL, 36 centesimi di euro al supermercato) per doverle poi riacquistare dentro l'area di imbarco a tre euro l'una. Grazie al 2001 il pil è costantemente in aumento!!!
Grazie Max di queste perle, ogni tanto dimentico la soddisfazione che si prova nel far ragionare le persone, purtroppo per la maggior parte basterebbe che un attore o un cantante famoso facesse una dichiarazione pubblica per convincersi....
Personalmente quando parlo con un neofita dell'11.9 inizio evocando in lui un'immagine vista in numerosi film di disastri, ovvero il classico grattacielo che crolla obliquamente portandosi dietro numerosi altri palazzi; cosa che naturalmente non è accaduta alle twin.
La gente si difende cosi' perche' non ha strumenti per influenzare il corso delle cose, non ha strumenti per intervenire nei dibattiti pubblici e mediatici.
La mia domanda è sempre la stessa:
Mi puoi spiegare come è possibile avere delle temperature elevatissime in grado di sciogliere l'acciaio e nello stesso tempo avere delle povere vittime che cercano aiuto appoggiate a quel metallo che si sta sciogliendo?
www.msn.com/.../ss-BBi8u85#image=9
Conoscere o capire quali leggi della fisica negano che quei crolli siano naturali è alla portata di molti e grazie a questo ho visto molti occhi spalancati.
"Il pianoforte - rispondono tutti - E' ovvio".
"E invece no. Arrivano praticamente insieme."
E lì inizia il calvario.
Scusa ma ti sei informato limitatamente, perchè per le Twin Towers il NIST ha fatto prove di incendio su strutture certificate ASTM E119 come quelle delle Twin Towers, con incendi a temperatura maggiore e per durata doppia, e le strutture non sono crollate.
Puoi fare riferimento a questo articolo del 2008, in cui il 9/11 Truth Movement riassume 14 punti (poco noti) in cui è completamente d'accordo con la versione ufficiale (proprio perchè la versione ufficiale nel suo insieme è contraddittoria), in particolar modo al punto 6
www.luogocomune.net/.../article.php?storyid=2514
Inoltre ricordati che nessun grattacielo in struttura d'acciaio è mai crollato per soli incendi prima o dopo dell'undici settembre, l'unico nella storia è il WTC7. Ciò viene affermato ma non dimostrato, perchè i calcoli e il modello informatico del crollo non è stato rilasciato pubblicamente.
Il mio calvario invece inizia quando dico che secondo le leggi della fisica una parte più piccola (parte superiore delle torri) non può distruggere una più grande fatta dello stesso materiale, ed allo stesso tempo cadere ad una velocità prossima a quella della caduta libera.
Occhi dubbiosi... poi sgranati... e poi arrivano le domande, o la ritirata strategica
invece molti di quelli che sono rimasti lì a scavare tra le macerie sono morti o stanno morendo di tumore, leucemia, malattie respiratorie etc.
si probabilmente :)
11 settembre 2001 (11'09"01 - September 11) è un film drammatico del 2002, composto da undici episodi diretti da 11 registi differenti (Samira Makhmalbaf, Claude Lelouch, Yusuf Shahin, Danis Tanović, Idrissa Ouédraogo, Alejandro González Iñárritu, Ken Loach, Amos Gitai, Mira Nair, Sean Penn e Shōhei Imamura).
Il film, una coproduzione internazionale tra Regno Unito, Francia, Egitto, Giappone, Messico, USA e Iran, è ispirato agli attentati dell'11 settembre 2001. Ogni episodio è della durata di 11 minuti, 9 secondi e un fotogramma.
Avete mai visto questa fotografia scattata a New York l'11 settembre 2001? L'immagine inquadra lo squarcio prodotto dal primo aereo che ha centrato una delle due Torri gemelle, più precisamente la Torre Nord, fra il 94esimo e il 98esimo piano. Se fate attenzione potete vedere evidenziate da un cerchio rosso figure umane che si affacciano sulla voragine. Quella che compare sulla destra è una donna. E in base a questa preziosa immagine i familiari hanno potuto darle nome e cognome: Edna Cintron, aveva 46 anni e lavorava al 97esimo piano. Immagini di questo genere hanno fatto sorgere in Rete serissimi dubbi su quanto è sempre stato sostenuto a proposito delle cause scatenanti il crollo e lo sbriciolamento delle Torri Gemelle. Come avrebbe potuto stare una persona in quel punto dopo l'impatto e il calore provocato dagli incendi?
Forse sei in Calabria da troppo poco tempo, ma mi sembra strano comunque che in un lasso di tempo di qualche anno, nessuno ti abbia spiegato o meglio ‘sussurrato’ chi appicca davvero gli incendi nella regione con la più grande estensione boschiva d’Italia, e seconda d'Europa. Dove i vigili del fuoco non sono altro che attori di quel gioco a guardia e ladri su base nazionale.
Diciamo così, bisogna ogni estate fare un promemoria rivolto a chi ha il potere di rinnovare tutti quei contratti stagionali di lavoro a gente messa lì dal solito voto di scambio politico-mafioso. Ogni tanto si rimettono in discussione i contratti, e allora ecco i boschi secolari e le macchie andare a fuoco. A proposito, non so se hai seguito la vicenda relativa ai forestali siciliani pregiudicati *...
Ti posso dire che a bruciare solo raramente sono le zone adibite a pascolo di capre e vacche, ovvero di quei capi di bestiame tenuti ancora allo stato brado, l’allevamento in forma estensiva, quello che ti garantisce la migliore carne e latte. Qui hai la fortuna di poter vedere e nutrirti con tutto ciò.
I 'crapari' e vaccari fanno da capri espiatori, è il caso di dirlo.
Succede anche dalle nostre parti che la sede di un'attività commerciale all'apice del suo sviluppo, improvvisamene una notte prenda fuoco. Il giorno dopo in paese se domandi.. e dai vigili urbani a quelli del fuoco, dall'anziana signora al tipo che al bar passa le giornate, dal professionista al bracciante, tutti saranno concordi nel parlare di 'cortocircuito’ o di ‘guasto all'impianto elettrico’. Anche se a qualcuno verrebbe da dire altro ma apertamente non lo farà.
Ricordati Massimo, che in questa ragione gli appetiti sono molti, per quanto una vita scandita da tempi a misura d'uomo possa farti credere il contrario.
Qui una tartaruga marina può essere crocifissa e strangolata su una croce galleggiante sul mare **, guarda caso nel paese dove aveva sede un centro di recupero e studio fatto da volontari. Proprio come monito verso chi magari ha pensato che i sabbiosi litorali dovessero continuare a essere il luogo di nidificazione di questi splendidi e rari animali di milioni di anni, anzi che la sede di lidi balneari sempre più invadenti….
Sta sicuro, che chi subisce il colpo, sia esso il commerciante del negozio andato in fumo, o il volontario, si sentirà tremendamente solo al mondo e mangerà la foglia.
Per cui si continuerà a parlare di pastori imprudenti, elettricisti disattenti, e ragazzacci sadici che si divertono con gli animali.
* catania.livesicilia.it/.../...
** www.geapress.org/m/tartaruga-crocifissa-foto/17716
Se ci vai, fai questa domanda:
Quante probabilita' ci sono di trovare il passaporto del "pilota" musulmano al posto delle scatole nere?
Attivissimo dice:
Né c'è da stupirsi se le scatole nere del Volo 77 e del Volo 93 hanno subìto danni così gravi che solo l'FDR del primo e il CVR del secondo sono risultati parzialmente leggibili.
undicisettembre.blogspot.it/.../...
Il ritrovamento del passaporto pressoché intatto di uno dei dirottatori del volo American Airlines 11, Satam al-Suqami (nella foto), viene spesso additato come elemento sospetto. Quello che non viene detto è che il passaporto del dirottatore non è affatto l'unico oggetto rivenuto proveniente dagli aerei.
undicisettembre.blogspot.it/.../...
....PERO' NON E' L'UNICO OGGETTO RINVENTUTO PROVENIENTE DAGLI AEREI!
Beh certo gli aerei erano veri quindi qualche seggiolino,qualche altro pezzo di aereo c'era di sicuro... ma guarda caso il passaporto del "pilota" era pressoché intatto, che culo eh!
Verissimo. Io penso che la gente debba risvegliarsi da sola e che sia impossibile RISVEGLIARLA. Un pò come è impossibile smettere di fumare finchè non scatta qualcosa nel cervello che ti induca a buttare via ciò che resta del pacchetto e smettere (come successo a me ed a molti altri miei conoscenti che son riusciti a smttere.)
Dipende: io ad esempio con l'11 set ho avuto un impatto violento e per nulla graduale, capitando quasi per caso nel doc "in site plane". Inizialmente sono rimasto a bocca aperta come i vigili incontrato da @Massimo, ho riavvolto e rivisto più volte per controllare di aver capito bene, ma la reazione successiva, dopo aver realizzato che chi ci governa sono gli autori o i complici di un'azione come questa, ho accantonato all'istante quelli che mi erano stati inculcati come "i cardini della nostra esistenza", e ho indirizzato tutte le enrgie a cercare di comprendere il vero funzionamento del sistema del potere.
Più che la gradualità con cui si impatta nella cruda verità, credo che il fattore determinante per la reazione di una persona sia la coscienza critica con cui è abituata a percepire la realtà. Chi ha una maggiore attitudine a ragionare sulle cose e valutare le notizie che gli arrivano, non può che essere stimolato ad approfondire una faccenda come questa, mentre chi è abituato a farsi servire la "pappa pronta" e come criterio di giudizio usa solo l'autorità del mainstream, invece di ragionare con il cervello sui fatti inizierà puntualmente a inquadrare largomento da un punto di vista fideistico, con l'immancabile domanda: "ma tu ci credi?" ... Come se si trsttasse di credere a questo o a quell'altro invece di pensare con la propria testa.
Purtroppo i non pensanti sono la stragrandissima maggioranza, e ho scoperto sulla mia pelle che è sempre fatica sprecata cercare di portare il discorso sulla razionalità, anche in maniera morbida e graduale. È gente che afferma solenne "non posso credere che un governo possa fare questo al suo stesso popolo" quando gli dicono di credere così, e il giorno dopo scrive su facebook che bisogna ammazzare quei bastardi di saddam hussein e gheddafi, perchè "sono dei dittatori che massacrano il loro stesso popolo"...
Il principio di non contraddizione, diceva Aristotele è il primo scalino elementare della logica.
Magari provando ad eseguire un concerto di Rachmaninof durante la caduta...
Per un interlocutore capace di comprendere i concetti di caduta libera e resistenza strutturale - il 2-3% della popolazione - l'argomento va benissimo. Altrimenti credo sia ancora più elementare e alla portata di un ramapiteco il concetto di caduta verticale: se l'aereo, l'incendio o lo spirito di Allah, hanno danneggiato un fianco dell'edificio, tranciando o facendone collassare le travi, come è possibile che la parte sopra dell'edificio cada vertical,ente invece di ribaltarsi? Con gli alberi non succede così!
Dopodichè, alla risposta:
"ma un grattacielo non è un albero!",
conviene proseguire chiedendo:
"a proposito, quanto ha fatto ieri il Milan?"
Pompiere: "Lì il calore ha sciolto la struttura, ed è venuto giù tutto"
Massimo: "Ma scusi - gli ho suggerito io - la struttura era in acciaio, e l'acciaio fonde a 1500°, giusto?"
P: "Giusto"
M: "Il cherosene però sviluppa al massimo 800°, quando brucia"
P: "Ah già, è vero. Non ci avevo mai pensato - ha detto lui - Ma allora, scusi, perché sono venute giù?"
Mi risulta veramente difficile e pure un poco angosciante che un Vigile del Fuoco, professionista ed istruito della Repubblica Italiana NON SAPPIA che:
a) Un incendio "normale" trasferisce alle strutture (dopo tempi e modi precisi) temperature prossime ai 1100°
b) L'acciaio da costruzione intorno ai 500° perde circa metà della sua capacità di carico progettuale.
Voglio solo sperare che il Vigile del Fuoco con cui hai parlato sia uno dei tanti "volontari" che costituiscono il normale organico in occasione di interventi di minore entità quale quello che ti è accaduto.
Mi scuso con TUTTI, ma sono mesi terribili per me, quindi ho dovuto abbandonare il forum.
Spero di potere ritornare presto a scrivere
Mi dispiace per le tue vicende personali, su cui ti faccio i migliori auguri, ma queste non possono essere l'alibi per cui si arrivano a riproporre le solite considerazioni zoppe: il NIST ha certificato ufficialmente il non crollo con strutture identiche a quelle del WTC ma sottoposte ad incendi più lunghi e più intensi. Poi nelle conclusioni ha ignorato i risultati di questi test.
"Un danno asimmetrico (alle torri in questo caso) non può portare ad un crollo simmetrico"
E' semplicemente impossibile e se l'interlocutore non capisce questa cosa, potete pure dirgli che ieri è ricominciato il campionato.
Comunque la prova tra le prove è sempre il WTC7.
Anche negli USA una campagna di sensibilizzazione recitava:
"Did you know a third tower fell on 9/11?"
sharpprintinginc.com/.../...
E chi ha detto che "La crudeltà di cui è capace l'essere umano" non è nell'ordine naturale delle cose ?'
Tanto per fare un esempio è l'unico "essere" la cui crudeltà verso un proprio "simile" sia fine a se stessa...
Forse dovevo mettere " l'ordine naturale delle cose " .
Volevo dire che è "naturale " per l'uomo essere crudele .
tra il biologico e lo spirituale (anche se c'e' la parte mentale che pero' metterei nel biologico per ora).
se la crudelta' (cioe' infliggere sofferenza agli altri, con o senza piacere) puo' essere insita nell'uomo "naturale" biologico e mentale, cio' è proprio la cosa che invece distingue gli umani dagli alieni e dagli zombie: gli esseri umani NON sono crudeli.
Attenzione a non confondere crudelta' con violenza o con l'infliggere la morte agli altri: a mio avviso gli "umani" restano tali anche quando decidono di uccidere chi li minaccia, basta che non li facciano soffrire. Esempio emblematico la ghigliottina della rivoluzione francese che non faceva soffrire i condannati, sintomo di umanita'.
La religione, come il diritto, sono strumenti degli uomini prepotenti per dominare e sfruttare gli umani (che in quanto tali non hanno avrebbero bisogno di questi strumenti per regolare i loro rapporti, i cui esempi sono le solidarieta' spontanee che emergono ad ogni calamita', come anche massimo aveva a suo tempo fatto notare sull'11 settembre).
Complimenti Massimo.
Novità sul video luna?
Noto una certa sintonia con il mio intervento poco sopra, non posso essere che d'accordo
Il mio commento è ai limiti del plagio!!!Ma invece si tratta davvero di sintonia perché il tuo mi era sfuggito; del resto il calcio è la prima cosa che abbini al gregge, dopo viene facebook, poi i selfie e infine la Maria De Filippi.
Lo spettatore
Sono un ragazzo di 19 anni e quest anno ho finito il 5° liceo e quindi posso raccontarvi della situazione riguardo la controinformazione, tra cui 11 settembre, nei giovani.
Quando abbiamo iniziato in classe a parlare di questi argomenti mi aspettavo che i miei coetanei vedessero il mondo attraverso gli organi di stampa tradizionali, i telegiornali e insomma tutti i media mainstream e invece mi sono dovuto ricredere. Molti ragazzi della mia età si pongono sempre domande su questa tipologia di argomenti e non danno niente per scontato.
In classe abbiamo parlato più di geopolitica (ISIS e guerre varie) che di 11 settembre e con enorme piacere ho costatato che anche i professori si discostano molto dal pensiero mainstream della "guerra di religione" tanto che alcune volte sono state svolte delle conferenza per spiegarci meglio la situazione politica nelle zone di guerra e nel medio-oriente facendoci notare come ci sono grandi interessi politici da parte delle super-potenze e in particolare dei nostri amatissimi USA...
Riguardo l'11 settembre si è parlato poco e già qui la situazione è un pochino più ostica perchè i ragazzi non sono per niente informati... e come è capitato a molti di voi sgranano gli occhi quando inizi loro a parlare di fisica elementare, la stessa che studiano in 4-5 liceo (e su cui magari prendono pure 9 ), e non è facile convincerli appieno.
Tra noi giovani quindi posso dire che c'è una buona speranza di cambiare le idee poichè ho notato che abbiamo una mente molto più aperta rispetto a tanti altri. Ma le cose si complicano con persone gia piu adulte. Mi spiego meglio.
Su facebook sono iscritto a un gruppo dove ci sono sia ragazzi della mia età sia un pò più grandicelli ed è un gruppo dove si discute di argomenti più seri, attualità, scienza, politica ecc e l'argomento 11 settembre è saltato fuori. Non potete immaginare i commenti... i primi sono i troll che iniziano a prenderti per il culo con i vari "gomblotto", "ka$ta", "sveglia!1!" ecc, poi si passa al "ma tu sei un ingengere?" quando fai notare loro le incongruenze nella dinamica dei crolli per finire in "AE911Truth è stata debunkata da attivissimo, è un associazione fasulla che punta solo al merchindising".
Una chiusezza mentale e comportamenti infantili che fanno rabbrividire...
Per quello che penso io una speranza ancora c'è tra noi giovani, il problema sono i ragazzi molto più grandi / adulti che credono di sapere tutto e avere la verità in tasca. Con le suddette persone il confronto è molto rischioso perchè si va sempre a finire in litigio (normale, quando non sanno che cazzo argomentare iniziano a tirare fuori prese per il culo) tranne nel caso dei professori dove ho notato, come detto prima, un'apertura mentale maggiore.
Detto questo credo mi vedrete molto più spesso da queste parti, un saluto!
***
Ciao Alexeon, benvenuto sul sito. Per quel che riguarda la "chiusezza mentale" di certe persone devi farci l'abitudine. Alcune menti sono aperte al cambiamento, altre no. Per questo motivo l'umanità procede molto lentamente. Però procede...
Ciò non ostante si continua ad andare avanti come facciamo tutti, ed ora ci prepariamo per le trasferte che ci aspettano a rotazione nelle nuove zone terremotate.
leccecronaca.it/.../...
“Sicurezza e tagli nella pubblica amministrazione. Non ci può essere nessun innalzamento di livello di attenzione o risposta ad eventuali azioni terroristiche senza risorse strumentali e finanziarie. Non bastano le circolari del Viminale a rimettere in piedi la Difesa Civile dei Vigili del Fuoco dopo un decennio di tagli su tutti i fronti. Tutto quanto creato dopo l’11 settembre del 2001 in merito alla Difesa Civile, nello specifico delle misure da attuare in difesa della popolazione in caso di attacchi terroristici, è stato lentamente vanificato dai continui tagli voluti dai vari Governi che si sono succeduti d’allora fino ad oggi.
Mancano finanziamenti a 360 gradi; non si sostituiscono gli automezzi e le strumentazioni; quelli esistenti, ormai vecchi, vengono riparati in tempi lunghissimi o non vengono riparati affatto; i materiali in scadenza vengono solo parzialmente rimpiazzati determinando una continua emorragia nelle scorte; in ultimo, ma non per ordine di importanza, poniamo l’attenzione sulla formazione del personale, impossibilitato ad organizzare una formazione mirata sulla materia poiché l’amministrazione – sempre più a corto di risorse – è costretta a chiedere retraining formativi durante l’orario di lavoro o liberi dal servizio nonostante il personale in servizio ogni giorno sia talvolta appena sufficiente a garantire l’ordinaria attività di soccorso.
Come Vigili del Fuoco siamo comunque sempre pronti, nel caso se ne presentasse la necessità, a fare la nostra parte nell’ordinario come nello straordinario pur di garantire soccorso e sicurezza ai cittadini che lo stesso Stato ci ha affidato. Siamo e saremo pronti come i nostri colleghi a Parigi, a Londra, a Madrid e a New York. Siamo e saremo pronti come a Bologna, a Capaci, a Viareggio, in via D’Amelio o in via Palestro a Milano, dove 3 colleghi sono stati dilaniati in un attentato di stampo mafioso e lo siamo e saremo come nelle calamità naturali che arrivano anch’esse senza preavviso.
Siamo pronti, con la consapevolezza che la tendenza alle riduzioni di spesa nel capitolo sicurezza vada invertita, mettendo sul campo risorse finanziarie ed umane, atte a farci affrontare le nuove sfide posteci nel migliore dei modi possibile.
Facciamo dunque ancora una volta appello alle forze politiche, in questa fase di discussione della legge di stabilità finanziaria, di porre particolare riguardo alla sicurezza e al soccorso pubblico. A noi, in mancanza di questo, non resterà altrimenti che pregare Santa Barbara
°°°
Però, grazie agli F35, noi italiani ci sentiamo più protetti!!
Prima di tutto auguri per la tua vita, se ancora fosse in momenti difficili.
poi:
Io invece mi incazzo quando, dopo avere fatto la stessa domanda, MI prendono per il culo, con il solito risolino imbecille.
www.bbc.com/news/science-environment-37250128
Come si vede, dopo la iniziale esplosione, tutto il razzo cade in pezzi alla base della torre di lancio, bruciando l'intero suo carico di combustibile (Ossigeno liquido e RP1, ovvero kerosene altamente raffinata).
La temperatura di combustione dei RP1 e'abbondantemente superiore ai 3000 gradi centigradi.
Quello che va notato e' pur sotto il fuoco di quell'incendio immane, la torre di lancio...non fonde e non crolla.
...D'altra parte, per completezza, va notato che la temperatura di combustione anche a pressione zero di quel kerosene supera i 3000 gradi e quel kerosene e' anche del tipo usato per gli aerei....
Il Discobolo
Il grattacielo non collassò.
La sua struttura è in acciaio:
ilpost.it/.../...
it.wikipedia.org/wiki/Empire_State_Building
1) Nella targhetta dove parla della caduta della Torre Sud è scritto (quindi lo dicono e lo scrivono loro...ho la foto come prova!) che la torre Sud è caduta in 10 secondi (quindi altro che Paolo Attivissimo che dice che è caduta in 16).
2) In 2 ore di visita, di video, di foto, di interviste, di documenti, di reperti non c'è NEANCHE un accenno, MA DICO 1, che sia 1, al collasso della torre 7! Come se il WCT7 non fosse mai caduto, e tutto il disastro si limitasse alle due torri. Come se volessero cancellare dalla memoria degli americani la caduta del 3º grattacielo. Neanche a farlo apposta mentre ero in coda per entrare al 9/11 memorial mi son messo a parlare con qualche americano mio vicino di fila e nessuno, dico nessuno ricordava la caduta del WTC7...
un saluto
ho appena letto su dailystar.co.uk/.../... che la Rivista "Europhysics News" ha pubblicato nel suo numero di agosto un articolo sul perché le torri non potevano crollare per il fuoco sviluppato al loro interno. L'articolo in forma di abstract è qui www.europhysicsnews.org/.../epn2016474p21.html. Lo considera una notizia importante perché la suddetta rivista è pubblicata dal European Physical Society, una organizzazione che ha come suoi membri le società nazionali di fisica 42 paesi. Nonostante che il Daily Star nel suo pezzo porta dei i punti principali del articolo originale sarebbe interessante leggerlo per intero. Se qualcuno degli iscritti è membro della Società Italiana di Fisica oppure lavora in un dipartimento di fisica potrebbe aiutarci su questa cosa.
il gobbo
penso che l'articolo originale sia questo:
www.europhysicsnews.org/.../epn2016474p21.pdf
grazie per la segnalazione!
Guarda che forse hai frainteso il senso della mia risposta...
Intendevo dire che quel giorno, all'interno delle torri, vi è stato qualcosa che ha sviluppato una temperatura che un incendio non poteva sviluppare e che ha lasciato acciaio fuso per giorni dopo il crollo.
Per non parlare delle auto semi-fuse intorno alle torri (drjudywood.com/articles/DEW/StarWarsBeam5.html).
Quindi (a mio vedere) la demolizione controllata è stata effettuata sia con esplosivi potenti (hanno ritrovato frammenti di ossa sui tetti degli edifici circostanti) che con sostanze in grado di reagire a contatto con l'acciaio fondendolo.
Solo chi non capisce come funziona la fisica può pensare che 16 piani ne distruggano 67 (torre sud) senza
1) sbriciolarsi completamente prima di arrivare al piano 50 (anche on un rapporto 1:2 si sarebbe dovuto fermare tutto al piano 30)
2) cadendo con una velocità prossima a quella di caduta libera