Dopo aver sentito Fausto Biloslavo che ridicolizzava la versione alternativa sull'11 settembre, durante un TgTalk di Byoblu, ho chiesto a Messora di avere un confronto con lui su questo argomento. Biloslavo ha accettato. Ecco il confronto, avvenuto oggi.
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Quindi io invito a porre l'accento su quanto "dimostrano" gli architetti & ingegneri anziché su quanto "dicono". Perché nell'immaginario collettivo internet è pieno di gente che ne dice di tutti i colori, tra cui anche i terrapiattisti, tanto cari ai debunkers. Distinguere cioè il gruppo dei 3000 professionisti da altri gruppi di qualsivoglia pensiero libero.
Il motivo per cui non è stato abbattuto è spiegato bene nel capitolo dedicato al caso Mineta nel film "la nuova pearl harbor", ovvero che il vice presidente ha emanato un ordine diretto di NON abbattimento.
Da buon appassionato di aerei però posso dire che:
1) grossi velivoli possono essere tranquillamente pilotati in remoto, come già mostrato da altro utente: fatto avvenuto come crash test nella base di Edwards nel lontano 1984 (figuriamoci nel 2001 cosa poteva fare la tecnica militare!)
2) i piloti di aereo sono addestrati, sono perfettamente consci che in caso di pericolo si dirotta immediatamente verso il mare. Se il mare non c'è si dirotta verso un'area non abitata, o scarsamente abitata. In ogni caso si cerca di limitare il numero di morti il più possibile. Notare bene che il pilota, in questo caso, sa già che sta per morire. Quindi l'11/9, con un coltellino (tagliacarte) alla gola (che già di per sé presuppone che una minima reazione la trovi, e che può anche andare a buon fine e quindi vanificare il tuo dirottamento!) il pilota, pur sapendo di morire, decide di fare la cosa opposta: invece di sacrificare solo la vita sua e quella dei passeggeri/equipaggio, prima andandosi a buttare a mare proprio, poi, al limite, buttandosi su un edificio più piccolo o in una piazza (se davvero si è fatto convincere ad arrivare fino a lì in base a non si sa quale "speranza" di sopravvivere) finisce per far proprio quello che vuole il presunto dirottatore??? Non è proprio coerente con l'addestramento ricevuto.
3) non so voi se avete mai preso un aereo, ma io non me li vedo dei dirottatori armati di soli tagliacarte riuscire nell'impresa. A bordo non sono tutti vecchietti e bambini. Io dico che qualcuno ci prova a fermarli, se è solo un tagliacarte. Il pericolo che mi uccida è estremamente basso (comunque molto più basso che andare a sbattere contro un edificio in cemento e acciaio) e, dato che non sono solo, il pericolo che sia lui a prendere tanti schiaffi è alto!
Il famoso "let's roll" di Shanksville, che però manca l'aereo...
4) visti i controlli della security non capisco come possano essere passati impunemente dei tagliacarte. Mia moglie una volta ha dimenticato le forbicine, ci hanno fermato, abbiamo dovuto svuotare la valigia per prenderle e abbiamo dovuto lasciarle lì se volevamo proseguire il viaggio!
5) i dirottatori avevano tutti i posti nella fila centrale? No, perché per passare dalla fila del finestrino al corridoio non è sufficiente gridare "Allah u akbar". I tuoi vicini si devono spostare. Insomma, ne va del coordinamento dell'azione.
Uno dei dirottamenti ad effetto che la storia aeronautica riporti è quello avvenuto su un Airbus A300, dove i dirottatori hanno iniziato la propria azione a terra. Si, a terra, prima ancora di chiudere i portelloni. it.wikipedia.org/wiki/Volo_Air_France_8969
Poi se vogliamo parlare dei dubbi sui voli del Pentagono e di Shanksville andiamo ben oltre!
In sostanza io ritengo che, prima di andare a fare dei confronti, bisognerebbe documentarsi bene.
Pensare che questi, di mestiere giornalista, cioè uno di quelli che dovrebbe essere più informato di tutti perché poi le informazioni le passa agli altri, non sappia queste cose o addirittura affermi cose del tipo che non si possano controllare i liners in remoto francamente gli fa fare una figura non proprio elegante, per non dire altro!
La storiella che gli USA hanno solamente chiuso gli occhi non funziona.
Significherebbe che il 90% della responsabilità ricade sui terroristi.
Ammettendo per assurdo (ma ci vuole un bello sforzo di immaginazione che neanche Asimov...) che gli USA si fossero limitati a voltarsi dall'altra parte lasciando accadere il tutto, è piuttosto difficile (se non impossibile) riuscire a pensare che 19 terroristi siano riusciti, senza alcuna esperienza di volo (dichiarato dai loro stessi istruttori: la carta si può falsificare, l'esperienza no), a:
- non farsi riprendere da nessuna delle decine di telecamere di sorveglianza degli aeroporti;
- fare compiere impossibili manovre aeree ai Boeing dirottati;
- fare crollare le TT in barba a tutte le leggi della fisica;
- a fare scomparire nel nulla (lasciando pochi rottami) ben due Boeing di 100m di lunghezza a Shanksville e al Pentagono.
Tutto questo non richiede nessuno sforzo di fantasia e sono d'accordo. Richiede una mentalità disturbata oppure qualche notte passata con quaranta di febbre o una condizione di vita da internato in manicomio.
invece credere ad un aereo che sparisce sottoterra e i suoi pezzi vengono trovati a 14 km di distanza è normalissimo
Quelle sull'11/9 sono solo domande.
Domande che, guarda un po', non hanno risposte.
Se non hanno risposte si generano dubbi.
Dubbi che portano alla sensata conclusione che la versione ufficiale non regge neppure come storia su Topolino.
Il fatto che la versione ufficiale sia falsa non significa che noi possiamo averne una vera; sarebbe da presuntuosi affermare che è andata sicuramente in un certo modo (quello che hai scritto tu, di cui tu devi assumerti la paternità e non affibbiarla a noi) ma è molto logico affermare che non è andata secondo quanto indicato dalla versione ufficiale.
Notato la differenza?
Io poi posso avere le mie idee in proposito; in base a quanto conosco degli aerei posso immaginare (ma solo immaginare, senza alcuna pretesa di Voce della Verità) che questi due aerei, quelli che hanno colpito le torri WTC cioè, siano partiti regolarmente e che, appena abbastanza in alto, siano stati immediatamente sottratti ai comandi dei piloti. A quel punto sono stati fatti andare dove dovevano, senza che comandante, primo ufficiale o chichessia a bordo potesse far qualsiasi cosa in quanto i comandi non rispondevano in alcun modo. Fino alla fine.
Questa è una mia piccola sintesi del tutto speculativa, anche perché non ricordo bene le sequenze orarie delle telefonate e per tale motivo immagino che il clima a bordo non potesse consentire determinati dialoghi con il panico e lo sconcerto che avevano addosso sia i piloti, sia i passeggeri e gli steward consci del fatto che qualcuno li stava guidando non si sa dove e non si sa perché.
Se vuoi intervenire qui rispondi pure alle domande poste nel film di Massimo, così mostri a tutti che la versione ufficiale sta perfettamente in piedi. Altrimenti non ti lamentare se ti becchi insulti, visto che ti permetti di dire a tutti che siamo dei disturbati mentali. Buffone.
Dimenticando che dall'altra parte c'è un essere umano con la sua vita e i suoi problemi.
Questi personaggi di cui sopra li immagino sempre succubi della moglie che devi chiederle il permesso per comprare un paio di scarpe nuove.
Entra po' nel merito delle obiezioni sulla versione ufficiale ora, ti va?
Visto che secondo te sono io il disturbato mentale, ne consegue che tu sei paragonabile a Einstein.
Allora gentilmente, potresti dare una spiegazione razionale e plausibile a quanto ho scritto.
Se ci riesci bene, altrimenti ti invito da subito a ritirare il tuo "disturbato mentale", che ritengo un offesa personale gratuita, e a chiedere formalmente scusa.
Queste a mio parere sono opinabili; esistono ampie testimonianze del contrario.
Per esempio uno degli istruttori di Hanjour, Eddie G. Shalev del Congressional Air Charters nel Maryland dice:
Mr. Shalev said that the runway is small at Clearview and difficult to land. ( Dove si addestravano ) Hanjour landed at the airport without any difficulty. Mr. Shalev stated that based on his observations, Hanjour was a "good" pilot. Mr. Shalev thought that Hanjour may have received training from a military pilot because of his use of terrain recognition for navigation. Hanjour told Mr. Shalev that he (Hanjour) had most recently trained in Florida as a pilot.
Oppure Marcel Bernard, istruttore di Hanjour al Freeway Airport, un altro istruttore di Hanjour
“Hello, my name is Marcel Bernard and I'm the chief flight instructor here at Freeway.
Hani Hanjour, well basically what happened with him is...
He showed at the airport and wanted to get checked out in the aircraft you see, he was already certified, he didn't come to us for flight training.
He already earned it, it was private, instrument, commercial, at a school in Arizona.
I don't remember the name of the school. He already had certificates in hand and we sometimes occasionally have pilots who come to us that don't want flight training, but just want to rent our aircraft.
This was the case of Hani, he wanted to get checked-out, as we call it, to rent our aircraft.
And our insurance requires that he flies with one of our instructors to be found competent to rent.
And that was the process that he was going through.
And consensus was, he was very quiet, average, or below average piloting skills, English was very poor. So, that's about the best description I can get, give you for his demeanor.
At that time very uneventful from my perspective”.
“We believe that even though he didn't necessarily have experience in jets that once the airplane was airborne that he could have easily pointed it in any direction he wanted to and crash it into a building or whatever. It would be a real feasibility, a real possibility”.
"There's no doubt in my mind that once that [hijacked jet] got going, he could have pointed that plane at a building and hit it," he said.
Io appoggio la teoria del drone per alcuni motivi (parlo per le due TT):
- entrambi gli aerei hanno fatto inversione di rotta e in contemporanea è stato spento il transponder. Situazione favorevole a uno scambio.
- i droni potevano essere altri aerei di dimensione simile ai boeing, ma con caratteristiche diverse, adatti alle manovre dichiarate dalle testimonianze dei controllori di volo.
- i piloti dei due boeing passeggeri potevano avere ricevuto la comunicazione di atterrare da qualche parte a causa di un motivo qualunque. Un pilota non si getta contro un grattacielo nemmeno minacciato, ma di sicuro deve obbedire agli ordini ricevuti via radio.
- una volta atterrati i due aerei, passeggeri e equpaggio possono essere stati accompagnati da qualche parte e fatti "sparire".
assolutamente plausibile.
Hai una fonte per questa batteria di missili sul tetto della casa bianca ?
Io avevo letto che c'era una batteria di missili sulle torri..
Anche ammesso che i terroristi fossero in grado di pilotare, resta sempre il fatto che le manovre effettuate siano, a detta dei testimoni, paragonabili solo a piloti militari addestrati.
Senza contare che non ci sono prove della presenza dei terroristi su nessuno dei 4 aerei.
Pertanto che siano stati in grado di pilotare oppure dei perfetti incompetenti perde qualsiasi rilevanza.
Non ti avevo detto di guardarti il film, prima di tornare a postare?
Sei stato sospeso.
mah..
Improvvisamente sento un boato. Mi avvicino a casa e la vedo in fiamme
Sono disperato perché dentro c'è mio figlio ma non posso intervenire.
Poi la casa crolla, inspiegabilmente secondo me.I carabinieri dopo qualche giorno mi spiegano.
C'è questo tizio che per motivi suoi ce l'ha con me al punto di volermi morto, anche i miei figli.
Quella mattina ha preso un auto, ha riempito il serbatoio e si è schiàntato contro casa mia.
È entrato in macchina a folle velocità nel soggiorno della mia villetta poi l'impatto ha incendiato il serbatoio.Litri di benzina che bruciano le tende, i mobili, il calore indebolisce i muri portanti e dopo un po viene giù tutto.
C'è una telecamera che ha ripreso tutto, lo schianto, l'incendio, il crollo.Mentre la villetta brucia io sono lì a guardare disperato insieme ai carabinieri.
Dopo qualche giorno però interviene la polizia e mi racconta un'altra storia.
Mi dice che secondo loro il fantomatico personaggio che mi odia non è mai esistito e che, sempre secondo loro alla guida dell' auto non c era nessuno.Mi dicono che il crollo della villetta è compatibi le con una demolizione controllata e quindi qualcuno nei giorni precedenti ha sistemato le cariche.
Anzi, probabilmente è stata mia moglie a organizzare tutto quanto è non si è fatta scrupoli nemmeno verso mio figlio.È andata così ,mia moglie ha piazzato delle cariche esplosive in casa senza che me ne accorgessi, è uscita prima di me, ha rubato un auto accoppando il conducente, ha acceso il telecomando e fatto schiantare l' auto contro casa mia.
Era nascosta dietro la pianta e quando ha visto che cominciava il crollo ha fatto detonare. Perché?
Perché voleva la separazione
Continua.....
È vero che la casa è crollata in un modo un po strano ma qualunque altro tentativo di spiegare i fatti non regge.
Insomma mia moglie che mi mina la casa, ruba un auto, ammazza il conducente, la butta contro casa nostra, accoppa mio figlio, scatena il finimondo per ottenere il divorzio.....
Bravo Lucred. Vedo che cominci a capire.
C'è solo un piccolo insignificante dettaglio nella tua storia che non hai considerato:
Non ci sono prove che il tizio in questione ha preso l'auto, ne che fosse a bordo, nonostante la zona sia costellata di telecamere di sorveglianza.
Non ti dimenticare che mi devi delle scuse.
luogocomune.net/.../...
Ora perché non entri nel merito delle obiezioni riguardanti la versione ufficiale?
In realtà non proprio come al solito, esco un'ora prima per andare dal dermatologo.
Improvvisamente sento un boato. Mi avvicino a casa ma non vedo niente.
Sedici minuti dopo un autobomba si schianta contro il mio soggiorno mandando tutto a fuoco.
Non mi dispero molto perché dentro mio figlio non c'è.
Doveva esserci, ma il caso ha voluto che proprio quel mattino avesse dormito fuori.
Poi la casa crolla, inspiegabilmente secondo molti.
I giornalisti appena dopo essere sopraggiunti sul posto mi spiegano: C'è questo tizio che per motivi suoi ce l'ha con me al punto da volermi morto, anche i miei figli. Quella mattina ha sequestrato un'auto piena di gente nei confini del paese, si è dato a una fuga rocambolesca evitando volanti e posti di blocco, e con quello che rimaneva nel serbatoio si è schiantato contro casa mia. È entrato in macchina a folle velocità nel soggiorno della mia villetta, poi l'impatto ha incendiato il serbatoio. Litri di benzina che bruciano le tende, i mobili, il calore indebolisce i muri d'acciaio, e dopo un po' viene giù tutto.
Anche la casa dirimpettaia crolla; sempre 'per motivi suoi' dicono i giornalisti.
C'è una telecamera che ha ripreso tutto, lo schianto, l'incendio, il crollo, gli alberi, le stelle. Certo, tutto a parte il sequestro dell'auto, la presenza del tizio sul luogo del delitto, l'arrivo del tizio nei pressi del luogo del delitto. In pratica tutto a parte ciò che prova una tesi accusatoria.
Mentre la villetta brucia io sono lì a guardare insieme ai giornalisti.
Dopo qualche giorno però interviene il vicinato e mi racconta un'altra storia.
Mi dicono che secondo loro il fantomatico personaggio che mi odia non è mai esistito e che, sempre secondo loro, alla guida dell'auto non c'era nessuno.
Mi dicono che il crollo della villetta è compatibile con una banalissima truffa all'assicurazione e quindi qualcuno nei giorni precedenti ha sistemato gli inneschi.
Anzi, probabilmente è stata mia moglie a organizzare tutto quanto, mandando previdentemente mio figlio a dormire fuori.
È andata così: mia moglie ha piazzato gli inneschi in casa, senza che la donna delle pulizie se ne accorgesse. E' uscita, ha preso la sua auto comprata in nero, ha acceso il telecomando e fatto schiantare la macchina contro casa mia.
Era nascosta in piena vista, e quando non cominciava nessun crollo ha innescato le cariche.
Perché? Perché voleva guadagnare 4,6 miliardi milioni di dollari dall'assicurazione (oltre ad avere una scusa per confiscare i beni del tizio accusato, dei suoi familiari, e dell'azienda di proprietà con cui casualmente si avevano decennali contenziosi).
E mentre il vicinato prova a spiegarmi quello che è impossibile nella fisica elementare, i giornalisti saltano l'ostacolo e dicono di sapere quello che è successo: Il mondo è pieno di fuori di testa e purtroppo questo ce l'aveva con te per motivi suoi, non crediamo ci sia bisogno di cercare... prove. È vero che la casa è crollata in un modo "un po' strano", è vero che non ci sono filmati del tizio nei luoghi del delitto, è vero che le tempistiche sugli spostamenti dell'auto le fanno eccedere la velocità della luce, è vero che ci sono altri tentativi più semplici di spiegare i fatti che reggono perfettamente... ho perso il filo...
Insomma: Mia moglie mi mina la casa, compra un auto, la butta contro casa nostra, manda mio figlio a dormire fuori, in pratica scatena il finimondo, solo per ottenere milioni di dollari e potere aziendale?? Secondo me è un movente molto più credibile i "motivi suoi" del "tizio".
Ma la vera perla finale, paragonabile solo al "mah mah" in risposta alla possibilità di un pilota di farsi o no schiantare sull'obbiettivo sotto minaccia, è il suo considerare "falsi storici" ogni prova portata a suo sfavore, come quella storia sugli ebrei.............COME QUELLA STORIA SUGLI EBREI?!? Ma cosa aspettano a radiarlo dall'albo? Cari amici debunker, questo corso accelerato su come fare malissimo quello che fate, vi è stato gentilmente offerto da Fausto Biloslavo!
Alla insistente domanda del Biloslavo di quante persone occorrono per montare un ambaradan del genere avrei tanto volentieri risposto: DUE! Uno che racconta cazzate e l'altro che se le beve!