Grazie a Marco Salini (ABC Darius) per la traduzione, e a Emanuele Palmieri per la (tripla) voce narrante. Il canale Youtube di Emanuele Palmieri. .

Comments  
Se l'autore voleva fare un parallelo con quello che sta succedendo a noi ora, penso sarebbe stato piu' azzeccato un paragone con quello che era l'Unione Sovietica piuttosto che un campo di cotone.
Quello narrato nel filmato infatti era il modus operandi del signor Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin e non c'era neanche bisogno di romanzarlo come è stato fatto in questa favoletta schiavista.
Perchè fare un parallelo sugli obrobri del comunismo piuttosto che con quelli dello schiavismo?
Oltre ad una questione di maggior contemporaneità, comunque secondaria, la mancanza completa di senso di giustizia e consapevolezza del nostro popolo è anche figlia dell'obrobrio che quest'ideologia folle ha lasciato nei cervelli malleabili delle generazioni post 68.
Specchio dell'italia ? Solo che in itaglia il padronato - "comunista" - è stracolmo di sig Johnson...Perchè mi spiega bushfamilyguy dov'è la differenza tra comunismo e attuale consociativismo ???
BUSHFAMILYGUY:

Quote:

Se l'autore voleva fare un parallelo con quello che sta succedendo a noi ora

Larken Rose è americano. Non si capisce perchè dovrebbe fare un parallelo con quello che succede da noi.

La sua è una favoletta americana, che racconta la nascita della "democrazia" nel suo paese.

Sarebbe bello che i commenti si limitassero a quello che c'è nel video, e non a quello che "ci dovrebbe essere" secondo ciascuno di voi.

(Spero davvero che questo thread non si trasformi nell'ennesimo battibecco fra fascisti e comunisti. Sarebbe penoso da vedere).
Stavo per scrivere le stesse cose dette da massimo ..io mi limiterei a prendere le cose per come ci vengono proposte prendiamo
coscienza di questo senza etichettare tutto con le nostre ricette ...
Ciao a tutti:

molto superficiale e sedizioso, ma con alcuni elementi di verità. È vero che il potere di scegliere quale dei due fantocci del potere ci governa non è libertà, ma il video fa la gente più stupida di quello che è. Se prima la gente non lavorava, era perché non aveva incentivi. E io d'incentivi non ne ho visti neanche dopo. Esistono resoconti di quello che successe realmente nelle piantagioni di cotone giamaicane (su Google ho visto parecchio materiale in lingua inglese), e si tratta di ben altro che parole. Nelle democrazie comunque si assiste ad un miglioramento delle condizioni di vita, che peraltro cessa quando la struttura statale è in stato di emergenza (come ora).
Insomma, il signor Jones avrebbe dovuto dare molto di più. E, soprattutto, il suo vicino avrebbe dovuto avere i suoi stessi problemi.
Quello che la democrazia vende è il sogno di una futura prosperità economica che per qualcuno diventerà realtà. Quel qualcuno si aggiungerà ai ranghi di coloro che angarieranno coloro che portano sulle loro spalle il peso della loro prosperità.
Come sarebbe bella la vita in mezzo alla natura. Godersi i frutti della terra e vivere senza inquinamento e senza stress.
Immagino così la vita dei pellerossa.

Poi però sono arrivati quelli stressati ed inquinati e li hanno ammazzati tutti.
Chi è stato il miglior leader? Toro seduto o i re europei?
#6 BELLINI
La domanda è chiaramente retorica...ed è una perfetta analogia del concetto espresso nel video.

Riqualificare i significati: democrazia sostituisce schiavitù, condivisione sostituisce prelievo forzoso, responsabilità sostituisce obbligo coatto...insomma giocano con le parole esattamente come fa un truffatore per farti acquistare una sola.

Che posso dire meno male che oggi siamo in democrazia...(sono ironico) :hammer:
#5 Davide71
La favoletta è volutamente semplice perchè vuol trasmettere un messaggio che spinga, sproni,susciti la scintilla della rfilessione anche in coloro che non hanno il fuoco dentro della curiosità.

E'una favola raccontata in modo chiaro, semplice...affinchè anche un bambino sia istintivamente stimolato a fare una domanda.

Il racconto immaginario prende spunto da un evento tangibile di schiviatù per condividire una riflessione profonda affinchè la gente sia spinta a chiedersi:"Ma io sono davvero libero?Che cosa significa essere davvero liberi?", tutto qui, tu stai guardando il dito che indica la luna...
Mi sembrano i soliti discorsi: se tutti fossimo buoni non servirebbero i poliziotti e i carabinieri.
Se anche nelle altre nazioni tutti fossero buoni, non servirebbero gli eserciti.
Wow, bellissimo. Ma impossibile.

Chi ha deciso che la popolazione russa che è 2% della popolazione mondiale ha il diritto di occupare l' 11% della superficie terrestre??
Non la giustizia divina ma le guerre del passato.
Consiglio a Putin di continuare a schiavizzare il suo popolo e a investire in armamenti. Perché occidente da un lato e cinesi dall'altro non vedono l'ora di prendersi un pezzo.
#9 BELLINI

Premessa
Attualmente è in atto una falsa emergenza sanitaria, in quanto la Federazione dei Medici Chirurghi afferma che i coronavirus (e il sars-cov-2 appartiene alla famiglia dei Coronavirus) non provocano gravi infezioni respiratorie e che il termine Pandemia è stato modificato dalla OMS nel 2009 e che non indica più la letalità/mortalità del virus, bensì si limita ad indicare la diffusione geografica...e quindi a quando la dichiarazione di Pandemia per raffreddore o mal di gola? )o scusate ci siamo già dentro...) Il documento della Federazione l'ho già condivso su questo blog e inviato a chi fa vero giornalismo.

Quote:

Mi sembrano i soliti discorsi: se tutti fossimo buoni non servirebbero i poliziotti e i carabinieri.

Detto ciò, ti chiedo in base alla tua affermazione, se i poliziotti/carabinieri stiano davvero arrestando i cattivi o piuttosto si stiano comportando da collaborazionisti.

Cosa significa cattivi? quando un individuo può essere additato come cattivo? Quando semplicemente pensa ad un'azione senza chiedersi se possa nuocere a terzi o solo quando fisicamente provoca un danno psicologico o fisico o entrambi? In pratica quando agisce senza cognizione di causa o solo quando è volontario o involontario o in entrambi i casi?

Il problema culturale e se tutti fossimo responsabili , civili e rispettassimo il prossimo (non in senso religioso), e agissimo con cognizione di causa (ovvero chiedersi prima di agire quali potrebbero essere le conseguenze delle nostre azioni e fermarci se compredniamo che possano provocare danni a terzi (ambiente compreso)) allora potremo vivere in una società priova di leggi in quanto ogni individuo avrebbe una spinta interiore(responsabilità/spiritualità/capacità di vedute) a fare la cosa giusta senza provocare danni a terzi.

PS: uso le etichette come fanno loro con il vantaggio che a me ne basta una sola mentre loro ne devono usare 4/5 nello stesso discorso...ergo esprimo il mio concetto in modo più chiaro, veloce, diretto e semplice.
Se a quei lavoratori fosse stato prospettato di potersi trasferire in una ipotetica New York dove avrebbero potuto avere un lavoro come operaio,
avrebbero comunque lasciato in massa la piantagione.

Ora, se si vuol fare un discorso su tutte le contraddizioni della democrazia moderna è un conto.
Questo, però, non implica necessariamente l'accettazione di tutto il meccanismo logico impostato sulle premesse di quella favoletta "volutamente semplice".
#11 Micky1
Quando il signor Smith dice di non andare in altre piantagioni perchè si diventerebbe schiavi, vuol far credere che li già dove sono è meglio che dalle altre parti...ergo vuole evitare che si possano spostare per condividere opionioni e sentire cosa accade dalle altre parti..vuole evitare, facendo leva con la dialettica sulle menti più deboli, che possano giungere alla verità e coalizzarsi perchè comprendono cos'è davvero la Libertà.
Il signor Smith, infatti, come viene detto nel video ha già tenuto lo stesso discorso ad una piantagione vicina e pertanto ripete questo discorso/scenetta/FORMAT in tutte le piantagioni (=leggi Nazioni)

Questo video è una parabola di quanto accade oggi, inteso come contemporaneità non necessariamente oggi nello stato attuale degli eventi, con questa illusione di democrazia.
Condivido una riflessione, prendendo spunto proprio da questo video, chi accetta un lavoro/impiego e conseguentemente accetta una retribuzione a Vostro avviso non sta vendendo il proprio tempo per eseguire un processo di ripetitività quotidiana in cambio di denaro?

Pertanto, vi chiedo: "Quante vale il vostro tempo?? €800 al mese? €1000? € 1500? € 2000? € 10000? €50000?"
Se avete risposto una determinata cifra..ora vi chiedo : "Non vi sembra che l'attività quotidiana di occupazione delle masse definita..lavoro..altro non è che un strumento di controllo per impegnare la massa a fare qualcosa, così da sapere cosa fanno e quando lo fanno (i diversi orari di lavoro)?"

In pratica quel che accade oggi (e che è già accaduto ) è convincere con la dialettica (capacità espositiva e gestione raffinata dell'uso delle parole) le masse a vendere il proprio tempo per auto-occuparsi durante la giornata consentendo ai poteri forti (=puoi anche definirli guardiani), tramite i governi, di gestire le masse popolari.

Terminata la giornata stancante, le masse si ristorano e ripartono il giorno dopo (=routine). Ora vi chiedo: "Siete ancora certi di essere stati liberi? Siete ancora certi che là fuori ci sia una crisi finanziaria, sanitaria o vattelapesca?"

"Oppure è più probabile che sia in atto una riqualificazione sociale necessaria a eliminare la zavorra/il superfluo per poi rilanciare l'Umanità, intesa come molteplicità di individui appartenenti alla stessa razza e categoria sociale, con forte e dinamico slancio verso il Futuro e che i Poteri Forti (=guardiani) ragionano in termini di razza e non di individualità
"
Un paio di informazioni riguardo il video e l'autore:

Evviva la democrazia.

Chi vuole venire a lavorare nella mia piantagione?
In questa storiella io ci vedo sempre il solito andazzo terrestre. Il signor Jones ha bisogno del signor Smith per fottere la gente. Il sig. Smith probabilmente ha studiato il cervello umano e la PNL e sa come ingannare il prossimo. La consapevolezza,. la dignità e la voglia di libertà della maggioranza della gente, non è abbastanza forte da comprendere, per poi contrastare l'inganno.

Samuel è uno dei pochi, rispetto la massa, che non cade nel tranello, ma ingenuamente lo fa notare a tutti invece di formare un "fight club" e fa la fine del martire...e la gente manco se ne accorge.

Benvenuti sul pianeta Terra
Quel che davvero m'inquieta è lo Smith che appare dal nulla
Quel video vorrebbe essere una parabola di quello che succede oggi.
Quel video ci fa vedere una situazione che, magari, potrebbe essere ben successa anche ai tempi della vera schiavitù, dove magari furono fatti dei discorsi alla Menenio Agrippa per rabbonire gli schiavi.
Quel video, altro non ci presenta che una situazione finale di vera schiavitù, sia pure maldestramente mascherata, nel tentativo di farcela passare come situazione attuale.
Ma allora bastava dire: siamo schiavi. E basta.
Mi mancano tutti i collegamenti, credibili, tra una situazione come quella e la situazione attuale di un comune operaio di New York perché si possa dire che oggi è come ai tempi della vera schiavitù.
Che il collegamento però non sia: tentano di non farci spostare per non condividere opinioni, tra l'altro specificando pure che non ci riferisce allo stato attuale delle cose.
Insomma, mi sembra che prima di prendere per buono il parallelismo contenuto in quella favoletta ce ne passi.

Quote:

(Spero davvero che questo thread non si trasformi nell'ennesimo battibecco fra fascisti e comunisti. Sarebbe penoso da vedere).

In realtà si tratterebbe di "comunismo e capitalismo" non "comunista e fascista", sono cose differenti.
Questo bellissimo video riporta a galla il problema che da sempre affligge l'umanità.
Viene infatti dimostrato come il sistema comunista sia l'unica soluzione possibile per uscire dall'inganno,
dallo sfruttamento, dalla schiavitù, dal furto.
Perchè da sempre i problemi nascono dalla privatizzazione delle risorse.
La privatizzazione, quindi il sistema capitalista, si fondano sul possesso delle risorse
ed è proprio questa impostazione che preclude ogni possibilità di pensiero differente, di azione differente, di svolta.
Perchè la palla è mia e gioca chi dico io e come di co io.
Trovo sconcertante che nel 2020 non si sia ancora arrivati a comprendere che l'errore primario, quello basilare,
è la privatizzazione (il capitalismo) e si debbano ancora produrre video come questi per parlarne.

Capitalismo definizione:
"Sistema economico-sociale caratterizzato dalla proprietà privata dei mezzi di produzione e dalla separazione tra la classe dei capitalisti-proprietari e quella dei lavoratori."

Comunismo definizione:
"Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre la proprietà collettiva, al fine di costituire una società di eguali, liberata dai conflitti politici e sociali e dalle guerre tra gli Stati."

Ed è ad oggi inutile continuare a discuterne, inutile ora aprire discussioni per dimostrare che ha ragione di esistere l'uno rispetto all'altro....
Perchè le sole definizioni dei due sistemi dimostrano quale sia quello giusto per l'umanità!
Ciao a tutti.

Un conto è chiedere ad un ospite cosa vorrebbe per pranzo, un conto è chiedergli di scegliere tra una zuppa di cipolle ed una zuppa di carote...

Più o meno è ciò che accade negli USA, uno stato di 320 milioni di persone chiamate a scegliere tra -solo- due peracottari (non alludo a nessuno in particolare, ma in generale), che il più delle volte non sono neanche in grado di governare loro stessi, e vorrebbero comunque governare il mondo. Io la chiamo "megalomania fanatica a-ridimensionale".

E' questa la grande illusione di democrazia. Credere di contare qualcosa, ma in realtà non contare affatto.

Tuttavia è bene ricordare che libertà e democrazia sono due concetti assai diversi, lontani anni luce tra loro.

La democrazia è fatta di regole ferree e chiare, paradossalmente proprio atte a garantire la libertà di ognuno. In un mondo senza regole non ci sarebbe libertà, ma vigerebbe la legge del più forte. Quanti ne conosco di rambo incoscienti che sognerebbero l'anarchia, e che poi sarebbero i primi a prendere gli schiaffi da tutte le parti... non sopravviverebbero 2 mesi e mezzo.

Il video lancia un messaggio/metafora significativa, ma immaginare oggi un mondo senza regole è pura utopia.

Alla domanda: "quanto vale la tua libertà? 1000, 2000, 3000 euro/mese?" mi sentirei di rispondere che oggi questo quesito non ha più senso. Se si vuole una bella casa, una bella macchina, uno smartphone, la wifi in casa, l'aperitivo con gli amici, e altre cazzate varie, forse conviene fare lo "schiavo" per qualcuno; anche se personalmente preferisco chiamarlo lavoro.
#16 Dipende

Il problema è che tendenzialmente l'essere umano proietta su gli altri le proprie aspettative, e giudica gli altri secondo i propri valori, invece di osservare e cercare la vera natura degli individui e degli eventi.

Bisogna combattere per ottenere e per difendere.
La violenza non va ripudiata, ma gestita.
Per chi pensa di poterne fare a meno, c'è una catena pronta.
MAXTUBE:

Quote:

"Ed è ad oggi inutile continuare a discuterne,..."

Però intanto hai fatto un post proprio su questo argomento.
#22 redazione
Questo intervento all'intervento sottolinea che il desiderio di comunicare che comunicare non ha più funzionalità è proprio il concetto che i Poteri Forti (=i Guardiani) hanno dimenticato perchè troppo immersi in concetti astratti di interazione uomo-tecnologia, che funziona in un modello teorico di ragionamento, la realtà è costituita da desideri, sentimenti, necessità fisiche e psicologiche, istintività...insomma da 7,5 miliardi di individui che hanno aspirazioni non coincidenti con i 15/18 milioni di individui legati ai Poteri Forti.

L'uomo è un animale senziente e raziocinante e pertanto ha primarie necessità fisiche e psicologiche, per cui contatto, vedere un bel sorriso etc...Loro sono alienati.
Se non è zuppa è pan bagnato... Mi vengono in mente i contadini russi (ma NON solo loro) che erano schiavizzati dallo Zar e, in seguito come frange bolsceviche, fecero grande il progetto di Lenin, per poi RI-morire di fame (letteralmente) sotto i baffoni di quell'anima candida di Stalin.
maxtube100

Quote:

In realtà si tratterebbe di "comunismo e capitalismo"...
Viene infatti dimostrato come il sistema comunista sia l'unica soluzione possibile per uscire dall'inganno,
dallo sfruttamento, dalla schiavitù, dal furto.
Perchè da sempre i problemi nascono dalla privatizzazione delle risorse.
Trovo sconcertante che nel 2020 non si sia ancora arrivati a comprendere che l'errore primario, quello basilare,
è la privatizzazione (il capitalismo)...
Ed è ad oggi inutile continuare a discuterne...

Assolutamente d'accordo con te. Sarebbe inutile discuterne se non fosse che tutto il mondo capitalistico ha creato una tale falsa coscienza sul comunismo in generale e sui tentativi storicamente determinati di costruzione del socialismo, che oggi i più si bevono delle balle assolute (altro che falsa pandemia covid) sul punto più alto raggiunto dalla evoluzione sociale umana.
"Il peggiore dei regimi comunisti è sempre meglio del migliore dei regimi capitalisti."
(György Lukács)

Quote:

"Il peggiore dei regimi comunisti è sempre meglio del migliore dei regimi capitalisti."
(György Lukács)

Lontano anni luce da questa affermazione. La storia passata, attuale e contemporanea docet.

La parentesi si chiude qui, non ho nessuna intenzione di soffermarmi e/o replicare su questo argomento. Tu hai detta la tua ed io la mia (punto)
Rimando rimandi on air or in Twain o dell'intimo sapore del già visto, del già ascoltato in quasi tutte le salse. Parole in libertà, solo loro, sebbene incorporee They say: We have a dream.
autorimosso
Dal mio punto di vista, ottimo video, ottimo spunto, ottima sintesi.
Per me, molto interessante come tale parabola si adegui enormemente al modus operandi adottato nello studio in cui ho lavorato gli ultimi quattro anni: stesso atteggiamento, stessi concetti, stessa metodologia. Stessa schiavitù senza catene. Ho anche gli audio dei miei ex sig. Jones...

Poi, in effetti, i più sensibili possono giustamente obiettare che Samuel non sia certamente il nome più adatto per lo schiavo ancora capace di discernere e intendere, o che il video sia un po' troppo in bianco e nero...
autorimosso
peonia

forse è comunque collegato alla rete wi-fi?
L'account di FB è legato all'indirizzo mail dato al momento della registrazione, non all utenza telefonica della SIM
Ognuno può affermare che quel video si adatta alla realtà attuale,
semplicemente affermandolo.
In alternativa, è possibile dire: "siamo tutti schiavi".
In entrambe le ipotesi, vengono addotte le stesse "dimostrazioni".
Non penso di aver mai misto una più azzeccata allegoria della civiltà moderna di questo video.
Chapeau. Da raccontare ai bambini al posto delle favolette dementi tipo Cappuccetto Rosso e simili
Il trucco che segue è che gli schiavi fanno sacrifici per mandare i loro figli a scuola, alle superiori, all'università, credendo che lì si riceva una cultura necessaria ad emanciparsi dal sistema. Invece si scopre che il sistema insegna ad essere lavoratori di tipo diverso, nasconde le cose scomode, e crea diversi tipi di consumatori che saranno anche premiati se rimangono coerenti con le idee del sistema e puniti se osano mettere in discussione con le parole, o peggio con i fatti, le opinioni del padrone. Vengono letteralmente creati lavori inutili, pur di tenere la gente occupata a non pensare, mentre i braccianti a cui il lavoro non manca vengono spaventati con l'arrivo di schiavi a più basso prezzo, scappati dalle zone di guerra dove si usano proprio le armi e le munizioni che gli schiavi locali producono.
Ecco, appunto. I bambini (purtroppo) potrebbero credere a quel video.
Non ritengo che possa essere una giusta alternativa a Cappuccetto Rosso.
Tra l'altro anche a me era venuto in mente Cappuccetto Rosso, guardando quel video.
28 e 30 peonia

scusa è ma sei completamente oftopic.
Potresti gentilmente cancellare i tuoi post e metterli in "commenti liberi", grazie.
Perchè se tutti facessimo così allora questo argomento andrebbe a puttane.
sorry non mi ero accorta! :-o
Chi conosce un pochino la società statunitense (Massimo fuor di dubbio, io scrivo perchè lavoro in molti stati da oltre cinque anni), sa che la storia è assolutamente vera.

Ai negri (non è dispregiativo, è il nome collettivo che avevano nelle piantagioni del 1800) è stata data la libertà, nel senso di non essere di proprietà di nessuno, ma non la uguaglianza. Quando chiesero l'uguaglianza (diritto di andare nelle stesse scuole e negli stessi bus dei bianchi) alla fine è stato loro concesso, ma è stato tolto loro il lavoro.

Oggi messicani e portoricani (per lo più irregolari) lavorano nelle piantagioni moderne (andate a vedere la dole in California cosa e in che modo produce. E i neri marciscono a Compton.

Ed è sempre un problema di mezzi di produzione: se giocate a monopoli e vi capita "parco della vittoria" vincete. Non importa quanti giri occorre fare, prima o poi tutti i soldi verranno a voi. Con vicolo stretto andate in prigione senza passare dal via.

Si può discutere quale è il punto di equilibrio fra il comunismo totale e il capitalismo totale, che non potrà certamente essere nei due estremi, ma non c'è dubbio che l'ordoliberismo in cui viviamo è molto vicino al secondo. E sta forse uccidendo se stesso (e noi che ci siamo dentro).

Per questo, MAXTUBE, non credo sia inutile la discussione, perché a mia opinione il sistema migliore non è quello in cui il denaro (e il potere) si accumuli, ma nemmeno quello in cui le mie idee e la mia iniziativa non abbiano nessun valore.

Detto questo bisognerebbe chiedere al manovratore in che modo intende transitare dall'ordoliberismo al comunismo assoluto, in cui cediamo debito e proprietà. Perchè di questo si tratterebbe con il Big Reset.

Sarà anche semplice e per bambini (e lo è) ma è un video che ho potuto postare ai miei conoscenti addormentati con buona probabilità di essere visto e non essere insultato.

Grazie Massimo del tuo lavoro,
Peo
Conosco uno che diceva che la dittatura sanitaria è comunista e non fascista ma non pensavo che tutti lo prendessero sul serio.

Adesso il Big reset significa passare dal liberismo che non c'è al comunismo che non ci sarà.
Utile saperlo

Quote:

Per questo, MAXTUBE, non credo sia inutile la discussione, perché a mia opinione il sistema migliore non è quello in cui il denaro (e il potere) si accumuli, ma nemmeno quello in cui le mie idee e la mia iniziativa non abbiano nessun valore.

La mancanza di libertà non è nella definizione, nemmeno nell'ideologia comunista.
Che nei paesi dove è stato applicato il comunismo sia mancata la libertà i espressione,
non significa che il comunismo lo determini.
Inoltre la questione della libertà di espressione è al di fuori della tematica in discussione.
Si sta infatti discutendo sul principio e non sulla forma.
In risposta alla "discussione inutile", rispondendo a te e Mazzucco,
la mia era riferita all'inutilità di discussione da bar sul chi ha ragione o meno, quale sistema abbia funzionato o meno ecc..
Bisogna discutere sul principio, sull'ideologia di base e non su come è stata applicata.
Ovvero, tradotto in "soldoni", quale dei due sistemi è più funzionale applicato all'umanità?

Quote:

La mancanza di libertà non è nella definizione, nemmeno nell'ideologia comunista.

Non parlavo di mancanza di libertà, ma di mancanza di valorizzazione della iniziativa/inventiva individuale.

La mancanza di libertà mi sembra pragmaticamente appartenere a tutti i sistemi e non credo dipenda dalla postazione teorica, ma dal desiderio delle elite dominanti di non concederla.

In questo si, le applicazioni storie del capitalismo e del comunismo per me sono simili.


Quote:

Ovvero, tradotto in "soldoni", quale dei due sistemi è più funzionale applicato all'umanità?

A me piace di più: quale mix dei due sistemi funziona meglio? Quale limite all'accumulo di capitale è funzionale al benessere dell'umanità e quanta spinta all'individualismo è ancora benefica e non distruttiva?
Alla fine il discorso giunge dove non doveva arrivare

Allora vi spiego in modo semplice perché il comunismo è fallito e perché non funzionerà mai
Tu sei disposto a fare gli stessi sacrifici per tuo figlio come per un altro bambino qualsiasi? No. Perché? Perché tuo figlio è tuo figlio e degli altri non te ne frega un cazzo.
Tu sei disposto a lavorare allo stesso modo per qualcosa che è tuo come per qualcosa che è di tutti? No. Infatti la tua casa è pulita mentre la città (di Roma ad esempio) è sporca. Perché? Perché ciò che è tuo lo ritieni più importante di ciò che è di tutti.
Fine. Game over.
Comunque la proprietà privata è un'illusione, nessuno si porta niente nell'aldilà, ma lo stimolo generato da questa illusione ti fa produrre di più, ecco perché il comunismo non funzionerà mai.

Quote:

Non parlavo di mancanza di libertà, ma di mancanza di valorizzazione della iniziativa/inventiva individuale.

La mancanza di libertà mi sembra pragmaticamente appartenere a tutti i sistemi e non credo dipenda dalla postazione teorica, ma dal desiderio delle elite dominanti di non concederla.

In questo si, le applicazioni storie del capitalismo e del comunismo per me sono simili.

Bisogna vedere cosa intendi nello specifico.
Perchè se intendi di avere libertà di iniziativa e inventiva individuale,
non vedo quale problema possa esserci perchè saresti sicuramente agevolato e appoggiato dal sistema.
Ovvio però che se la tua iniziativa e inventiva personale producesse un arricchimento personale
allora giustamente non ti sarebbe permesso.
Quello lo vai a fare in un sistema capitalista.
La tua iniziativa e inventiva personal la devi dare alla comunità.
Questa è la sostanziale differenza.
Per quanto riguarda la libertà, nessuno di noi è libero
Ognuno è costretto in certi confini da altri ed oltre a questi ognuno sceglie il suo carcere e i suoi limiti materiali ed immateriali.
Scusate, ma qui non si parla di capitalismo o comunismo...il video è una parabola della falsa-democrazia impiegata come controllo delle masse e ha funzionato così bene che la massa popolare pensa davvero di essere uomini liberi.

La scenografica è quella di una piantagione, ma poteva usare anche un ufficio per esempio o altre ambientazioni. La piantagione è l'esempio più lampante.

Piccola riflessione storica
Lincoln non avviò una guerra civile per liberare il sud degli stati uniti dalla piaga della schiavitù, bensì la comparsa delle industrie nel nord degli stati uniti necessitava di maggiore manodopera e meno costosa pertanto i ricchi investitori della finanza che avevano investito ingenti capitali nel sviluppo industriale spinsero Lincoln ed i membri del congresso a dichiarare guerra ed abolire una volta per tutte la schiavitù.

Pertanto gli stati del sud vedendosi minacciata la propria economia, si difesero con le unghie e con i denti. Gli schiavi "liberati" divennero i nuovi immigrati che cercavano lavoro e che si accontentavano di una paga inferiore rispetto agli uomini che già lavoravano nelle industrie (non esistevano i sindacati che dessero parvenza di supporto). Quindi ora erano "liberi" di lavorare nell'industria e ricevere un compenso per il loro tempo

Avete capito? non sempre chi dice di liberarti da una schiavitù lo fa senza averne un interesse.
Qual è la libertà di un animale, tipo il leone?
La sua libertà è di fare a botte con gli altri leoni, accoppiarsi con tutte le leonesse con cui ha voglia e riesce ad accoppiarsi ed uccidere tutti gli animali che ha bisogno mangiare.
Forse è più libero il leone ma tutto sommato forse abbiamo qualche diritto in più (finché non c'è la guerra)
@5 Davide71

Quote:

ma il video fa la gente più stupida di quello che è.

Guardati intorno e capirai che invece la gente è anche più stolta di ciò che crediamo
#10 greegan75

puoi linkare nuovamente quel documento?
#48 Zeus
Riporto il mio intervento a beneficio di una corretta informazione.

Il virus non è letale, a dirlo è il documento pubblicato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (a febbraio e condiviso con governo, ministero sanità Isituto superiore sanità e task force) ha redatto il seguente documento: portale.fnomceo.it/.../...
che ha titolo COVID-19, la malattia da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) e riporta cito testualmente:

Quote:

Nel 2009 OMS ha cambiato la definizione di PANDEMIA e quindi, condivido documento ufficiale di cui il GOVERNO, la TASK FORCE, Ministero della Sanità e ISS sono perfettamente a conoscenza in quanto sono collaboratori.

Ecco cosa dice il documento ufficiale per definzione di PANDEMIA:

Un’epidemia è definita come “la presenza di più casi rispetto all’atteso di una particolare malattia in una determinata area, o in uno specifico gruppo di persone in un determinato periodo di tempo” 1-3 e può essere dovuta all’emergenza di un nuovo agente patogeno o a mutazioni genetiche di un agente già esistente, che lo rendono più virulento oppure anche alla recente introduzione di un agente in un ambiente dove non era presente prima, talvolta insieme anche a una diversa suscettibilità della risposta dell’ospite o a nuove modalità di contagio.
Si parla invece di pandemia quando “un’epidemia si diffonde a più continenti o in tutto il mondo”. Prima dell’influenza da H1N1 del 2009 la definizione teneva conto anche della gravità della malattia che doveva causare “numeri molto alti di morti e malati”. Attualmente la differenza tra pandemia ed epidemia segue solo un criterio di diffusione geografica, anche se psicologicamente una pandemia è percepita dall’opinione pubblica come più grave di un’epidemia.

Le mascherine sono inutili e non proteggono nessuno servono solo ad impedire la libera e spontanea comunicazione tra le persone affinchè la gente non possa spontaneamente dialogare, comunicare, scambiare informazioni.

I ricercatori che studiano i virus ovvero che maneggiano qualsiasi virus usano tute speciali come spiegato anche con foto nell'articolo del NEW YORK TIMES del 2017: www.nytimes.com/.../cdc-germ-lab-safety.html

Se bastasse una mascherina per non essere infettati e non infettare e non trasmettere un virus perchè usano le tute che costano molto di più?

PS: Ho già preso da diverso tempo tutti gli accorgimenti necessari a dimostrare che il documento è presente sul sito della Federazione Medici, qualora decisdessro di rimuoverlo o censurarlo anzi ho già provveduto ad inviarlo allo studio dell'Avvocato Taormina che come sapete ha già denunciato l'operato del governo, pertanto rimuoverlo aggraverebbe solo la situazione.

PPS: Faccio notare che questa Federazione è la stessa citata dal dott Manera, intervistato recentemente su Contro.TV
Questo argomento non parla di covid.
Smettetela di disturbarlo.
Whirlpool chiude stabilimento a Napoli.
Lavoratori disperati.
Ci sono 2 possibilità: o non erano schiavi o erano felici di essere schiavi.
il mondo è (ed è sempre stato) pieno di gente che guarda indietro (il passato) o avanti (il futuro); solo pochissimi sono coscienti del presente.
Tutti si lamentano del proprio padrone (marito, moglie, fidanzato, fidanzata, datore di lavoro,...) ma quando vengono abbandonati tutti piangono
#44 Bellini,
se ci pensi bene la vera democrazia è l'anarchia, laddove la propria vita,i propri margini "operativi"sono gestiti in funzione dell'altrui libertà.Va da se,che in una società di individui qualche regola ci vuole(pensa al codice stradale).La schiavitù nel lavoro, è quando questo viene remunerato sotto la soglia di una decente,dignitosa condizione di vita.Il che avviene nella maggior parte dei casi
Ciao a tutti:

@Greegan75 #8

Il video non è semplice, è semplicistico. Esistono resoconti storici di quello che successe nelle piantagioni di cotone, ma purtroppo sono perlopiù in Inglese. Tuttavia capisco che la piantagione di cotone è solo un simbolo. Ciò non toglie che il video sottolinea un'aspetto tra molti, e lo banalizza molto. Inoltre esistono libri di Storia che parlano dell'evoluzione della democrazia in Europa. Sospetto che siano tutti di parte, per cui vanno letti cum grano salis, ma in ogni caso si tratta di un argomento niente affatto banale.

@lucamarsan #47

Anche a te consiglio una ricerca su cosa successe veramente nelle piantagioni di cotone in Giamaica e da altre parti. Purtroppo in Italiano c'è ben poco, ma se sai l'Inglese vedrai che, per quanto privi di cultura e abbruttiti dal lavoro infernale, non troverai mai l'atteggiamento mostrato nel video. Anche tu puoi dirmi che la piantagione di cotone è solo un simbolo, ma anche a te dico che anche in quel caso ti dico che la Storia racconta una ...storia...completamente diversa. Ma completamente diversa.

Per tutti: ricordo che vi sono stati degli enormi passi avanti in termini di stato sociale dai tempi del capitalismo in poi. Questi avanzamenti sono stati promessi dal potere e sono stati la ragione per cui intere generazioni si sono ammazzate di fatica, nei campi di battaglia e nella Resistenza. Sono morte per un sogno. Sono state stupide? Forse, ma non poi tanto. Anche il capitalismo vendeva un sogno, quello di una vita dignitosa alla fine di una dura giornata di lavoro. Per qualcuno si è realizzato, qualcuno ci è "cascato", ma si è poi anche incarognito...

Insomma, il video dimentica completamente l'aspetto del sogno di un mondo migliore, che era stato il principale movente delle rivendicazioni, rivoluzioni etc. Sogno stupido? Forse, ma non poi tanto. Io non mi sento tanto intelligente da negarne la possibilità.

Quote:

#42 BELLINI

La nonna di una mia amica polacca anni fa mi disse: "E' vero che tutti avevamo lo stesso frigo, la stessa scarpiera, la stessa auto e gli stessi appartamenti dove abitare ma almeno prima si mangiava ogni giorno"...col "prima" si riferiva ovviamente al periodo comunista...!!!

Io non approvo il comunismo perchè sarebbe più giusto premiare chi lavora di più e dare spazio alla vera meritocrazia ma come tutti sappiamo il capitalismo non premia chi si da da fare ma premia chi ha agganci importanti a discapito di chi fatica per arrivare a certi livelli, premia i furbi e i figli di papà...altrimenti non avremmo avuto un George Bush come presidente degli Stati Uniti d'America...che era un perfetto idiota...e come lui la maggior parte dei figli di papà ricopre cariche che non gli spetterebbero in un mondo "meritocratico", quindi, in conclusione, ad un capitalismo fondato sulla "furbizia" e sulla "strafottenza" preferisco mille volte un comunismo fondato sulla comunione dei beni perchè "almeno prima si mangiava ogni giorno" e mangiavano tutti...!!!
La Polonia è il Paese europeo più filoamericano.
L'odio verso i russi è sopra ogni altra cosa.
Ti lascio immaginare come rimpiangono il comunismo.
Oggi in Polonia stanno ingrassando
Nel 1990 1.700$ di PIL pro capite. Oggi 15.000$
Ragazzi ricordatevi che il consigliere di Stalin (j) ebbe a dire "capitalismo? non si preoccupi lasci passare il tempo e diverrà comunismo."
entrambi sono le facce opposte della stessa moneta.
Alla fine porta sempre pochi, a tiranneggiare sui tanit, con la scusa del bene per tutti o della possibilità della ricerca della felicità per tutti.
bella trasposizione, ma dei 57 commenti che leggo pare che pochi l'abbiano realmente compresa appieno. Molti stanno continuando ad applaudire a Jones Conte....
Il racconto, se inteso come sorta di allegoria dell'attuale sistema democratico, è a mio avviso una semplificazione forse eccessiva del problema ma indubbiamente coglie due elementi decisivi della questione, uno di natura politico-economica e uno di natura spirituale. Il primo dei due problemi, infatti, come qui quanto meno accennato da molti, consiste nel fatto che il sistema economico capitalista è antinomico rispetto al sistema politico democratico. Delle due, l'una: i due sistemi insieme tendono ad elidersi a vicenda, si annullano. In un sistema capitalista non può che accadere quel che accade nella piantagione del signor Jones: chi ha in mano i mezzi di produzione e quindi il capitale finanziario detta legge anche con l'inganno.
La democrazia, è ovvio, può fiorire solo entro un sistema economico comunista nel quale quindi la proprietà di tutti i beni e servizi sia condivisa e in cui neppure la cosiddetta proprietà privata sia considerata realmente appartenere al singolo, ma nel quale il singolo ne sia considerato il mero custode. Non pensiate che quel che sto dicendo sia una barbarie perché se sulla collettivizzazione dei beni e dei servizi di pubblica utilità possiamo essere tutti d'accordo (e giustamente combattiamo il processo di provatizzazione persino dei servizi e dei beni essenziali come l'acqua pubblica, in atto oramai da decenni), forse su quel che riguarda i beni privati qualcuno potrebbe aver qualcosa da ridire; in realtà il nostro sistema politico-economico già funziona in questo modo anche in quanto a questo secondo aspetto: lo dimostra il fatto che, tanto per fare un esempio, se voglio effettuare delle modifiche alla mia casa di proprietà non posso farlo liberamente ma solo sotto determinate condizioni architettoniche e paesagistiche oltre che tecnico-strutturali. Questo però non significa limitare la libera iniziativa perché libera iniziativa non significa fare il cazzo che mi pare! Significa semplicemente ricordare al singolo che la propria libertà finisce dove inizia quella dell'altro; significa ricordargli che esiste un bene più grande come quello della bellezza, della giustizia, della verità e che tutti questi beni devono poter essere condivisi e vissuti altruisticamente; significa inoltre, anzi soprattutto, ricordare che nulla è davvero nostro e che appunto noi siamo solo i custodi dei beni di cui usufruiamo i quali un giorno saranno lasciati in eredità ai nostri discendenti, che noi non siamo altro che i garanti di un bene ancor più grande chiamato Terra, chiamata Natura, e nel quale ecosistema noi siamo solo una parte nel tutto! Dunque, in realtà, come si evince dall'esempio della casa di proprietà che non è davvero nostra (ma potrei farne molti molti altri), il sistema politico democratico è già per sua natura un sistema economico comunista, benché solo in nuce. Apro qui solo una piccola parentesi: non pensiate che le tasse rientrino in questa collettivizzazione dei beni in quanto il denaro, potendo essere
in quanto tale solo un mezzo di scambio convenzionale e quindi privo di alcun aggancio con qualsiasi bene reale come può essere ad esempio l'oro, può tranquillamente essere generato dal nulla dallo Stato in base alle sue necessità senza bisogno di un sistema fiscale (e senza alcun pericolo di inflazione, come dimostrato dal fatto che tale processo di generazione monetaria dal nulla già avviene senza alcuna controindicazione, se non fosse appunto che ciò accade all'interno di un sistema capitalistico e dunque a vantaggio solo di pochi). E così come l'accostamento tra democrazia e capitalismo è una menzogna, altrettanto lo è (se non persino peggiore) l'accostamento tra dittatura e comunismo, direi una delle più grandi mistificazione dell'intera storia umana: Marx, che grandissimo bastardo che sei, quanta sofferenza hai regalato al mondo!
Ma c'è un'altra antinomia che affligge la nostra società attuale, forse persino peggiore della prima, sempre per altro perpetrata da quel demonio di Marx: sembra incredibile che un solo uomo, avendo stravolto il significato di alcuni termini, abbia potuto generare tutto questo assurdo casino... ma così è!... Qui, d'altronde, entriamo a pie' pari nel secondo tema suggerito dal racconto: anzi, volendo fare un discorso minimente compiuto, non si può che travalicare gli argini del racconto in questione che, proprio su questo punto, mostra tutti i suoi limiti. Marx, dunque, torniamo al nostro uomo, ha assimilato l'economia socialista al materialismo, qualcosa di assolutamente ridicolo!!!... è ovvio, al contrario, che sia il capitalismo a poter essere associato al materialismo e che il comunismo sia praticabile solo e soltanto in un sistema profondamente spirituale, in un sistema cioè in cui tutti gli individui siano profondamente coscienti di essere solo di passaggio e che tutti i beni di cui usufruiscono non sono il fine ma solo il mezzo mediante il quale essere felici!... Non è affatto un caso che il comunismo sia potuto fiorire naturalmente solo in contesti profondamente spirituali come ad esempio nei monasteri. È proprio il materialismo, invece, che per natura ci porta a scambiare i mezzi con il fine, facendoci credere che il possesso dei beni sia in sé e per sé la fonte della nostra felicità! Il materialismo, dunque, spinto agli estremi come abbiamo fatto noi, non poteva che essere il brodo entro cui gestare uno dei sistemi economici più spietati e ingiusti che l'uomo abbia mai potuto concepire: quello del capitalismo finanziario. Il sistema politico democratico innestato in tale sistema economico, poi, ha reso il tutto addirittura paradossale, in quanto ha reso questo abominevole modello sociale ed economico accessibile a tutti, democratizzando il miraggio dell'arricchimento, il miraggio dell'uso dei beni come fossero fini, come fossero il bene in sé, l'essenza stessa della felicità... Da qui nasce l'ottundimento profondo e generalizzato delle coscienze, via via sempre crescente, cui stiamo assistendo da molti anni a questa parte e che in questi tempi di crisi sta mostrando fino in fondo sino a che punto possa essere giunto: scambiare i mezzi con i fini eudemonici, infatti, non solo non ci avvicina alla felicità ma ce ne allontana progressivamente, rendendoci sempre più disumani ed ottusi! Dunque, la natura di quell'asservimento naturale di cui parla giustamente il racconto affonda le radici in un processo di profonda degenerazione spirituale ben più complesso di quello al quale lì ci si riferisce (e qui tracciato solo nei suoi contorni generali, ovviamente). D'altronde, se non lo si affronta da questa prospettiva, si rischia di semplificare troppo e di non cogliere il punto principale che soggiace a questa natura psicologia da schiavi che oggi molti umani mostrano di avere ad un livello preoccupante (benché tutti, in gradi differenti, ne siamo vittime, nessuno escuso)!
Mah, a mio avviso come era l'Italia dal dopoguerra agli anni 90 poteva rappresentare un buon compromesso fra capitalismo e comunismo. Esisteva il bene comune, x esempio la sanità, che nonostante la tecnologia di allora funzionava meglio di oggi, x esempio la scuola che nonostante mancassero computers e didattica a distanza funzionava meglio, insomma esisteva la cosa pubblica che anche se a volte zoppicava garantiva cmq a tutti i servizi essenziali gratuitamente o a basso costo. Esisteva la Lira, che anche se soggetta a forte inflazione riusciva grazie agli alti interessi sui titoli di stato a mantenere al sicuro i risparmi dei cittadini. Esisteva anche il diritto alla proprietà privata, chiunque poteva diventare imprenditore e costruirsi la sua azienda e se aveva le doti e la volontà spesso ci riusciva.
Avevamo libertà personali come forse mai in nessun periodo storico.
Certo non era tutto perfetto, molto c'era ancora da fare, ma si sarebbe dovuto seguire quella linea, che nonostante tutte le ingerenze straniere finalizzate a danneggiarci è riuscita cmq a farci essere la quarta potenza economica mondiale e a garantire ai cittadini una vita decorosa.
Sicuramente molto era dovuto alla guerra fredda, la contrapposizione fra il sistema capitalista americano e quello comunista sovietico ha di fatto favorito i paesi europei, i quali pur essendo parte della NATO hanno potuto godere di alcune delle migliori qualità del comunismo (x es: il welfare) in quanto c'era il timore che il comunismo potesse impadronirsi dell'Europa. Non a caso se esiste una data che ha veramente cambiato (in peggio) l' Europa è stata quella del crollo del muro di Berlino.
L'argomento del video è politico.
Leggo discorsi che vertono sui sistemi economici, ma la scelta di un sistema economico piuttosto che un altro è una conseguenza della visione politica (direi anche antropologica) e del modello di società che si persegue, ed è un'illusione gravemente ingenua pensare che sia l'opposto.

La riflessione più meritevole di dibattito che il video mi suggerisce riguarda il fatto che gli schiavi sono tanti ma realmente non sarebbero in grado di gestire la piantagione.
Anche lo schiavo più sveglio, Samuel, capisce che la realtà non è cambiata, ma non sembra in grado di proporre un programma alternativo.
E anche se avesse idee da proporre, non ha lo spazio per farlo nei suoi due minuti (la potenza di fuoco dei media!).
Comunque sia, per quanto un sistema voglia promuovere la libertà i promotori (sia dei sistemi più oppressivi sia dei sistemi più liberi) sono delle minoranze, è inevitabile.

La mia posizione è che la discriminante tra oppressori e liberatori è che i primi ti danno solo informazioni senza le chiavi di lettura e sono informazioni che tirano acqua al loro mulino; i secondi credono nell'educazione, e cercano di offrire formazione, cioè gli strumenti interpretativi della realtà, che rendono le persone più indipendenti nel pensiero e nei giudizi.

La vita indipendente invece, al contrario del pensiero indipendente, non esiste (l'uomo è un animale sociale), tant'è che le forme più dure di prigionia prevedono l'isolamento come punizione.
L'anarchia non è un'utopia, ma una distopia ed è un obbrobrio politico, ma anche economico (l'illusione dell'attività individuale) in quanto ogni lavoro è interconnesso e funziona solo come parte di un sistema.
Quindi liberismo estremo e anarchia hanno la stessa radice e gli stessi difetti.

Quote:

ogni lavoro è interconnesso e funziona solo come parte di un sistema.

Credo che nessun sistema preveda singoli che lavorino per conto loro completamenti isolati.
La forma aziendale non e' l'unica modalita' di collaborazione.
beh è una chiara allusione al sistema elettorale americano, o rosso o blu. Comunque l'ho trovata interessante.

Denuncia alla fine che ci fanno credere che siamo liberi, raccontandoci la favola dell'orso per tenerci calmi, e dandoci una limitata possibilità di scelta per illuderci.

E quando uno protesta ed esprime il libero pensiero, viene completamente soggiogato non solo dal sistema ma ormai dalla massa che si è completamente convinta della logica del sistema stesso.

Come diceva mark twain “È molto più facile ingannare la gente, che convincerla che è stata ingannata” .

L'errore del nostro eroe è stato andare a combattere il sistema da solo. Senza una base d'appoggio è impossibile cambiare le cose.

Il paradosso è che la soluzione la fornisce il sistema stesso: mi candido e cerco di cambiare le cose.
Ovviamente samuel avrebbe dovuto prima creare un "gruppo" e formare il suo consenso nel tempo, e dopo un'anno di lavoro venire fuori a candidarsi a leader della piantagione.

E se il signor smith se ne veniva fuori ancora con "non sei qualificato", avrebbe potuto replicare che in un anno ha studiato le tecniche di gestione. O anche " se mi eleggete prenderò accordi con gli altri signori per uscire dalla piantagione!" oppure "Lavoreremo di meno e produrremo di più!" :hammer:

Insomma avere una base ( di pochi colti) è neccessaria per cambiare le cose. Cercare di risvegliare le persone è molto difficile, ragion per cui bisogna trovare altre vie per "convincerla". Un pò come diceva berlusconi ( mi pare) che bisogna trattare gli elettori come una massa di bambini.
#61 zlatorog

Ciò che forse ti sfugge, è che le istanze spirituali del capitalismo e quelle del comunismo sono diametralmente opposte e tendono ad annullarsi a vicenda. Il sistema economico capitalista tende verso l'arrivismo, la competizione, il massimo sfruttamento delle risorse senza alcun riguardo per l'ecosistema e alcun rispetto per la vita, il consumismo sfrenato, l'induzione al possesso di beni sempre nuovi e spesso innecessari, la sovrabbondanza di beni prodotti, l'accumulo di capitali in mani sempre minori, lo sfruttamento dei lavoratori, la tensione verso la privatizzazione di tutti i beni e i servizi, e chi più ne ha più ne metta!... Le istanze del sistema economico comunista sono esattamente l'opposto... Non a caso, la prima istanza è fondata su una ideologia materialista dove il possesso dei beni è considerato il fine eudemonico, mentre la seconda istanza è fondata su una ideologia spirituale (o almeno dovrebbe, altrimenti appunto il sistema comunista si trasforma nel suo opposto, in un sistema capitalistico, come abbiamo potuto verificare sia in Russia che in Cina... e piano piano succederà anche a Cuba, vedrai, anzi, già sta succedendo... anche se loro sono, evidentemente, per natura meno materialisti e quindi il processo sarà più lento) dove il possesso dei beni è visto solo come un mezzo per il raggiungimento della felicità.
E' chiaro che qui in Italia dove il materialismo è via via prevalso, non potevamo che incamminarci verso un capitalismo sempre più sfrenato, sempre più spietato... La tua idea di trovare un equilibrio tra capitalismo e comunismo è una mera illusione, visto che appunto o consideri i beni un fine, oppure li consideri un mezzo... E' una scelta spirituale prima ancora che economica e politica. Non si può servire a Dio e a mammona...

Quote:

#62 Stolypin

L'argomento del video è politico.
Leggo discorsi che vertono sui sistemi economici, ma la scelta di un sistema economico piuttosto che un altro è una conseguenza della visione politica (direi anche antropologica) e del modello di società che si persegue, ed è un'illusione gravemente ingenua pensare che sia l'opposto.

In una riflessione a posteriori su quel che è accaduto concretamente, è ovvio che sia l'economia che trascina il sistema politico. E in effetti non poteva che essere così, giacché il sistema politico è di fatto un'astrazione decisa in qualche modo a tavolino (appunto, come dici tu, una visione), mentre l'economia è vita reale, è consuetudine, è modalità di gestire i rapporti (non solo quelli economici ma in generale) con gli altri esseri umani e con il mondo... E tutti questi fattori scaturiscono a loro volta da un profondo sentire nei confronti di se stessi e della natura. Ed il sentire è un volano assolutamente più potente ed efficace che non la mera visione, nello svolgersi della vita. E poiché il materialismo spadroneggia oramai in tutte le latitudini del mondo, così è accaduto anche per il capitalismo che, anzi, ha scalzato persino i sistemi teoricamente comunisti esistenti. La Cina, deve il materialismo si è profondamente innestato nelle coscienze, oggi vige una delle forme di capitalismo più spietate e disumane al mondo.